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TRAMA The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
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11-12-2015, 07:52 PM
Messaggio: #81
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
Ancora una volta l'ottima percezione di Crystal le consente di anticipare l'attacco di Cornuta, e quindi di evitarlo. La numero 34 si abbassa fino a toccare terra con le ginocchia, e così il potente pugno della risvegliata colpisce soltanto l'aria sopra la sua testa. Da quella posizione Crystal contrattacca immediatamente, mirando al gomito del mostro. L'Attacco va a segno e la spada della guerriera, entrando attraverso l'articolazione del gomito, trafigge da parte a parte lo spesso braccio di Cornuta, restando tuttavia successivamente incastrata al suo interno.
Situazione quasi analoga si presenta pochi istanti più tardi per Seayne. La numero 19, approfittando del fatto che Cornuta è impegnata con Crystal, riesce a mettere a segno il suo affondo sotto l'ascella della risvegliata e a spingere la sua spada in profondità all'interno del corpo del mostro. Così in prondità, che la punta della lama della guerriera albina fuoriesce dallo zigomo sinistro di Cornuta, appena sotto l'occhio. Purtroppo, la mente della risvegliata è rimasta illesa dacché l'attacco di Seayne ha mancato il bersaglio per pochi centimetri, infliggendo una ferita sì grave, ma non (ancora) mortale.
Subito dopo, è Juliet a mettere a segno il suo attacco. Con un fendente orizzontale mirato dietro al ginocchio sinistro della risvegliata, la numero 37 riesce a danneggiarle la gamba abbastanza da azzopparla nuovamente e da farla cadere in ginocchio.
Cornuta si trova in grandissima difficoltà e sta subendo danni da tutte le parti, ma trova ancora la forza per dimenarsi, riuscendo in tal modo, grazie alla sua immensa forza fisica, a strappare letteralmente le claymore via dalle mani di Seayne e Crystal, le quali vengono anche sbalzate a terra per il contraccolpo (senza subire danni di rilievo. Giusto una botta). Ciò nonostante, la corpulente risvegliata è ora gravemente ferita e, grazie a Juliet, anche pressoché immobile.
Di questa situazione ne approfitta Syhlvia, che in simili circostanze ha gioco facile nello squarciare la gola di Cornuta con la sua spada, in modo del tutto identico a come aveva già fatto per abbatterla quando era ancora una guerriera. La risvegliata accusa il colpo, che va a sommarsi a quelli che ha già subito, e sembra ora notevolmente indebolita. Forse per le guerriere è finalmente arrivato il momento propizio per infliggerle il colpo di grazia, anche se due di loro devono prima riuscire a recuperare le loro armi.
Nel frattempo, a ovest, Anna è venuta in contatto con la nuova presenza. La percezione di Crystal le consente di captare un aumento improvviso del livello di yoki della numero 47, segno evidente che quest'ultima si trova in combattimento. Dopo pochi secondi, però, la presenza di Anna svanisce completamente...
Turnazione Invariata. |
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13-12-2015, 07:42 PM
Messaggio: #82
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
Legenda:
narrato parlato pensato parlato da altri Col corpo pregno di yoki, Crystal affondò Shirley nel braccio della risvegliata, riuscendo, se non a mozzarlo, ad arrecarle un danno significativo. Almeno quell'arto non era più pericoloso quanto prima. Nello stesso momento, anche Juliet e Seayne riuscirono nelle loro offensive. Finalmente quello scontro si stava concludendo e Crystal si sarebbe lasciata sfuggire un sorriso, se il suo volto non fosse già stato orrendamente sfigurato. Portata a termine l'azione, la guerriera avrebbe voluto spostarsi come da piano, ma Cornuta, nonostante ben tre ferite, di cui una grave, non volle dar loro ragione e, dimenandosi come la bestia che era, scaraventò sia lei che Seayne a terra. Crystal represse un urlo mentre il suo yoki si abbassava prima al 30% e poi si azzerava. Non fu però la vibrazione tanto dolorosa da farle vedere le stelle dell'osso del braccio sinistro, che le ricordò la lussazione, ma piuttosto il non avvertire più la spada stretta in pugno. -Shirley!- Esclamò tentando di rialzarsi in fretta e furia per allontanarsi di un metro e mezzo dalla risvegliata e con lo sguardo la cercò. Maledizione, come aveva potuto perderla così facilmente?! Non sarebbe mai più capitato, mai più! Ora però rimaneva il problema di come poterla recuperare, senza di essa non poteva nulla! D'improvviso si ricordò di Alicia: ella era svenuta, ma da qualche parte doveva essere la sua spada. Si sarebbe guardata intorno per individuarla e recuperarla e poi... e poi beh, avrebbe attaccato alzando lo yoki al 30% e, portandosi davanti alla risvegliata, avrebbe affondato la lama sotto al suo mento. Se ci fosse riuscita, da lì avrebbe potuto bucarle il cervello e così finalmente avrebbe ripreso la sua Shirley. Tuttavia doveva ammettere che la sua forza e agilità non erano paragonabili a quelle di Seayne, la cui lama si trovava in una posizione più difficile della sua, perciò se la compagna non fosse riuscita a recuperarla, le avrebbe porto quella di Alicia e spiegato rapidamente il suo piano, se avesse voluto attuarlo. Ma prima di passare all'azione, aveva qualcosa da comunicare al gruppo, qualcosa di molto spiacevole :-Ragazze... non avverto più la presenza di Anna- disse greve e un nuovo peso le piombò sul cuore. Citazione:Yoki utilizzato: da 50 a 30%, da 30 a 0%. Eventuale passaggio da 0 a 30% in caso di attacco - punti limite 17,5/20, eventualmente 19/20 «ciò che feci per sopravvivere uccise la mia anima»
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14-12-2015, 10:12 PM
Messaggio: #83
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Seayne non amava essere una caposquadra, non voleva essere costretta a prendere decisioni che, se sbagliate, avessero potuto costare la vita alle sue compagne… tuttavia, vedere con quanto spirito di sacrificio le altre guerriere le avevano ubbidito finora e con quanta grinta continuavano i loro attacchi nonostante fossero tutte probabilmente esauste e, grazie agli avvertimenti di Crystal, quasi sicuramente tese e impaurite a causa di quella minaccia che si avvicinava e che aveva spazzato via l’incolpevole Anna, erano tutte cose che la commuovevano… -Sono le mie compagne, la mia squadra: contano su di me, sperano in me! Non posso abbandonarle! No, non posso!- Questi erano i pensieri che attraversavano la mente di Seayne mentre si rialzava da terra, sforzandosi di ignorare il dolore alla spalla sinistra incrementato dall’urto dopo che Cornuta, ferita oramai abbastanza seriamente e, apparentemente, immobilizzata ma non ancora sconfitta, s’era scrollata di dosso lei e Crystal. Seayne aveva perso la presa sulla sua claymore e ora, con lo sguardo, cercò freneticamente di ritrovarla e, dopo pochi istanti la vide: era ancora là, piantata sotto l’ascella destra di Cornuta, con la punta che sbucava fuori dallo zigomo sinistro della risvegliata, appena sotto l'occhio. Seayne non se ne rammaricò: anche se aveva fallito di poco il colpo mortale, la posizione della sua arma, nello specifico l’angolo col quale era entrata - e uscita - dal corpo del mostro stava fornendo alla guerriera albina un’indicazione preziosa per preparare il suo prossimo colpo: Avanti ragazze! Forza! Ce l’abbiamo quasi fatta! Ancora uno sforzo! Continuate ad attaccarla, non datele tregua! Crystal però sembrava esitare dopo aver perduto la presa sulla sua arma e aver esclamato un nome ignoto alla Numero 19, proprio nel momento in cui a Seayne serviva una copertura... fortunatamente però, Syhlvia era rientrata in combattimento ed era riuscita pure a infliggere a sua volta un danno serio alla risvegliata, colpendola al collo, perciò la guerriera albina si rivolse alla Numero 27: Syhlvia! Tienimi impegnato il braccio destro della risvegliata! A quel punto, sperando nella compagna per evitare manrovesci da parte dell’avversaria, la guerriera albina sarebbe scattata in avanti, cercando di riprendere nelle mani l’elsa della sua claymore e, se ci fosse riuscita, avrebbe tentato di sfilare la lama per circa metà della parte conficcata nel corpo di Cornuta: fatto questo, Seayne si sarebbe piegata il più possibile sulle sue ginocchia e su se stessa, cercando di portare la sua testa sotto l’ascella avversaria, inclinando maggiormente verso l’alto il suo spadone all’interno del corpo di Titania, per poi darsi una spinta raddrizzandosi completamente, tenendo l’elsa con le due mani, stringendo i denti per sopportare il dolore del probabile contraccolpo alla spalla sinistra, con lo scopo di affondare nuovamente la lama nel corpo della risvegliata, sperando stavolta di colpirla al cervello. Citazione:Yoki Utilizzato: 30% - Punti Limite: 32,5/35 I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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17-12-2015, 07:14 PM
Messaggio: #84
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
Citazione:Narrato Crystal, dopo aver schivato il pugno di Cornuta, contrattaccò con un affondo al gomito del mostro; attacco che andò a segno: la spada penetrò nella carne del mostro... tuttavia ci rimase anche incastrata. Intanto Seayne, colpendo la risvegliata sotto l'ascella, riuscì anche lei ad ottenere un attacco profondo: ora la spada fuoriusciva dallo zigomo sinistro di Cornuta, ma il mostro era ancora in piedi. Arrivò il turno di Juliet e del suo fendente mirato ad azzoppare la risvegliata: questo riuscì, e Cornuta si ritrovò nuovamente in ginocchio. In ogni caso non sembrava che il grosso demone avesse ancora intenzione di arrendersi; infatti iniziò a dimenarsi, riuscendo a strappare la spada di mano a Crystal e Seayne ed a sbalzarle all'indietro. Juliet guardò nella loro direzione, assicurandosi che fosse solo una leggera botta, e già si preparava ad attaccare... Quando vide Syhlvia arrivare davanti al mostro e squarciargli la gola. Bene... Ora sembrava totalmente inoffensivo. Non restava che il colpo di grazia. "E alla fine ce l'abbiamo fatta..." pensò, sospirando. Che giornata. Era sicura che sarebbe morta, e invece eccola lì ancora illesa. Certo, restava ancora la guerriera misteriosa dal livello altissimo di cui aveva parlato Crystal, ma... meglio non pensarci per il momento, erano pur sempre sopravvissute a tre risvegliate. La sua compagna sembrava avergli letto nel pensiero. "Ragazze... non avverto più la presenza di Anna" Juliet scosse la testa, più determinata a liberarsi definitivamente dell'ultima risvegliata. "Avanti ragazze! Forza! Ce l’abbiamo quasi fatta! Ancora uno sforzo! Continuate ad attaccarla, non datele tregua!" "Sì" Sicuramente tutte e quattro si sarebbero attivate per il colpo di grazia, e questo alzava le loro possibilità di ucciderla del 100% stavolta. Per quanto riguardava Juliet, la guerriera avrebbe provato qualcosa di nuovo e artistico: avrebbe tentato di salire sulla schiena di Cornuta fino a raggiungere le spalle e conficcare la spada in un occhio della risvegliata, cercando di arrivare al cervello e facendo attenzione che il mostro non riprendesse vitalità all'improvviso. Citazione:Yoki utilizzato: 30%+5% yoki spontaneo |
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18-12-2015, 11:19 AM
Messaggio: #85
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
Crystal nota la spada di Alicia abbandonata per terra ad una ventina di metri di distanza, là dove la sua proprietaria l'ha lasciata cadere quando ha perso i sensi, e corre subito a recuperarla. Quando torna indietro, le sue tre compagne stanno già sferrando l'attacco finale contro Cornuta prendendone di mira la testa (e più specificamente, il cervello) praticamente da ogni lato: Seayne colpisce dal fianco sfruttando la sua spada già in posizione dentro il corpo del mostro, supportata in questo da Syhlvia che si assicura di tenere il braccio destro di Cornuta lontano dalla Caposquadra. Juliet si arrampica sulla schiena della risvegliata e colpisce dall'alto, attraverso l'occhio. Crystal così arriva giusto in tempo per mettere a segno l'ultimo colpo contro un'avversaria che praticamente nemmeno reagisce più (evidentemente i precedenti attacchi l'avevano indebolita anche più del previsto) e suggellare così la disfatta dell'ultima risvegliata.
Tuttavia, non è ancora il momento per rilassarsi e cantare vittoria: la minacciosa nuova presenza individuata ad ovest dalla numero 34 proprio in quel momento ricomincia ad avanzare verso la piazza, e questa volta si muove a grande velocità. Di questo passo, raggiungerà la posizione corrente in meno di un minuto. Come reagiranno le guerriere?
Turnazione Invariata. Citazione:Mappa: |
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21-12-2015, 09:28 PM
Messaggio: #86
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
Legenda:
narrato parlato pensato parlato da altri Gli attacchi simultanei delle guerriere ebbero il loro effetto su una creatura ormai allo stremo delle forze e per Crystal fu facile piazzare l'ultimo affondo nel cranio della risvegliata, prendendo per sé l'ultima stilla di vita di quel corpo. Ella aveva infine cessato d'esistere, la vittoria era loro, o almeno così sarebbe dovuto essere... Azzerò la forza diabolica e, con un gesto secco, liberò la spada di Alicia dalla sua prigionia e indietreggiò un attimo nel caso il corpo morto fosse ricaduto in avanti, dopodiché si sarebbe affrettata a recuperare la propria claymore, riportandola dietro la schiena. Troppo tardi s'era accorta di aver detto a voce alta il nome della compagna caduta... chissà se il Maestro l'aveva udita, chissà cosa ne avrebbe tratto. Ancora una volta però non c'era tempo per le congetture, un nuovo pericoloso nemico era alle porte. -Ella ha accelerato il passo e ci raggiungerà a breve, abbiamo meno di un minuto per decidere la nostra sorte- Se Seayne o il Maestro Duncan avessero deciso di rimanere, e probabilmente era l'unica scelta che avevano, poiché la presenza conosceva la loro posizione, Crystal avrebbe tentato di sistemare il braccio lussato come pianificato originalmente, senza l'aiuto dello yoki: piegato il braccio a 90 gradi e parallelo alle spalle, l'avrebbe alzato facendo attenzione fino a distenderlo sopra la testa. Diede un'occhiata alla spada che aveva lasciato a terra ai propri piedi, una spada che non era sua :-Dovremmo controllare le condizioni di Alicia- mormorò atona, concentrata sul dolore del proprio braccio, che non aveva mai smesso, e sulla presenza sempre più vicina. Citazione:Yoki utilizzato: 0% - punti limite 19/20 «ciò che feci per sopravvivere uccise la mia anima»
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21-12-2015, 11:08 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 21-12-2015 11:10 PM da Nardo.)
Messaggio: #87
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Alla fine, gli sforzi congiunti di tutte riuscirono ad aver ragione anche della coriacea Cornuta… Ella ha accelerato il passo e ci raggiungerà a breve, abbiamo meno di un minuto per decidere la nostra sorte! Seayne annuì in direzione di Crystal quando quest’ultima le informò riguardo il probabile precipitare degli eventi. La guerriera albina azzerò il suo yoki e, privata di quell’energia che l’aveva sostenuta in battaglia barcollò per alcuni istanti mentre il suo volto ritornava normale e il dolore, non più dissipato, si irradiava dalla sua spalla sinistra a tutto il suo torace. Tuttavia Seayne rifiutò di lasciarsi andare e, stringendo i denti, rimise la sua claymore nel supporto e, mentre Crystal invitava tutte loro a controllare le condizioni di Alicia, Seayne aveva già iniziato ad avvicinarsi all’amica, con l’intenzione di verificarne le condizioni. -Ti prego Alicia... tieni duro, non lasciarmi...- Pensò la guerriera albina mentre si inginocchiava al fianco della Numero 36 e, per prima cosa cercò di sfilare via con cautela l’artiglio di Occhiovispo, ancora piantato nella spalla, cercando di non peggiorare le condizioni della ferita e reprimendo un conseguente grido di dolore, poi, mentre cercava di capire come stesse Alicia, Seayne pensò: -E' il momento di tentare di mettere in pratica la mia idea...- Quindi si rivolse al maestro Duncan con atteggiamento umile: Maestro, non so se abbiate raccolto tutte le informazioni che vi servivano ma, ve ne prego, ritiratevi dal campo di battaglia! Stanche come siamo io e le altre non riusciremo a tenerle testa ma voi, maestro, voi non emettete yoki: se vi allontanate subito potreste riuscire a confondervi con gli altri abitanti del villaggio e andarvene da qui o trovare un riparo… Seayne nutriva poche speranze che l’uomo in nero accettasse la sua proposta, ma doveva tentare… Quindi la guerriera albina si rivolse alle compagne, con tono più deciso: Ascoltatemi adesso! A meno che il maestro non abbia altri ordini, voglio che voi due, Crystal e Juliet, raccogliate i resti delle guerriere che non si sono risvegliate e li portiate al Quartier Generale, così i saggi potranno dare loro un’occhiata! Tutte quante voi poi scappate più veloci che potete, ma fatelo in direzioni completamente diverse le une dalle altre! E difficile che colei che sta arrivando riesca a prenderci tutte e poi… Seayne prese fiato, mentre i suoi occhi ritornavano sereni, come se avesse preso una decisione … e poi io resterò qui! E’ probabile che la nuova avversaria, dovendo scegliere, verrà da me, in quanto sono in teoria la più forte del gruppo inoltre… non voglio abbandonare Alicia, è l’unica amica che ho. Cercherò di andarmene con lei, anche se non credo di poterci riuscire ma almeno… almeno darò a voi il tempo di allontanarvi! Evitate a tutti i costi di ingaggiare battaglia! Poi, mentre attendeva il parere del maestro Duncan, Seayne concluse mestamente: Perdonatemi ragazze ma con così poco tempo non riesco a farmi venire in mente un’idea migliore… Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 32,5/35 I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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21-12-2015, 11:32 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 21-12-2015 11:33 PM da Duncan.)
Messaggio: #88
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
Nota del Master: Ho lasciato Crystal per prima in turnazione affinché potesse avvisare le compagne dell'imminente arrivo della nuova guerriera misteriosa, ma alla luce di quanto è stato detto da Seayne, mi sembra giusto che anche Crystal possa dire la sua sulla decisione della Caposquadra, pertanto, eccovi la turnazione modificata:
- Juliet - Crystal - Duncan - Narratore |
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23-12-2015, 12:34 AM
Messaggio: #89
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
Citazione:Narrato La risvegliata fu attaccata su ogni fronte. L'attacco combinato delle guerriere, con il colpo di grazia di Crystal, riuscì finalmente ad abbattere l'ultima avversaria. ...Ultima? No, non esattamente. Restava quella presenza. Ci pensò Crystal a rispondere all'interrogativo silenzioso. "Ella ha accelerato il passo e ci raggiungerà a breve, abbiamo meno di un minuto per decidere la nostra sorte" Il cuore di Juliet quasi si fermò, per qualche istante. Per la precisione, era praticamente sbiancata. Ovviamente sentiva la stanchezza di quella lunga battaglia, e ancor più ovviamente sapeva di non potersi scontrare con una guerriera di livello così alto. Da quel che percepiva il morale della squadra non era molto migliore del suo, ma reagì di consuetudine con un sorriso solare dei suoi e una risata. "Il nemico è alle porte, prepararsi allo scontro" borbottò solennemente imitando il vocione da soldato. Poi tornò al suo normale tono di voce. "Qualcuno vuole fare testamento, hmm? Maestro, posso intestare la mia branda alla nuova recluta più carina? Potreste spargere le mie ceneri nelle mie amate terre dell'Ovest?" ironizzò, strizzando l'occhio alle sue compagnie e facendo il possibile per sembrare di buonumore. "Noi dell'Ovest abbiamo il senso della scena. E una chioma fluente" concluse beffarda, passandosi due dita tra i capelli dorati raccolti nella coda alta. Per quanto queste sue uscite potessero sembrare da buffone di corte della situazione, Juliet faceva tutto ciò per una ragione. Il suo morale era basso, il morale della squadra era basso, quindi perchè non sforzarsi di pensare positivo almeno per un po'? Intanto, scherzi o meno, dovevano muoversi. Seayne andò a controllare le condizioni di Alicia e la numero 37, che già aveva abbassato il livello di Yoki dopo aver sconfitto Cornuta, lo azzerò. La caposquadra cominciò poi a parlare in tono molto serio, cosa che fece salire ulteriormente i livelli di ansia della guerriera dell'Ovest. "Maestro, non so se abbiate raccolto tutte le informazioni che vi servivano ma, ve ne prego, ritiratevi dal campo di battaglia! Stanche come siamo io e le altre non riusciremo a tenerle testa ma voi, maestro, voi non emettete yoki: se vi allontanate subito potreste riuscire a confondervi con gli altri abitanti del villaggio e andarvene da qui o trovare un riparo…" Gli occhi di Juliet iniziarono a saettare trepidanti tra Seayne e Duncan, controllando di tanto in tanto le reazioni di Crystal. Morire? Era quella la fine? No no no no! Stava scherzando! Non aveva neanche cominciato a vendicarsi! Ora Seayne si rivolse alle guerriere. "Ascoltatemi adesso! A meno che il maestro non abbia altri ordini, voglio che voi due, Crystal e Juliet, raccogliate i resti delle guerriere che non si sono risvegliate e li portiate al Quartier Generale, così i saggi potranno dare loro un’occhiata! Tutte quante voi poi scappate più veloci che potete, ma fatelo in direzioni completamente diverse le une dalle altre! E difficile che colei che sta arrivando riesca a prenderci tutte e poi… e poi io resterò qui! E’ probabile che la nuova avversaria, dovendo scegliere, verrà da me, in quanto sono in teoria la più forte del gruppo inoltre… non voglio abbandonare Alicia, è l’unica amica che ho. Cercherò di andarmene con lei, anche se non credo di poterci riuscire ma almeno… almeno darò a voi il tempo di allontanarvi! Evitate a tutti i costi di ingaggiare battaglia!" Juliet era ancora più smarrita. "Perdonatemi ragazze ma con così poco tempo non riesco a farmi venire in mente un’idea migliore…" "Quindi dovremmo... fuggire? E lasciarvi qui?" domandò incerta. Tuttavia, per quanto triste sembrasse come opzione, non aveva per niente torto... Non avevano davvero altra scelta. Fuggire... o morire. Non c'era altro. E lei non voleva morire. Certo, non era neanche una codarda che abbandona i suoi compagni, ma... ...Era così indecisa. Era così difficile fare la cosa giusta, a volte. Avrebbe atteso le risposte del Maestro Duncan e di Crystal, poi avrebbe deciso cosa fare. Citazione:Yoki utilizzato: 30%+5% yoki spontaneo>10%+5% yoki spontaneo>0% |
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24-12-2015, 02:53 PM
Messaggio: #90
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
Legenda:
narrato parlato pensato parlato da altri Crystal ridacchiò appena e un sorriso le si accennò sul volto ascoltando la battuta di Juliet, nel mentre estraeva Shirley dal corpo esanime. Testamento, eh? Cosa mai posso lasciare e a chi? Non ho nulla e nessuno in questa vita, l'unica amica che avevo è morta per mano mia e ora ne porto la spada. Tutto ciò che posso desiderare è la sua Claymore sulla mia tomba, ma se muoio il mio spirito non avrà pace... -Io imploro solo il tuo perdono per averti mancato di rispetto nel domandare a Seayne aiuto per te, cara sorella- Disse alla 37 con tono scherzoso. -Quali sono le condizioni di Alicia?- chiese poi seria. Sarà necessario trovare un luogo sicuro per lei e il Maestro, se vogliamo restare... Constatò pensierosa fra sé e sé, intanto che i secondi passavano inesorabili e avvertiva la minaccia sempre più incombente. Fu in quell'istante che la caposquadra prese parola :-Maestro, non so se abbiate raccolto tutte le informazioni che vi servivano ma, ve ne prego, ritiratevi dal campo di battaglia! Stanche come siamo, io e le altre non riusciremo a tenerle testa ma voi, Maestro, voi non emettete yoki: se vi allontanate subito potreste riuscire a confondervi con gli altri abitanti del villaggio e andarvene da qui o trovare un riparo...- Già, ciò che Seayne diceva era vero. Tutte oramai erano allo stremo delle proprie forze, non avrebbero mai retto uno scontro con qualcuno di tanto forte, anche più della loro caposquadra. In quel frangente, in quel momento, le guerriere claymore erano impotenti. E Crystal l'aveva messo in conto, l'aveva capito sin da quando aveva avvertito per la prima volta quello yoki, che non avevano alcuna speranza. -Ascoltatemi adesso!- Seayne riprese il discorso rivolgendosi a tutte loro autoritaria, come una caposquadra :-A meno che il maestro non abbia altri ordini, voglio che voi due, Crystal e Juliet, raccogliate i resti delle guerriere che non si sono risvegliate e li portiate al Quartier Generale, così i saggi potranno dare loro un’occhiata! Tutte quante voi poi scappate più veloci che potete, ma fatelo in direzioni completamente diverse le une dalle altre! E difficile che colei che sta arrivando riesca a prenderci tutte e poi… e poi io resterò qui! E’ probabile che la nuova avversaria, dovendo scegliere, verrà da me, in quanto sono in teoria la più forte del gruppo inoltre… non voglio abbandonare Alicia, è l’unica amica che ho. Cercherò di andarmene con lei, anche se non credo di poterci riuscire ma almeno… almeno darò a voi il tempo di allontanarvi! Evitate a tutti i costi di ingaggiare battaglia!- Crystal ascoltò in silenzio e senza batter ciglio gli ordini della comandante. Juliet pareva smarrita e parlò come se non potesse credere a quella decisione :-Quindi dovremmo... fuggire? E lasciarvi qui?- Certo non poteva smentire le parole di Seayne. Ancora una volta Crystal si trovava di fronte ad un bivio drastico: la morte, quella con onore, quella che sarebbe avvenuta seguendo i suoi principi, e la vita, tradendo se stessa e le compagne, ma pur sempre vita. Crystal non voleva morire, aveva ancora degli obiettivi da portare a termine, ma più di tutto aveva fatto una promessa a Shirley e a sé: la testa di Minerva. No, non se lo sarebbe mai perdonata se fosse morta prima di compiere la sua vendetta. Tuttavia... tuttavia non era nella natura intrinseca di Crystal abbandonare una compagna e non avrebbe avuto sulla coscienza un'altra vita. Avrebbe preferito morire! E dunque, fra lo scappare e il lottare per vivere, la guerriera del Nord non aveva dubbi. -Perdonami comandante, ma non posso obbedire a questi ordini. Già una volta sono andata contro ai miei principi e non sono disposta a ripetere l'errore. Sarò sincera, ho ancora molto da fare in questa vita e mi seccherebbe lasciarla senza aver cominciato o terminato nulla...- si avvicinò affiancandosi a Seayne :-Ma se debbo scegliere tra il morire accanto a una sorella e il vivere abbandonandola, preferisco lottare. E lo farò, Seayne, lotterò con te fino alla fine- Il suo sguardo e il suo lieve sorriso erano decisi, indice che quella era la sua decisione e niente e nessuno gliel'avrebbe fatta cambiare. Perdonami Shirley se morirò. Perdonami se sto facendo ciò che tu non volli facessi con te, ma abbandonare nuovamente una compagna mi ucciderebbe e non è questa la morte che voglio per me. Citazione:Yoki utilizzato: 0% - punti limite: 19/20 «ciò che feci per sopravvivere uccise la mia anima»
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24-12-2015, 04:24 PM
Messaggio: #91
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
- Hmph. Non essere ridicola. - Risponde seccamente l'uomo in nero - Apprezzo il tuo spirito di sacrificio, Seayne, ma quanta strada pensi possano riuscire a fare le tue compagne in meno di un minuto? Vi sarà addosso ancora prima che abbiate deciso da che parte scappare. Tra l'altro, se questa guerriera misteriosa che si sta avvicinando è davvero così potente come sostiene Crystal, allora a dividere le vostre già inferiori forze non otterreste altro che di renderle ancora più facile il compito di eliminarvi tutte. No, se volete avere una qualche speranza, dovete restare unite. - aggiunge Duncan, di fatto respingendo al mittente l'idea di Seayne. - E inoltre, voglio proprio vedere in faccia questa misteriosa guerriera, e non intendo andarmene senza esserci riuscito - Conclude l'uomo in nero. Tanto, se proprio le cose si fossero messe male avrebbe sempre potuto usare Seayne e le altre come diversivo e approfittare del tempo che la guerriera misteriosa avrebbe impiegato a sterminarle per mettersi al riparo non visto. Di possibili nascondigli nei dintorni del resto ce n'era l'imbarazzo della scelta...
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24-12-2015, 05:02 PM
Messaggio: #92
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
Mentre ascolta le risposte delle compagne e dell'uomo in nero alla sua proposta, Seayne ha il tempo di sincerarsi delle condizioni di Alicia, scoprendo con sollievo che l'amica è salva, seppur tutt'altro che sana. La numero 35 infatti ha perso i sensi per il dolore dopo che Titania le ha praticamente sbriciolato entrambe le gambe con la sua stretta poderosa, ma almeno non è in pericolo di vita. Si potrebbe provare a spostarla in una posizione più sicura, ma prima però bisognerebbe liberarla dalla morsa di Titania. Seppur morta, infatti, la risvegliata stringe ancora le gambe di Alicia (o ciò che ne rimane) nel suo enorme pugno.
In ogni caso, manca il tempo materiale per poterlo fare. Ben presto infatti una figura si materializza per qualche istante sul tetto di un edificio a ovest, per poi saltare giù atterrando con grazia nella piazza dopo aver eseguito un paio di eleganti capriole a mezz'aria. Quella che appare allora agli occhi di Seayne & Co. è una guerriera alta e slanciata, dai lunghi capelli biondi e lisci agghindati con alcuni fiori colorati che hanno l'aria di essere stati appena colti, e le labbra color lampone. Ella indossa inoltre la tipica armatura delle guerriere dell'Organizzazione, esattamente come le cinque che l'hanno preceduta. Da questa distanza, tutte le guerriere presenti sono in grado di percepire il suo potere. Crystal in particolare nota che lo yoki della guerriera sembra leggermente inferiore rispetto a quello della numero 10 che aveva percepito nei sotterranei di Staph, ma rimane comunque molto potente e minaccioso.
Che intenzioni avrà la nuova arrivata?
Nuova Turnazione: - Duncan - Matilda - Seayne - Crystal - Juliet |
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25-12-2015, 01:23 PM
Messaggio: #93
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
Duncan osserva attentamente la nuova arrivata, e quello che vede lo lascia a bocca aperta. Letteralmente. Nessuno se ne accorge per via del cappuccio naturalmente, ma è così. L'Uomo in nero aveva osservato le altre cinque guerriere misteriose quando era arrivato, prima che queste ultime si risvegliassero trasformandosi in dei mostri, ma senza riuscire però a capire quali potessero essere le loro identità. I loro volti gli erano risultati assolutamente anonimi e onestamente, non ricordava di averle mai viste in precedenza.
Stavolta invece è diverso. Stavolta lui conosce quella guerriera. Si ricorda di lei. Oh si. Perché un tempo, era stata una delle sue. - Matilda... - dice, pensando ad alta voce senza accorgersene. E' proprio lei, non ci sono dubbi, l'uomo in nero ricorda bene il suo aspetto. Così come ricorda bene il fatto che fosse morta. Aveva rinvenuto lui stesso il cadavere, parecchi anni prima, nelle terre dell'ovest. Aveva scritto il rapporto all'Anziano di suo pugno. Come era possibile quindi che ora lei si trovasse lì, oggi, davanti ai suoi occhi? Voleva forse dire che... qualcuno, o qualcosa, aveva scoperto un metodo per rianimare guerriere decedute?! Dunque non con guerriere modificate in qualche modo per risvegliarsi al momento della morte ha a che fare, ma con autentici cadaveri riesumati dalla tomba? L'Enormità di quel pensiero è tale da scioccare persino un tipo freddo e cinico come lui. Già la prima ipotesi gli era sembrata assurda, ma questa è proprio....
Deve assolutamente informare Staph. Gli altri devono essere messi al corrente. Deve recuperare dei campioni, e mettere Sicket al lavoro su di essi. Ma per poterlo fare deve prima uscire da quella situazione. - Non fate mosse avventate. - Ordina l'uomo in nero rivolto a Seayne e alle altre. La situazione è invero difficile. Le sue guerriere sono tutte stanche e ferite dopo un duro combattimento contro le risvegliate, mentre la loro avversaria al contrario è fresca e riposata. Inoltre, Duncan si ricorda delle capacità di Matilda, e sinceramente dubita fortemente che le sue guerriere siano in grado di tenerle testa, tanto più nelle loro attuali condizioni. L'Uomo in nero sposta per qualche secondo lo sguardo sulla numero 19, Seayne. Forse lei potrebbe... con Polaris... Ma no, è una scommessa. A parte il fatto che non è nemmeno sicuro che la guerriera albina sia ancora in grado di fare uso della sua abilità dopo tutte le energie che ha speso, le probabilità di successo sarebbero comunque al massimo del 50%. E se Seayne avesse fallito, Matilda non le avrebbe dato una seconda occasione. Ma d'altro canto, che altre possibilità ci sono, realisticamente parlando?
Un momento. Duncan sposta nuovamente lo sguardo sulla bionda guerriera giunta dal passato. Forse, e dico FORSE, c'è una soluzione. Se quella è davvero Matilda, e se per caso ha conservato almeno un barlume della sua personalità di un tempo, allora può darsi che la situazione si risolva in modo incruento. A rigor di logica sembra improbabile, ma con tutte le assurdità che sono successe finora tutto è possibile. A questo punto, l'uomo in nero può solamente aspettare, e stare a vedere che succede. Tenendosi pronto a dileguarsi nel caso le cose volgessero al peggio, naturalmente...
Citazione:Nota del Master: Ho dimenticato di scriverlo nel post del Narratore, ma comunque Crystal riesce a sistemare la spalla lussata (anche se soffrendo dolori indicibili) perciò l'entità della fertia si riduce da media a leggera. Naturalmente, per la completa guarigione occorre quantomeno un periodo di riposo. |
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27-12-2015, 09:32 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 27-12-2015 11:33 PM da Duncan.)
Messaggio: #94
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
Ecco che arriva, come sempre splendida, ordinata e ovviamente pulitissima, con un salto da campionessa qual è: è Matilda, la stupenda caposquadra di quella missione! Applausi scroscianti la accolgono, e lei riserva al suo pubblico adorante un lieve inchino mentre atterra, facendo fluire il movimento nell'atterraggio stesso: quale grazia, quale eleganza! Ma un momento. Ciò che sente non è il battito di mani in contemplazione della sua bellezza. Quale sgarbo, quale insulto! Allora leva gli occhi per trovare le sue "compagne"... se così si possono davvero definire quelle sporche, maleducate ragazzine che l'hanno seguita fin qui. Forse aspettarsi un'ovazione era eccessivo, ma è decisa a ottenere almeno una parola, un benvenuto di qualsivoglia genere da quelle rozze contadine. Peccato che non ne veda. O meglio, un paio le scorge, sì... ma sono riverse a terra, morte. In un mare di sangue. E non solo: il lurido liquido rosso bagna la quasi totalità del paesaggio, misto al viola del sangue di diversi Yoma sparsi per terra a pezzi. Mentre i suoi occhi si spalancano increduli, Matilda riesce a vedere anche delle forme più grandi -Risvegliate? - e finalmente qualche guerriera ancora in piedi. Prima ancora di assicurarsi che siano le sue sottoposte, pensa bene di sgridarle.
Voi... voi... brute! Ineleganti reiette del buongusto e della decenza! Come... come OSATE presentarmi un simile spettacolo? Che orrore....
Quando la rabbia scema e la strepitosa prende un bel respiro per calmarsi, si rende conto di aver rimproverato persone che non riconosce minimamente. La sua memoria non è stata il massimo, ultimamente, e nessuna di loro aveva una faccia molto memorabile - al contrario di lei - ma insomma, almeno una se la dovrebbe ricordare, no? E poi sono troppe. Contando le due che vede morte e quella che ha fatto fuori personalmente mentre arrivava - stupida, per qualche motivo le era corsa incontro con la spada levata; cosa avrebbe dovuto fare? - i conti non tornano. Finalmente si accorge anche dello scuro figuro incappucciato, e mentre lo osserva qualcosa scatta nella sua testa... o per meglio dire provoca un tonfo tale da darle un'emicrania fulminante.
Ah... chi... chi è? Mi... mi sembra familiare, ma....
Dopo essersi ripresa, Matilda inizia a ragionare. La conclusione più probabile è che quel... quella persona sia arrivata lì con altre guerriere, che ci sia stato un combattimento e che le sue... sottoposte siano morte tutte. Considerata la reazione di quella che ha incontrato per strada, che le ha quasi rovinato un bagno perfetto - ha perfino trovato dei fiori con cui agghindarsi! - deve dedurre che le nuove arrivate non abbiano intenzioni amichevoli. In compenso, gli Yoma sembrano morti tutti... e il campo di battaglia è decisamente improponibile: se facesse anche solo un passo avanti si lorderebbe gli stivali appena puliti. Deve ringraziare il proprio istinto che l'ha fatta atterrare in un punto relativamente asciutto. Dunque, che fare? I suoi superiori si arrabbierebbero se decidesse semplicemente di fare dietrofront, fermarsi di nuovo in quel laghetto - perché no, si stava così bene! - e tornare alla base, ma d'altra parte è sola e non ha la minima idea di cosa stia succedendo... e non può certo battersi con il rischio di sporcarsi proprio ora! Ha bisogno di un po' di tempo per ragionare. Certo, se qualcuno decidesse di attaccarla sarebbe costretta a reagire... ma dato lo spazio d'azione limitato spera di poter pensare con calma alla sua prossima mossa, per ora.
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29-12-2015, 06:39 PM
Messaggio: #95
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Il sostanziale rifiuto del maestro Duncan ad allontanarsi e/o trovare un riparo rese vano l’intero piando di Seayne, rendendo inutili anche le parole delle sue compagne in quanto, per almeno tentare di evitare il fato incombente, avrebbero dovuto correre via senza esitare un attimo; invece… Seayne preferì allora dedicare il poco tempo rimasto per verificare le condizioni di Alicia: -Grande Stella del Nord ti ringrazio! E’ ancora viva!- Pensò con gioia la guerriera albina: infatti la Numero 35 aveva le gambe gravemente fratturate dalla poderosa stretta di Titania la quale, per inciso, teneva ancora la svenuta Alicia stretta in pugno nonostante la risvegliata fosse morta. Tuttavia, prima che Seayne potesse escogitare un modo per tirare l’amica via da quella presa, la misteriosa avversaria fece la sua comparsa. Una misteriosa guerriera, con tanto di uniforme e armatura immacolate apparve sul tetto di un edificio a ovest, per poi saltare giù nella piazza eseguendo alcuni volteggi con grazia e coordinazione, inchinandosi poi quasi fosse un’acrobata o una ballerina che aveva appena concluso il suo numero… -Quale agilità! Vista la sua potenza, potrebbe anche essere molto più agile di me!- Fu il pensiero ammirato di Seayne quando la vide: una guerriera alta e slanciata, con lunghi capelli biondi e lisci decorati da alcuni fiori che sembravano appena colti e le labbra di color rosso intenso… -E’… Lei… è quello che sarei voluta essere io se la trasformazione non mi avesse privata di ogni colore!- Matilda! Si lasciò sfuggire il maestro Duncan, cancellando la punta d’invidia che la guerriera albina tutt’ora sentiva di provare, costringendola a concentrarsi di nuovo sulla situazione… -Huh? La conosce? Ma chi è? Una ribelle forse?- Ma prima che Seayne potesse dire o fare qualcosa, l’uomo in nero ordinò a lei e alle compagne: Non fate mosse avventate! Nel mentre, la nuova arrivata si guarda attorno con gli occhi sgranati, per poi esplodere in un severo rimprovero: Voi... voi... brute! Ineleganti reiette del buongusto e della decenza! Come... come OSATE presentarmi un simile spettacolo? Che orrore.... Salvo poi tacere per prendere fiato e continuare a guardarsi attorno: il comportamento di… Matilda? Pareva strano: -Che sia confusa? Anche se questa ragiona e parla, forse anche la sua testa non funziona bene.. Beh, un po’ meglio di quella delle altre che abbiamo abbattuto oppure… forse… non ha ancora ben capito quel che sta succedendo! Forse posso approfittarne!- Con un abbozzo di idea che si stava formando nella sua testa, Seayne si rivolse innanzitutto alle sue compagne, parlando con voce bassa per cercare di farsi udire soltanto da loro: Assecondatemi ragazze! Vi prego! Quindi si spostò, in modo tale da porsi fra Alicia e la misteriosa guerriera, cercando di mantenere la massima distanza possibile da quest’ultima, portandosi poi la mano destra sul cuore e, inclinando leggermente la testa in segno di rispetto, con sguardo contrito e tono di voce mite, si rivolse direttamente a Matilda, rispondendole come se il rimprovero fosse stato rivolto a lei e alle sue compagne: Avete ragione signora e vi chiedo perdono! Io sono Seayne, la caposquadra di questo gruppo: eravamo di ritorno dalla nostra missione quando abbiamo avvertito gli yoki delle Risvegliate e delle guerriere! Ci avevano avvisato che il villaggio aveva chiesto aiuto per sterminare gli Yoma e così abbiamo deciso di intervenire anche noi ma, quando siamo arrivate, le due guerriere erano già morte. Purtroppo, tutte noi eravamo alla prima esperienza di combattimento contro avversarie così forti per il nostro grado e il combattimento è risultato… caotico a dir poco! Vi chiedo ancora perdono a nome di tutte noi! Solo a questo punto Seayne si azzardò a concentrare la sua Percezione sulla guerriera misteriosa e ad alzare lo sguardo per guardare Matilda in faccia: era il momento di sapere se le sue intuizioni sull’avversaria erano corrette e se aveva appreso bene le lezioni di recitazione e finzione impartitele a Staph… Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 32,5/35 I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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30-12-2015, 12:55 PM
Messaggio: #96
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
Legenda:
narrato parlato pensato parlato da altri Gli ordini del Maestro Duncan di non muoversi le passarono totalmente attraverso, tanto fu il dolore che provò nel sistemarsi la spalla. Provò a reprimere il grido stringendo con forza i denti, facendo uscire un ringhio sommesso. Certo, ora il braccio era nuovamente funzionante, ma faceva un male cane e dubitava fortemente sarebbe riuscita a usare quella forza in battaglia. Se voleva avere qualche speranza di non farsi ammazzare al primo colpo, Crystal avrebbe dovuto fare tutto l'affidamento possibile sulla propria percezione e sulla sua ancora poco sviluppata agilità. Eccola! Estrasse Shirley con un gesto secco ponendola dinnanzi a sé ed alzò fulminea lo sguardo d'argento vivo ad ovest, ma la nuova guerriera nemmeno le diede il tempo di mostrarsi, che saltò giù dal tetto con un paio di raffinate capriole. Certo ha stile, sogghignò Crystal. Un'espressione che sparì non appena il Maestro si lasciò sfuggire un nome :-Matilda...- I suoi occhi guizzarono dal Maestro alla guerriera per un paio di volte. Dunque la conosce... C'era qualcosa in lei che le ricordava molto Minerva e non si trattava dell'aspetto etereo, ma piuttosto della consapevolezza nei suoi gesti, nel suo portamento di chi sa di essere al di sopra di tutti. -Non fate mosse avventate- fu il solo suggerimento di Duncan. La guerriera misteriosa osservò per un po' la situazione, come ad analizzare il campo di battaglia, ed infine aprì bocca, ma ciò che disse lasciò interdetta Crystal :-Voi... voi... brute! Ineleganti reiette del buongusto e della decenza! Come... come OSATE presentarmi un simile spettacolo? Che orrore....- La numero 34 dovette trattenersi per non ridere, un po' per la reazione quasi presuntuosa della nemica e un po' pensando al proprio aspetto: i suoi capelli insozzati di sangue cremisi rappreso non dovevano certo essere una gradita presentazione per quella guerriera dalla chioma fluente e addobbata di fiori. Riderai meno quando ingaggerai battaglia! Le sussurrò una vocina dispettosa ma veritiera. A parte il suo comportamento, il suo voler ben mettersi in mostra, differente dalle apatiche e decedute nemiche, quella guerriera pareva avere il dono della parola. C'era qualcosa di dannatamente diverso e inquietante in lei, anzi no, tutta quella faccenda era inquietante! Si poteva sapere chi erano quelle guerriere? Perché erano vestite come loro ma non facevano parte dell'Organizzazione? E perché quella Matilda era stata riconosciuta? Era forse una disertrice? Ella pareva a tratti confusa e disorientata, che avesse perso la memoria? Cosa che più di tutte preoccupava Crystal, a parte il dover scontrarsi con lei, era il combattere con lei da risvegliata. Ella aveva la forza necessaria per farle fuori tutte, la sua potenza sarebbe divenuta ancora più spaventosa se si fosse risvegliata... e dunque che fare contro un nemico con quale si sa di non aver speranze fin dal principio? -Assecondatemi ragazze! Vi prego!- Crystal alzò un sopracciglio guardinga. Che avrà in mente? Osservò Seayne avanzare oltre il corpo di Alicia, lasciandola indietro, dopodiché parlò direttamente a Matilda :-Avete ragione signora e vi chiedo perdono! Io sono Seayne, la caposquadra di questo gruppo: eravamo di ritorno dalla nostra missione quando abbiamo avvertito gli yoki delle Risvegliate e delle guerriere!- Crystal abbassò la Claymore rivolgendo la punta verso terra, come a mostrare di non avere intenzioni ostili :-Ci avevano avvisato che il villaggio aveva chiesto aiuto per sterminare gli Yoma e così abbiamo deciso di intervenire anche noi ma, quando siamo arrivate, le due guerriere erano già morte. Purtroppo, tutte noi eravamo alla prima esperienza di combattimento contro avversarie così forti per il nostro grado e il combattimento è risultato… caotico a dir poco! Vi chiedo ancora perdono a nome di tutte noi!- Ora era curiosa. Chissà cosa ne avrebbero cavato fuori da quella conversazione. Era turbata? Sì, ma solo quel tanto che bastava per non cadere nella totale sconsideratezza. Semplicemente era ben a conoscenza della loro posizione e delle probabilità di successo, inoltre Crystal solo poco tempo prima si era trovata di fronte un'avversaria ancora più temibile qual era Minerva del Giudizio. Già aveva provato sulla pelle la terribile sensazione di poter essere spazzata via da un solo sguardo, già una volta il terrore si era impossessato di lei, perciò si, forse era sconsiderata a non cedere alla paura, ma sapeva quanto fosse inutile, più saggio ora era mantenere il sangue freddo. Era pronta. Comunque sarebbero andati gli eventi, avrebbe difeso se stessa e le compagne. Citazione:Yoki utilizzato: 0% - punti limite: 19/20 «ciò che feci per sopravvivere uccise la mia anima»
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01-01-2016, 08:26 PM
Messaggio: #97
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
Citazione:Narrato Juliet osservò la reazione di Crystal. "Perdonami comandante, ma non posso obbedire a questi ordini. Già una volta sono andata contro ai miei principi e non sono disposta a ripetere l'errore. Sarò sincera, ho ancora molto da fare in questa vita e mi seccherebbe lasciarla senza aver cominciato o terminato nulla...Ma se debbo scegliere tra il morire accanto a una sorella e il vivere abbandonandola, preferisco lottare. E lo farò, Seayne, lotterò con te fino alla fine" Wow, belle parole. Juliet si chiese perchè lei non ne fosse stata capace. Nonostante il suo codice morale le imponesse di aiutare le compagne in difficoltà... Aveva esitato. Non aveva detto di sì, ma neanche di no. Aveva avuto paura. Si sentiva abbastanza in colpa ora, quindi affiancò le due guerriere senza dire una parola - cosa strana da parte sua. Fu la volta di maestro Duncan nel prender parola, il quale rimosse gli ultimi dubbi rimasti. "Hmph. Non essere ridicola. Apprezzo il tuo spirito di sacrificio, Seayne, ma quanta strada pensi possano riuscire a fare le tue compagne in meno di un minuto? Vi sarà addosso ancora prima che abbiate deciso da che parte scappare. Tra l'altro, se questa guerriera misteriosa che si sta avvicinando è davvero così potente come sostiene Crystal, allora a dividere le vostre già inferiori forze non otterreste altro che di renderle ancora più facile il compito di eliminarvi tutte. No, se volete avere una qualche speranza, dovete restare unite. E inoltre, voglio proprio vedere in faccia questa misteriosa guerriera, e non intendo andarmene senza esserci riuscito" Bene, quindi le toccava, toccava a tutte loro. Dovevano restare lì, sperare che la nuova arrivata non avesse cattive intenzioni, ed in caso contrario attaccarla e morire. "Beh", pensò la numero 37 per tirarsi su col morale, "Io il mio testamento l'ho fatto" Alla fine l'ennesima guerriera misteriosa arrivò. Fece un'entrata in scena che avrebbe potuto fare a gara col famoso senso della scena della gente dell'Ovest citato da Juliet poco prima: con una serie di capriole, infatti, la ragazza atterrò nella piazza e le guardò. Indossava la comune divisa dell'Organizzazione e poteva gareggiare con la gente dell'Ovest di Juliet anche in quanto a chiome fluenti. "Uhm no, non c'è storia. La mia è più fluente, anche se ora è ricoperta di sangue fino alle punte. Forse gli fa anche bene, ho sentito che nei posti più ricchi le donne usano degli unguenti sui capelli..." La mente della fin troppo ironica numero 37 aveva già iniziato a divagare, forse come reazione primitiva di protezione. Il cervello fa tante cose assurde quando si è in difficoltà. Si aspettava che la guerriera iniziasse a parlare - non sembrava come le altre che avevano ammazzato - ma le prime parole in quel silenzio arrivarono dietro le sue spalle. "Matilda..." Juliet osservò Duncan, poi la guerriera, poi di nuovo Duncan. La conosceva? "Non fate mosse avventate." suggerì il maestro. "Voi... voi... brute! Ineleganti reiette del buongusto e della decenza! Come... come OSATE presentarmi un simile spettacolo? Che orrore...." ...Cosa? Juliet alzò gli occhi al cielo, mormorando alle compagne che le stavano vicino: "Oh no, un'altra pazza..." La bizzarra nuova arrivata - "Matilda"? - cominciò a perdere la sua sicurezza dopo aver guardato bene le persone che le stavano davanti. Sembrava confusa, soprattutto dopo aver posato gli occhi sul maestro. "Ah... chi... chi è? Mi... mi sembra familiare, ma...." Dall'altra parte c'era la stessa confusione. Juliet, lei... non era la prima volta che si trovava di fronte ad una guerriera vestita come le ragazze dell'Organizzazione ma non facente parte di essa, e perdipiù anche matta da legare. Il ricordo le tolse ogni voglia di scherzare. Non era facile parlare coi matti, lei lo sapeva bene. Seayne decise di prendere questo pesante compito. "Assecondatemi ragazze! Vi prego!" E poco dopo si rivolse a "Matilda". "Avete ragione signora e vi chiedo perdono! Io sono Seayne, la caposquadra di questo gruppo: eravamo di ritorno dalla nostra missione quando abbiamo avvertito gli yoki delle Risvegliate e delle guerriere! Ci avevano avvisato che il villaggio aveva chiesto aiuto per sterminare gli Yoma e così abbiamo deciso di intervenire anche noi ma, quando siamo arrivate, le due guerriere erano già morte. Purtroppo, tutte noi eravamo alla prima esperienza di combattimento contro avversarie così forti per il nostro grado e il combattimento è risultato… caotico a dir poco! Vi chiedo ancora perdono a nome di tutte noi!" Juliet detestava chiedere scusa per cose che non aveva fatto (e... okay, anche per cose che aveva fatto) e mostrare sottomissione, era un bene che fosse stata Seayne a recitare quella parte: lei non ci sarebbe mai riuscita. In ogni caso, sentiva che avrebbero scoperto presto le ragioni della bizzarra guerriera. Citazione:Yoki utilizzato: 0% |
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01-01-2016, 11:48 PM
Messaggio: #98
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
Agli occhi delle guerriere dell'Organizzazione l'atteggiamento della nuova arrivata, così come le sue parole, appaiono quantomeno bizzarri. Se non altro però, diversamente dalle cinque che l'hanno preceduta, almeno questa Matilda sembra possedere il dono della parola (e dunque, dell'intelletto). Quindi, in teoria, potrebbe essere possibile tentare di ragionare con lei. O almeno questo è quello che deve aver pensato Seayne, la quale, anche approfittando del fatto che l'avversaria dà l'idea di essere confusa, decide di provare a risolvere la situazione giocando d'astuzia e tenta perciò di raggirare Matilda. Crystal e Juliet, nel frattempo, rimangono entrambe in silente attesa degli sviluppi della situazione.
La domanda che si pongono tutti in questo momento è: quale sarà la reazione di Matilda?
Nuova Turnazione: - Matilda - Duncan/Master - Seayne - Crystal - Juliet |
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02-01-2016, 10:43 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 02-01-2016 10:54 PM da Duncan.)
Messaggio: #99
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
Che assurda complicazione! Che palo tra le ruote del perfetto meccanismo che doveva essere questa missione! Che degradante imprevisto! Come uscirne? Come salvare la faccia da qualsiasi sozzura, tanto fisica quanto ideale? Come comportarsi di fronte a una situazione così... così... anormale? Un bel dilemma, sicuramente una grana non da poco. Ed ecco quindi che Matilda si scervella sulla questione, senza venire a capo di nulla. Ma forse la risposta viene proprio da loro, da quelle paesane indisponenti che l'hanno messa in questa posizione! Una di loro si fa avanti e parla direttamente con lei, tentando di convincerla che l'orrido spettacolo di cadaveri e sangue e sporcizia era inevitabile. Be', su questo ha i suoi legittimi dubbi! Ma se non altro questa ragazza pare avere un minimo di educazione, quanto basta per rivolgerle la parola, al contrario delle sue "compagne". Un netto passo avanti. E chiamarla "signora", per di più... deve ammettere che ha una certa idea di quale sia il suo posto nella gerarchia. Insomma, è lurida e ricoperta di sangue... non tutto suo, probabilmente, ma questo non ha importanza. Però se non altro è in grado di capire che lei, lei è al di sopra di una simile lordura, e che per questo va stimata e riverita. Precisamente: lei è l'incarnazione stessa del pulito, e merita rispetto in quanto tale. Quelle stupide delle guerriere che le hanno affibbiato non l'hanno voluta capire, eppure questa... Seayne l'ha intuito senza nemmeno aver bisogno di una dritta. Oh, sì, la cosa le piace. Le garba così tanto, infatti, che finalmente prende una decisione.
Non ti aspettare che ti creda, ragazzina. Ho i miei forti dubbi riguardo quel che è accaduto qui, ma non importa. Hai dimostrato di avere perlomeno un minimo di civiltà, perciò ti concederò di vivere, per stavolta. E voi, ringraziate qualsiasi forza superiore in cui credete - me, per esempio - di essere in squadra con... Seayne. Mi ricorderò di te.
Detto questo, contenta della propria scelta, Matilda fa inversione di marcia e balza nuovamente sul tetto - all'indietro, ovviamente - per poi defilarsi in men che non si dica, sicura che le tre lavandaie si ricorderanno anche della sua splendida uscita di scena. Chissà se lei riuscirà veramente a non dimenticarsi di Seayne....
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02-01-2016, 11:48 PM
Messaggio: #100
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
- Non è cambiata di una virgola, è incredibile. - Esclama l'uomo in nero, genuinamente sorpreso, osservando Matilda uscire di scena appena qualche minuto dopo esserci entrata. - Scommetto che avrà pensato che questo campo di battaglia è troppo lurido e che lei non aveva nessuna voglia di sporcarsi. O qualche altra assurdità del genere. Buon per noi, comunque. Almeno si è ritirata. - Aggiunge Duncan, pensando ad alta voce. Quanto sa essere beffardo, il destino. Un tempo, le manie di Matilda gli avevano procurato un sacco di grattacapi. Lui ci aveva provato innumerevoli volte, a raddrizzarla, ma non era mai riuscito a cavare un ragno dal buco. Quanta frustrazione! Se lo ricorda ancora come se fosse successo ieri anziché molti anni fa. Invece adesso, l'uomo in nero si ritrova a pensare che è una fortuna che Matilda non sia cambiata. Ah, l'ironia!
- Potete rilassarvi ora, è finita. Datevi una sistemata, e tirate Alicia fuori di lì - Ordina a questo punto Duncan, rivolgendosi stavolta esplicitamente alle guerriere del suo seguito. - Crystal, scandaglia tutta l'area con la tua percezione, per sicurezza. Dubito che ci siano altre soprese in agguato, ma è meglio accertarsene. - aggiunge, rivolgendosi alla numero 34.
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La misteriosa Matilda se n'è andata senza aver fatto nulla, e ora le guerriere dell'Organizzazione possono finalmente tirare un sospiro di sollievo. La percezione di Crystal (così come anche quella delle altre) non rileva più alcuna traccia di yoki ostile. La lunga battaglia si è dunque davvero conclusa. Restano solo un paio di cose di cui occuparsi, e poi arriverà il momento di fare il punto della situazione e di cercare di dare un senso a quello che è successo qui. Di sicuro ci saranno un sacco di domande nella mente delle guerriere, in questo momento...
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