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TRAMA The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
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03-01-2016, 07:11 PM
Messaggio: #101
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Il cuore di Seayne mancò un battito quando la cosiddetta Matilda disse chiaramente di non credere a quanto la guerrera albina aveva affermato, salvo poi rimanere stupita e incredula quando la loro avversaria concesse a lei e alle sue compagne… la grazia, apparentemente per l’educazione con la quale la caposquadra le si era rivolta… ma forse c’era anche qualche altro motivo… chissà… Mi ricorderò di te! Fu il saluto che Matilda le rivolse, prima di compiere un’elegante balzo all’indietro, ripiombando sullo stesso tetto sul quale aveva fatto la sua comparsa: Neanche io mi dimenticherò di voi, signora! Fu il saluto che Seayne rivolse alla misteriosa guerriera prima che quest’ultima si dileguasse. -Che agilità suprema! Che eleganza nei movimenti! Ne ho di pratica da fare prima di poter solo pensare di eguagliare i suoi movimenti… forse non ce la farò mai! Quel che conta però è che oggi ho salvato le mie compagne! Il resto non ha importanza!- Un’ammirata Seayne era rimasta per alcuni istanti a osservare il tetto dal quale Matilda si era letteralmente volatilizzata. Fu il primo commento di Duncan a riportare l’attenzione della guerriera albina sul suo supervisore e, a quel punto, Seayne ascoltò tutte le parole dell’uomo in nero: -Non aveva voglia di sporcarsi? Matilda è’ schizzinosa fino a questo punto? E’ dunque questo un altro fattore che l’ha convinta a non attaccarci?- Seayne aveva molte domande da fare al superiore, anche perché se effettivamente Matilda si fosse ricordata di lei, sarebbe stato meglio per la guerriera albina conoscere quanto più possibile su quella guerriera maniaca della pulizia. Certo, la disciplina che Seayne si era autoimposta prevedeva anche per lei la pulizia del corpo, ma arrivare a quei livelli di maniacalità sembrava troppo anche per lei. A quel punto Duncan ordinò a Crystal di scandagliare l’area con la sua percezione superiore e alle altre di aiutare Alicia: Seayne non se lo fece ripetere due volte e si precipitò dall’amica e, estraendo la sua claymore, disse alle altre due guerriere: Syhlvia, Juliet, ascoltatemi! Il pugno della risvegliata gigante è ancora stretto attorno alle gambe di Alicia, perciò useremo le nostre armi come leve. Ciascuna di noi si occuperà di un dito: cercate di infilare la claymore di piatto tra il dito e il corpo di Alicia facendo attenzione a non ferirla, finché la punta dell’arma si infilerà al suolo; a quel punto fate forza cercando di allontanare il dito dal corpo di Alicia finché non riuscirete ad allentare la presa. A quel punto cercheremo di sfilare fuori Alicia e, se non basta, allenteremo le altre dita nello stesso modo. Comincerò io col pollice, a voi l’indice e il medio! Dopodiché Seayne si rivolse a Crystal: Crystal! Quando hai finito di cercare, se non ci sono altri pericoli vai a cercare un po’ d’acqua! Dobbiamo cercare di far invenire Alicia e capire le sue esatte condizioni e se è in grado di rigenerare le sue ferite. Seayne si mise all’opera, concentrando nel contempo la sua percezione su Alicia per tentare di valutarne la forza residua. Le domande su Matilda e il recupero del corpo di Anna, almeno nella mente di Seayne, potevano aspettare… Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 32,5/35 I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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04-01-2016, 06:09 PM
Messaggio: #102
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
Legenda:
narrato parlato pensato parlato da altri E così com'era arrivata, Matilda era sparita e il suo yoki in breve fu lontano, troppo per essere più percepito. Crystal aveva ascoltato il suo discorso senza batter ciglio e allo stesso modo le parole del Maestro. Per un attimo un fremito le aveva scosso il braccio destro, quando la nemica aveva dichiarato di non credere a Seayne, ma in breve si era calmata e un senso di stanchezza e fastidio avevano pervaso sul resto. Sì, era stanca. Ora che era finita sentiva tutta la fatica piombarle addosso come un macigno. Con un gesto di stizza riportò Shirley dietro la schiena. Anche questa volta ce l'avevano fatta. Crystal e ciò che rimaneva della compagna, perlomeno. La missione tuttavia non poteva dirsi totalmente conclusa perché chiunque aveva mandato contro di loro Matilda e quelle guerriere erano ancora operativi. La faccenda era grigia e per nulla finita perciò no, non riusciva a sentirsi né tranquilla né sollevata, né riusciva ad accettare di essere stanca. Lasciare a metà quel lavoro la innervosiva come mai avrebbe creduto e accettare che al momento non c'era nulla che potesse fare, che le sue capacità al momento erano nulle contro un'avversaria di tale portata non faceva che accrescere quel malessere. -Crystal- la voce del Maestro Duncan la fece voltare, puntando su di lui il suo argenteo sguardo vacuo, raddrizzando la schiena :-Scandaglia tutta l'area con la tua percezione, per sicurezza. Dubito che ci siano altre sorprese in agguato, ma è meglio accertarsene- -Sì, Maestro- rispose ubbidiente. Ebbe appena il tempo di calare le palpebre per concentrarsi al meglio, quando Seayne la interruppe :-Crystal! Quando hai finito di cercare, se non ci sono altri pericoli vai a cercare un po' d'acqua! Dobbiamo cercare di far rinvenire Alicia e capire le sue esatte condizioni e se è in grado di rigenerare le sue ferite- La guerriera non riaprì gli occhi e si limitò ad annuire. Allargò al massimo la sua percezione e... nulla, non sentì nulla. Alzò appena le palpebre. Questo vuol dire che non mi sono sbagliata su Anna, ammise con un certo rammarico. -D'accordo- si rivolse infine a Seayne :-Ma poi gradirei sapere, se possibile, chi era questa Matilda e come si svolgerà il recupero di Anna- dichiarò girando i tacchi dirigendosi verso i primi edifici che davano sulla piazza e non distrutti che le si trovavano di fronte. Le sue parole furono il più cordiali e rispettose possibili, ma il tono di voce parve dire tutt'altro. Era infastidita dall'essere all'oscuro di tutta quella faccenda, oltre che per tutte le altre motivazioni che aveva, e ora voleva vederci chiaro, cosa che con l'Organizzazione pareva nella stragrande maggioranza dei casi totalmente impossibile! -Vedere il modo in cui l'ha uccisa potrebbe esserci utile se mai una di noi ci avrà nuovamente a che fare- aggiunse. Per il momento si sarebbe limitata a cercare dell'acqua in qualche casa e successivamente avrebbe sperato di ricevere una qualsiasi risposta. Solo a lei importava capirci qualcosa?! Citazione:Yoki utilizzato: 0% - punti limite 19/20 «ciò che feci per sopravvivere uccise la mia anima»
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05-01-2016, 05:43 PM
Messaggio: #103
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
Citazione:Narrato "Non ti aspettare che ti creda, ragazzina. Ho i miei forti dubbi riguardo quel che è accaduto qui, ma non importa. Hai dimostrato di avere perlomeno un minimo di civiltà, perciò ti concederò di vivere, per stavolta. E voi, ringraziate qualsiasi forza superiore in cui credete - me, per esempio - di essere in squadra con... Seayne. Mi ricorderò di te." ...E detto questo, la guerriera fece dietrofront e se ne andò per davvero. Per davvero. Juliet restò immobile e silenziosa per qualche secondo, guardandosi attorno con una chiara espressione confusa stampata in volto, muovendo solo gli occhi. "...E' finita?" chiese, incerta. Questa volta intervenne il maestro Duncan. "Non è cambiata di una virgola, è incredibile. Scommetto che avrà pensato che questo campo di battaglia è troppo lurido e che lei non aveva nessuna voglia di sporcarsi. O qualche altra assurdità del genere. Buon per noi, comunque. Almeno si è ritirata." Juliet sbattè le palpebre, osservando prima Duncan e poi la piazza insanguinata. Ah sì? Non aveva combattuto per non... sporcarsi? Che strano. Quella era proprio la parte migliore. "Potete rilassarvi ora, è finita. Datevi una sistemata, e tirate Alicia fuori di lì. Crystal, scandaglia tutta l'area con la tua percezione, per sicurezza. Dubito che ci siano altre soprese in agguato, ma è meglio accertarsene." Già... Dovevano ancora recuperare Alicia. Era successo tutto in fretta, ma dopo la battaglia bisognava curarsi, curare i feriti... questo era quello che sapeva, almeno. "Syhlvia, Juliet, ascoltatemi! Il pugno della risvegliata gigante è ancora stretto attorno alle gambe di Alicia, perciò useremo le nostre armi come leve. Ciascuna di noi si occuperà di un dito: cercate di infilare la claymore di piatto tra il dito e il corpo di Alicia facendo attenzione a non ferirla, finché la punta dell’arma si infilerà al suolo; a quel punto fate forza cercando di allontanare il dito dal corpo di Alicia finché non riuscirete ad allentare la presa. A quel punto cercheremo di sfilare fuori Alicia e, se non basta, allenteremo le altre dita nello stesso modo. Comincerò io col pollice, a voi l’indice e il medio!" "Va bene" Juliet si sarebbe lanciata sul medio, giustificandosi così:"E' il mio dito preferito, così comunicativo" E dopodichè avrebbe seguito le istruzioni di Seayne usando tutta la sua forza bruta per allontanare il dito della risvegliata. Bene, era tornata quella di sempre. Il peggio era passato, era ancora viva e non avrebbe più dovuto cedere il suo letto a nessuno, neanche alla compagna più carina. Tuttavia... quella Matilda aveva detto la verità su Anna, la compagna che le era andata incontro? L'aveva davvero uccisa? Beh, non che le guerriere "differenti" conosciute finora le fossero sembrate compassionevoli, solo che... wow. Ci sarebbe potuta essere lei al suo posto, e sarebbe morta. La numero 37 sentì di aver avuto fortuna. Nel frattempo Crystal rivolse alcune domande al maestro. "Ma poi gradirei sapere, se possibile, chi era questa Matilda e come si svolgerà il recupero di Anna. Vedere il modo in cui l'ha uccisa potrebbe esserci utile se mai una di noi ci avrà nuovamente a che fare" Juliet scoppiò a ridere per smorzare la tensione. "Come la uccidiamo? Ci rotoliamo nel fango e la tocchiamo. Il suo cuore non reggerà" Citazione:Yoki utilizzato: 0% |
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06-01-2016, 02:18 PM
Messaggio: #104
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
Le guerriere si mettono all'opera per liberare Alicia dalla morsa della defunta Titania, e, dopo alcuni minuti di tentativi, ci riescono. A quel punto, grazie anche ad una brocca di acqua fresca recuperata da Crystal tra le rovine di uno degli edifici devastati da Cornuta, fanno rinvenire la numero 35.
- Uuh..... uhm.... cavolo.... che è successo? Sono... svenuta? Ricordo che quel colosso mi ha afferrata per le gambe... poi ho sentito un dolore lancinante e poi... il buio... - Sono le prime parole di una Alicia ancora un po' confusa, al suo risveglio. Confusione, la sua, che però dura ben poco, poiché ben presto il dolore alle gambe maciullate torna prepotentemente a farsi sentire, costringendo la mente della ragazza a focalizzarsi sulle sue condizioni fisiche. - Ah, merda! Fa un male cane! E come se non bastasse sono quasi al limite. Non so se ho abbastanza energie per rigenerarmi... - Commenta la ragazza. Poi però, consapevole di non avere alternative, aggiunge: - Oh beh, non mi resta che provare, suppongo... - Detto ciò, Alicia rilascia all'incirca un 30% del suo yoki (di più evidentemente non se la sente) e inizia un lento processo di rigenerazione...
La cosa richiederà un po', sicché le altre guerriere ora hanno tempo per occuparsi di altre questioni, se lo desiderano.
Nuova Turnazione: - Seayne - Crystal - Juliet - Master |
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07-01-2016, 11:28 PM
Messaggio: #105
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Mentre si sforzava per aprire il pugno di Titania, la mente di Seayne registrò il commenti stizziti e sarcastici di Crystal e Juliet: -Non posso biasimarle, sono stanche e sconvolte da quello che si sono trovate davanti: troppo e tutto in una volta! Probabilmente tempo fa avrei anch’io reagito allo stesso modo!- Gli sforzi della guerriera albina e delle compagne furono alla fine ricompensati e Alicia venne liberata dal pugno della risvegliata gigante: le sue gambe erano ridotte in uno stato pietoso. Seayne si inginocchiò accanto all’amica e, delicatamente le alzò la testa poggiandosela in grembo poi, lentamente, iniziò a inumidirle le labbra e bagnarle il volto con dell’acqua fresca che Crystal aveva recuperato: non appena Alicia diede segni di vita, delicatamente Seayne le fece bere un po’ d’acqua; a quel punto la Numero 35 rinvenne: Uuh..... uhm.... cavolo.... che è successo? Sono... svenuta? Ricordo che quel colosso mi ha afferrata per le gambe... poi ho sentito un dolore lancinante e poi... il buio... Furono le sue prime parole. Parole che rincuorarono Seayne, la quale guardò in viso l’amica e trovò la forza di sorriderle -E’ tornata ad essere la solita chiacchierona! Buon segno!- Ah, merda! Fa un male cane! E come se non bastasse sono quasi al limite. Non so se ho abbastanza energie per rigenerarmi... La cosa era effettivamente preoccupante: Seayne non poteva fare altro che provare a rincuorare l’amica: Fa con calma Alicia, prenditi il tempo che ti serve: non corriamo più pericoli e io sono qui con te! Al che, la Numero 35 replicò: Oh beh, non mi resta che provare, suppongo... Seayne poggiò delicatamente a terra il capo dell’amica, lasciandola tranquilla… anche lei doveva pensare a rigenerarsi anche perché, dopo tanti sforzi, sentiva il braccio sinistro intorpidirsi e perdere forza, ma prima aveva ancora un compito da assegnare alle compagne: Crystal, Shylvia, Juliet, vi chiedo un’ultima cosa: andate a recuperare il corpo di Anna! Vorrei se fosse possibile dare almeno una degna sepoltura a quella povera ragazza! Crystal, tu sai dov’è caduta: guida tu le tue compagne! Dato quell’ordine e sperando che il maestro Duncan non facesse obiezioni, Seayne avrebbe piantato a terra la sua claymore vicino ad Alicia e si sarebbe seduta a terra nella posizione del loto, con la schiena appoggiata alla lama e le mani incrociate in grembo; a quel punto avrebbe iniziato a svolgere i suoi esercizi respiratori per calmare la sua mente onde focalizzarla unicamente sulla rigenerazione e liberato il suo yoki al 30%, incanalandolo verso la sua spalla offesa. Mentre il suo viso assumeva nuovamente i connotati tipici di uno Yoma, nella sua mente la guerriera albina cercò di focalizzare passo dopo passo il processo di guarigione: prima ripristinare le ossa e l’articolazione, poi i muscoli e i legamenti e infine la pelle. Alla fine di tutto, se le fosse rimasta una scintilla di yoki prima del limite, Seayne avrebbe tentato di sistemare definitivamente anche la ferita alla gamba. Citazione:Yoki Utilizzato: 30% - Punti Limite: 34/35 I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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09-01-2016, 04:00 PM
Messaggio: #106
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
Legenda:
narrato parlato pensato parlato da altri Crystal tornò a passo svelto dalle compagne, appena in tempo per porgere l'acqua trovata a Seayne. S'inginocchiò davanti ad Alicia poggiando il destro e attese mentre l'albina provava a rianimarla. Non ci volle molto perché la Numero 36 aprisse gli occhi, tuttavia le sue gambe erano ridotte in uno stato pietoso e, come confermò anch'ella, facevano un male cane. Ci vorrà del tempo prima che riesca a rigenerarsi. -Crystal, Syhlvia, Juliet- alzò lo sguardo e lo poggiò nelle iridi argentee di Seayne :-Vi chiedo un’ultima cosa: andate a recuperare il corpo di Anna! Vorrei se fosse possibile dare almeno una degna sepoltura a quella povera ragazza! Crystal, tu sai dov’è caduta: guida tu le tue compagne!- La guerriera annuì seria. Con un movimento fluido tornò in piedi e si voltò verso l'Uomo in nero :-Maestro?- disse solamente in una tacita richiesta di consenso. Se il Maestro Duncan gliel'avrebbe permesso, Crystal avrebbe focalizzato la sua percezione cercando le scie rimaste degli yoki di Anna e Matilda per essere sicura di seguire la via giusta e avrebbe guidato le compagne a ovest. Citazione:Yoki utilizzato: 0% - punti limite: 19/20 «ciò che feci per sopravvivere uccise la mia anima»
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11-01-2016, 07:10 PM
Messaggio: #107
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
Citazione:Narrato Dopo qualche tentativo, le guerriere riuscirono a liberare la compagna dalla morsa di Titania. Finalmente Alicia rinvenne. "Uuh..... uhm.... cavolo.... che è successo? Sono... svenuta? Ricordo che quel colosso mi ha afferrata per le gambe... poi ho sentito un dolore lancinante e poi... il buio... Ah, merda! Fa un male cane! E come se non bastasse sono quasi al limite. Non so se ho abbastanza energie per rigenerarmi... Oh beh, non mi resta che provare, suppongo..." Beh, almeno stava bene. Juliet sospirò, appoggiandosi il palmo di una mano sulla fronte. Cos'era quella sensazione tra le dita? Oh... Aveva del sangue rappreso sui capelli. "Che schifo" borbottò tra sè, prima di decidere che in ogni caso non era troppo importante. Si sarebbe fatta un bel bagno non appena tornata a casa, ma per il momento... "Crystal, Shylvia, Juliet, vi chiedo un’ultima cosa: andate a recuperare il corpo di Anna! Vorrei se fosse possibile dare almeno una degna sepoltura a quella povera ragazza! Crystal, tu sai dov’è caduta: guida tu le tue compagne!" Già, dovevano recuperare Anna. La numero 37 si voltò a guardare Crystal, aspettando di muoversi. Quest'ultima aveva chiesto conferma al maestro: se Duncan avesse acconsentito, le tre avrebbero potuto cominciare le ricerche. Citazione:Yoki utilizzato: 0% |
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12-01-2016, 11:34 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 12-01-2016 11:50 AM da Duncan.)
Messaggio: #108
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
- Andate, ma non in tre. Syhlvia, tu trova qualcosa in cui avvolgere i cadaveri delle due guerriere che non si sono risvegliate. Li porteremo con noi a Staph. - Risponde l'uomo in nero. A quel punto, mentre Seayne e Alicia si rigenerano, e mentre Syhlvia si occupa di soddisfare la richiesta del Maestro, Crystal e Juliet se ne vanno alla ricerca di Anna.
*****
Crystal e Juliet si inoltrano tra i vicoli del villaggio alla ricerca della numero 47. La percezione dello yoki non è loro di alcun aiuto in tale frangente, tuttavia Crystal ricorda vagamente dove aveva percepito la compagna per l'ultima volta, sicché dopo diversi minuti di ricerche le due guerriere riescono finalmente a trovare Anna. Purtroppo, come del resto le guerriere già si immaginavano, la ragazza è morta stecchita. Trafitta al cuore, è quasi certamente morta all'istante. Nei paraggi non c'è posto per scavare una tomba in cui farla riposare come richiesto da Seayne, perciò per il momento le due guerriere non possono fare altro che tornare nella piazza portando con loro il cadavere...
... Quando Crystal e Juliet arrivano nella piazza trasportando il cadavere di Anna, trovano Syhlvia impegnata ad avvolgere i cadaveri delle guerriere misteriose (dopo aver raccolto tutti i pezzi su raccomandazione del Maestro) in delle lenzuola che ha recuperato tra le rovine degli edifici sventrati da Cornuta.
Nel frattempo, Seayne completa con successo la rigenerazione della sua ferita. Esausta, la guerriera albina può azzerare nuovamente il suo yoki e prendere fiato. Alicia, tuttavia, riesce solamente a rigenerare quasi del tutto la gamba destra, prima che il suo fisico ceda alla stanchezza ed al rischio di perdere il controllo del proprio yoki (la guerriera ormai ha raggiunto il limite). - (Ansimando) Dannazione, non ce la faccio più. La gamba destra è più o meno a posto, ma la sinistra è ancora a pezzi. Seayne, amica mia, temo che dovrò chiederti di aiutarmi a camminare. - Dice una Alicia visibilmente provata, dopo aver azzerato il suo yoki, tendendo una mano alla compagna e caposquadra affinché la aiuti ad alzarsi.
*****
Una volta che tutte le guerriere hanno fatto quello che dovevano fare, Il Maestro Duncan concede loro qualche minuto di riposo, dopodiché si rivolge al gruppo: - Direi che qui abbiamo finito. Preparatevi a partire, ce ne andiamo. - Afferma l'uomo in nero. Se qualcuna delle guerriere ha delle domande da fargli, probabilmente questo è il momento...
Turnazione Invariata. |
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12-01-2016, 10:39 PM
Messaggio: #109
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Il maestro Duncan diede il suo benestare al recupero del corpo di Anna, inviando però solo Crystal e Juliet, a svolgere quel compito, incaricando invece Syhlvia di recuperare le salme delle due guerriere misteriose che non si erano risvegliate, in quanto intendeva portarsele a Staph, probabilmente per studiarle con calma. Seayne sentì a malapena le parole del superiore, focalizzata com’era nel tentativo di rigenerare i danni alla spalla sinistra. Alla fine, la ferita guarì completamente ma la guerriera albina, dopo aver azzerato il suo yoki, si sentiva completamente esausta, avendo dato fondo sia alla sua energia demoniaca che alle risorse fisiche del suo corpo ibrido. -Tutto sommato, non posso lamentarmi! La spalla è guarita completamente e alla gamba posso pensarci in un secondo momento!- Ad Alicia era andata peggio… le sue risorse fisiche e mentali terminarono prima che lei potesse guarire del tutto. Stanca e ansimante, si rivolse alla guerriera albina: Dannazione, non ce la faccio più. La gamba destra è più o meno a posto, ma la sinistra è ancora a pezzi. Seayne, amica mia, temo che dovrò chiederti di aiutarmi a camminare. Le disse, allungando una mano verso di lei, cercando il suo aiuto. Seayne si sciolse dalla rigida postura che aveva assunto e protese le braccia per afferrare la mano dell’amica tra le sue, inginocchiandosi di nuovo vicino a lei. Certo Alicia! Stai tranquilla! Io sono qui vicino a te e ti aiuterò! Le disse, sforzandosi di sorriderle per cercare di incoraggiarla, mentre la sua mente esausta combatteva contro le sinistre coincidenze tra questa missione e quella precedente alla quale Seayne e Alicia avevano preso parte… -Ancora una volta abbiamo perso una compagna e ancora una volta, alla fine, devo prendermi cura di Alicia! Avrà mai fine questa catena dolorosa?- Poi, mentre approfittava della pausa concessa dal superiore per recuperare almeno un po’, mentre continuava a tenere la mano di Alicia e i lunghi capelli incolti le ricadevano lentamente sul volto, formando una sorta di bizzarro sudario, la guerriera albina giunse a una conclusione: -No… non finirà mai! La sofferenza fa parte della vita degli esseri viventi, in particolare di noi guerriere! Non c’è modo di sfuggire alla sofferenza, troppe sono le cause che la generano! Possiamo solo accettare la sua esistenza e persistere nel cammino che ci libererà dalla sua schiavitù!- Quei pensieri furono accompagnati, nella mente di Seayne, dall’immagine del volto sorridente del maestro Tahzay, il quale sembrava annuire benevolmente alla sua allieva… Direi che qui abbiamo finito. Preparatevi a partire, ce ne andiamo! Le parole del maestro Duncan riscossero Seayne dai suoi pensieri: Crystal e Juliet avevano ritrovato il corpo di Anna e Syhlvia aveva avvolto i cadaveri delle guerriere misteriose in delle lenzuola trovate chissà dove. Prima di ripartire però, Seayne voleva chiarire un paio di punti, posto che il maestro accettasse, ovviamente: Torno subito Alicia, non ti preoccupare. Disse all’amica, lasciandole la mano poi, Seayne si alzò e, dopo essere giunta davanti all’uomo in nero, chinò il capo e, con gli occhi bassi e voce umile ma ferma chiese: Maestro! Volevo sapere se è possibile riportare con noi anche il corpo di Anna ma, soprattutto, volevo chiedervi se potete dirci qualcosa di quella guerriera, Matilda se non erro. Ho il timore che ce la ritroveremo di fronte prima o poi e, anche se forse un giorno qualcuna di noi potrà eguagliare la sua potenza, sapere qualcosa di più sul suo conto potrebbe esserci utile. Cercando di non muoversi, anche se il suo corpo tremava per la stanchezza, Seayne attese la risposta del superiore. Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 34/35 I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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14-01-2016, 09:01 PM
Messaggio: #110
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
Legenda:
narrato parlato pensato parlato da altri Tutto sommato, due è meglio di tre. Non c'è bisogno di tre di noi per questo compito e, se devo essere sincera, comincio ad aver bisogno di solitudine. Pensò Crystal annuendo al Maestro. -Andiamo Juliet?- chiese alla compagna, dopodiché, senza aspettare una sua risposta, si diresse dove aveva percepito Anna per l'ultima volta. Camminando fra i vicoli della città, si passò una mano sulla ferita al ventre. Era poco più di un graffio, quasi si era dimenticata di averla dopo la lussazione. Avrebbe potuto provare a rimarginarla, più tardi, tuttavia essendo quasi arrivata al limite e stanca fisicamente, non era una priorità. Probabilmente si sarebbe guarita nel viaggio di ritorno verso Est. Storse le labbra al pensiero. Fra tutte le zone che le sarebbero potute capitare, a lei era toccata quella più noiosa di tutte, nonché fastidiosamente vicina a Staph. Non che non provasse un senso di familiarità per la fortezza, in fin dei conti aveva vissuto lì per otto anni, ma avrebbe preferito vedere qualcosa che non fosse il deserto ad ogni risveglio. E nel frattempo non avvertiva proprio alcuna traccia lasciata da Anna. Forse il suo yoki troppo piccolo era scemato troppo in fretta o forse era lei a non essere ancora abbastanza brava. -Non percepisco più nulla di Anna, ci metteremo un po' a trovarla- disse a mo' di scusa a Juliet. E in effetti la ricerca durò un po', ma alla fine riuscirono a trovarla e ciò che Crystal vide fu come una lama al cuore. Si avvicinò al corpo esanime di Anna e si inginocchiò. Un colpo al cuore. Netto. Preciso. L'ha uccisa sul colpo senza indugi, che abbia avuto pietà di lei? Data la sua modestia, avrà classificato Anna come una guerriera non al suo livello e non ha perso tempo. La giovane chiuse un pugno. Ma perché fa ancora così male? Perché ora in questo viso vedo il suo? Strinse gli occhi. Shirley, che cosa ho fatto? Si passò una mano sulla fronte e fra i capelli incrostati, cercando di riprendere lucidità. Non avrebbe voluto delegare il compito a Juliet, ma nemmeno voleva trattare la compagna come un corpo morto, come se la sua vita fosse stata inutile, esattamente come Minerva aveva trattato Shirley, perciò si rivolse alla 37 :-Juliet potresti portarla tu? La mia spalla sinistra è ancora dolorante e non potrei che trasportarla sulla destra come un sacco- sorrise appena, sentendosi un po' sciocca :-Potresti farmi il favore di raccoglierla tu? Seppur fosse l'ultima in classifica, era pur sempre una di noi e merita rispetto- Sperava che Juliet accettasse, o altrimenti avrebbe dovuto trasportarla sulla spalla buona. Tornate indietro, trovarono Syhlvia intenta a raccogliere i pezzi sparpagliati per la piazza delle guerriere nemiche. Di certo non invidiava il compito che le era toccato. Attesero finché ognuna non ebbe terminato i propri doveri, dopodiché il Maestro Duncan prese parola :-Direi che qui abbiamo finito. Preparatevi a partire, ce ne andiamo- Sciolse le braccia, che ne frattempo aveva incrociato al petto, e si preparò per aprir bocca, ma Seayne la precedette. In fin fine era meglio così, una numero 19 aveva certamente più autorità di una 34. -Maestro! Volevo sapere se è possibile riportare con noi anche il corpo di Anna ma, soprattutto, volevo chiedervi se potete dirci qualcosa di quella guerriera, Matilda se non erro. Ho il timore che ce la ritroveremo di fronte prima o poi e, anche se forse un giorno qualcuna di noi potrà eguagliare la sua potenza, sapere qualcosa di più sul suo conto potrebbe esserci utile- Era lo stesso ragionamento che aveva fatto lei, sperava solo che il Maestro avrebbe dato qualche risposta utile. Citazione:Yoki utilizzato: 0% - punti limite: 19/20 «ciò che feci per sopravvivere uccise la mia anima»
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17-01-2016, 06:12 PM
Messaggio: #111
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
Citazione:Narrato Il maestro acconsentì. "Andate, ma non in tre. Syhlvia, tu trova qualcosa in cui avvolgere i cadaveri delle due guerriere che non si sono risvegliate. Li porteremo con noi a Staph." Juliet lanciò un'occhiata ai cadaveri delle guerriere in questione, soffermandosi su quella uccisa da lei. Se non avessero mozzato loro le teste in tempo, a quest'ora le cose sarebbero potute essere molto diverse. Il numero delle vittime sarebbe stato più alto, forse. Guardò la spada, ancora tra le sue mani. Beh, non era accaduto niente di tutto ciò: quelle due erano morte e loro erano vive, e se quella Matilda non si fosse messa in mezzo anche Anna avrebbe potuto conservare ancora la sua vita. Che destino triste, quello delle guerriere: morire come mosche e non essere ricordate da nessuno, a parte qualche eventuale compagna con cui fosse stato stretto un legame di amicizia in vita. Sospirò mestamente e ripose finalmente la spada nel fodero. Già, davvero triste. "Andiamo Juliet?", la richiamò Crystal. "Sì" Seguì la compagna per i vicoli del villaggio, stranamente senza dire una parola. Beh, non strano più di tanto: Juliet sapeva quando tenere la bocca chiusa, quando le sue battute potevano essere davvero fuori luogo. Non era così stupida, dopotutto. Camminava eretta, nel suo essere perfettamente incolume, quasi col senso di colpa. Qualcuno era morto, e a lei neanche un graffio. Certo, si era presa un grande spavento durante la battaglia, quando aveva quasi sentito lo Yoki sopraffarla. Doveva assolutamente chiedere spiegazioni in merito al maestro, più tardi. Comunque, notò subito il gesto di Crystal del toccarsi il ventre, e la smorfia che aveva fatto poco dopo. Le rivolse uno sguardo preoccupato e cominciò a guardarla con la coda dell'occhio ogni dieci secondi durante la ricerca, nel caso in cui ella avesse avuto bisogno d'aiuto. "Non percepisco più nulla di Anna, ci metteremo un po' a trovarla" "Non importa" rispose Juliet, con tono gentile. "La troveremo comunque" E alla fine la trovarono. La numero 37 tirò un sospiro e si avvicinò al corpo. Morta, proprio come pensava. Si inginocchiò e cominciò pazientemente ad esaminare il cadavere: un colpo netto al cuore. Almeno non aveva sofferto molto... Come poter evitare quella sorte? Diventando più forte, ovvio, ma anche la fortuna aveva la sua parte alle volte. Si sentiva ancora più determinata adesso, ma al tempo stesso sperava che il fato restasse dalla sua parte. Non voleva davvero morire in modo così assurdo, contro un'avversaria troppo potente per poterle fare anche solo un graffio, sola e lontana dalle compagne. Crystal sembrava più agitata; stringeva i pugni, si passava una mano tra i capelli. Juliet la guardò, stando attenta che la compagna non si sentisse male. Dopodichè cominciò a guardarsi attorno: non potevano seppellirla lì, quindi non rimaneva loro che portarla nella piazza e decidere. "Juliet potresti portarla tu? La mia spalla sinistra è ancora dolorante e non potrei che trasportarla sulla destra come un sacco. Potresti farmi il favore di raccoglierla tu? Seppur fosse l'ultima in classifica, era pur sempre una di noi e merita rispetto" Juliet fece cenno di sì con la testa, comprensiva, e prese il corpo tra le braccia. Era così piccolo e leggero, almeno in confronto a lei. Cercò di non guardare in basso per tutto il tempo, tenendo gli occhi solo davanti a sè e al suo fianco: è dei vivi che bisogna occuparsi davvero. Tornate nella piazza videro Syhlvia intenta a raccogliere i corpi delle due guerriere nemiche che non si erano risvegliate - o meglio, i pezzi di quei corpi. Dopo che tutte ebbero finito i loro compiti, e dopo qualche minuto di riposo, il maestro le richiamò. "Direi che qui abbiamo finito. Preparatevi a partire, ce ne andiamo." Forse era il momento giusto per fargli "quella domanda"... Seayne parlò per prima. "Maestro! Volevo sapere se è possibile riportare con noi anche il corpo di Anna ma, soprattutto, volevo chiedervi se potete dirci qualcosa di quella guerriera, Matilda se non erro. Ho il timore che ce la ritroveremo di fronte prima o poi e, anche se forse un giorno qualcuna di noi potrà eguagliare la sua potenza, sapere qualcosa di più sul suo conto potrebbe esserci utile." Juliet, che aveva tenuto Anna in braccio per tutto il tempo, la posò momentaneamente in un punto vicino che non fosse coperto di sangue e si avvicinò anch'ella al maestro. "Anch'io ho una domanda..." La sua voce squillante non poteva nascondere la preoccupazione. Abbassò subito il tono, per non spaventare le altre compagne con ciò che stava per dire. Alla fin fine, non sapeva quali effetti avesse avuto "quella cosa" su di lei, cosa fosse Juliet ora. Non sapeva neanche quanto fosse effettivamente intelligente dirlo ad un uomo in nero, col rischio di diventare magari un'altra cavia da esperimenti. Ma tanto lei lo era già, come ogni guerriera dell'Organizzazione. Erano già delle mutanti, peggio di così c'era solo il Risveglio. "Prima, durante la battaglia, ho sentito lo Yoki sfuggire al mio controllo pur avendolo tenuto nelle mie capacità e ad un livello costante... Ne ho... liberato di più senza volerlo, e non ho mai avuto problemi prima d'ora nel padroneggiarlo. Non era normale. Ero... cazzo, ero spaventata a morte! Pensavo di diventare come quei mostri! Cos'era successo? Sapete dirmelo?", chiese con agitazione. Citazione:Yoki utilizzato: 0% |
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19-01-2016, 03:09 PM
Messaggio: #112
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
Duncan osserva in silenzio prima Seayne e poi Juliet, per diversi secondi. Di solito non gli piace rispondere alle domande delle guerriere, anzi, è una cosa che detesta proprio, ma oggi è decisamente la giornata degli avvenimenti fuori dall'ordinario, perciò questa volta l'uomo in nero farà una eccezione. Ragione per cui decide di rispondere alle domande, iniziando da quella di Seayne.
- Matilda... molto tempo fa, ai tempi della quarantaduesima generazione, era una delle guerriere sotto al mio comando, la numero 7 in graduatoria... - Racconta l'uomo in nero, iniziando a svelare particolari sul passato della bionda guerriera dai modi bislacchi. - ... Una guerriera molto abile, ma anche terribilmente capricciosa. Era stata soprannominata "la Linda" dalle altre guerriere del suo tempo, per via della sua passione smodata per i bagni. Si lavava in continuazione, e per lei ogni scusa era buona per togliersi l'armatura di dosso e tuffarsi nel primo specchio d'acqua che le capitava a tiro. Tutto per colpa di un trauma infantile che le aveva causato una autentica ossessione per l'igiene e la pulizia, se la memoria non mi inganna. Matilda non tollerava l'idea di sporcarsi e faceva un sacco di storie quando le condizioni del campo di battaglia non erano di suo gradimento, il che per inciso succedeva quasi sempre. Come se ciò non bastasse, aveva anche il vezzo di atteggiarsi come se fosse una celebrità. Gestirla per noi era un vero incubo, oltre che una fonte inesauribile di grattacapi. - Spiega Duncan. Solo a ripensarci ora, quasi gli tornano le emicranie. - Avete notato i fiori che aveva tra i capelli? - Domanda alle guerriere - Un altro dei suoi vezzi. Al termine di ogni bagno cercava sempre dei fiori profumati con cui agghindarsi i capelli. Scommetto che si è presentata qui solo all'ultimo momento perché mentre voi combattevate per le vostre vite lei era a mollo beata da qualche parte. Altrimenti sarebbe stata insieme alle altre guerriere. Ho perso il conto delle volte che si è comportata così in passato. - Afferma l'uomo in nero, che poi prosegue nel suo racconto dicendo: - Ciò nonostante, l'Organizzazione era disposta a tollerare le sue manie igieniste ed i suoi atteggiamenti da diva in considerazione delle sue capacità come guerriera. Come ho già detto, per quanto fosse irritante come persona era comunque una combattente molto abile. Ai suoi tempi nessun'altra guerriera in servizio poteva competere con i suoi riflessi e la sua agilità. Il suo stile di combattimento si basava sulla velocità e sull'eliminare gli avversari nel minor tempo possibile con un singolo colpo fatale. Tutto per ridurre al minimo il rischio di sporcarsi, naturalmente. Comunque di solito funzionava, non potevamo lamentarci delle sue performance in combattimento. Il problema era convincerla a combattere. - Conclude Duncan.
A quel punto l'uomo in nero fa una pausa, dopodiché si rivolge a Juliet: - Questo significa che nel combattimento di prima hai incautamente superato il tuo limite. Hai cercato di usare i tuoi poteri più a lungo di quanto fossi in grado di gestire, e quello è stato il risultato. - Spiega Duncan alla guerriera. - I poteri yoma che vi sono stati donati richiedono un costante sforzo di volontà da parte delle vostre menti umane per poter essere controllati a dovere. Se la mente umana vacilla a causa di uno shock improvviso o della stanchezza accumulata nel corso del tempo, c'è un eguale rischio che la metà yoma prenda il sopravvento e che lo yoki sfugga al controllo. Utilizzare troppo yoki tutto in una volta è probabilmente il metodo migliore per risvegliarsi, ma non è il solo. Talvolta anche l'usura lenta ma progressiva conduce allo stesso tragico risultato. - Continua l'uomo in nero - Il processo non è reversibile una volta iniziato per cui, Juliet, ti suggerisco vivamente di prestare d'ora in poi estrema attenzione a come utilizzerai i tuoi poteri. Sempre che tu non voglia diventare come loro, naturalmente. - Conclude Duncan, indicando i cadaveri delle risvegliate sconfitte dalle guerriere.
Dunque l'uomo in nero ha risposto alle domande di Seayne e di Juliet. C'è forse qualcos'altro che le guerriere desiderano sapere? Qualche punto oscuro su cui fare luce? Duncan ad esempio non ha menzionato che ne era stato di Matilda. Come era passata la bionda guerriera con la mania dell'igiene da essere la numero sette in graduatoria molti anni prima ad apparire oggi come nemica dell'Organizzazione? Chissà se qualcuna delle guerriere vorrà indagare su questo aspetto, o se invece le risposte che hanno già ottenuto dall'uomo in nero sono per loro già sufficienti.
Nuova Turnazione: - Seayne - Juliet - Crystal |
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20-01-2016, 10:27 PM
Messaggio: #113
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Una morsa gelida strinse lo stomaco di Seayne quando Juliet confessò davanti al maestro Duncan di aver praticamente perso il controllo del suo yoki per un istante durante la battaglia -Ombre! E adesso?- Seayne temeva fortemente la reazione del superiore alla confessione della Numero 36: in un eccesso di pessimismo riteneva possibile che il maestro Duncan ordinasse a lei e alle altre di epurare Juliet sul posto per evitare problemi futuri… -Oh, Grande Stella del Nord, ti prego, no! Non voglio alzare la mia spada contro una compagna!- Pensò la guerriera albina mentre i suoi occhi d’argento, nuovamente offuscati dalla tristezza, fissavano Juliet, temendo per la sua sorte. Per il momento però, dopo alcuni attimi di riflessione, il maestro Duncan decise di limitarsi a rispondere alla domanda di Seayne, raccontando in breve la storia di Matilda, citando anche alcuni particolari riguardo il suo stile di combattimento e, soprattutto, le sue manie estreme per la pulizia e l’igiene, talmente radicate in lei da farle attribuire dalle sue compagne della Generazione 42 il soprannome de: “La Linda”. Seayne non si perse neanche una parola del racconto dell’uomo in nero, né si distrasse quando questi rispose ai timori di Juliet, spiegandole cosa le fosse successo e ammonendola di fare estrema attenzione in futuro nell’uso dello yoki. La guerriera albina tirò un sospiro di sollievo mentre il suo sguardo ritornava a essere sereno… -Grazie Grande Stella del Nord per avere acceso una scintilla di pietà nel cuore di quest’uomo!- Tuttavia, c’era ancora qualcosa che non tornava: -Il racconto del maestro è incompleto: non ci ha detto che fine aveva fatto Matilda ai tempi del suo servizio nell’Organizzazione… Chissà, forse per lui è un ricordo fastidioso ma… credo sia meglio sapere tutto, se possibile! In questo momento poi, Duncan sembra meno ermetico del solito, se mi rivolgo a lui con deferenza e rispetto, forse sarà disposto a condividere con noi ancora qualche informazione!- Fu così che, mantenendo il suo atteggiamento umile nei confronti del superiore, Seayne osò chiedere ancora all’uomo in nero: Maestro? E’ stato a causa delle sue manie che Matilda ha disertato? Seayne non poteva sapere che legame ci fosse tra Matilda e le guerriere e risvegliate che avevano abbattuto; ma di una cosa era sicura, viste anche le reazioni del superiore: probabilmente Matilda non faceva più parte dei ranghi dell’Organizzazione perciò era possibile che avesse disertato… ma perche? Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 34/35 I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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23-01-2016, 05:43 PM
Messaggio: #114
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
Citazione:Narrato Maestro Duncan rispose prima a Seayne, spiegando le origini della guerriera Matilda. Dal racconto era emersa l'immagine di una guerriera mentalmente instabile già dai tempi in cui combatteva per l'Organizzazione, ossessionata con la pulizia e capace di rifiutarsi di combattere su un campo di battaglia sporco. Questo le dava uno svantaggio notevole, pensò Juliet. Inoltre, il punto di forza di Matilda era l'agilità. Beh, alla fine Duncan non aveva raccontato loro niente di più di quanto la numero 37 non avesse già dedotto dai pochi minuti passati a contatto con quella strana ex guerriera. Finalmente il maestro rispose alla domanda di Juliet. "Questo significa che nel combattimento di prima hai incautamente superato il tuo limite. Hai cercato di usare i tuoi poteri più a lungo di quanto fossi in grado di gestire, e quello è stato il risultato. I poteri yoma che vi sono stati donati richiedono un costante sforzo di volontà da parte delle vostre menti umane per poter essere controllati a dovere. Se la mente umana vacilla a causa di uno shock improvviso o della stanchezza accumulata nel corso del tempo, c'è un eguale rischio che la metà yoma prenda il sopravvento e che lo yoki sfugga al controllo. Utilizzare troppo yoki tutto in una volta è probabilmente il metodo migliore per risvegliarsi, ma non è il solo. Talvolta anche l'usura lenta ma progressiva conduce allo stesso tragico risultato. Il processo non è reversibile una volta iniziato per cui, Juliet, ti suggerisco vivamente di prestare d'ora in poi estrema attenzione a come utilizzerai i tuoi poteri. Sempre che tu non voglia diventare come loro, naturalmente.", concluse indicando con un cenno i cadaveri delle risvegliate. La ragazza non sapeva se sentirsi sollevata, dato che non era grave come aveva pensato, o terrorizzata perchè era appena cominciato un processo di usura. Ed era solo alla sua terza missione. Abbassò la testa, il viso tra il confuso e l'impaurito, e fece un passo indietro perchè non aveva più nulla da dire. Aveva bisogno di un po' di tempo per mandare giù la cosa, e promettersi di prestare maggiore attenzione dalla prossima volta. Quella cosa... non sarebbe più dovuta succedere. Mai più. Avrebbe imparato a conoscere meglio i suoi limiti, invece di focalizzarsi troppo sulla forza fisica. Nel frattempo, Seayne non aveva ancora terminato con le domande al maestro. "Maestro? E’ stato a causa delle sue manie che Matilda ha disertato?" Sebbene presa da altri pensieri, la numero 37 avrebbe comunque ascoltato. Riguardava tutte loro, alla fine. Citazione:Yoki utilizzato: 0% |
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25-01-2016, 06:39 PM
Messaggio: #115
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
Legenda:
narrato parlato pensato parlato da altri Ascoltò senza dir nulla il racconto del Maestro sulla misteriosa Matilda La Linda e si ritrovò a pensare a che tipetto, se così era definibile, fosse. Forse, se anche lei fosse divenuta forte, l'Organizzazione avrebbe sorvolato sulla sua discutibile obbedienza e all'attaccamento verso la spada di una traditrice, un legame tale da chiamarla col nome della sua deceduta proprietaria. E infine ora capiva il motivo del fendente dritto al cuore, un motivo superficiale, ma seppur la morte più "indolore" che avrebbe potuto darle. Tuttavia c'era un punto che il superiore aveva tralasciato, ovvero la sorte della Linda, e se ben aveva inquadrato il Maestro la sua non era stata una dimenticanza. Seguì anche il discorso fatto a Juliet, traendone importanti nozioni. Finora non aveva mai provato nulla del genere. Solo quel giorno, per la prima volta, si era spinta tanto vicina al limite, ma non abbastanza da sentir la propria mente vacillare. Non avrebbe preso sotto gamba questo pericolo e, in quanto alla compagna, sperava ardentemente la situazione non fosse tanto grave. -Maestro? E' stato a causa delle sue manie che Matilda ha disertato?- Disertato... certo, non poteva che essere andata così, l'Organizzazione non avrebbe mai lasciato libere le sue schiave. Citazione:Yoki utilizzato: 0% - punti limite: 19/20 «ciò che feci per sopravvivere uccise la mia anima»
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25-01-2016, 10:51 PM
Messaggio: #116
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
- Non ha disertato. E' morta. - Risponde l'uomo in nero. - Era stata convocata per una speciale missione di ricognizione nelle terre di Lautrec, ma non si è mai presentata sul luogo dell'appuntamento. L'abbiamo ritrovata qualche giorno dopo in un laghetto non molto distante dall'obbiettivo, morta stecchita. Pare che la stolta, deviando dal percorso stabilito per cercare un posto appartato dove farsi uno dei suoi soliti bagni, si fosse inconsapevolmente avvicinata un po' troppo alla tana della Signora dell'Ovest. Un errore che ha pagato con la vita. Ironicamente la missione è stata comunque un successo, dato che ci ha permesso di appurare che effettivamente ella si trovasse all'epoca in quella zona, e questo a dispetto del fatto che avessimo perso inutilmente una delle nostre guerriere a cifra singola. - Spiega Duncan, che poi, osservando i volti delle guerriere e intuendo quale potesse essere la loro scontata prossima domanda, aggiunge a scanso di equivoci - E prima che lo chiediate: Si, siamo certi che fosse proprio lei e siamo certi che fosse proprio morta. E no, non ho la minima idea di come sia possibile che Matilda sia apparsa pochi minuti fa davanti ai nostri occhi. E' un avvenimento che sfida ogni logica e una cosa su cui l'Organizzazione dovrà indagare a fondo. - Ammette l'uomo in nero. - Ma ora basta perdersi in chiacchiere, dobbiamo fare ritorno al quartier generale con i campioni. Ci sono tre cadaveri da trasportare, perciò divideteli tra voi e torniamo alla carrozza. - Ordina poi Duncan, chiudendo lì la sua inconsueta parentesi logorroica. A quel punto, l'uomo in nero si volta e si incammina senza aggiungere altro.
Tre cadaveri. Evidentemente Duncan ha contato anche quello di Anna, il che risponde all'altra domanda di Seayne. A questo punto, alle guerriere non resta che dividersi il poco piacevole carico tra di loro e seguire il superiore...
Turnazione Invariata. |
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26-01-2016, 09:58 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 26-01-2016 10:18 PM da Nardo.)
Messaggio: #117
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Le parole del maestro Duncan lasciarono di sasso Seayne: Non ha disertato. E' morta! Una sensazione di gelo che si faceva via via più forte mano a mano che il superiore si inoltrava nella sua spiegazione colse la guerriera albina allo stomaco… -Ombre! Morti viventi! Nelle terre del Nord si raccontano leggende degli spiriti di coloro che muoiono nel freddo e le cui anime vagano senza pace nelle lande ghiacciate ma… cadaveri che tornano in vita? Fino a questo punto è possibile manipolare i nostri corpi?- A Seayne non era sfuggita la citazione riguardo la misteriosa “Signora dell’Ovest”, probabilmente una risvegliata estremamente potente, ma ora i suoi pensieri andavano alle strane guerriere e risvegliate abbattute dal suo gruppo: date le parole del superiore, supponeva che avessero subito lo stesso destino di Matilda ma che, visto il loro strano comportamento, la loro mente ne fosse rimasta in qualche modo sconvolta. La guerriera albina fece vagare uno sguardo triste prima sui cadaveri delle risvegliate, poi sui corpi delle guerriere uccise dalle sue compagne, per soffermarsi poi sul tetto dal quale Matilda aveva fatto la sua comparsa. Seayne sentì di provare pietà per tutte loro: -Prima trasformate in mezze demoni contro la nostra volontà, poi costrette a un duro addestramento per imparare a combattere e ora ci strappano anche la pace della morte? Queste ragazze sono state… violentate oltre ogni immaginazione!- Per un istante, Seayne immaginò di trovarsi di fronte una rediviva Saphelia e la cosa la turbò non poco. La guerriera albina venne riscossa dai suoi pensieri da un’ammissione del superiore E' un avvenimento che sfida ogni logica e una cosa su cui l'Organizzazione dovrà indagare a fondo. Seayne annuì a quelle parole e, ritenendo di aver sentito abbastanza, stava per ritornare da Alicia, quando il maestro diede dei nuovi ordini: Ma ora basta perdersi in chiacchiere, dobbiamo fare ritorno al quartier generale con i campioni. Ci sono tre cadaveri da trasportare, perciò divideteli tra voi e torniamo alla carrozza. Seayne era sollevata dal fatto che, evidentemente, l’uomo in nero aveva accolto la sua richiesta di portare via anche Anna; a quel punto chiese con voce mite alle compagne: Crystal? Juliet? Potete aiutare Syhlvia a trasportare Anna e il corpi delle altre due? Io aiuterò Alicia! Nel mentre, la guerriera albina si recò al fianco dell’amica con l'intenzione di aiutarla ad alzarsi e a tornare assieme a lei alla carrozza. Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 34/35 I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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28-01-2016, 12:25 AM
Messaggio: #118
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
Citazione:Narrato "Non ha disertato. E' morta. Era stata convocata per una speciale missione di ricognizione nelle terre di Lautrec, ma non si è mai presentata sul luogo dell'appuntamento. L'abbiamo ritrovata qualche giorno dopo in un laghetto non molto distante dall'obbiettivo, morta stecchita. Pare che la stolta, deviando dal percorso stabilito per cercare un posto appartato dove farsi uno dei suoi soliti bagni, si fosse inconsapevolmente avvicinata un po' troppo alla tana della Signora dell'Ovest. Un errore che ha pagato con la vita. Ironicamente la missione è stata comunque un successo, dato che ci ha permesso di appurare che effettivamente ella si trovasse all'epoca in quella zona, e questo a dispetto del fatto che avessimo perso inutilmente una delle nostre guerriere a cifra singola. E prima che lo chiediate: Si, siamo certi che fosse proprio lei e siamo certi che fosse proprio morta. E no, non ho la minima idea di come sia possibile che Matilda sia apparsa pochi minuti fa davanti ai nostri occhi. E' un avvenimento che sfida ogni logica e una cosa su cui l'Organizzazione dovrà indagare a fondo." Juliet, a testa bassa, corrugò la fronte. Man mano che Duncan proseguiva, la ragazza incrociò le braccia al petto e rialzò la testa per guardare il parlante: primo, morta? Secondo: chi era la "signora dell'Ovest"? Terzo: che guerriera stupida... Forse c'era speranza anche per la numero 37, allora, di arrivare ai primi posti in classifica. Aveva sempre pensato alle "migliori" come dei mostri di potenza ed intelligenza capaci di fare il culo a qualunque Yoma di qualunque livello, ma si rendeva conto sempre più che anche le migliori potessero avere delle debolezze, delle psicosi, delle falle. Niente era perfetto. "Ma ora basta perdersi in chiacchiere, dobbiamo fare ritorno al quartier generale con i campioni. Ci sono tre cadaveri da trasportare, perciò divideteli tra voi e torniamo alla carrozza." Juliet restò ferma dov'era ancora per qualche secondo, pensierosa; dopodichè annuì tra sè e sè e tornò indietro, raggiungendo il gruppo delle altre - e i cadaveri. "Crystal? Juliet? Potete aiutare Syhlvia a trasportare Anna e il corpi delle altre due? Io aiuterò Alicia!" In realtà, in cuor suo Juliet sapeva già quale corpo prendere. Lanciò un'occhiata seria a Crystal, un'occhiata che sembrava voler rassicurare la compagna, come a voler dire "Porterò io questo fardello". "Io prendo Anna" Raccolse il cadavere con attenzione, esattamente come aveva fatto precedentemente, e si preparò a seguire il maestro. Citazione:Yoki utilizzato: 0% |
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28-01-2016, 06:40 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-01-2016 06:41 PM da Victoria.)
Messaggio: #119
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
Legenda:
narrato parlato pensato parlato da altri Anche la solitamente fredda Crystal non poté che trattenere un respiro quando il Maestro rivelò loro l'oscura verità: Matilda era morta, morta eppure tra loro. Lasciò cadere lungo i fianchi le braccia che aveva momentaneamente raccolto. Come diavolo poteva essere possibile ciò? Guerriere che tornano in vita, inconcepibile... avrebbero mai veramente trovato pace? Per un momento Crystal pensò a sé, pensò alla sua morte, all'ultimo respiro e alla pace che avrebbe trovato dopo di esso, per poi dover riaprire gli occhi a forza, contro la sua volontà. E Shirley? Se Shirley fosse mai tornata in vita, che le avrebbe detto? Le avrebbe forse puntato il dito contro per la sua morte? Crystal certo già lo faceva. Ma no... no, Shirley non le avrebbe detto nulla, forse. Matilda era l'unica che aveva parlato e mostrato un minimo di empatia, nessun'altra l'aveva fatto. C'era un altro punto che la incuriosiva: chi era la "Signora dell'Ovest"? Era curiosa, fremeva dal desiderio di chiederlo al Maestro, ma egli pareva già abbastanza spazientito e poi... Se vuol tacere, allora sarò io stessa a trovare le risposte. Un pensiero pericoloso, di cui la giovane però non colse la gravità. -Crystal? Juliet? Potete aiutare Syhlvia a trasportare Anna e il corpi delle altre due? Io aiuterò Alicia!- Cercò gli occhi di Juliet per chiederle se ancora una volta avrebbe fatto lei l'ingrato compito, ma non ce ne fu bisogno, poiché ella già la stava osservando e Crystal ne accolse lo sguardo. -Io prendo Anna- La giovane annuì rivolgendole un pallido sorriso :-Grazie- Prese dunque uno dei fagotti fatti da Syhlvia, sollevandolo con la sinistra, e si accodò al Maestro a sguardo basso, perso nei meandri della propria mente. Mi chiedo in quante di noi saranno ancora a questo mondo una volta finito, aveva detto prima di cominciare la missione e ora erano lì intente a trasportare tre cadaveri, tra cui quello di una del gruppo. -Sei guerriere partirono, cinque ne tornarono- Citazione:Yoki utilizzato: 0% - punti limite: 19/20 «ciò che feci per sopravvivere uccise la mia anima»
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29-01-2016, 09:36 PM
Messaggio: #120
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RE: The Forgotten II [Nardo - Victoria - Ophelia]
Mentre Seayne aiuta la zoppicante Alicia a camminare e Juliet porta con sé le spoglie di Anna, Crystal e Syhlvia si occupano di trasportare i cadaveri delle due guerriere misteriose.
Il gruppo guidato dall'uomo in nero esce dal villaggio di Shaemoor e in breve raggiunge il boschetto dove li attende il carro fun... *ehm* la carrozza nera che li ha portati sin lì. Mentre l'uomo in nero e le guerriere del suo seguito salgono a bordo, l'ossuto accolito si occupa di caricare i cadaveri. Dopodiché l'uomo monta a cassetta e frusta i cavalli, facendo partire la carrozza che subito si dirige verso est, verso Staph.
*** 7 giorni dopo ***
Dopo un viaggio tanto tranquillo da risultare tedioso, la lugubre carrozza si ferma verso le due del pomeriggio di fronte ai cancelli della non meno tetra fortezza dell'Organizzazione. Mentre un gruppetto di accoliti si preoccupa di prendere in consegna "il bagaglio", il Maestro Duncan, sceso dal mezzo insieme al suo seguito, si rivolge per l'ultima volta alle guerriere: - Il vostro compito è finito, per cui siete libere per il resto della giornata. Stanotte dormirete qui, e domani mattina vi metterete in marcia per tornare ciascuna al suo distretto di competenza. E' tutto. - dice l'uomo in nero, che a quel punto si volta e si allontana facendo cenno agli accoliti di seguirlo, lasciando sole le guerriere.
Avete diritto ad un ultimo post conclusivo.
Turnazione Invariata.
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