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QUEST The Secret Path [claire83 - Lachesi - La X di Miria]
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07-08-2014, 05:29 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-08-2014 05:40 PM da La X di Miria.)
Messaggio: #4
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RE: The Secret Path [claire83 - Lachesi - La X di Miria]
Spoiler (Click to View) Quei giorni erano stati davvero piacevoli: certo, gli allenamenti e la fatica c'erano sempre, ma dentro di sé, Angelica viveva tutto con più calma. Da novizia provava di continuo un'angoscia sottile: non aveva mai capito da dove venisse e questo non faceva che metterla ancora più a disagio. Nel tentativo di scacciarla, non l'aveva confessata nemmeno a se stessa, ma far finta di non vederli non risolve i problemi e così aveva finito sentirsi ancora più aggrovigliata in quel malessere. Adesso però ci vedeva chiaro: era stata la paura di fallire, di non riuscire a superare la sua prima missione e di non essere degna di chiamrsi guerriera. Ma ora che poteva specchiarsi nella sua armatura vedeva un volto sereno, libero da ogni paura. La vennero a chiamare di notte, e questa volta fu quasi felice di venire svegliata. Lanciò un'occhiata all'armatura, così lucida da splendere anche al buio: il cuore prese a martellarle in petto mentre la indossava e non smise finché non giunse al luogo indicato. Non vedeva l'ora di conoscere il suo nuovo incarico. Erano in quattro: un uomo in nero, lei e altre due guerriere. Quindi sono queste le mie compagne. Rimase colpita dalla differenza di altezza che c'era tra loro, ma oltre a ciò non notò altro perché la sua attenzione fu attirata dall'uomo in nero. Era un giovane dal bel viso e lo sguardo intenso, di nome Kelsier. Sorrise e Angelica ripensò al re di Stir: sembravano fatti della stessa pasta, affascinanti e sicuri di sé. La guerriera più bassa l'aveva salutato prima che si scoprisse il volto. Spostò gli occhi prima su uno poi sull'altra. Immagino già si conoscano. La missione consisteva nel portare soccorso a un villaggio delle terre del nord, in seguito a numerose scomparse sospette. Rabbrividì quando Kelsier parlò di catacombe, ma se fosse stato necessario ispezionarle almeno non l'avrebbe fatto da sola. L'idea di andare sottoterra non l'allettava molto. Morgana era la più alta di statura ma anche di numero, perciò sarebbe stata lei la caposquadra. L'altra ragazza si chiamava Dua e Angelica si sentì rincuorata dal fatto che la distanziasse di sole due cifre: sarebbe stata dura altrimenti relazionarsi con due guerriere entrambe molto più esperte di lei. Notò che Kelsier le si stava avvicinando e non poté che rimanere interdetta. Hai superato il tuo Test in maniera eccellente... Mi raccomando, abbiamo ottimi piani per te. Buona fortuna. Un brivido le corse lungo la schiena, si limitò ad annuire mentre l'uomo in nero proseguiva a parlare con le altre due guerriere. Sorrise dentro di sé: l'Organizzazione nutriva fiducia nei suoi confronti e questo non poteva che renderla felice; avrebbe dato il massimo in questa missione. Dopo che Kelsier se ne fu andato, le due guerriere si presentarono brevemente. Angelica rimase un po' delusa: non avevano detto altro che il nome e il grado, informazioni che per altro aveva già fornito Kelsier. Tuttavia non ci rimase troppo male, avevano tutto il viaggio per conoscersi meglio. Il mio nome è Angelica e come già sapete sono la numero 34. Sono una guerriera di difesa e ho portato a termine una missione finora. Sono da poco graduata. A giudicare dalla prima impressione, Morgana non pareva molto affabile, lo intuiva dal tono freddo con cui aveva risposto a Kelsier, quando lui aveva accennato ai suoi capelli, e dal modo sbrigativo con cui aveva chiesto loro di presentarsi. Forse era meglio non scocciarla troppo. Di Dua invece non sapeva che pensare: l'aveva sentita sospirare più di una volta dopo che Kelsier se n'era andato, era scattata piena di entusiasmo per pronunciare il suo nome e poi si era subito ritirata, ripetendolo con tono sommesso. Dovevano passarle parecchie cose per quella testolina. Tutto ciò non era di certo sufficiente per dire di conoscerle ma almeno era un buon punto di partenza: le avrebbe osservate con attenzione durante il viaggio, così da farsi un'idea più completa di entrambe. Citazione:Yoki: 0% |
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