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Ultimi film visti
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08-02-2015, 03:42 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-02-2015 03:46 PM da Claire83.)
Messaggio: #83
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RE: Ultimi film visti
@Nemas : Wick spacca! Basta solo che guardi la mia firma ^^
@Kiryu: Io onestamente sono rimasta davvero perplessa riguardo alla critica cinematografica fatta su American Sniper. All'inizio, è vero che Clint ci presenta il cecchino con tutte le sue perplessità e con l'esitazione e la paura che prova nel "premere il grilletto". Pian piano che si va avanti nella visione del film, tutto questo resta solo un puro ed esclusivo miraggio. Non ho proprio visto tutta questa esaltazione di Bradley Cooper, anzi, viene davvero messo in luce per quello che è. La sua vita, diventa una sorta di rincorsa alla guerra, diventa un folle e cieco sostenitore di una fantomatica giustizia che ha come fulcro ed obiettivo quello di uccidere il maggior numero di nemici possibili. In questa follia che, parliamoci chiaro, in guerra è purtroppo propria di molti soldati e civili, perde di vista la moglie, la sua famiglia ed il lume della ragione. Ora vorrei sapere COSA la critica non abbia compreso di tutto ciò. Se alla fine del film, vengono riportate le immagini finali di commemorazione di Bradley, non significa che Clint lo assurga a mito ed esempio. Anzi, penso che smantella proprio questo "grande eroe americano". Il fatto è che spesso, per via di un retaggio morale fin troppo presente nella nostra cultura, dimentichiamo che la guerra è guerra. In battaglia si vive di due cose: paura e spirito di sopravvivenza. Io non l'ho visto come mito, come un uomo da emulare. Credo che Eastwood, abbia semplicemente voluto raccontare la storia di un uomo che, folle o meno, abbia voluto ad ogni costo perseguire il suo obiettivo, ma non lo esalta. Ho notato più volte che ha posto l'accento sul fatto che Cooper è assente nei confronti della famiglia e che, al suo ritorno, i danni che ha avuto sono maggiori del numero di uccisioni compiute. La guerra è sbagliata, ma non la facciamo noi. La fanno i potenti che decidono quale Paese attaccare in virtù di un subdolo interesse (come ad esempio il petrolio) che verrà insabbiato e mascherato con altre stupide motivazioni. C'è un fatto però che spesso ci dimentichiamo che spesso noi la sosteniamo con le nostre azioni, ma questo è un altro discorso. Il fatto che poi gli americani per via del patriottismo sostengano i propri soldati, non deve dare stupore. Non lo fanno anche gli altri Stati? Purtroppo sì, è una costante comune. Il tentativo di quest' uomo di aiutare i reduci di guerra come lui è una tipica forma di redenzione. E ciò spiega tutto. Invece di discutere sul personaggio in sè, penso che i critici dovrebbero discutere più sugli effetti della guerra, perchè credo che siano proprio quelli che Clint abbia voluto evidenziare. Eppure, nonostante di questa guerra se ne parli sempre e la si critichi di continuo, c'è tutt'oggi una fame assurda. Strano ma vero. |
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