RICHIEDI IL TUO ACCOUNT PER L'ACCESSO AL SITO SU TELEGRAM
https://telegram.me/joinchat/DoS4Oj88v-PHTj3EZJe9GQ
Per installare: http://www.claymoregdr.org/Thread-Installare-Telegram
https://telegram.me/joinchat/DoS4Oj88v-PHTj3EZJe9GQ
Per installare: http://www.claymoregdr.org/Thread-Installare-Telegram
TEST Un normale pomeriggio a Staph [Lachesi]
|
24-01-2014, 09:29 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 24-01-2014 09:31 PM da Lachesi.)
Messaggio: #4
|
|||
|
|||
RE: Un normale pomeriggio a Staph [Lachesi]
Un po' incerta Dua si avviò lungo il sentiero dall'aria ben poco rassicurante che le era stato indicato; i passi erano ancor più incerti della mente nel far quel percorso, per la sua grande fobia di finire nel burrone che si apriva al suo fianco. Grazie alle Divinità conosciute, però, alla sua sinistra vi era una parete rocciosa apparentemente solida che la aiutò nel faticoso percorso. La sua spada a volte finiva per sbilanciarla ma con un esercizio di equilibrio, Dua, riuscì ad arrivare a destinazione. Non pensava di avere un tempo limito con cui farlo, quindi si prese il tempo necessario e se ci fosse stata una tabella di marcia avrebbe sicuramente ritardato. Il villaggio appariva, com'era ovvio che fosse, abbandonato in decadenza ed in rovina; il vento, la sabbia e le intemperie avevano mangiato via l'intonaco una volta colorato (forse) delle mura ed aveva aperto al suo interno una breccia. I sassi fastidiosi sotto i suoi piedi nudi sembravano infastidirla ma con un leggero movimento del capo cercò di ignorare il problema per concentrarsi su come entrare nel suddetto villaggio. Il mal di stomaco che aveva avvertito poco prima di iniziare il viaggio si ripresentò e Dua capì subito che era a causa dello stress; sapeva di dover passare solo una notte lì ma era tesa come la corda di un arco da caccia. A volte scopriva che a tremarle non erano solo le budella ma anche le mani. "Prendi un profondo respiro." Si disse, poco prima di passare in una sottospecie di buca tra le mura per entrare. "Un miracolo che un mattone non mi sia caduto sulla testa." Confusa e disorientata si guardò attorno, ammirando il poverissimo paesaggio che una città abbandonata poteva offrire. Le vie una volta erano state in ciottolato, ormai dissestate, e le case avevano addirittura due piani. Non tutte, ovvio. Ma Dua non sapeva come altro definire quel posto, data appunto la scarsità di ambientazioni che offriva; aveva persino pensato di esplorare il villaggio per trovare un'uscita migliore di quella che aveva usato come entrata... ...Aveva mosso dei mattoni e aveva il timore che ripassarci avrebbe significato far crollare su di sé le mura. Arrivò in una piazzetta, al cui centro vi era un pozzo, chiuso con delle assi di legno assai pesanti, e probabilmente pieno solo di sabbia. Alcune case circondavano il luogo, il legno delle porte era marcio e le finestre sembravano fatte di pietra tanta era la polvere su di esse. "Preferisco evitare di dormire dentro di queste..." Se proprio avesse dovuto scegliere una casa, avrebbe sicuramente optato una il cui tetto era già assente... Per evitare spiacevoli inconvenienti la notte. Sbuffò, era in quel posto da meno di un'ora e già si stava annoiando! Era completamente sola poi ma forse la vita di una Claymore era solitaria e non importava quanti sforzi lei facesse per familiarizzare. O lei era molto brutta, o nessuno voleva socializzare; Dua aveva un po' di autostima, quindi optò per la seconda. "Ma così- Pensò -E' terribilmente noioso." Nella noia sentì di doversi sedere, in un primo momento fece per appoggiare le proprie formose natiche sul pozzo ma cambiò idea istantaneamente impaurita dall'idea di finirci dentro. Si sedette quindi per terra, appoggiando la spada al suo fianco destro, guardando le case ormai vuote di vita e piene di morte. Già si immaginava le persone che una volta vivevano lì; le sentiva vicine eppure lontante. Citazione:Stato Fisico: Accaldata, leggero mal di stomaco. |
|||
« Precedente | Successivo »
|
Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 7 Ospite(i)