Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya] - Versione stampabile +- ClaymoreGDR Forum - Gioco di Ruolo di CLAYMORE (https://www.claymoregdr.org) +-- Forum: Gioco di Ruolo di CLAYMORE (/Forum-Gioco-di-Ruolo-di-CLAYMORE) +--- Forum: TERRE DELL'EST (/Forum-TERRE-DELL-EST) +--- Discussione: Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya] (/Thread-Ero-anch-io-un-avventuriero-come-te-Elanya--2664) |
Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya] - Ufizu - 01-09-2013 10:09 PM [SIZE="5"]Ero anch'io un avventuriero come te...[/SIZE]
[SIZE="4"]...poi mi sono beccato una freccia nel ginocchio.[/SIZE] Pareva che Elanya fosse una ragazza parecchio mattiniera: non era ancora l'alba eppure al primo richiamo, oltre la porta della sua celletta, già rispondeva a tono. Indossata la sua tuta, apre la porta esprimendo i suoi pensieri a voce alta, cercando con gli occhi la fonte della voce. La trova solo abbassandoli su un uomo tozzo e segnato da apparentemente molti combattimenti... non che fosse bello nemmeno all'inizio, probabilmente. E' Peter, un accolito che ha visto ogni tanto girare per i corridoi, borbottando. Ora quei borbottii sono rivolti a lei: Presto, mia cara, presto. Seguimi. Così dicendo la precede lungo interminabili corridoi, svoltando a gomito ogni volta che trova un bivio, marciando a passo sostenuto su quelle gambe corte... incredibilmente veloce, tanto che la novizia fatica a seguirlo. La porta a un muro spoglio, solo una porta nera come l'ebano spunta su di esso. Prego.... Apre la porta, ma prima che Elanya possa entrare la spinge dentro senza troppi complimenti, per poi chiudere l'uscio alle sue spalle. La giovane si ritrova in un lungo corridoio adornato di quadri macabri e scuri, alternati a torce che illuminano fiocamente il cammino. Essendoci un'unica strada, non può che seguirla, fino a trovarsi di fronte alla copia esatta della porta di prima... un nuovo richiamo giunge da dietro di essa. Avanti. Entra, trovandosi in una stanza quadrangolare con le pareti coperte da scaffali stracolmi di libri. Sopra ognuno di essi svetta un dipinto, e la parete di fondo è completamente presa da un ritratto di un uomo vestito di nero seduto su una poltrona altrettanto scura, con una benda a coprirgli entrambi gli occhi. Lo stesso uomo, seppur più grigio, siede ai piedi del quadro sulla stessa poltrona, e inizia a parlare intonando con precisione ogni parola: Elanya, benvenuta
novizia assai acuta o forse sol per caso sapevi quando a Laso t'avrei mandata in fretta a sciogliere la stretta che la città minaccia. Mostragli la tua faccia e chi ti ha voluta anche se sarai muta ti spiegherà che fare vai, su, e non sbagliare. Appena termina di parlare, un altro uomo in nero si avvicina alla novizia. Non l'aveva notato prima, ma ora le rivolge alcune parole che forse vogliono spiegare la poesia del vecchio.... Abbiamo ricevuto una richiesta d'aiuto dalla cittadina di Laso, un giorno a ovest di qui. Era... un po' vaga, ma pensiamo sia un lavoro adatto a te. Se tornerai, considerati tra le guerriere. Così dicendo, il nuovo uomo in nero la congeda: Elanya torna indietro attraverso la Galleria e trova Peter ad attenderla con una claymore in mano. Non ha simbolo, ma è affilata: finalmente una spada con cui battersi davvero! Non le resta che arrivare a Laso per scoprire il suo compito.... Citazione:Descrivi il tuo incontro con gli Uomini in Nero e il viaggio verso Laso. Sei libero di descrivere il paesaggio, tenendo però presente che devi rispettare il fatto che sei nelle Terre dell'Est. Termina il post in vista della città : il Narratore provvederà a darti ulteriori istruzioni. Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya] - Elanya - 01-09-2013 11:05 PM Narrato – Parlato – Pensato Quel giorno è iniziato come uno dei tanti,addestramento in mattinata, brevi scambi di battute con le altre novizie durante le pause fino a quando verso sera viene avvicinata da Peter, uno degli accoliti che lavorano li. Segue l’accolito senza fare troppe domande, percorrendo corridoi interminabili svoltando nei bivi dietro la sua guida, chiedendosi che si stiano divertendo alle sue spalle. Fa appena in tempo a vedere la porta di legno aprirsi che viene spinta senza troppi complimenti all’ interno. <Non spingere> ma è come parlare al vento, sola percorre il corridoio passando davanti ai quadri macabri, con le torce che illuminano i suoi passi. Alla fine si trova alla presenza di uno degli uomini dell’organizzazione. “ Ci siamo finalmente” pensa tra se mentre ascolta con attenzione le parole che quel’ uomo eccentrico le rivolge le frasi in rima. Segue il suo dire senza fare commenti, poi una seconda figura si palesa come emersa dal buio, la novizia sposta i suoi occhi d’argento verso il secondo uomo. Solo in quel ’istante la giovane apre la bocca. <Una richiesta d’aiuto vaga> replica sostenendo lo sguardo dell’uomo in nero. Ovviamente la vogliono mettere alla prova, ma era quello che lei stava aspettando da tempo, quindi sebbene le hanno lasciato intendere che può rischiare la vita non c’è modo di tornare indietro, non da quando ha messo piede li. <Parto immediatamente> Semplice diretta pragmatica, ha ricevuto i suoi primi ordini e intende portare a termine questo compito. Ritorna sui suoi passi ripercorrendo il corridoio in un silenzio innaturale, ma dentro di lei si agitano mille pensieri, tutto quello che ha passato nella sua vita ora l’ha condotta ad un bivio. “Elanya è giunto il momento di vedere se affonderai in questo lago oscuro oppure no”. Trova di nuovo Peter ad attenderla, subito i suoi occhi notano la spada affilata, ne afferra l’elsa con la mano destra, ne sostiene il peso, cercando di valutare il bilanciamento dell'arma, un sorriso compiaciuto precede il gesto di infilare la Claymore nella custodia dietro la spalla. < Grazie..tu fai il bravo> quella frase la ripeteva spesso ai fratelli più piccoli non che Peter fosse un fratello, ma in quel momento voleva ricordare. Lascia la cittadella dell’Organizzazione e percorrere la strada verso Laso. Trovarsi di nuovo all’esterno le procura un senso di leggerezza, si sente come riemersa a respirare dopo un tempo estenuante in cui ha trattenuto il respiro. Tutto è diverso ora, non sa cosa l’aspetta quindi ha intenzione di procedere con cautela niente di avventato. Come aveva indicato l’uomo in nero si avvicina al’ abitato di Laso dopo un giorno di marcia. Quella regione rispecchia in pieno l’aridità e l’inospitalità di quelle terre impietose, dove vivere è una costante lotta alla sopravvivenza ed ora qualcuno ha mandato una richiesta d’aiuto. “Dovrò scoprirlo da me” pensa determinata e cauta. Si trova in prossimità del villaggio “Laso” mormora osservando quel piccolo villaggio dell’ Est. Citazione:Yoki utilizzato: 0% Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya] - Narratore - 02-09-2013 04:54 PM Elanya giunse a destinazione sul far della sera, mentre un sole aranciato le tramontava davanti. Ad accoglierla c'era un numeroso capannello di persone, che si fece da parte mormorando al suo passaggio. I sussurri erano una cosa a cui la novizia avrebbe probabilmente dovuto abituarsi: la gente non si fidava delle "Claymore". Solo due persone non si spostarono, così la giovane se le ritrovò davanti: uno era un uomo che ormai si era lasciato alle spalle quaranta e forse anche cinquanta inverni, con i pochi capelli tenuti lunghi e legati in una coda, folti favoriti e imponenti baffi che si univano ad essi; portava una benda sull'occhio destro e alcune cicatrici dimostravano il suo passato di combattente. L'altra persona era una giovane donna, una decina d'anni più di Elanya, con tratti decisi e folti capelli neri. L'anziano la squadrò per un attimo e poi le rivolse la parola: La Claymore, giusto? Ti ho convocata io. Vieni. Dicendo questo si avviò verso un edificio poco lontano, facendo cenno di seguirlo. La donna invece rimase a fissare la novizia con uno sguardo indecifrabile: poteva essere semplicemente curiosità ... o forse no. Tips: Hai commesso due errori di interpretazione, il primo del mio post, il secondo riguardante la tua condizione di novizia. Nel primo caso, io ho scritto specificamente che l'orario in cui vieni convocata è "prima dell'alba" mentre tu scrivi che è "sera"; le due cose non corrispondono affatto, e in casi come questo è ciò che scrive il master a valere. Il secondo errore invece consiste nel fatto che le novizie indossano solo la tuta, quella bianca e aderente, senza alcun elemento metallico, quindi nemmeno gli spallacci che normalmente vengono usati per riporre la claymore: devi tenerla in mano o poggiarla da qualche parte. Ricordati che non puoi correggere il post precedente, i Tips servono solo a non farti sbagliare nei prossimi. Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya] - Elanya - 02-09-2013 08:43 PM Narrato â Pensato â Parlato Il sole sta tramontando con gli ultimi raggi che lasciano nelâorizzonte uno sfondo arancione, le ombre si assottigliano, in quella regione brulla ed inospitale. I passi della novizia conducono la sua figura nel villaggio. Molti volti curiosi osservano Elanya e si fanno da parte al suo passaggio mormorando e sussurrando. Elanya percepisce quei bisbigli e quegli sguardi concentrati su di lei. I suoi capelli biondo platino ovviamente richiamano lâattenzione, per non parlare dellâenorme spada bifilare che lei tiene stretta nella mano destra, la tuta bianca ed aderente mostra il suo fisico allenato da anni di esercitazioni, muscoli proporzionati alla sua figura, altezza di 175 cm il sui 60 chilogrammi e gli occhi argento scuro certamente produce quel tipo di reazione un misto tra il sospetto ed incertezza. Una sensazione che la novizia crede di percepire in modo palpabile. "questi sguardi, il loro bisbigliare, queste espressioni sospettose, non si fidano mi me, ma hanno anche paura una paura attanagliante che non li lascia vivereâ. Due figure al centro del villaggio restano immobili, lei ferma i suoi passi. Un uomo che mostra in viso delle cicatrici ed una vistosa benda sullâ occhio destro, folti baffi, lâespressione del suo viso è seria, tra i quaranta ed i cinquanta anni. âSara lui il capo del villaggioâ pensa tra se la giovane novizia. Le successive parole dellâuomo mostrano che quanto stava supponendo corrisponde alla realtà . La donna al suo fianco con capelli scuri ed degli occhi molto profondi non smette di osservarla, mostra dieci anni più di lei intorno ai trenta forse, in un certo senso le ricorda qualcuno della sua famiglia; âcâè qualcosa in lei di particolare, quegl' occhi, forse lei è lâunica che mi vede in modo diverso dagli altriâ. Gli viene indicato dal capo del villaggio di seguirlo, Elanya segue i due spostandosi e camminando dietro di loro. âQueste persone, percepisco il loro sospetto, avranno paura di me? Forse si, forse mi ritengono un mostro quanto gli Yoma?â domande che si formano nella mente dellâaspirante guerriera. I capannelli di gente si diradano per disperdersi gradualmente, fino a quanto lei e le due figure avanti a se, restano soli. La spada della ragazza è stretta nella sua mano destra, che avvolge saldamente l'elsa; per non forza il braccio ne cambia posizione, appoggiando il medio della della lama contro la spalla destra, il forte della spada all'altezza del cuore, la punta della Claymore rivolta in alto, attenta a dove mette i piedi, non ha alcuna intenzione di perdere lâequilibrio e inciampare. Ora che si trova al centro del villaggio lâistinto le suggerisce di non abbassare la guardia di mantenersi allerta, è il momento di chiedere informazioni al capo villaggio e capire con precisione in che cosa consiste la richiesta di aiuto. <Ditemi che cosa accade qui a Laso. Sono qui per aiutarvi >, il tono della voce mostra la sua determinazione, parla in modo semplice il tono chiaro senza alcuna inflessione. Il suo carattere non mostra segno di arroganza, Elanya non lo è mai stata; dopo la sua trasformazione e l'addestramento da guerriera quelle espressioni dolci e allegre di un tempo, sono svanite; ora dal viso delle giovane dagli occhi argentati, si denota solo la concentrazione, cauta e seria. Attende che lâuomo le risponda. â lâadrenalina comincia a scorrere in me, la sento nelle vene, sono concentrata e desidero combattere se ci sono dei mostri mutaforma li troverò, voglio schiacciali senza pietà â; la novizia cerca di espandere le sue percezioni, prova a scandagliare attorno a se, lâeventuale presenza di Yoki senza dirigerla su nessun bersaglio particolare ma al tempo stesso mettere in azione la sua abilità di percezione. Citazione:Yoki utilizzato : 0% Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya] - Narratore - 04-09-2013 09:40 PM L'uomo la portò verso un edificio vicino e le aprì la porta. La donna entrò per prima, poi lui insisté per chiudere la fila e la porta. Si trovarono tutti e tre... no, in realtà ora erano in quattro, anzi, in cinque. Erano in una piccola stanza adibita ad atrio, un paio di trofei appesi alle pareti - teste di animali, ma piccole, dopotutto erano le Terre dell'Est - erano l'unica decorazione, posti ai lati della porta che conduceva alla sala principale dove l'uomo accompagnò Elanya e gli altri tre: la donna e due bambini apparsi da quella stessa stanza al loro ingresso. Erano un maschio e una femmina, attorno agli otto anni il primo e ai cinque la seconda, e si accomodarono sulle sedie attorno al tavolo al centro della stanza come se ci fossero abituati. Lo stesso fecero i due adulti, Elanya restò invece in piedi e preferì andare subito al sodo con una domanda diretta. Pensavo che un minimo di.... Iniziò la donna, ma il vecchio la interruppe con un gesto. Colpa mia, io per primo ho mancato di educazione. Facciamo innanzi tutto le presentazioni: io mi chiamo Rolf e lei è mia figlia, Lydia. Questi sono i miei nipoti, Ang e Lyn. Indicò a turno i membri della famiglia, poi posò il suo sguardo sulla novizia. Suppongo che la missione sia più importante del tuo nome, anche se non mi dispiacerebbe saperlo... non voglio chiamarti "tu" per tutto il tempo. Detto questo tacque, lasciandole il tempo di replicare... ma cosa intendeva con quella frase? E poi, dove erano gli Yoma? Per quanto si sforzasse, Elanya non ne percepiva la minima traccia... ma forse era solo la sua Percezione scarsa.... Tips: Apprezzo la tua voglia, ma attento a non esagerare. Come avrai certamente notato ho praticamente riscritto l'intera seconda parte del tuo post, in cui facevi avvenire cose che io master non avevo detto... questo normalmente si chiama "autoconclusione" ed è un errore abbastanza grave, soprattutto in combattimento. In questo caso non è così grave, tuttavia ricordati che devi attenerti alle informazioni date dal master e non lasciarti trasportare oltre. Come puoi vedere non parlo invece delle tue supposizioni, che puoi tranquillamente fare - supposizioni, però, non decidere da te cosa accade dopo il post del master. Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya] - Elanya - 04-09-2013 11:47 PM Narrato / Pensato / Parlato / Parlato da altri. La scena si sposta all ’interno di un edificio. La novizia viene invitata ad entrare dopo la donna dai capelli neri. Il capo villaggio entra per ultimo chiudendo la porta dietro di se. Dei piccoli trofei adornano una parete, sono piccole teste di animali, lo sguardo di Elanya si sofferma su di loro percorrendo l’interno della stanza fino a fermarsi sulla figura di due bambini. Ora si trova in presenta di 4 persone. Viene accompagnata nella sala principale, la giovane inviata dell’organizzazione resta in piedi, mentre i presenti prendono posto attorno al tavolo della sala, un gesto che compiono con naturalità come abituati a farlo quotidianamente. I bambini mostrano otto anni il primo e cinque la seconda un maschio ed una femmina. Nei primi instanti c’è il silenzio, la donna dai capelli neri parla per prima. Pensavo che un minimo di …. Ma viene interrotta dal capo villaggio che prende la parola dicendo: Colpa mia, io per primo ho mancato di educazione. Facciamo innanzi tutto le presentazioni: io mi chiamo Rolf e lei è mia figlia, Lydia. Questi sono i miei nipoti, Ang e Lyn. Indicando i membri della sua famiglia. “ Crap, mi sto comportando come una roccia insensibile, sono tesa. Non so come si comportano le altre guerriere, siamo cosi diverse tra di noi “. Rolf come si è presentato, continua la sua frase domandandole il suo nome, una richiesta lecita dopo tutto. Elanya prende un respiro profondo quando l’uomo finisce di parlare. “ Cosi tanti anni trascorsi nell’arena e nelle stanze del quartier generale mi hanno plasmata per essere una guerriera, il mio primo pensiero è stato cercare e distruggere. “ Per un attimo la ragazza dai capelli d’argento chiude gli occhi, rallenta la respirazione. “ Presta attenzione a loro, sono persone, è per loro che vuoi combattere “. Dopo questo fulmineo esame di coscienza, risponde alla domanda di Rolf. < Anch’io sono stata brusca nell’approccio. > in quel momento si sposta di poco per poggiare la sua Claymore contro la parete della stanza accanto all ‘entrata della sala, sempre a portata di mano, ma come gesto di distensione. Quindi torna con lo sguardo sui volti dei presenti Rolf, e Lydia ed i due bambini. < [b]Potete chiamarmi Elanya[/b], > inclina leggermente il capo, osservando Ang e Lyn subito nella memoria tornano i volti dei suo fratelli minori che non ci sono più a causa degli Yoma; così ritrova la sua risolutezza nel voler compiere la missione, ma con un velo più gentile nel tono di voce. <Capisco che forse c’è un po’ di tensione, ora con calma possiamo continuare,> cerca cosi di sciogliere la tensione che lei stessa ha percepito dentro di se, le sue abilità di percezione dello Yoma sono scarse, non riceve alcuna presenza ostile ma non abbassa la guardia. <Raccontatemi dunque cosa sta accadendo nel vostro villaggio,> il tono delle sue parole ora si mostra disposto al dialogo, cercando di tornare ad essere la ragazza socievole di un tempo, questo piccolo episodio manifesta come il suo carattere sia cambiato. Citazione:Yoki utlizzato: 0% Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya] - Narratore - 07-09-2013 12:23 PM Rolf sorrise sotto i baffoni, e anche Lydia sembrò distendersi leggermente, pur conservando un'espressione a dir poco scettica. I bambini dal canto loro osservavano Elanya con curiosità , come era tipico della loro età , gettando timide occhiate alla spada e scambiandosi sussurri eccitati. Il vecchio intanto iniziò a rispondere. Bene, dunque, Elanya. Le si rivolse direttamente, quasi con affetto. C'era però serietà nella sua voce. Da un paio di settimane sono cominciate a sparire persone. Due in questo villaggio, due in uno vicino e tre in un altro. Temiamo che ne sia sparita una anche in un quarto, ma non abbiamo prove. Naturalmente, abbiamo pensato a uno Yoma.... Si interruppe un attimo, scambiando alcune parole che la novizia non riuscì a sentire con la figlia. Lydia si alzò, prese con sé i bambini - anche se con qualche difficoltà - e con una riverenza abbozzata lasciò la stanza. Credo che sia meglio se i bambini non sentono... diciamo che voglio far loro una sorpresa. Il tono implicava un vago alone di mistero, che Rolf tentò di dissipare con la frase successiva. Vedi, io sono stato un avventuriero per diverso tempo... quasi tutta la mia vita, in realtà . Mi sono ritirato solo dopo aver ricevuto una brutta ferita... una freccia nel ginocchio, accidenti. Così dicendo sollevò le brache, facendo vedere una vistosa cicatrice sul ginocchio sinistro. Ma ora... ora ho l'occasione della mia vita, e non me la lascerò sfuggire. Lydia insiste che almeno non vada da solo... quindi ho chiamato te. Fece una pausa, prese un respiro e la fissò con l'unico occhio buono. So dove si trova lo Yoma. Conosco il suo nascondiglio e ti ci porterò. A una condizione: che tu mi faccia combattere al tuo fianco. Voglio esporre un trofeo degno di tale nome in questa mia umile dimora. E non c'è niente di meglio della testa di una di quelle belve. Ora Elanya sapeva... più o meno tutto. Quale sarebbe stata la sua risposta? Tips: Un paio di precisazioni, non sono veri e propri errori ma meglio essere chiari. Intanto, i post vanno scritti in italiano corretto. Gli errori di battitura scappano, però le imprecazioni in inglese... be', se vuoi imprecare, fallo in italiano. Non starò a dirti come scrivere, però preferirei che almeno usassi sempre la stessa lingua (salvo casi eccezionali, si intende). Inoltre, e questa è pignoleria mia, noi intendiamo l'arena come luogo di duelli solo per le guerriere graduate... ma è giusto per specificare, non è un errore. Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya] - Elanya - 07-09-2013 02:20 PM Narrato / Pensato / Parlato Spostando lo sguardo sui due bambini la novizia nota la curiosità tipica della loro giovane età , attratti anche dalla sua spada appoggiata contro la parete. Dopo le presentazioni l’atmosfera è più distesa, un sorriso appare sotto i grandi baffi di Rolf; l’uomo inizia a descrivere la situazione di quella zona, secondo le sue informazioni si sono registrate diverse sparizioni, non solo a Laso ma anche in altri villaggi vicini. Il viso della novizia si fa serio, con espressione corrucciata sta valutando che tipo di Yoma è in grado di agire in quel modo, colpendo diversi villaggi. Le sue riflessioni si interrompono quando Lydia riesce a convincere i due bambini a lasciare la stanza, con qualche protesta ma alla fine Ang e Lyn obbediscono. Elanya resta sola con Rolf, incrocia lo sguardo dell’uomo che ha superato i quarant’ anni, ora rivela altri dettagli, che riguardano anche il suo passato personale. In questo modo la novizia dai capelli biondo platino apprende dei suoi trascorsi come avventuriero; quando il suo sguardo coglie la ferita che l’uomo mostra all’ altezza del ginocchio, riconosce la prova evidente che Rolf ha affrontato delle dure battaglie. "Posso fidarmi di quet’ uomo? “ pensa tra se la giovane,“ direi di si, parla con sincerità e quella ferita attesta anche il suo passato “. Il racconto di Rolf, è la premessa alla richiesta di partecipare alla caccia contro lo Yoma che ha seminato il caos in quella regione, una condizione per sapere dove si trova la posizione del nemico. Elanya incrocia le braccia al petto, guarda l’avventuriero in modo più approfondito e percepisce la sua determinazione e la volontà di cogliere l’occasione di tornare in azione. Sul viso della novizia compare un sorriso di ammirazione, “Anch’io mi comporterei in questo modo”. Risponde con calma alla richiesta: Dunque sei disposto a guidarmi sul luogo dove si trova il mostro, a condizione che tu combatta al mio fianco … La Claymore lascia trascorre alcuni secondi e poi aggiunge, <Accetto la tua condizione, andremo a caccia di questo Yoma e combatteremo insieme. Ma Rolf tieni a mente che non garantisco la tua sicurezza, inoltre sarebbe un grande problema se ti accadesse qualcosa, quindi per il bene della tua famiglia, non fare niente di avventato quando inizierà lo scontro e non farti ammazzare.> Neanche Elanya ha intenzione di morire, mantiene le braccia incrociate la schiena ben dritta, i capelli biondo platino sono raccolti sulla nuca e solo due frange sfiorano i lati del suo viso. Il sorriso ha lasciato spazio ad un espressione seria e concentrata. <D’accordo dimmi quanto sei pronto per andare>, ora che ha ottenuto le informazioni ed una guida per raggiungere il suo obbiettivo, non deve far altro che prendere la sua spada e seguire Rolf. “Dopo tutto l’aiuto di un veterano può essermi utile per la mia prima missione” di nuovo emerge il carattere pragmatico di Elanya. Citazione:Yoki utilizzato: 0% Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya] - Narratore - 08-09-2013 08:13 PM Rolf sorride caldamente quando Elanya accetta la sua offerta e la prega di aspettare qualche tempo perché si possa preparare. Le offre intanto del cibo e dell'acqua che lei può decidere tranquillamente se accettare o meno, poi si ritira in un'altra stanza per prepararsi. La novizia ora ha la sala tutta per sé ed è sola con i suoi pensieri... cosa si prova prima di lanciarsi in una battaglia che, benché sia la prima, potrebbe rivelarsi anche l'ultima? Cosa prova Elanya in questo momento? Difficile dirlo. La novizia comunque non deve aspettare poi molto: Rolf torna armato di tutto punto, anche se il suo equipaggiamento - corazza, spada, lancia, scudo e pugnali - è evidentemente usurato e vecchio quasi quanto lui. Senza darle il tempo di farglielo notare, si avvia verso la porta, indicando di seguirlo. L'avventura sta per cominciare, finalmente. Citazione:Usa il prossimo turno per riflettere e fare un'introspezione sulla tua guerriera. Non ti chiedo qualcosa di complesso, ma prova a pensare a cosa può stare provando. Naturalmente puoi usare tutte le informazioni che ho scritto, e se non ti bastano puoi chiedere dettagli via MP (a Ufizu). Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya] - Elanya - 09-09-2013 12:13 AM Osserva il sorriso soddisfatto del veterano che mette a sua disposizione la sala con cibo e bevande, mentre lui va a prepararsi. La giovane novizia annuisce in silenzio, non ha bisogno di mangiare ma un rifiuto sarebbe stato un gesto scortese ed altezzoso. Rimasta sola nella stanza si avvicina al tavolo poggia entrambi i palmi delle mani sulla superficie liscia di legno. I capelli color platino scendono dolcemente si lati del viso comprendo parte della sua espressione. Occhi ben aperti che vissano un punto sul pavimento. Elanya ha il cuore accelerato, cerca di rallentare il ritmo del suo respiro in modo da mantenere il controllo delle sue emozioni. Osservare i due bambini Ang e Lyn l'ha riportata indietro di molti anni, le immagini dei suoi fratelli emergono nella memoria della claymore. Dentro di se i suoi ricordi scorrono, i momenti felici della sua infanzia fino ai giorni tragici in cui gli Yoma irruppero nella sua esistenza dilaniando e distruggendo ogni cosa, ogni persona che lei amava, corpi smembrati un lago di sangue, il rosso scarlatto che Elanya ricorda coprire le sue manina di bambina, i suoi vestiti lacerati, l'orrore e la morte la circondavano la sua anima catapultata in un abisso oscuro di dolore. "Mantieni la calma, respira." Si impone di restare lucida. A breve la sua missione inizierà , gocce di sudore cado dal suo viso e dai capelli biondo-platino. "Non hai più dieci anni, è tutto diverso Elanya tu sei diversa, puoi combattere devi farlo. Devi reagire mantieni la calma sii lucida, fredda e spietata, sono dei mostri sei qui per questo". Porta la mano sinistra ad afferrare una caraffa d'acqua e si versa il liquido in un bicchiere, bevendo a sufficienza due volte "Rancore" riesce a identificarlo. Si sente meglio, quelle intense emozioni sono ancora li nel centro del suo spirito come un incitamento ad affrontare la battaglia. Dentro di se affronta quel lago oscuro del suo passato con tenacia nuotando in quelle acque nere della sofferenza fino a riemergere superando la disperazione e guadagnandosi il presente come una boccata d'ossigeno "Sono viva". Torna al presente lo sguardo che spazia di nuovo nella sala di quella casa, rivede i mobili attorno a se il suo respiro è tornato regolare. La figura di Rolf si palesa armato di tutto punto, con indosso una corazza usurata cosi come le sue armi hanno i segni del tempo. Non ha il tempo di fare alcun commento sullo stato del suo equipaggiamento, è giunto il momento di andare. L'espressione del viso di Elanya torna a mostrarsi seria imperturbabile all'esterno i suoi occhi sono argento scuro intensi e profondi. Si sposta verso il punto in cui ha lasciato la Claymore, recupera la sua spada. Quando ne stringe l'elsa il contatto con l'arma le procura una scarica di adrenalina e vigore, un sorriso e bramoso, "Eccitazione, coraggio, rivalsa". Nuove sensazioni si intrecciano dentro di lei, una lieve e nascosta traccia di paura, presente anche quella, ma ricacciata in un angolo della sua anima. La Spada Claymore le infonde sicurezza. <Andiamo a caccia> Rolf si avvia verso la porta lei lo segue, l'avventura ha inizio. Citazione:Yoki utilizzato : 0% Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya] - Narratore - 11-09-2013 10:07 AM Rolf la condusse prima all'esterno dell'abitazione, quindi la aggirò e si diresse verso Nord per uscire dal villaggio. Tuttavia sembrava che i problemi non fossero ancora terminati: un uomo infatti si pose sulla loro strada proprio quando stavano per lasciare Laso. La sua postura e espressione non lasciavano dubbi: braccia incrociate al petto, sguardo duro e bocca storta sotto ai folti baffi. Rolf imprecò sottovoce ma non rallentò nemmeno il passo. Fu però costretto a fermarsi quando l'uomo - piuttosto imponente - lo afferrò per un braccio. Lasciami! Lasciati cosa? Andare a morire? Rolf, hai chiamato una Claymore. E' più che sufficiente, non credi? Rolf le lanciò un'occhiata, poi però tornò con espressione dura ad affrontare l'uomo. E' la mia ultima occasione. Voglio avere una storia da raccontare ai miei nipoti, una storia di quelle epiche. E questo vale rischiare la tua vita? Ci hai davvero pensato? Che avrebbe fatto Elanya? Sarebbe intervenuta o avrebbe lasciato Rolf a cavarsela da solo? Citazione:Piccola nota: anche se sembro aver dato due opzioni, sono solo le più plausibili. Come sempre, hai piena libertà di scelta sulle azioni della tua novizia. Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya] - Elanya - 11-09-2013 12:00 PM Narrato - Pensato - Parlato Lasciarono la casa diretti verso Nord per uscire dal villaggio. Elanya seguiva l'ex avventuriero muovendosi in silenzio con la grande spada appoggiata di traverso sulla spalla destra, con la punta rivolta il alto e verso sinistra, la mano destra ben salda sull'elsa della Claymore, il gomito esteso verso l'esterno. Dopo altri metri si trovarono un uomo dai folti baffi piantato in mezzo alla via poco prima degli ultimi edifici di Laso. L'uomo uno degli abitanti si interpose sul loro cammino e afferrò Rolf per un braccio. Elanya osservò la scena alternando lo sguado degli occhi argentati tra i due uomini; si accese una discussione e il tizio cercava di convincere la sua guida a rinunciare in quella folle impresa, secondo le parole dello sconosciuto, Rolf stava andando a rischiare la sua vita senza un valido motivo. La novizia incrociò gli occhi dell'uomo che l'aveva accolta nella sua casa, le aveva presentato la sua famiglia e parlato del suo passato. " Avere una storia epica da raccontare ai suoi nipoti. Quei due bambini che ho incontrato ". La giovane cercava di calarsi nei panni dell'ex avventuriero, tentando di comprendere ciò che lui viveva nel villaggio; con un respiro profondo la claymore mosse altri due passi raggiungendo il punto in cui i due uomini si trovavano, con il cittadino che ancora tratteneva l' uomo più anziano. " Lascialo andare!" Il tono della voce di Elanya era perentorio e deciso. " Rispondo io alla tua domanda, Rolf ci ha pensato ed ha un valido motivo. " Continuando a guardare i due uomini con profonda intensità , i suoi occhi argentati erano scuri come il metallo prezioso. " E' una sua scelta perchè vuole combattere per le persone che ama, non vuole restare nascosto in attesa che altri innocenti muoiano per colpa di un mostro, per questo mi accompagna "; Elanya trasmetteva anche io propri sentimenti che condivideva, ne era certa con l'animo del veterano. "Quest' uomo è un combattente anche se gli anni sono passati, è rimasto lo stesso soldato valoroso di sempre. Lascialo andare, se vuoi fare qualcosa di utile pensa alle vostre famiglie.." Detto questo prova ad aggirare le loro figure e tenta di proseguire, circa 4 metri prima di girarsi di profilo aggiungendo. " Secondo te una guerriera come me è sufficiente; ma a me serve una guida e combatteremo assieme, cosi saremo certi di spaccare in due quel mostro e mettere fine a questa faccenda ". Elanya tenta di proseguire oltre, era intervenuta a favore di Rolf senza però mostrarsi aggressiva verso l'altro umano. Pensava tra se: "Elanya risparmia le tue energie per il mutaforma, con lui potrai scatenare tutta la tua aggressività ". Citazione:Yoki utilizzato: 0% Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya] - Narratore - 14-09-2013 10:36 AM Rolf era sul punto di ribattere quando Elanya intervenne con decisione, zittendo il villico con un'occhiata degli occhi d'argento. Ma, pur lasciando andare il vecchio, egli non demorse... cambiò strategia e si rivolse alla novizia che ora gli voltava le spalle. Difendere il villaggio? Le persone care? Hah! Il tono era sprezzante, la voce tenuta alta per assicurarsi che lei sentisse. Questo pazzo non ha alcun interesse nelle nostre vite. Non gli interessa nemmeno la sua! Vuole solo potersi vantare per i pochi anni che ancora camperà di aver ucciso uno Yoma! Fece una pausa, lasciando che le parole venissero percepite. Tu che ne sai del suo passato? Eh? Cosa ti ha raccontato? Balle! Era un mercenario, ecco cos'era. Ammazzava per soldi. E ora che ha visto che fare il mercenario è un lavoro infame, vuole anche la gloria. Davvero parteggi per un essere simile? Io piuttosto starei con lo Yoma! Quale sarebbe stata la reazione della novizia? Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya] - Elanya - 14-09-2013 11:18 AM Narrato - Pensato - Parlato - Parlato da altri Elanya è intenta a proseguire sulla via che conduce all'esterno del villaggio in direzione Nord; ma lo sconosciuto dai baffi folti non demorde dal manifestare le sue idee contrarie. Questa volta però dirige le sue parole direttamente verso la Claymore. Rolf resta in silenzio spettatore di quella scena. La novizia che tiene ancora la sua spada lunga poggiata sulla spalla ha intenzione di ignorare le lagne che quell'uomo indirizza, è ancora di spalle allo sconosciuto quando, il baffuto ripete queste parole: "Balle! era un mercenerario, ecco cos'era ammazzava per soldi." La bionda ragazza non cambia la sua postura muovendo altri passi nella stessa direzione, indifferente alle accuse mosse contro Rolf, mentre l'altro cittadino di Laso mostra tutto il suo disprezzo per colore che ammazzano per soldi, fino ad arrivare a prendere le parti di uno Yoma, considerato migliore di un mercenario. Quelle parole raggiungono l'udito della novizia, che immediatamente arresta il suo incedere, piantando uno degli stivali sulla strada. Si volta indietro facendo perno sul piede sinistro, affrontando di nuovo l'uomo indisponente. L'espressione della novizia mostra quanto sia seccata, ma sopratutto quanto sia gelido e tagliente il suo sguardo dal colore argento scuro dei suoi occhi. Punta l'uomo che ha lasciato andare il braccio di Rolf apostrofandolo con tono duro e minaccioso: La tua lingua è incrostata di veleno, sembri proprio un rospo che gracchia sulla riva in uno stagno putrido. Muove il braccio destro spostando la sua grande spada, che viene piantata al suolo con la punta a trafiggere la terra. Entrambe la mani a stringere l'elsa della sua Claymore. Mettendo da parte le buone maniere, parla senza giri di parole fredda e tagliente. [COLOR="blue"]Se hai il cervello cosi piccolo da non capire che non mi interessa quello che stai blaterando, ti do un ultimo avviso, non menzionare mai più che patteggi per gli Yoma, una frase cosi idiota potrebbe farmi infuriare e non ti consiglio di vedermi alterata. [/COLOR] Elanya invia un cenno sbrigativo a Rolf per indicargli che ha intenzione di riprendere subito la loro caccia. Quindi cerca di porre fine a quella intrusione molesta con un ultima frase. Ora smettila di intrometterti in questa faccenda, ho un lavoro da fare mi hai già fatto perdere tempo, tu non hai alcuna idea di che cosa sono gli Yoma, testa di somaro, vattene e non farti più vedere. Sei stato avvisato." "questo idiota ha la sfacciataggine di mettersi dalla parte degli Yoma, come può esserci della gente tanto ottusa e demente..pazzo incosciente lo prenderei a calci volentieri. " Citazione:Yoki utilizzato: 0% Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya] - Narratore - 16-09-2013 11:08 PM Abbandonate le buone maniere mostrate in precedenza, Elanya assalì verbalmente il baffuto omone senza mezzi termini, piuttosto alterata dal suo essersi dichiarato dalla parte di uno Yoma. Arrivò a piantare la spada di fronte a lui e a minacciarlo, seppur non proprio direttamente. Per tutta risposta, quello sputò per terra. Tsk. Lo so che voi non potete farmi niente, Claymore. Non osare minacciarmi, altrimenti potrebbe venirmi voglia di fare un viaggetto verso Est. Le puntò il dito contro, passando lui a un'espressione minacciosa. E non vorrai perdere quella adorabile testolina, anche se evidentemente è vuota. Vero? La domanda pareva retorica, oltre che insultante, ma ci fu una pausa "ad effetto" a seguito della medesima. Ma non aveva ancora finito. Tu dici che io non ho idea di cosa siano gli Yoma. Certo, tu credi che solo voi Streghe sappiate cos'è uno Yoma. Che serva essere quelle che li uccidono per sapere che sono mostri orribili che mangiano le persone e possono confondersi con esse. Che mia moglie e mia figlia non siano state sbranate da uno di quei cosi! Dannazione, le ho viste! Le ho viste morire davanti ai miei occhi, divorate da quel... quell'orrore, e non ho potuto fare nulla per salvarle, nulla! Cosa ne sai, tu, di quello che provo? Eh? EH? Era evidente che si trovasse sull'orlo di una crisi di pianto, quindi fu costretto a fermarsi e a prendere fiato prima di ricominciare. Ora... ora questo bastardo, questo mercenario senz'anima vuole ucciderlo. Bene, dovrei essere contento. Avrò la mia vendetta. Certo. Certo. Ma mi sono reso conto di una cosa. Gli Yoma uccidono per fame. Fame. Mangiano noi, siamo il loro cibo. Quest'essere uccideva per soldi. Danaro. A questo punto, davvero lascerò che uno come lui abbia la gloria di aver ucciso uno di quei mostri, quando è peggio di loro? Oh, no. E non credere che non sappia che voi fate lo stesso. Vi fate pagare. Uccidete quei maledetti a pagamento, derubandoci dei nostri averi dopo che loro ci hanno derubato dei nostri affetti. Vi pare divertente? Probabilmente lo è. Siete come lui, non avete cuore. Ma... ma tu, tu puoi andare. Perché? Perché dopo tutto questo ti lascerò andare? Perché non ho scelta. Grande e grosso come sono, quei mostri non sono alla mia portata. Quindi mi tocca affidarmi a un altro mostro per ucciderli. Vai, fai quello che devi fare, e poi sparisci dal MIO villaggio! Per sempre! Rolf tacque per l'intera durata del discorso, facendo volare gli occhi tra i due, indeciso sul da farsi. Evidentemente le parole dell'uomo l'avevano colpito, impedendogli di proseguire... avrebbero avuto lo stesso effetto sulla novizia? Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya] - Elanya - 17-09-2013 09:12 AM Narrato - Pensato - Parlato. Certo che lei sapeva di non poter uccidere nessun civile, non ne aveva mai avuto intenzione; a volte bastava fare la voce grossa per allontanare i molestatori. Tuttavia quell’uomo con i baffi era un'altra storia. Sebbene nelle prima frasi pronunciata gli puntasse il dito contro la novizia non cambiò espressione davanti alle parole di risposta ugualmente minacciose. Si limitava a stringere con entrambe le mani l’ elsa della sua arma. Gli occhi argentati della ragazza erano puntati direttamente sul viso dello sconosciuto. In seguito l’uomo con i baffi riprese a parlare con un tono molto diverso, concitato e sofferente, con il quale descriveva la sua diretta esperienza con gli Yoma. Quei mostri avevano ucciso la sua famiglia come era accaduto anche a lei. Anche Elanya non aveva potuto fare niente paralizzata dalla paura a 10 anni; salvata solo per l’intervento di una Claymore con una lunga spada come quella che ora possedeva lei. “cosa ne sai tu di quello che provo?” quella domanda ebbe più effetto di tutta la scenata improvvisata dallo civile. “che cosa ho provato io? Paura Angoscia, un dolore infinito che mi ha strappato il cuore, ero rimasta sola in un lago di sangue. Un lago che diventato oscuro mi attirava verso l’abisso della disperazione; questo quello che ho provato la mia vita era cambiata, non ero più la stessa; per metà non ero più umana. Non voglio andare a fondo in quell’abisso”. Quando fini il discorso del secondo uomo e sulla situazione che si era creata; Elanya sposto i suoi occhi argentati, Rolf era rimasto inerme ammutolito nell’ascoltare il racconto, probabilmente anche lui si sentiva male per questo abitante. “Rolf torna a casa dalla tua famiglia, sei un soldato ritienilo un ordine”. Poi la Claymore si voltò in direzione dello sconosciuto con i baffi: “Adesso vai anche tu, ti consiglio di non giudicare i tuoi compaesani per il loro passato, tutti hanno diritto ad un'altra possibilità per cambiare. Il tuo dolore ti tormenta devi reagire ed affrontare la realtà . Senza dare altre spiegazioni estrasse la sua lama bifilare a due mani appoggiandola sulla spalla destra come in precedenza, voltandosi e dando le spalle ai due civili. “Rolf mi hai indicato la direzione, mi sarà sufficiente usare le mia abilità per rintracciare quel mostro, prenditi cura dei tuoi nipoti insegna a loro a non arrendersi..” Non aveva detto una parola del suo passato, non aveva cambiato espressione, ma la sua alterazione inziale per quella perdita di tempo si era attenuata fino a disperdersi; ora silenziosamente cercava di procedere verso nord con intenzione di lasciarsi il villaggio alle spalle, affidandosi alle sue abilità di percezione dello Yoki. Aveva preso una decisione, intenzionata ad andare fino in fondo a quella missione. “Questo mi servirà d’esperienza lasciare i civili al villaggio, questo compito spetta solo a me, adesso cerco quell’animale senz’ anima, se la vedrà con la mia spada”. In quel momento la novizia decise di fare ricorso al suoi Yoki, attivando l’ abilità di percezione; concentrandosi doveva fare attenzione a non perdere il controllo restare sempre vigile, non era ancora in grado di stimare il suo limite quindi non sarebbe andata oltre. Ora facendo affidamento alla sua abilità innata cerca di proseguire e risalire alla posizione del mostro seguendo le tracce dello Yoki avversario. Citazione:Yoki utilizzato: 10% Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya] - Narratore - 19-09-2013 09:29 PM Veramente.... Rolf si fermò un attimo prima di andarsene come Elanya "ordinava". L'aveva preso per un soldato, evidentemente. Non che questo fosse ciò che lo turbava, come si scoprì poco dopo. Avevo detto che ti avrei guidato io fin lì... ma capisco la tua decisione di lasciarmi indietro. Il capovillaggio ha ragione. Quindi, ti dirò dove dirigerti: se marci verso Nord-Nord-Est per un paio d'ore vedrai una formazione rocciosa. Al suo interno c'è una grotta, l'entrata è abbastanza facile da trovare... lo Yoma è laggiù. Buona fortuna. E con questo, se ne tornò mestamente a casa. Il capovillaggio se ne andò a sua volta senza una parola. Elanya seguì dunque le indicazioni di Rolf, tentando di usare anche la sua Percezione. Inutile, dato che si trovava ancora a chilometri di distanza dall'obiettivo, per non parlare di quanto poco fosse sviluppata quella sua abilità . Infatti fu prima la vista a individuare le rocce che la Percezione ad avvisarla dello Yoma. Anche quando si avvicinò alla grotta, effettivamente facile da vedere, non sentì nulla... nessuno Yoki nei dintorni. Che fare? Tips: hai commesso vari errori, di diversa gravità . Li riunirò tutti in questo Tip, anche se alcuni ti varrebbero un Warning in una missione normale. Andiamo in ordine. Rolf, come ripreso nel mio post, NON ti ha mai indicato la direzione, aveva detto che ti avrebbe fatto da guida. E' un errore non indifferente di interpretazione, ma non troppo grave. Secondo Citazione:non era ancora in grado di stimare il suo limite quindi non sarebbe andata oltre.Questa frase non ha un senso. Se non sei in grado di stimare il tuo limite, come puoi essere sicura di non andare oltre? Tra l'altro, la mia è solo un'ipotesi, dato che non è specificato "oltre" cosa. Fai più attenzione alla coerenza di quello che scrivi. Anche per un altro motivo: hai scritto che usi Yoki per attivare la Percezione. Ma questo non ha alcun senso, anzi, la Percezione è (giustamente) inficiata dall'uso del tuo stesso Yoki, in quanto esso, scorrendo dentro di te, disturba la tua capacità di individuare quello degli altri. Questo è l'errore più grave, a mio parere. Segnalo però anche il fatto che la Percezione NON è un'abilità "innata". Un'abilità "innata", lo dice la parola stessa, è qualcosa che si ha dalla nascita, anzi, prima ancora di nascere, qualcosa di peculiare, un talento o una capacità unica. La Percezione non lo è perché viene appresa in seguito a un ben preciso processo e le Claymore non possono vantarla prima di essere diventate tali. Quest'ultima era più che altro una precisazione. Spero di non essere stato troppo lungo, e se hai domande invia pure un MP a Ufizu. Grazie. Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya] - Elanya - 19-09-2013 11:18 PM Narrato - Pensato L'incontro con il capo villaggio aveva dunque alterato non poco i piani iniziali della novizia..probabilmente stava eccedendo nel volere risolvere questa missione lasciandosi prendere la mano. Deve cercare di restare lucida quel contrattempo avuto con i due umani l'aveva distratta. Scuote il capo cercando di regolare la respirazione il flusso di Yoki non ha portato a nessun risultato utile, per cui cerca di sopprimerlo e tornare alle condizioni fisiche iniziali. Rolf solo in quel momento poco prima di tornare dalla sua famiglia gli comunica la posizione della grotta, situata a Nord-Nord-Est all'interno di una formazione rocciosa. La guerriere annuisce, registrando quell'informazione. Cosi procede a seguire la strada camminando per quelle due ore stimate di percorso. Mentre si sposta sostenendo la sua spada nel palmo della mano destra, alcuni pensieri si formano nella mente della giovane bionda. " Calmati, ti stai lasciando prendere dall'agitazione, sei nervosa non va bene " Prova a modulare il respiro accompagnando i suoi passi, in modo da ritrovare la giusta lucidità nelle decisioni da prendere. " Ricordati dell'addestramento..mantieni la guardia e sfrutta i varchi del nemico ". Individua la posizione della grotta per mezzo della sua vista.. se la soppressione è riuscita i suoi occhi hanno di nuovo la tonalita argentata. Quando raggiunge l'ingresso della grotta continua a non percepire alcuna presenza di Yoki. Tuttavia quello è il rifugio in cui è stato avvistato lo Yoma, deve accertarsi dunque se si trovi ancora all'interno. " Siamo arrivati al dunque.. ce la vedremo noi due. " Elanya cerca cosi di avanzare verso l'interno della grotta tenendo la sua spada ben salda nella mano destra, muovendosi con molta attenzione, lentamente cercando di avere tutti i suoi sensi all'erta pronta a respingere eventuali attacchi a sorpresa. La sua spada e protesa davanti al suo petto con la punta rivolta, l'arma a protezione del baricentro. Sente l'adrenalina che comincia a scorrere in modo veloce ora che la caccia sta arrivando alla sua fase conclusiva. La sua intenzione sarebbe quella di non rivelare apertamente la sua presenza, non prima di aver trovato effettivamente il mostro. Citazione:Yoki utilizzato : prova la soppressione del 10% per riportarsi allo zero. Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya] - Narratore - 23-09-2013 06:12 PM Citazione:Le mie più sentite scuse per il ritardo. Elanya non si fece demoralizzare dall'assenza apparente di Yoki e si spinse verso l'interno della spelonca, cercando di fare piano. Non che fosse una caverna ampia: appena i suoi occhi si abituarono alla semioscurità poté notare che proseguiva per appena una mezza dozzina di metri prima di finire in un solido muro di roccia. L'interno era più o meno circolare, con quello che sembrava un mucchietto d'ossa buttato contro una parete e una cosa indistinta addossata all'altra. Nessuna traccia di niente che somigliasse a uno Yoma, comunque: quell'affare era troppo piccolo anche se non era chiaro cosa fosse, e il resto era vuoto. Che fosse partito per un nuovo pasto? Rolf aveva detto che si nutriva nei villaggi circostanti, dopotutto. Tips: so che il Regolamento può trarre in inganno quando si parla di usare preferibilmente il condizionale per le azioni, ma non esagerare: finché non oltrepassi il tuo limite (che la tua novizia non conosce, ma tu sì) la soppressione dello Yoki funziona sempre, anche se è bene ruolare anche quella (ad esempio è difficile che tu possa azzerare il tuo Yoki istantaneamente quando ne sprigioni tanto, o viceversa). Insomma, non serve che "tenti" di sopprimere lo Yoki: ci riesci e basta. Inoltre vorrei segnalare questa frase Citazione:La sua spada e protesa davanti al suo petto con la punta rivolta"rivolta"... dove? La frase è incompleta, anche se posso dedurre come dovrebbe finire. Fai attenzione perché, pur non essendo un vero e proprio errore, complica la comprensione del post e un master che non capisce quello che scrivi potrebbe dover decidere come interpretare, magari in modo diverso da come lo intendevi tu. Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya] - Elanya - 25-09-2013 08:47 PM Narrato - Pensato - Parlato All'interno della caverna la novizia osserva il mucchietto d'ossa presente in un angolo, lo spazio non era cosi amplio mezza dozzina di metri fino ad arrivare alla parete rocciosa. Nessun Yoma all'interno della spelonca; con un sospiro e lo sguardo accigliato Elanya muove alcuni passi fino al centro della grotta nella semioscurità . [COLOR="navy"]Sono arrivata in ritardo forse.[/COLOR] Sta riflettendo tra se su quale sarebbe stata la prossima mossa. [b]Avrai di nuovo fame, mostro sanguinario, per cui sarai a caccia in un altro villaggio.[/b] Appoggia la lama della sua Claymore contro la propria spalla respirando lentamente, lo sguardo ora rivolto verso l'entrata della grotta. Non posso restare qui dentro, lo aspetterò poco distante dall'entrata, possibilmente tornerà di nuovo nella sua tana, come un animale. Con questi pensieri la guerriera cerca di riguadagnare l'ingresso della grotta, per cercare un punto adatto dove aspettare. Potrei fargli un imboscata, prenderlo di sorpresa..credo sia la cosa migliore da fare a questo punto. Con l'obbiettivo preparare un imboscata tenta di appostarsi all'esterno della grotta poco distante dal suo ingresso. Non ti lascerò uccidere ancora. Citazione:Yoki utilizzato : 0% |