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CACCIA Grosso Guaio a Bose! [Hotenshi, Clayfax, Victoria, Ophelia] - Versione stampabile

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RE: Grosso Guaio a Bose! [Hotenshi, Clayfax, Victoria, Ophelia] - Victoria - 01-10-2017 05:03 PM

Legenda:
narrato
parlato
pensato
parlato da altri



Fu la solita quanto altrettanto noiosa marcia verso la città di destinazione.
Non era la prima volta che si recava da Est a Sud e ormai ne conosceva il paesaggio.
In effetti a ben pensarci era stata ovunque ormai che nelle sue terre natie... doveva pazientare, prima o poi avrebbe riappoggiato i piedi sulla neve.
Il solito atteggiamento delle persone non ebbe alcuna importanza, non le dava alcun fastidio, né alcun piacere, ma rispose con un breve saluto e un -Altrettanto- ai viaggiatori che si rivolsero a loro.
Quando, dopo una settimana e passa di camminata, arrivarono in vista di Bose, Crystal provò subito a sentire se percepiva qualcosa, d'altronde a Shaemoor aveva avvertito yoki ben più deboli a circa la stessa distanza... e invece niente.
Aggrottò le sopracciglia chiare mentre nel frattempo osservava il luogo: bassa vegetazione, cinta muraria alta, portone presidiato da guardie e fila di persone all'entrata.

-Come temevo non avverto nulla- sentenziò fermandosi, seria :-Proverò a concentrarmi a fondo, ma consiglio prudenza. Personalmente ci dividerei subito nelle due squadre, una entrerebbe per controllare la situazione e cercare di stanarla, l'altra rimarrebbe all'esterno. Non escludo che potrebbe essersi nascosta all'esterno, ma soprattutto se al momento non riuscisse a percepirci, entrando solo in due potrebbe uscire allo scoperto. Potremmo trovarci di fronte a una Risvegliata altrettanto prudente o a una fifona. Io proporrei di mandare avanti Juliet e Camillah, penso che insieme riuscireste a percepirla e io, qui fuori, capirei se steste ingaggiando uno scontro, ma è solo la mia idea- si voltò verso Andrea :-Rimetto a te la decisione ultima capitano-

Dopodiché socchiuse gli occhi e cominciò a scandagliare accuratamente l'area, chissà se avrebbe scovato una stilla...




Citazione:Yoki utilizzato: 0% - Punti Limite: 0/30
Stato fisico: ottimo
Stato psicologico: tranquilla ma concentrata
Abilità utilizzata: Percezione dello Yoki (attiva), Lettura dello Yoki (passiva)



RE: Grosso Guaio a Bose! [Hotenshi, Clayfax, Victoria, Ophelia] - Ophelia - 03-10-2017 05:45 PM

Citazione:Narrato
"Parlato"
"Pensato"
"Sussurrato"
"Detto da altri"

I giorni passavano e così il paesaggio intorno a loro: arrivarono le terre aride col loro aspetto desolato, a cui Juliet reagì con borbottii infastiditi su quanto quello scenario fosse noioso e triste e su quanto quel clima facesse male ai suoi capelli; poi fu la volta del verde dei boschi e delle foreste nelle Terre Centrali, che misero la guerriera così di buon umore che cominciò a canticchiare e a raccontare aneddoti su ciò che ricordava della sua infanzia nel bosco; infine la vegetazione delle Terre del Sud, che mantenne la positività della ragazza (e la sua voglia di parlare).
Al gruppo di guerriere capitava anche di incrociare umani, i quali mostravano disparate reazioni: chi cambiava strada, chi tirava dritto sforzandosi di non guardarle in faccia, chi le salutava, chi augurava loro buon viaggio.

Dopo una settimana di marcia finalmente erano nelle Terre del Sud, e nel giro di altri due giorni giunsero presso Bose. La vegetazione era diradata, la città era circondata da un imponente muro di cinta di colore bianco e all'ingresso vi erano delle guardie incaricate di controllare chiunque volesse entrare in città. Cose già viste.
"Come temevo non avverto nulla. Proverò a concentrarmi a fondo, ma consiglio prudenza. Personalmente ci dividerei subito nelle due squadre, una entrerebbe per controllare la situazione e cercare di stanarla, l'altra rimarrebbe all'esterno. Non escludo che potrebbe essersi nascosta all'esterno, ma soprattutto se al momento non riuscisse a percepirci, entrando solo in due potrebbe uscire allo scoperto. Potremmo trovarci di fronte a una Risvegliata altrettanto prudente o a una fifona. Io proporrei di mandare avanti Juliet e Camillah, penso che insieme riuscireste a percepirla e io, qui fuori, capirei se steste ingaggiando uno scontro, ma è solo la mia idea. Rimetto a te la decisione ultima capitano", disse Crystal rivolgendosi ad Andrea.
"Inutile dirlo, ma non sento nulla neanche io" esclamò Juliet facendo spallucce. "Forse non è qui, o forse dobbiamo avvicinarci di più. Per me va bene entrare ora, mi annoierei a restare qui fuori in ogni caso... Questo paesaggio fa schifo"


Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Perfetto
Stato Psicologico: Di buon umore
Punti limite: 0/25
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
Tecniche utilizzate: Nessuna



RE: Grosso Guaio a Bose! [Hotenshi, Clayfax, Victoria, Ophelia] - clayfax - 04-10-2017 07:01 PM

Legenda:
Narrato Parlato Pensato

Il viaggio fu abbastanza tranquillo fino alle terre del sud. A Camillah non dispiaceva ritornare nei i posti in cui era cresciuta, ma quando arrivò a quel maledetto bivio per Alessandro non poté non rattristarsi. Si tocco quella modifica all'armatura che aveva richiesto all'organizzazione per proteggere la sua mutilazione. Tanti ricordi l'avvolsero ed anche tanti nuovi desideri. In cuor suo, dopo questa missione, avrebbe cercato il Dottor Sicklet.. non era detto che quella persona potesse aiutarla, ma cosa costava sperarlo? Andrea era riuscita a recuperare il suo braccio, quindi forse poteva riuscirci anche lei. Presa da questi pensieri e ragionamenti si estraniò abbastanza dalle conversazioni del gruppo in marcia verso Bose, fintanto che non ci arrivarono. Non si accorse nemmeno delle persone che incontrarono lungo la strada!

Di questa città, sicuramente quello che colpiva in prima battuta era l'imponente cinta muraria bianca, e poi i posti di blocco. Quest'ultima rivelazione non le fece particolare piacere. Un posto di blocco significavano domande e ritardi nella loro ricerca. Senza contare che erano state ingaggiate di nascosto, quindi sarebbe stato saggio farsi vedere in città? Boh.

Sinceramente l'idea di piace, perché non mi piace l'idea di stare qui con le mani in mano. Però, mi chiedo se sia saggio farsi vedere in città oppure parlare con le guardie, visto che siamo state ingaggiate di nascosto.

Fino a prova contraria, le due squadre erano insieme quindi..

Andrea, come preferisci fare?

Intanto la sua percezione non le indicava nulla.


Yoki Utilizzato: 0% (0/35 PLM).
Stato Fisico: Ottimale, ma senza braccio sinistro. Occhi argentati.
Stato Psicologico: Pensierosa nell'ultima parte del viaggio. Si pone qualche dubbio, ma lascia volentieri la decisione ad Andrea.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Yoki Straordinario (Passiva - Abilità Innata).


RE: Grosso Guaio a Bose! [Hotenshi, Clayfax, Victoria, Ophelia] - Hotenshi - 05-10-2017 01:15 PM

Narrato/pensato
Parlato


Odio i viaggi lunghi. E' una palla mostruosa quando ti tocca camminare per giorni e giorni solo per arrivare dove vuoi, e come se non bastasse sai pure che dovrai farti la strada al ritorno. La cosa mi fa incazzare, ma cerco di tenermi sotto controllo pensando che almeno ci sarà una Risvegliata da picchiare. Ecco, almeno quello. Spero che ne varrà la pena. Intanto ho qualche distrazione per non stare troppo ad arrabbiarmi: ci sono degli umani che salutano, a parte ovviamente quelli che ci evitano, e io alzo una mano ogni volta, giusto per concentrarmi su di loro. E poi Juliet è una chiacchierona - almeno da quando ci sono alberi - e almeno posso stare ad ascoltare lei: sembra che è nata nelle Terre del Centro, e blatera per praticamente tutta la strada. Vabbe', meglio, almeno non penso che c'è voluto un sacco di tempo ad arrivare a 'sto dannato posto. E ora che ci siamo, vedo un muro e delle guardie che controllano la gente. Sto per dire di passarci attraverso, ma stavolta mi fermo e aspetto che le altre dicano la loro. Sarò brava, eh? E voi che pensate che partivo dritta e buttavo giù tutto. E invece no. Sto lì ferma e ascolto, e alla fine non è che avevo un piano migliore quindi mi stringo nelle spalle.
Abbiamo detto che Juliet è quella che si becca gli umani. C'ha anche ragione Camillah che il sindaco qua non sa di noi, ma oh, mi avete vista? Sì? Be', anche loro.
Punto un dito sulle guardie e sulla gente intorno.
Credo che ormai sanno che siamo qua. Insomma, se non hanno visto me, devono essere ciechi. Crystal, te vieni con me. Se hai da concentrarti ti porto anche. Voi due vedete se riuscite a entrare. Magari le guardie non lo dicono al sindaco. Decide Camillah ma parla Juliet, come abbiamo deciso. Se vi serviamo... be', spero che state combattendo. Lo Yoki lo sente lei se lo usate, no?
Ecco, credo che va bene. Non sono proprio sicura che mi hanno vista, per quello, eh. Però non ho voglia di star qua a pensare a un altro piano. Ci arrangiamo con questo, e se va bene bene, sennò... bo. Spaccherò qualcosa.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Illesa.
Stato psicologico: Profondamente annoiata dal viaggio, si distrae salutando i passanti e ascoltando le storie di Juliet. Riesce a trattenersi dal caricare la porta a testa bassa, ma non intende perdere altro tempo e quindi sostiene il piano di Crystal nonostante i dubbi di Camillah.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva); Trapianto (Innata, passiva).



RE: Grosso Guaio a Bose! [Hotenshi, Clayfax, Victoria, Ophelia] - Narratore - 06-10-2017 10:39 PM

Camillah e Juliet alla porta mentre Andrea e Crystal attendono fuori, questo sembra essere il piano della Caposquadra e così, le Numero 9 e 26 si avviano nella luce di metà pomeriggio, rassegnandosi all’idea di mettersi in fila ma, non appena le due compagne si appropinquano alla piccola folla in attesa di entrare, un bel giovanotto sulla ventina d’anni, sbarbato e con i capelli biondo paglia che gli arrivano alle spalle, vestito con degli abiti dalla foggia semplice sbuca dalla porta e si avvicina a loro:
 
Buongiorno… ehm… signorine! Io sono Josif e sono stato mandato dal Giudice William per incontrarvi e condurvi da lui, dal momento che il Sindaco non è in paese al momento e noi non vogliamo farvi aspettare  finché non torna, giusto?
 
Josif vi strizza un occhio, sorridendo sornione, mentre con la coda dell’occhio notate un’altra figura, avvolta in un mantello, la quale porge un sacchetto alle due guardie all’ingresso:
 
Ma venite, venite! Non sarebbe giusto lasciare fuori le vostre compagne!
 
Josif sembra un tipo allegro, mentre trotterella verso Andrea e Crystal e, dopo essersi presentato alle altre due, rimanendo sbalordito dalla stazza di Andrea, vi dice:
 
Venite con me… sarà meglio passare da un’altra parte. Sarà difficile non dare nell’occhio ma… ci proveremo! Le domande a dopo, per favore!
 
E, senza dire altro, il giovanotto parte con passo deciso percorrendo verso destra la circonferenza delle mura  finché, in un punto dove gli alberi arrivano a ridosso del muro esterno, vedete penzolare dalla cinta una corda con dei grossi nodi a intervalli regolari, alla quale Josif si aggrappa:
 
Purtroppo non abbiamo delle porte secondarie ma credo che non sarà un problema per voi arrampicarvi, no?
 
Detto questo, svelto come un gatto e agevolato dai nodi presenti sulla corda, il giovanotto si arrampica fino alla cima delle mura, aspettandosi ovviamente che lo seguiate. Sia pure scricchiolando sinistramente, la corda riesce a reggere anche il peso di Andrea e della sua armatura e il men che non si dica, o salendo tramite la corda o scavalcando il muraglione sfruttando i rami degli alberi, siete tutte dentro Bose.
La brezza marina, carica dell’odore della salsedine e dai fruscii delle onde vi arriva alle narici e alle orecchie, mentre Josif vi conduce velocemente tra una fitta rete di vicoletti, stranamente deserti, fino alla parte posteriore di una grande abitazione non troppo lontana dalle porte della città, in un quartiere che sembra essere una zona prettamente residenziale. Le case sono basse e dai tetti spioventi, muri bianchi e tegole di terracotta, prevalentemente:
 
Eccoci qui, siano arrivati.
 
Dice Josif bussando a quella che ha tutta l’aria di essere una porta di servizio. Dall'interno della casa sentite delle urla: una voce autoritaria che rimprovera un servo, probabilmente. Una porta si apre ed esce un uomo vestito di nero, elegante e dal portamento austero:
 
Siete qui per incontrare il giudice Carson?
 
Esordisce, riconoscendovi.
 
Accomodatevi, prestò sarà da voi...
 
Vi fa dunque entrare in un piccolo salone raffinato e ben arredato. Ci sono un tavolo, delle sedie e due divanetti.
L'attesa dura meno di cinque minuti. La porta del salotto si apre. A fare la sua comparsa è un uomo alto dal fisico asciutto e dal portamento austero. Ha i capelli grigi e due baffetti dello stesso colore. Veste di nero e di bianco, una lunga giacca di pelle a sovrastare una camicia di seta. Si fa avanti e vi guarda con attenzione prima di presentarsi:
 
Benvenute signorine. Io sono il giudice William Carson.
Non desidero farvi perdere tempo perciò vengo subito al dunque: sono stato io a ingaggiarvi per conto di alcuni cittadini che contribuiranno al pagamento per il vostro incarico il quale è presto detto.
Nonostante una prima volta vi avessimo chiamati per liberarci da uno Yoma che infestava la città e una vostra seconda incursione anomala e, per nostra fortuna, gratuita, che ha eliminato uno… come lo avevate chiamato? Ah, sì: un Divoratore, qui continuiamo a trovare corpi di persone uccise e private delle viscere. Siccome però queste persone sono stranieri o, comunque, persone che vengono da fuori città, il Sindaco sostiene che non ci dobbiamo preoccupare e che chiamarvi un’altra volta sarebbe troppo caro per le casse cittadine: purtroppo la maggior parte degli abitanti è d’accordo con lui. Pur avendo paura, sembra che la gente qui abbia più paura di perdere il proprio denaro. Bah!
Comunque, non dovete preoccuparvi di questo: trovate lo yoma e sarete pagate, avete la mia parola. E, se mi posso permettere un suggerimento, muovetevi di notte: sarà più difficile che vi scoprano.
Ah, spero che questa volta riuscirete a farcela: mi sembrate più… sveglie di quelle che sono venute il mese scorso…
 
Conclude il giudice fissandovi con molta attenzione, soprattutto Andrea e Camillah, senza mostrare apparentemente timore reverenziale nei vostri confronti.  
 
 
Citazione:Ho accelerato un po’ le cose. Siete libere di porre al giudice Carson tutte le domande che vi vengono in mente e, se vi servono dei chiarimenti mandatemi pure un MP.

 
 
Turnazione
Juliet
Camillah (Sono le prime a incontrare Josif)
Crystal
Andrea


RE: Grosso Guaio a Bose! [Hotenshi, Clayfax, Victoria, Ophelia] - Ophelia - 08-10-2017 06:17 PM

Citazione:Narrato
"Parlato"
"Pensato"
"Sussurrato"
"Detto da altri"

Una volta d'accordo, Camillah e Juliet si avviarono verso la fila di umani per entrare mentre Andrea e Crystal rimasero fuori.
Tuttavia, neanche il tempo di mettersi in fila che un giovane umano si avvicinò alle due guerriere.
"Buongiorno… ehm… signorine! Io sono Josif e sono stato mandato dal Giudice William per incontrarvi e condurvi da lui, dal momento che il Sindaco non è in paese al momento e noi non vogliamo farvi aspettare finché non torna, giusto?" Il ragazzo sorrise e strizzò l'occhio. Juliet ricambiò il sorriso; nel frattempo le sembrò di scorgere con la coda dell'occhio una figura che porgeva qualcosa alle due guardie all'ingresso.
"Forse intendeva "Non vogliamo che il sindaco torni prima che abbiate finito col mostro"..."
In ogni caso, era una specie di guida? Beh, meglio così.
"Ma venite, venite! Non sarebbe giusto lasciare fuori le vostre compagne!" esclamò poi, dirigendosi verso Andrea e Crystal. Non sembrava affatto intimorito da loro, da nessuna di loro.
"Venite con me… sarà meglio passare da un’altra parte. Sarà difficile non dare nell’occhio ma… ci proveremo! Le domande a dopo, per favore!"
Juliet lo seguì, divertita. "Vuol dire che saltiamo la fila? Benissimo", commentò ironicamente. Percorsero verso destra la circonferenza del muro di cinta, fino ad arrivare ad un punto seminascosto dagli alberi in cui una corda penzolava dalle mura.
La numero 26 era un po' confusa...
"Purtroppo non abbiamo delle porte secondarie ma credo che non sarà un problema per voi arrampicarvi, no?"
Oooh... ma certo. "Un po' di attività fisica in più non farà male"
Josif si arrampicò per primo, agile come se ci fosse abituato. Una volta passata dall'altra parte, Juliet non potè non percepire l'aria marina; era qualcosa a cui non era abituata, ma era piacevole.
In fondo, i viaggi che faceva per via del suo lavoro erano la sua unica occasione per conoscere il mondo.
Josif guidò le guerriere attraverso una parte stranamente deserta della città, prendendo ovviamente vicoletti e strade minori, fino ad arrivare alla parte posteriore di un'abitazione in quello che sembrava un quartiere residenziale.
"Eccoci qui, siano arrivati.", disse il ragazzo bussando ad una porta di servizio. Dalla casa provenivano delle urla, ma a Juliet non sembrò nulla di troppo grave: gli umani erano soliti urlare molto. Per le strade, al mercato, tra di loro...
La porta si aprì e un uomo dall'aria elegante le osservò e le fece entrare. Aspettarono il giudice in un salone raffinato in cui la numero 26 girò in tondo per curiosare meglio - non toccò nulla, ma trovava interessante guardare come la gente addobbava la sua abitazione... Lei non ci aveva mai pensato, ad addobbare la sua celletta. Non sapeva neanche cosa metterci, né dove mettercelo.
Le guerriere non dovettero aspettare molto: dopo meno di cinque minuti la porta del salotto si aprì e finalmente la persona con cui dovevano parlare si fece viva.
Si trattava di un uomo dall'aspetto austero, coi capelli grigi ed i baffetti.
"Benvenute signorine. Io sono il giudice William Carson.
Non desidero farvi perdere tempo perciò vengo subito al dunque: sono stato io a ingaggiarvi per conto di alcuni cittadini che contribuiranno al pagamento per il vostro incarico il quale è presto detto.
Nonostante una prima volta vi avessimo chiamati per liberarci da uno Yoma che infestava la città e una vostra seconda incursione anomala e, per nostra fortuna, gratuita, che ha eliminato uno… come lo avevate chiamato? Ah, sì: un Divoratore, qui continuiamo a trovare corpi di persone uccise e private delle viscere. Siccome però queste persone sono stranieri o, comunque, persone che vengono da fuori città, il Sindaco sostiene che non ci dobbiamo preoccupare e che chiamarvi un’altra volta sarebbe troppo caro per le casse cittadine: purtroppo la maggior parte degli abitanti è d’accordo con lui. Pur avendo paura, sembra che la gente qui abbia più paura di perdere il proprio denaro. Bah!
Comunque, non dovete preoccuparvi di questo: trovate lo yoma e sarete pagate, avete la mia parola. E, se mi posso permettere un suggerimento, muovetevi di notte: sarà più difficile che vi scoprano.
Ah, spero che questa volta riuscirete a farcela: mi sembrate più… sveglie di quelle che sono venute il mese scorso…"

Interessante, ma era tutto qui? Fu subito Juliet a cominciare con le domande: "Siamo... abbastanza sveglie, sì. Nient'altro da dirci? Non so, avvistamenti... Dove sono stati trovati i cadaveri... A chi possiamo rivolgerci per altre informazioni... Cose che potrebbero tornarci utili per sapere da dove iniziare. La città è grande" chiese, con le braccia incrociate e il fare da detective. Ormai ci era abituata a queste cose.


Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Perfetto
Stato Psicologico: Divertita, curiosa
Punti limite: 0/25
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
Tecniche utilizzate: Nessuna



RE: Grosso Guaio a Bose! [Hotenshi, Clayfax, Victoria, Ophelia] - clayfax - 08-10-2017 09:18 PM

Legenda:
Narrato Parlato Pensato

Sebbene il piano fosse deciso, qualcosa costrinse le guerriere a rivedere le loro idee: Josif.
Il ragazzo, senza nemmeno dare il tempo a Camillah e Juliet di capire cosa stesse succedendo, riuscì a scovare le parole giuste per convincere le due ragazze a seguirlo e provare l'ingresso in città da un'altra parte. Recuperarono le altre guerriere e vennero condotte in un punto della recinzione cittadina che offriva una semplice "scalata" per superare le guardie ed entrare nella città indisturbate. La cosa incuriosì molto Camillah, che volle capire fin dove sarebbero state condotte, con aria divertita.

Presto arrivarono nell'abitazione del giudice Carson, tramite una semplice porta di servizio. Questa vicenda era sempre più sospetta, secondo la guerriera. Loro non badavano certo a farsi vedere in pubblico, ma qualcun'altro era seriamente preoccupato per la cosa, tanto è vero che aveva organizzato tutto quel teatrino.

A quel punto si palesò a loro il giudice, che raccontò per filo e per segno quello che stava succedendo in città. Nel suo racconto, però, qualcosa non convinceva affatto la numero 9. Il mese scorso? Che lei si ricordasse, Semirhage aveva detto loro che alcuni mesi prima erano state ingaggiate le loro compagne che avevano combattuto contro il Divoratore.. e allora chi era venuto il mese scorso? Non l'organizzazione, altrimenti la dama in nero glielo avrebbe detto.

Le domande di Juliet erano corrette. Avevano bisogno di una pista per capire come muoversi. Camillah, avrebbe chiesto altro, una volta finita la risposta per Juliet

Se posso.. prima ci ha detto che il mese scorso è arrivato qualcuno. Ci potrebbe dire di più, per favore?

Bisogna tentare di non far capire che loro non sapessero..

Magari potrebbero aver fatto delle scoperte che potrebbero tornarci utili per il bene della missione.

Questa cosa si faceva sempre più interessante.

Yoki Utilizzato: 0% (0/35 PLM).
Stato Fisico: Ottimale, ma senza braccio sinistro. Occhi argentati.
Stato Psicologico: Incuriosita e divertita da quei modi strani di benvenuto. L'incontro con Carson le alimenta sempre più strani sospetti.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Yoki Straordinario (Passiva - Abilità Innata).


RE: Grosso Guaio a Bose! [Hotenshi, Clayfax, Victoria, Ophelia] - Victoria - 08-10-2017 11:48 PM

Legenda:
narrato
parlato
pensato
parlato da altri



-Crystal, te vieni con me-

La giovane rimase un po' sorpresa dall'improvviso ordine di Andrea, ma non così sorpresa come lo era stata per l'accettazione del suo piano da parte di tutte. Forse in fin dei conti anche lei aveva un po' di autorità.
L'unica cosa a cui non aveva pensato era la questione del non essere state ufficialmente chiamate dalla città, ma due streghe, nel giusto modo di porsi, potevano anche essere scambiate per passaggio, seppur malauguratamente per la popolazione.
Non si era mai curata troppo degli esseri umani, non aveva la stessa accortezza di Juliet o Camillah, per questo c'era la prima per interloquire con loro. Era sempre più convinta fossero un gruppo ben assortito e bilanciato, ma solo lo scontro vero e proprio ne avrebbe dato conferma.

-Sì!- annuì velocemente alla caposquadra, pur restando stupita, salvo poi sorridere quando Andrea si offrì si prenderla in braccio per lasciarla concentrata.
Non poterono proseguire nel loro piano comunque, perché, non appena Camillah e Juliet si misero in coda, un giovane sbucò fuori.
Crystal osservò un po' incuriosita ma soprattutto seccata, sapendo che la buona idea tirata fuori era appena andata a farsi benedire, l'evolversi della vicenda.

-Ma venite, venite! Non sarebbe giusto lasciare fuori le vostre compagne!- esclamò Josif allegramente, a cui venne invece rifilato uno sguardo storto e un biascicato -Piacere- che tutto era fuorché tale.

-Venite con me… sarà meglio passare da un’altra parte. Sarà difficile non dare nell’occhio ma… ci proveremo! Le domande a dopo, per favore!- detto ciò, le guerriere lo seguirono lungo il perimetro della cinta fino a raggiungere non una porta, ma una corda pendente.

-Purtroppo non abbiamo delle porte secondarie ma credo che non sarà un problema per voi arrampicarvi, no?-

Ancora una volta l'intervento di Crystal, seppur aggiunto a bassa voce, risultò stizzito :-Non avete porte secondarie ma gli Yoma sono entrati comunque- borbottò come una bambina, per poi cominciare ad arrampicarsi.
Una volta in cima a colpirla fu un odore nuovo, salino.
E l'aria era diversa... era profumata ma pesante, le sembrava le si attaccasse addosso.
Accompagnava inoltre un suono continuo, cadenzato ma naturale... onde, sì! Come quelle dei laghi del nord, ma ben più forti e impetuose.
Era forse quella ciò che chiamavano brezza marina?
Era forse quello ciò che chiamavano onde del mare?
Lei non ne era certa, poteva solo dedurlo dagli studi all'Organizzazione e dai racconti del nonno.
Lei il mare non l'aveva mai visto.
Zitta, seguì Josif e le compagne rapida per i vicoli della città, nascoste agli occhi della massa cittadina.
Perché non si poteva mai lavorare in pace? Le venne da pensare sbuffando.

Arrivarono ad una porticina - sì, quella casa la porta secondaria invece l'aveva - che venne aperta da un uomo vestito elegantemente e dal portamento austero :-Siete qui per incontrare il giudice Carson? Accomodatevi, presto sarà da voi-
Si ritrovarono in un salottino ordinato e ben arredato. Di certo il padrone di casa aveva gusto.
Seguì con gli occhi Juliet che curiosava i vari oggettini e arredi, trovandola buffa, e decise di sedersi sul divanetto più vicino.
Estrasse Shirley e si accomodò in una posizione tanto seria e intimidatoria, soprattutto per il suo sguardo rigido, quanto annoiata: piegò la lunga gamba sinistra in un ampio angolo di 140° e vi incrociò l'altra sopra, a penzoloni, per poi poggiare la spada quasi verticalmente sulla stessa, sicché non toccasse con la punta il pavimento per un soffio. Dopodiché poggiò il gomito sul bracciolo adiacente e il mento sulle nocche, attendendo questo caro Carson.
Quando finalmente arrivò, Crystal non poté rimanere stupita o in qualche maniera colpita. Era il classico signore di città, ricco e dai modi posati adatti al suo ruolo nella scala sociale cittadina.

-Benvenute signorine. Io sono il giudice William Carson. Non desidero farvi perdere tempo perciò vengo subito al dunque: sono stato io a ingaggiarvi per conto di alcuni cittadini che contribuiranno al pagamento per il vostro incarico il quale è presto detto. Nonostante una prima volta vi avessimo chiamati per liberarci da uno Yoma che infestava la città e una vostra seconda incursione anomala e, per nostra fortuna, gratuita, che ha eliminato uno… come lo avevate chiamato? Ah, sì: un Divoratore, qui continuiamo a trovare corpi di persone uccise e private delle viscere. Siccome però queste persone sono stranieri o, comunque, persone che vengono da fuori città, il Sindaco sostiene che non ci dobbiamo preoccupare e che chiamarvi un’altra volta sarebbe troppo caro per le casse cittadine: purtroppo la maggior parte degli abitanti è d’accordo con lui. Pur avendo paura, sembra che la gente qui abbia più paura di perdere il proprio denaro. Bah! Comunque, non dovete preoccuparvi di questo: trovate lo yoma e sarete pagate, avete la mia parola. E, se mi posso permettere un suggerimento, muovetevi di notte: sarà più difficile che vi scoprano. Ah, spero che questa volta riuscirete a farcela: mi sembrate più… sveglie di quelle che sono venute il mese scorso…-

Sciolto all'arrivo del giudice il suo appoggio, la Numero 16 non riuscì a non rimanere piccata dall'ultima informazione perciò, lasciando prima parlare le altre compagne e convenendo con le loro domande, intervenne senza se e senza ma, senza scuse e particolari remore :-Sono certa che le nostre compagne sono state all'altezza, ma non sempre è semplice scovare uno Yoma, specialmente uno furbo o un Divoratore. Esattamente come lo è trovare un criminale, capire chi è il colpevole o distinguere un ciarlatano da un buon uomo politico-

Incrociò le braccia sotto al seno e tacque, come sempre impassibile e seria, attenta ma all'apparenza poco interessata.




Citazione:Yoki utilizzato: 0% - Punti Limite: 0/30
Stato fisico: ottimo
Stato psicologico: annoiata ma attenta
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (attiva), Lettura dello Yoki (passiva)



RE: Grosso Guaio a Bose! [Hotenshi, Clayfax, Victoria, Ophelia] - Hotenshi - 09-10-2017 04:18 PM

Narrato/pensato
Parlato


Ma porca putt... per una volta che un piano ce l'abbiamo, ecco che va a farsi fottere prima ancora di cominciare. Dannati umani e le loro accidenti di maniere. Se c'era 'sto coglione pronto a salutarci, perché non è sbucato prima? Devo veramente trattenermi da mollargli un ceffone quando mi arriva vicino.
Certo che potevi svegliarti prima, te.
Commento tra i denti, più per non urlare che perché non voglio offenderlo. Chissenefrega, se l'è cercata. Per giunta ci porta dietro il muro a una corda penzolante che dovremmo usare per arrampicarci. Be', spero che sia bella robusta, ché sennò qua io finisco a culo per terra. E non ho voglia di usare la mia mossa solo per salire su un cacchio di muro. Ma sembra che non serve, almeno quello dico. In qualche modo riesco a scalarlo senza casini e siamo tutte dentro. C'è odore di mare, ma a me non fa né caldo né freddo: sono troppo impegnata a fissare la schiena di 'sto Josif o come si chiama e a trattenermi dal tirargli un calcio in culo. Mi ripeto che ci serve come guida, e che glielo darò dopo. O magari lo uso come esca per il Risvegliato. Lo si trova un uso per 'sto qua. Per ora ci porta a una casa, entriamo, ci tocca pure aspettare. Juliet si guarda intorno e Crystal si siede, io sono troppo nervosa e me ne sto in piedi con le braccia incrociate. Appena arriva il tizio che deve parlarci lo fisso dall'alto in basso, sperando che almeno questo serva a qualcosa. Tra l'altro, com'è che non c'era nessuno in giro? 'sta città qua è grandina, no? Dove sono finiti tutti? Mangiati dal Risvegliato? ... Non sarebbe male. Ma no, sembra che quella schifosa sia furba abbastanza da mangiarsi solo i viaggiatori. Non basta a non farsi beccare, ma magari c'hanno messo di più. A parte che va blaterando di qualcuna venuta il mese scorso e pure senza farsi pagare? Ci credo che non erano sveglie. Ma vabbe', non c'ha detto un cazzo, alla fine. Io i ruoli li ho decisi, si lascia parlare Juliet. Infatti fa anche domande sensate. Peccato che poi anche le altre due vogliono partecipare: Camillah sembra interessata alle deficienti che sono venute prima di noi, mentre Crystal le difende. Alla fine mi sento quasi costretta a dire qualcosa pure io.
Parliamo chiaro: tutto quel che sai sulla gente scomparsa, diccelo. Se scopro che hai mancato qualcosa, torno qui e butto giù la casa.
Sciolgo le braccia tanto per dare un po' più di tono alla minaccia.
Voglio tutti i dettagli su ogni cosa. Anche le nostre... compagne poco sveglie.
Non ho detto niente di nuovo, alla fine, ho solo riassunto quello che hanno chiesto le altre. Ma ci ho messo un po' di cattiveria, magari aiuta Baffetti qua a dirci di più. Ci spero, perché non voglio star qua più del necessario. Ho una Risvegliata da massacrare, io.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Illesa.
Stato psicologico: Decisamente irritata dall'apparizione di Josif che manda in fumo il piano, tenta di trattenersi e di concentrarsi sulle informazioni da raccogliere. Forse perché ancora nervosa, decide di sintetizzare le domande delle compagne in un tono minaccioso nella speranza di scoprire di più.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva); Trapianto (Innata, passiva).



RE: Grosso Guaio a Bose! [Hotenshi, Clayfax, Victoria, Ophelia] - Narratore - 10-10-2017 10:09 PM

Il Giudice William Carson ha un sussulto alle parole di Andrea, tuttavia si riprende immediatamente e, dopo un paio di colpi di tosse ed essersi schiarito la voce, mantenendo la calma replica:
 
Legittime domande, le vostre e allora provo ad andare con ordine…
 
L’uomo si rivolge a Juliet:
 
Nessuno può dire di aver visto il demone o, quantomeno, nessuno è sopravvissuto per dircelo. A parte un paio di vittime ritrovate nei boschi poco fuori città, le altre vittime… se non sbaglio altre cinque, sono state portate dalle onde del mare fino alla zona del porto. Evidentemente il mostro deve averle buttate in acqua dopo essersi saziato e…
 
Il Giudice si interrompe per riflettere su una cosa che sembra essergli tornata in mente:
 
Ah! Sì, forse potrebbe essere importante: a detta del cerusico del paese, tutte le vittime avevano la testa rotta in maniera strana come se… come se qualcuno l’avesse imprigionata in una morsa e avesse stretto finché il cranio non fosse scoppiato!
Questo rendeva difficile riconoscere le vittime ma, controllando, s’era visto che qui a Bose non mancava nessuno, per fortuna. Tuttavia, da quel che rimaneva dei vestiti delle vittime abbiamo dedotto che, almeno in metà dei casi, non si trattava di poveracci ma di gente facoltosa. La circostanza venne confermata quando, poco tempo dopo, un gruppo di guardie provenienti da Alessandro fu in grado di riconoscere i resti di un loro mercante che era diretto qui e da un po’ non aveva più dato notizie di sé.
 
Carson fa una pausa per prendere fiato e lasciarvi il tempo di riflettere sulle sue parole:
 
Altre informazioni… Beh, ho cercato di raccogliere tramite i miei contatti in città tutto quello che c’era da sapere ma, se proprio volete tentare anche voi, direi che le persone a cui chiedere sono senz’altro quelle che lavorano nella zona del porto: in fondo sono state loro a ritrovare i corpi gettati in mare.
Fate attenzione però… Il Sindaco è contrario a un vostro intervento a causa del “costo” pagato per la vostra precedente venuta e la maggior parte dei cittadini è d’accordo con lui dal momento che, come vi dicevo, le vittime non sono di questa città e lui si è fatto forte di questo fatto. Rischiereste quindi di trovare bocche cucite al vostro arrivo. Se avete bisogno, mi permetto di suggerire che vi rivolgiate direttamente a me, a Josif o a Duncan, il mio maggiordomo: faremo il possibile per procurarvi quello che vi dovesse servire, informazioni o altro.
 
A questo punto, il Giudice Carson si gira verso Camillah:
 
Sì, il mese scorso era arrivato un gruppo di quattro claymore accompagnate da uno dei vostri uomini in nero ma, al vostro confronto, quelle erano… strane… se ne stavano zitte, fisse e immobili come statue, con lo sguardo perso nel vuoto mentre io e l’uomo in nero discutevamo dell’incarico e del compenso. A essere onesto le ho trovate… inquietanti. Poi, quando giunse il momento di andarsene, l’uomo in nero tirò fuori un corno e lo suonò: senza dire nulla le quattro claymore si incamminarono in fila indiana dietro di lui e assieme a lui se ne andarono.
Da allora non abbiamo più visto né loro né l’uomo in nero e, dal momento che le morti sono continuate, abbiamo pensato che quel gruppo fosse stato sconfitto e perciò vi abbiamo chiamato di nuovo.
 
Sentita l’obiezione piccata di Crystal, il Giudice si volta verso di lei:
 
Non era mia intenzione mancare di rispetto alle vostre compagne, signorina e sono sicuro che avranno fatto del loro meglio… tuttavia a volte ci sono delle battaglie che non si riesce a vincere e, visto quel che sta succedendo a Bose, temo che per loro sia stata una di quelle…
 
Alla fine, forse intuendo che è Andrea quella a capo di quella combriccola, visto anche il fatto che nessuna delle altre l’abbia richiamata per i suoi modi ruvidi e schietti, il Giudice William Carson conclude, rivolgendosi direttamente alla grossa guerriera:
 
Questo è tutto quello che sono riuscito a sapere, non ho altre informazioni da condividere con voi ma, se avete ancora delle domande, posso mandare i miei servitori a informarsi ma ci vorrà un po’ di tempo.
Detto questo, se avete fame o desiderate riposarvi un po’ prima di iniziare la vostra caccia ditemelo pure: sarete mie ospiti finché questa storia non sarà finita.
 
Ora sta a voi: accettare l’ospitalità del Giudice e attendere magari il tramonto prima di mettersi all’opera, oppure iniziare subito? O, forse, avete bisogno ancora di qualche altra informazione?
 
 
Turnazione
Juliet
Crystal
Camillah
Andrea


RE: Grosso Guaio a Bose! [Hotenshi, Clayfax, Victoria, Ophelia] - Ophelia - 11-10-2017 05:23 PM

Citazione:Narrato
"Parlato"
"Pensato"
"Sussurrato"
"Detto da altri"

"Se posso.. prima ci ha detto che il mese scorso è arrivato qualcuno. Ci potrebbe dire di più, per favore? Magari potrebbero aver fatto delle scoperte che potrebbero tornarci utili per il bene della missione."
La domanda di Camillah le fece accendere una lampadina in testa.
Ora che ci pensava, la signora Semirhage al QG aveva parlato di "alcuni mesi fa", non del mese scorso. Se si fosse trattato di una data così vicina sarebbe stata più precisa: invece aveva parlato di interi mesi addietro. Si voltò di scatto verso le sue compagne, mimando silenziosamente "Le dimenticate?" con la bocca in modo che fosse comprensibile a loro, ma non all'uomo di fronte a loro - non era davvero il caso che la gente comune venisse a sapere di una cosa del genere.
Forse sembrava un po' prevenuta, ma in quel periodo c'erano in giro delle copie taroccate delle guerriere dell'Organizzazione che rubavano loro dei contratti: sapendo questo, non poteva ignorarlo.
"Sono certa che le nostre compagne sono state all'altezza, ma non sempre è semplice scovare uno Yoma, specialmente uno furbo o un Divoratore. Esattamente come lo è trovare un criminale, capire chi è il colpevole o distinguere un ciarlatano da un buon uomo politico", disse Crystal piccata. Certo che se si fosse trattato davvero delle dimenticate, la numero 26 avrebbe dovuto dare ragione al giudice: quelle avevano davvero la segatura al posto del cervello. Forse la loro trasformazione avveniva in modo diverso da quello delle guerriere "standard": non più mezze Yoma e mezze umane, bensì 1/3 Yoma, 1/3 umane e 1/3 di puro fieno direttamente da una gabbia di conigli.
Anche Andrea aveva qualcosa da dire. "Parliamo chiaro: tutto quel che sai sulla gente scomparsa, diccelo. Se scopro che hai mancato qualcosa, torno qui e butto giù la casa." Juliet si fece scappare una risata a bocca chiusa, ma si ricompose velocemente. "Voglio tutti i dettagli su ogni cosa. Anche le nostre... compagne poco sveglie."
Al che l'uomo, forse anche un po' scosso dalla minaccia della caposquadra, rispose con calma a tutte le loro domande.
"Legittime domande, le vostre e allora provo ad andare con ordine…
Nessuno può dire di aver visto il demone o, quantomeno, nessuno è sopravvissuto per dircelo. A parte un paio di vittime ritrovate nei boschi poco fuori città, le altre vittime… se non sbaglio altre cinque, sono state portate dalle onde del mare fino alla zona del porto. Evidentemente il mostro deve averle buttate in acqua dopo essersi saziato e… Ah! Sì, forse potrebbe essere importante: a detta del cerusico del paese, tutte le vittime avevano la testa rotta in maniera strana come se… come se qualcuno l’avesse imprigionata in una morsa e avesse stretto finché il cranio non fosse scoppiato! Questo rendeva difficile riconoscere le vittime ma, controllando, s’era visto che qui a Bose non mancava nessuno, per fortuna. Tuttavia, da quel che rimaneva dei vestiti delle vittime abbiamo dedotto che, almeno in metà dei casi, non si trattava di poveracci ma di gente facoltosa. La circostanza venne confermata quando, poco tempo dopo, un gruppo di guardie provenienti da Alessandro fu in grado di riconoscere i resti di un loro mercante che era diretto qui e da un po’ non aveva più dato notizie di sé.
Altre informazioni… Beh, ho cercato di raccogliere tramite i miei contatti in città tutto quello che c’era da sapere ma, se proprio volete tentare anche voi, direi che le persone a cui chiedere sono senz’altro quelle che lavorano nella zona del porto: in fondo sono state loro a ritrovare i corpi gettati in mare.
Fate attenzione però… Il Sindaco è contrario a un vostro intervento a causa del “costo” pagato per la vostra precedente venuta e la maggior parte dei cittadini è d’accordo con lui dal momento che, come vi dicevo, le vittime non sono di questa città e lui si è fatto forte di questo fatto. Rischiereste quindi di trovare bocche cucite al vostro arrivo. Se avete bisogno, mi permetto di suggerire che vi rivolgiate direttamente a me, a Josif o a Duncan, il mio maggiordomo: faremo il possibile per procurarvi quello che vi dovesse servire, informazioni o altro.
Sì, il mese scorso era arrivato un gruppo di quattro claymore accompagnate da uno dei vostri uomini in nero ma, al vostro confronto, quelle erano… strane… se ne stavano zitte, fisse e immobili come statue, con lo sguardo perso nel vuoto mentre io e l’uomo in nero discutevamo dell’incarico e del compenso. A essere onesto le ho trovate… inquietanti. Poi, quando giunse il momento di andarsene, l’uomo in nero tirò fuori un corno e lo suonò: senza dire nulla le quattro claymore si incamminarono in fila indiana dietro di lui e assieme a lui se ne andarono.
Da allora non abbiamo più visto né loro né l’uomo in nero e, dal momento che le morti sono continuate, abbiamo pensato che quel gruppo fosse stato sconfitto e perciò vi abbiamo chiamato di nuovo."

"OOOH" ululò Juliet, guardando le sue compagne. "Lo sapevo!" esclamò agitando le braccia, la sua voce altisonante che rimbombò nella stanza. Fu quell'eco a metterla leggermente in imbarazzo; si ricompose goffamente.
"Non era mia intenzione mancare di rispetto alle vostre compagne, signorina e sono sicuro che avranno fatto del loro meglio… tuttavia a volte ci sono delle battaglie che non si riesce a vincere e, visto quel che sta succedendo a Bose, temo che per loro sia stata una di quelle…
Questo è tutto quello che sono riuscito a sapere, non ho altre informazioni da condividere con voi ma, se avete ancora delle domande, posso mandare i miei servitori a informarsi ma ci vorrà un po’ di tempo.
Detto questo, se avete fame o desiderate riposarvi un po’ prima di iniziare la vostra caccia ditemelo pure: sarete mie ospiti finché questa storia non sarà finita."

Juliet ascoltò il resto delle parole dell'umano con un orecchio solo, troppo concentrata sulla nuova scoperta.
Le risposte del giudice le bastavano e non aveva altro da chiedergli, perciò si rivolse alle sue compagne. "Che facciamo? Io inizierei subito, ma se qualcuna è stanca e vuole riposarsi va tutto bene, non ho fretta"



Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Perfetto
Stato Psicologico: Sospettosa, agitata
Punti limite: 0/25
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
Tecniche utilizzate: Nessuna



RE: Grosso Guaio a Bose! [Hotenshi, Clayfax, Victoria, Ophelia] - Victoria - 12-10-2017 02:24 PM

Legenda:
narrato
parlato
pensato
parlato da altri



Crystal fissò intensamente coi suoi scintillanti occhi argentei negli altrettanto luminosi occhi di Juliet, quand'ella si girò mimando la parola Dimenticate.
Annuì, seria e silenziosa.
Possibile che fossero ancora così indietro rispetto a loro? Che accidenti combinavano all'Organizzazione?! La faccenda era seria, pensava che almeno il denaro li avrebbe scossi! Ed era passato un po' ormai dalla spedizione a Shaemoor, la missione il cui reale scopo era fare luce sul mistero di queste guerriere. Che stavano aspettando ancora?
L'unica nota positiva era che aveva avuto l'accortezza di parlare ad Andrea e Camillah di queste guerriere, o sarebbe stata una vera scocciatura doverlo spiegare o creare fraintendimenti tra loro e il giudice.

Le successive informazioni fecero scemare ogni dubbio.
Ancora le Dimenticate.
Avrebbe tenuto per se le considerazioni in merito al Risvegliato appena dedotte a un momento più adeguato.
Dopodiché Carson le si rivolse rispondendo alla sua stilettata e la giovane annuì :-Su questo concordo-.
Avrebbe potuto metterla in quei termini fin da subito, invece che farla sembrare un'offesa.

Decise di rivolgersi un'ultima volta al giudice :-Ha detto che le guerriere si sono disposte in fila e se ne sono andate dietro l'uomo. In quale direzione si sono incamminati? Fuori città? Dal momento che è preferibile non mostrarsi per le vie cittadine, ci sarebbe utile saperlo, così da limitare, in un certo senso, la zona di ricerca all'esterno. Un'altra domanda inerente alla prima: le vittime sono stranieri, erano già entrati in città o no? Potrebbe essere utile un registro se l'avete. Ci darebbe una conferma della posizione dello Yoma. Per caso tenete conto anche dei cittadini che entrano o escono dalle mura cittadine? Comunque immagino che i mercanti vengano anche dal mare... avete un registro anche per quelli?-

Senza attendere una risposta, avrebbe parlato alle compagne :-Comincerei anche io. Personalmente ci sono due aree più probabili e che vorrei controllare: l'esterno e il porto. Oltre che quei registri, se esistono naturalmente. Proporrei che io e Andrea andassimo fuori, in quanto l'area è vasta, mentre Camillah e Juliet potreste andare al porto, probabilmente con abiti normali attirereste meno l'attenzione, ma mi rimetto al giudice Carson, è lui a sapere se è il caso o meno di dirigerci là. Se fosse possibile- aggiunse tornando a guardare l'uomo :-Vorrei anche vedere i posti nel bosco dove sono state ritrovate le vittime-

Cominciava la fase più noiosa: la ricerca.




Citazione:Yoki utilizzato: 0% - Punti Limite: 0/30
Stato fisico: ottimo
Stato psicologico: annoiata e un po' irritata dall'Organizzazione
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva), Lettura dello Yoki (passiva)



RE: Grosso Guaio a Bose! [Hotenshi, Clayfax, Victoria, Ophelia] - clayfax - 12-10-2017 09:57 PM

Legenda:
Narrato Parlato Pensato

Povere persone. Questo mostro stava compiendo degli scempi in quella cittadina. Camillah strinse i pugni per la rabbia.
Invece i sospetti di Camillah si rivelarono fondati, proprio come aveva temuto. Quelle guerriere non erano per nulla dell'organizzazione. Juliet cercò di farsi notare solo dalle compagne, palesemente muovendo il labbiale per confermare quello che anche Camillah stava già pensando: erano le dimenticate! Sicuramente era necessario che l'organizzazione ne fosse informata, visto che questa questione le stava iniziando a sfuggire di mano. Menomale che Juliet e Crystal le avevano parlato di questa storia, almeno erano tutte allineate a riguardo.

Perché mai le dimenticate dovevano passare da quelle parti? Che intenzioni avevano? Avevano forse bisogno di raccimolare soldi? Chiedendo i pagamenti prima di svolgere i loro compiti.. o forse non facendolo nemmeno..

Crystal ha ragione, Giudice. Le saremmo infinitamente grate se riuscisse a fornirci più informazioni sulle nostre.. "compagne" della precedente missione. In questo modo, forse, potremmo ripercorrere i loro passi e scoprire che fine che han fatto.. o magari per darle degna sepoltura.

Un bel bluff, però era meglio riuscire a scoprire il più possibile su questa questione.

Ah.. ancora una cosa. Erano anche state pagate prima della missione? Prima si riferiva a questo, dicendo che il Sindaco fosse piuttosto riluttante a richiamarci?

Ora non restava che aspettare le varie risposte e poi Camillah avrebbe aggiunto alla proposta di Crystal

Sono d'accordo, Crystal. Preferisco darmi da fare piuttosto che stare con le mani in mano. Io e Juliet potremmo andare al porto a fare domande con dei mantelli, e, per destare meno sospetti, potremmo essere accompagnate da un locale, come il Maggiordomo o Josif.

Avrei un'ultima domanda, Giudice. Le morti degli stranieri, avvengono sempre di notte?

Chissà perché proprio cittadini fuori dalla comunità di Bose.. forse il mostro era proprio dentro la cittadina?


Yoki Utilizzato: 0% (0/35 PLM).
Stato Fisico: Ottimale, ma senza braccio sinistro. Occhi argentati.
Stato Psicologico: Preoccupata dalla piega che stava prendendo la storia delle Dimenticate.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Yoki Straordinario (Passiva - Abilità Innata).


RE: Grosso Guaio a Bose! [Hotenshi, Clayfax, Victoria, Ophelia] - Hotenshi - 12-10-2017 11:43 PM

Narrato/pensato
Parlato


Bene, uh... ricapitoliamo. Eh? Una parola difficile, ma l'ho imparata. Sarò brava... non perdiamoci. Gente morta. Vabbe', solita storia. Ma è... strano. Intanto, gente morta e poi buttata in mare, a parte due. Tutti da fuori città. Insomma, che razza di sistema è? Di solito gli Yoma mangiano e basta. Qua sembra che si vuole nascondere proprio bene. Sennò chi gliela faceva fare tutta 'sta fatica? Be', sappiamo che è una Risvegliata. Quelle forse ci stanno più attente. Chiedere al porto... ma forse non ci diranno niente. Stupidi. Vogliono o non vogliono che gli salviamo il culo? Anche se la gente morta veniva da fuori, chi ti dice che non sarai il prossimo? Imbecilli. E poi... ecco. C'era qualcosa che non andava, e infatti le guerriere che son venute un mese fa non erano guerriere. Erano quelle... come ha detto che si chiamano? Dimenticate, sì. Quelle che hanno detto Juliet e Crystal. Le... non-morte, o quel che sono. Per forza erano sceme. Alla fine, cosa abbiamo scoperto? ... Ben poco, credo. L'unica cosa che posso dire è che se le Dimenticate non hanno cervello allora 'sta Risvegliata non è una di loro. Perché nasconde i morti. Ci prova, almeno. Poi la cosa delle teste scoppiate... quello forse è qualcosa di suo. Una mossa speciale, che ne so. Magari è figo vedere come funziona. Sempre che non mi ci ammazzi, che non è bene. Comunque. Le altre fanno ancora domande, a parte Juliet, ma a me non viene in mente da farne e me ne sto zitta. Be', circa, perché al di là di ricordare a tutte che 'sto tizio c'aveva detto di andare in giro di notte - e va be', chi se ne frega a 'sto punto - voglio almeno dire la mia su come muoverci.
Va bene, torniamo al piano iniziale. Vediamo cosa scopriamo, e ci troviamo qui quand'è buio.
Spero che abbiamo un po' di tempo, almeno, ma mi serviva un'idea per quando ritrovarci. Alla fine tutta 'sta storia è servita a che? A scoprire che son passate le Dimenticate e probabilmente le hanno prese. Sfido io, contro una Risvegliata. Ma su di lei abbiamo scoperto poco niente, quindi ci tocca fare quello che volevamo fare prima. Perfetto.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Illesa.
Stato psicologico: Leggermente irritata dal fatto che la visita al Giudice abbia portato scarsi - se non inesistenti - indizi sulla Risvegliata, per quanto illuminante sia stato sulle precedenti guerriere. Non avendo altre domande, si limita a concordare sul piano d'azione, ansiosa di trovare qualcosa.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva); Trapianto (Innata, passiva).



RE: Grosso Guaio a Bose! [Hotenshi, Clayfax, Victoria, Ophelia] - Narratore - 13-10-2017 11:05 PM

Il Giudice William Carson ascolta i vostri commenti, accarezzandosi i baffi con un pio di dita della mano destra, per poi replicare:
 
Uhm… vediamo… Le vostre compagne e l’uomo in nero, dopo che c’eravamo messi d’accordo, sono usciti dalla città seguendo la strada. Li abbiamo seguiti con lo sguardo finché gli alberi non li hanno nascosti alla vista. Nessuno ha avuto l’ardire di spingersi oltre: perdonatemi, quello che sto per dire suonerà un po’ vigliacco alle vostre orecchie  ma… gli Yoma non sono cose per noi…
 
Il Giudice abbassa lo sguardo, forse vergognandosi un po’, prima di rialzare la testa e proseguire:
 
La prima delle due vittime trovate nel bosco effettivamente era stato in città e quindi stava partendo, mentre l’altra non era mai arrivato a Bose. Non abbiamo un registro dei nomi di chi entra ed esce, le guardie alla porta si limitano a segnare quante persone entrano ed escono ogni giorno dalla città.
Per quanto riguarda il porto, vengono segnate solo le date di arrivo e partenza delle navi, le merci sbarcate e caricate, il nome dei capitani e degli armatori o delle compagnie proprietarie dei bastimenti.

 
Forse conscio che la sua risposta probabilmente non avrebbe soddisfatto del tutto Crystal, il Giudice si affrettò a rispondere ai quesiti sollevati da Camillah
 
Ovviamente non avevamo pagato nulla. Avevamo stabilito con l’uomo vestito di nero il compenso per l’incarico ma non gli avevamo dato neanche un bera. La riluttanza del Sindaco sembra dovuta al fatto che, avendo già pagato per il vostro intervento di alcuni mesi fa, un ulteriore esborso per la caccia a un altro Yoma sarebbe stato, secondo lui, deleterio per le casse del comune e, se uniamo a questo il fatto che lo Yoma non sembra, almeno per ora, aggredire i cittadini di Bose, egli ha avuto buon gioco a convincere la maggior parte della gente a non convocarvi.
 
Poi William Carson scuote la testa
 
Non saprei dire da quanto tempo quelle persone erano morte, signorina. Da quanto mi è stato riferito, per i due rinvenuti nel bosco, la morte potrebbe risalire a qualche ora prima ma quelli ritrovati in acqua… chissà. i loro corpi erano oramai gonfi e marciti in buona parte… uno spettacolo rivoltante.
 
Poi, ascoltando i vostri discorsi e ricordando l’ultima domanda di Crystal, il Giudice aggiunge:
 
Non ci sono problemi per me, se desiderate occultare il vostro aspetto con dei mantelli ve li posso procurare e posso farvi accompagnare da Josif e un altro dei miei uomini che possono farvi da guida.
 
A questo punto, non vi resta che stabilire come muovervi e iniziare la vostra caccia.
 
 
Citazione:Per non perdere troppo tempo, se avete ancora qualche domanda per il Giudice Carson, inviatemela pure via MP. Quando risponderò metterò tutti in conoscenza.

 
 
 
Turnazione
Juliet
Crystal
Camillah
Andrea



RE: Grosso Guaio a Bose! [Hotenshi, Clayfax, Victoria, Ophelia] - Ophelia - 15-10-2017 06:00 PM

Citazione:Narrato
"Parlato"
"Pensato"
"Sussurrato"
"Detto da altri"

Crystal chiese all'uomo in che direzione fossero andate via le precedenti guerriere, e se in città tenessero un registro per prendere nota di chi entrava e usciva. Dopo si rivolse alle compagne: "Comincerei anche io. Personalmente ci sono due aree più probabili e che vorrei controllare: l'esterno e il porto. Oltre che quei registri, se esistono naturalmente. Proporrei che io e Andrea andassimo fuori, in quanto l'area è vasta, mentre Camillah e Juliet potreste andare al porto, probabilmente con abiti normali attirereste meno l'attenzione, ma mi rimetto al giudice Carson, è lui a sapere se è il caso o meno di dirigerci là."
Il viso di Juliet si illuminò a sentire dei "vestiti normali". Durante le missioni, a girovagare per villaggi e città e vedere le donne umane, aveva sempre provato una certa curiosità verso i loro abiti (alla fine, era stata umana anche lei) e come le sarebbero stati addosso. Erano anni che indossava solo l'uniforme...
Camillah intervenne e chiese all'uomo se le precedenti guerriere fossero state pagate, e se le morti degli stranieri avvenissero solo di notte.
"Uhm… vediamo… Le vostre compagne e l’uomo in nero, dopo che c’eravamo messi d’accordo, sono usciti dalla città seguendo la strada. Li abbiamo seguiti con lo sguardo finché gli alberi non li hanno nascosti alla vista. Nessuno ha avuto l’ardire di spingersi oltre: perdonatemi, quello che sto per dire suonerà un po’ vigliacco alle vostre orecchie ma… gli Yoma non sono cose per noi…
La prima delle due vittime trovate nel bosco effettivamente era stato in città e quindi stava partendo, mentre l’altra non era mai arrivato a Bose. Non abbiamo un registro dei nomi di chi entra ed esce, le guardie alla porta si limitano a segnare quante persone entrano ed escono ogni giorno dalla città.
Per quanto riguarda il porto, vengono segnate solo le date di arrivo e partenza delle navi, le merci sbarcate e caricate, il nome dei capitani e degli armatori o delle compagnie proprietarie dei bastimenti.
Ovviamente non avevamo pagato nulla. Avevamo stabilito con l’uomo vestito di nero il compenso per l’incarico ma non gli avevamo dato neanche un bera. La riluttanza del Sindaco sembra dovuta al fatto che, avendo già pagato per il vostro intervento di alcuni mesi fa, un ulteriore esborso per la caccia a un altro Yoma sarebbe stato, secondo lui, deleterio per le casse del comune e, se uniamo a questo il fatto che lo Yoma non sembra, almeno per ora, aggredire i cittadini di Bose, egli ha avuto buon gioco a convincere la maggior parte della gente a non convocarvi.
Non saprei dire da quanto tempo quelle persone erano morte, signorina. Da quanto mi è stato riferito, per i due rinvenuti nel bosco, la morte potrebbe risalire a qualche ora prima ma quelli ritrovati in acqua… chissà. i loro corpi erano oramai gonfi e marciti in buona parte… uno spettacolo rivoltante."

Juliet inarcò un sopracciglio. "Ha senso... Attacca gli stranieri, quindi chissenefrega. Non hanno pensato all'eventualità in cui il mostro attaccasse gli stranieri per puro caso, magari per via della posizione del suo nascondiglio? Magari si trova nei pressi di un luogo frequentato perlopiù da forestieri, ed è solo questione di tempo perchè si faccia vivo con qualcuno del posto. Mi sembra strano non avere paura... I soldi sono soldi, ma non ti servono a molto quando sei morto. Gente sveglia", disse con sarcasmo.
Dopodichè, l'umano offrì il suo aiuto nel procurare loro dei mantelli e degli uomini che potessero accompagnarle.
La numero 26 partì in quarta. "Così siamo un po' troppo in vista e solo con un mantello farebbe troppo sospetto, quindi prima di tutto le saremmo grate se potesse procurarci dei vestiti normali. Io posso sciogliermi i capelli per coprire le orecchie. Uno o due uomini andranno benissimo. E poi...", a quel punto si rivolse alle sue compagne, "...Per caso abbiamo qualcosa per gli occhi? Sarà dura far finta di non essere quello che siamo quando il nostro segno distintivo è così in vista" Fece una piccola pausa e riprese fiato. "In ogni caso, vediamo cosa scopriamo e non facciamoci scoprire. Io e Camillah andremo al porto, giusto? Facciamolo"


Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Perfetto
Stato Psicologico: Sarcastica, divertita dall'idea di indossare abiti normali
Punti limite: 0/25
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
Tecniche utilizzate: Nessuna



RE: Grosso Guaio a Bose! [Hotenshi, Clayfax, Victoria, Ophelia] - Victoria - 19-10-2017 01:26 PM


Legenda:
narrato
parlato
pensato
parlato da altri



-...nessuno ha avuto l’ardire di spingersi oltre: perdonatemi, quello che sto per dire suonerà un po’ vigliacco alle vostre orecchie ma… gli Yoma non sono cose per noi…-

Gli Yoma non sono cose per noi, si ripeté Crystal, Già... solo un umano molto forte può riuscire ad eliminarlo... o molto fortunato.
Quest'ultimo era il suo caso. Se il suo Yoma avesse deciso che lei non gli serviva più da copertura, lei non avrebbe avuto scampo.
Il ricordo del nonno ancora le provocava un profondo dolore. Irrigidì la mascella e non fece null'altro, tacendo le proprie emozioni.
Continuò ad ascoltare le informazioni date dal Giudice, rimanendo delusa e seccata dall'assenza di registri. Un vero peccato, ma se anche le Dimenticate si erano dirette fuori, fuori dove erano stati trovati i cadaveri, allora era possibile che la Risvegliata non fosse realmente dentro la città.
Poco male, se quei registri ci fossero stati allora si sarebbero potuti rivelare una perdita di tempo, se la sua ultima deduzione era corretta.

Dopo aver lasciato parlare anche Juliet, rispose :-Per questo consigliavo un mantello...- commentò riferendosi ovviamente agli occhi argentati :-Forse un abito e un cappuccio potrebbe fare al caso nostro, ma tu e Camillah dovreste lasciare qui le vostre Claymore, altrimenti un travestimento sarebbe inutile, a meno che non le portino nascoste chi vi scorterà. Per quel che riguarda me e Andrea possiamo ripercorrere le viuzze appena passate per tornare all'esterno, senza bisogno di cambiare abiti. Ma se siete preoccupati che i viaggiatori possano vederci bazzicare gli intorni potremo cambiarci anche noi occultando le spade. In qual caso abiti maschili, come un paio di pantaloni e un corpetto, andranno più che bene. Ad ogni modo, rifiniture a parte, vorrei qualcuno che venga con me e Andrea per mostrarci dove hanno trovato i cadaveri all'esterno, successivamente ce la caveremo da sole- sentenziò in ultimo.

Incrociò le braccia e batté il piede per terra più volte, cominciando ad essere impaziente di mettersi all'opera.




Citazione:Yoki utilizzato: 0% - Punti Limite: 0/30
Stato fisico: ottimo
Stato psicologico: riflessiva e impaziente
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva), Lettura dello Yoki (passiva)



RE: Grosso Guaio a Bose! [Hotenshi, Clayfax, Victoria, Ophelia] - clayfax - 19-10-2017 11:02 PM

Legenda:
Narrato Parlato Pensato

Nulla. Sembrava che anche le informazioni del giudice fossero già state completamente sviscerate dalle ragazze, ancora in cerca di dettagli preziosi.

Giudice Carson, avrei ancora da chiederle una cosa. Come si è presentato l'uomo in nero che era venuto qui il mese scorso?

Camillah decise di insistere. Poi non avrebbe avuto davvero altri spunti. Da quel momento avrebbero dovuto arrangiarsi da sole.

Oramai era deciso: lei e Juliet sarebbero andate al porto accompagnate da una delle persone fidate di Carson, e le sarebbe toccato anche vestirsi da umana. La cosa non l'attirava particolarmente. Avrebbe preferito un mantello per due motivi: il primo era che poteva coprire completamente la loro arma -così non se ne sarebbero dovute liberare- ed in secondo luogo le avrebbe coperto anche la menomazione al braccio sinistro.

Vanno bene i vestiti da donne, ma preferirei comunque anche un mantello con cappuccio per portare dietro la mia fedele arma e poi.. anche per coprire questa mia menomazione..

indicò la sua "mancanza" e poi per convincere tutti i presenti aggiunse

..in questo modo credo di dare anche meno nell'occhio.


Yoki Utilizzato: 0% (0/35 PLM).
Stato Fisico: Ottimale, ma senza braccio sinistro. Occhi argentati.
Stato Psicologico: Preoccupata dalla piega che stava prendendo la storia delle Dimenticate. E contrariata a semplici abiti da umana.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Yoki Straordinario (Passiva - Abilità Innata).

Citazione:Scusami Master, alla fine ho optato per far fare comunque la domanda a Camillah nel post senza mandarti un PM.



RE: Grosso Guaio a Bose! [Hotenshi, Clayfax, Victoria, Ophelia] - Hotenshi - 20-10-2017 04:27 PM

Narrato/pensato
Parlato


Bla, bla, bla... ma quand'è che ammazziamo qualcosa? Porca troia ho cominciato a dare pugni alle sedie - pugnetti, eh, mica da farle volare via, giusto per sfogarmi un poco con cosucce senza significato - per la noia. Ebbasta. 'Sto tizio è inutile, ha detto solo un sacco di cazzate: che lui mica li può combattere, gli Yoma, già lo sapevamo, sennò cazzo siamo qui a fare, noi? E pure dove sono i morti già ce l'aveva detto. Cosa sappiamo di più? Solo che Juliet ha senso dell'umorismo e che non sappiamo niente di più. Però non posso fare a meno di ridere come una deficiente quando Crystal se ne salta fuori con l'idea di nascondere ME sotto a dei vestiti normali.
Scusa, Crystal, ma pensi quando parli? Anche se mi metti addosso un mantello, credo che darò nell'occhio. Un pugno nell'occhio, a qualcuno che farà sicuro un commento imbecille. Fidati, gli umani sono più stupidi di me. 
Oh, aspetta, il tizio coi baffi è ancora qua. Eh...
Senza offesa? I vestiti a noi due non servono. A loro sì. E mantelli. E un umano per gruppo, ché mica lo sappiamo dov'è il porto, o la foresta. Tranquilli che se ci schiattiamo i bera ve li tenete. La vita... eh, quello non son tanto sicura. Se la vostra gente continua a preferire i soldi, farete meglio a cambiare città.
E con questo, parto. No, non me ne frega niente di niente: se sto qui ferma ancora un po' prendo a pugni il muro prima del tempo. L'umano me lo può portare Crystal quando mi raggiunge: son sicura che è più veloce di me, soprattutto perché ho quel cazzo di muro da scalare. Di nuovo. Quasi quasi uso la mossa nuova, sono sicura che ci metto molto meno con quella....

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Illesa.
Stato psicologico: Estremamente annoiata dal colloquio inconcludente col Giudice Carson, decide ancora una volta di sintetizzare le decisioni del gruppo e poi si avvia per tornare fuori città da dov'è venuta, troppo ansiosa di combattere per star ferma ad aspettare altri sviluppi o informazioni che, tanto, è certa non verranno da soli.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva); Trapianto (Innata, passiva).



RE: Grosso Guaio a Bose! [Hotenshi, Clayfax, Victoria, Ophelia] - Narratore - 24-10-2017 09:16 PM

L’espressione che il Giudice assume è quella di chi sente che sta per perdere il controllo della situazione, perciò per prima cosa si affretta a rispondere a Camillah:
 
Uh… a dire il vero, dopo una settimana che vi avevamo inviato la richiesta, l’uomo in nero assieme alle vostre compagne si presentò al villaggio e, come con voi, feci in modo di essere io a parlarci direttamente, vista la ritrosia di Achilleus, il nostro Sindaco. Gli spiegai dove si trovavano i luoghi del rinvenimento dei cadaveri e fu allora che quel tizio vestito di nero sfoderò il suo corno e le vostre compagne si misero ordinatamente in fila dietro di lui, seguendolo docilmente senza dire una parola… è stata l’ultima volta che li abbiamo visti.
 
Poi, visibilmente preoccupato dei danni che Andrea potrebbe arrecare alla sua casa, Carson replica alle parole della Caposquadra:
 
Non… non c’è problema, signora. Vi manderò incontro Josif, il ragazzo che vi ha accompagnate qui… Se… se permettete vado a dare disposizioni!
 
E, senza dire altro, inforca la porta del salone…
 
 
Crystal e Andrea
Pochi minuti dopo che Andrea è uscita, Crystal e Josif, il quale ha portato un mantello per la guerriera, nel caso la Numero 16 lo volesse, partono al suo inseguimento. I due corrono per le stradine per raggiungere la Caposquadra la quale, fregandosene di tutto e di tutti, raggiunge il punto dove avevano scavalcato il muro di cinta un’oretta prima ma, così facendo, si è fatta notare da alcune persone e questo permette a Josif di rintracciarla velocemente, chiedendo semplicemente indicazioni ai passanti. Mentre la Numero 9 sta pensando se non sia il caso di utilizzare la sua nuova abilità per saltare oltre il muro, arrivano Crystal e il ragazzo, il quale ha avuto l’intuizione di portare con sé una fune simile a quella utilizzata prima per salire, legata a un rampino che, una volta lanciato, vi permette di scavalcare la cinta muraria e di ritrovarvi fuori da Bose.
Dopo alcuni attimi che Josif sfrutta per controllare che la via sia libera, vi conduce lungo un sentiero non segnato che costeggia per alcuni metri il lato destro della strada, per chi prosegue oltre la città, per poi svoltare ancora più a destra, immergendosi nel fitto del bosco.
Trascorsi alcuni minuti di marcia, arrivate in uno spiazzo semicircolare, con un diametro di circa una decina di metri, il quale sembra che sia stato ricavato abbattendo gli alberi anche se, a guardare bene, gli alberi ci sono ma sembra che siano stati… spaccati, divelti, alcuni addirittura sradicati da terra e dei buchi nel terreno stanno lì a dimostrarlo. Josif ne indica uno:
 
E’ stato li dentro che abbiamo rinvenuto uno dei corpi…
 
Oltretutto, la percezione di Crystal rileva tracce di yoki residuo in quest’area. Non sono sufficienti per seguire una pista e chissà se appartengono alla vostra preda o alle Dimenticate ma sembra che, effettivamente, qui sia successo qualcosa.
 
 
Juliet e Camillah
Rimanete sole per alcuni minuti ma, poco dopo, l’austero maggiordomo rientra nella stanza:
 
Vi prego cortesemente di seguirmi.
 
Vi dice, prima di girarsi e uscire nuovamente, come se fosse sicuro che l’avreste seguito. Il maggiordomo vi conduce in una zona della casa dove probabilmente alloggia la servitù e si ferma davanti alla porta di uno stanzone, porgendovi una chiave:
 
Qui dentro abbiamo raccolto dei semplici abiti da donna e alcuni mantelli che, a occhio e croce dovrebbero andarvi bene. Mentre decidete cosa prendere, vi manderò la vostra guida. Se deciderete di cambiarvi, potete lasciare qui i vostri… abiti. Ne avremo cura fino al vostro ritorno e… Ah, sì, i mantelli hanno dei cappucci molto ampi, potete calare il bordo sulla vostra faccia in modo tale da nascondere, almeno un po’ il vostro… sguardo particolare. Ora, con permesso.
 
Detto questo, il capo della servitù si allontana, lasciandovi sole. Entrate nella stanza, trovate sistemati in perfetto ordine su un grande tavolo, camicie, gonne, gonne divise, bustini, corpetti e altri accessori di vestiario, di fattura semplice ma robusta e, appesi a dei ganci su una parete, cinque mantelli di varie fogge ma comunque dall’aspetto usato e un po’ stinti, anche se sono puliti, come tutti gli abiti presenti.
Dopo un po’ di tempo, nel quale se lo desiderate potete cambiarvi, qualcuno bussa alla porta e parla senza però entrare:
 
Signorine? Io sono Rutger. Il Giudice mi ha detto di accompagnarvi al porto. Quando volete, io sono qui fuori.
 
Rutger effettivamente attende che lo raggiungiate o che gli diate il permesso per entrare: egli è un uomo piacente sulla trentina d’anni, dalla pelle bronzea e un po’ grinzosa di chi ha trascorso tanti anni sotto il sole, i capelli biondo platino tagliati corti, gli occhi di un azzurro intenso e statura media. Quando si ritrova al vostro cospetto, esegue un inchino un po’ goffo a dire il vero, per poi aggiungere:
 
Il Giudice Carson mi ha spiegato la situazione. Seguitemi, per cominciare vi porterò nella zona dove il mare ha trasportato i corpi di quei poveri disgraziati.
 
E quindi, mettendosi in testa al drappello adeguando il suo passo al vostro, Rutger esce dalla casa del Giudice e si dirige direttamente al porto…
Assieme a lui, raggiungete in breve tempo i moli, una lunga passeggiata di pietra lungo il mare, con navi e pescherecci attraccati lungo svariati pontili di legno. L'odore di mare è particolarmente forte, portato da una brezza leggera che vi solletica le narici. Ci sono marinai che vanno avanti e indietro, intenti nelle proprie occupazioni, e abitanti della zona portuale che passeggiano, ognuno intento a fare ciò per cui qui si trova, apparentemente senza badare a voi. Catturano la vostra attenzione una grande nave, la Suono dell’Oceano, ancorata sul pontile più lungo e la Taverna dei Cupi Bisbigli, una bettola dall'aspetto sporco e trasandato.
 
In breve, la vostra guida raggiunge la radice del molo dove è attraccata la grande nave e, indicandovi lo spigolo prodotto dall’intersezione del molo stesso con la riva, dal lato opposto dell’attracco, vi dice che:
 
La risacca della baia ha fatto in modo da portare i corpi fino a questo punto. Tre sono stati rinvenuti qui mentre altri due sono stati avvistati prima che le onde li gettassero fin sotto riva. Dal loro stato tutti quelli che hanno visto i cadaveri sono concordi nel dire che erano in mare da parecchi giorni.
 
Rutger sorride tristemente, spostando il suo sguardo dal mare a voi due:
 
Bene, signorine. Dove volete che vi porti adesso?
 
Vi dice, attendendo le vostre richieste.
 
 
Turnazione
Crystal
Andrea
Juliet
Camillah