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Mortui non mordent [Vick - Sephiroth] - Versione stampabile

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Mortui non mordent [Vick - Sephiroth] - Vick_Svarta_Blixten - 26-11-2010 07:32 PM

parlato pensato

Qualcosa non va. Gaia perde nuovamente il controllo del proprio yoki, proprio mentre sta sferrando quello che dovrebbe essere un colpo mortale, con l'unico risultato di graffiare la faccia del mostro. Spasmi e convulsioni ricominciano a sconvolgerle il corpo con violenza, mentre la novizia cade pesantemente a terra.

Ancora?! Pensavo di essere riuscita a controllarmi!

La ferita continua a perdere sangue e Gaia si sente sempre più debole. Le convulsioni non vogliono smettere e la novizia fatica a concentrarsi, tra la ferita, la perdita di sangue e lo yoki impazzito.

No! Devo fare qualcosa! Devo agire, altrimenti qui ci lascio le penne! Questo mostro si riprenderà a momenti e non credo di riuscire a prenderlo ancora di sorpresa. Devo riuscire a... stabilizzarmi.

Poi nota che il mostro ha lasciato cadere la spada a terra, nel portarsi le mani al mostruoso volto. Allora allunga una mano tremante verso quella spada e stringendone faticosamente l'impugnatura, la getta lontano dallo yoma, dietro di lei. Poi, cerca di rotolare lontano dallo yoma. Faticosamente, si rimette poi in ginocchio, rivolta verso il mostro in agonia e cerca di riprendere il controllo del suo yoki, tenendo faticosamente la spada impugnata con mano tremante.

Avanti, avanti!! Coraggio Gaia puoi farcela! Devi farcela!

Lo yoki che le scorre dentro è un flusso violento e la voglia di liberarne ancora è forte, molto forte; la novizia cerca di concentrarsi il più possibile per riuscire a controllare questa forza travolgente. Sembrano passare ore, mentre la sua vita è appesa a un filo. Riprova con la formula ripetuta appena prima, ma non sembra sortire effetto. Sta per cedere, quando con la coda dell'occhio, vede che la sua compagna, in lontananza, sembra aver ferito gravemente la finta sopravvissuta.

Lei... ce la sta facendo! Mentre io sono qui, in ginocchio, costretta a terra dalla mia debolezza! No!! Questo mai!! Non mi farò superare in questo modo!!

Aaaaargh!!

Con un urlo di determinazione, la novizia aggiunge la forza di volontà alla sua determinazione. Sente che in qualche modo il suo yoki si sta stabilizzando, ma procede lentamente.

Non mi farò battere da quella!! Non mi farò battere da nessuno!!!

Con un'ultima spinta emotiva, riesce finalmente a stabilizzare il suo yoki, fermando le convulsioni e gli spasmi;(20%)* ma la testa comincia a girarle, comincia a sentire seriamente la perdita di sangue.

Ho poco tempo... devo uccidere questo dannato mostro e provare a rigenerare la ferita, altrimenti sarà stato tutto inutile. Sto rischiando di perdere i sensi.

Dunque Gaia si rimette faticosamente in piedi, impugna la sua spada con entrambe le mani e si mette in posizione di guardia, pronta a ricevere l'eventuale probabile attacco dello yoma.

He he... con quel... secondo sorriso... sei più carino... chissà cosa ne pensa la tua... compagna. Ah, non mi sembra che stia... molto bene in questo... momento.

Si rivolge allo yoma con un sorriso forzato. Probabilmente riuscirà a dare uno, forse due colpi a piena potenza, poi non le rimarranno più molte forze. Spera che lo yoma perda la calma e l'attacchi con rabbia e avventatezza, cosi da lasciare scoperti più punti in cui colpire.

Citazione:Yoki Utilizzato: 20%
Stato Fisico: Occhi dorati, ferita profonda alla gamba destra, leggerissimo dolore alla spalla destra, giramento di testa per la perdita di sangue.
Stato Psicologico: Spaventata all'inizio, determinata poi, ora spera di avere fortuna.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)




Mortui non mordent [Vick - Sephiroth] - Sephiroth - 26-11-2010 07:59 PM

Citazione:Pensato Parlato Yoma

Difficilmente l'oscurità si schiererà una seconda volta dalla parte di Euridice. Le tenebre, che avvolsero la giovane come fossero un sottile mantello nero, non diedero allo Yoma la facoltà di vedere la Claymore di Euridice, posizionata a difesa del collo di quest'ultima.

Impattando sulla lama, gli artigli del nemico vennero deviati, mentre essa si conficcò nell'addome, aprendo una vistosa ferita.

[COLOR="Green"]
"Non penserai di farmi fuori in questo patetico modo?!"
[/COLOR]
Inginocchiandosi e portandosi una mano sul petto, lo Yoma si rivolse alla novizia con un misto fra ira e dolore, facendole provare uno strano sentimento di piacere.. forse dovuto al fatto di essere riuscita a restituire -per giunta, in maniera più intensa- il dolore che le era stato fatto provare.

[COLOR="Blue"]
Patetico, si.. ma efficace, devo dire.
[/COLOR]
Fredda, Euridice si rialzò lasciando alle sue spalle il cumulo di cadaveri, per poi osservare lo Yoma: era un'occasione da non perdere.
Correndo più velocemente possibile, l'esaminanda caricò un fendente laterale portato alla massima forza che riusciva a raggiungere, con l'intento di tagliare a metà il nemico posizionato dinnanzi a lei, provato per il dolore che stava prendendo possesso del suo corpo.

Citazione:Yoki Utilizzato: 30%
Stato Fisico: Illesa
Stato Psicologico: Concentrata per porre fine alla vita dello Yoma
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)



Mortui non mordent [Vick - Sephiroth] - Narratore - 28-11-2010 01:56 PM

Vedendo Euridice avanzare lo yoma cerca faticosamente di spostare il busto all'indietro, inarcando la schiena, senza successo: la lama taglia da parte a parte la creatura. Il suono di ossa frantumate e carne lacerata dalla spada riecheggia, per poi concludere l'orrenda sinfonia con il sordo cadere della parte superiore del corpo a terra, divenendo così un cadavere tra i tanti.

Lo yoma di Gaia, volta il capo di scatto, dopo essersi liberato della fastidiosa terra dal viso: vede la sua compagna cadere a terra, divisa a metà, per mano di Euridice. Un urlo furioso anticipa il suo attacco: senza pensarci due volte si dirige a tutta velocità verso la guerriera artefice dell'assassinio, finendo con le sue mani intorno al suo collo. Euridice viene scaraventata a terra di sorpresa, con lo yoma a cavalcioni sopra di lei e le mani che premono forti, cercando di soffocarla. Nell'impatto, Euridice perde la propria spada poco lontano. Che sia giunto il momento per Gaia, di prendersi una rivincita?


Mortui non mordent [Vick - Sephiroth] - Vick_Svarta_Blixten - 01-12-2010 07:42 AM

parlato pensato

Dopo aver pronunciato quelle parole, Gaia vede il mostro voltarsi la sua compagna e l'altro yoma, che in quel momento, con tempismo perfetto, viene tagliato a metà da Euridice. Senza pensarci, il nemico rimasto si lancia contro la novizia autrice del gesto.

Woh! Tempismo perfetto compagna! Con questa, la mia tattica ha funzionato alla perfezione direi! Ora forse ho guadagnato un pò di tempo per...

Purtroppo, Euridice non si accorge in tempo dell'arrivo improvviso dello yoma e viene scaraventata a terra, perdendo la spada poco lontano. Ora il mostro si trova sopra di lei, con la chiara intenzione di volerla uccidere strozzandola.

Oh no. E ora mi tocca salvarla... spero di riuscire in fretta, rischio di perdere i sensi a breve.

Gaia dunque, con fatica, scatta verso i due. La testa le gira, sente che piano piano ma inesorabilmente, le forze la stanno abbandonando; la ferita continua a perdere sangue e sa di dover provare a rigenerarla in fretta se non vuole morire dissanguata. Concentra tutta la sua attenzione al collo dello yoma e mira a tagliargli la testa con un fendente laterale. Spera che il mostro sia cosi concentrato sulla vendetta da non darle attenzione, in modo che tutto si risolva. Arrivata a portata d'attacco, sussurra delle parole cariche di disprezzo, mentre la sua spada saetta verso il bersaglio.

La tua... morte si... chiama Gaia. La... tua anima è persa... per sempre!

Citazione:Yoki Utilizzato: 20%
Stato Fisico: Occhi dorati, ferita profonda alla gamba destra, leggerissimo dolore alla spalla destra, giramento di testa per la perdita di sangue.
Stato Psicologico: Sorpresa, ma contenta che la sua tattica abbia funzionato meglio di quello che s'aspettava, dopo è concentrata nell'unico obiettivo di uccidere lo yoma.



Mortui non mordent [Vick - Sephiroth] - Sephiroth - 01-12-2010 04:12 PM

Citazione:Parlato Pensato

Ce l'aveva fatta, aveva dimostrato la sua superiorità e questa notizia giunse da lei fra mille gocce violacee.

Con un rumore assordante, lo Yoma crollò rumorosamente a terra con il corpo diviso a metà, andando a far compagnia ai cadaveri che si erano accumulati in quella grotta.

Abbassando la guardia e portandosi la mano sinistra sulla fronte per asciugarsi il sudore, Euridice riuscì a sentire a malapena il grido assordante del secondo Yoma, per poi crollare rovinosamente a terra sentendo uno strano peso sopra se stessa.. un peso che non era in grado di spostare.

Quando la situazione le fu più chiara, capì la situazione in cui, sfortunatamente, si trovava: lo Yoma si era posto sopra di lei, prendendole con furia il collo e stringendo la presa sempre più.

Spalancando la bocca e muovendo disperatamente il proprio corpo, Euridice cercava un modo per respirare e per spostare il nemico da quella scomoda posizione.

.. Tuttavia, fallendo.

La situazione di pericolo e la mancanza d'aria non le permettevano di agire a mente lucida.. l'unica cosa che fu in grado di fare in quel momento fu mettere le proprie mani sulle braccia del nemico, cercando disperatamente un modo per non perire fra le sudice mani di quel mostro.

Citazione:Yoki Utilizzato: 30%
Stato Fisico: nessuna ferita, ma ha di nuovo battuto la schiena cadendo per terra con lo yoma sopra di lei
Stato Psicologico: Preoccupata per la situazione, non riesce a reagire come vorrebbe.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki



Mortui non mordent [Vick - Sephiroth] - Narratore - 02-12-2010 01:15 PM

Vedendo la compagna in difficoltà, Gaia si getta sulla creatura assalitrice, brandendo fiera e decisa la sua spada, che con velocità guizza nell'ombra, arrivando al collo del nemico. Lo sforzo è grande, tanto che la ferità esplode non reggendo la pressione: nel momento esatto in cui la testa dello yoma ricade sul viso di Euridice pesatemente, Gaia perde l'equilibrio, cadendo a terra assieme alla sua lama. Le mani intorno al collo di Euridice allentano la presa, staccandosi per seguire la caduta del corpo dello yoma, che, ormai inerme e privo di vita, si accascia sul suo lato sinistro, sgorgando inesorabile un'indescrivibile quantità di sangue, che si riversa copioso sull'umida terra. La testa della creatura appena separata dal resto del corpo, giace però sul petto della guerriera vittima dell'attacco, con gli occhi sbarrati e la lingua fra i denti; il capo è intriso di sangue che irrimediabilmente macchia la divisa della guerriera, lasciando così un ricordo dell'esperienza appena vissuta.

Vi trovate vicine: Gaia a terra, affaticata con una ferita sanguinolenta ed Euridice ancora supina, con il trofeo di guerra adagiato sul petto. La battaglia sembra essere terminata; riuscirete a tornare sane e salve all'Organizzazione? Ora che non avete più le torce, la strada del ritorno potrebbe essere più lunga e tortuosa del previsto. Infatti, La flebile luce che illuminava la grotta attraverso il soffitto, pian piano sta svanendo; deve essere passato parecchio tempo e anche il giorno sta volgendo alla fine. Presto sarete completamente avvolte dalle tenebre, sarà meglio sbrigarsi.


Mortui non mordent [Vick - Sephiroth] - Vick_Svarta_Blixten - 05-12-2010 08:19 PM

parlato pensato

La testa dello yoma viene separata con un taglio netto e preciso, ma la ferita di Gaia si apre ulteriormente per la pressione esercitata. La novizia cade dunque pesantemente a terra, con il sangue che continua a scorrere sempre più copiosamente.

Dannazione! Devo fare in fretta o qui davvero ci lascio le penne!

Tenta di mettersi seduta, ma la testa le gira terribilmente. Mentre poggia la mano sinistra sulla ferita alla gamba, usa la destra per tenersi su. Chiude lentamente gli occhi e prova a concentrare il suo yoki per curare la ferita alla gamba.

[b]Fiiuuuu...[b]

Tirando un profondo respiro cerca di concentrarsi al massimo, ma inizialmente fa molta fatica, si sente molto debole e il sangue non accenna a fermarsi.

Diavolo! Non sarò mai brava in questo! Ma devo riuscirci, altrimenti è finita!

Sparisce il mondo intorno a lei, eventuali suoni, temperatura, luce, qualsiasi cosa non esiste più. Sono solo lei e il dolore alla gamba. Il suo yoki è calmo, ora che la battaglia sembra conclusa ed è completamente concentrato nella fase di rigenerazione, in cui Gaia, non eccelle assolutamente. Ormai è questione di tempo, rischia di svenire da un momento all'altro, ma l'importante è che riesca a fermare almeno l'emorragia.

Citazione:Yoki Utilizzato: 20%
Stato Fisico: Occhi dorati, ferita profonda alla gamba destra peggiorata, leggerissimo dolore alla spalla destra, giramento di testa per la perdita di sangue peggiorato.
Stato Psicologico: Concentrata nella rigenerazione della ferita aggravata.
Abilità Utilizzate: Rigenerazione (attiva)



Mortui non mordent [Vick - Sephiroth] - Sephiroth - 06-12-2010 02:16 AM

Citazione:Parlato Pensato

Gli occhi di demonio, gli occhi che lei stessa assumeva, la fissavano vitrei e senza il luccichio che conferisce loro la vita; gli occhi del morto erano posati ancora su di lei nel tentativo di ucciderla.. ma Euridice era ancora viva.

Con uno sguardo disgustato, la novizia spostò brutalmente la testa dello Yoma che, dopo essere caduta sul proprio petto, le aveva macchiato la divisa dello stesso colore violaceo che poco fa aveva macchiato la lama della Claymore.

Portandosi in posizione eretta, Euridice si guardò attorno: l'ambiente circostante, più che una grotta, assomigliava ad un campo di battaglia: cadaveri, sangue, arti mutilati, teste mozzate.. un'ecatombe.

voltando il capo in direzione della propria compagna, la ragazza si avvicinò ad ella, consapevole di essere ancora in vita grazie al suo provvidenziale attacco.

Sono viva grazie a te, ti devo la mia riconoscenza. Tuttavia, vedo che la ferita si è aggravata ancora di più..

Notando che la sua compagna, al momento, non era in grado di muoversi e che la luce le stava lentamente abbandonando, Euridice si mise in cerca di qualcosa che assomigliava il più possibile ad una torcia, per non essere inghiottiti dall'oscurità di quell'antro.

[COLOR="Blue"]
Non resta che trovare un qualcosa che possa tornarci utile, non ho nessuna intenzione di tornare ad essere completamente al buio.

Dopodichè, la parte più complicata: accendere un fuoco.. mah, intanto diamoci da fare.
[/COLOR]
Tuttavia, oltre alla mancata luce, c'era un'altra cosa che destava l'interesse della ragazza: la spada che lo Yoma teneva stretta nelle proprie mani.
La loro missione consisteva nel riportare una Claymore all'organizzazione, ed Euridice, coscia del fatto che lo Yoma ne possedeva una, aguzzò la vista in cerca dell'arma, prima che l'oscurità renda impossibile tale ricerca.

Devo cercare anche la spada che aveva in mano lo Yoma.. Uffa, quante complicazioni.


Citazione:Yoki Utilizzato: 30%
Stato Fisico: Illesa. Ha ripreso a respirare dopo la morte dello Yoma
Stato Psicologico: Attenta e concentrata nel cercare una torcia o qualcosa di simile
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki



Mortui non mordent [Vick - Sephiroth] - Narratore - 07-12-2010 07:09 PM

Con grande fatica, Gaia riesce a rigenerare la ferita alla gamba quanto basta per bloccare il continuo sgorgare di sangue, salvandosi la pelle; è fuori pericolo al momento, ma davvero troppo debole e provata dallo sforzo immane impiegato. La ferita non è completamente rimarginata, ma a questo punto, con il tempo potrebbe recuperare da sola, di certo non in modo perfetto. Senza dubbio, lascerà un ricordo indelebile sul suo corpo. Intanto la ricerca di Euridice ha scarso successo: l'unica cosa che rinviene, è la vecchia e ormai umida fiaccola, fatta cadere all'inizio nel momento in cui ha messo piede in quell'antro che si fa sempre più buio e sinistro.

Cosa farà Euridice a questo punto? Abbandonerà la compagna per proseguire da sola? Come troverà la strada del ritorno? Una cosa è certa: nessuno verrà a cercarvi.


Mortui non mordent [Vick - Sephiroth] - Vick_Svarta_Blixten - 09-12-2010 05:40 PM

parlato pensato

Con le sue ultime forze, Gaia riesce a rigenerare la ferita quanto basta per fermare la fuoriuscita di sangue. Rendendosi conto di non avere praticamente più forze, si sdraia pesantemente sulla schiena per qualche secondo, per riprendere fiato, ad occhi chiusi, azzerando il suo yoki.

Ce l'ho fatta... per poco. Spero che la gamba guarisca al meglio, senza darmi problemi.

La novizia riapre lentamente gli occhi, e volta la testa verso il corpo dello yoma decapitato poco prima.

Eccoti servito bastardo. Credo che questo banchetto ti sia andato di traverso eh? Due volte, ben due volte hai osato voltarmi le spalle...

Poi, lentamente girò la testa verso la parte opposta, dove si sarebbe dovuta trovare la sua compagna. La vide dopo un pò, la già poca luce se ne stava andando e sembrava che cercasse qualcosa. La vide prendere in mano quello che rimaneva di una fiaccola.

La luce... se ne sta andando anche la poca che c'era. Fortunatamente ho segnato quasi tutta la strada da percorrere per tornare indietro e... la spada! La claymore di prova! Dobbiamo trovarla prima che non ci sia più luce!

Eurid...uh!

La novizia prova a mettersi seduta per attirare l'attenzione della compagna, ma subito la testa comincia a girarle vorticosamente e Gaia si ritrova ancora sdraiata, con gli occhi chiusi e il respiro affannoso.

Uuuuuh la mia testa...

Probabilmente dovrà rimanere in quella posizione ancora un pò. Nonostante tutto, prova a chiamare la sua compagna con voce flebile, cercando di muovere lentamente una mano verso la posizione dove si trovava prima, mentre attendeva lo yoma.

Eu... Euridice... Trova la spada, è più... importante. L'ho lanciata all'incirca... verso quella dire... zione.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ferita alla gamba destra non più sanguinante, leggerissimo dolore alla spalla destra, spossatezza per l'enorme perdita di sangue.
Stato Psicologico: Contenta di essere riuscita a fermare l'emorragia, vorrebbe riposare un pò; un pò preoccupata che la sua compagna non trovi la spada come prova da portare all'Organizzazione.
Abilità Utilizzate: Nessuna



Mortui non mordent [Vick - Sephiroth] - Sephiroth - 10-12-2010 03:08 AM

Citazione:Parlato Pensato Gaia

Fatica sprecata, quella di Euridice. Nonostante la puntigliosa ricerca, l'unica cosa che la novizia riuscì a rinvenire fu la vecchia torcia cadutale dalle mani quando era appena entrata in quello spaventoso antro.
Toccandola e sentendone l'umidità, la ragazza capì ben presto l'inutilità della stessa, lasciandola nuovamente cadere a terra.

Lasciando cadere l'oggetto e guardandosi attorno, la novizia vide l'oscurità impossessarsi sempre più di quel luogo.
La paura di rimanere senza luce prese possesso del suo corpo; la sensazione opprimente che il buio donava alla giovane la spronava sempre più a cercare con attenzione.

Tuttavia, quando ormai l'esaminanda sembrava essersi persa in quel vortice negativo di emozioni, la voce di Gaia la fece tornare in se, chiamandola con quel filo di voce che le rimaneva.

[COLOR="Red"]Eu... Euridice... Trova la spada è più... importante. L'ho lanciata all'incirca... verso quella dire... zione.
[/COLOR]

Era vero. il loro obbiettivo era quello di riportare una Claymore all'uomo in nero che le aveva accompagnate fino all'entrata.
Euridice, ben consapevole che l'oscurità non le avrebbe concesso il lusso di cercare l'oggetto con la dovuta calma, prese una decisione che andava contro l'ordine dell'uomo in nero, ma che avrebbe fatto guadagnare loro un po' di tempo:

[COLOR="Purple"]
Purtroppo, come vedi, non abbiamo il tempo di cercare la spada in mezzo a tutto questo macello. Secondo me, faremo prima ad accontentarci di quello che abbiamo sotto mano.
[/COLOR]
Avvicinandosi allo Yoma decapitato poco prima da Gaia, la novizia raccolse la testa che prima giaceva sul proprio petto: quello sarebbe stato l'oggetto che, al posto della spada, avrebbe testimoniato la riuscita del test.

[COLOR="Purple"]
Meglio portare questa all'organizzazione, no? Farà sicuramente più effetto.
[/COLOR]
avvicinandosi a Gaia, mettendo la testa dello yoma sotto braccio e spostando la Claymore nella mano sinistra, Euridice si abbassò fino a portarle la mano destra sul fianco, per cercare di sollevarla di peso.
Era arrivato il momento di uscire da quella grotta.

[COLOR="Purple"]
Hai detto che la spada è in quella direzione? beh, nella stessa direzione dovrebbe esserci anche l'uscita, ovvero l'entrata che hai usato per raggiungermi.
Bene, se hai intenzione di recuperare la spada, ci andremo assieme, almeno imboccheremo anche la strada di ritorno. Dobbiamo uscire di qui alla svelta.
[/COLOR]
Era un modo come un altro per spronare la compagna ad impegnarsi per riuscire a riportarsi in posizione eretta. La scusa di cercare la spada per riportarla all'organizzazione avrebbe sicuramente aiutato Gaia, o almeno così credeva Euridice.
Se poi fossero riuscite a trovare realmente la spada senza sprecare tempo prezioso, non sarebbe stata di certo Euridice ad impedire lo svolgersi dell'evento.

Citazione:Yoki Utilizzato: 30%
Stato Fisico: Illesa.
Stato Psicologico: Ha intenzione di uscire alla svelta dalla grotta, per cui è concentrata sul da farsi.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki



Mortui non mordent [Vick - Sephiroth] - Narratore - 10-12-2010 01:37 PM

La testa mozzata dello yoma ancora gocciolante è adagiata sul fianco sinistro della guerriera, mentre aiuta la compagna a rialzarsi con fatica: con sforzo immane, Gaia accetta il sostegno della compagna, mettendosi nelle sue mani. Cerca di tornare eretta ma ad ogni piccolo movimento, la ferita pulsa di dolore, anche se non sembra perdere più altro sangue, almeno per ora. L'andatura vistosamente zoppicante di Gaia, però, rallenterà sicuramente il viaggio di ritorno.

Euridice porta l'arto destro sotto il braccio sinistro di Gaia, per poterla sostenere al meglio, mentre la guerriera ferita, adagia il suo sulle spalle della sua salvatrice, aggrappandosi alla divisa per sostenersi al meglio. I corpi sono a stretto contatto, tanto che in tutto quel silenzio ed oscurità, si distinguono i battiti frenetici del cuore di entrambe le ragazze.

Ora che tutto sembra finito, c'è un ultimo sforzo da compiere, assieme, affrontando l'oscurità. Con il favore dell'ultima flebile luce che irradia fioca la zona, vi avvicinate a passo lento e zoppicante all'uscita della grotta, la stessa cavità dalla quale siete giunte. Potete sentire sui vostri visi un debole spiffero proveniente dall'altro lato di quei cunicoli, che sembra essere costante, anche se flebile. Ridestate dal venticello, vi guardate attorno combattendo con le tenebre, ma non v'è traccia della spada; pare sia stata ormai inghiottita dall'oscurità assieme ai cadaveri di tutte quelle povere persone e dei due pazzi assassini.

Basterà quella testa di yoma malridotta, al vostro mandante?

________________________________________________________________________________________
ERROR
Citazione:@Gaia: Nel tuo ultimo post dici che Euridice prende in mano la torcia appena ritrovata, quando effettivamente il narratore non lo ha specificato. Quello che fa, è semplicemente fargliela trovare senza nessun tipo di interazione. È compito del giocatore interessato (Sephiroth) decidere il da farsi; in questo caso, hai fatto fare un'azione ad un altro personaggio che non controlli direttamente. Non è una cosa grave, come può esserlo un'errata interpretazione del personaggio, però è importante comunque pretarvi attenzione. Fai più attenzione la prossima volta.



Mortui non mordent [Vick - Sephiroth] - Vick_Svarta_Blixten - 13-12-2010 02:57 AM

parlato pensato

Maledizione! La gamba mi fa un male atroce, la testa mi gira come mai prima d'ora, i miei poveri capelli saranno ridotti chissà come quella dannata spada chissà dov'è finita! E poi perché solo una testa?! Se gliene portiamo due al tizio, sicuramente saremo più convincenti! Stupida compagna inutile!

Mentre zoppica vistosamente appoggiata ad Euridice, volta il suo viso per incontrare lo sguardo di lei, sorride dolcemente, tenendo un occhio chiuso e le parla con voce bassa e leggermente affaticata.

Grazie per l'aiuto, sei molto gentile. Ti apprezzo molto, davvero. Siamo state grandi eh? Bel lavoro.

Tsé... C'hai un naso che assomiglia ad una polpetta, per non parlare dei capelli. Ringrazia il tuo dio, se ne hai uno, che t'abbia salvato.

Poi, voltando la testa davanti a se e ritornando con espressione seria, continua a parlare, fermandosi qualche volta tra una parola e l'altra per un passo fatto male, con la conseguente fitta di dolore proveniente dalla ferita alla gamba.

Non ti preoccupare per la via del ritorno, la luce non è necces... mmmmmm... ufffff... scusami, dicevo, ho segnato quasi tutta la strada prima, nel caso ci fossero stati problemi con le fiaccole.

Alzando poi lentamente una mano all'altezza delle sue spalle, comincia a dare istruzioni alla compagna novizia.

A circa questa altezza, tieni una mano contro la parete, in questo caso a sinistra. Dopo un pò che avanzeremo, dovresti sentire ogni circa venti passi dei solchi nella parete. Seguiamoli e arriveremo nel cunicolo in cui entrai io all'inizio. Finiranno quando... urrrr... saranno finiti i bivi.

Fortuna che c'ho pensato io, inutile dilettante, altrimenti ora andresti a caso per chissà quanto tempo.

E spero che basti... solo quella testa come prova. Non capisco perché non prendere anche l'altra. In fondo l'altra è stata la tua preda.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ferita alla gamba destra non più sanguinante, leggerissimo dolore alla spalla destra, spossatezza per l'enorme perdita di sangue.
Stato Psicologico: Leggermente seccata dalla situazione.
Abilità Utilizzate: Nessuna



Mortui non mordent [Vick - Sephiroth] - Sephiroth - 13-12-2010 03:56 AM

Citazione:Parlato Gaia

Riuscendo a sorreggere la compagna ferita con la propria forza, Euridice si apprestò ad uscire da quell'antro imboccando il cunicolo che aveva di fronte, lasciandosi alle spalle quell'orrida visione di morte e disperazione.

La testa mozzata dello Yoma, che stretta sotto le braccia di Euridice accompagnava le due compagne, continuò a gocciolare fino a sporcare di sangue la divisa dell'esaminanda, facendola rabbrividire. Disgustoso.

Gaia, intanto, disse ad Euridice di aver precedentemente tracciato il percorso quando ancora si stavano addentrando nella grotta attraverso i cunicoli presenti in essa.
Fu una fortuna.. In quegli istanti, la novizia non ci aveva minimamente pensato.

[COLOR="red"]
A circa questa altezza, tieni una mano contro la parete, in questo caso a sinistra. Dopo un pò che avanzeremo, dovresti sentire ogni circa venti passi dei solchi nella parete. Seguiamoli e arriveremo nel cunicolo in cui entrai io all'inizio. Finiranno quando... urrrr... saranno finiti i bivi.
[/COLOR]
Detto fatto: Allungando le mani sul lato sinistro del cunicolo, Euridice, sentendone anche la viscida e umida superficie, tentò di toccare con la punta delle dita i solchi scavati da Gaia.
Avrebbe continuato così fino a destinazione.

[COLOR="Red"]
E spero che basti... solo quella testa come prova. Non capisco perchè non prendere anche l'altra. In fondo l'altra è stata la tua preda.
[/COLOR]
[COLOR="Purple"]
Non mi interessa. Ne di chi era la preda, ne di cosa porteremo all'organizzazione. Non ho alcuna intenzione di restare un minuto di più in questo posto.
Per una volta, saranno loro a doversi accontentare.
[/COLOR]

Tuttavia, per Euridice giunse il momento di far cessare il forte flusso di Yoki che le scorreva in tutto il corpo: ad ogni passo compiuto, la fatica e il peso del corpo di Gaia si fecero sempre più intense.
Con l'annullarsi del flusso di Yoki, il fisico della giovane iniziò a tornare alla normalità: le vene che precedentemente diventarono sempre più grosse e vistose sulla fronte della ragazza iniziarono a sparire, ricomponendo quello che prima era il dolce e semplice viso di una ragazzina.

Citazione:Yoki Utilizzato: 30% (in diminuzione allo 0%)
Stato Fisico: Illesa. Il corpo sta tornando alla normalità, visto l'intento di far cessare il flusso di Yoki.
Stato Psicologico: Concentrata sia per toccare i solchi tracciati da Gaia, sia per far cessare il flusso di Yoki. Non vede l'ora di uscire dalla grotta.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki



Mortui non mordent [Vick - Sephiroth] - Narratore - 13-12-2010 02:27 PM

Le dita affusolate, scorrono lente sulla nuda ed umida pietra, alla ricerca dei segni lasciati da Gaia; uno dopo l'altro, vi conducono ad una serie di bivi, che portano a cunicoli sempre più buii. Lentamente e con enorme fatica, riuscite ad imboccare quelli corretti, seguendo anche il flebile venticello che si fa sempre più freddo man mano che proseguite, che spira sui vostri visi, mandando via sempre di più l'odore acre e pungente, che siete state costrette a sentire per tutto questo tempo. Continuando a farvi guidare anche dagli spifferi, finalmente riuscite ad abbandonare quel labirinto dopo qualche ora: i vostri occhi abituati al buio più pesto, non faticano molto ad abituarsi alla flebile luce della luna che rischiara debole il deserto notturno

Avete appena la possibilità di riabituare gli occhi, quando la vostra attenzione viene catturata da una nera figura ferma all'uscita di quella grotta. È passata un'intera giornata da quando siete arrivate in questo luogo, e a notte fonda, potete notare il deserto ancora preda della tempesta di sabbia, questa volta gelida ma meno furiosa, tanto da permettere all'individuo in lontananza, di impugnare una torcia. Lo strano figuro, man mano che vi avvicinate zoppicanti, si fa sempre più nitido: è il vostro mandante che con la mano sinistra si tiene la bandana ben attaccata alla propria testa, per evitare che svolazzi via a causa del vento.

Arrivate a pochi centrimetri da lui, vi guarda alzando con la mano destra la torcia portandola vicinissima ai vostri visi, tanto che potete sentire il calore della fiamma distintamente. Dopo aver sputato a terra, vi guarda dritto negli occhi per aprir poi bocca:

"E la spada? Non vi avevo forse detto di portarmi quella maledetta spada?!"

La sua voce è senza dubbio espressione di insoddisfazione; pare proprio che non sia affatto contento di vedervi.


Mortui non mordent [Vick - Sephiroth] - Vick_Svarta_Blixten - 15-12-2010 04:14 AM

parlato pensato parlato Domino

Dopo ore passate nel buio completo dei cunicoli di quella grotta maledetta, finalmente le due novizie ritornano all'entrata. Domino le sta già aspettando fuori, illuminato dalla luce di una torcia. Avvicinandosi, illumina le due ragazze, poi sputa per terra e guardandole dritto negli occhi comincia a parlare.

E la spada? Non vi avevo forse detto di portarmi quella maledetta spada?!

Gaia a quelle parole, rimane un secondo a bocca aperta. Rabbia comincia a ribollire in lei, quella frase è stata la cosa più sbagliata che potesse sentire. Ma il dolore alla gamba destra la blocca prima che un torrente di parole sbagliate le esca di bocca. Con un sorriso dolcissimo dunque e con voce suadente, comincia a rispondere all'uomo, mentre i suoi pensieri non coincidono per niente con le parole pronunciate.

Ci dispiace per la spada, ma se è di una prova ciò di cui sentite il bisogno, allora potrebbe bastarvi la testa di uno dei due yoma che abbiamo trucidato. Uno di loro si fingeva una guerriera ferita, mentre l'altro, senza usare travestimenti o trasformazioni di sorta, utilizzava una claymore, forse quella di cui parlate nello specifico. Nel caso la vogliate a tutti i costi, noi abbiamo provveduto a fare pulizia, nonché a segnare la strada, per cui i casi sono 3: abbiamo ancora quasi due giorni pieni, dentro è buio, per questo non abbiamo ritrovato la spada, ma ci si può tornare quando si sarà illuminato o, dopo esserci riposate un minimo, con delle torce; altrimenti potete andarci voi quando avrete voglia, seguendo le mie indicazioni non dovreste avere grosse difficoltà e come ho detto prima, ora è libero da yoma. L'ultima alternativa è che vi accontentiate di questa testa e del nostro rapporto dettagliato, che conferma oltretutto il decesso di tutte le novizie o guerriere mandate prima di noi due. Se non sbaglio, la missione era scoprire che fine avessero fatto tutte le altre mandate dentro e portare una delle loro spade come prova... Be, direi che la testa dello yoma è abbastanza eloquente.

Dannato pelato, provi a tenerti quella bandana incollata alla testa perché hai paura di sembrare un colabrodo di cicatrici fatte chissà come, dato che usate noi. Sei stato qui fuori a grattarti e osi pure lamentarti? Ti abbiamo pure fatto pulizia, entri e ti prendi quella dannata spada se ci tieni tanto. Io voglio e devo lavarmi i capelli, chissà in che razza di condizioni sono. E questa gamba continua a farmi male!

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ferita alla gamba destra non più sanguinante, leggerissimo dolore alla spalla destra, spossatezza per l'enorme perdita di sangue.
Stato Psicologico: Interiormente arrabbiata per come le ha accolte Domino.
Abilità Utilizzate: Nessuna




Mortui non mordent [Vick - Sephiroth] - Sephiroth - 15-12-2010 06:07 PM

Citazione:Parlato Pensato

Facendosi strada nel cunicolo affidandosi solo al senso del tatto, Euridice e Gaia riuscirono ad arrivare fino all'entrata della grotta, dove proprio in quel momento il loro accompagnatore le attendeva con una torcia in mano.

Illuminando poi il viso delle guerriere e notando che al posto della spada avevano la testa di un mostro, sputò in terra e rivolse su di loro tutto il suo disappunto. La spada era più importante di qualunque altra cosa?

Gaia, tuttavia, rispose all'uomo in nero che non aveva apprezzato il loro operato. Cosa che Euridice non fece: semplicemente, per lei quell'uomo era una nullità. Non le interessava minimamente ne quello che aveva da ridire, ne tanto meno aveva voglia di discutere.

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Io sono viva, questo mi basta. Se volete a tutti i costi una spada, ve la andate a prendere da soli. Io laggiù non ci torno.
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Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Illesa
Stato Psicologico: Sollevata per essere tornata indietro sana e salva
Abilità Utilizzate: Nessuna



Mortui non mordent [Vick - Sephiroth] - Narratore - 16-12-2010 01:59 PM

Il viso dell'uomo assume una smorfia di rabbia e disappunto, tanto da risultare visibilmente furioso, anche alla fioca luce tremolante della torcia.

"Non ne avete idea, stupide!"

Alza la mano libera per colpirvi, ma a mezz'aria si blocca, come trattenuto da qualcosa. Velocemente afferra la testa dello yoma, per poi voltarsi, dandovi le spalle.

"Siete state fortunate là dentro. Chissà se lo sarete anche la prossima volta..."

Con il trofeo tenuto per i capelli, l'uomo in nero avanza di qualche passo nel deserto e senza sforzo alcuno, lancia in aria la testa, per poi calciarla violentemente lontano, facendolo sparire nella notte.

"Andiamo." dice secco pulendosi la mano sui logori pantaloni. "Ehi tu, zoppa, vedi di non rallentarci il passo" rivolgendosi a Gaia.

Con queste parole si incammina alzando sopra la testa la torcia facendovi strada. Sembra che la tempesta di sabbia si sia placata, lasciando in pace queste lande desertiche così provate dai continui cambi di clima. La missione è conclusa anche se, dopo tutta la fatica fatta, non siete state premiate a dovere. Arriverete all'Organizzazione per la notte, insieme al vostro mandante che non perderà occasione di fare rapporto al consiglio della missione che, ai suoi occhi, appare come un completo fallimento.
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Avete diritto ad un post conclusivo.


Mortui non mordent [Vick - Sephiroth] - Vick_Svarta_Blixten - 18-12-2010 10:23 PM

parlato pensato parlato Domino

Dopo le parole delle due novizie, l'uomo in nero sembra perdere la pazienza e dopo aver imprecato contro le due novizie, fa come per colpirle, bloccandosi improvvisamente a mezz'aria.

Ti prego, provaci, dammi un vero pretesto per ucciderti.

Gaia, al gesto dell'uomo, rimane immobile, con lo sguardo dai bagliori argentei fisso negli occhi di Domino.
Dopo essersi fermato, l'uomo afferra velocemente la testa dello yoma ucciso da lei, la sua prima, difficile preda.

Siete state fortunate là dentro. Chissà se lo sarete anche la prossima volta...

A quelle parole, la novizia si irrigidisce.

Cosa?! Là dentro, la fortuna non è stata dalla nostra parte. Siamo riuscite dove tutte le altre che avevate mandato hanno fallito. Là dentro, non siamo state fortunate... siamo state grandi!

L'uomo poi, allontanandosi di qualche passo, lancia la testa dello yoma in alto, per poi calciarla al volo, lontano.

Andiamo. Ehi tu, zoppa, vedi di non rallentarci il passo.

Cosa?!?! Che voglia di tagliargli quella testaccia pelata! Ma non ci sarebbe divertimento.

I tre si mettono dunque in cammino. La luna illumina debolmente i lunghi capelli di Gaia, riflettendo un leggerissimo bagliore sulle sua fascia piumata. Il sangue sui vestiti ormai si è coagulato da tempo e rende pure fastidioso il cammino, come se non bastasse il dolore alla gamba. Arrivano all'Organizzazione a notte fonda. Gaia si rivolge nuovamente a Domino, con voce calma ma ferma, disinteressata o no che le sue parole siano davvero ascoltate o meno.

Il nostro dovere è uccidere yoma. Lo abbiamo eseguito senza perdite. La nostra missione in questo caso era scoprire cosa fosse successo a tutte le altre mandate dentro quelle grotte. Lo abbiamo scoperto. Non era certo recuperare una stupida spada; almeno, spero non fosse cosi.

Con un sospiro, si allontana poi lentamente e zoppicando verso le sue stanze. Ci arriva con fatica, ripensando a tutto ciò che è successo l'ultimo giorno. Gli errori ci sono stati, soprattutto l'aver perso il controllo della sua forza diabolica. L'esaltazione in battaglia era una bellissima cosa, ma questa volta aveva seriamente rischiato la vita per essere stata negligente; e forse il danno alla gamba era peggio di quello che pensasse.

Faticosamente, comincia a lavare con cura i propri capelli e il proprio corpo, dal sudiciume del sangue e del fango. Non si preoccupa nemmeno di trovare un cambio di vestiti, si getta sul letto completamente nuda e il sonno la coglie nell'arco di un istante. Il suo ultimo pensiero va alla guerriera che la salvò quando era piccola.

Ormai... sono alle tue spalle... un giorno ti raggiungerò, per poi superarti!


Mortui non mordent [Vick - Sephiroth] - Sephiroth - 19-12-2010 04:29 PM

Citazione:Parlato Pensato

Il loro accompagnatore pareva ancor più irritato dopo la risposta datagli da Gaia e, probabilmente, anche dal silenzio di Euridice.
Lo dimostrava il voler usare la mano libera per colpire le due novizie.. forse per schiaffeggiarle.
A quella visione, Euridice non battè ciglio: fissando dritto negli occhi l'uomo, aspettava che la sua mano le toccò il viso. Cosa che non avvenne.

Strappando poi la testa dello Yoma dalla presa di Euridice e, calciandola successivamente, l'uomo parlò a loro come se fossero state solo fortunate, come se le ferite di Gaia e gli sforzi di Euridice non avessero nessun valore.
Poco male, pensò Euridice. Loro sapevano perfettamente cos'era avvenuto in quel luogo, e le parole di una nullità non la toccavano per niente.

Tuttavia, era arrivato il momento di tornare all'Organizzazione: lasciando Gaia, Euridice si passò lentamente una mano nei capelli, per poi asciugarsi nuovamente il sudore che le colava dalla fronte per l'aver trasportato Gaia fino a quel momento.

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Quale sarà il mio destino, da questo momento in avanti? L'unica cosa che so per certo, è che non sarà per niente facile.
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Osservando la strada illuminata dalla torcia dell'uomo in nero, Euridice camminò fino a destinazione.. un po' in ansia per il proprio futuro, un po' contenta per la missione svolta.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Illesa
Stato Psicologico: Contenta per l'essere riuscita a tornare sana e salva, ma in ansia provando ad immaginare a cosa la attenderà d'ora in avanti
Abilità Utilizzate: Nessuna