La Novizia Scomparsa [Ophelia] - Versione stampabile +- ClaymoreGDR Forum - Gioco di Ruolo di CLAYMORE (https://www.claymoregdr.org) +-- Forum: Gioco di Ruolo di CLAYMORE (/Forum-Gioco-di-Ruolo-di-CLAYMORE) +--- Forum: TERRE DELL'EST (/Forum-TERRE-DELL-EST) +--- Discussione: La Novizia Scomparsa [Ophelia] (/Thread-La-Novizia-Scomparsa-Ophelia) |
RE: La Novizia Scomparsa [Ophelia] - Narratore - 15-02-2015 04:57 PM Ehi! Cosa?
Si lascia scappare Jamilah quando, complice anche il fatto che era probabilmente distratta, viene travolta dalla tua figura molto più imponente e pesante di lei: cade a terra ma sembra essere riuscita ad attutire la caduta. Tre occasionali passanti ti fissano con gli occhi sbarrati mentre brandisci la tua claymore…
Davanti a te si erge una casa la quale sembra più raffinata e un po’ più grande delle altre: sulla sua facciata si apre una ampio portico che sembra dare su un giardino interno e da quella parte sembra provenire l’aura dello Yoma, ma percepisci anche qualcos’altro…
Infatti, alle tue orecchie ti arriva l’eco di una risata che sembra quella di Daoud, assieme a un’altra che sembra essere quella di una ragazza… RE: La Novizia Scomparsa [Ophelia] - Ophelia - 15-02-2015 09:34 PM Citazione:Narrato Jamilah cadde a terra, come voluto dalla guerriera. Era stato un gesto protettivo da parte di Juliet, la quale sapeva però che non avrebbe potuto proteggere tutti i presenti, ma solo quelli più strettamente vicini a lei. Era solo una novizia, cos'altro poteva fare? "No." Era un atteggiamento sbagliato, quello di pensare di essere "solo una novizia". Lei era molto di più. Lei sapeva cosa si provava, nel non riuscire a proteggere chi vorresti. Sapeva cosa si provava, nel sentirsi inermi. Molti anni prima non aveva potuto fare niente contro lo Yoma che aveva assassinato i suoi genitori, ma ora era tutto diverso. La spada che brandiva non era quella con cui giocava da bambina: era una Claymore. Il suo allenamento, la sua preparazione, erano avanzati rispetto alla piccola Juliet. Il suo fisico era forte, robusto, imponente; e la sua altezza giocava il suo ruolo. Non era più indifesa, quindi perchè darsi delle scuse? "E' qui!" ringhiò rivolta dapprima a Jamilah, dopodichè al resto dei presenti. "Lo Yoma è qui!" Era un avviso: fuggite, mettetevi in salvo, idioti. Si voltò fulminea verso la grande casa che si ergeva di fronte a lei: era da lì che proveniva l'aura dello Yoma. Osservando meglio, riusciva a scorgere quello che sembrava un giardino interno oltre l'ampio portico sulla facciata dell'edificio. Ma c'era dell'altro... Udì una risata. Anzi, no: due risate. Una delle due sembrava appartenere a Daoud, e l'altra sembrava... femminile... Aggrottò le sopracciglia, più seria che mai. Le parole del ragazzo le riecheggiavano nella mente. "… dovrai scusarmi ma la mia futura sposa mi aspetta! Andiamo ragazzi! Non voglio far attendere oltre la mia Ameena!" Che fosse...? Citazione:Yoki utilizzato: 0% RE: La Novizia Scomparsa [Ophelia] - Narratore - 16-02-2015 11:06 PM Lo… Yoma?
Disse Jamilah ancora a terra, cercando di farsi piccola e di rannicchiarsi dietro di te mentre i pochi passanti forse allarmati dalle tue parole o forse perché ti vedono brandire la tua grande spada se la danno a gambe. Dal porticato continui ad udire parole incomprensibili, risate e, soprattutto, l’aura dello Yoma!
Forse è il momento di agire… RE: La Novizia Scomparsa [Ophelia] - Ophelia - 17-02-2015 06:14 PM Citazione:Narrato Immediatamente gli umani reagirono alle parole della guerriera: fuggirono tutti via, forse anche spaventati dal fatto che avesse impugnato l'arma minacciosamente. L'unica rimasta fu Jamilah, la quale si riparò dietro la schiena di Juliet. Da quel porticato continuavano a provenire risate e suoni sinistri: lo Yoma era lì, ma non si sarebbe fatto avanti. A quanto pare, aspettava che fosse la guerriera ad avanzare. Juliet, intenzionata a chiudere la faccenda quanto prima, si mosse in avanti. Dopodiché, ricordando della presenza della ragazza dietro di sé, si voltò per lanciarle uno sguardo di rimprovero. "Cosa fai ancora qui??" ruggì, severa. "Non posso svolgere il mio lavoro se devo anche pensare a proteggere degli umani!" Restò ad osservarla per qualche attimo, sperando di averla convinta. In seguito tornò focalizzata sul nemico e si decise a proseguire verso il porticato, col passo calmo ma deciso e tutti i sensi puntati verso lo Yoma. Citazione:Yoki utilizzato: 0% RE: La Novizia Scomparsa [Ophelia] - Narratore - 18-02-2015 10:24 PM Jamilah non se lo fa ripetere due volte e, rapidamente, sgattaiola via. Sei quindi libera di prepararti al tuo compito senza preoccuparti di proteggere gli umani… forse…
Infatti, quando ti infili nel porticato, dando una rapida occhiata dall’altra parte scopri che esso dà su una sorta di giardino interno di forma quadrata, sul quale si affacciano altre tre case, una per lato, oltre a quella che hai appena oltrepassato. Il giardino è come una piccola oasi: una fontanella ricavata da una statua elaborata si trova al centro, mentre in perfetto ordine si trovano disposte delle aiuole fiorite e degli alberelli sembrano segnare alcuni punti precisi; non c’è dubbio che è un giardino di persone facoltose. Dal porticato in cui ti trovi e da quelli delle altre case partono dei vialetti di ghiaia che arrivano fino alla fontanella, distante una dozzina di metri da dove ti trovi e, attorno ad essa, sono sistemate alcune panchine di vimini intrecciati. Su una di esse vedi che sono sedute due persone: una è indubbiamente Daoud, mentre l’altra è una ragazza dai lineamenti esotici e delicati, avvolta in un chador di colore dell’indaco, finemente ricamato, che le lascia scoperto soltanto il volto e le mani. I due parlano ora sottovoce e non riesci a sentire quello che si dicono, ma la ragazza non può ingannare la tua percezione: è lei lo Yoma!
La vicinanza tra i due potrebbe essere un problema ma, qualche istante dopo, Daoud si alza per bere dalla fontanella, distanziandosi di un paio di metri dalla giovane: ora hai lo Yoma seduto su una panchina dritto avanti a te a una decina di metri e, siccome s’è girato a guardare Daoud, ti sta dando le spalle inoltre, a parte il ragazzo, non sembra esserci nessun altro... RE: La Novizia Scomparsa [Ophelia] - Ophelia - 20-02-2015 09:47 PM Citazione:Narrato Jamilah andò via, lasciando Juliet sola al suo compito. La guerriera tirò un sospiro di sollievo ed avanzò, con tutti i sensi puntati verso l'obiettivo. La sua era una camminata lenta, solenne, il passo cadenzato, l'espressione neutra. Appena fu dentro diede un'occhiata in giro; ma il suo vero obiettivo era lo Yoma. Lo cercò con lo sguardo, roteando gli occhi argentati senza sbattere le palpebre nè cambiare espressione. Pensò al comportamento dei lupi prima di attaccare. Loro si muovono in silenzio, tenendo gli occhi fissi sulla preda, i movimenti lenti e calcolati. E così lei, muovendosi senza dare troppo nell'occhio - anche se non sapeva a quanto sarebbe servito, probabilmente lo Yoma si era già accorto di lei. Era lei, la ragazza: ci aveva visto giusto, a quanto pare. Era seduta vicino a Daoud, il quale improvvisamente si alzò distanziandosi da lei di qualche metro, eliminando anche il possibile pericolo di colpire accidentalmente l'umano. Era il momento. Non credeva certo di farcela al primo colpo, no. In genere con le altre faceva la gradassa, ma in cuor suo conosceva i suoi limiti e sapeva di essere alla sua prima vera esperienza. Cosa aveva imparato dai lupi? A non aspettare troppo, nell'attacco. Un lupo a quel punto avrebbe cominciato a correre verso la sua preda, e così fu: i suoi piedi si muovevano da soli, e prima di rendersene conto stava già correndo verso lo Yoma. Stupido, vero? Beh... Lei era così. Coglieva l'attimo, senza pensarci troppo. Non aveva una vera e propria strategia: contava solo di effettuare colpi che le permettessero di non rimanere troppo scoperta, così da evitare eventuali ferite gravi. Adesso, adesso la sua espressione era diversa: decisa, determinata, ma anche divertita... il suo primo Yoma! Aveva visto parecchie novizie, eccitate dall'azione, partire subito all'attacco con un fendente. Male: in quel modo lasciavano il petto scoperto, avrebbero potuto essere facilmente infilzate da colpi letali, in battaglia. Juliet operava in maniera diversa, muovendo corpo e mente nello stesso momento. Nella sua impulsività vi era un pizzico di astuzia, di tendenza alla salvaguardia personale e all'utilizzo di tecniche efficaci. Arrivata di fronte al mostro invece di mirare alla testa, come lo Yoma si sarebbe potuto probabilmente aspettare, mirò al busto (e di conseguenza, anche ai gomiti). La sua intenzione era procurargli prima una ferita media, in grado di intontirlo per qualche attimo e permetterle di finirlo. Tagliargli anche le braccia dai gomiti in giù sarebbe stato un extra ancor più interessante. Perciò, sferrò un colpo mezzano con la lama di piatto, come a voler tagliare orizzontalmente il busto del mostro, utilizzando la sua forza bruta; sperando che il colpo andasse a buon fine. Citazione:Yoki utilizzato: 0% RE: La Novizia Scomparsa [Ophelia] - Narratore - 21-02-2015 05:03 PM Nonostante la minuziosa preparazione, hai trascurato un paio di dettagli: correre su un sentiero fatto di ghiaia, per quanto breve, fa rumore e mirare per colpire al petto la ragazza/yoma ti costringe a piegarti leggermente in avanti, data la tua grande altezza… frazioni di secondo che però fecero per il mostro la differenza tra la vita e una ferita potenzialmente grave
Infatti la tua corsa attirò l’attenzione dello Yoma che si girò verso di te giusto in tempo per veder arrivare la tua claymore e balzare via, prima che il fendente arrivasse a segno. Il tuo colpo praticamente distruggee la panchina di vimini intrecciati e, mentre ti rimetti in guardia, lui (o lei) si gira verso di te e, in quell’istante, il suo volto si trasforma da quello di un’affascinante ragazza a quello mostruoso dello Yoma…
Idiota! Ti sei fatto seguire da questa maledetta e adesso hai rovinato tutto! Adesso dovrò andarmene! Ma prima…
Dice, evidentemente rivolta a Daoud, con una voce grottescamente femminile. Lo Yoma lascia la frase a metà, ma le sue intenzioni si palesano immediatamente: protende la mano destra in avanti, leggermente inclinata e fa allungare le dita le quali, come cinque lance, puntano verso il tuo corpo, mentre Daoud, evidentemente spaventato da quel che succede, ritiene prudente mettere la fontana tra lui e voi.
Citazione:Calcola che lo Yoma si trova a circa quattro metri da te e che le sue dita stanno arrivando secondo una diagonale che parte dalla tua spalla destra (pollice) e arriva fino alla tua coscia sinistra (mignolo). Se hai bisogno di chiarimenti, mandami il solito MP. RE: La Novizia Scomparsa [Ophelia] - Ophelia - 22-02-2015 12:49 AM Citazione:Narrato "Dannazione!" Lo Yoma si era accorto in tempo di lei e aveva schivato il colpo. Beh, in fondo se l'aspettava: non aveva fatto la più silenziosa delle entrate in scena. E poi era stata impulsiva... I suoi modi in battaglia erano più da macellaia, sapeva che lo sarebbero stati fin dai primi allenamenti. La frustrazione per non aver potuto salvare i suoi genitori all'epoca, e l'odio per gli Yoma che ne era scaturito, alimentavano la sua furia e la sete di sangue demoniaco. Un lupo che attacca. Guardò la panchina di vimini disintegrarsi dopo il suo colpo, osservando quasi con stupore il proprio potere distruttivo. Era stato così frustrante doversi "mantenere" negli allenamenti con le compagne nel corso degli anni, non poter brandire la spada per dar sfogo alla sua forza. Ma ora... ora poteva. Sorrise. Di più... voleva più potere. Tornando rapidamente in guardia osservò il volto della giovane, trasformato in quello dei mostri che conosceva bene. Di fronte ad esso digrignò i denti: quei demoni erano davvero tutti uguali... Quel viso le era nuovo, eppure l'aveva guardato molti anni prima. Strinse con forza la Claymore. "Idiota! Ti sei fatto seguire da questa maledetta e adesso hai rovinato tutto! Adesso dovrò andarmene! Ma prima…" Dopo aver sgridato Daoud, il mostro attaccò. Protese una mano in avanti, e le dita si allungarono come frecce, dirette verso il suo corpo. "Dannazione. Dannazione. Dannazione." Doveva agire in fretta, e l'agilità era per fortuna il suo parametro migliore al momento. Ma ciò non bastava: poteva schivare il colpo gettandosi a terra, ma in questo modo avrebbe potuto essere facilmente preda di un secondo colpo dello Yoma, che avrebbe trasformato in dardi le dita dell'altra mano per tentare di infilzarla. Avrebbe potuto anche tentare di ripararsi con la spada stessa, sfruttando il piatto largo per proteggere almeno i punti vitali. O in alternativa, tagliare quelle dannate dita. "Dannazione. Dannazione. Dannazione." Stava davvero andando in palla per il primo colpo del suo primo mostro combattuto da guerriera dell'Organizzazione, durante la sua prima missione? No, no, non andava affatto bene. Lei era più di questo. Era coraggiosa. E astuta. Niente paura. Si era ripromessa di limitare al minimo l'utilizzo dello Yoki, spaventata com'era all'idea di perdere il controllo. Stupida paranoia o reale conoscenza di se stessa? Beh, aveva bisogno di più forza, per tagliar via quelle maledette dita. E poi, se ne avesse lasciato andare solo un po', sarebbe stata al sicuro. Così... "Eheheh..." Sbattè le palpebre, rivelando un cambiamento della colorazione delle iridi, che dall'argento divennero oro. Le pupille, ridotte ad una fessura, scrutarono la sua avversaria, calcolando i tempi in cui le sue dita l'avrebbero colpita. L'adrenalina le scorreva dentro, si sentiva già più forte: le sarebbe andata bene? Roteò il braccio sinistro eseguendo un colpo obliquo di 35°, stavolta dal basso verso l'alto in modo da potersi far scudo con la Claymore, che sarebbe rimasta posizionata diagonalmente a tentare di proteggere il busto, nel caso in cui non fosse riuscita a tagliare le dita in arrivo: la mano destra rimase a palmo aperto davanti alla lama, pronta a fermarla dal compiere una rotazione completa. Citazione:Yoki utilizzato: 0%>10% RE: La Novizia Scomparsa [Ophelia] - Narratore - 22-02-2015 06:19 PM La tua mossa riesce, in minima parte... Infatti riesci a tranciare solo il mignolo diretto alla tua coscia, tre dita rimbalzano sulla lama di piatto, ma il pollice, sia pur deviato leggermente dall'impatto della lama riesce a ferirti di striscio alla spalla destra (Ferita LEGGERA) ma fortunatamente, riesci a rimanere in piedi: forse la sua forza è minore della tua... Lo Yoma ritira di scatto le dita, lamentandosi: AH! Dannata! Mi hai tagliato! Fa male sai? E così dicendo ti punta contro la mano sinistra, facendo partire le dita: ti rendi subito contro che il colpo è speculare a quello di prima, con le dita che vanno dalla spalla sinistra alla coscia destra, ameno che tu non riesca a impedirlo... Citazione:Suggerimento:nel tuo post precedente non ho capito come funzionava il tuo colpo, perciò ho optato per un pareggio con danni minimi per entrambe. La prossima volta prova a descriverlo un po' più chiaramente e, come sempre, se hai dubbi mandami un MP. RE: La Novizia Scomparsa [Ophelia] - Ophelia - 23-02-2015 04:11 PM Citazione:Narrato La mossa quasi disperata della guerriera, alla fine, si rivelò una buona trovata: Juliet grazie ad essa era riuscita a tagliare il mignolo del mostro, evitando con la lama della Claymore le tre dita che avrebbero potuto farle davvero molto male, e ricavandone solo una ferita leggera alla spalla destra che non la fece neanche sussultare. Era riuscita persino a rimanere in piedi. Non era andata perfettamente, ma ehi, le stava benissimo così... sempre meglio che essere infilzata da cinque dita! "AH! Dannata! Mi hai tagliato! Fa male sai?" fece lo Yoma. Juliet rise in risposta, cominciando a pensare al da farsi per il prossimo colpo. Il demone non tardò a riattaccare, puntandole contro l'altra mano per un colpo simile a quello di prima. Che fare? "Non posso eseguire la stessa mossa di prima, sarebbe noioso. Però posso..." Questa volta la guerriera puntò sull'agilità, tentando di evitare il colpo con una semplice ruota all'indietro, seguita da un backflip in modo da allontanarsi il più possibile. Così non andava... Quel mostro aveva la possibilità di attaccare a lunga e breve distanza, mentre a lei non rimaneva che il corpo a corpo. Doveva trovare un modo per avvicinarsi. Se fosse riuscita ad evitare quelle dita che volevano pugnalarla come lame, si sarebbe guardata intorno per verificare gli strumenti a sua disposizione e tentare un attacco a breve distanza. Citazione:Yoki utilizzato: 10% RE: La Novizia Scomparsa [Ophelia] - Narratore - 24-02-2015 10:45 PM Ancora una volta ti è sfuggito un piccolo particolare: infatti avevi pensato solo ad allontanarti all’indietro, senza preoccuparti di spostarti dalla traiettoria degli artigli. Te ne accorgi mentre stai piroettando in aria, quando il tuo sguardo punta verso terra: gli artigli ti sono passati sotto e ti hanno mancata per un pelo, ma hanno proseguito lungo la loro traiettoria e ora le cinque dita allungate si trovano sotto di te, mentre ricadi verso terra…
Ovviamente questo fatto ti sbilancia al momento dell’atterraggio e cadi goffamente al suolo, ritrovandoti seduta a terra con le gambe divaricate e la faccia rivolta nella direzione in cui si trova il tuo avversario. C’è però un altro fatto da non sottovalutare: infatti senti sotto il tuo sedere e sotto le tue cosce le cinque dita dello Yoma contorcersi come se fossero cinque serpenti
Ma… che diavolo…?
Balbetta il mostro, evidentemente disorientato da quanto successo. Potrebbe essere un’opportunità, anche perché il tuo sguardo non individua nulla di utile, oltre a quello che hai già visto, da usare contro lo Yoma il quale, molto probabilmente, non lascerà gli artigli sotto di te ancora per molto… RE: La Novizia Scomparsa [Ophelia] - Ophelia - 24-02-2015 11:20 PM Citazione:Narrato Un errore di calcolo portò Juliet ad una caduta rovinosa, col sedere per terra. "Ah! Che botta!" esclamò a gran voce e con un sorrisone, allungando una mano per massaggiare la parte lesa. Sembrava quasi che non stesse prendendo le cose seriamente... Forse la troppa eccitazione le aveva dato alla testa? Oppure l'istinto da spaccona le stava sfuggendo di mano? "Oh?" Adesso le cinque dita del demone si trovavano sotto di lei, e si muovevano come piccoli vermetti. "Ah! Smettila! Mi fanno il solletico!" La situazione si faceva sempre più ridicola, e quell'assurda scena riuscì persino a disorientare lo Yoma, il quale balbettò confuso: "Ma… che diavolo…?" Oh beh, non aveva mica fretta: alla fine, finchè quel mostro restava nel suo campo visivo non poteva nuocere ad altri umani, no? La guerriera poteva prendere il suo test come opportunità per conoscere meglio gli Yoma. Ad esempio: tutti loro hanno le dita capaci di allungarsi e perforare come lame? E poi: sono capaci di provare sentimenti? Perchè la ragazza-Yoma non aveva ancora ucciso Daoud o i suoi amichetti? Domande che le interessavano parecchio. In fin dei conti, com'è che si dice? Conosci il tuo nemico. Oppure... "No..." Juliet tornò seria di colpo, serrando la mascella e fissando il mostro che le era davanti. Ahia. Aveva dimenticato una cosa principale... Roteò la Claymore per sferrare un colpo diretto alle dita del demone sotto il suo corpo; senza accertarsi della riuscita dell'attacco a sorpresa, balzò via da quelle dita di serpente, finendo diritta in piedi. "Cosa ne hai fatto?" gridò. "Della guerriera che è venuta prima di me... L'hai uccisa, vero? E lui ti ha aiutato..." Si voltò di scatto per trafiggere con lo sguardo il ragazzino che si teneva al riparo dallo scontro in corso; tornando a tenere sott'occhio lo Yoma dopo pochi attimi. Improvvisamente si sentiva furiosa. No, non era un gioco. Quel mostro aveva spezzato delle vite innocenti, così come anni addietro erano state spezzate quelle dei suoi genitori. Non poteva perdonarlo. Non poteva giocare. Citazione:Yoki utilizzato: 10% RE: La Novizia Scomparsa [Ophelia] - Narratore - 25-02-2015 11:00 PM Scossa da un’improvvisa, rabbiosa consapevolezza, cali un fendente mirato a troncare le dita dello Yoma intrappolate dal tuo corpo e, grazie alla rabbia che ci metti e a quel po’ di Yoki che ti scorre in corpo riesci a tranciarle tutte e cinque in un colpo solo!
UAAARRGGGGH!
Grida lo Yoma, ritirando di scatto gli oramai inutili moncherini che sprizzano sangue violaceo tutt’attorno, e tu ne approfitti per rialzarti rapidamente. Mentre inveisci contro il mostro cerchi con lo sguardo Daoud per trasmettergli tutto il suo disprezzo, ma il ragazzo non c’è più! Evidentemente approfittando del vostro scontro dev’essersela data a gambe…
Io… Io…
La voce alterata dello Yoma, mentre sta fissando quel che rimane della sua mano sinistra e sembra aver perso molta della sua sicurezza iniziale, ti dice:
Io… non ho ucciso l’altra, non ci sono riuscita! E’ vero, ho sfruttato quell’idiota e i suoi compari per attirarla in una trappola ma quando l’ho attaccata ci siamo ferite a vicenda! Io non avevo la forza di ucciderla e lei non è riuscita a uccidere me…
Reggendo il polso sinistro con la mano destra ferita, la ragazza/yoma fa un paio di passi nella tua direzione e, chinando il capo ti supplica:
Ti prego! Non uccidermi! Me ne andrò per sempre da questo paese e tu non sentirai mai più parlare di me! Te lo giuro! Lasciami andare, ti supplico!
Cosa farai adesso?Citazione:SUGGERIMENTO: Occhio all’autoconclusività! Hai infatti dato per scontato che Juliet sarebbe ritornata in piedi dopo aver menato il fendente alle dita dello Yoma. Ora, siccome siamo nel Test iniziale, è la prima volta che succede e dato che l’azione era comunque ininfluente, te lo passo come suggerimento. Per il futuro ricordarti però che tu devi limitarti a descrivere quello che Juliet vorrebbe fare, starà poi a me o ai miei colleghi decidere l’esito dell’azione. L’autoconclusività è un errore grave che viene sempre sanzionato, anche se lo fai senza volerlo, sull’onda dell’entusiasmo. Se ti servono chiarimenti ulteriori, come sempre mandami un MP. RE: La Novizia Scomparsa [Ophelia] - Ophelia - 25-02-2015 11:56 PM Citazione:Narrato Questa volta l'attacco di Juliet andò a segno, riuscendo a tranciare tutte e cinque le dita del mostro. Verificò la riuscita del suo colpo e tornò in piedi, respirando affannosamente. Cosa le succedeva? Non era stato uno sforzo... almeno, non uno sforzo tale da farla ansimare. Effetto dello Yoki? Abbassò lievemente la testa e aprì il palmo della mano destra, scrutandolo. No... Non era lo Yoki. Anzi, doveva dire che l'utilizzo di quella forza demoniaca l'aveva aiutata. Si sentiva più forte, più eccitata, non aveva più paura. E allora cosa la turbava? I ricordi, o meglio: i frammenti di ricordi. La consapevolezza della propria natura, e della natura di quegli esseri chiamati Yoma. Era così piccola quando aveva preso la decisione di diventare una guerriera e acquisire una nuova ragion d'essere... aveva fatto della vendetta il suo scopo, e il suo corpo era il mezzo per raggiungerlo; quindi doveva allenarsi, e allenarsi, fino allo stremo e all'infinito, nel tentativo di "essere" e di "riuscire". Ma nel frattempo la vita continuava a scorrere... Le persone morivano. Morivano bambini, morivano genitori di bambini (che chissà, magari avrebbero intrapreso la sua stessa strada): ogni singola perdita era importante. Un mondo di atrocità a cui sarebbe seguito il dolore e la vendetta. Un ciclo perpetuo, una catena a cui ella stessa apparteneva. Un'altra pedina nella scacchiera. E l'altra novizia, Eliza, era solo un'altra di quelle vittime - sì, ormai la dava per morta. Era tutto così... stupido, e triste. "Io… Io… Io… non ho ucciso l’altra, non ci sono riuscita! E’ vero, ho sfruttato quell’idiota e i suoi compari per attirarla in una trappola ma quando l’ho attaccata ci siamo ferite a vicenda! Io non avevo la forza di ucciderla e lei non è riuscita a uccidere me…" Lo Yoma sembrava aver perso molta della sua spavalderia; anzi, sembrava insicuro. E sincero. "Non ha senso..." pensò Juliet, con la fronte corrugata e la preoccupazione che le si leggeva in volto. "Allora cosa ne è stato..." Sussultò quando captò lo spostamento del demone, il quale aveva fatto dei passi avanti nella sua direzione. "Ti prego! Non uccidermi! Me ne andrò per sempre da questo paese e tu non sentirai mai più parlare di me! Te lo giuro! Lasciami andare, ti supplico!" implorò, chinando il capo. "Cosa...?" Cosa stava facendo quello Yoma? La stava davvero supplicando? Credeva davvero che Juliet potesse lasciarla andare? L'espressione nel viso della giovane guerriera adesso era di puro sconcerto. Percepì addirittura un leggero tremolio al labbro inferiore, per cui richiuse la bocca di scatto. Gli Yoma provano emozioni? Una delle domande che si era posta in principio le tornò in mente. Scura in viso si schiarì la voce per parlare nuovamente, la voce ferma e autorevole di sempre. "Cosa..." L'impulso di brandire nuovamente la spada per recidergli il capo era fortissimo, ma aveva un'ultima domanda. "...Anzi, dove si trova lei ora?" Le parole del demone l'avevano leggermente destabilizzata per qualche momento, ma non di certo ammaliata: sapeva di non poter credere ad una parola di quelle bestie; e poi doveva svolgere il suo compito ed evitare la morte di altre vite umane. Per questo motivo non abbassò mai la guardia, anzi, tenne d'occhio le mani dello Yoma perchè percepiva la possibilità di un altro attacco ora più che mai, ed era pronta ad un'eventuale schivata. Citazione:Yoki utilizzato: 10% RE: La Novizia Scomparsa [Ophelia] - Narratore - 26-02-2015 11:07 PM Alle tue parole, la ragazza/yoma fa un altro passo nella tua direzione, allarga le braccia e scuote mestamente il capo:
Non so dove si trovi l’altra, te lo giuro! Quando mi ha ferito sono scappata per guarire la mia ferita e per evitare che si scoprisse il mio travestimento…
A quel punto noti chiaramente che lo Yoma, anziché proseguire verso di te fa un passo laterale alla sua sinistra – o alla tua destra se preferisci – in direzione della fontana distante da lei circa un paio di metri.
Questo è tutto quello che so! Lasciami andare, ti prego!
E mentre parla la ragazza/yoma fa un altro lento passo di lato alla sua sinistra, afferrando nuovamente il moncherino della mano sinistra con quel che rimane della sua mano destra. RE: La Novizia Scomparsa [Ophelia] - Ophelia - 26-02-2015 11:49 PM Citazione:Narrato La guerriera si aspettava un attacco che non arrivò - per il momento. Lo Yoma continuava a dire di non saper nulla, muovendosi ancora nella sua direzione. Doveva credergli? "Uhm..." Beh, forse sì. Insomma, lei detestava gli Yoma, sapeva di quanto potessero essere falsi e calcolatori, tuttavia... in quella specifica situazione il demone era stato messo alle strette, improbabile che mentisse ancora. Si sarebbe occupata più tardi delle ricerche del corpo (e della spada) di Eliza... La priorità in quel momento era l'esecuzione. Tornando allo Yoma, Juliet notò che esso si stava spostando lentamente verso destra, come se volesse avvicinarsi alla fontana ormai poco distante da lui. "Mh? Vuole andare a leccarsi le ferite?" "Questo è tutto quello che so! Lasciami andare, ti prego!" La guerriera scosse la testa osservando l'ennesimo tentativo del demone di spostarsi verso destra. "Non muoverti!" gridò con tono fermo, cominciando ad annullare la distanza che la divideva dal mostro con grandi falcate, lunghe quanto le sue gambe. Avrebbe tentato di raggiungerlo in pochi secondi, pronta all'esecuzione (e anche ad un eventuale attacco da parte delle quattro dita rimaste), e quindi, a decapitarlo. Citazione:Yoki utilizzato: 10% RE: La Novizia Scomparsa [Ophelia] - Narratore - 28-02-2015 04:46 PM La ragazza/yoma, ovviamente, aspettava il tuo attacco da un momento all’altro e alche lei, come te, era pronta: non appena tu parti di corsa brandendo la spada con intenti… ghigliottinatori e accorci rapidamente la distanza tra voi due, lei si accuccia rapidamente e altrettanto rapidamente fa partire i quattro artigli rimastele con un colpo dal basso verso l’alto che dovrebbe puntare alla parte alta del tuo corpo ma…
Ma tu ti aspettavi un tiro mancino da parte della tua avversaria, così riesci ad arrestare l’impeto della tua carica prima di ritrovarti completamente scoperta di fronte al quell’attacco il quale non ti colpisce in pieno. Però ti colpisce: le dita anulare e medio rimbalzano fortuitamente contro la tua claymore, il pollice ti colpisce di striscio al costato (Ferita LEGGERA), il problema è l’indice che si conficca in pieno nella tua spalla, urtando contro la testa dell’omero e fermandosi lì (Ferita MEDIA da perforazione).
Il colpo lo senti, perché ti causa una notevole fitta di dolore e l’immediato intorpidimento del braccio destro il quale, per tua fortuna, non è il braccio dominante. La Yoma ritira immediatamente gli artigli, probabilmente preparandosi a scagliare un altro attacco, mentre uno sprizzo di sangue erompe dal buco lasciato nella tua spalla però… però la ragazza/yoma si trova a due passi dalla portata della tua spada!
Che farai adesso?
RE: La Novizia Scomparsa [Ophelia] - Ophelia - 01-03-2015 02:11 AM Citazione:Narrato Dannazione, lo sapeva. Sapeva che quella dannata non avrebbe incassato il colpo tanto facilmente. E proprio perchè se lo aspettava, riuscì a limitare i danni evitando di restare troppo scoperta. I quattro artigli rimasti sulle mani dello Yoma, infatti, partirono alla carica; due rimbalzarono contro la Claymore, uno la ferì di striscio al costato... e l'ultimo le si conficcò nella spalla, urtando l'osso e rimanendo fermo in quella posizione. Juliet ringhiò per il dolore, scoprendo i denti candidi; l'azione istintiva era quella di stringere il braccio destro ormai intorpidito a causa della ferita, ma si fece forza per restare in guardia evitando movimenti non necessari. Il demone ritirò subito gli artigli, forse già pronto ad un altro attacco; intanto la guerriera considerò di essere riuscita ad arrivare a distanza ravvicinata con lo Yoma, il quale era il suo obiettivo. Si sentiva davvero carica. Allo Yoma non erano rimasti che quattro artigli; gli altri li aveva tagliati tutti lei! Si sentiva davvero sicura di sè: poteva farcela. Ma ora... che fare? Sicuramente il demone si sarebbe aspettato un attacco diretto alle dita rimaste. No, troppo prevedibile. In effetti, ora che si trovava faccia a faccia col nemico era difficile indovinare la mossa esatta, specialmente per una novizia come lei. Tutto ciò che poteva fare era tentare. "Non posso..." mormorò, quasi sovrappensiero. "... lasciarti... andare!" Adesso che gli era di fronte strinse la spada con entrambe le mani, guardandola dritto negli occhi e facendo pensare ad un attacco frontale. "Distraila. Attaccala..." Dove? "Alle gambe. No... Ai gomiti. No... Al gomito dell'unica mano che può usare per attaccare ora... la destra. Glielo tagli e via... E se rimani troppo scoperta? Alle gambe... uhm" No, basta pensare. Decisa. Va bene, doveva essere veloce. Il demone si trovava a circa due passi dalla portata della Claymore: quello che avrebbe cercato di fare era balzare velocemente al lato destro dello Yoma (e quindi alla sinistra di Juliet), col lato piatto della Claymore posizionato davanti a sè a riparare i punti vitali (per evitare un eventuale attacco durante l'azione). Una volta arrivata avrebbe tentato di sfoderare un colpo obliquo dal basso verso l'alto con la sinistra, il quale avrebbe cercato di tagliare il corpo dello Yoma lateralmente dalla coscia destra fino al gomito destro. L'intenzione era più quella di procurargli una ferita che lo distraesse dal lanciare ancora gli artigli; ma se fosse riuscita davvero a tagliargli il gomito sarebbe stato perfetto. Sarebbe comunque rimasta in guardia da altri attacchi, pronta a posizionare la Claymore come scudo improvvisato ancora una volta. La velocità e l'effetto sorpresa erano essenziali. Il colpo avrebbe dato la sua massima resa nel caso in cui il demone fosse rimasto di lato; se invece si fosse voltato a fronteggiarla, beh... l'avrebbe fatto lo stesso. A questo punto bisognava puntare il tutto per tutto. Si affidò alla sua agilità. Doveva essere più veloce dello Yoma... anche una frazione di secondo poteva fare la differenza. Citazione:Yoki utilizzato: 10% RE: La Novizia Scomparsa [Ophelia] - Narratore - 03-03-2015 10:36 PM ... anche una frazione di secondo poteva fare la differenza.
E infatti fu così! Lo Yoma, fissandoti a sua volta negli occhi si era forse convinto che tu, dal momento che sei ferita, lo attaccassi frontalmente per cercare di finirlo in fretta, così scagliò nuovamente gli artigli verso di te, convinto di attaccare e proteggersi al tempo stesso, peccato per lui che tu avessi un’idea diversa…
La tua mossa dà i suoi frutti: infatti colpìsci di striscio lo Yoma alla gamba destra ma questi, vedendo che gli scivolavi di lato cerca spostarsi alla sua sinistra e di ritirare il braccio destro per puntartelo contro ma gli artigli protesi rallentano la sua manovra e, purtroppo per lui, lasciano il braccio nella posizione peggiore col tuo fendente in arrivo… e l’avanbraccio, artigli compresi, vola via amputato proprio sotto l’articolazione del gomito, spruzzando sangue violaceo tutt’attorno.
UUUAAAAARRRGGGHHH
Nulla più di umano vi è nel grido del mostro oramai disarmato, che rimane immobile per qualche istante, fissando ciò che resta del suo braccio destro. E’ giunto il momento di dargli il colpo di grazia? Probabilmente, però… però inizi ad avvertire in te il tuo Yoki che ti dà una strana sensazione, mai provata prima…
Citazione:ATTENZIONE! Punti Limite utilizzati: 5/5 RE: La Novizia Scomparsa [Ophelia] - Ophelia - 05-03-2015 09:15 PM Citazione:Narrato Era un piano improvvisato, ma contro ogni sua aspettativa si realizzò. Osservò incredula il sangue schizzare dal gomito del demone, lo stesso sangue che ora imbrattava la sua Claymore e - notò con orrore - anche i suoi piedi, dato che aveva mosso un passo avanti senza accorgersene. A quella vista si pietrificò, aveva quasi l'impulso di lanciare via la spada. Il sangue di Yoma l'aveva toccata... dopo così tanto tempo. E aveva la nausea. Quel giorno in cui tutto era cambiato le tornò alla mente. Le tornò alla mente il sangue dei suoi genitori, le uniche persone al mondo per lei; le tornò alla mente la facilità con cui quello Yoma li aveva ridotti a brandelli. Quel pensiero l'aveva tormentata per tutti gli anni dell'adolescenza, fino ad ora: perchè un essere capace di avere pensieri, sogni, aspirazioni e sentimenti era in effetti così fragile, alla fine? Perchè le persone che tanto l'avevano amata e cresciuta si erano rivelate solo un ammasso di carne, muscoli ed ossa? Perchè l'immensità del cervello umano era intrappolata in un corpo così fragile, destinato ad essere predato dagli Yoma? Perchè...? Gli occhi, sbarrati dal momento in cui il rivivere quel ricordo l'aveva immobilizzata e mai più richiusi, si erano arrossati. Le palpebre si abbassarono e rialzarono; e quando li riaprì percepì una sensazione di viscido addosso, dalla testa fino ai piedi; con uno scatto si portò una mano ai capelli, facendo passare furiosamente le dita tra le ciocche bionde. Ovviamente non c'era sangue di Yoma tra i suoi capelli, nè tantomeno sui suoi vestiti: il contatto era avvenuto solo tramite le palme dei piedi, e solo perchè li aveva appoggiati sul sangue che il mostro aveva rilasciato in seguito al suo fendente. Ma nella sua mente, per qualche attimo le era parso di essere tornata nella sua casa dell'Ovest, sporca di quel sangue violaceo dalla testa ai piedi dopo che quella guerriera l'aveva ucciso... quando sentiva di non avere più niente al mondo, e aveva scelto per sè questa vita. Il potere dello Yoki, dal quale aveva tratto beneficio fino a quel momento, aveva cominciato a darle alla testa: a quanto pare ne aveva abusato fin troppo, per essere la sua prima volta. Si toccò la fronte: era sudata; inoltre, il respiro si era fatto affannoso. Doveva reprimere lo Yoki, e farlo subito per evitare che le cose peggiorassero. Cominciò a sopprimere, insieme al potere diabolico, anche la propria ansia; chiuse gli occhi con un sospiro, e li riaprì: eccoli, nuovamente argentei, simbolo di una diversità che si era cercata da sola e con cui avrebbe imparato a convivere. Era chiaro: la sua ragion d'essere non poteva essere solamente vendetta... Lei, consapevole di non essere più umana, e per giunta disprezzata da essi, avrebbe dato la sua vita per proteggerli. Loro avevano ancora una famiglia, degli affetti, delle aspirazioni, qualcuno che avrebbe pianto la loro morte: lei no. Lei aveva perso tutto, era priva di speranze. Quel giorno lo Yoma aveva ucciso anche lei, la piccola Juliet. Avrebbe impedito che altri umani perissero per mano di quei mostri il cui sangue albergava nel suo stesso corpo, interrompendo quel meccanismo che li collocava in cima alla catena alimentare. Avrebbe impedito che altri bambini potessero sentirsi così... vuoti e senza speranze come si era sentita lei. Avrebbe combattuto per la vita prima che per la vendetta. Il suo viso tornò ad illuminarsi di quel sorrisetto di scherno che era ormai la sua espressione più naturale. "Accidenti. Non pensavo di essere così... altruista da far schifo..." sogghignò, brandendo la spada con entrambe le mani. Necessitava tutta la sua forza per un ultimo sforzo, l'indolenzimento del braccio destro non le dava più noia. Camminò tranquillamente sulla pozza di sangue violaceo dello Yoma - anzi, adesso fece in modo di intingersene i piedi per bene. A dieci centimetri dalla bestia il suo sorriso si allargò, mostrando le sue intenzioni: avrebbe sferrato un calcio diretto allo stinco destro dello Yoma, cercando di farlo cadere in ginocchio. Dopodichè lo avrebbe decapitato, mettendoci tutta la forza in suo possesso. "Mamma, papà, questo è per voi" Citazione:Yoki utilizzato: 10%>0% |