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Dua [Lachesi]Supremazia Tattica - Versione stampabile

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RE: Dua [Lachesi]Supremazia Tattica - Lachesi - 25-01-2017 01:32 AM

Non si aspettava che Duran ci cascasse seriamente e quando si accorse di aver vinto, fu profondamente convinta che l'uomo le avesse lasciato la soddisfazione della vittoria come premio; che quella fosse, più che altro, una prova finale più che una vera e propria dimostrazione di acume strategico.
La risata di Duran la scosse leggermente, nel senso positivo del termine: era diventata da diverso tempo apatica e gelida ma per qualche motivo quella risata roca le ricordò una piccola parte di sé che tempo addietro era stata grande per cui sorrise, dopo tanto tempo, in modo sincero e spontaneo. 
Era felice.
Quella dell'uomo fu una risata contagiosa, per qualche verso. 

-Oh... Cielo!-

Disse, appena si accorse di essere praticamente in braccia a Duran: prima la caduta rovinosa ed ora questo! Questa volta l'imbarazzo era ampiamente giustificato visto che poteva sembrare qualcosa di... Diciamo provocatorio ed erotico ma ad ogni modo, Dua scattò in piedi fingendo di non sentire le proprie orecchie scottare dall'imbarazzo e diede una mano a Duran -se ne avesse avuto bisogno- per rialzarsi.
I momenti in cui lei era imbarazzata erano i momenti in cui era più naturale ed umana, per qualche motivo assurdo; in questo caso c'era anche l'eccezione descritta precedentemente, dovuta ad una risata altrui.
O meglio ancora, dalla presenza di qualcuno che la trascinasse via dal suo reame di ghiaccio.

Ad ogni modo, come prima, finse che tutto quello non fosse davvero successo e si focalizzò sul resto del discorso.
Fu un po' triste e delusa dal fatto che Duran le dicesse che non aveva più nulla da imparare da lui, non sapeva perché ma erano le parole che avevano il sapore salato di un addio. 
Aveva smesso di patire per gli altri ma quegli addii taciuti la ferivano sempre e non sapeva dire se fosse l'effetto del momento a crearle tanto dispiacere o che fosse il fatto che fosse stata chiamata 'mia cara' o che con Everett, Charlie, Darius, Bob e Albert si fosse trovata abbastanza in armonia.
...Non lo sapeva ma aveva la sensazione di aver fatto molti passi in avanti quel giorno, si era riavvicinata al mondo umano e si era affezionata ed ora sentiva di dover tornare nel mondo dove la solitudine faceva da sovrana.
Era come essere stata accolta per qualche ora in una casa accogliente, fatta sedere davanti ad un caldo falò e poco dopo il greve annuncio che sarebbe dovuta tornare a vivere nella foresta, al freddo e in preda alle intemperie.
Un mondo gelido che le aveva parzialmente insegnato ad essere apatica, ad indurire il proprio cuore.

Quindi, nonostante la vittoria e i complimenti sinceri -a differenza di quelli ricevuti da Gaia, questi le parvero reali- un velo di tristezza le adombrò inevitabilmente il volto ma in sé c'era ancora quella voglia di fingere che tutto andasse bene.
L'idea di base che lei, in realtà, non si stava affatto spezzando dentro tra ipocrisie e ripensamenti quando invece era a pezzi da diverso tempo: da quando le sue compagne l'avevano lasciata morire nelle Terre del Nord, da quando gli umani l'avevano tradita. 

Per cui ecco formarsi la dicotomia: quando aveva lo sguardo abbassato, sicura che nessuno la stesse guardando, o meglio questo era ciò che credeva lei, il suo volto fu molto triste ma quando fissò Duran, certa di essere vista, sorrise.
Un sorriso forzato, questa volta.

-Ma... Mio caro- Disse, apostrofando il modo in cui era stata chiamata lei poco prima 
-Non credo voi non abbiate proprio niente da insegnarmi ancora, ho sbagliato molte cose. 
E i miei uomini mi hanno aiutata moltissimo, il merito è come minimo condiviso se non tutto loro...
...Sono bravi uomini, sì. 
Dovrebbero essere premiati.-


"Più loro di me, questo poco ma sicuro."

Abbassò nuovamente lo sguardo, tornando adombrata e triste; mosse leggermente il capo e contrasse i muscoli della faccia.

-...Sa, mi son ricordata una cosa. 
Qui io svolsi il mio test, trovai una novizia morta e la seppellii. 
Qualche tempo fa... La sua tomba era stata svuotata, così seppellii un'altra novizia deceduta. Non credo sia nei vostri interessi spostare i cadaveri e le spade di cadette, controllerei che l'ultima che ho seppellito sia ancora lì.-

Sì, cambiare argomento in modo così drastico e risoluto avrebbe distratto le attenzioni dal suo malessere a quello che affliggeva l'Organizzazione.




Stato Fisico: Estremamente affaticata. Vari tagli ed escoriazioni dovuti alla caduta e al ruzzolone. Qualche lieve taglio. 
Stato Psicologico: Sentimento agrodolce, dovuto dalla dolce vittoria ma anche dalla triste ed amara sensazione di solitudine che prestò la divorerà nuovamente sapendo di dover dire addio a Duran.
Yoki Utilizzato: 0% 
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva) 


RE: Dua [Lachesi]Supremazia Tattica - Ufizu - 25-01-2017 04:45 PM

Duran può notare l'ombra di dispiacere che passa sul volto di Dua, ma non si esprime al riguardo. Piuttosto, annuisce alle sue parole con un sorriso.
Hai ragione. Non vederlo come un addio, io sarò sempre qui se hai bisogno. Tuttavia, penso che le tue abilità siano già molto superiori a quelle della maggior parte delle tue compagne. Dovresti cavartela egregiamente là fuori.
Fa una pausa per poi darle una pacca su una spalla.
E dammi del "tu". Non sono ancora vecchio né saggio abbastanza da meritare tanto rispetto.
Non una parola sul premiare gli accoliti, che però sembrano se non altro contenti del pensiero. Forse comunque non spetta a lui decidere. L'uomo si adombra vagamente quando lei menziona il cadavere scomparso, e annuisce gravemente.
Capisco. Non abbiamo ricevuto rapporti al riguardo, quindi presumo non sia stato qualcuno dei nostri. Grazie per avermi avvisato, controllerò senza dubbio.
Un accolito parte immediatamente per assicurarsi che la tomba non sia stata violata di nuovo mentre Duran scorta Dua fuori dalla città senza nome.
Ora però ti meriti un bel riposo e un giro alla taverna. Offro io.
Pare che sia rimasto veramente impressionato dalla guerriera... o forse è solo gentile. In qualsiasi caso, dato che sta scendendo la notte non pare una cattiva idea.

Citazione:Hai diritto a un post conclusivo.



RE: Dua [Lachesi]Supremazia Tattica - Lachesi - 25-01-2017 06:13 PM

Forse non era un addio vero e proprio ma aveva lo stesso sapore amaro, forse da quell'avventura sarebbe potuta nascere un'amicizia che avrebbe anche potuto evolversi in qualcos'altro, alla fine le piaceva viaggiare con la fantasia ma se anche così fosse stato sarebbe stato qualcosa di triste e straziante: mai nulla di ufficiale, tanto per cominciare, e comunque che senso aveva?
Così quando lei sarebbe stata fuori al freddo lui invece era al coperto, al sicuro tra le mura dell'Organizzazione? O quando lei sarebbe stata spedita nelle gelide del Nord lui sarebbe rimasto nelle calde ed assolate terre dell'Est?
Anche nella sua fantasia era qualcosa di tremendamente inopportuno, qualcosa di proibito. Da lasciar perdere.

Ma almeno aveva sorriso serena, per una volta; chissà, forse nel momento decisivo della sua vita in cui lei avrebbe rischiato di perdere la sua umanità -e non ci si riferiva letteralmente al Risveglio- lui avrebbe avuto un ruolo estremamente importante.
In senso positivo o negativo che fosse, nessuno poteva saperlo; e, se proprio non ci sarebbe stato, sarebbe solo un'altra ombra nella sua vita di cui dimenticarsi.

Il sole stava calando, tingendo di rosso e di oro il panorama, e i pensieri non andarono ai suoi uomini; in qualche modo rimase egoista ed egocentrica, il suo lo aveva fatto e insistere pareva inutile.
In quel clima per certi versi caldo e romantico, per altri freddo e distaccato, Dua capì che ormai quella giornata stava volgendo al termine; non era solo la giornata a concludersi ma anche qualcos'altro... Qualcosa di forse ancora legato ai pensieri di poco prima.


"Infantile..."

Si disse lei, tra sé e sé mentre con un sorriso annuiva a Duran.

-Alla Taverna eh?...- Arrossì un poco. -Sì, se mi inviti certamente.-

Ridacchiò un po', per poi avviarsi contro il tramonto insieme agli altri.




Stato Fisico: Estremamente affaticata. Vari tagli ed escoriazioni dovuti alla caduta e al ruzzolone. Qualche lieve taglio. 
Stato Psicologico: Ancora leggermente scossa ma per qualche verso, rilassata.
Yoki Utilizzato: 0% 
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)