Il verde che non è speranza [Angela, Sayo] - Versione stampabile+- ClaymoreGDR Forum - Gioco di Ruolo di CLAYMORE (https://www.claymoregdr.org)
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Il verde che non è speranza [Angela, Sayo] (/Thread-Il-verde-che-non-%C3%A8-speranza-Angela-Sayo)RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo] - Nuke - 15-05-2015 04:55 PM
Narrato | "Pensato" | Parlato | Parlato da altri
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Il capitano va su tutte le furie non appena sente le parole della guerriera, che dal canto suo avrebbe potuto risparmiarsi dall'aggiungere quell'ultima frase, e infine minaccia di chiamare le guardie cittadine. L'uomo non le aveva risposto quindi ora non le restava che convincerlo a parlare. La ragazza continuò a fissarlo negli occhi senza battere ciglio mentre portava lentamente la mano destra verso l'elsa della sua claymore, dando tutta l'intenzione di volerla usare da lì a poco.
Anche se le guardie fossero arrivate, la guerriera non avrebbe avuto molti problemi dato che si trattavano pur sempre di normalissimi umani. Tutto questo avrebbe creato un bel po' di trambusto ma, probabilmente, non avrebbe avuto in ogni caso una risposta e quindi avrebbe sprecato energie per ottenere nulla.
"Sarebbe solo tempo perso."
Rimase per qualche secondo con la mano sull'elsa della spada e poi lasciò la presa, riportando il braccio a fianco del corpo e, dopo aver lanciato un'ultima occhiata al capitano, la guerriera si sarebbe girata e si sarebbe diretta verso la bettola che aveva notato in precedenza.
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RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo] - BlackGhost - 19-05-2015 06:11 PM
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"Stupidi. Non hanno capito con chi hanno a che fare."
"E va bene, dato che siete così ansiosi di sapere perchè vi accontento. Devo porre fine alle sparizioni. Troverò i responsabili e li squarterò uno ad uno. Devo per caso iniziare con voi, signori miei?"
Fece un passo avanti avvicinandosi ai due ceffi per accentuare la minaccia.
Aveva già preso in considerazione che quei due potevano essere degli yoma, e dato che ora si trovava a poca distanza da loro, si tenne pronta a tutto.
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RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo] - Narratore - 19-05-2015 08:34 PM
Sayo: Lasci alle tue spalle grida e imprecazioni e i bisbigli di molti passanti che si chiedono cosa sia accaduto. I curiosi restano a fissarti finché non giungi alla bettola più sporca e maleodorante che tu abbia mai visto. Una zona in penombra ospita brutti ceffi e uomini dall'aria malintenzionata. Tutti si voltano a fissarti non appena varchi la porta e qualcuno, dal fondo, ti fa persino un fischio. Poi però l'incanto finisce e tutti ritornano a farsi i fatti propri. L'oste, un uomo smilzo e torvo, ti tiene d'occhio da dietro il bancone, pieno di boccali e vassoi.
Angela: Uno dei due uomini si guarda intorno nervosamente, mentre l'altro annuisce. «Allora devi venire con noi» e così dicendo si incammina, seguito dal compare, verso un vicolo. Si volta a fissarti ed esclama, il tono seccato: «Che fai lì? Forza, seguici!»
Turnazione invariata.
RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo] - Nuke - 22-05-2015 02:39 PM
Narrato | "Pensato" | Parlato | Parlato da altri
Un passo alla volta Sayo si lasciava alle spalle la nave e le varie grida ed imprecazioni che da questa arrivavano, dirigendosi verso la bettola. Le varie urla e grida, avevano attirato molti passanti che, incuriositi, si erano fermato ad osservare la scena. La guerriera poteva sentire i curiosi bisbigliare tra loro e senza curarsene continuò la sua camminata senza degnare nessuno di questi di uno sguardo.
"Spero che lo spettacolo sia stato di loro gradimento."
Dopo poco la ragazza arriva di fronte alla Taverna dei Cupi Bisbigli e, dopo aver osservato l'esterno per qualche secondo, entrò nell'edificio. Appena entrata venne investita da un misto di odori terribili e guardandosi attorno si poteva anche capirne il motivo, il posto era una vera e propria topaia. Se l'ambiente di per sé non era molto accogliente, la presenza di vari brutti ceffi e di gente poco raccomandabile rendevano quel posto davvero poco ospitale. Nonostante ciò, era lì per un motivo e nulla l'avrebbe fermata.
"Vediamo se da questo posto riesco a tirar fuori qualcosa di utile."
Con calma si sarebbe diretta verso il bancone del locale per parlare con l'oste. Per quanto ne sapeva quel posto poteva essere pieno zeppo di yoma pronti ad attaccare e quindi decise di tenersi pronta nel caso qualcosa dovesse succedere.
Vedo che il locale è abbastanza affollato, quindi immagino che abbiate sentito un sacco di belle storie. No? disse all'oste una volta arrivata al bancone.
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RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo] - BlackGhost - 25-05-2015 01:28 PM
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Se i due uomini avessero avuto cattive intenzioni l'avrebbero già attaccata a quel punto, pensò Angela, ed ora sembravano intenzionati ad aiutarla.
Si voltò guardando la strada che aveva percorso da quando si era divisa da Sayo, sfiorando per un secondo l'idea di tornare indietro a cercarla, per farla venire con lei, ma i due sembravano avere fretta e così Angela. Seguì quindi i due uomini prestando attenzione ai loro movimenti e a dove la stavano conducendo.
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RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo] - Narratore - 27-05-2015 09:18 PM
Sayo: «Dipende da quanto sei disposta a pagare» ti fa l'oste con un ghigno. Senti delle risate provenire anche dai brutti uomini dietro di te. Cosa farai per convincere questi uomini a dirti qualcosa di utile?
Angela: I due brutti ceffi ti portano in un vicolo e successivamente uno dei due si volta verso di te: «Ecco, qui siamo soli. Vedi, da quando sono iniziate le sparizioni molti dei nostri amici sono scomparsi. Ma la verità è che vengono uccisi dai demoni!»
L'altro suo compagno annuisce: «Una notte l'ho visto personalmente: era alto quanto un uomo, ma era gobbo e deforme! E divorava le viscere di un abitante del porto!»
«Sembri una Strega dagli occhi d'argento! Allora devi fare qualcosa! I prossimi potremmo essere noi!»
«Le vittime sono tutte uomini e donne della zona dei magazzini. Cerca da quelle parti e troverai sicuramente qualcosa!»
RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo] - Nuke - 30-05-2015 03:20 PM
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Ottenere qualche informazione da quell'uomo non sarebbe stato facile come aveva sperato, infatti l'oste richiedeva un pagamento per aprire bocca. Non aveva soldi con sé e anche se avesse avuto del denaro non glielo avrebbe dato. Dopo aver parlato, lui la guardò con un ghigno stampato sul volto mentre gli altri uomini presenti se la ridevano tra loro.
Quella situazione la stava infastidendo e non poco. In quel momento avrebbe solo voluto prendere a calci fino all'ultimo dei presenti, per non dire di peggio. Non le importava cosa volessero, non volevano risponderle allora li avrebbe costretti a parlare. Si era stancata di perdere tempo e in un modo o nell'altro avrebbe avuto la sua risposta.
Quanto sono disposta a pagare dici? disse fissando l'uomo.
Finita la frase avrebbe ripulito la parte di bancone davanti a sé da tutti i bicchieri presenti, scaraventandoli alla sua sinistra spostando il braccio sinistro da destra verso sinistra. Successivamente avrebbe appoggiato sul bancone le mani tenendole abbastanza distanziate e avrebbe infine parlato all'oste.
Vediamo un po' ... Pensi che spezzarti un braccio sia sufficiente? O magari anche tutti gli arti? Se vuoi posso pure amputarteli direttamente. Dimmi tu!
Non sapeva che reazione avrebbe ottenuto ma era pronta a tutto e quasi sperava di poter dare una lezione a quella gente.
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- Stato psicologico: Scocciata, seria, minaccia l'oste per ottenere una risposta;
RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo] - BlackGhost - 03-06-2015 07:36 PM
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Il suo istinto non l'aveva ingannata. I due ceffi sembravano avere buone intenzioni e dissero ad Angela tutto quello che sapevano riguardo le sparizioni avvenute in città.
Angela li ascoltò con attenzione e, non appena le diedero un luogo da cui iniziare le ricerche, li ringraziò.
"Grazie per l'informazione. Sapete anche indicarmi la via più breve per i magazzini?"
Non appena i due le avrebbero indicato il percorso da fare da lì ai magazzini, si sarebbe messa in cammino.
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RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo] - Narratore - 08-06-2015 01:28 PM
Scusate il ritardo.
Sayo: Le persone ti guardano storto. L'oste armeggia sotto il bancone e tira fuori una lunga ascia da guerra. Gli altri si alzano e sembrano minacciosi. Uno di loro ti fa: «Facciamo invece che ora ci divertiamo tutti con te.»
Anche l'oste si fa minaccioso: «La tua arroganza ti costerà caro. Non uscirai viva dalla mia taverna.»
Sono almeno mezza dozzina di persone, più l'oste. E sembrano tutti armati, chi di pugnale e chi di daghe.
Angela: L'uomo continua a guardarsi intorno prima di parlare, come se avesse paura di qualcosa.
«I magazzini si trovano nella zona portuale. Segui la strada dei moli e li troverai. Sono un edificio basso e lungo, dal tetto tondo.»
L'altro compare si introduce nel discorso.
«Fagliela pagare a quel bastardo, chiunque esso sia!»
RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo] - Nuke - 11-06-2015 01:58 PM
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Dopo le parole della guerriera, la situazione si scaldò rapidamente. L'oste recuperò una lunga ascia da guerra da sotto il bancone e poi le disse che non sarebbe uscita viva dalla sua taverna. Anche gli altri uomini presenti si fecero minacciosi e tutti sembravano armati. Non era certamente una bella situazione in cui trovarsi, specialmente data l'inferiorità numerica, ma in ogni caso Sayo era pronta ad affrontarli. Per prima cosa si sarebbe allontanata dal bancone e poi avrebbe estratto la claymore, mettendosi in guardia lasciando ai suoi avversari la prima mossa.
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- Stato psicologico: In guardia, concentrata;
RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo] - BlackGhost - 14-06-2015 05:27 PM
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"Lo farò."
E con quella promessa, Angela si congedò dai due uomini e si avviò verso i magazzini.
Seguendo il penetrante odore di pesce che l'avrebbe certamente portata ai moli, si domandò se in quel luogo si sarebbe riunita con Sayo, guidata anche lei dalla medesima pista che Angela stava seguendo. Ad ogni modo, scadute le due ore, avevano deciso di ritrovarsi per scambiarsi le informazioni ottenute prima di agire. Sempre se Angela sarebbe riuscita a resistere al desiderio di entrare in azione una volta avuta l'occasione.
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Stato psicologico: tranquilla;
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RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo] - Narratore - 15-06-2015 11:52 PM
Sayo: Ti prepari per lo scontro con gli uomini ma in quel momento davanti alle porte della locanda passa una pattuglia di guardie cittadine. Tutti arretrano e depongono le armi, compreso l'oste. Una delle guardie (sono almeno una decina) esclama: «Cosa succede? Tutto a posto qui?»
Angela: Ti dirigi verso il quartiere dei moli. Ci arrivi velocemente. Noti di fronte a una locanda un assembramento insolito di guardie. Oltre di esse noti Sayo, claymore alla mano, e qualche brutto ceffo intorno a lei. La stavi cercando e l'hai trovata, ma non capisci bene cosa stia succedendo.
Turnazione:
Angela
Sayo
RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo] - BlackGhost - 18-06-2015 10:39 PM
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"Ma guarda un po'."
Alla vista di Sayo si rallegrò di aver trovato sia lei che un po' di sana azione in un sol colpo. Circondata da un gruppo di brutti ceffi, Sayo brandiva la sua spada, pronta a difendersi, ma il baccano doveva aver attirato quella pattuglia di soldati ferma sulla soglia della locanda. Almeno, così sembravano essere andate le cose. Decise di avvicinarsi per accertarsene e anche per aiutare Sayo ad uscire da quella situazione tutta d'un pezzo.
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Stato fisico: ferita all'altezza del gomito destro [Ferita Leggera];
Stato psicologico: contenta di aver trovato Sayo nel medesimo luogo in cui era diretta;
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RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo] - Nuke - 19-06-2015 05:22 PM
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La guerriera era pronta allo scontro ma in un attimo tutto si fermò. Una pattuglia di guardie cittadine stava passando per il molo e, probabilmente attirati dal trambusto, si erano diretti alla locanda. Immediatamente gli uomini che poco prima la stavano minacciando, deposero le armi e arretrarono. Sembrava che la presenza delle guardie li avesse fatti desistere e, con molto probabilità, pure la guerriera avrebbe dovuto astenersi dal compiere azione avventate. Sayo assunse dunque una posizione più rilassata rispetto a prima, mantenendo la claymore nella sua mano destra. Poco dopo una delle guardie chiese spiegazioni sull'accaduto e Sayo gli rispose con molta calma.
Questi gentiluomini sono stati così gentili da mostrarmi le loro armi e io mi son sentita in obbligo di mostrare loro la mia. A parte questo direi che è tutto apposto.
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- Punti Limite: 3/10;
- Stato fisico: Buono, ferita leggera alla coscia sinistra;
- Stato psicologico: Tranquilla;
RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo] - Narratore - 24-06-2015 01:56 PM
Sayo esce dalla locanda, mentre le guardie indagano sull'accaduto e si assicurano che tutto resti nella normalità. Subito dopo vede Angela, ed ecco che finalmente vi riunite e potete discutere fra di voi delle scoperte effettuate. Avete un turno a disposizione per parlare fra voi e decidere il da farsi.
Turnazione invariata.
RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo] - BlackGhost - 29-06-2015 06:31 PM
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Angela abbozzò un lieve sorriso alla scusa di Sayo per aver estratto l'arma, compiaciuta di avere una compagna con quel tipo di umorismo.
Non perse tempo e le si avvicinò dopo che la situazione si era calmata e con tono ironico le rivolse la parola.
"Vedo che ti stavi divertendo senza di me. Sono un po' offesa dal fatto che non mi hai invitata a giocare con i gentiluomini laggiù."
E guardò verso quell'accozzaglia di ratti ubriachi, frequentatori di taverne.
Voltandosi nuovamente a guardare Sayo, si fece seria in volto cambiando totalmente argomento.
"So per certo che degli yoma si sono annidiati in città e che prediligono cacciare nei pressi dei magazzini della zona portuale. Stavo giusto per andare a dare una occhiata, là troveremo sicuramente qualcosa, o meglio, qualcuno. Tu che cosa hai scoperto?"
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Stato psicologico: contenta di aver trovato Sayo nel medesimo luogo in cui era diretta;
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RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo] - Nuke - 02-07-2015 11:37 AM
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La situazione era tornata tranquilla quindi la guerriera rinfoderò l'arma e, mentre le guardie indagavano sull'accaduto, uscì dalla locanda. Anche questa volta non aveva ottenuto nessuna informazione importante e, appena uscita, vide Angela avvicinarsi. Sperava che la sua compagna avesse avuto più fortuna, o almeno avesse sfruttato meglio le sue occasioni, riuscendo così ad ottenere delle informazioni utili e probabilmente era proprio per quel motivo che si trovava in quella zona.
Peccato che il divertimento sia stato interrotto così presto, avrei davvero voluto spaccare il naso a quell'oste come minimo. Io non ho scoperto molto. Posso solo dirti che quella grande nave ormeggiata poco distante da qui trasporta un carico di quella sostanza verde di cui parlavi prima o almeno così sembrava. Direi che per il momento andare a controllare quei magazzini sia la cosa migliore da fare.
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RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo] - Narratore - 03-07-2015 06:53 PM
Trovate la strada per i magazzini senza difficoltà. È un piccolo quartiere di case basse e dai tetti circolari, con capannoni di legno e pietra disseminati in modo disordinato. Non ci sono guardie. Ben presto vi trovate a perlustrare la zona ma senza la vostra percezione dello yoki è difficile scoprire qualcosa di utile. Dopo un lungo camminare, Sayo, riconosci alcuni barili simili a quelli che il capitano stava imbarcando. Hanno lo stesso marchio stampato a fuoco nel legno. Sono all'esterno di un lungo edificio di pianta quadrata, largo almeno una ventina di metri. Non ci sono che piccole feritoie come finestre, e un grande doppio portone chiuso.
Turnazione:
Sayo
Angela
RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo] - Nuke - 04-07-2015 10:51 AM
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Le guerriere raggiungono facilmente la zona dei magazzini e cominciano immediatamente a perlustrare l'area, anche se senza la loro percezione la ricerca sarà più complicata. Dopo aver camminato senza trovare nulla per un bel po', Sayo nota dei barili all'esterno di un edificio. Quei barili portavano lo stesso marchio di quelli che aveva visto in precedenza essere caricati sulla nave, quindi con molta probabilità quello era il magazzino in cui erano tenuti e di conseguenza al suo interno le due avrebbero potuto trovare delle informazioni utili.
Angela vedi quei barili? Hanno lo stesso marchio di quelli che ho visto io in precedenza. Questo deve essere il magazzino dove li tengono e all'interno probabilmente troveremo qualche informazione utile, per non dire pure qualcos'altro. disse con un tono di voce leggermente basso per evitare di fare troppo rumore.
Avrebbe atteso una qualche risposta dalla compagna e poi si sarebbe diretta lentamente verso l'edificio, cercando poi di sbirciare da una delle feritoie per vedere com'era la situazione all'interno.
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RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo] - BlackGhost - 07-07-2015 11:39 PM
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Era davvero frustrante non riuscire a captare nemmeno la più insignificante traccia di yoki. Solo in quel momentò capì di avere sempre sottovalutato l'abilità di percepire lo yoki, invece che apprezzarla come avrebbe dovuto. Per tale motivo, dovettero fare affidamento soltanto sui loro occhi e dopo un lungo camminare ecco che finalmente trovarono qualcosa di interessante: i barili contenenti il liquido verde menzionati da Sayo.
"Allora muoviamoci."
E si diresse verso l'edificio tentando anch'ella di vedere l'interno dell'edificio da una di quelle piccole feritoie.
Citazione:Yoki utilizzato: 0%;
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