Il Macellaio di Modigliani [GingerAle] - Versione stampabile +- ClaymoreGDR Forum - Gioco di Ruolo di CLAYMORE (https://www.claymoregdr.org) +-- Forum: Gioco di Ruolo di CLAYMORE (/Forum-Gioco-di-Ruolo-di-CLAYMORE) +--- Forum: TERRE DELL'EST (/Forum-TERRE-DELL-EST) +--- Discussione: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle] (/Thread-Il-Macellaio-di-Modigliani-GingerAle--3787) |
RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle] - Narratore - 15-10-2021 07:46 PM La novizia studia per qualche minuto l'abitazione in cui sembra essere - o almeno passare di frequente - il suo bersaglio. Non è diversa dalle case circostanti: un singolo piano, abbastanza largo, con giusto una mezza dozzina di finestre che sembrano ciascuna corrispondere a una stanza. Zireael individua due camere da letto, una cucina, un salotto... non le è chiaro se ci siano altre stanze o a cosa possano essere riservate, ma si può dire che sia una casa di una persona abbastanza abbiente. Il tetto è raggiungibile, anche se con qualche difficoltà, e da lì le sarebbe anche possibile infilarsi in una finestra, tuttavia le imposte sono tutte chiuse. Lo Yoki pulsa quasi da tanto è intenso in zona: le dà la stessa impressione che aveva a volte a Staph, quando con le compagne si concentrava durante un allenamento. Molte presenze insieme, o un forte residuo, sono difficili da distinguere per qualcuno con poca esperienza, e si mischiano in una massa vaga ma inconfondibile. In altre parole, lo Yoma potrebbe essere presente ma il sentore è talmente forte da confonderne le tracce. Deve trovarsi lì da diversi giorni. Non è dato di capire in che stanza si trovi, ammesso che sia in casa. Tuttavia, la novizia riesce a sentire rumore di stoviglie e profumo di stufato sul fuoco: qualcuno è presente di sicuro, e si sta affaccendando per preparare un pasto. Con queste nuove informazioni a sua disposizione, cosa deciderà di fare Zireael? RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle] - GingerAle - 16-10-2021 03:14 PM Spoiler (Click to View) I minuti successivi li passa a esaminare l'abitazione, constatando tutto ciò che può pervenirle a livello visivo. "Piano unico, qualche finestra. Camere da letto uhm due, cucina, sala. Il resto boh, ma è sufficiente." Si mordicchia le labbra per quanto è concentrata. "Casa nella norma, persona non povera." Inclina la capoccia da un lato, le orecchie puntute tese a carpire anche i rumori che provengono da lì. "C'è qualcuno… o qualcosa?" La traccia di Yoki infatti, giunta a questo punto, è diventata quasi asfissiante, densa, talmente concentrata che è difficile per l'inesperta Novizia affermare con sicurezza che lo Yoma sia lì, oppure ci sia stato di recente, ma sicuramente per lungo tempo. È confusa. Sniffa l'aria e carpisce un profumo di cibo, stufato che bolle sul fuoco. "Speriamo che nella pentola non ci sia quello che penso io. Oh diamine, spero non sia un deja-vu. Non voglio rivivere quella scena, Marie che s'ingozzava come un maiale... merdamerdamerdina... ma che? Contegno, ancora non so nemmeno se sia davvero lì il bastardo." Si scrolla quelle visioni dal passato dalla mente e sospira, tornando a focalizzarsi sul da farsi. "Saltare sul tetto forse potrei farcela, ma poi con la spada assicurata in modo così precario avrei un impaccio non indifferente, soprattutto con le imposte chiuse sarebbe complicato agire rapidamente dall'alto. Se riuscissi a scendere a livello della strada potrei cercare di forzare una finestra da terra e introdurmi lì dentro… forse ci metto di più, ma preferisco agire con calma e prudenza." Quando ha elaborato questa decisione si adopera per cercare appigli utili al tentativo di discesa dal lato della casa che adesso è il suo bersaglio, se ciò possibile dal punto in cui si trova. Da un'altra sistemata alla spada legata in quel modo sulla schiena, gli occhi alla ricerca di sostegni e che già provano a scandire un percorso fattibile fino a terra. Cornicioni, piccoli balconi se ve ne sono, sporgenze che possano sembrarle solide e alla sua portata insomma. Così com'è salita. Citazione:Yoki utilizzato: 0% RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle] - Narratore - 19-10-2021 07:35 PM Zireael scende con cautela dal tetto su cui si trova, sorprendendo se stessa con la facilità con cui ci riesce. Effettivamente esercizi di scalata a Staph non se ne fanno molti, ma agilità e forza sovrumane aiutano anche in questo. E nell'aprire le imposte. La novizia è in grado di intrufolarsi in casa dalla finestra che preferisce, perché le semplici tavole di legno che le chiudono non saranno certo sufficienti a fermarla. Non resta quindi che da decidere da dove entrare: intende fare irruzione direttamente nella cucina, da dove sembrano provenire suoni e odori di attività? O preferisce introdursi di soppiatto in un'altra stanza, sperando di trovarla vuota? RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle] - GingerAle - 20-10-2021 02:25 PM Spoiler (Click to View) Ancora una volta mette alla prova il suo corpo, prima una scalata, poi l'escursione sui tetti e adesso una discesa che sembra andare bene. Le potenzialità ci sono, ma la Novizia ancora inesperta deve capire come coordinarle e usarle al meglio, visto che prima a Staph non le è capitato di trovarsi in una situazione simile. "Potrei fare anche meglio, ma preferisco capire tutto man mano che ritrovarmi con la testa spappolata da qualche parte. Ad ogni modo è così… strano e al tempo stesso… wow. Sono stata creata per questo, sono una macchina da guerra. Cioè, non mi è mai capitato di sorprendermi per qualcosa che riguarda me stessa." Ci riflette su mentre si impegna per scendere, ma con sua grande sorpresa infatti le risulta più semplice del previsto. Una volta a terra va dritta spedita verso la casa, sempre cercando di non essere troppo rumorosa, nel frattempo prende una decisione su quale lato dell'abitazione sia più favorevole per i suoi piani: contando che deve forzare una delle finestre bloccate, ne sceglie una che immette nel salotto per non allarmare chi forse si trova a guardia del fuoco in cucina, o almeno questo è quello che la Novizia ipotizza. Detto fatto comincia a scostare le tavole di legno che cedono facilmente sotto la forza delle sue mani, anche questa operazione fatta nel tentativo di essere più cauta e silenziosa possibile. Slega il mantello dal corpo gettandoselo addosso di nuovo, la spada passa nella mano sinistra e a questo punto è pronta per balzare oltre la finestra, la destra che si aggrapperebbe al davanzale e poi la sinistra che si slancerebbe in avanti assieme al braccio omonimo, mentre la spada l'aiuterebbe a fare da contrappeso in modo da facilitare il movimento compiuto per introdursi nell'abitazione. Si metterebbe poi a cavalcioni sul davanzale facendo passare una gamba alla volta, così non andrebbe a ruzzolare all'interno e avrebbe maggiore controllo dei movimenti. Il sentore del cibo a quel punto sarebbe più forte al naso e le orecchie andrebbero a carpire eventuali rumori, mentre la percezione di Yoki, sempre attiva, cercherebbe sempre di trovare una maggiore chiarezza in quel grumo denso che le pare di percepire da quando si è avvicinata. Gli occhi invece percorrerebbero la stanza in cui si troverebbe dopo aver scavalcato e, qualora fosse vuota, la fanciulla s'incamminerebbe per seguire la scia dell'odore verso la cucina, sempre quatta quatta, con la spada ben impugnata. Mente vuota e volontà solidamente ancorata allo scovare il bersaglio, il suo istinto predatorio ha la meglio ed in qualche modo per ora riesce a scacciare eventuali insicurezze dovute all'inesperienza sul campo. Citazione:Yoki utilizzato: 0% RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle] - Narratore - 22-10-2021 07:40 PM Introdottasi in casa in relativo silenzio, Zireael sembra non essere stata sentita da chiunque sia impegnato in cucina, e può così dare un'occhiata al salotto: la stanza è arredata in modo pratico, con appena una tavola, delle sedie e un paio di mobili che con tutta probabilità contengono oggetti utili alla vita di tutti i giorni. Giusto una poltrona in un angolo suggerisce che il luogo sia usato per un qualche tipo di svago. Due cose però colpiscono la Percezione della novizia: ora che si trova all'interno del miasma di Yoki, è più facile per lei identificare specifiche lunghezze d'onda aiutandosi con gli altri sensi, e subito le è chiaro che la concentrazione è minore in cucina, ma nettamente più elevata dietro un'altra porta a cui può accedere dalla sala. Non è sicura di cosa ci sia al di là, ma l'indicazione è chiara. A questo punto, dato che sembra non essere ancora stata individuata, quale sarà la prossima mossa? RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle] - GingerAle - 23-10-2021 11:11 AM Spoiler (Click to View) "Fin qui tutto bene, parrebbe" Trattiene un sospiro perché non vuole fare il minimo rumore, come se questo le permettesse di avere un certo controllo della situazione. Osserva la sala in cui si è intrufolata, prima di abbandonarla, a livello visivo le sembra tutto normale, individua la funzione della mobilia senza riscontrare nulla di eccentrico e quindi cammina sicura verso la cucina. Se non fosse che ora, una volta all'interno dell'abitazione, la percezione riesce a districare meglio quella matassa di Yoki e a fornirle ulteriori indizi. "Ah, ecco c'è qualcosa da quella parte!" Si gira e fa dietrofront, inquadrando una porta che prima non aveva notato, accessibile dalla sala stessa. Si avvicina lentamente e si posiziona a lato dello stipite, con la lama sollevata davanti a sé ben impugnata nella mano sinistra. "Ok. Conta fino a tre." Inspira ed espira, dandosi coraggio, alla terza volta che lo fa andrebbe dapprima a sollevare la gamba destra per calciare la porta con un rapido scatto, senza preoccuparsi di dosare la propria forza e quindi incurante di eventuali danni. Irruenza, la sua, dovuta al tentativo di scacciare via la tensione buttandosi direttamente, senza indugiare oltre. Fatto questo poi scivolerebbe lateralmente rispetto alla porta con un passo, mettendosi davanti la parete, ma senza poggiarvisi. Questo perché pensa che ne uscirebbe qualcosa dalla stanza, quindi andrebbe a togliersi dalla visuale di ciò che si cela lì dentro costringendolo a fuoriuscirne per coglierlo di sorpresa. Ma se ciò non accadesse andrebbe a sporgersi per sbirciare. Citazione:Yoki utilizzato: 0% RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle] - Narratore - 25-10-2021 01:54 PM Zireael, dopo rapida considerazione, decide di cambiare tattica, forse spinta da una necessità di risolvere la propria tensione, e sferra un potente calcio alla porta della stanza in cui sente lo Yoki più concentrato, ovviamente spalancandola di colpo. Pochi secondi dopo, un uomo abbastanza anziano irrompe dalla cucina, chiaramente confuso, e al contempo una donna più o meno della stessa età fa capolino dalla porta aperta con aria altrettanto sorpresa e vagamente arrabbiata. Il primo ha notato la novizia, ma la seconda sembra aver bisogno di qualche istante di più per rendersi conto di avere un'intrusa in casa. La Percezione, a questa distanza, suggerisce con molta decisione che la signora non è quello che sembra, e forse Zireael ha ancora il fattore sorpresa dalla sua, come sperato.... RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle] - GingerAle - 26-10-2021 10:50 AM Spoiler (Click to View) Nel giro di pochissimo accadono alcune cose cruciali. La prima è che come sperato c'è effettivamente qualcuno, o meglio qualcosa, oltre la porta che la Novizia ha appena spalancato con un calcio senza troppi complimenti. Azione istintiva e dettata dalla pazienza che via via si è assottigliata. I passi che giungono dalla cucina però denotano la presenza di un altro individuo all'interno dell'abitazione, a livello uditivo e olfattivo percepisce che l'altra persona sta difatti facendo irruzione nella sala, ma in quel preciso momento l'obbiettivo principale della novizia è la donna, o per meglio dire ciò che ha le sembianze di una donna anziana. Questa volta la Percezione non è confusa né vaga, indica proprio lei e la Novizia ha pochissimi secondi a disposizione per pensare a cosa fare, prima che l'effetto sorpresa svanisca. "Eccoti bastardo, devi crepare malissimo." La spada che non vedeva l'ora di usare, finalmente viene impugnata per portare a termine la missione, e le monta su anche una certa rabbia astiosa nei confronti della creatura. Dato che le serve maggiore forza da imprimere nel colpo, usa entrambe le mani per cercare di abbattere la lama sulla spalla esposta della creatura, quella che si trova verso di lei insomma. Il colpo calerebbe dall'alto verso il basso, nel tentativo di tranciare il braccio della donna mostro. Le gambe accompagnerebbero quel movimento per fornirle ulteriore slancio, in un breve saltello. «Voi! Uscite subito di qui, è uno yoma!» Urlerebbe a quel punto all'uomo, che dovrebbe averla riconosciuta come una Guerriera, dato che ha la lunga treccia bianca a sbatacchiarle sulla schiena nei movimenti che cerca di compiere con rapidità, se non bastasse quella imponente spada. Citazione:Yoki utilizzato: 0% RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle] - Narratore - 28-10-2021 01:24 PM L'effetto sorpresa si rivela sufficiente ad assestare un colpo piuttosto potente, anche se non letale: la donna, concentrata a mettere d'istinto al sicuro le proprie aree vitali, non si preoccupa del braccio che viene prontamente staccato all'altezza della spalla. Sibilando di dolore, balza all'indietro in un movimento inumano, allungando l'altra mano verso Zireael: la novizia si trova così costretta a evitare in qualche modo la raffica di artigli acuminati rivolta verso di lei! L'uomo è ancora troppo sconvolto per muoversi, ma se non altro il mostro sembra concentrato sul nemico più pericoloso al momento, quindi l'umano non è in pericolo diretto. RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle] - GingerAle - 28-10-2021 09:47 PM Spoiler (Click to View) Tutto l'entusiasmo possibile di una debuttante viene impresso in quel colpo, il suo primo colpo in assoluto verso uno yoma. Sente la lama affondare, lacerare pelle, muscoli, tendini e ossa. Sgorga sangue viola. Un qualcosa di terribile e allo stesso tempo gratificante, che la fa rabbrividire di paura e piacere insieme. Non analizza la propria reazione a questa nuova esperienza, forse lo farà a tempo debito se sopravvivrà per ricordarlo e rifletterci. I piedi toccano di nuovo terra con un tonfo e la spada si abbassa, seguendo la traiettoria, poi torna in posizione di guardia, o meglio cerca di farlo nel tentativo istintivo di prevenire una eventuale reazione della creatura ferita, la quale sfodera poderosi artigli in cerca di vendetta. La Novizia quindi cerca di compiere un ampio balzo all'indietro onde sfruttare la sua agilità inumana e la propria leggera costituzione, con l'ampia lama della spada che dovrebbe farle da scudo, parando quel colpo ponendosi davanti a lei ed in traiettoria con la zampata in arrivo, nel tentativo di deviarla. Emette un flebile rantolo dovuto allo sforzo di compiere un movimento tanto repentino. Solo qualora riuscisse ad evitare il contrattacco del mostro la sua azione di difesa si trasformerebbe in una ulteriore mossa offensiva. La lama che le avrebbe fatto da scudo andrebbe a ruotare con un movimento del polso sinistro proprio verso l'arto proteso dello Yoma che ha cercato di graffiarla, tentando di mozzarne la mano artigliata. Le gambe si piegano leggermente per assicurarle la stabilità necessaria a compiere quel movimento tentato, ma restano pronte a scattare per ulteriori mosse. Tutta la sua figura è un fascio di muscoli e nervi percorsi come da tante scosse elettriche, è l'adrenalina, ma la sua mente non lo ha razionalizzato, non ci sono pensieri concreti nella sua testa, c'è una danza di sangue e morte. «Che cosa fai ancora qui? Vuoi che mangi pure le tue budella? FUORI!» Ruggisce quelle parole in modo ben poco femmineo. A questo punto è talmente presa dal combattimento da abbandonare i convenevoli con l'uomo, per esortarlo di nuovo ad abbandonare l'abitazione e mettersi in salvo, ma non perde di vista mai e poi mai lo yoma fintanto che a livello uditivo può percepire i movimenti dell'uomo attonito. Citazione:Yoki utilizzato: 0% RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle] - Narratore - 01-11-2021 02:21 AM Zireael, che ha seguito bene le lezioni ricevute a Staph, è pronta ad alzare la guardia non appena inferto un colpo non letale... forse sarebbe stato meglio uccidere lo Yoma immediatamente, ma se non altro non è stata ridotta a un colabrodo grazie alla rapida reazione che mette un grosso pezzo di metallo tra il suo torace e gli artigli dell'essere. Difficile però arrivare a recidere molto ora che la distanza tra novizia e mostro è cresciuta parecchio, e bisogna aggiungere che nonostante la parata sia stata efficace non è stata facile: c'è un momento in cui i due sfidanti si confrontano, riprendendo posizione, e ciò permette di udire i passi concitati dell'uomo che se la dà a gambe. Poi... è il turno dello Yoma, che compie un balzo verso la finestra più vicina, spalancandola facilmente dall'interno per lanciarsi oltre, sperando di sorprendere Zireael con il movimento non diretto verso di lei. RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle] - GingerAle - 01-11-2021 11:17 AM Spoiler (Click to View) La reazione difensiva della Novizia va a buon fine, seppure con molta fatica, quella d'attacco decisamente no. L'inesperienza fa calcolare male le distanze e non è possibile dalla sua posizione colpire quel mostro. Emette un debole sbuffo e i due sfidanti vanno in stallo, almeno per un attimo, in cui si fissano cercando di capire quale sarà la prossima mossa dell'altro e cosa convenga fare di più. La Percezione continua a monitorare il mostro. Intanto l'umano se l'è data a gambe e questo la fanciulla lo sente dai passi che si allontanano, recuperando un minimo di serenità su quel fronte. Torna in posizione di guardia, con i muscoli delle braccia pronti ad assecondare gli attacchi eventuali dello yoma nel tentativo di parare e poi colpire. Ma non va così. Quello aumenta le distanze dalla Novizia e cerca di scappare dalla finestra! «Che maledetto figlio di pu-» Ringhia, senza nemmeno finire la frase, perché piuttosto si slancia in avanti nel tentativo di essere più rapida del mostro e colpirlo mentre salta dalla finestra. Onde assicurarsi un minimo di margine di successo di questa sua intenzione, ricorrerebbe ad una scintilla di energia demoniaca insita in lei. Oggi deve mettere alla prova tutte le sue capacità, alcune non le conosce ancora del tutto ed è il momento di colmare queste lacune. In pochi istanti il colore degli occhi muterebbe da argento a oro, mentre la pupilla si assottiglierebbe, conferendo loro una spiccata somiglianza con quelli del proprio nemico. Solleverebbe la spada davanti a sé e, come un ariete, cercherebbe di sfondargli l'addome trapassandolo da parte a parte, infilzandolo come uno spiedo: o almeno questo quello che lei spera di ottenere. Un movimento privo di fronzoli e rozzo perché non ha molto tempo per agire e vorrebbe essere drastica. Sfrutterebbe la velocità guadagnata col proprio slancio per colpire con forza la bestia tanto odiata. Citazione:Yoki utilizzato: 10%|1/10 PL RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle] - Narratore - 03-11-2021 08:23 PM Zireael ha sempre contato più sulla sua agilità e velocità che sulla forza bruta, e questo le permette - con una spintarella da parte del suo lato demoniaco - di raggiungere il bersaglio prima che riesca a sfuggirle. D'altro canto, un minimo di forza bruta è utile quando si cerca di trapassare la pellaccia dura di uno Yoma... la punta della spada arriva a segno, ma non va abbastanza lontano prima che l'essere riesca a disimpegnare e spingersi fino al tetto. La buona notizia è che questo è pur sempre il secondo punto a favore della novizia, contro zero del suo avversario. La cattiva è che ora lo Yoma è in una posizione di vantaggio e Zireael dovrà farsi venire in mente un piano alla svelta prima che si eclissi. Preferibilmente uno che non preveda di farla finire infilzata a sua volta.... RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle] - GingerAle - 03-11-2021 10:20 PM Spoiler (Click to View) È sempre stata una delle più veloci e agili, certo questo sì, e a Staph ha imparato subito a difendersi da quelle più grosse e a mettersi pure sotto la sabbia, qualora potesse tenerla viva un giorno in più, almeno metaforicamente parlando. Ma adesso servono i muscoli che lei ha sviluppato un po' meno, rispetto agli standard delle sue consorelle. Tutta l'euforia generata pure dallo Yoki liberato, sebbene in minima quantità, scoppia come un palloncino non appena lei si ritrova a punzecchiare lo yoma con la punta della spada. Ha un'espressione a dir poco ridicola, con gli occhi dorati sgranati e la bocca allo stesso tempo dischiusa. «Eh… porcaccia miseria.» Esala quell'esclamazione alla fine della corsa che l'ha portata vicino la finestra da cui il mostro ha cercato la fuga. "Pensapensapensapensa. Sono calmissima, io ho tutti i mezzi per fermarlo ed un cervello più evoluto del suo. Spero, cioè." Seguendo questa sua convinzione che lo yoma possa avere penuria di materia grigia rispetto a una Novizia si sfila il mantello rapidamente. Ha sentito il mostro salire in direzione del tetto, magari potrebbe aspettarsi che lei gli si lanci all'inseguimento passando per la medesima finestra, quindi perché non cercare di tendergli un piccolo tranello? Sistema il mantello sulla spada che sostiene con entrambe le mani, con le braccia distese, facendolo guizzare verso l'esterno della finestra, mentre lei resta nascosta a lato, per attirare l'attenzione del mostro ed eventualmente spingerlo a compiere qualche mossa, credendola ignara di un eventuale attacco da parte sua. Come se la Novizia si stesse chiedendo dove sia finito. Fingersi una rimbambita incauta, insomma, questo il piano, per ora. Non ha ancora soppresso quella scintilla di Yoki considerando che potrebbe aver bisogno di aumentarne la portata, a dipesa di quello che succederà, e per avere uno scarto di rapidità in più per reagire allo yoma, sempre se ci cascherà. Citazione:Yoki utilizzato: 10%|2/10 PL RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle] - Narratore - 05-11-2021 09:51 PM Pensando rapidamente, Zireael tenta di trarre in inganno il suo avversario con una sorta di bambola improvvisata. Il trucco sembra funzionare, perché dopo pochi secondi una pioggia di artigli si abbatte sul mantello, riducendolo in brandelli ma anche indicando alla novizia che lo Yoma le stava tendendo una trappola piuttosto di concentrarsi sulla fuga. Dato che la creatura è priva dell'altro braccio, forse ora la ragazza potrà sfruttare quei pochi preziosi secondi che serviranno a ritrarre le dita per raggiungere la preda... sempre ovviamente che non abbia un'altra brillante idea. Dopotutto, sembra essere specializzata nel trovare soluzioni un po' fuori dal comune. RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle] - GingerAle - 05-11-2021 10:44 PM Spoiler (Click to View) Forse le piccolette sono più creative perché devono sopperire in qualche modo alla mancanza di altro, o forse ha recepito gli insegnamenti di Staph a modo molto… suo. Comunque, pare che lo 'spaventaYoma' abbia in qualche modo avuto successo. In un brevissimo frangente gli artigli del mostro si abbattono sul mantello riducendolo a brandelli sotto i suoi occhi ancora dorati e molto simili a quelli del nemico che sta affrontando. "Eh caro mio, da oggi si ribalta la piramide della catena alimentare. Ti piace essere preda e non più predatore? Che schif- cioè, mica lo voglio mangiare però." Sta zitta e non fiata, manco per sbaglio, si impone di non cedere e di continuare a pensare lucidamente, e poi ha di nuovo pochissimo tempo per elaborare una contromossa. Tuttavia una leggera tremarella alle gambe ce l'ha, all'idea che avrebbe potuto esserci lei al posto del mantello, che sotto l'attacco del mostro si sfila via dalla spada, la quale torna visibile e allo scoperto, bella scintillante e macchiata di un po' di sangue violaceo. Il fatto che il mostro abbia attaccato il fantoccio, però, le da conferma che esso non ha ancora intenzione di fuggire, ma vuole stanarla a sua volta. Stavolta mette in gioco più muscoli, o meglio, va a incrementarne la forza aumentando ancora un poco il flusso di energia demoniaca. Cosa che le fa accapponare la pelle delle braccia e della schiena. Ne è al tempo stesso sia affascinata che debitamente intimorita, soprattutto perché non ha ancora ben chiari i propri limiti e la portata di quel potere che le hanno impiantato nella carne. Stavolta a mutare è qualcosa di più: il viso nella sua interezza assume tratti più mostruosi con numerose vene in rilievo e la dentatura si affila. "Ora." Mentre succede questo lei si muove, sfruttando quel guizzo di Yoki in più per saltare proprio mentre il mostro si ritrae, quindi con rapidità, per coglierlo alla sprovvista. Vuole provare ad accedere sul tetto e colpire il mostro, ben memore delle acrobazie di poc'anzi. La mano libera, cioè la destra, si protende assieme al braccio per afferrare le tegole sopra la finestra, che vorrebbe raggiungere accompagnando quel movimento con un salto in cui imprimerebbe tutta la forza e l'agilità necessaria per issarsi al livello dello Yoma. Il braccio sinistro armato di spada si protenderebbe davanti a sé per direzionare quella spinta verso il tetto e incrociare sul suo cammino l'addome del mostro lì appollaiato, che proverebbe nuovamente a trafiggere dal basso verso l'alto, per sventrarlo, a giudicare da come vorrebbe vibrare quel colpo, o almeno beccarlo con la lama affilata. Citazione:Yoki utilizzato: 30%|3,5/10 PL RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle] - Narratore - 08-11-2021 08:11 PM Zireael non ha un piano particolarmente complesso, ma d'altro canto quando si ha così poco tempo è meglio stare sul semplice. Affidandosi alla propria agilità e a una per lei generosa quantità di Yoki, la novizia si spinge fino al tetto a una velocità impressionante, che non dà allo Yoma il tempo di reagire. Pochi secondi dopo, la creatura si trova impalata alle tegole del tetto da un'enorme spada, trafitta all'altezza del plesso solare. Per quanto scalpiti, non ha molte probabilità di liberarsi. La ragazza però deve stare attenta alla mano di cui il demone ancora dispone: un passo falso qui potrebbe ancora esserle fatale. E c'è da dire che non è molto stabile sui suoi piedi, al momento. RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle] - GingerAle - 10-11-2021 10:07 PM Spoiler (Click to View) Per il suo livello di esperienza la quantità di Yoki liberata è più che sufficiente, la prudenza che fa parte di lei da quando è nata fa sì che non le venga in mente di esagerare, anzi a dirla tutta deve pensare a come proseguire quell'azione intrapresa. La spada che ha trafitto lo Yoma infilzandolo sulle tegole del tetto sembra luccicare ancora di più con tutto quel sangue violaceo, davanti agli occhi dorati della Novizia che ormai ha un aspetto alquanto mostruoso. Usando l'arma come perno (e quindi il corpo dello Yoma impalato) cerca stabilità sulle tegole in modo da riprendere l'equilibrio che inevitabilmente rischierebbe di perdere a breve, dopo quella rocambolesca salita. Ansima e percepisce lo sforzo sia fisico che mentale nel protrarsi di quella lotta per la vita, la sua o quella dello Yoma. Le iridi innaturalmente dorate si spostano lungo la figura intera del mostro tenendone d'occhio i movimenti onde prevenirne atti per lei nocivi, così come al contempo la Percezione è sempre attiva sul mostro. La sinistra dunque ancora impugna saldamente la spada colossale, mentre le gambe cercano di tenere la Novizia salda ed in equilibrio, bilanciando il corpo con il bacino ed i muscoli tesi delle cosce, aiutandosi anche con la posizione dei piedi che tenta di appoggiare in modo più sicuro, spostandoli in obliquo come si farebbe in una discesa ripida. Una gamba però, la destra, una volta (e se) riacquistato sufficiente equilibrio, vorrebbe sollevarsi per schiacciare con il piede la mano dello Yoma a livello delle dita con tutta la forza di cui dispone al momento, con l'intento di metterla fuori uso, spezzarla, insomma, mentre la spada cercherebbe di usarla per compiere un movimento lineare, come se volesse tagliare parzialmente in due il mostro, partendo dal punto in cui è conficcata la lama fino alla testa, parte che dovrebbe essere la più vulnerabile e vitale per lo Yoma. La posizione sul tetto, unita all'urgenza di compiere un'ulteriore mossa che possa evitare di sbilanciarla troppo, più la zampa dello Yoma da tenere a bada, la fanno propendere per questa soluzione. Sollevare del tutto la spada, a suo parere, la esporrebbe ad un attacco del mostro nel tempo che impiegherebbe per sfilarla dal suo addome e vibrare poi il colpo, così non dovrebbe estrarla ma condurla in perpendicolare rispetto al tetto, lungo il corpo mostruoso. Cerca di compiere quei movimenti con rapidità e decisione e impegnando tutta la forza che il suo Yoki può darle. I pensieri nella sua testa sono rarefatti al momento, c'è solo la determinazione di tentare ciò che sta per fare e calibrarlo al meglio. Citazione:Yoki utilizzato: 30%|5/10 PL RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle] - Narratore - 12-11-2021 12:39 AM Praticamente a cavalcioni dello Yoma, con un piede a bloccarne gli artigli, Zireael deve apparire come un torreggiante giustiziere alla creatura, che viene lentamente sventrata in un'ironica parodia di ciò che ha fatto alle sue vittime. La novizia si rende presto conto che non sarà necessario arrivare alla testa: il mostro giace senza vita in un lago del suo stesso sangue viola prima che la spada tocchi lo sterno. La sua aura si spegne, e lei rimane lì, vittoriosa e addirittura illesa anche se indubbiamente provata dal combattimento. La sua missione è compiuta... giusto? RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle] - GingerAle - 12-11-2021 02:08 PM Spoiler (Click to View) Prima che la spada possa andare oltre e dividere in due la testa dello Yoma, la Novizia si rende conto che è bello che morto. Le sfugge un piccolo grido, alquanto ridicolo, breve e strozzato, reso meno acuto di quanto sarebbe naturalmente per via del suo aspetto mutato in quello di un mostro a sua volta. Sgrana gli occhi dorati e un tremore che man mano si fa più visibile pervade tutto il suo corpo, come se finalmente si lasciasse andare a tutta la paura che ha dovuto reprimere, alla stanchezza, all'emozione. All'improvviso sente dolori ai muscoli che durante lo scontro non percepiva, a causa dell'adrenalina e perché era concentratissima sul combattimento. "Pensavo di non avere speranza, di essere troppo debole rispetto alle altre. Sono stata fortunata oppure è merito mio?" Le cedono pure le ginocchia e per qualche momento se ne sta così, appesa alla spada che ha ancora conficcato nel mostro a ciondolarsi come una bambina spaventata, che più non è. Il sangue viola è una visione che sembra farle più male che bene al momento, l'odore e quella vista la riportano indietro di qualche anno, al trauma subito che si manifesta tutto adesso, violento come un pugno in faccia. Se avesse bisogno di cibo con la frequenza di un umano andrebbe a vomitare, ma il suo stomaco è ormai vuoto, a parte lo spuntino del viaggio non ha messo altro in corpo, però qualcosa di simile alla nausea le fa storcere le labbra in una smorfia. "In ogni caso è andata. Adesso devo tornare dal vecchio e dirgli che la faccenda è sistemata." Si ricompone dopo un paio di minuti che a lei sembrano un'eternità, durante i quali la Percezione torna latente e azzera lentamente la quantità di Yoki liberata fino ad ora, in un processo graduale e non immediato. Fa un bel respiro, si toglie dalla faccia quell'aria confusa e spaurita di chi ha combattuto e ucciso per la prima volta e si alza, un poco traballante. Sfila via la spada dal corpo del mostro e gli taglia la testa con un gesto secco. Quel tonfo ed il rumore metallico della lama sulle tegole sembra risvegliarla, quantomeno. Calcia il corpo o quel che ne resta giù dal tetto con un gesto sprezzante, affinché possa rotolare giù, un po' come se volesse calciare anche la causa dei suoi incubi e paure che oggi ha imparato ad affrontare. Infine scenderebbe cautamente dal tetto col suo trofeo. Una volta riuscita a tornare al suo aspetto originario e ad azzerare lo Yoki rilasciato, controllerebbe prima con una rapida occhiata i dintorni dell'abitazione, per capire se l'umano sia ancora nei paraggi, altrimenti andrebbe verso la casa di Bert, per dargli la notizia sperata, con la testa dello Yoma sotto il braccio destro e la spada abbassata nella sinistra. Nel fare tutte queste cose si sarebbe calmata, imponendosi una facciata di contegno, seppure gli occhi appaiano velati da una patina di stanchezza. 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