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QUEST Il Mercante di Lido [GioRix] - Versione stampabile

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RE: Il Mercante di Lido [GioRix] - Narratore - 03-09-2018 12:57 PM

L'atteggiamento cauto e minaccioso di Triela, unito al suo essere chiaramente in piena salute - per quanto un po' stanca dopo l'odissea appena superata - mise rapidamente sul chi vive le iene, che essendo animali spazzini per natura non erano particolarmente interessate a una caccia difficile. Non ci volle molto a dissuaderle dal tentare un attacco, anche se la ragazza avrebbe dovuto guardarsi bene dall'abbassare la guardia: le belve continuarono a seguirla, mantenendo le distanze, nel caso ci fosse un'occasione. Nel frattempo, la guerriera si era portata più vicino al lago, circondato da alberi che sicuramente avrebbero retto il suo peso, per quanto piegati dal forte vento incanalato attraverso gli spazi tra l'uno e l'altro. Era comunque un'ottima posizione difensiva, e infatti le iene non la seguirono oltre, preferendo aspettare che ne uscisse: la forza del loro numero sarebbe stata annullata in quegli spazi relativamente angusti. Triela aveva quindi tempo per ragionare su come muoversi: l'oasi non sembrava troppo grande, quindi esplorare le rive del lago non le avrebbe portato via troppo tempo. Tuttavia, non pareva neanche esserci alcun fiore d'interesse, almeno per quanto potesse vedere al momento: le uniche forme di vita vegetale erano gli alberi, che non parevano avere fiori. Che fosse semplicemente arrivata al momento sbagliato?


RE: Il Mercante di Lido [GioRix] - GioRix - 21-09-2018 12:16 AM

Sembra che non abbiano intenzione di seguirmi.
Pensò Triela, tirando un sospiro di sollievo.
Per il momento, se mi tengo vicino al lago dovrei essere al sicuro. Immagino che potrei arrampicarmi su uno di questi alberi per farmi una dormita.

La ragazza si guardò in giro per qualche istante, in cerca di qualcosa che balzasse all'occhio.

Non sembrano esserci dei fiori. A questo punto immagino fosse solo una leggenda. Beh, vale la pena circumnavigare lo specchio d'acqua, per controllare. Nel frattempo potrei anche esaminare gli alberi, per cercare il migliore su cui provare a dormire. MI serviranno anche dei sassi da por lanciare contro le iene. Certo, è improbabile trovarli in un deserto come questo, ma potrei anche essere fortunata. In fondo, ci sarà pur un limite alla mia sfiga giornaliera no?

La guerriera s'incamminò circospetta, muovendosi in circolo lungo la riva. Se l'acqua avesse avuto un aspetto sufficientemente sano, Triela avrebbe anche bevuto cautamente qualche sorso dalle mani a coppa. Mentre osservava i dintorni in cerca dei suoi ormai tre obiettivi, si mise nuovamente a riflettere.

Quella spada mi incuriosisce parecchio, ad ogni modo. Non sembra essere sporca di sangue essicato, perciò potrei escludere un combattimento. Tuttavia il fatto che fosse abbandonata così  è parecchio strano. Forse la mia compagna si è incautamente allontanata dalla sua arma, e venendo poi assalita dalle iene è stata costretta a scappare abbandonandola qui. Oppure potrebbe aver deciso di liberarsi dal peso, ritenendo più semplice sfuggire in una condizione alleggerita.
MI paiono entrambe ipotesi abbastanza improbabili, ma per ora non credo ci sia di meglio. Non sono riuscita a vederla il simbolo sulla spada, e questa è una mancanza a cui devo ovviare. Probabilmente non lo riconoscerò, ma se non altro alla sede potranno identificare la sua padrona. In effetti, se possibile vorrei recuperarla. Potrebbe anche rivelarsi un'ottima arma contro le iene. Lanciare la spada contro una di esse, senza perdere la mia arma e quindi rimanendo comunque con una certa difesa, per poi andare a recuperarla e ripetere la cosa fino a quando le bestie saranno tutte morte o scappate. Non sembra male come idea, nel caso l'idea dei sassi si rivelasse impraticabile ripiegherò su questa.

Una cosa era certa: terminato il suo giro, se non avesse trovato traccia dei fiori, si sarebbe arrampicata su uno degli alberi, sia per riposare che per poter osservare la situazione da una posizione più elevata.


Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Stanca per il lungo viaggio.
Stato Psicologico: Circospetta, decide di controllare la zona e di riposarsi su un albero.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva). Coordinazione Straordinaria (+3 al comando su sé stessi, solo in combattimento).
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RE: Il Mercante di Lido [GioRix] - Narratore - 23-09-2018 08:53 PM

Che quella di Triela fosse sfortuna o semplice mancanza di cautela, fatto sta che era giunta al termine lì tra gli alberi: per quanto il forte vento ogni tanto le desse qualche fastidio, la guerriera non ebbe alcun problema a individuare un albero adatto a farle da branda, una manciata di sassi da usare come armi da lancio e... sì, fiori. O meglio, foglie che a un esame neanche troppo attento si rivelarono appartenere a un qualche fiore... che però era stato rimosso, quasi sicuramente da mani umane... o Yoma. C'erano alcuni petali sparsi, forse risultato di una raccolta poco attenta, ma non erano presenti fiori intatti: evidentemente chiunque li avesse estratti dal terreno - crescevano a contatto con l'acqua - doveva volerli parecchio, e forse anche in fretta. Dopo essersi rinfrescata con l'acqua - assolutamente potabile - dell'oasi, la ragazza aveva ora qualcos'altro a cui pensare... ma forse sarebbe stato meglio farlo la mattina seguente, a mente fresca?

Citazione:Mi rendo conto che fare un post solo per dirmi "ok, allora dormo" potrebbe essere superfluo, ma preferisco darti la scelta. A seconda di cosa decidi di fare, potrei velocizzare un po' il prossimo post per mettermi in pari.



RE: Il Mercante di Lido [GioRix] - GioRix - 23-09-2018 11:29 PM

Triela raccolse una manciata dei petali sparsi sul terreno, assieme a qualche sasso. Si arrampicò sull'albero, cercando di posizionare la spada e le pietre in modo che, per qualsiasi evenienza, fossero pronte per essere utilizzate.
Trovata una postura per quanto possibile comoda, la ragazza si mise ad esaminare i petali. Oltre a ricavarne informazioni estetiche, avrebbe voluto tentare di capire se e quanto fossero secchi, in modo da stimare il tempo passato dalla raccolta. Inoltre provò a percepire tracce di yoki, così da poter capire se chi avesse strappato i fiori fosse o no la sua preda.

Tratte le dovute conclusioni, se non vi fossero stati imprevisti si sarebbe coricata.


Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Stanca per il lungo viaggio.
Stato Psicologico: Concentrata sul fiore.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Attiva sul fiore mentre lo esamina, altrimenti passiva). Coordinazione Straordinaria (+3 al comando su sé stessi, solo in combattimento).
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RE: Il Mercante di Lido [GioRix] - Narratore - 24-09-2018 08:52 PM

Ottenuta una posizione sicura, Triela si poté concentrare sui petali: per prima cosa scoprì che sì, emanavano Yoki. La traccia era molto debole e a causa della sua stanchezza non se n'era accorta prima, ma era indubbia e sembrava corrispondere a quella trovata sui tessuti a Lido. Tuttavia, i petali non erano affatto blu: erano piccoli ma oblunghi e sottili, di colore vagamente rosato. Esaminandoli attentamente, la ragazza poté intuire che il fiore vero e proprio dovesse essere rosso, forse con una sfumatura verso il bianco man mano che ci si allontanava dal centro. Ormai, però, il colore era piuttosto sbiadito: peculiare che non fossero completamente rinsecchiti, dopo quelli che dovevano essere stati diversi giorni ormai da quand'erano stati toccati. Forse, in fondo, qualche proprietà ce l'avevano.
In breve, Triela ottenne diverse informazioni: i fiori erano rosati, non blu; emanavano Yoki molto flebile che pareva avere la stessa origine di quello che aveva già Percepito a Lido; dovevano essere stati raccolti almeno alcuni giorni prima, ma non erano rinsecchiti normalmente quindi non era facile stabilire un tempo esatto. Infine, erano sicuramente molto rari: in quell'oasi ce n'erano appena a sufficienza per formare un mazzetto, e se crescevano solo lì procurarseli doveva essere veramente arduo. Insomma, non c'era da sorprendersi che fossero nate leggende al riguardo.

Quali che fossero le conclusioni tratte dalla guerriera a partire da tali informazioni, aveva bisogno di riposo e l'albero che si era trovata le offrì protezione più che sufficiente per una buona nottata di sonno. Una volta svegliatasi, fresca e attiva, avrebbe dovuto trovare un modo per tornare indietro... possibilmente senza doversi fare largo tra le iene e la tempesta di sabbia.


RE: Il Mercante di Lido [GioRix] - GioRix - 27-09-2018 08:34 PM

Accomodatasi sull'albero, Triela si mise a riflettere su quanto scoperto.

Lo yoki emanato da questi fiori sembra combaciare con quello che ho sentito a Lido, perciò direi che ci siamo. Il problema è che se lo yoma è uscito vivo da questo deserto non credo di avere modo di rintracciarlo. Potrebbe essere tornato a lido, come del resto potrebbe invece essere andato ovunque. Non mi è ben chiaro però perché abbia lasciato dei petali sparsi qua e là, vista la rarità del fiore. Potrei supporre che fosse di fretta, disattento, o che semplicemente gli interessasse recuperarne una buona quantità senza badare troppo alla precisione. Oppure ancora, la parte importante del fiore potrebbero non essere i petali. Ad ogni modo, sembra riuscire a conservarsi abbastanza bene. Forse contiene molti zuccheri... visto il corpo di noi guerriere, se anche il petalo fosse velenoso non dovrebbero esserci troppi problemi a verificare. Inoltre c'è anche la teoria secondo cui potrebbe curare gli yoma, quindi c'è la possibilità che interferisca in qualche modo con lo yoki. Anche se fosse, direi che è quasi sicuro che una quantità molto ridotta avrebbe un effetto effimero, perciò in ogni caso entro qualche ora qualsiasi effetto nocivo dovrebbe scomparire.
Durante il viaggio di ritorno dovrò decisamente assaggiarlo.
Una volta recuperata la spada dovrò anche comparare le tracce di yoki, anche se dubito appartengano alla medesima persona. Inoltre, con la luce del giorno vorrei provare a cercare altri fiori, oppure delle loro sementi.

Accantonando le sue preoccupazioni, quella sera la ragazza si addormentò osservando un nuovo cielo stellato.


La mattina seguente i primi raggi del sole destarono Triela da suo sonno, ormai non più tanto vigile vista la tranquillità del luogo che la aveva ospitata fino a poco tempo prima.
Stiracchiatasi e accertatasi che fosse tutto al suo posto, la guerriera si issò sull'albero in modo da osservare i dintorni. In particolare le interessavano i movimenti delle iene, la posizione della spada ed eventuali fiori che la luce mattutina potesse rivelarle, oltre ad ovvi corpi estranei che si era persa il giorno precedente.


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Stato Fisico: Fresca come una rosa.
Stato Psicologico: Riflette sulle scoperte e la mattina osserva i dintorni per preparare un piano d'azione.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva). Coordinazione Straordinaria (+3 al comando su sé stessi, solo in combattimento).
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RE: Il Mercante di Lido [GioRix] - Narratore - 30-09-2018 03:10 PM

Fresca e riposata, Triela sfuttò la posizione di vantaggio assicuratale dall'albero per dare un'occhiata in giro prima di scendere. Le iene erano ancora all'esterno dell'oasi vera e propria, anche se ovviamente si erano spostate rispetto a dove se le ricordava. C'era la possibilità che la attaccassero una volta in campo aperto, ma si erano chiaramente rese conto di avere a che fare con un'avversaria per niente facile e forse sarebbe bastato tenerle d'occhio. Purtroppo non c'erano tracce di altri fiori, nemmeno di rimasugli: un'esplorazione da terra avrebbe potuto sortire risultati migliori, ma la ragazza dovette avere l'impressione che non sarebbe servito a molto comunque. Dalla sua posizione, il bagliore della spada era ancora vagamente visibile in lontananza, non troppo vicino alle iene ma neanche proprio dalla parte opposta. Al di là di queste osservazioni, la guerriera poté notare che la tempesta stava virando in modo da lasciare un'apertura nella zona delle iene, e si muoveva verso la spada: sarebbe stato lecito concludere che gli animali tentassero di assecondare il movimento del fenomeno atmosferico, ma con un tempismo adeguato avrebbe potuto evitarli. L'alternativa più ovvia era tentare di aggirarli facendo il giro largo. Nessun'altra forma di vita in vista, né elementi degni di particolare attenzione che non aveva notato il giorno prima: l'oasi era piuttosto anonima, in realtà, eccezion fatta per la conformazione degli alberi e il rarissimo fiore che cresceva lì.


RE: Il Mercante di Lido [GioRix] - GioRix - 30-09-2018 10:44 PM

Sembra che non ci sia molto altro da fare qui. Non vedo altri fiori, quindi direi che sarà meglio uscire rapidamente da questo posto.
Per prima cosa, dovrò avvicinarmi alla spada e recuperarla. Da lì sarà il caso di deviare verso la  zona in cui la tempesta è più debole. Meglio tenere d'occhio le iene, però. Se provassero ad avvicinarsi dopo che ho recuperato la spada potrei tentare una fuga, ma non sono sicura al 100% che la mia corsa sia più veloce della loro. Dopo una primo scatto valuterò se le distanze si saranno accorciate o allungante, e nella situazione peggiore mi fermerò a combattere dando le spalle alla tempesta. Potrei anche usare l'altra spada come riparo infilzandola nel terreno e combattendoci attorno.

La ragazza controllò che l'equipaggiamento fosse in buone condizioni, stringendo armatura e stivali in modo che fossero ben saldi e non le dessero problemi nel movimento. Ripiegò accuratamente anche il mantello, avendo paura sia di rovinarlo sia che le fosse d'intralcio in un eventuale combattimento, e infilò i petali nel pacco in modo che non cadessero. Preparò poi quante più pietre potesse portare con sé sotto braccio e, appurato di non aver lasciato nulla indietro, balzò giù dal ramo.
Dopo essere atterrata leggiadra sulla sabbia, andò rapidamente a prendere un ultimo sorso d'acqua, per poi incamminarsi cautamente verso la spada. Continuò a tenere d'occhio le iene, chiaramente, mantenendo stretta la presa su una delle pietre che aveva con sé. Per il momento non avrebbe portato la mano all'elsa, ritenendo più utile provare a sfiancare le bestie da lontano prima di combatterle.


Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Fresca come una rosa.
Stato Psicologico: Decisa ad uscire da quel luogo e recuperare la spada.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva). Coordinazione Straordinaria (+3 al comando su sé stessi, solo in combattimento).
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RE: Il Mercante di Lido [GioRix] - Narratore - 01-10-2018 07:54 AM

Assicuratasi di non essersi lasciata dietro nulla di fondamentale, Triela si incamminò verso la spada, seguendo il barbaglio metallico come poteva mentre teneva d'occhio i movimenti delle iene. Notando la ragazza, queste cominciarono a muoversi più cautamente, sempre seguendo la tempesta e quindi verso di lei ma sulla difensiva. La guerriera non ebbe problemi a raggiungere la sua meta prima di loro, tuttavia a quel punto il piccolo branco - una mezza dozzina di animali in tutto - si era avvicinato a una distanza che poteva essere considerata a portata di un lancio ben piazzato con uno dei sassi. Ciò voleva anche dire che in breve tempo la via di fuga sarebbe stata praticamente davanti a Triela, dato che la tempesta si era spostata rapidamente in quella direzione. Le iene, per il momento, parevano minacciose ma non esplicitamente aggressive: stavano cominciando ad allargare la formazione per circondarla, ma sempre tenendosi a debita distanza.


RE: Il Mercante di Lido [GioRix] - GioRix - 04-10-2018 12:02 AM

Raggiunta la spada Triela si chinò rapidamente ad afferrarne l'elsa, lasciando momentaneamente cadere la pietra che reggeva con la destra. Se fosse riuscita ad estrarla senza problemi l'avrebbe subito infilata nel supporto affianco alla propria. Poi, recuperato il sasso, la ragazza iniziò ad indietreggiare in direzione obliqua, in modo tale da avvicinarsi all'estremità della tempesta e allontanandosi allo stesso tempo dall'apertura.

Se ho ben capito come funziona, la zona di calma dovrebbe avvicinarsi pian piano alla mia posizione. Una volta che avrò le spalle coperte sarà più sicuro attendere che essa venga a me. Per ora preferirei non provocare le iene, ma se dovessero avvicinarsi ancora un poco dovrò iniziare a scagliare loro le pietre. Ad ogni modo, anche questo preferirei farlo una volta che sarò pronta ed in attesa. Oppure...
Triela fissò per qualche istante il muro di sabbia che le si stava lentamente avvicinando alle spalle.
Potrei tentare la fuga lì in mezzo. In teoria se mi ci buttassi ora non ci vorrebbe molto prima che la zona di calma mi raggiungesse. Potrei percorrere un piccolo tratto in quella direzione e poi sbucare alle spalle delle iene, evitandole totalmente. Se anche si dovessero accorgere di me a quel punto penso che potrei combattere in una sorta di tunnel a me più favorevole, visto che sarebbe per lo meno più difficile per loro accerchiarmi.
Tutto dipende da cosa faranno ora. Sono certa che se le provocassi mi inseguirebbero anche dentro la tempesta, ma se se ne stanno alla larga ancora per un po'... Direi che vale la pena provare, anche se probabilmente non avendo il mantello me ne pentirò quando dovrò togliere la sabbia da sotto i vestiti.

La smorfia che fece a quel pensiero decretò il suo piano d'azione.
Se le iene avessero provato ad avvicinarsi ancora o ad attaccarla prima che potesse raggiungere la tempesta avrebbe iniziato a lanciargli le pietre per coprirsi la ritirata, cercando di colpire per prime quelle che si stavano allargando per accerchiarla e quelle che in generale sembravano avvicinarsi più delle altre. Finite le munizioni avrebbe estratto l'arma e, conscia della propria velocità, sarebbe stata la prima ad attaccare, lanciandosi in una corsa per intercettare la iena più esterna al gruppo. Sperava così facendo di trovarsi poi davanti gli animali in una vaga linea che le avrebbe permesso di eliminarli uno ad uno.
Se, d'altro canto e come sperava, i suoi nemici non si fossero dimostrati avventati, una volta arrivata al limitare della tormenta vi si sarebbe infilata dentro. Sempre controllando di non essere seguita, e abbandonate le ormai inutili pietre, avrebbe tentato una lenta avanzata ortogonale all'occhio del ciclone. Certo, la sua strategia si basava sulla speranza che le bestie non fossero abbastanza intelligenti da capire che sarebbe sbucata di lì a poco alle loro spalle, nonché sull'ipotesi che il peso delle due spade fosse sufficiente a mantenerla ben ancorata a terra. Sarebbe stato un netto miglioramento rispetto all'andata, e con un po' di fortuna avrebbe controbilanciato l'assenza del mantello.



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Stato Fisico: Fresca come una rosa.
Stato Psicologico: Focalizzata sulle iene, pensa a come sfuggirgli senza rischiare troppo.
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RE: Il Mercante di Lido [GioRix] - Narratore - 05-10-2018 04:43 PM

Triela recuperò la spada abbandonata senza problemi, e dopo aver formulato un complesso piano d'azione si diresse verso la tempesta, senza dimenticare di tenere d'occhio le iene. Gli animali erano decisamente poco propensi a fare la prima mossa, pareva, ma in ogni caso la accerchiarono sfruttando il loro numero superiore e tenendosi fuori portata: certo, non potevano sapere a che distanza una guerriera sarebbe riuscita a tirare un sasso e probabilmente erano nel raggio d'azione di Triela, ma comunque non abbastanza vicine da costituire un immediato pericolo.
Ciò cambiò molto presto.
Improvvisamente, la ragazza inciampò su qualcosa. Dovendo muoversi in modo insolito e facendo più attenzione alle iene che a dove metteva i piedi, aveva urtato chissà che con il tallone e ora, complice la seconda spada che la sbilanciava, si trovava a cadere col sedere per terra. Gli animali ne approfittarono immediatamente, chiudendo le distanze alla svelta e rendendo qualsiasi tentativo di tenerli lontani con le pietre vano. Triela aveva ancora tempo di sguainare la spada, e fortunatamente per lei la tempesta impediva alle iene di arrivarle alle spalle, ma di certo non era una situazione ideale....


RE: Il Mercante di Lido [GioRix] - GioRix - 08-10-2018 08:20 PM

Merda!

Fu il pensiero di Triela quando sentì il tonfo delle natiche sulla sabbia. La situazione si era improvvisamente complicata, proprio quando la ragazza stava iniziando a pensare che la sfiga avesse finalmente perso interesse in lei.

Le pietre sono inutili, le iene ormai sono troppo eccitate per lasciarsi intimorire. Allo stesso modo, sarebbe inutile provare a fuggire nella tempesta. Dovrò ripiegare sull'altro piano, a quanto pare. Se non altro ho le spalle coperte.

Triela tentò di rialzarsi il più velocemente possibile, passando prima da una posizione accovacciata che le permettesse di sfilare la sua spada. Tempo permettendo avrebbe sfilato anche l'altra, infilzandola nel terreno in modo che le facesse da scudo su un fianco. Se le iene fossero state troppo vicine l'avrebbe semplicemente abbandonata o, nel caso peggiore, avrebbe dovuto tenerla sulla schiena rimanendone impacciata.

Vediamo, essendo animali quadrupedi è probabile che si avvicineranno al limite della mia portata prima di attaccare con un balzo. Forse potrei persino ingannare la loro percezione delle distanze nascondendo la lama alle mie spalle, parzialmente nascosta nella tempesta. Un fendente orizzontale obliquo, con partenza a rasoterra, dovrebbe permettermi di intercettarle al volo o, se si avvicineranno a portata prima di attaccare, potrei sgozzarle velocemente. Dopodiché balzerò di lato allontanandomi dalla posizione da cui provengono le iene, nell'area coperta dal fendente.

Con quel pensiero, la ragazza provò a prendere la posizione descritta, attendendo l'occasione di sferrare il suo attacco.


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Stato Fisico: Muscoli tesi per la battaglia imminente.
Stato Psicologico: Pronta a combattere.
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RE: Il Mercante di Lido [GioRix] - Narratore - 09-10-2018 07:12 PM

Nonostante fosse stata costretta a una decisione lampo, Triela non si lasciò intimorire e centrò al volo una iena mentre questa le saltava addosso, mandandola a ruzzolare per terra senza vita. Colta dunque l'occasione di uscire dall'accerchiamento con un balzo, la ragazza riuscì a riportare la situazione più o meno allo stato precedente: gli animali, subita una perdita quando si aspettavano una vittoria facile, tornarono immediatamente sulla difensiva, ma in compenso ora l'apertura nella tempesta era oltre le iene. La guerriera avrebbe dovuto aggirarle o affrontarle, a meno di non voler azzardare un attraversamento in un punto meno favorevole.


RE: Il Mercante di Lido [GioRix] - GioRix - 11-10-2018 07:40 PM

Mentre muoveva qualche passo all'indietro, Triela osservò con cautela le iene, le quali contro ogni sua previsione sembravano essersi nuovamente ritirate.

Ero sicura che una volta iniziato l'attacco non si sarebbero fermate, invece sembrano essere animali più furbi di quanto pensassi. O forse sono solo più facili da spaventare. Il problema ora è recuperare la spada. Temo che dovrò aspettare che le iene la sorpassino... A questo punto, sarà meglio tornare al centro e riorganizzarmi.

Con calma, e tenendo sempre d'occhio i movimenti delle iene, Triela si incamminò nuovamente verso l'albero.
Una volta arrivata, sempre che le iene non si sarebbero avvicinate nuovamente, si sarebbe arrampicata in una posizione sicura. Lì avrebbe ripreso in mano il mantello, svolgendolo e recuperando i petali, per poi infilarli al sicuro in una delle due vecchie calze che aveva con sé. Poi dopo aver impacchettato di nuovo le calze, avrebbe indossato nuovamente il mantello.

Perfetto, ora ci siamo. Non appena le iene e l'apertura avranno superato la spada di una distanza relativamente sicura, andrò a recuperarla. Dopodiché mi muoverò lungo la parete nel senso contrario alla zona di calma, così da andare ad incrociarla. Prima che le iene inizino ad avvicinarsi di nuovo mi tufferò nella tempesta come pensavo di fare prima, cercando di allontanarmi almeno un centinaio di metri prima che quel corridoio mi raggiunga.

Così facendo, la ragazza sperava di poter tenere d'occhio i movimenti delle iene senza dover camminare all'indietro come prima. Reduce dell'esperienza passata, avrebbe anche tenuto impugnata la spada dell'altra guerriera in modo da portare sulla schiena solo il peso familiare della propria lama.


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Stato Fisico: Rilassato.
Stato Psicologico: Sorpresa per il comportamento delle iene, pensa nuovamente a come aggirarle.
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RE: Il Mercante di Lido [GioRix] - Narratore - 13-10-2018 02:24 PM

Triela decise di fare dietro-front e riorganizzarsi prima di tentare un altro attraversamento. Le iene le permisero di tornare al suo albero, e dopo un po' persero interesse e tornarono a seguire la tempesta. Tutto come previsto. La guerriera si diresse dunque rapidamente a recuperare la spada misteriosa e poi si mosse in modo da incontrare il varco al secondo giro. Chiaramente nel frattempo la giornata aveva cominciato a volgere al pomeriggio, ma lei non aveva tutta questa fretta, giusto? Alla fine si trovò più o meno nella situazione di prima, solo che stavolta impugnava la seconda spada anziché un pugno di sassi... ed era pronta a muoversi al momento giusto. Con un balzo, si infilò nella tempesta poco prima dell'apertura, e nonostante avesse temuto per un momento di perdersi nel turbinio di sabbia riuscì a uscirne pressoché indenne dall'altra parte. Ovviamente, le iene non la inseguirono. Era libera! Ora non le restava altro da fare che decidere in che direzione muoversi.


RE: Il Mercante di Lido [GioRix] - GioRix - 15-10-2018 10:41 PM

Finalmente fuori!
Pensò la ragazza alzando il cappuccio e scrollandosi di dosso la sabbia.
Alla fine me la sono cavata senza danni. Dovrei aver recuperato ogni possibile indizio, perciò la mia ricerca è probabilmente ad un punto morto. Lo yoma ha diversi giorni di vantaggio su di me, e nel deserto le tracce spariscono troppo in fretta. Potrebbe essere andato in qualsiasi direzione, perciò sarebbe inutile cercarlo oltre. Direi che la cosa migliore che io possa fare ora è tornare a fare rapporto ai miei superiori; dopotutto la mia missione era fare luce sul mistero, non dare la caccia ad uno yoma.
Tuttavia, prima di incamminarmi...

La guerriera alzò la spada trovata nell'oasi, ed iniziò ad esaminarla. L'occhio le cadde innanzitutto vicino all'elsa, dove sapeva venivano incisi i simboli delle guerriere. Non che lei avesse una vasta conoscenza in merito, ma la possibilità che avesse visto anche solo per caso la proprietaria della claymore nei corridoi di Staph non era certo da ignorare. Cercò inoltre segni di sporco, sangue essiccato o graffi che potessero suggerire una qualche lotta, in modo da capire perché l'arma fosse stata abbandonata. Dopodiché, l'avrebbe fissata alla schiena.

Finito il suo esame, Triela avrebbe utilizzato il sole per cercare di orientarsi e tornare sulla strada che aveva abbandonato il giorno prima. Da lì sarebbe stato decisamente più semplice tracciare un cammino che la conducesse a Staph senza rischio di perdersi.


Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Rilassato.
Stato Psicologico: Incuriosita dalla spada, decide di tornare a Staph ritenendo inutili ulteriori ricerche.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva). Coordinazione Straordinaria (+3 al comando su sé stessi, solo in combattimento).
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RE: Il Mercante di Lido [GioRix] - Narratore - 16-10-2018 08:06 PM

Decidendo che non valeva la pena inseguire un fantasma che doveva ormai avere settimane di vantaggio su di lei, Triela preferì esaminare la spada che aveva trovato semisepolta nella sabbia dell'oasi Danzai. L'analisi rilevò che il simbolo... non c'era. Questo poteva voler dire solamente una cosa: l'arma apparteneva a una novizia. O era stata in qualche modo portata fin lì dall'armeria di Staph senza prima essere fornita di un simbolo caratteristico... il che era decisamente improbabile. Non c'erano tuttavia segni di lotta: l'unica cosa che ricopriva la spada era sabbia, e quella era ovunque nell'area. Incluse alcune parti di Triela in cui avrebbe preferito che non si fosse infilata. Non avendo trovato resti umani - o parzialmente tali - la guerriera poteva essere ottimista e pensare che la claymore fosse stata persa. Non proprio un evento comune, per quanto ne sapeva, ma possibile. Dopo aver stabilito ciò, la ragazza trovò senza troppi problemi un modo di tornare al Quartier Generale, anche se le ci volle più tempo del previsto a causa del punto di partenza insolito. In ogni caso, a Staph nessuno la aspettava, perciò ci mise ancora un po' a trovare l'Uomo in Nero che cercava: Duran apparve da un corridoio secondario dopo che un accolito era andato a chiamarlo. Pareva essere appena uscito dalla Biblioteca, o almeno questo suggeriva il tomo frettolosamente infilato sottobraccio.
Oh! Triela. Non ti aspettavo. Notizie riguardo la tua missione, suppongo?


RE: Il Mercante di Lido [GioRix] - GioRix - 18-10-2018 11:18 PM

Triela rimase dubbiosa riguardo a quanto scoperto sulla spada.

Se non ricordo male, Rashir aveva accennato a delle mie compagne che avevano intrapreso la ricerca del fiore. Possibile che fossero delle novizie, e che una di loro abbia perso la spada? Se, da come ho capito, erano un gruppo avrebbe però molto più senso aver trovato più armi... e cadaveri. Potrebbero essere state spaventate dalle iene ed essere fuggite abbandonando lì una delle claymore. In tal caso, i maestri dovrebbero saperne qualcosa. Bah, è inutile pensarci troppo ora, quando sarò a Staph chiederò informazioni.

Stringendosi nelle spalle, la guerriera s'incamminò verso casa. Fu un cammino lungo e solitario, cosa che per lo meno le diede modo di darsi una ripulita dalla sabbia vista l'assenza di qualsivoglia forma di vita che potesse guardarla. Il paesaggio monotono fu il suo unico compagno di viaggio, un amico che pareva ignorare la sua presenza e, di rimando, Triela ricambiava caldamente quell'atteggiamento.


Finalmente, dopo un lasso di tempo che il calore del deserto aveva reso vago ed effimero, la ragazza mise nuovamente piede tra le mura di Staph. Prima di entrare ebbe l'accortezza di ripiegare il mantello, che certamente non le sarebbe servito all'interno degli edifici.

Pare che non ci sia nessuno ad attendermi. Immagino che mi toccherà cercare il maestro... Duran, se non erro.
Pensò Triela, sforzandosi di ricordare il nome letto ormai svariati giorni prima sulla missiva arrivata in taverna.
Iniziò quindi a girovagare senza una meta precisa tra i familiari corridoi di pietra, chiedendo informazioni qua e là finché un accolito decise di avvertire il maestro della sua presenza.


Oh! Triela. Non ti aspettavo. Notizie riguardo la tua missione, suppongo?

Sissignore!
Disse Triela, facendo un saluto militare mentre l'occhio le cadeva di sfuggita sulla copertina del libro. Probabilmente era più abitudine che vera curiosità personale, ma la usa mente tentò comunque di registrare brevemente il titolo dell'opera.
Sono tornata a farvi rapporto. Se lo desiderate posso comunicarvelo direttamente qui, ma ho un paio di cose in cui sono incappata e che devo consegnarvi, quindi suggerisco di discuterne nel vostro ufficio, Maestro.
Concluse la guerriera osservando l'uomo in volto.


Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Rilassato.
Stato Psicologico: Ansiosa di fare rapporto.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva). Coordinazione Straordinaria (+3 al comando su sé stessi, solo in combattimento).
Punti Limite: 0/15



RE: Il Mercante di Lido [GioRix] - Narratore - 19-10-2018 09:08 PM

Per quanto fosse seminascosto dal braccio di Duran, il titolo del libro era facilmente deducibile: I Racconti Celestiali, di Aldiger di Florent. Una lettura non proprio leggera, da quanto Triela potesse capirne. In ogni caso, l'alto e snello accolito le sorrise vagamente e l'accompagnò verso una stanza più interna, dove avere un minimo di privacy.
Ti correggo, non sono ancora Maestro. Chiamami pure Duran. Allora, cos'hai scoperto?
Le chiese dopo aver chiuso la porta e appoggiato il libro su un tavolo, praticamente l'unico mobilio della stanza oltre a due sedie e uno scaffale vuoto. Evidentemente non era un vero e proprio ufficio, anzi, sembrava più uno sgabuzzino recentemente rimodellato... ma non faceva differenza, l'importante era parlare senza orecchie indiscrete, giusto?


RE: Il Mercante di Lido [GioRix] - GioRix - 22-10-2018 09:07 PM

Oh, perdoni la mia ignoranza in tal caso, signor Duran.
Disse la ragazza con un leggero cenno di scuse. Dopodiché, indifferente all'apparente austerità del luogo, iniziò a raccontare quanto scoperto.
Dunque, riguardo al mio rapporto...
A seguito della sua lettera iniziai ad indagare sui commercianti di Lido che più trattano con i nomadi. Iniziai da una sarta, e fingendo di essere interessata a comprare ho avuto modo di esaminare diversi tessuti. Per mia fortuna, uno di questi aveva una traccia di yoki.
Disse la ragazza, estraendo il mantello e mostrandolo all'uomo.
Nello specifico, questo tipo di tessuto. Ho potuto confermare che, come mi è stato riferito dalla sarta, viene spesso usato dai nomadi per il suo ottimo comportamento nel deserto. Ah, ho esaminato per scrupolo l'edificio, credendo inizialmente che lo yoki provenisse dal colorante blu, estratto da un fiore commerciato dai nomadi. Per farlo ho però dovuto firmare alcune carte in cui attesto l'assenza di yoma lì dentro, per lo meno al momento dell'ispezione. Spero che questo non causi alcun problema.
Disse Triela, facendo una breve pausa in modo che Duran potesse rispondere alla sua ultima affermazione.
Ad ogni modo.
Riprese la ragazza risistemando il mantello ed estraendo la calza con i petali.
La pista del colorante sembrava errata, così mi recai agli altri due venditori che mi erano stati indicati come i più importanti per il commercio coi nomadi. Pare che un uomo dallo strano comportamento, dalla descrizione simile a una delle poche persone che acquistarono il mantello, avesse comprato un'armatura e volesse accorparsi ad una carovana. Normalmente nessuno indosserebbe un'armatura in tali luoghi, e considerando che l'uomo in questione non ha comprato armi direi che la cosa era piuttosto sospetta. Combacia inoltre con quello che potrebbe essere utile ad uno yoma, dotato di armi naturali.
Il giorno seguente mi recai a parlare con un gruppo di nomadi. Fortuna volle che il loro capo ricordasse proprio l'uomo che stavo cercando. A quanto disse, era rimasto con loro per un certo periodo perché stava cercando una misteriosa oasi in cui si dice cresca un fiore con proprietà magiche. Questo fiore.
Concluse la ragazza rovesciando i petali sul tavolo.
Sfortunatamente, questo e tutto quanto ho trovato. La cosa sorprendente è che i petali di questo Danzai, così lo chiamano, non sembrano essere marciti nonostante lo yoma mi abbia preceduto di settimane, forse un mese intero. Emanano una debole traccia di yoki, quindi sono piuttosto certa fosse passato da lì. A meno che lo yoki non fosse delle mie compagne.
Aggiunse estraendo la spada priva di simbolo.
A quanto mi disse il nomade, alcune guerriere si sono recate in quel luogo tempo addietro, senza però mai tornare. Non ho trovato altro oltre a questa spada da novizia, quindi è possibile che in realtà siano tornate, ma questo immagino possa dirmelo lei. Ad ogni modo, le riconsegno questa.
Disse Triela appoggiando l'arma ad una parete.
Riguardo all'oasi, se lo desidera posso indicarle la locazione su una mappa. Raggiungerla dall'esterno è parecchio complicato, visto che una tempesta di sabbia perpetua le gira costantemente attorno. Io stessa probabilmente non ce l'avrei fatta se non fosse per il mantello che mi comprai a Lido. Tutta via dall'interno si può intuire che ci sia un percorso sicuro nella tempesta, che compie un giro attorno all'oasi. Basta quindi aspettare il suo arrivo e si può entrare ed uscire senza troppi problemi, a parte un branco di iene che bazzica da quelle parti.
Purtroppo, come avrà già intuito, le tracce si interrompevano in quel luogo. Non ho trovato il corpo, quindi probabilmente lo yoma è uscito da lì illeso, ma vista la quantità di tempo passata, e considerando che avrebbe potuto prendere qualsiasi direzione una volta uscito, ho preferito non sprecare tempo in ricerche infruttuose e recarmi qui a fare rapporto. Se lo riterrà opportuno riprenderò immediatamente l'inseguimento, anche se le possibilità di trovarlo ormai sono molto scarse. È molto più probabile che lo scoveremo a seguito di una richiesta di qualche città o villaggio, a mio parere.
Detto questo, c'è una cosa che mi incuriosisce. Tra le proprietà che questo fiore dovrebbe avere, secondo i nomadi, l'unica che pare legarsi agli yoma è la diceria secondo cui possa farli tornare umani. Quello che non mi spiego è perché un mostro vorrebbe ottenere un fiore che lo faccia tornare umano. In fondo, loro prendono semplicemente le sembianze degli umani, non lo sono mai stati davvero. Possibile che la coscienza di una delle vittime abbia in qualche modo preso controllo della bestia e stesse cercando disperatamente di tornare come prima? Ha mai sentito nulla del genere, signor Duran?
Chiese Triela sinceramente incuriosita da questa anomalia.


Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Rilassato.
Stato Psicologico: Concentrata sul fare rapporto, curiosa dello strano comportamento dello yoma.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva). Coordinazione Straordinaria (+3 al comando su sé stessi, solo in combattimento).
Punti Limite: 0/15