Non posso che quotare, avendo giocato a D3 fin dal lancio (15 Maggio 2012), tra legioni di giocatori che bestemmiavano in tutte le lingue del mondo per il famigerato Errore 37 (Server Occupati) che che rendeva impossibile giocare (essendo il titolo Blizzard un "always online" che richiede di essere sempre connessi al server per poter, appunto, giocare), e gli sconquassi del modello astacentrico che secondo me aveva (aveva perché lo hanno recentemente abolito) distrutto la giocabilità di Diablo 3 rendendolo estremamente frustrante a meno che non si fosse disposti a sganciare il contante (Dato che l'unico modo per trovare equipaggiamento figo per il proprio personaggio era comprarlo in asta, visto che la possibilità di dropparlo dai mostri uccisi era infinitesimale).

Io sono uno di quelli che ha apprezzato il titolo fin da subito, pur vedendone gli evidenti difetti. C'è da dire però che, come ricordava Majin, Patch dopo Patch dopo Patch Blizzard ha lavorato sodo per tentare di mettere una pezza alla disastrosa situazione iniziale, e con l'espansione Reaper of Souls (un acquisto obbligato, secondo me, dal momento che diversamente ci si ritrova a giocare un titolo "monco") ha sostanzialmente centrato l'obbiettivo, rendendo finalmente il gioco quello che sarebbe dovuto essere fin dal lancio di due anni fa. Ora, l'unica cosa che manca a Diablo 3 è una modalità PvP (o in alternativa, una robusta revisione della modalità Schermaglia) che fornisca un end game dando un senso al farming infinito (a che serve avere il Piggì più sbrilluccicoso, con addosso l'equipaggiamento più powa, se non puoi sfoggiarlo spaccando il deretano ai Piggì degli altri giocatori?), e poi, finalmente, questo gioco potrà definitivamente unirsi alla schiera degli altri capolavori targati Blizzard.