L'agguato [Victoria] - Versione stampabile +- ClaymoreGDR Forum - Gioco di Ruolo di CLAYMORE (https://www.claymoregdr.org) +-- Forum: Gioco di Ruolo di CLAYMORE (/Forum-Gioco-di-Ruolo-di-CLAYMORE) +--- Forum: TERRE DELL'EST (/Forum-TERRE-DELL-EST) +--- Discussione: L'agguato [Victoria] (/Thread-L-agguato-Victoria) Pagine: 1 2 |
L'agguato [Victoria] - Ufizu - 08-03-2016 09:32 PM Peter trascina Crystal lontano dall'arena e, una volta a distanza di sicurezza e in un luogo dove non possono essere disturbati, la sbatte contro un muro. Va bene, dolcezza. Ho detto che avevo una missione pronta per te, e non sono uno che parla a vanvera. Una delle nostre novizie era stata incaricata di mettersi sulle tracce di una ribelle. Pare che l'abbia trovata, ma anziché catturarla ha chiesto rinforzi. Nella sua lettera dice che la preda si è messa in combutta con degli umani e quindi rischia di diventare un problema. Qui entri in gioco tu: vai lì, aiuta la nostra recluta e sistema la ribelle. Il rapporto arriva dalla cittadina di Dea, due giorni a Sud di qui. Ti conviene sbrigarti, prima che si spostino. Ah, giusto: la nostra ragazza si chiama Sif. E' tutto. Ora vai, prima che cambi idea e ti rispedisca a far pratica. L'accolito se ne va arrancando sulle sue gambe tozze e lascia la guerriera con le informazioni appena ricevute. A quanto pare non le resta che recuperare la spada e mettersi in marcia.... Citazione:Puoi descrivere il viaggio fino all'entrata della città e le tue intenzioni su cosa fare una volta arrivata. Tieni presente l'ambientazione delle Terre dell'Est e che Dea è un borgo di medie dimensioni, e se hai bisogno di informazioni chiedi pure via MP. Grazie. RE: L'agguato [Victoria] - Victoria - 20-03-2016 01:34 PM Legenda: narrato parlato pensato parlato da altri Crystal seguì Peter all'interno della fortezza finché questi, del tutto all'improvviso, non la inchiodò al muro. La giovane serrò le labbra e allargò gli occhi per un solo attimo, per poi affilare lo sguardo. Maledizione, con gli Yoma era tutto più semplice, ma gli umani… gli umani non poteva percepirli. Riuscì, forse per fortuna o per buon senso, a frenare l'istinto di difendersi e sbatterlo a sua volta contro il muro opposto. Era proprio un nanetto fortunato, fortunato per le loro rispettive posizioni. Infastidita, ascoltò ciò che quell'orrido piccoletto aveva da dirle :-Va bene, dolcezza. Ho detto che avevo una missione pronta per te, e non sono uno che parla a vanvera. Una delle nostre novizie era stata incaricata di mettersi sulle tracce di una ribelle. Pare che l'abbia trovata, ma anziché catturarla ha chiesto rinforzi. Nella sua lettera dice che la preda si è messa in combutta con degli umani e quindi rischia di diventare un problema. Qui entri in gioco tu: vai lì, aiuta la nostra recluta e sistema la ribelle. Il rapporto arriva dalla cittadina di Dea, due giorni a Sud di qui. Ti conviene sbrigarti, prima che si spostino. Ah, giusto: la nostra ragazza si chiama Sif. E' tutto. Ora vai, prima che cambi idea e ti rispedisca a far pratica- Forse perché era ancora abbastanza sorpresa dalla mossa di Peter, forse perché le sue labbra erano rimaste serrate, ma sta di fatto che la sua espressione rimase tale e quale a prima. Un'altra guerriera da abbattere. Crystal aveva smesso di sconcertarsi e la bocca si incurvò all'insù verso sinistra :-Non dovevate mandare a una ragazzina a compiere il lavoro di una guerriera- riaprì gli occhi argentei che aveva momentaneamente socchiuso :-Ma ora avete scelto la persona giusta. Lo consideri fatto, capo- e, con un sogghigno, andò a recuperare la sua fidata lama, Shirley. Il bel volto si indurì. Maledizione, di questo passo diventerò Crystal l'esecutrice. E la cosa non la divertiva. Perché le avevano affidato l'ennesima missione di esecuzione? Volevano metterla alla prova, capire se potevano fidarsi di lei? Capire se era una guerriera fedele all'Organizzazione o l'ennesima ribelle? Varcò la soglia della fortezza, lasciandosela alle spalle e dirigendosi a Sud. Il deserto la opprimeva nella sua sconfinata uguaglianza. Solo dune sabbiose per miglia e miglia e cielo terso. Non si sentiva più libera come la prima volta che vi aveva messo piede, si sentiva solo più in gabbia. Le mancavano le sue terre natie settentrionali; nonostante tutti quegli anni, Crystal non aveva dimenticato le alte conifere, le montagne ghiacciate e i boschi imbiancati e quella volta celeste che sapeva essere tanto grigia quanto infinitamente azzurra. Anche il cielo notturno, pensò una volta calato il buio, sapeva essere di un blu differente, come la Stella del Nord che vegliava ora su di lei. Crystal era certa che ad Alphonse sarebbe riuscita ad essere ancora più luminosa di quanto già non fosse. Era ormai notte inoltrata quando Crystal decise di fermarsi a riposare tra alcune rocce. Piantò la spada nella sabbia e, disfattasi dell'armatura, vi si appoggiò per riposarsi. Aveva ancora qualche graffio e i lividi sulle ginocchia dallo scontro con Olivia, ma sarebbe guarita in breve senza dover ricorrere allo yoki. Sospirò e chiuse gli occhi. Dormì qualche ora e ripartì alle prime luci dell'alba. Viaggiò ancora a lungo in solitudine, accompagnata da Shirley e dalla noia, tant'è che tirò un lungo sospiro di sollievo quando scorse Dea in lontananza. Ora, come prima cosa, voleva trovare la novizia, Sif, se ricordava bene, prima della ribelle, non che Crystal pensasse di necessitare di un supporto, piuttosto preferiva raccogliere prima qualche informazione. C'erano due posti in cui quelle due potevano trovarsi e non necessariamente era lo stesso: all'interno o all'esterno di Dea. Fortunatamente, non solo Crystal godeva di una buona percezione, ma nella precedente missione aveva imparato a distinguere gli yoki perciò sarebbe dovuta riuscire a distinguere quello di una novizia da quello di una guerriera graduata. Per il momento sarebbe rimasta all'esterno, circumnavigando la città, e esteso fino al limite la propria percezione per individuare Sif e, magari, anche la ribelle. Dopodiché avrebbe deciso il da farsi, ma se avesse individuato una fuori e l'altra dentro, avrebbe raggiunto la novizia, altrimenti avrebbe studiato un piano. Se la ribelle era in combutta con degli umani non sarebbe stata sola e loro non potevano uccidere degli umani. Forse, dopotutto, quella ragazzina le sarebbe potuta tornare utile. Citazione:Yoki utilizzato: 0% RE: L'agguato [Victoria] - Narratore - 23-03-2016 01:07 PM Dea non era molto grande e fare il giro richiese relativamente poco tempo, ma Crystal riuscì a individuare un solo Yoki, evidentemente appartenente a una novizia. Era ovvio che la ribelle dovesse trovarsi fuori dal suo raggio d'azione, probabilmente accampata fuori città da qualche parte, ammesso che nel frattempo non si fosse allontanata. Alla fine quindi la guerriera si diresse verso la sua unica traccia, trovandosi presto alla locanda. L'oste non le lasciò neanche il tempo di parlare. Quell'altra è nella stanza in fondo al corridoio. Non so cosa ci facciate qui in due, ma cominciate a rovinarmi gli affari quindi è meglio che finiate alla svelta. Nella camera indicatale Crystal trovò effettivamente la novizia: vestita della classica tuta, pallida e con capelli bianchi stretti in uno chignon, lei la accolse semplicemente con un sorriso abbastanza spento. Pareva che toccasse alla guerriera graduata tirare fuori le informazioni che le servivano.... Citazione:Ho leggermente accelerato gli eventi supponendo che Crystal concluda che la traccia sia quella della sua compagna, anche dato il luogo in cui si trova. Se è un problema e preferivi che ti lasciassi un post per riflettere, comunicamelo via MP. Grazie. RE: L'agguato [Victoria] - Victoria - 23-03-2016 04:37 PM Legenda: narrato parlato pensato parlato da altri Più si avvicinava al punto di inizio, più la sua fronte si corrucciava. Aveva avvertito uno yoki, ma il problema stava proprio lì: solo UNO yoki! Che fine aveva fatto la ribelle? Che fosse fuori dal suo raggio percettivo? O forse era arrivata troppo tardi? Quell'ultimo pensiero la infastidì non poco. Lei non falliva, aveva detto che avrebbe sistemato la faccenda e l'avrebbe sistemata, non era nelle opzioni non trovarla. Seguendo l'aura della novizia, entrò a grandi passi nella cittadina ritrovandosi davanti ad un'osteria. Dunque si è anche sistemata comodamente, si disse sempre più irritata. Se non avesse neanche saputo ove la ribelle si trovava, Crystal non sarebbe stata così clemente. La guerriera entrò e fece per dirigersi verso la fonte, quando immediatamente venne fermata da un oste :-Quell'altra è nella stanza in fondo al corridoio. Non so cosa facciate qui in due, ma cominciate a rovinarmi gli affari quindi è meglio che finiate alla svelta- Già molto, molto adirata, Crystal lo gelò con lo sguardo e rispose aspramente :-Se voi umani non vi ficcaste in faccende che non vi riguardano, il problema non sussisterebbe- Decisa a non sprecare un altro secondo del suo tempo con quell'essere, raggiunse velocemente la porta che spalancò senza tanti complimenti, trovando infine la novizia. Osservò l'albina ragazzina e il suo pallido sorriso. Non disse nulla. Male. Quel giorno la sua pazienza scarseggiava a farsi sentire. -Preparati signorina, abbiamo del lavoro da fare, ma prima voglio sapere tutta la situazione, dai tuoi ordini a quando ti sei sistemata qui- A impigrirti, aggiunse mentalmente. -Mi auguro che tu sappia dove si trovi la ribelle. Voglio sapere ogni singolo dettaglio su di lei e i suoi alleati- Non lo disse con tono cattivo, lo disse solo col suo tono: distaccato, freddo come le sue gelide terre natie. Sospirò, forse era stata un po' troppo aggressiva e forse era meglio fare un passetto indietro, mantenendo perlomeno le buone maniere :-Qual è il tuo nome?- Citazione:Yoki utilizzato: 0% RE: L'agguato [Victoria] - Narratore - 26-03-2016 01:45 AM La novizia non parve colpita dal tono duro di Crystal, piuttosto sembrò seguire molto attentamente il suo discorsetto. Una volta che la guerriera ebbe concluso, si ritirò verso il centro della stanza, raccolse un pezzo di pergamena e scrisse rapidamente qualcosa prima di consegnarglielo. Il mio nome è Sif, e mi scuso profondamente per l'inconveniente. Sono qui da tre giorni, e ho tenuto sotto controllo la ribelle per tutto il tempo. Purtroppo però sembra che abbia trovato un gruppo di umani con il quale si muove, il che mi ha impedito di catturarla. Ho dunque chiesto supporto prima di stabilire la mia base operativa in questa locanda. La ribelle, Mina, è accampata non molto lontano dalla città... suppongo che preferiscano non avvicinarsi ulteriormente in quanto sono fuorilegge. Almeno, è quanto ho potuto capire dai loro atteggiamenti. Mi sono assicurata che non si allontanasse mentre aspettavo. Se desidera, posso portarla al loro covo seduta stante. Intuisco dalle sue parole che desidera portare a termine la missione al più presto, e mi dichiaro d'accordo. Tuttavia suggerisco cautela, in fondo si tratta di avversari umani con una chiara esperienza in campo di combattimenti. In fondo, aggiunta evidentemente dopo, c'era un'ulteriore nota. Se permette, potrei sapere il suo nome? La novizia rimase a osservare attentamente Crystal in attesa di una risposta, il suo flebile sorriso come stampato in faccia. RE: L'agguato [Victoria] - Victoria - 26-03-2016 10:37 AM Legenda: narrato parlato pensato parlato da altri Non appena Sif si accinse a scrivere qualcosa su pergamena, Crystal intuì che la novizia dovesse essere muta. Un bel problema in effetti, se avesse dovuto impartirle degli ordini, come si sarebbe assicurata che avesse capito? E se avesse avuto delle domande da porle? La giovane afferrò il pezzo di carta e lesse attentamente :-Il mio nome è Sif, e mi scuso profondamente per l'inconveniente. Sono qui da tre giorni, e ho tenuto sotto controllo la ribelle per tutto il tempo. Purtroppo però sembra che abbia trovato un gruppo di umani con il quale si muove, il che mi ha impedito di catturarla. Ho dunque chiesto supporto prima di stabilire la mia base operativa in questa locanda. La ribelle, Mina, è accampata non molto lontano dalla città…- Si bloccò all'improvviso e spalancò gli occhi argentei. Mina? Mina?! Dove aveva già sentito questo nome? -Mina è la mia migliore amica…- Shirley! Mina! La migliore amica di Shirley sparita durante il suo test iniziale, la cui scomparsa aveva portato Shirley a nascondersi nei sotterranei e alla sua morte… dunque, Mina non era morta, aveva disertato! Dannazione, dannazione! Tanti pensieri, tanti se e sensi di colpa si affollarono nella mente di Crystal. Perché Mina aveva preso questa decisione? Non aveva pensato a Shirley? Le aveva fatto una promessa e invece l'aveva abbandonata. Se non avesse abbandonato l'Organizzazione e fosse tornata, Shirley non si sarebbe rifugiata nei sotterranei e sarebbe ancora viva. Riappoggiò lo sguardo sulla pergamena e continuò a leggere :-Suppongo che preferiscano non avvicinarsi ulteriormente in quanto sono fuorilegge. Almeno, è quanto ho potuto capire dai loro atteggiamenti. Mi sono assicurata che non si allontanasse mentre aspettavo. Se desidera, posso portarla al loro covo seduta stante. Intuisco dalle sue parole che desidera portare a termine la missione al più presto, e mi dichiaro d'accordo. Tuttavia suggerisco cautela, in fondo si tratta di avversari umani con una chiara esperienza in campo di combattimenti- Troppo scossa dalla notizia di Mina, sorvolò su quell'ultimo consiglio, d'altronde Crystal era l'emblema della cautela. In fondo vi era un'ultima nota: le chiedeva il suo nome. La guerriera sospirò :-Io sono Crystal, la Numero 27- poi estrasse la Claymore e si sedette sul letto, incrociando braccia e gambe :-Vorrei che mi spiegassi dove si sono accampati e se sai come sono organizzati- socchiuse gli occhi, facendo una breve pausa e meditando sulle prossime parole :-Temo di conoscere questa ribelle, o perlomeno ne so qualcosa… Mina ha affrontato il test poco prima di me e non ha mai fatto ritorno. Mi parlò di lei la sua migliore amica, Shirley- pronunciò il suo nome lanciando un'inevitabile occhiata alla propria spada :-Mina doveva essere in gamba, da come me la descrisse, tuttavia non fece mai ritorno. Shirley era convinta fosse morta e invece ora so che ha disertato. Non ho idea di quali abilità sia in possesso o della sua forza, tutto dipende dall'esperienza che ha accumulato in questo periodo. Potrebbe essere inferiore o eguale a me… oppure superiore e il fatto che sia accerchiata da umani non ci aiuta. Dovremo prestare cautela. Per il momento tu sarai la mia spalla fino a nuovo ordine, io mi occuperò di Mina e tu degli umani. Ho un conto in sospeso con lei. Ad ogni modo dovremo riuscire ad allontanarla dall'accampamento, ma è troppo presto ora per un piano ben studiato; avanti- concluse porgendole la pergamena :-Dimmi se sai altro e poi ce ne andremo da qui- Citazione:Yoki utilizzato: 0% RE: L'agguato [Victoria] - Narratore - 27-03-2016 07:59 PM Sif seguì con molta attenzione il discorso, senza mai distogliere lo sguardo dal volto di Crystal. Quando la guerriera le restituì la pergamena, si limitò ad annuire e si rimise a scrivere. Poco dopo le consegnò il foglio con le nuove informazioni. Non ho notizie precise riguardo la ribelle, per cui assumerò che lei ne sappia più di me. E' possibile che sia superiore al suo grado di novizia ora che ha trascorso qualche tempo con dei veterani, e questo mi spinge a pensare che chiedere rinforzi sia stata davvero la soluzione migliore. Riguardo l'organizzazione degli umani, da quanto ho potuto capire sono una mezza dozzina di persone, Mina esclusa. L'accampamento è abbastanza rudimentale, le tende sono disposte intorno a quella principale, vale a dire quella del loro capo. Sembra che Mina la condivida con lui. Non sarà facile portarla all'esterno, sembra parecchio cauta ed esce di rado. E' già qualcosa che siano ancora qui. Di solito si muovono dopo al massimo due giorni. La novizia rimase in attesa di sapere come Crystal intendesse muoversi. Era abbastanza evidente che aveva evitato di proposito di aggiungere opinioni personali alla nota, dato che in fondo la guerriera graduata era di diritto la caposquadra. RE: L'agguato [Victoria] - Victoria - 29-03-2016 02:23 PM Legenda: narrato parlato pensato parlato da altri Crystal riprese fra le sue mani la pergamena e, leggendo, talvolta assottigliò lo sguardo, annuì o sporse il labbro inferiore pensierosa. Tante idee le passarono per la mente per farla uscire allo scoperto, come quella di appiccare un incendio a una tenda… sarebbe stato il caos per gli umani e anche Mina sarebbe uscita, da lì sarebbe stato gioco facile affrontarla in uno scontro, ma troppo, troppo pericoloso per gli umani. Se anche solo uno di loro fosse morto Crystal sarebbe stata epurata. Si alzò di scatto e ripose Shirley dietro la schiena. Al momento è comunque troppo presto, voglio avvicinarmi all'accampamento e vedere coi miei occhi la zona e il loro gruppo. Se ci fosse qualche punto alto da cui osservare sarebbe l'ideale… -Okay Sif, è il momento di muoverci. Fammi strada verso il loro accampamento, tuttavia ci fermeremo non appena riuscirò a sentire lo yoki di Mina. Ho accumulato una buona esperienza per quel che riguarda la percezione, ma non conosciamo le sue capacità, quasi certamente lei saprà della tua presenza, finché non sa della mia abbiamo comunque un vantaggio. Non conosciamo nulla di lei e, per quel che ne sappiamo, se ci avvertisse potrebbe anche mandarci degli umani contro. Voglio valutare la zona per decidere come agire, ma dovremo stare attente, per quanto sia ampio il mio raggio percettivo, potrebbero esserci dei ribelli intorno a sorvegliare il perimetro, se la vegetazione è abbastanza folta potremmo usarla per nasconderci- In realtà, potrebbero esserci dei ribelli a Dea; è una piccola città e la sorveglianza non è così alta, senza considerare il percorso che ho fatto per raggiungerla. Qualcuno potrebbe aver visto arrivare una seconda guerriera dell'Organizzazione e aver avvertito Mina… ma forse sto sopravvalutando tutta la situazione come mio solito… -Forza, mettiamoci in cammino- affermò dirigendosi verso la porta :-E se ne hai ancora, portati dietro la pergamena e qualcosa con cui scrivere- Ciò che più mi impensierisce è quale sia il motivo per cui ancora non si siano spostati. Citazione:Yoki utilizzato: 0% RE: L'agguato [Victoria] - Narratore - 31-03-2016 06:30 PM Dopo aver attentamente seguito il discorso, Sif annuì e mise in una saccoccia un rotolo di pergamena e una penna d'oca, prese la sua spada e si accodò a Crystal, uscendo da Dea. Una volta all'esterno, si mise in testa per guidarla verso l'accampamento dei banditi: in effetti era abbastanza lontano da essere fuori dal raggio d'azione della Percezione anche della guerriera graduata, ma una volta avvicinatesi fu facile individuare uno Yoki proveniente dalle tende. Come riferito dalla novizia, il campo era molto semplice, un cerchio di una mezza dozzina di tende intorno a una centrale più ampia, riparato da un piccolo rilievo roccioso. Non c'era vegetazione in vista, e la fonte d'acqua più vicina era il fiume che scorreva accanto a Dea, non troppo lontano. Era un buon punto dove accamparsi, ma non offriva alle due possibilità di trovare un nascondiglio. La collinetta era dalla parte opposta rispetto a quella da dove arrivavano, e per sfruttarla avrebbero dovuto fare un ampio giro... senza considerare che probabilmente Mina sarebbe stata in grado di Percepirle da quella distanza. Sif si fermò non appena Crystal segnalò di sentire la presenza della ribelle, e insieme si posero dietro un masso che forse le avrebbe nascoste almeno allo sguardo per un po'. A questo punto serviva un piano per stanare la ribelle... e Sif non pareva intenzionata a scrivere. La situazione era abbastanza chiara, ora toccava a Crystal proporre la sua idea. RE: L'agguato [Victoria] - Victoria - 01-04-2016 02:02 PM Legenda: narrato parlato pensato parlato da altri Ricapitolando, c'erano in tutto sette tende, Sif le aveva detto che erano una mezza dozzina, più Mina e più il loro capo, che condividevano la settima. Dunque gli uomini erano almeno sette… almeno. Non che Crystal nutrisse dubbi sulla vista di Sif, ma la Numero 27 non credeva fino in fondo a nulla che non avesse visto coi propri occhi. Doveva ammettere, poi, che era davvero una buona zona per accamparsi. Senza nascondigli, loro non potevano passare inosservati, ma lo stesso valeva per i nemici. L'acqua era a portata e su un lato erano protetti da un rilievo roccioso. Quindi che fare per stanarla? Mina era così vicina e Crystal così vuota di idee. Inoltre non sapeva come utilizzare Sif. Se da un canto l'avrebbe potuta usare come diversivo, non voleva mettere in pericolo la vita della novizia, né, sfortunatamente e probabilmente, sarebbe stata in grado di ricoprire con efficienza quel ruolo. Gli uomini avrebbe potuto metterli fuori gioco puntando ai tendini degli arti inferiori, ma farlo con tutti e sette, se questo era il loro vero numero, diventava cosa lunga e rischiosa, se inoltre contava di dover proteggere Sif e difendersi dagli umani e da Mina. Sarebbe stato più favorevole combattere col favore delle tenebre e, chissà, forse nella notte Mina sarebbe stata a guardia del campo. -Allontaniamoci per il momento. Torneremo ogni due ore per controllare che non si stiano preparando per andarsene, questa notte attaccheremo- Non voleva certo tornare fino a Dea, solo allontanarsi quel che bastava per non essere viste e non percepire più Mina, rimanendo abbastanza vicina da poter rientrare nell'area di percezione il più velocemente possibile. Un piano si stava delineando nella mente di Crystal. Ma ho bisogno di più tempo per studiarlo nei dettagli. Citazione:Yoki utilizzato: 0% RE: L'agguato [Victoria] - Narratore - 04-04-2016 11:58 AM Crystal decise di meditare su un piano mentre sorvegliava l'accampamento per raccogliere maggiori informazioni, tenendosi sempre a distanza di sicurezza. Pareva che fosse fuori dal raggio percettivo di Mina, o che questa la stesse ignorando, perché non si fece viva. In compenso Crystal e Sif poterono notare che effettivamente qualcuno veniva posto di guardia al campo, con un cambio ogni circa tre ore. Non l'avevano visto subito perché la guardia faceva dei giri di ronda e quand'erano arrivate era fuori dal loro campo visivo. Verso la fine del terzo cambio cominciò a imbrunire. A questo punto Sif si rivolse alla compagna, in attesa di ordini. RE: L'agguato [Victoria] - Victoria - 11-04-2016 08:07 PM Legenda: narrato parlato pensato parlato da altri Perché non si fa viva? Che ci abbia avvertite? Non si è mai allontanata o, perlomeno, non si è avvicinata a noi. Non capisco se sia solo per prudenza o altro, ad ogni modo c'è una sola guardia e con il buio non dovrebbe essere un problema, ma devo fare in modo che Sif crei da esca senza metterla a rischio, inoltre un diversivo è sempre meglio di due… in questo modo gli umani saranno più occupati e io potrò affrontare Mina e avere le risposte che cerco. Si rialzò dalla posizione accucciata che aveva assunto e si rivolse a Sif che pareva attendere ordini :-Torniamo in città. Voglio vedere se è possibile reperire delle torce per appiccare un fuoco e creare così un diversivo per gli umani, altrimenti attaccheremo senza risparmio- detto ciò avrebbe atteso nel caso Sif avesse qualche replica e poi sarebbe tornata a passo svelto a Dea. Se c'era qualche guardia a sorvegliare la città si sarebbe rivolta a loro, forse scacciare quei banditi era anche nel loro interesse e avrebbe potuto ottenere il loro aiuto oppure… beh, avrebbe sempre potuto rubarne un paio. Citazione:Yoki utilizzato: 0% RE: L'agguato [Victoria] - Narratore - 13-04-2016 09:25 PM Crystal sembrava avere un piano abbastanza semplice ma probabilmente efficace per attirare l'attenzione di Mina, e in teoria anche per distrarre i banditi, ma aveva bisogno di torce. Sif rifletté un attimo sulla decisione della caposquadra, poi vergò rapidamente una nota sulla pergamena che aveva con sé. Ritengo sia opportuno che qualcuno resti qui a sorvegliare l'accampamento. Se non è un problema, posso pensarci io. Non vorrei che Mina avesse Percepito la nostra presenza e si dileguasse mentre siamo distratte. La novizia aveva posto un problema non indifferente, che Crystal non poteva ignorare. Dunque, come gestire la situazione? Citazione:Sta a te decidere chi resta, o se vuoi comunque portare con te Sif a recuperare delle torce. Per evitare di sprecare tempo, se almeno una di voi andrà a procurarle potrai ritenere di averlo fatto al prossimo post e se vuoi descrivere anche come, basta che sia verosimile. Se hai bisogno di qualcosa, non esitare a contattarmi via MP. Grazie. RE: L'agguato [Victoria] - Victoria - 17-04-2016 09:55 AM Legenda: narrato parlato pensato parlato da altri -Contavo di impiegarci non più di una mezz'ora ad andare e tornare, ma hai ragione, meglio essere il più prudenti possibili- annuì Crystal poggiando la sinistra sul fianco e ravvivandosi i capelli con l'altra :-D'accordo, tu resterai qui. Tieni gli occhi ben aperti e presta attenzione ad ogni suono, anche il più flebile e, soprattutto ricorda, non allentare mai la presa sulla tua spada, sarà la tua unica compagna in mia assenza- Detto ciò sciolse la postura e le diede le spalle allontanandosi :-Tornerò presto- Avanzando nel buio della sera, non abbassò la guardia per un istante, chissà per quale motivo non si sentiva tranquilla, forse perché stava filando tutto troppo liscio? Si, forse. Era come se da un momento all'altro si aspettasse una piega degli eventi che non aveva previsto, o forse era solo la sua eccessiva prudenza, che peraltro - non doveva mai dimenticarsene -, si era rivelata controproducente nella sua prima missione. Anche se forse si era trattato di un errore di calcolo… Affrettò il passo e in breve arrivò all'ingresso cittadino. Lì, a segnalare l'entrata, c'era ciò che faceva al caso suo: due torce in bella vista. Senza porsi troppi problemi, in fin dei conti i banditi erano un problema maggiore, Crystal le afferrò entrambe e tornò sui suoi passi, raggiungendo il luogo ove aveva lasciato Sif. Citazione:Yoki utilizzato: 0% RE: L'agguato [Victoria] - Narratore - 18-04-2016 03:10 PM Come previsto, non ci volle molto per procurarsi le torce, e quando Crystal tornò la situazione non sembrava essere cambiata. Sif avrebbe confermato l'impressione se le fosse stato chiesto, semplicemente annuendo o accennando di no con la testa a seconda della domanda. A questo punto il problema era dove e come appiccare l'incendio, e soprattutto quando: bisognava ovviamente evitare la guardia, altrimenti sarebbero state nei guai. Al momento potevano scorgerla mentre si avviava verso la loro destra in perlustrazione. Forse avrebbero potuto anche stordire il bandito prima di mettere in atto il piano? Stava sempre alla guerriera graduata guidare l'operazione. RE: L'agguato [Victoria] - Victoria - 22-04-2016 09:04 PM Legenda: narrato parlato pensato parlato da altri Trovò Sif dove l'aveva lasciata, nascosta e immersa nel buio. A quanto pareva la piccola aveva fatto il suo dovere, ma giusto per sicurezza ne chiese conferma :-La situazione è rimasta invariata?- domandò accucciandosi, prestando attenzione alle torce. Non avevano molto tempo prima che qualcuno notasse i fuochi. -Tieni- disse porgendole una torcia. -Tu sarai la prima ad appiccare l'incendio. Una di noi andrà sul lato destro e l'altra su quello sinistro, il tuo sarà quello più lontano dalla guardia. Una volta che l'avrai fatto, sarà il mio turno. E' probabile che la guardia si dirigerà verso di te, anziché verso me, se te la senti affrontala, ma se vedi altri uomini in arrivo voglio che tu ti ritiri e provi a raggiungermi. Non serve che ti ricordi che ci è proibito uccidere gli umani, ma finché mozzerai loro il braccio dominante avrai un buon vantaggio e sarai sicura dall'Organizzazione. Tutto chiaro?- Per quel che riguardava Crystal, si sarebbe diretta verso il proprio lato in maniera defilata, per non attirare l'attenzione, e sarebbe uscita allo scoperto, in quella piana priva di punti per nascondersi, solo se fosse stata sicura di non essere notata o se Sif fosse riuscita ad appiccare il fuoco. Da quel momento avrebbe velocemente valutato la situazione: se ritirarsi momentaneamente per evitare gli umani che sarebbero sopraggiunti e dirigersi verso Mina, o metterli prima fuori combattimento e poi occuparsi della disertrice. Durante l'operazione avrebbe mantenuto la percezione attiva anche su Sif per cercare di farsi un'idea della sua situazione. Citazione:Yoki utilizzato: 0% RE: L'agguato [Victoria] - Narratore - 22-04-2016 10:05 PM Sif si limitò ad annuire al piano, prendere una torcia e dirigersi cautamente verso sinistra. Poco dopo, un incendio divampò in quella direzione, e la guardia accorse per controllare. Una volta assicuratasi che non ci fossero altri uomini in giro, Crystal si preparò a fare la sua mossa, ma appena entrata nell'accampamento si trovò di fronte una figura in armatura leggera, con una grossa spada in mano... una claymore! Evidentemente Mina aveva trovato lei, anziché il contrario. Ma bene. La situazione mi puzzava, ma ero sicura che avessero mandato una novizia... invece guardati, armatura e tutto. Qual è il tuo nome, eh? No, non dirmelo. Qualcosa come... quarantadue? Diamine. Non li sopporto. Perché ti asservisci a quei bastardi? Eh? Cosa ci guadagni? Sebbene la penombra rendesse difficile capire la sua espressione facciale, il suo tono era decisamente amaro. Non importa. Sei qui per farmi fuori, no? Be', spiacente, carina, ma l'idea era proprio di farti uscire allo scoperto. Ora, se non sei con me, sei contro di me. Te la farò facile: arrenditi, e ti lascerò venire con noi. Combatti, e vincerà la migliore. Ma tu hai i minuti contati, perché quando Nolan e la sua banda avranno sistemato la tua piccola distrazione torneranno qua. E siccome tu non uccidi gli umani, sarai fregata. Avanti, sentiamo. Cosa scegli? La guardia alta suggeriva quasi che lei avrebbe preferito combattere, ma la sua voce non nascondeva un'accenno di speranza. A questo punto, come si sarebbe comportata Crystal? RE: L'agguato [Victoria] - Victoria - 22-04-2016 11:58 PM Legenda: narrato parlato pensato parlato da altri Gli occhi argentei risplendettero della fievole luce in lontananza del fuoco di Sif. Brava ragazzina, pensò ergendosi in tutto il suo metro e ottanta abbondante. Ora era il suo turno. Avanzò mantenendo la sua solita freddezza, d'altronde dopo essersi trovata muso a muso con quelle risvegliate, quella situazione le pareva quasi ridicola. Ecco, lì va bene… si addentrò nell'accampamento per buttare a terra la propria torcia tenuta nella mancina, quando il suo sguardo si assottigliò all'improvviso. Ad attenderla vi era una bella sorpresa. -Ma bene- Mina era davanti a lei. Non si mosse, attenta alle parole che le uscivano dalla bocca, ma il suo primo, borioso pensiero fu: Una scocciatura in meno. -La situazione mi puzzava, ma ero sicura che avessero mandato una novizia... invece guardati, armatura e tutto. Qual è il tuo nome, eh? No, non dirmelo. Qualcosa come... quarantadue? Diamine. Non li sopporto. Perché ti asservisci a quei bastardi? Eh? Cosa ci guadagni? Non importa. Sei qui per farmi fuori, no? Be', spiacente, carina, ma l'idea era proprio di farti uscire allo scoperto. Ora, se non sei con me, sei contro di me. Te la farò facile: arrenditi, e ti lascerò venire con noi. Combatti, e vincerà la migliore. Ma tu hai i minuti contati, perché quando Nolan e la sua banda avranno sistemato la tua piccola distrazione torneranno qua. E siccome tu non uccidi gli umani, sarai fregata. Avanti, sentiamo. Cosa scegli?- Carina? Condizioni? Fregata? Lei, davvero? Le spalle della guerriera si mossero in un singulto un attimo prima di lasciarsi andare in una bassa ma crescente risata. Crystal che rideva? Possibile? Evidentemente la Numero 27 doveva trovare davvero molto divertenti le parole della disertrice e così era. Nessuna compagna si era mai rivolta in modo così… mmh, sprezzante e vagamente altezzoso nei suoi confronti. Davvero quella traditrice pensava di dettare lei le condizioni? Pensava forse di averla in pugno solo perché svantaggiata numericamente? Crystal non era una che si dava arie sulle proprie capacità di mezzo demone, né sottovalutava i propri avversari, ben che meno Mina. Era una disertrice, chissà cosa aveva affrontato finora, se poi doveva stare alle parole di Shirley allora non era una da prendere sotto gamba. Le puntò addosso i suoi ridenti occhi d'argento, sul volto ancora disegnato un sadico sorriso. -Cosa ci guadagno mi chiedi? Qualcuno che mi taglierà la testa senza tanti complimenti quando non avrò più il controllo del mio yoki. E tu? Chi ti taglierà la testa quando starai per diventare un mostro? Il tuo Nolan, forse? Mi chiedo se avrà la forza di farlo o se si lascerà cibare da te quando ormai sarà troppo tardi. Tu che ne dici, Mina?- scrollò per un attimo le spalle :-Sai, speravo davvero di non doverti venire a stanare nella tenda e il fuoco era solo una piccola distrazione per gli umani che ti accompagnano, un modo per guadagnare tempo- una breve risatina le sfuggì ancora mentre sguainava la propria claymore. Da dove usciva tutta quella superbia? :-Non è stato carino impegnare quella novizia per un compito così futile, ma devo ammetterlo: tutta questa scena mi serviva solo per poter parlare un po' con te. Dunque dimmi, ragazzina, ti dice nulla il nome Shirley?- Per il momento non aveva manifestato una posizione precisa, anche se era evidente che la spada, seppur ancora bassa al fianco, e il suo discorso propendessero per uno scontro. Se Mina avesse deciso di attaccarla, Crystal sarebbe scartata verso il lato in cui aveva più spazio e avrebbe lanciato la torcia infuocata su una tenda, se fosse stata abbastanza vicina, altrimenti fra l'erba. Era la resa dei conti, stava per sapere se lei era quella Mina. Sapeva che l'arrivo degli umani risultava un problema, ma aveva bisogno di risposte, il suo spirito le invocava in un urlo disperato e Crystal l'avrebbe placato in ogni modo Citazione:Yoki utilizzato: 0% RE: L'agguato [Victoria] - Narratore - 25-04-2016 03:13 PM Anche senza illuminazione, era ovvio che la risata improvvisa di Crystal avesse urtato i nervi di Mina. La disertrice sembrò irritata, e fece un paio di passi avanti: era ancora fuori portata, ma ora si poteva vedere meglio. I suoi capelli erano corti e biondo chiaro, i suoi occhi d'argento brillavano alla luce della torcia. Evidentemente non faceva nulla per nascondere la sua natura: l'unica differenza tra loro era l'armatura, che Mina doveva aver preso dagli umani. La sua spada inoltre non aveva un simbolo, come di norma per le novizie. Pensi che non abbia il fegato di puntare la spada contro me stessa se dovesse venire il momento? Non compararmi a te, codarda. Il tono stizzito non fece altro che confermare l'ipotesi che fosse alterata dalla reazione della sua avversaria. Pensavi che mi sarei nascosta? Che sarei scappata? Come ho detto, era tutta una trappola per fare uscire te allo scoperto. E tu ci sei cascata in pieno. Proseguì, ribattendo alla tirata di Crystal battuta per battuta. Non sembrava una che si arrendeva facilmente, neanche in uno scontro verbale. Quella novizia? Ripeté però alle successive parole, incupendosi. Un momento... ma allora tu sei una diversa? Dannazione, non pensavo che ne avrebbero mandate due.... Stavolta il tono era basso, ma comunque udibile. Mina però non ebbe il tempo di rammaricarsi oltre del suo errore di calcolo, perché Crystal menzionò qualcos'altro che attirò la sua attenzione. Shirley? Quella parola conteneva talmente tante emozioni da confondere. C'era speranza, dubbio, incertezza, felicità, malinconia... e rimorso. Mina fece un altro passo avanti. Come conosci Shirley? Dove vi siete incontrate? Quando? Sta bene? Oh, se solo fossi riuscita a convincerla quella volta, ora non dovrei stare qui a chiedertelo. So che sei mia nemica, e che intendi uccidermi. E' il tuo lavoro, no? Ma se conosci Shirley, ti prego... dimmi tutto quello che sai di lei. Lei... è la mia migliore amica. L'unica che ho avuto da... da.... La sua voce si ruppe, la mano libera che sfiorava il petto dove si trovava la cicatrice. Non ti chiederò nient'altro. Non insisterò nel tentare di convertirti. Non ti assicuro che non combatterò... ci tengo alla mia vita. Ma... tengo anche a lei. Perciò... se sai qualcosa.... Era fin troppo chiaro dal suo tono e dalla sua espressione che era sincera. A questo punto, quale sarebbe stata la risposta di Crystal? RE: L'agguato [Victoria] - Victoria - 25-04-2016 09:08 PM Legenda: narrato parlato pensato parlato da altri Tante emozioni si susseguirono nel cuore di Crystal. Subito avvertì una forte stizza, almeno al pari di quella provata da Mina alla sua risata. Non mutò il suo sorrisetto, ma non poté mentire a se stessa che quel "codarda" l'aveva sinceramente infastidita. Crystal non era una che scappava e se l'era dimostrato non risparmiandosi nella lotta contro le Risvegliate, semplicemente era una che non sopportava agire senza un piano. Era una calcolatrice, Crystal, una che usava il cervello eppure… ora un dubbio le sorgeva, avrebbe indagato a fondo sulle parole dell'avversaria. Più tardi. Tuttavia la sua lingua tagliente la divertì, ritrovando una parte di sé in quella giovane dai capelli corti, in quell'ex guerriera non graduata. Infine si fece seria, ascoltando quelle basse preoccupazioni. All'improvviso la sua sicurezza sugli umani contro due guerriere era vacillata. E poi quel nome… quel nome che non faceva dormire nemmeno lei: Shirley. -Shirley?- in un attimo avvertì tutte le belle emozioni e i dolori che quel nome sapeva provocare. -Come conosci Shirley?- cominciò a chiedere avanzando ancora :-Dove vi siete incontrate? Quando? Sta bene? Oh, se solo fossi riuscita a convincerla quella volta, ora non dovrei stare qui a chiedertelo. So che sei mia nemica, e che intendi uccidermi. E' il tuo lavoro, no? Ma se conosci Shirley, ti prego... dimmi tutto quello che sai di lei. Lei... è la mia migliore amica. L'unica che ho avuto da... da…- La sua voce si incrinò e si sfiorò la cicatrice che le accomunava tutte. L'espressione di Crystal si addolcì, le sopracciglia chiare si incurvarono verso il basso e i suoi occhi d'argento guardarono con con pena e compassione quella ragazza, esattamente come aveva guardato Shirley tempo addietro. Ora cominciava a capire. -Non ti chiederò nient'altro. Non insisterò nel tentare di convertirti. Non ti assicuro che non combatterò... ci tengo alla mia vita. Ma... tengo anche a lei. Perciò... se sai qualcosa…- -Mina…- il suo tono ora era conciliante ma intriso di una tristezza infinita :-Shirley è morta- tacque un attimo per farle assimilare la notizia e per permettere a sé di sciogliere i nodi allo stomaco e alla gola. Faceva ancora male, male da impazzire. -Ci siamo conosciute durante il nostro test iniziale, dovevamo affrontare la prova insieme, ma lei non si presentò. Mandarono me a cercarla nei sotterranei. Quando la trovai sembrava un cucciolo indifeso, abbandonato dalla madre- ingoiò il groppo in gola, ma inutilmente :-Mi raccontò di essere fuggita perché aveva paura. Paura di non farcela, paura di morire. Si sentiva sola e spaurita e mi raccontò di te, la sua migliore amica, Mina, che aveva affrontato la prova poco tempo prima e che non era più tornata. Shirley pensava che fossi morta, tu eri la sua spalla, la sua roccia, la sua eroina e ne era sicura: se non ce l'avevi fatta tu, così forte e coraggiosa, allora non c'era speranza per lei. La consolai dicendole che avremmo scoperto cosa di era accaduto, ma, soprattutto…- la mano le tremò attorno all'elsa della spada :-Le promisi che l'avrei aiutata a convincere gli Uomini in nero a darle un'altra possibilità, li avremmo convinti che era pronta e invece…- si morse l'interno della bocca, il ricordo faceva ancora troppo male :-Stavamo tornando indietro quando una potenza immensa invase il sotterraneo e ci trovammo davanti la Numero 10, Minerva del Giudizio, discesa per portare i nuovi ordini: Shirley era una traditrice e io dovevo ucciderla- da lì il suo tono si fece più concitato :-Cercai con ogni parola fedele di farle cambiare idea, di cercare di capire, volevo raggiungere il Maestro Duncan e parlare con lui… Ma fu alla minaccia di ucciderci entrambe che Shirley mi fermò. Ha sacrificato la sua vita per me, ha scelto la morte per permettere a me di vivere. Le sue ultime parole furono: non voglio che la mia debolezza sia la causa della morte di qualcun altro. Non voglio portarmi un simile peso nella tomba. Perciò ti prego. Uccidimi. Fa che questa sia la fine- la voce di Crystal si incrinò un'altra volta e socchiuse gli occhi :-Non ho mai conosciuto nessuno coraggioso quanto lei, avrei voluto che anche Shirley l'avesse creduto- socchiuse gli occhi e una singola, lacrima silenziosa scivolò sulla sua guancia d'avorio, una goccia che da anni e anni non bagnava il levigato viso :-Shirley è stata la prima a parlarmi con gentilezza, la prima con cui io sia riuscita a stringere un legame da quel giorno… Volevo proteggerla…- lasciò cadere le parole, tenendo per sé i propri intimi ricordi e si asciugò con un gesto veloce la lacrima :-Mi diedero la sua claymore e ora mi hanno spedito qui a uccidere te, ben consapevoli del tuo legame con Shirley. Toglierle la vita mi ha distrutta, ha cambiato tutto e aperto un'altra ferita che non si rimarginerà, perciò io concordo con te: sono dei bastardi- alzò lo sguardo ora serio e determinato :-Ci hanno rubato all'umanità senza chiedere, facendoci credere di averci salvati, ci usano come oggetti dopo quello che ci hanno fatto e ci ordinano di ucciderci a vicenda e mi hanno costretta a uccidere Shirley, un'innocente vittima dei loro voleri, mi assumo le colpe di esserne stata l'assassina e ciò non si cancellerà mai, mi porterò questo fardello per il resto della mia esistenza, ma proprio per questo loro dovranno pagare. Per il male che le hanno fatto, per il male che mi hanno fatto. Con questa spada…- alzò Shirley in alto, ponendola in orizzontale verso loro :-Io avrò la testa di Minerva- l'abbassò, ora più tranquilla :-Perciò ti ringrazio dell'offerta, ma non posso venire con voi, non finché non sarò abbastanza da vincere ogni loro guerriera- fece una breve pausa :-Sono venuta a Dea con un grosso peso sul cuore, quando ho saputo di dover uccidere di nuovo una compagna è stato come cadere nel vuoto, ma sapere il tuo nome è stato peggio. Sconfiggimi Mina e potrai continuare la tua vita. Ho ancora una promessa fatta a me stessa da mantenere e ho giurato sulla mia vita che lo farò, dunque, esattamente come te, non posso ancora morire- Cominciava a fidarsi di Mina, ma non per questo avrebbe abbassato la guardia. Gli umani probabilmente sarebbero presto arrivati, non voleva farsi cogliere impreparata. Strinse ancora sia la destra che la mancina, pronta ai prossimi eventi rimembrando il piano di prima in caso di attacco. Citazione:Yoki utilizzato: 0% |