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A Caccia di Fantasmi [Nardo] - Hughes - 06-04-2018 10:22 PM A Caccia di Fantasmi
"Io so Odiare perché so Amare, senza limiti."
Il cielo era livido, rigonfio come il cadavere di un uomo che era stato annegato e lasciato a marcire mentre dai pori fuoriuscivano vermi lattiginosi. Il vento gelido soffiava indolente ma incessantemente da diversi giorni, il clima non era amichevole in quei giorni di continua bufera e rendeva il sonno della Guerriera un'ardua impresa, tuttavia necessaria. Ormai abituata a questo incessante brusio di sottofondo, non sente e non si accorge dell'arrivo di un umano nella sua tana; la voce solo un sussurro, quasi un lamento, che pare quello di un fantasma la cui presenza viene celata dal vento. Eppure era tutto reale ed era quanto bastava per svegliarla dal suo sonno, ciò che vide in un primo momento fu un cappotto nero, appena appena sporco a causa della neve; solo in un secondo momento Seayne poté riconoscere il volto pallido e gli occhi chiari di Hughes, senza contare poi il suo colore innaturale di capelli... Era facile confonderlo nella neve e in effetti era quanto di più simile alle claymore pur restando un comune essere umano. Seayne? La chiamò, con voce pacata quasi avesse paura di disturbarla; con pochi movimenti veloci si trovò un posto comodo ove sedersi in una posizione molto simile a quella del loto, che adottava lei per meditare, e dopo essersi riscaldato le mani appoggiò il gomito destro sul ginocchio mentre con la mano era impegnato a sorreggere la propria testa. Guardò in terra, abbastanza crucciato. Seayne, le cose non mi vanno molto bene. Disse improvvisamente, mentre con l'indice sinistro disegnava sul terreno qualche cerchietto come avrebbe fatto un bambino. Sofia è un problema bello grosso, ultimamente mi va tutto da schifo. Diciamo che è un dolore al culo costante. In effetti, tutte le missioni che aveva amministrato lui nell'ultimo periodo erano andate... Molto male, da un punto di vista politico. Con un gesto repentino lasciò una pillola della soppressione dello Yoki alla Guerriera, poggiandola a metà tra loro due. Poi si richiuse velocemente tra i suoi panni, per quanto l'ambiente fosse tiepido lui era comunque un umano e soffriva maggiormente il rigido clima delle Terre del Nord. Scusa la finezza, comunque. Ho sentito dire che... Queste terre, uhm, a Edoras diciamo che ci sei affezionata. Però devo chiederti di spostarti ugualmente verso le Terre dell'Ovest, nelle vicinanze del Castello di Thierry si trova una cittadina. Banalmente, si chiama proprio Thierry, si trova oltre le colline boscose e alle sue spalle sorge il maniero... Da cui ti suggerisco vivamente di stare lontano, o meglio, diciamo che te lo ordino ok? Okay... Comunque, girano voci che Caterina si trovi da quelle parti ma non lo so per certo, per quanto riguarda le informazioni su di lei che mi avevi chiesto... Ancora una volta, non ho nulla di certo. Ho trovato rapporti di diverse ragazzine con il suo nome ma nessuna di queste è mai arrivata al rango di Guerriera... Anche se dubito fortemente che si tratti di una novizia fuggita viste le sue capacità, quello che mi hai descritto. Tuttavia, nei registri delle Generazioni precedenti di Guerriere, non trovo alcuni nomi in classifica. Ad esempio il numero 24 risultava vacante ma... Ne dubito? Ah, sai com'è: sono l'ultimo arrivato. Rimase in silenzio, a fissare il vuoto con aria triste. Insomma, può anche non voler dire assolutamente niente ma sembra che abbiamo tra le mani un vero e proprio fantasma. Ridacchiò, scomponendosi un po' dalla sua rigida postura come se fosse eccitato all'idea di dare la caccia ad un vero e proprio fantasma. A quel punto si alzò, dando le spalle alla Guerriera. Mh. Mh. Mh. Quella- Riferendosi ovviamente alla pillola -Ho solo quella, usala o non usarla insomma fai come ti pare. Ma a quanto hai riferito, se non ricordo male, dicevi che non rilasciava Yoki per cui capisci che potrebbe sentirti arrivare e scappare mentre tu non ti accorgeresti nemmeno della sua presenza? Ammetto che devi riuscire a gestirla bene, insomma indagare sulla presenza di una Guerriera o meno in un tempo così ristretto è difficile ma non potevo portartene di più... ...Err ti sto mandando nel territorio di un'altra guerriera a dare la caccia ad una ribelle per questioni personali, capisci che all'Organizzazione... Lasciò la frase un po' in sospeso e poi riprese a parlare, non lasciando tempo a Seayne di replicare, fu come se si fosse ricordato improvvisamente di qualcosa -in questo caso di appartenere all'Organizzazione. ...E a me, ovviamente, non piace uff fare queste cose per problemi personali delle Guerriere e quindi... Procurarmi più materiale era come dire che conosci questa Caterina e non che è una qualsiasi... Ahh, insomma. Hai capito spero. Le lanciò un'occhiata gelida, era un po' in difficoltà era evidente. Comunque, se la Guerriera aveva domande, era il momento di porle. Descrivi pure le tue sensazioni all'arrivo di Hughes. RE: A Caccia di Fantasmi [Nardo] - Nardo - 09-04-2018 09:25 PM [-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Mente sana in un corpo sano. Un proverbio vecchio come il mondo ma la cui importanza era stata realmente compresa da Seayne dopo il suo recente duello con Rebecca. Dopo anni di addestramento prima e di battaglie poi il suo corpo esile e agile aveva, secondo i maestri di Staph, raggiunto il limite estremo in termini di rapidità. Il problema era che il coordinamento dei suoi movimenti non reggeva ancora il passo di quella sua velocità e la sua forza fisica, seppur aumentata da quando era una guerriera di basso grado, risultava ancora inferiore a quella di molte delle sue compagne. Così, da quando era ritornata al suo villaggio, Seayne aveva iniziato ad alternare dei giorni nei quali si dedicava esclusivamente alla meditazione, ad altri dedicati all’allenamento fisico. E, per il tipo di allenamento che le occorreva, le giornate migliori erano quelle nelle quali il clima delle sue montagne era più inclemente e fu proprio in uno di quei giorni, mentre si riposava dopo una serie di esercizi estenuanti che Hughes tornò da lei. Quando la chiamò, la voce del superiore era poco più che un sussurro, che quasi si perdeva nel rombo della bufera che si scatenava all’esterno del suo rifugio, tuttavia bastò quel suono, dissonante con quello prodotto dalla natura, per risvegliarla. Sulle prime, Seayne si rese conto solo che qualcuno, probabilmente un umano dal momento che non avvertiva nessuno yoki, si era introdotto in quel luogo, incurante della tempesta e della sinistra e criptica frase che lei stessa aveva inciso all’ingresso del suo rifugio, salvo poi realizzare di chi si trattasse in realtà: Maestro Hughes! e guizzare giù dal suo giaciglio per andarsi a sedere, nella consueta posizione del loto, esattamente di fronte a lui. Il cuore di Seayne batteva forte per l’emozione… l’arrivo di Mastro Hughes poteva significare solo due cose: o aveva trovato le informazioni che lei cercava, oppure doveva affidarle una nuova missione. -O forse entrambe le cose, come accaduto a Scramen.- Seayne, dopo aver raccolto la pillola che Hughes le aveva lasciato, ascoltò con speranza, attenzione e in silenzio, sia le informazioni che l’infreddolito Uomo in Nero aveva da riferirle che il suo sfogo legato con ogni probabilità al ruolo che la cosiddetta “Sofia” aveva avuto nel rovinare i suoi piani. Certo, le informazioni su Caterina non erano molte, del resto colei che aveva rapito Stephan si era già dimostrata un’avversaria sfuggente per sua stessa natura. Tuttavia adesso aveva un posto dal quale iniziare a cercarla… doveva bastare. Seayne congiunse le mani avanti al petto e chinò il capo in segno di ringraziamento: Maestro, vi ringrazio per queste informazioni e anche per aver rischiato i rigori del clima per portarmele. Il passato di Caterina, tutto sommato non è così importante, almeno per me e mi sto già facendo un’idea sul come cercarla a Thierry. Per quel che riguarda Edoras, era il mio villaggio: i miei genitori lo fondarono assieme ad altri loro compagni poco tempo dopo la mia nascita; siamo cresciuti assieme e siamo morti assieme lo stesso giorno. Ora, io so che le missioni mi porteranno altrove e che un giorno, se mi assegnerete un altro numero, me ne dovrò andare ma ci tenevo a tornare qui per dare degna sepoltura ai miei e ai suoi morti e adesso che l’ho fatto i nostri spiriti sono quietati. Tuttavia, finché rimarrò la Numero 11, io ritornerò qui. Edoras è… casa mia. Inconsciamente, con la mano destra, Seayne sfiorò la mala che portava al collo, prima di continuare: Ma voi, signore, avete percorso una lunga strada con un tempo inclemente per giungere fino a me. Rimanete qui finché la bufera non si calmerà, è pericoloso per un umano aggirarsi là fuori con questo tempaccio. Lasciate che mi sdebiti prendendomi un po’ cura di voi: Posso accendere un fuoco per scaldarvi, dovrei avere ancora un po' di carne secca e, se lo desiderate, nella locanda al centro del villaggio vi sono ancora alcune bottiglie di liquore e poi… Seayne riflettè un momento, per poi suggerire: Quella dove ci troviamo è una miniera d’oro, il cui filone non è esaurito. Ora, io potrei prenderne un po’ per voi e potremmo dire che un certo Ashton, amico di un certo Stephan vi ha pagato per ritrovare il suo amico, il quale sembra sia stato rapito da una guerriera ribelle durante i fatti recenti occorsi a Scramen. Nessuno saprebbe la verità tranne voi e me e la cosa sembrerebbe del tutto regolare… Ovviamente sempre se voi siete d’accordo, Mastro Hughes. Seayne comprendeva le difficoltà del superiore per accontentarla ed era stata sincera nella proposta che gli aveva fatto. Tuttavia la guerriera albina tacque sul fatto che aveva da tempo pensato di prendere l’oro della miniera per provare a “ingaggiare” lei stessa l’Organizzazione al fine di dare la caccia a Caterina, nella speranza di ritrovare, assieme a lei, anche il suo amato Stephan e attese le risposte del superiore alle sue proposte… Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 0/35 RE: A Caccia di Fantasmi [Nardo] - Hughes - 10-04-2018 03:58 PM Inizialmente il volto di Hughes si accartocciò su sé stesso serrando la mascella, in un'espressione di estremo disgusto, gli occhi terribilmente chiari dell'uomo sembrarono incendiarsi e assunsero per qualche attimo un aspetto spettrale. In effetti, in un certo senso, Seayne aveva come proposto all'uomo in nero qualcosa di molto simile all'essere corrotto in qualche modo e... La cosa peggiore, forse l'affronto terrificante, era il fatto che lei volesse aiutarlo in qualche modo. Insomma, come si permetteva? Aveva davvero l'aria di essere in difficoltà? Lentamente poi Hughes si rilassò un poco, abbassando le sue difese, alla fine Seayne voleva solo aiutarlo in qualche modo perché se la prendeva in quel modo?... Forse non voleva apparire debole, sicuramente non doveva perdere l'autorità sui suoi sottoposti e chissà cosa avrebbero detto di lui i suoi colleghi se mai avessero scoperto la questione... Cort, per dire, lo avrebbe linciato vivo. A questo punto, con un'espressione dispiaciuta e sconfitta annuì vagamente. Ashton? Pian piano, iniziò a spogliarsi del suo cappotto rimanendo appena con una maglia leggera lasciando intravvedere i muscoli allenati ed elastici di ogni buon spadaccino e le sue cicatrici; evidentemente aveva deciso che Seayne gli avrebbe acceso un fuoco senza dirglielo. A quel punto si sdraiò in ciò che più assomigliava ad un giaciglio, a quel punto fissò dritto il soffitto con aria contemplativa e una mano sulla fronte. Ah, la classica bellezza del ragazzo bello e dannato; forse con le donne faceva ancora faville, non che fosse un vecchio ma ehi... Era un uomo in nero. Mi hai fatto rapporto su costui? Scusa, non ricordo se me ne hai mai parlato prima di ora. Per quanto riguarda l'oro... Ci penserò. Disse, con una certa noncuranza; l'orgoglio era difficile da mandare giù e ammettere di averne forse bisogno non era nel suo stile. Beh se non hai altre domande, puoi andare. Note: Se non hai intenzione di continuare ad interagire con l'uomo in nero, sei libero di descrivere il tuo viaggio fino al villaggio. RE: A Caccia di Fantasmi [Nardo] - Nardo - 12-04-2018 10:10 PM [-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Per un istante, Seayne temette di dover subire una sfuriata, se non peggio, da parte dell’Uomo in Nero, data l’espressione irata che aveva assunto il suo volto. Tuttavia, passato quel momento, Hughes parve rilassarsi e sembrò volersi accomodare sul giaciglio che Seayne si era portata nel suo rifugio -Poco male. Tanto sembra che non lo userò per un po’ di tempo.- E, interpretando il gesto del superiore di togliersi il pesante cappotto come una almeno parziale accettazione della sua proposta, Seayne iniziò ad accendere un fuoco utilizzando un po’ di legna che aveva raccolto e fatto asciugare all’interno del suo rifugio prima che il tempo peggiorasse. Poi, dopo aver gettato uno sguardo fugace al fisico asciutto e allenato del superiore, Seayne rispose alla sua domanda: Ashton era un mercenario al servizio di Rabona che ho incontrato a Salt Lake. Nonostante chi serviva, non aveva esitato a opporsi, almeno verbalmente, al Vescovo Elros quando quest’ultimo sembrava voler mandare al rogo l’intera popolazione della cittadina. E’ stato lui a rivelarmi di essere un amico di Stephan e sempre lui a dirmi che il mio… Esitò … amico era ritornato a Scramen Ripensare al suo amato le portò una sensazione simile a una fitta al petto. In quei giorni trascorsi in beata solitudine al suo villaggio era quasi riuscita a domare le sensazioni di tristezza e dolore dovuta alla seconda, amara separazione dal suo bel attore. Tuttavia, forse, ora aveva una nuova traccia che avrebbe potuto condurla, lo sperava, da lui. Seayne scosse la testa, quasi a voler scacciare da se, per il momento, l’immagine del suo amato e iniziò a indossare l’armatura, concentrandosi su quello che doveva fare. Quando fu pronta, si rivolse un’ultima volta a Mastro Hughes: Molto bene. Allora io vado, signore… Salutandolo come da consuetudine con le mani giunte sul petto e la testa china. Dopo aver raccolto la sua vecchia uniforme rovinata, il mantello lasciatole da Ragnhild e la pillola donatale dal superiore, la Numero 11 se ne uscì all’esterno, immergendosi nella tormenta che però non poteva arrecarle danno anzi, tutto sommato, le dava gioia. Per prima cosa Seayne fece il giro del villaggio per procurarsi alcune cose: un sacco grande a sufficienza per contenere la sua claymore; una vecchia gonna lunga; un vecchio maglione e una vecchia sciarpa più alcuni stracci. Mise tutto nel sacco assieme al mantello e alla vecchia uniforme e a quel punto, gettatasi il fagotto in spalla, si mise in viaggio verso le Terre dell’Ovest, verso Thierry. La guerriera albina cercò di tenere un ritmo costante durante la sua marcia, alternando periodi di attenzione al percorso che seguiva ad altri nei quali si faceva scorrere tra le dita della mano sinistra i grani della sua mala, cercando di raggiungere uno stato di meditazione almeno parziale mentre marciava. Ma, soprattutto, iniziò a riflettere seriamente sulla situazione: -Lo yoki di Caterina non è percepibile, però i suoi occhi sono d’argento come quelli di noi tutte. Per nasconderli, a Scramen si era finta cieca ed è probabile che lo farà anche a Thierry, almeno quando se ne andrà in giro.- Seayne aveva bene in mente l’immagine di quella ragazza cieca che le era passata accanto poco prima del matrimonio nella Città degli Artisti e, su quella considerazione e su quell’immagine, aveva basato il suo piano. Per cominciare, non appena avesse avvistato il profilo della cittadina all’orizzonte, Seayne si sarebbe fermata in un luogo appartato, togliendosi di dosso tutta l’armatura e avvolgendone i singoli pezzi, claymore compresa, negli stracci che si era portata dietro, per evitare che facessero rumore sbatacchiando tra loro una volta rimessi nel sacco, riprendendo poi la strada vestita come una semplice novizia perché… -Per recitare la commedia che ho in mente, è necessario che i miei piedi mostrino di essere segnati dal cammino.- Arrivata poi in vista della cittadina, Seayne si sarebbe nuovamente appartata per cambiarsi: si sarebbe messa la vecchia uniforme, avendo cura di arrotolare le maniche sopra i gomiti e i pantaloni sopra il ginocchio, per poi indossare la gonna e il maglione sopra la tuta. La sciarpa a coprire il collo, con la mala posta sopra e il mantello, opportunamente sporcato di erba e terra e i capelli spettinati e ricadenti in parte sulla faccia avrebbero completato il “travestimento”. In poche parole, l’idea di Seayne era di provare a fingersi una ragazza povera e cagionevole di salute, con l’intenzione di rivolgersi ai membri del culto locale: dio di Rabona, dee gemelle o altre divinità non era importante, i quali in teoria, avrebbero potuto essere ben disposti nei confronti dei poveri, dei sofferenti e bisognosi per provare a chiedere loro se avessero avuto qualche informazione su una sua amica di un tempo, una ragazza cieca di nome Caterina. -E speriamo che la Grande Stella del Nord mi sia propizia!- Poi, dopo aver gettato uno sguardo in direzione delle porte della città, con un sospiro Seayne avrebbe ingoiato la pillola per la soppressione dello yoki e non appena ne avesse avvertito gli effetti, si sarebbe diretta alle porte di Thierry, con l’intenzione di entrare in paese. Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 0/35 RE: A Caccia di Fantasmi [Nardo] - Hughes - 15-04-2018 10:47 PM L'unico problema di quel sacco grande, che pur riusciva a contenere la spada, era il fatto che essendo vecchio e logoro e che stava trasportando un carico di notevole peso (senza contare tutte le zone appuntite della claymore) fu facile che questo venisse logorato... ...Forse non rientrava esattamente nei piani della Guerriera ma, in un certo senso, rendeva la sua recita un po' più realistica. Il villaggio, di medie dimensioni, era rispettabile e apprezzabile sotto più punti di vista: si poteva dividere in due zone principali, il centro più popolato e denso di abitazioni e la periferia dove alcune grandi villette ospitavano famiglie numerose di contadini. In generale, non sembra una cittadina morta e per quanto non sia un importante crocevia di qualche strada importante, è abbastanza vitale e probabilmente mantiene contatti commerciali e amichevoli con i centri abitati più vicini. Gli abitanti, in generale le persone di passaggio, le gettano a malapena un'occhiata curiosa senza nemmeno rendersi conto della sua reale natura; ovviamente, per quanto non vesta più l'aspetto di una Claymore, mantiene alcune peculiarità che attira le curiosità di diverse persone. La sua pelle candida e nivea è quasi una novità in quelle zone, i capelli chiari come la cenere e la chioma sciolta è un altro aspetto quasi innovativo. Sicuramente, però, la cosa per cui Seayne venne riconosciuta fu per il suo travestimento... Quasi quello di una mendicante. Seguendo il suo piano, Seayne raggiunge la modesta chiesa di Rabona senza alcun problema. Due suore puntano i loro occhi su di lei, studiando il suo arrivo incerto da lontano... Sembrano intenzionate ad aiutarla. Seayne come avrebbe avuto intenzione di rivolgersi loro? RE: A Caccia di Fantasmi [Nardo] - Nardo - 16-04-2018 10:17 PM [-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Seayne non incontrò problemi all’ingresso della cittadina di Thierry e, a eccezione del sacco che tendeva a logorarsi prima del previsto, forse per via dell’armatura e della claymore che vi erano contenute e qualche occhiata di troppo da parte dei passanti a causa, con ogni probabilità, della sua carnagione e capelli estremamente chiari, il piano della guerriera albina sembrava, almeno per il momento, procedere come previsto. -Finora tutto bene. E adesso cerchiamo una chiesa, se c’è.- Lungo la strada, Seayne si guardò attorno cercando di capire, almeno a grandi linee, com’era strutturato il villaggio. Esso sembrava essere diviso in due parti: il centro più popolato e denso di abitazioni e la periferia dove invece sorgevano delle grandi case fatte per ospitare famiglie numerose, probabilmente di contadini. Anche senza chiedere informazioni ad alcuno, in fondo raramente i mendicanti osavano rivolgersi alle persone più benestanti, se non per chiedere l’elemosina, la Numero 11 riuscì a individuare il modesto edificio che costituiva la locale chiesa di Rabona. -Eccola qui! Ora viene la parte più complicata del mio piano… E speriamo che quel buon dio non si diverta a tirarmi uno dei suoi scherzi anche stavolta!- Mentre pensava questo, Seayne aveva notato che due suore l’avevano vista arrivare e, come la guerriera albina sperava, sembravano intenzionate ad aiutarla. Perciò, continuando ad arrancare fingendo di fare un po’ di fatica e dando qualche finto colpetto di tosse ogni tanto, Seayne si diresse verso le due religiose, tenendo lo sguardo basso, come se si vergognasse di guardarle in viso. Giunta che fosse vicino alla coppia di suore, Seayne si sarebbe fermata a circa un paio di metri dalle due e, con voce il più umile possibile e sempre senza alzare lo sguardo, si sarebbe rivolta a loro: Buongiorno… coff.. sorelle. Perdonatemi se oso arrecarvi disturbo ma… sto cercando una persona, una mia amica una… ragazza sfortunata come me e mi chiedevo se… forse… voi potreste aiutarmi… Seayne era stata abbastanza diretta ma il tempo che aveva a disposizione prima che il farmaco inibitore esaurisse i suoi effetti scorreva inesorabile: quanto prima fosse riuscita a individuare Caterina, più tempo avrebbe avuto per prepararsi ad affrontarla. Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 0/35 RE: A Caccia di Fantasmi [Nardo] - Hughes - 19-04-2018 02:38 PM Oh povera ragazza... Mormora, una delle due. Ora che entrambe le suore sono nelle sue vicinanze può vederle e studiarle da vicino: la prima, quella che ha parlato, è leggermente più anziana dell'altra; il mento rigato dalle prime rughe e uno sguardo materno. La seconda, invece, è una ragazza più o meno coetanea -probabilmente- di Seayne. La più anziana le prende gentilmente il braccio, come a volerla aiutare a camminare, mentre la seconda tenta con scarso successo in realtà a trasportare il suo sacco. Ouff!! Mormora la poverina, trovando e a ragione faticoso il trasporto. ...Ma cosa? Un carico notevole! La più anziana ignora le lamentele della giovane, almeno per ora, ed anziché rispondere alle domande di Seayne incalza con le sue. Su, su non lamentarti troppo Joyce! ...Dimmi come ti chiami, giovane? Con calma, con calma, non devi sforzarti. Adesso ci occupiamo di te, sì? RE: A Caccia di Fantasmi [Nardo] - Nardo - 23-04-2018 11:02 PM [-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Le due suore, una più anziana e l’altra più giovane, ad una prima occhiata coetanea della stesa guerriera albina, le si fecero incontro e, molto probabilmente impietosite dal suo aspetto, cercarono subito di aiutarla: la più anziana, con atteggiamento quasi materno la sorresse per un braccio, mentre l’altra cercò di prendere il sacco che Seayne si portava in spalla, rimanendo stupita dal suo peso. Seayne non si accorse subito di quella mossa in quanto stava prestando attenzione alle parole dell’altra suora ma, quando ci prestò bado, la sua reazione fu istintiva: cercò di divincolarsi e di fare un passo laterale per scostarsi da suor Joyce e stringere a sé il sacco ma poi, quando si rese conto del suo gesto, abbassò nuovamente lo sguardo e si affrettò a giustificarsi: Chiedo perdono sorelle ma… ho vissuto a lungo in un quartiere zeppo di povera gente e alcuni di essi, come i lupi, si aggiravano di sera tra noi disperati, depredando i più deboli di tutto quello che avevano! Questo sacco contiene tutte le mie cose e… ho imparato a mie spese a non lasciarlo mai a nessuno, per nessun motivo anche se pesa… vi prego di capirmi… mi sento a disagio se qualcuno me lo porta via… Ombre! Devo cercare di evitare questi scatti improvvisi! Ma forse questo atto contribuirà alla mia messinscena. Adesso però devo spostare la discussione su un altro argomento! Pensò Seayne e quindi, ripensando alle parole della suora più anziana, riprese il discorso provando a rimettersi al passo con le suore se queste si fossero mosse: Mi chiamo Nyara, e vengo dalle Terre del Nord. Non voglio annoiarvi con la mia storia né, farvi perdere tempo, sorelle. Vi ringrazio per la vostra bontà e per la vostra gentilezza ma io desidero soltanto trovare la ragazza di cui vi ho parlato e poi riprenderò la mia strada… Per favore. Concluse la Numero 11, cercando di tenere un atteggiamento umile, come quello di una persona semplice che, per necessità, è costretta a rivolgersi a una persona più importante ma che si vergogna molto nel farlo. Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 0/35 RE: A Caccia di Fantasmi [Nardo] - Hughes - 27-04-2018 08:23 PM La suoretta ci rimase molto male ma le parole di Seayne parvero convincerla, un po' riluttante quindi la ragazzina le lascia il suo sacco e accompagna le due all'interno del convento con aria titubante. Joyce, dunque, per tutto il tragitto non fa altro che studiare ed osservare la Guerriera ed il suo passo incerto; le aprì le porte e annuì a tutto ciò che la suora più anziana andava a dire. In effetti Marie, questo il nome dell'altra donna, si perse in lunghe descrizioni riguardanti l'architettura del piccolo edificio che ospitava il convento; come ogni persona anziana si... Lasciò trasportare dall'emozione e raccontò ogni cosa, probabilmente non aveva nessuno con cui parlare e Joyce sembrava conoscere a memoria quelle informazioni. Tutto molto interessante... Se solo fosse stato l'argomento che Seayne voleva trattare. Ad ogni modo le due la scortano in una stanza piccola e vuota, con solo una grossa botte (era quello che sembrava essere almeno) ripiena di acqua calda; le lasciarono degli indumenti puliti e insistettero affinché lei si pulisse. Joyce decise di lasciarle il sacco nella stanzetta, perciò Seayne non ebbe da preoccuparsi di nascondere qualcosa e appena ebbe finito di lavarsi avrebbe trovato le due donne sedute ad un tavolo ad attenderla. ...E nemmeno il tempo di sedersi, che Marie riprese a narrare la storia del luogo e di quella cittadina. Quella donna era buona, ovviamente animata da ottime intenzioni ma poteva spazientire facilmente... Specialmente perché Seayne non aveva assolutamente tempo da perdere! La pillola aveva un effetto limitato tutto sommato. E il castello dell'Ovest? Ah il Castello di Thierry, una volta la sede di un grande Re! O così si dice, signorina! Oh sìsì, erano senz'altro tempi diversi ma chissà? Sono storie, queste, sono storie e ora... Quelle mura sono abitate solo da fantasmi, chi vi si reca non fa ritorno! I mostri, dico, i mostri! Ti dovrò raccontare del fantasma della piccola bambina, Celestina! Ehm... Intervenne la ragazzina, roteando gli occhi al cielo. Marie, questa storia fa rabbrividire chiunque, mi terrorizzasti quando avevo 14 anni... Non dormii per due settimane! Sono convinta che.. Ehm... Uhm... Nyara non sia interessata! E poi ci aveva posto un quesito, ricordi? Uhm? Sì, una... Ragazza sfortunata? RE: A Caccia di Fantasmi [Nardo] - Nardo - 01-05-2018 12:44 PM [-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Sorella Joyce sembrò credere alla storia raccontatale dalla Numero 11 e lascò la presa sul sacco senza comunque perderla d’occhio, mentre lungo la strada la suora più anziana, Marie, si mise a descrivere l’architettura del convento, infarcendo il suo racconto con una moltitudine di particolari che a Seayne non interessavano molto ma la guerriera albina non faticava a comprendere le motivazioni che spingevano l’anziana suora: Probabilmente sorella Marie non ha nessuno con cui parlare a parte sorella Joyce e, quasi sicuramente quest'ultima ne avrà le tasche piene di sentire sempre le stesse storie. Seayne fece buon viso a cattiva sorte: anche se il tempo scorreva inesorabile per il momento la guerriera albina non poteva fare altro se non portare avanti la sua recita, sorridendo di tanto in tanto alla suora più anziana, come se quello che quest’ultima raccontava le interessasse veramente. Arrivate a destinazione, le due suore la portarono in una stanza piccola e vuota, con solo una grossa botte piena di acqua calda, consegnandole degli indumenti puliti e insistendo affinché lei si facesse un bagno e si cambiasse, lasciandole lì anche il suo sacco, perciò Seayne non dovendosi preoccupare anche di quel particolare, cercò di lavarsi velocemente, facendo attenzione di dare la schiena alla porta in modo tale da tentare di nascondere la sua stigmata alla vista di chiunque fosse eventualmente entrato nella stanza. Avrebbe cercato di mantenere la stessa posizione anche quando si sarebbe asciugata prima e rivestita poi con gli abiti puliti messi a sua disposizione dalle caritatevoli suore. I suoi vecchi vestiti, assieme alla vecchia uniforme che aveva usato come sottoveste sarebbero comunque finiti nel suo sacco e, se gli abiti puliti le avessero lasciato scoperto il collo, Seayne avrebbe mantenuto la sua piccola sciarpa a coprirle l’estremità della ferita, prima di rimettere la sua mala attorno al collo. Quando finalmente uscì, la Numero 11 trovò le due suore in una stanza attigua sedute ad un tavolo ad attenderla… Nemmeno il tempo di sedersi, che sorella Marie riprese a narrare la storia del luogo e di quella cittadina, orientando il discorso in direzione del castello di Thierry e delle sinistre leggende che sembravano aleggiare attorno ad esso. Per quanto la cosa potesse essere interessante, visto anche il tassativo ordine impartitole da mastro Hughes al riguardo, i racconti sembravano richiedere parecchio tempo, vista anche la prolissità di sorella Marie. Per fortuna sorella Joyce intervenne; chissà, forse la suora più giovane aveva intravisto una fugace smorfia di disappunto che per un momento era comparsa sul candido volto di Seayne, fatto sta che alla prima occasione la coetanea della guerriera intervenne nel discorso: Sono convinta che.. Ehm... Uhm... Nyara non sia interessata! E poi ci aveva posto un quesito, ricordi? Sì, una... Ragazza sfortunata? Rivolgendo alla suora più giovane uno sguardo carico di gratitudine, Seayne si accomodò sulla sedia in modo da poter guardare entrambe le suore e a quel punto iniziò a narrare: Grazie sorelle… da dove cominciare? Ecco, sì: circa due anni fa un’epidemia aveva colpito il mio paese, io già ero da sola e, senza poter contare su nessun aiuto, venni portata in una sorta di lazzaretto che era stato eretto in fretta e furia fuori dalla cittadina. Senza poter fare molto, pregai nostro signore a lungo e senza mai perdere la fede in lui, finché, poco alla volta iniziai a guarire, anche se il mio corpo ne rimase segnato. Ma anche se ero guarita, la gente mi respingeva: non potevo nemmeno sfruttare quel che rimaneva della mia bellezza a causa di alcune piaghe che avevano lasciato segni indelebili sul mio corpo e così mi ridussi a mendicare assieme a tanti altri disperati come me. Fu in un momento di profonda disperazione che, rimasta del tutto sola, incontrai la ragazza che sto cercando: una ragazza cieca, che portava un copricapo un po' per proteggersi dal vento e un po' per ripararsi dal sole. Mi accorsi di lei a causa del continuo ticchettio del suo bastone sul selciato della strada: ricordo che allora aveva gli occhi coperti da uno straccio e, cosa un po' particolare, nonostante i suoi capelli fossero biondi, le punte degli stessi erano rossicci. Il suo nome era Caterina. Non so perché ma lei mi aiutò in quel momento di crisi e, soprattutto col suo esempio, mi insegnò a non arrendermi e ad andare avanti come faceva lei, nonostante la sua menomazione. Fu così che, poco alla volta, imparai a cavarmela da sola, a sopravvivere senza aver bisogno della carità altrui, sfruttando i doni che nostro signore chi ha elargito assieme alla natura ma, un giorno, Caterina se ne andò senza dire nulla. Ora, vista la strada intrapresa dalla mia vita, ho deciso di ritirarmi a vivere come un’eremita, dedicando il resto della mia esistenza alla solitudine e alla preghiera, per ringraziare il signore per aver salvato la mia vita ma prima desideravo incontrare un’ultima volta Caterina, per ringraziarla di tutto quello che ha fatto per me. Ho seguito le sue tracce lungo tutta la strada e ora mi è stato detto che dovrebbe trovarsi qui. Quando vi ho viste mi sono decisa ad avvicinarmi a voi sorelle perché speravo che grazie alla carità che vi anima e che ho potuto verificare di persona, forse avreste potuto conoscere Caterina o, almeno, avreste potuto darmi altre informazioni utili per ritrovarla. Il dado era tratto… che risultato avrebbe dato? Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 0/35 RE: A Caccia di Fantasmi [Nardo] - Hughes - 05-05-2018 10:31 AM La storia è effettivamente di impatto, sicuramente non la storia più tragica sentita in assoluto ma comunque estremamente coinvolgente per tanto la ragazza più giovane pare impensierirsi un poco; la sua espressione, in effetti, varia durante tutto l'arco della narrazione, dal preoccupato al sollevato Seayne è perfettamente in grado di capire le sfumature delle sue emozioni. Invece, Marie, forse per via della sua pelle grinzosa sembra essere meno... Leggibile, per così dire. Finito il racconto, entrambe restano per qualche secondo in silenzio come se stessero ragionando sulla storia appena sentita. Marie, poi, lentamente riprese a parlare: ...Due anni fa? Una pestilenza? Cielo, dove di preciso? Se pensi che io non conosca il posto, prova a dirmi una città più grande in quelle zone... Joyce ci pensa ancora un po' su, tamburellandosi il mento con le dita. Hmm Caterina... Caterina... Non ho mai sentito questo nome prima d'ora. Oh, nel senso... Sì, lo conosco ma non ho mai sentito... Una persona intendo. Uff... Ci sono state donne che son passate di qua però effettivamente non tutte si sono presentate e, che Dio ci perdoni, ma raramente ci soffermiamo sull'aspetto fisico di una persona. Forse in questo modo potremmo capire meglio i loro problemi ma a volte... Sicuramente ricordo che diverso tempo fa è venuto un uomo di chiesa da queste parti, una specie di soldato tuttavia ma di donne di passaggio... Ugh, ce ne sono tante. Era arrivata ad un punto morto della sua indagine? Era davvero impossibile da rintracciare o aveva solo posto le domande in modo errato? Aveva dato, in effetti, per scontato molte cose e... Il destino di Stephan era tra le sue mani. RE: A Caccia di Fantasmi [Nardo] - Nardo - 07-05-2018 07:10 PM [-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Le speranze che Seayne aveva riposto nelle due suore andarono per il momento deluse. Aveva creduto che, come le religiose s’erano subito accorte di lei, Caterina non potesse essere sfuggita al loro sguardo caritatevole, anche se quest’ultima avesse rifiutato il loro aiuto. Per questo motivo aveva cercato di fornir loro ogni singolo particolare che ricordava della ribelle, così come l’aveva vista camuffata a Scramen. Forse che Caterina abbia cambiato travestimento? Oppure sono io che ho sbagliato a formulare le mie domande? Le urla di Stephan quando venne rapito le echeggiavano in testa ma Seayne, determinata come suo solito, rifiutò di arrendersi e, respirando piano per mantenersi calma, riflettè Sorella Joyce ha detto una cosa interessante: un soldato della chiesa… mi chiedo se potesse essere… lui? Ma prima meglio rispondere a sorella Marie! Così la guerriera albina si rivolse alla più anziana delle religiose, con fare rassicurante: L’epidemia era scoppiata a Lore, un villaggio vicino a una grande palude nel bosco di Bramante, sempre nelle Terre del Nord, sorella Marie. Qualcuno ha sostenuto che l’epidemia fosse causata dall’aria malsana che veniva dalla palude stessa ma, come ho detto, la cosa è successa due anni fa e la pestilenza è regredita fino a sparire del tutto. La malattia ha richiesto il suo tributo ma se vi può consolare molti come me si sono salvati! Per poi rivolgersi con sguardo curioso verso l’altra suora: Un soldato della chiesa dite, sorella Joyce? Curioso! Tempo fa ne incontrai uno anch’io al confine delle Terre Centrali. Il suo nome era Ashton e stava cercando un suo amico. Vedendomi così ridotta mi offrì un posto vicino al suo fuoco e qualcosa da mangiare. Seppi da lui che era diretto in queste terre e mi propose di percorrere la strada assieme ma io rifiutai: sembrava avere fretta e io non potevo di certo reggere il suo passo, così ci separammo. Cercando di sembrare in apprensione, Seayne concluse: E’per caso lui il soldato della chiesa che è giunto qui? Sapete se è riuscito a raggiungere il suo scopo? So che è contro ogni logica ma… e se fosse veramente Ashton quell’uomo? Sono sicura che se avesse saputo cos’è successo a Scramen si sarebbe mosso per cercare Stephan! Oh Grande Stella del Nord! E se fosse veramente lui? Potrei riuscire a seguire le sue tracce? Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 0/35 RE: A Caccia di Fantasmi [Nardo] - Hughes - 12-05-2018 05:31 PM Le due donne ascoltano attentamente le parole di Seayne e, ancora una volta, si mostrano estremamente preoccupate per quanto riguardava la sorte della ragazza... Così sfortunata eppure così pura di cuore, qualcosa di inumano, vero? Io vivevo nei pressi di Lore... Mormorò Joyce, un po' titubante ma, sebbene il suo volto fosse sbiancato, rimase attenta alla storia. Annuì quando doveva e sospirò quando il discorso fu concluso. Mi spiace. Rispose lei, di fretta. Ma non so quale fosse il suo scopo, perciò non saprei proprio dirti se lo ha raggiunto o meno. A dire il vero, non so nemmeno come si chiamasse perciò... A questo punto, l'intervento insperato di Marie: E invece sì, ti dico! Il nome era infatti Ashton!!! Che coincidenza, non trovi Joyce? So che doveva parlare con una donna del luogo... Lo abbiamo ospitato per una sera e poi, puff! Sparito, non ha nemmeno salutato. Ora, i miei oschi son un po' foschi eppure non sono sorda! Già, proprio una strana coincidenza... Mormorò la ragazzina, un po' intontita. Era inusuale per Ashton sparire senza dare tracce di sé: era comunque un uomo di fede per cui perché non avrebbe potuto salutare le due suore del luogo? Che fosse successo qualcosa? RE: A Caccia di Fantasmi [Nardo] - Nardo - 15-05-2018 09:50 PM [-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Il cuore nel petto di Seayne ebbe un sobbalzo quando sorella Marie confermò che quel cosiddetto “guerriero della fede” era proprio Ashton! -Però è molto strano che, ammesso che fosse veramente lui e che la memoria di sorella Marie sia buona, Ashton sia scomparso senza nemmeno salutare le suore che l’avevano ospitato per una notte: non ho avuto l’impressione che fosse un maleducato quando l’ho conosciuto. E poi si era recato a trovare… una donna?- Senza bisogno di fingere curiosità e cercando di fare del suo meglio per mascherare il suo tumulto interiore, Seayne decise di chiedere alle due suore: Perdonate la mia curiosità sorelle ma… chi è questa signora con cui Ashton voleva parlare? Sapete dove abita? Forse, se è una donna informata di quanto succede in paese, potrei chiedere a lei se ha avuto notizie di Caterina, la ragazza che sto cercando! Continuando a sperare, Seayne attese la risposta delle religiose. Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 0/35 RE: A Caccia di Fantasmi [Nardo] - Hughes - 17-05-2018 07:39 PM Era la casa di una mondina, quindi tra i campi a Sud, non molto distante dal resto del villaggio ma rimane comunque un luogo abbastanza appartato. Rispose asciutta, Joyce. Marie invece intervenne con fare rude: Oh, oh! Quella casa è stata disabitata per così tanto tempo, mi è sembrato quasi un miracolo che quell'uomo volesse andare ad abitarla!... Ma poi.. Joyce si voltò lentamente verso la donna anziana, come se stesse per dire qualcosa di cui non avrebbero potuto parlare. Era la casa di una donna o di un uomo? Suvvia, Marie, i pettegolezzi sono un vizio lo sai. In effetti, per quanto poco Seayne conoscesse il credo di quella religione, sapeva che l'ingordigia e farsi gli affari altrui insieme a tanti altri piaceri della vita erano solitamente negati... Tuttavia, non sembrava essere stato un problema, fino ad allora, parlare per le due. Indagare oltre o ignorare la questione e dirigersi verso l'abitazione indicata dalle due? RE: A Caccia di Fantasmi [Nardo] - Nardo - 20-05-2018 10:14 PM [-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Seayne aveva prestato la massima attenzione per non perdersi nemmeno una virgola delle parole delle due religiose, così ci rimase un po’ male quando sorella Joyce rimbrottò l’altra, troncandole il discorso probabilmente sul più bello. -Ma Ashton non doveva parlare con una donna? E allora perché s’era diretto verso un luogo apparentemente disabitato? Ombre! Devo tirare fuori le parole con le pinze da queste due? Posso capire che per loro il pettegolezzo sia disdicevole, però…- Cercando di non far trasparire la sua frustrazione, Seayne provò a incalzare le due suore: Suvvia, sorella Joyce! Comprendo che il pettegolezzo non si addica a due donne di fede come voi ma… avete stuzzicato la mia curiosità e a questo punto desidererei tanto sapere, sorella Marie, come è andata a finire la vostra storia! Non avete detto che il guerriero, Ashton, doveva incontrare una donna? E allora perché si è diretto verso la casa disabitata di una mondina? Oh… Seayne provò a fingere imbarazzo: Forse… forse che quell’uomo doveva incontrarsi là con la donna di cui mi avete parlato? Oppure la donna viveva già li? A quel punto, Seayne cercò di mostrare una punta di gaiezza: Perdonatemi ma sono sempre stata molto curiosa! Però che male ci può essere nel raccontare una storiella a una come me? Almeno avrò qualcosa a cui pensare ogni tanto, tra una preghiera e l’altra, quando troverò un eremo dove ritirarmi… Sulla base delle eventuali risposte che avrebbe ricevuto, Seayne avrebbe pensato alla sua mossa successiva. Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 0/35 RE: A Caccia di Fantasmi [Nardo] - Hughes - 23-05-2018 02:53 PM Joyce alza gli occhi al cielo, visibilmente infastidita dall'atteggiamento di Seayne, ma purtroppo per lei Marie non può stare zitta; di conseguenza, mentre la vecchia inizia a parlare, la giovane donna decide di lasciare la stanza e di inabissarsi da qualche altra parte del convento. Oh beh, qualche settimana fa un uomo è venuto ad abitare la casa! Però, ecco, non si è più visto! Invece, al suo posto, siamo al massimo venuti a contatto con una ragazza! ...Cioè, immaginate... Cosa ci fanno due persone nubili insieme in una casa abbandonata? Per molti giorni è stato un pettegolezzo del paese, che stiano trasformando la vecchia e piccola abitazione in un... Un... Insomma... E qui, la donna, sembra vergognarsi di dirlo. ...Lupanare? Nel caso, dovremmo prendere seri provvedimenti, nevvero? Dunque, perché Ashton avrebbe dovuto recarsi in un "lupanare"? Qui le domande, più che diminuire, aumentavano. E di parecchio. RE: A Caccia di Fantasmi [Nardo] - Nardo - 25-05-2018 09:57 PM [-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Seayne non fece una piega alla reazione infastidita di sorella Joyce, che abbandonò la conversazione, dedicando tutta la sua attenzione al racconto di sorella Marie. Sembrava che in quella casupola citata nel racconto ci fosse arrivato prima un uomo ma, successivamente, costui non si era fatto più vedere e, al suo posto, era invece comparsa una donna… -Tanto è bastato per far sospettare che quella coppia avesse intenzione di trasformare quella piccola casa in un lupanare! Devo dire che i fedeli di Rabona non si smentiscono mai, sempre pronti a vedere il peccato anche dove, magari, non c’è… Tuttavia, c’è una cosa nel racconto che mi lascia perplessa: come mai l’uomo non si è più fatto vedere? Se n’è andato di nascosto o c’è qualcosa d’altro in questa storia?- Seayne aveva dei sospetti ma la cosa sembrava troppo scontata… non tutti i tasselli del mosaico erano ancora al loro posto… -E poi, che c’entra Ashton in questa faccenda?- Seayne decise di provare a instradare il racconto di sorella Marie nella direzione da lei desiderata: Sorella Marie, concordo che questa faccenda sia… sconveniente! E’ per questo che quel guerriero della fede, Ashton, si è diretto verso quella casa? Per prendere, come avete detto voi, dei “seri provvedimenti”? Cosa gli avete riferito, per convincerlo ad andarci? Oppure lui conosceva già la storia e aveva solo bisogno di un indicazione sul dove si trovasse quella casa? Seayne abbandonò l’atteggiamento imbarazzato di prima, incalzando la religiosa cercando di assumere un tono allegro e curioso al tempo stesso, quasi fosse una bambina che tempesta di domande la sua mamma. La sua intenzione era di cercare di far sentire a suo agio la suora più anziana, sperando che la stessa vuotasse il sacco una volta per tutte e cercando di dominare la sua impazienza. Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 0/35 RE: A Caccia di Fantasmi [Nardo] - Hughes - 29-05-2018 02:19 PM No, no, no... Non abbiamo riferito nulla! Evidentemente la voce di Dio lo guida perché sapeva già dove andare! Come un brav'uomo di chiesa, prima, si è recato da noi a salutarci e ad omaggiarci ed infine ha pregato prima di andare... La donna lanciò delle occhiatacce in giro, come a voler controllare che nessuno potesse sentirle; con fare molto losco si tese sul tavolo, cercando di raggiungere il più possibile la Guerriera e, con tono di voce molto basso, disse in un mormorio: A meno che la chiamata che sentiva fosse la chiamata della carne, più che della Fede... Aveva... Un certo furore, nelle sue iridi, una piccola fiamma di chi sa amare senza limiti. Sorrise, ridacchiando e lasciando intendere a cosa alludesse lei. Risedendosi al suo posto, dopo qualche attimo, aggiunse: Una fiamma simile a quella che hai tu, sono quasi sicura che il tuo pellegrinaggio non rispetterà i dogmi di purezza richiesti... A quel punto fece uno schiocco con la lingua e a quel punto tacque. RE: A Caccia di Fantasmi [Nardo] - Nardo - 29-05-2018 07:28 PM [-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Seayne, ascoltò il racconto della suora fino alla fine, tuttavia ebbe l’impressione che la religiosa fosse caduta in contraddizione rispetto quanto aveva detto all’inizio. -Ovviamente non posso esserne certa, potrebbe benissimo aver fatto confusione lei stessa. Ashton però… d’accordo, non è un soldato di Rabona vero e proprio, bensì un mercenario al suo servizio ma non mi è sembrato nemmeno un tipo d’uomo che si apparta con una donna qualunque, soprattutto dopo aver pregato! Ah… mi sa che se voglio capirci qualcosa dovrò andare a vedere di persona, anche perché credo che da sorella Marie non otterrò altro, men che meno da sorella Joyce.- Seayne a quel punto si rivolse alla religiosa più anziana, rispondendo con umiltà alle sue parole: Le scritture ci insegnano che la carne è debole, sorella Marie… E’ proprio per questo motivo che desidero vivere come un eremita: lontana da ogni tentazione spero, con l’aiuto del signore che i desideri… sconvenienti vengano assopiti e io possa finalmente rispettare i dogmi di purezza ai quali avete accennato. Solitudine, preghiera e il creato tutt’attorno a me: non desidero altro! Seayne a quel punto avrebbe provato ad alzarsi e, congiungendo le mani avanti a se e chinando il capo in direzione della religiosa, avrebbe tentato di congedarsi: Sorella Marie, ringrazio voi e sorella Joyce per la vostra gentile accoglienza ma ora devo continuare il mio viaggio per trovare la mia amica prima e un luogo dove ritirarmi poi. Che dio vi benedica per la vostra carità! E detto questo, Seayne avrebbe provato a riprendere il suo sacco per poi dirigersi verso l’uscita del convento. Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 0/35 |