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Amica mia! [Lachesi] - Semirhage - 16-04-2018 09:46 PM AMICA MIA! A volte ritornano L’abbraccio della guerriera sconosciuta è caldo e gentile: un abbraccio che si condivide con una cara amica o… una sorella? Tuttavia, quando ti divincoli gentilmente da lei, l’altra ti lascia andare senza opporre resistenza, salvo poi assumere un’espressione stupita quando le rivolgi per la prima volta la parola. Al che, la guerriera sconosciuta ti risponde: Come sarebbe a dire “chi sono”, Elise? Sono io, Mandy, Mandy il Segugio! Ne abbiamo passate tante e fatte di cotte e di crude insieme! Non ti ricordi? La voce di Mandy tradisce una nota di preoccupazione e il suo sguardo continua ad avere un riflesso stupefatto nel suo bagliore argentato. Mandy si porta lentamente le mani al petto e continua a mantenere una posa non ostile: Guardami Elise, sono proprio io! Non mi riconosci? Ma… Di colpo, Mandy tace e assume un’espressione riflessiva, posandosi il pugno destro sul mento: dopo alcuni istanti fa schioccare le dita della mano destra, puntando l’indice verso l’alto: Ah! Ho capito! Dev’essere successo anche a te! Ma di che di che diavolo starà parlando? Citazione:Lachesi, visto che ripartiamo, puoi considerare azzerati i Punti Limite spesi nella Quest precedente. RE: Amica mia! [Lachesi] - Lachesi - 28-04-2018 01:19 PM Dua rimase per qualche attimo interdetta e le stranezze di Mandy, o come aveva detto di chiamarsi, la obbligarono a ricacciare indietro tutti i bisogni emotivi di affetto di cui aveva sentito l'esigenza poco prima. L'abbraccio fu, decisamente, caldo ed affettuoso ma le sue parole parevano preoccupanti e sembravano far parte di un largo e complesso disturbo mentale che in quel momento la ragazza non si sentiva di diagnosticare. Per quanto possibile, prese le distanze dalla compagna in modo pacato e gentile: se non era stabile era meglio non agire in modo brusco. E, ridacchiando, pensò a quanto fosse assurdo che lei -dopo aver ferito degli umani nella missione da poco conclusa- decidesse che qualcun'altro fosse mentalmente instabile. Il bue che dava del cornuto all'asino era più credibile, poco ma sicuro. Ad ogni modo, prima di rispondere alla ragazza decise di darle un'occhiata di insieme: l'armatura, il simbolo, qualunque cosa potesse indicare che facesse realmente parte dell'Organizzazione. Per esempio, una tunica sgualcita l'avrebbe fatta preoccupare e non poco. Poi, attraverso la Percezione, avrebbe tentato di capire cosa stesse passando per la testa della sua... Nuova amica? Non lo aveva mai fatto prima di allora ma forse... Poteva intuire il suo stato emotivo? Dua sperava vivamente che non fosse un'altra guerriera da combattere perché, ovviamente, il primo scontro era stato particolarmente pesante e detestava ammetterlo ma era stanca. Ovviamente, non si poteva vedere perché -ebbene sì- non aveva riportato ALCUNA ferita ma comunque lo sforzo era stato impressionante. Inspirò profondamente. -Ascolta... Mandy, io non sono Elise ma sua sorella.- Disse, con tono molto dolce. Si guardò attorno un po' perplessa, pensò di non aver voglia di affrontare i cittadini e compaesani di Reina ma era anche abbastanza stanca e rimanere lì in piedi a parlare... Insomma, non era un luogo adatto. -Senti, ti propongo di avviarci da qualche parte per riposare- Indicò, ovviamente, un luogo distante dal villaggio e fece un primo passo avanti sperando che con quel gesto il gruppo si sarebbe dunque avviato in quella direzione -Ti andrebbe? Così mi racconti cosa intendi con... Con cosa dovrebbe essere successo.- Voleva, per il momento, tentare ancora un approccio amichevole e se proprio Mandy sarebbe risultata completamente impazzita avrebbe potuto tentare alla peggio una fuga durante la notte. "Anche se" Pensò "Mandy Il Segugio mi fa intuire che si tratti di un'ottima cacciatrice." Sorrise appena, avrebbe potuto semplicemente ucciderla nel sonno o semplicemente discutere una separazione o... Insomma, aveva tante idee per la testa ed alcune erano persino amichevoli. Forse poteva usarla come un cacciatore utilizza un mastino: alla fine, il suo problema, era la prestanza fisica e forse Mandy era un ottimo supporto alle sue cacce. Poteva compensare la sua mancanza di... Tutto. -Ti va?- Questa volta il suo sorriso fu luminoso. Yoki Utilizzato: 0% Stato Psicologico: Preoccupata per la stabilità mentale di Mandy, tuttavia interessata ad ascoltare la sua storia. In modo pragmatico pensa di poterla utilizzare, in qualche modo. Stato Fisico: Ottimale, illesa. Stanca. Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Mandy) Supremazia Tattica (Passiva) RE: Amica mia! [Lachesi] - Narratore - 01-05-2018 12:38 PM Ti concentri quindi sulla figura di Mandy, dedicandole tutta la tua attenzione e… la tua percezione! A vederla, a parte la sua acconciatura un po' particolare, non ravvisi nulla di strano in lei: anche se il simbolo che porta ricamato sul suo colletto non l’hai mai visto, la sua armatura e la sua uniforme sembrano a posto, anche se quest’ultima mostra di aver percorso parecchia strada. Per il resto, avverti che lo Yoki di Mandy è superiore al tuo: lo paragoneresti a quello di Seayne, l’ultima avversaria da te affrontata nell’arena e, anche se non riesci a “leggere” le sue emozioni, l’espressione del suo viso e il linguaggio del suo corpo ti fanno intuire che, in quel momento, in lei si stanno mescolando stupore e preoccupazione. In quel momento, per l’appunto: subito dopo infatti, Mandy se ne esce con una risatina sommessa, per poi piantare le sue mani sui fianchi e, inclinandosi leggermente in avanti, replica: Oh, cielo! Vedo che sei ben confusa! Ascoltami cara, io sono Mandy il Segugio! I miei cinque sensi: vista, udito, tatto, olfatto e gusto sono enormemente più sviluppati di quelli di tutte le altre guerriere! Tu hai l’aspetto di Elise, il tuo corpo ha il suo odore e hai la sua stessa aura. Inoltre Elise non mi ha mai detto di avere una sorella, nonostante ci conoscessimo da anni e andassimo in missione molto spesso assieme perciò, quand’anche fosse vero, anche se tu fossi sua sorella e avessero trasformato anche te, tu non potresti avere lo stesso yoki e lo stesso odore della mia amica. Conclusione: tu SEI Elise, anche se è evidente che ti è successo qualcosa e non mi riferisco al tuo taglio dei capelli! Dopodiché la tua strana compagna ascolta con attenzione la tua proposta, per poi annuire sorridendo: D’accordo Elise! I capi mi avevano mandato qui per recuperare il corpo di una nostra compagna che era morta in prossimità di questo laghetto e che non era mai stata ritrovata. Pensavo mi aspettasse un lavoraccio ma invece sembra che i villici l’abbiano recuperata e sepolta. Meglio così, i morti se ne stanno buoni al loro posto perciò penso di poter concedere un po' di tempo a due compagne e amiche che si ritrovano dopo tanto tempo, andiamo. Sentenzia Mandy mentre ti si avvicina, sempre con atteggiamento non ostile per mettersi al passo con te e, mentre camminate, portandosi le mani dietro la nuca e con espressione pensosa, Mandy riprende il suo racconto: Sai, è successo anche a me… Ti ricordi… no, forse non lo ricordi… beh, stavamo combattendo assieme a due compagne un enorme risvegliato molto forte e corrazzato che lottava armato di una grande clava perché non sembrava avere armi naturali; in breve ha massacrato le nostre compagne e poco dopo ha puntato me, colpendomi in pieno…. Credevo di essere morta invece, incredibilmente, ho riaperto gli occhi in una strana stanza: mi ricordavo a malapena chi ero e poco dopo uno strano tizio, uno dei dottori credo, mi si è avvicinato spiegandomi che mi trovavo in un “laboratorio segreto” sul quale stavano tentando un nuovo esperimento per guarire delle guerriere ferite in maniera molto grave anzi, a essere precisi, le parole esatte sono state “Riportare indietro quelle che hanno già un piede nell’aldilà!” Mandy abbassa le braccia, fissando con aria pensosa il terreno avanti ai suoi piedi, per poi continuare: Mi ristabilii in poco tempo e, appena il mio corpo guarì del tutto venni rimandata in missione. La memoria invece ci ha messo molto tempo a ritornare e mi è stato detto dal dottore che alcuni ricordi, a volte anche tutti, potrebbero essere andati persi per sempre, a meno che qualcosa non li faccia riaffiorare e questo… Mandy ti fissa per un’istante e, in quell’istante, ti sembra di vedere una lacrima brillare nei suoi occhi: Questo è quello che mi è successo quando ti ho sentita prima e vista poi: mi sono ricordata di te, di Elise, l’unica vera amica che abbia mai avuto in vita mia. Ed ecco perché credo che a te sia successa la stessa cosa che è accaduta a me. Una strana storia, incredibile se vogliamo, però o Mandy è una grande attrice, oppure ti dà l’impressione di essere stata sincera con te, sincera come solo un’amica del cuore sa essere… RE: Amica mia! [Lachesi] - Lachesi - 05-05-2018 10:47 AM Dua ascoltò attentamente le parole della ragazza e non poté fare a meno di pensare che, effettivamente, una come Elise... Che se non andava a ricordarsi male era la numero 3 dell'Organizzazione, doveva avere compagne ed amiche del suo stesso calibro. Mettersi contro Mandy non sembrava essere un'idea saggia ma sinceramente non vedeva nemmeno perché farlo. Ogni volta che sentiva parlare di sua sorella, si faceva di lei un'opinione ben differente ma sempre negativa... Di lei, di Dua, Elise non aveva mai parlato se non con Ludwing. Era come se non fosse mai esistita, era come se... Effettivamente, Dua esisteva veramente? Magari aveva ragione Mandy, magari Dua ed Elise erano la stessa persona ma a quel punto perché Ludwing non l'avrebbe riconosciuta? Tuttavia, doveva ammettere di aver avuto un'ascesa all'interno della Classifica abbastanza rapida. O forse lei non era né Dua né Elise ma una terza persona formata dalle due! "Ahhh... Mi fa male la testa. Devo... Vorrei davvero parlarne con Duran ma." Deglutì. "Non ha senso comunque esporre questi problemi di identità a Mandy, sorridi e facciamo buon viso a cattivo gioco." -Ehi... Forse inizio a ricordare del risvegliato.- Si bloccò, un po' perplessa sbarrando gli occhi. Aveva proprio detto RisvegliatO? Oddio, le cose stavano diventando molto confuse! Doveva parlare con Duran e Semirhage, che cosa... Si sforzò di riprendere a camminare e fingere di... Star bene. -Sì, forse inizio a ricordare. Ho da poco... Imparato di avere questa specie di Preveggenza. Ti ricorda qualcosa?- Chiese, fingendo di star recuperando lentamente i propri ricordi. -Oh, ti ho mai parlato invece di un certo Ludwing? Mi aveva, credo, scritto una melodia. Ho sentito una melodia simile tempo addietro e... Non so.- Forse di lui aveva detto qualcosa alla sua amica Mandy, era più probabile: a quanto aveva potuto intuire lei, Elise e il pianista avevano una specie di amore platonico perciò era improbabile che la ragazza non ne sapesse nulla. -Scusa se ti tempesto di domande, posso sapere il nome e il volto di chi ti ha aiutata a ristabilirti?- Forse lo conosceva anche lei o forse semplicemente avrebbe potuto ottenere informazioni. -Perdonami, sono estremamente confusa.- E qui non stava mentendo, era davvero confusa. Yoki Utilizzato: 0% Stato Psicologico: Estremamente confusa dalla situazione, dubita della sua identità, tenta di ottenere informazioni dalla sua... Amica? Stato Fisico: Ottimale, illesa. Stanca. Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Mandy) Supremazia Tattica (Passiva) RE: Amica mia! [Lachesi] - Narratore - 07-05-2018 06:46 PM Alla tua prima frase, Mandy solleva il sopracciglio destro, evidentemente sorpresa, ma poi ti sorride: Vedi? Se fai le cose con calma e magari con l’aiuto di una persona cara, poco per volta la nebbia che hai in testa si dirada e i ricordi pian piano ritornano! La tua nuova compagna sembra felice ma comunque presta molta attenzione alla tua domanda successiva: E come vuoi che mi dimentichi dell’abilità speciale di Elise, l’Onniscente? Da quel che mi ricordo eri in grado di eliminare la maggior parte dei tuoi avversari prima che questi riuscissero a muovere un dito! Quando però le chiedi di Ludwing, Mandy sembra mettere il broncio: si porta nuovamente le mani sui fianchi e, un po’ chinata in avanti verso di te, sbraita: AH! E’così eh? Di quel musicista da strapazzo ti ricordi mentre di me, della tua compagna, della tua migliore amica, con la quale hai condiviso decine di scontri, caccie estenuanti, notti insonni e ferite più o meno gravi un bel niente! Sembrerebbe quasi una scenata di gelosia ma, subito dopo, Mandy si mette a ridere, passandosi la mano sinistra tra i capelli lunghi da quel lato: Scherzavo! Certo che me ne hai parlato, ne abbiamo parlato più volte e alla fine, se ricordo bene, avevi deciso di lasciarlo perdere per evitare che venisse coinvolto nella vitaccia infame che facciamo… L’espressione di Mandy a questo punto ti sembra… triste? Anche se ha cercato di sdrammatizzare ti lascia comunque l’impressone di essere… gelosa? Fortunatamente e involontariamente la tua domanda successiva sposta la discussione su un altro argomento: Non c’è nulla da perdonare, so benissimo come ti senti! Ti dice Mandy prima di tutto, mentre la sua espressione e il suo tono di voce ritornano ad essere gentili e preoccupati. Poi, nuovamente con le braccia incrociate dietro la testa, continua: Onestamente Elise, il suo nome non me lo ricordo. Ora che mi ci fai pensare, mi viene in mente che i suoi accoliti lo chiamavano semplicemente “signore” o “dottore”. Era un tipo molto strano: il suo viso sembrava carino ma secondo me aveva lo sguardo di un pazzo, cosa peggiorata da un paio di strani occhiali che si portava sul naso. I suoi capelli erano biondo paglia ma sembrava che per farseli tagliare andasse da un contadino armato di falcetto anziché da un barbiere. L’ho visto sempre indossare delle tuniche nere ricamate con colori cupi. Inoltre, come se non bastasse, alternava momenti di lucidità a delle vere e proprie crisi isteriche, soprattutto se vedeva dei topi, per i quali provava un vero e proprio terrore! Detto questo, Mandy si fa scappare uno sbadiglio e, stirandosi in tutta la sua altezza, conclude: Senti Elise, io sono giorni che cammino: ti dispiace se ci fermiamo? Possiamo chiacchierare anche da sedute, no? RE: Amica mia! [Lachesi] - Lachesi - 09-05-2018 10:57 PM "Elise l'Onniscente, huh?" Pensò Dua, o Elise... Insomma, qualunque cosa fosse lei in realtà. Aveva leggermente senso, se si fosse scoperto che lei era tutto sommato semplicemente un'altra forma di Elise. Questo avrebbe spiegato perché non avrebbe mai detto nulla di sua sorella Dua a nessuno... Semplicemente perché non esisteva? -Come dicevo- Cercò di giustificarsi, nei riguardi delle accuse di preferire il musicista a lei, mantenendo tuttavia una certa forma di decoro e freddezza. -Ho sentito una semplice melodia e per qualche motivo... Mi è venuto in mente quel nome e la storia che vi era dietro.- La ragazza proseguì, ascoltando attentamente le parole di Mandy mentre provava una complessa serie di emozioni riguardo ciò che diceva e riguardo al suo comportamento; Elise era, di sicuro, una persona tagliente perché in qualche modo riusciva a ferire chiunque, compresa una ragazzina di cui ora dubitava persino l'esistenza. Una sorella minore immaginaria... O no? Ovviamente tentò di memorizzare al meglio le informazioni riguardo quell'uomo in nero di cui, sinceramente, lei non sapeva niente. Non ricordava affatto di una figura del genere e certamente, grazie all'aiuto della sua fervida immaginazione, poteva rappresentare la sua figura intera difronte a lei ma era pur sempre una semplice illusione. Sorrise, amaramente, era molto confusa: era Elise o era Dua? Dua esisteva? L'avevano sempre chiamata in quel modo e ora la stavano chiamando Elise... Perciò... L'identità di una persona si poteva identificare con il suo nome, forse? Questioni molto complesse che in quel momento non era sicura di voler affrontare, affatto. Così, quando Mandy le propose di fermarsi, Elise concordò di buon grado: era stanca anche lei, la sua caccia era durata giorni e la sua avversaria era stata ostica. "Ero davvero così forte? Non mi sembra di esserlo, ora." -Sedute, mi sembra un bel piano.- Disse lei, cercando con lo sguardo un luogo adatto ove sostare in tranquillità; poi, con un leggero senso tattico, pensò anche dove e come avrebbero potuto accendere un piccolo fuoco, poiché la notte si stava avvicinando. Non ne avevano bisogno per scaldarsi ma, pensò, potesse risultare utile. -...Sono felice di averti incontrata- Mormorò, ad un certo punto con una certa difficoltà. Era... Difficile dire cose buone. Yoki Utilizzato: 0% Stato Psicologico: Estremamente confusa dalla situazione, dubita della sua identità, felice di aver incontrato nuovamente/aver fatto la conoscenza di Mandy. Stato Fisico: Ottimale, illesa. Stanca. Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva) Supremazia Tattica (Passiva) RE: Amica mia! [Lachesi] - Narratore - 12-05-2018 04:29 PM Mandy annuisce quando ti dichiari d’accordo con lei nel cercare un posto dove fermarsi e il suo volto si illumina di gioia quando le rivolgi quell’ultima frase. Non vi ci vuole molto per trovare un luogo adatto per fare una sosta: scoprite uno spiazzo semicircolare tra gli alberi di circa quattro metri di diametro, ricoperto d’erba ma con alcune pietre sparse qui e là le quali, se posizionate in cerchio, potrebbero aiutarvi ad accendere un fuoco schermato; alle vostre orecchie giunge anche un rumore di acqua che scorre, probabilmente si tratta di un ruscelletto poco distante il quale, con ogni probabilità, andrà a confluire nel laghetto sulla riva del quale hai seppellito Reina. Non appena arrivate, per prima cosa Mandy pianta a terra la sua claymore e si libera dell’armatura, rimanendo soltanto con l’uniforme indosso, per poi stirarsi e fare alcuni piegamenti ed esercizi per sciogliere i muscoli finalmente liberi da quel peso. Fatto questo, Mandy, dopo averti fatto un cenno di rimanere in silenzio, sembra irrigidirsi su se stessa, gli occhi chiusi, mentre hai l’impressione che stia come… fiutando l’aria e noti che ogni tanto sembra che la tua compagna si passi la punta della lingua sulle labbra. Dopo alcuni minuti, Mandy sembra riscuotersi da questo stato e, sorridendo di nuovo, ti si avvicina: Ecco fatto, ho provato a sondare la zona: non ci sono yoki in giro tranne il mio e il tuo perciò… nulla di cui preoccuparsi! Inoltre mi sembra che non ci siano nemmeno umani in giro: vista l’ora probabilmente staranno tornando alle loro case per cena ma se anche qualcuno si facesse vivo… Noti che Mandy si interrompe di colpo, dandoti l’impressione che si sia fermata prima di dire qualcosa di… sbagliato? Tuttavia, la tua compagna si affretta a concludere: Beh, in quel caso… cavoli suoi! Esibendo un sorrisetto che ti dà la sensazione di essere un po’… maligno. Quel sorriso dura solo un momento, poi Mandy ti si avvicina e ti prende le mani nelle sue dolcemente, senza stringerle troppo: se tu volessi potresti sfilarle con facilità e, nel contempo, la tua compagna ti guarda negli occhi e, con espressione gentile ti chiede: E ora Elise? Sei stanca vero? Vuoi riposarti o prima troviamo qualcosa da mangiare? Prima che tu possa rispondere Mandy, con voce triste, ti dice ancora: Come me, anche a te, visto che la tua testa funziona, ti hanno rispedita subito sul campo. Ma io so che non stai bene, così come non stavo bene io. Ma adesso io sono con te Elise! Io ci sono già passata e mi prenderò cura di te finché non starai meglio, finché non torneremo a essere quella bella copia che eravamo sia in missione che nella vita. Mandy sembra avere le idee ben chiare sul da farsi… RE: Amica mia! [Lachesi] - Lachesi - 13-05-2018 11:57 AM Poco da dire, Mandy era effettivamente un segugio e in realtà La domanda era: data l'estrema capacità della compagna a percepire, in un modo o nell'altro, Yoki e presenze esterne... Com'era possibile che non si fosse accorta che lei non era davvero Elise? La risposta era semplice, un'altra prova che lei infondo fosse proprio Elise. E forse non provava ciò che aveva provato per Ludwing e forse non era esattamente la stessa persona di una volta ma le esperienze cambiano notevolmente le persone, lo sapeva, per cui poteva ritenersi soddisfatta della situazione. Aveva la sua più cara amica al suo fianco, di nuovo, anche se non si ricordava ancora ciò che era successo tra loro... Almeno era lì, con lei. Non l'avrebbe lasciata andare, questa volta. Le sorrise, contenta, e le strinse affettuosamente la mano avvicinandosi a Mandy e al suo volto. -Ora che abbiamo lo stesso taglio di capelli, speculare, e ora che siamo di nuovo insieme non vedo cosa possa andare storto! Non capisco nemmeno perché dividerci, in primo luogo.- Mormorò lei, poi abbassò un po' lo sguardo intristito e si allontanò di un poco dalla compagna; l'idea di non essersi ricordata di lei fino a quel momento la distruggeva un po' dentro ma ora riusciva persino a visualizzare il loro metodo di caccia. Come funzionavano loro due, come compagne. Batté le mani sulle cosce, cercando di rallegrarsi un poco e alzandosi in piedi disse: -Troviamo qualcosa da mangiare, è vero non abbiamo bisogno di nutrirci tanto quanto un umano normale ma possiamo festeggiare la nostra riunione con una cena simbolica!- Inoltre, quello era anche un buon metodo per vedere se le due riuscissero ancora a coordinarsi tra loro come erano solite fare. Ovviamente Yoki Utilizzato: 0% Stato Psicologico: Felice di aver con sé la sua vecchia e nuova compagna, abbastanza certa che ciò che dice lei sulla sua identità è vero. Stato Fisico: Ottimale, illesa. Stanca. Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva) Supremazia Tattica (Passiva) RE: Amica mia! [Lachesi] - Narratore - 15-05-2018 09:45 PM Mandy si rialza assieme a te e, forse per caso o forse no, per un istante il suo viso si fa molto vicino al tuo. I suoi occhi d’argento sono molto profondi e le vostre labbra quasi si sfiorano mentre le sue mani si posano delicatamente sulle tue spalle e la senti mormorare: Sì… perché… dividerci…? Poi le sue mani iniziano a scivolare lungo le tue braccia e stringono dolcemente le tue dita per un attimo mentre, Mandy si ritrae e, sempre sorridendoti, ritorna là dove aveva lasciato la sua armatura e, presi gli stivaletti, inizia a indossarli: Non so se lo ricordi Elise ma a me piace cacciare senza armatura per essere più libera nei movimenti: però odio le spine o i sassi appuntiti che mi feriscono i piedi! Una volta fatto, Mandy recupera la sua claymore e, mettendosela in spalla, ti si avvicina: Pronta? Ti chiede con la gaiezza che le risuona nella voce e, quando hai finito di prepararti, scattate assieme nella foresta, pronte a procurarvi il necessario per la vostra cena. Oltre ad essere un vero e proprio segugio in termini di creature dotate di energia demoniaca, Mandy dimostra di sapersela cavare ottimamente anche nel seguire creature “normali” anche in quella luce ormai crepuscolare. In breve tempo e non molto distante dal luogo del vostro accampamento, Mandy si blocca e ti fa cenno di aspettare sussurrando: Laggiù… Per poi indicarti con un dito un punto del sottobosco dove la vegetazione sembra più fitta e dalla quale si sente provenire ogni tanto un sommesso grufolare… A quel punto Mandy ti si avvicina e ti dice, sempre sussurrando: Un cinghiale! Non credo sia troppo grosso ma dovrebbe bastare e avanzare, anche se ho parecchia fame a dire il vero. D’accordo Elise, che facciamo? Io lo stano e tu lo ammazzi o preferisci stanarlo tu e io lo faccio fuori? In questo momento Mandy ti sembra molto concentrata sul compito di procurarvi la cena. RE: Amica mia! [Lachesi] - Lachesi - 19-05-2018 10:38 AM Un brivido gelido e al tempo stesso caldo scalò il suo corpo lungo la schiena, pensieri che non potevano prendere voce turbinarono nella mente di Elise per qualche attimo di secondo mentre la voce quasi soffocata di Mandy mormorava parole che la mente annebbiata di Elise non riusciva a comprendere. Le mani della compagna scivolarono lungo il corpo della Guerriera fino a raggiungere le sue dita affusolate, una piccola stretta al cuore fece contrarre un poco Elise; bastarono quei pochi attimi di secondo per scordarsi di Ludwing e Duran. Poi il caos. Il caos quando Mandy si allontanò, allentando la presa; Elise non si ricordò quando fosse successo ma capì vagamente i suoi sentimenti per la sua amica quando si accorse quanto doloroso fosse lasciare la sua mano andar via. Quando si accorse che la mano di Mandy fosse la sola che colmava lo spazio tra le sue dita. Deglutì silenziosamente quando Mandy andò a rivestirsi, o meglio, a rimettere gli stivaletti. Si morse il labbro ed annuì. Ripresa la Claymore andarono insieme a caccia, balzellando qua e là per la foresta fino a quando non trovarono una preda degna di tale nome; forse anche a causa della battuta di prima di Mandy ma Elise sperò che si trattasse di un umano disperso. Ridacchiando fissò la sua compagna, quando le chiese istruzioni per la prossima mossa Elise dovette rifletterci attentamente. Da una parte, dato il suo decifit fisico voleva dire che se lei lo avesse stanato ma qualcosa fosse andato storto poteva lasciarci le penne ma al tempo stesso se avesse dovuto ucciderlo e non ne aveva le forze... Insomma, in qualsiasi caso poteva perdere la stima di Mandy con il suo fallimento ed era una sensazione spiacevole che non aveva mai provato fino a quel momento. L'idea di deludere qualcuno su cui invece doveva far colpo era... Terribile. "Ugh... Io ho più senso tattico, posso stanare la belva e portarla in bocca al mastino" Pensò. "Basta stare attente." Dopo qualche attimo di riflessione quindi finalmente prese la parola e, sussurrando per non disturbare il cinghiale, disse: -Io lo stano e faccio in modo di portarlo dritto verso di te, lo aggiro e lo prendo da dietro facendolo fuggire in qua.- E a quel punto, se Mandy non avesse avuto da replicare, avrebbe proceduto ad eseguire il suo piano muovendosi silenziosamente nel sottobosco: poteva essere complicato, date le grandi dimensioni delle claymore, ma Elise confidava nell'essere abile, paziente ed attenta a dove andava, dove metteva i piedi per non attirare l'attenzione del suddetto cinghiale. Quando sarebbe stata in una zona idonea, avrebbe scattato verso il cinghiale per stanarlo e spingerlo verso Mandy... Stando ovviamente attenta che quest'ultimo non avesse intenzione di rigirarsi proprio su di lei. Yoki Utilizzato: 0% Stato Psicologico: Emozionata, un po' agitata. Concentrata sulla caccia al cinghiale. Stato Fisico: Ottimale, illesa. Stanca. Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva) Supremazia Tattica (Passiva) RE: Amica mia! [Lachesi] - Narratore - 22-05-2018 06:13 PM Mandy ti rivolge un cenno d’assenso con la testa e poi va a prendere posizione, acquattandosi a circa quattro metri dall’ingresso della tana del cinghiale, accovacciandosi tra le sterpaglie del sottobosco, risultando così quasi invisibile a una prima occhiata, se non si sapeva dove guardare. A quel punto tocca a te: i grugniti dell’animale si fanno un po’ più rumorosi mentre ti avvicini alla sua tana. Prudenza ti impone di girare attorno al nascondiglio della bestia mentre ti avvicini in quanto i cinghiali a volte possono essere molto aggressivi nel difendersi. Perciò, rimanendo sottovento approcci da dietro la tana dell’animale e, quando ti senti sicura, scatti in avanti eseguendo un affondo tra le frasche e le sterpaglie del nascondiglio del cinghiale. Anche se ferito solo leggermente dalla punta della tua lama, il suino selvatico si slancia in avanti, inferocito, grufolando in maniera rabbiosa ma era quello che Mandy sembrava aspettare… Per un istante che fa mancare un battito al tuo cuore la tua amica si fa vedere dall’animale nel momento in cui questo esce incavolato dalla sua tana e, visto il bianco bersaglio che si agita davanti a lui, si lancia in carica verso di lei, furente! Mandy però mantiene la calma, con un ghigno stampato in faccia mentre afferra con ambo le mani l’elsa della sua claymore e, prima che la belva le sia addosso, si slancia in avanti con l’arma ben protesa avanti a se, conficcandola nel torace del cinghiale e lasciandola andare subito dopo per evitare che l’impeto dell’animale le spezzi i polsi, balzando poi rapidamente all’indietro. Il colpo della tua amica ha praticamente arrestato la carica del cinghiale il quale, dopo uno straziante lamento rimane fisso dove si trova, grufolando sempre più piano, mentre le sue zampe iniziano a tremare finché cedono e la vostra cena cade a terra, soffiando fuori da naso e bocca fiotti di sangue, assieme al suo ultimo respiro. Non male Elise! Non è molto grosso ma direi che per noi è più che sufficiente! Commenta Mandy mentre rigira la carcassa del cinghiale con un piede per recuperare la sua arma, che asciuga poi sulla pelliccia dell’animale. Con un paio di precisi fendenti la tua amica stacca poi le cosce posteriori dal resto del corpo e, porgendotene una, ti dice con tono gaio: Torniamo? Ho una fame... Una volta ritornate al vostro accampamento, mentre vi giunge l’eco degli animali spazzini che si stanno disputando quel che è rimasto della carcassa del cinghiale, tu ti occupi di accendere il fuoco mentre Mandy, grazie a un coltellino che aveva con se, si occupa di scuoiare i due prosciutti della vostra preda infilandoli poi in una sorta di rudimentale spiedo che poi pone sul fuoco. In breve, un profumino delizioso di carne arrostita si diffonde nella piccola radura e dovete spartirvi ancora una volta i compiti, facendo a turno tra chi gira l’arrosto e chi tiene lontani gli uccelli necrofagi tuttavia, quando il buio è oramai completamente calato, potete godervi fianco a fianco il frutto della vostra caccia: sorridendo, piantate i denti nelle carni cotte a puntino e, dopo esservi divorate circa un terzo di coscia a testa, mettete da parte il resto e vi stendete a terra, sazie e soddisfatte, in un punto della radura dove l’erba un po’ più alta riesce ad ammortizzare le asperità del suolo. La stanchezza, a quel punto, inizia a farsi sentire e, dopo un paio di sbadigli a testa, Mandy si rizza a sedere: Bene direi che… la giornata è stata abbastanza intensa e faticosa. Forse è il caso di riposare un po’… Mandy a questo punto ti fissa intensamente e le sue labbra si dischiudono in un leggero sorriso mentre allunga le braccia verso di te: Vieni… Elise…? RE: Amica mia! [Lachesi] - Lachesi - 29-05-2018 12:41 AM In quel preciso secondo, Elise si dimenticò di tutto: la caccia, il cinghiale, il fatto che avesse avuto fame e che nel frattempo si fosse anche cibata; erano ricordi nella sua testa vividi ma al tempo stesso vacui. Piccole note di accompagnamento per quel momento, chiazze di colore acquarellato che andavano a formare un disegno più grande e sinuoso. Quando Mandy la invitò a raggiungerla, Elise deglutì pensando... O cercando di pensare a tutto quello che potesse esserci stato prima di allora. Le figure della caccia di poco prima iniziarono a sfumare dalla sua mente e, qualunque tipo di contegno potesse esserci nel suo corpo, iniziò a vacillare; ebbe bisogno di qualche secondo per capire se quella situazione fosse reale o meno. Stava succedendo per davvero? Con un leggero movimento della testa, cacciò dalla mente le sue insicurezze; una ciocca di capelli, quel piccolo ciuffo che le era rimasto, si posò dolcemente sul suo naso e coprì parzialmente le sue labbra rosee. Con un sorriso si avvicinò a Mandy, accettando implicitamente le sue richieste. L'intento era quello di farsi abbracciare dalla compagna e, magari, di accarezzarle i capelli; per quanto quelli di Elise potessero stare bene dov'erano, ovvero davanti al viso, il desiderio della Guerriera era quello di vedere il volto di Mandy senza impedimento alcuno. Voleva vederla bene da vicino, vedere bene le sfumature grigie ed argentate delle sue iridi; voleva toccare i suoi capelli morbidi, voleva vedere le grinze della pelle sul volto di lei, voleva vedere la fossetta del suo sorriso e il colore e le forme delle labbra morbide di Mandy. E i suoi canini da Mastino, e la sua pelle morbida nonostante la loro natura di guerriere. Scostando ancora i capelli di lei, Elise avrebbe affossato il suo volto nell'incavo del collo di Mandy; abbracciandola e stringendola a sé, pronta ad afferrare qualunque tipo di effusione quest'ultima volesse darle. Che questo fosse una carezza, un abbraccio, un bacio o qualcosa di più... Lei era pronta ad accogliere le sue richieste. Yoki Utilizzato: 0% Stato Psicologico: Preda delle sue emozioni. Stato Fisico: Ottimale, illesa. Stanca. Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva) Supremazia Tattica (Passiva) RE: Amica mia! [Lachesi] - Narratore - 29-05-2018 07:12 PM Mandy ti avvolge in un caloroso abbraccio, lasciando che tu segua il filo dei tuoi desideri senza opporsi… poi, quando affossi il tuo volto nell'incavo del suo collo, senti la sua voce sussurrarti all’orecchio: Va tutto bene Elise… tutto bene… stiamo così e andrà tutto bene… Citazione:ATTENZIONE! Per i contenuti espressi nel paragrafo sotto spoiler, la lettura non è adatta ai minori. Spoiler (Click to View) Quando apri gli occhi, i primi raggi del sole filtrano tra le foglie degli alberi e una leggera brezza accarezza i vostri corpi: tu e Mandy infatti siete ancora allacciate in un abbraccio e puoi sentire il suo calore contrastare con la fresca aria del mattino, mentre i tuoi occhi individuano le vostre uniformi buttate a casaccio nei cespugli lì attorno. Poco dopo, avverti Mandy muoversi leggermente e, mentre senti i battiti del suo cuore accelerare lentamente, ti rendi conto che la tua amica ha aperto gli occhi e ti sorride: Buongiorno Elise… Ti saluta con tono allegro, per poi appoggiare un leggero bacio sulle tue labbra. Subito dopo, senza lasciarti andare, gli occhi d’argento di Mandy si fanno seri: Senti Elise io vorrei… fare una cosa… un trucco che ho affinato negli anni sfruttando le mie abilità e che… mi aiuterà a ritrovarti molto più facilmente se… dovessimo venir separate… di nuovo! Mandy sospira e, sempre con espressione seria, continua: Il problema è che… ti farà male, almeno un po’ e… Ah, senti, decidi tu io… capirò se non vuoi…ma se vorrai, non ti servirà però… potrai fare lo stesso anche tu. Ti è chiaro che Mandy vorrebbe fare questa cosa, anche perché la tua amica non fa nulla per nasconderlo ma ancora una volta non vuole forzarti, lasciandoti la libertà di prendere la tua decisione, sciogliendo il suo abbraccio per non turbarti mentre rifletti sulla questione. RE: Amica mia! [Lachesi] - Lachesi - 11-08-2018 05:05 PM Inizialmente non aveva idea di cosa avrebbe dovuto fare, o di come farlo, e sinceramente non aveva nemmeno idea di cosa stesse facendo effettivamente... E inizialmente, ad Elise, quanto accaduto non poté che procurarle piacere -più o meno in senso letterale- ma poco prima di dormire e di chiudere gli occhi un pesante senso di colpa le si posò addosso come un macigno. Quello che avevano fatto era sbagliato? O, forse, addirittura ridicolo? Era una persona orribile? La sua mente iniziò ad elencare tutta una serie di cose per la quale quanto avessero fatto fosse moralmente sbagliato ma... ...Pensandoci bene, anche uccidere era sbagliato, eppure a compiere quell'azione era divenuta via via sempre più pratica, pulita e diretta. Quasi fosse divenuta una prassi, tale era la banalità del male. Ed alla fine, che Elise fosse giunta ad una giusta conclusione per quanto riguardava quanto era appena accaduto o meno, il sonno e la stanchezza degli ultimi giorni la avvolsero facendola assopire in fretta. Ebbe, quella notte, un terribile incubo: vide suo padre, con la lingua mozzata e sanguinante, che provava ad urlare ed infine vide sua madre -uno Yoma- con la lingua di Esbern tra le mani. Il suo ghigno malvagio emise suoni diabolici che rimbombarono nella testa di Elise tornata bambina, piccola, sola e spaventata. A quel punto, tanta la paura che stava provando, Elise fuggì e si nascose in bagno; prese tra le mani lo specchietto ricavato da metallo lucidato e si guardo bene negli occhi. Non erano i suoi ma di un'altra persona, che non era mai esista: Dua. Elise, incredula, chiuse le palpebre e le riaprì stupita rivedendosi lei adulta sotto forma di mostro. Elise si svegliò un poco prima di Mandy, con un sussulto, eppure il motivo per cui si era destata così in fretta le sfuggì di mente molto in fretta; da un lato, sentiva ancora in lei un senso di colpevolezza diffuso nel suo corpo ma dall'altro... ...Stava bene. Di solito non era una ragazza pigra, che restava a sonnecchiare più del dovuto eppure tra le braccia della sua compagna era un'altra storia: l'ambiente caldo ed accogliente la trattenne a lungo inchiodata nel terreno. La osservò da vicino, il nasino, le guancione rosse, i capelli... Ormai avevano lo stesso taglio di capelli sebbene fosse "riflesso". Sorrise, quando la vide svegliarsi lentamente; proprio come pensava di ricordarsi, il Mastino era solare e incredibilmente gioviale, con un buon'umore inusuale le diede il buon giorno. Inevitabilmente quel buon'umore venne assorbito dall'empatica Elise che, sorridendole, rispose con garbo: -Buondì!- Seguì un bacio, fugace, e una nuova tormenta di emozioni avvolse Elise che si sentì... Sopraffatta nuovamente da tante, nuove e strane sensazioni. Sorrise, quasi imbarazzata e insistette affinché lei potesse ricambiare il gesto affettuoso. Poi, però, le parole di Mandy si fecero più grevi; l'idea di separarsi nuovamente da Mandy era... Odiosa, sì, e un po' spaventosa. In realtà, molto. O forse, non erano le sue compagne ad essere ebeti ma era la sua innata idea che l'unica compagna di combattimento degna di nota era una persona di cui ancora non si ricordava. No, no, no. L'idea di separarsi era... No. Non poteva accettarlo. Si corrucciò un attimo e inspirando profondamente, con sguardo deciso, si alzò un poco per fissare la compagna intensamente: -Dimmi, cosa va fatto? Lo farò.- Disse, con tono di voce calmo che lasciava tuttavia trasparire una certa inquietudine. Poco dopo, afferrando con entrambe le mani il volto di Mandy e baciandole affettuosamente la fronte, aggiunse: -Potrò fare lo stesso?- Non aveva bene idea di cosa si trattasse ma se era un modo per non perdersi e avere idee precise di dove fossero entrambe... ...Intendeva sfruttarlo. Yoki Utilizzato: 0% Stato Psicologico: [font=Verdana, Arial, sans-serif] Si sente un po' in colpa ma allegra.[/font] Stato Fisico: Riposata. Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva) Supremazia Tattica (Passiva) RE: Amica mia! [Lachesi] - Narratore - 12-08-2018 05:27 PM Mandy lascia che tu ricambi le piccole effusioni, poi si inginocchia davanti a te e, prendendoti le mani ti tira a sè, obbligandoti gentilmente a inginocchiarti a tua volta di fronte a lei, vicino a lei. La sua espressione appare nuovamente sollevata e sorridente mentre ti risponde: Certo che potrai farlo anche tu Elise! Te l’ho già detto, no? Anzi, lo faremo assieme, tutte e due nello stesso momento! E, dopo aver preso un gran respiro, Mandy ti dice: Fai quello che faccio io… Mandy muove la mano destra davanti a te, drizzando il dito indice e medio a formare una V, per poi appoggiare la punta dell’indice immediatamente sotto il tuo sterno, a metà strada tra un punto di sutura e quello successivo della grande ferita che hai sul tuo corpo, mentre il suo dito medio si appoggia tra i due punti di sutura subito sotto i primi. A questo punto Mandy si ferma e aspetta che tu faccia altrettanto su di lei, guidando la tua mano destra con la sua sinistra, prima di continuare con le istruzioni: E adesso Elise, al mio tre, infileremo le due dita nelle nostre ferite, il più a fondo possibile… La mano sinistra di Mandy lascia la tua e la tua compagna respira a fondo ancora una volta, prima di contare: Uno… Due… Tre! Al “tre”, un dolore acuto e pungente ti esplode nel punto in cui Mandy conficca fino in fondo le sue due dita nella tua stigmata: hai come l’impressione che due ferri roventi ti siano penetrati nelle carni, mentre alle tue orecchie giunge un: Ah! Un singolo lamento emesso da Mandy quando le tue dita si piantano nel suo corpo. Poi, velocemente com’è iniziato, quello strano rituale ha termine e senti le dita della tua compagna scivolare via da te e il dolore scemare velocemente: quando fai lo stesso, avverti la sensazione che qualcosa di caldo e viscoso sia rimasto sulle tue dita. Si tratta di sangue… del sangue di Mandy: Assaporalo, Elise! Assaggia il mio sangue come io farò col tuo! Mandy sembra essere preda di una sorta di estasi, mentre lecca avidamente il tuo sangue rimastole sulle dita: sembra di vedere una bambina che ha intinto le dita nel miele o nella marmellata, tanta è la bramosia con la quale la tua amica ripulisce la sua mano, senza sprecare nemmeno una goccia del tuo fluido vitale. Una volta finito, Mandy assume nuovamente per alcuni istanti quell’espressione concentrata che aveva assunto la sera prima, quando aveva sondato i dintorni per capire se eravate da sole e poi, sia che tu abbia assaggiato o meno il suo sangue, Mandy, con espressione soddisfatta, si rivolge nuovamente a te: Grazie Elise! E’tutto fatto adesso! Non ti farò più male ma ora… Beh, io sono un mastino e si dice che i mastini, una volta assaggiato il sangue di qualcuno, non lo dimenticano più e siano in grado di ritrovarlo più facilmente… Il suo volto si avvicina al tuo e nei suoi occhi vedi brillare delle lacrime: In un certo senso è così anche per me. Se assaggio il sangue di qualcuno che emana yoki, nei confronti di quella persona le mie capacità vengono potenziate al massimo e questo vuol dire che sono in grado di trovarlo da una grandissima distanza. Le lacrime rigano il volto di Mandy ma è felicità quello che leggi nei suoi occhi. Se… se saremo separate io… adesso potrò ritrovarti Elise! Grazie per avermi permesso di fare questo, Elise… Grazie! E le braccia di Mandy si allungano nuovamente cercando l’abbraccio tuo, che sei la sua migliore amica e… anche qualcosa di più! |