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Mortui non mordent [Vick - Sephiroth]
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07-11-2010, 11:34 PM
Messaggio: #21
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Mortui non mordent [Vick - Sephiroth]
Citazione:Parlato Pensato Euridice si portò una mano sullo stomaco ed una al volto, quasi dovesse trattenere un conato di vomito. [COLOR="Blue"] Dannazione [/COLOR]I sensi di Euridice erano messi a dura prova e dei brividi le percorsero il corpo. C'era troppo sangue, quello era lo scenario più macabro che gli occhi della novizia ebbero il "piacere" di contemplare: sangue ovunque, teste e arti mozzati sparsi in ogni angolo della grotta.. senza contare le viscide e putride budella calpestate dal piede della giovane. Ancora una volta, indietreggiando con ribrezzo, la ragazza cercò di contenere i lievi colpi di tosse dovuti al fortissimo odore proveniente dai cadaveri. Tuttavia, l'odore pare essere troppo forte per Euridice, la quale, barcollando, fece ancora un paio di passi indietro, per poi cadere in ginocchio, ansimando. L'odore troppo forte rischiava di farle perdere i sensi, ed era un errore che non poteva permettersi di fare. Continuando, comunque, a guardarsi attorno con aria confusa e spaesata, la giovane notò un lieve movimento, seguito da un rumore metallico provenire da dietro l'ammasso di corpi senza vita giacenti dinnanzi a lei. Chi è là? C'è nessuno? [COLOR="blue"] Eppure, sono convinta di aver visto qualcosa.. lo dimostra il rumore che ho sentito poco fa, e su questo non ho alcun dubbio. [/COLOR]E dire che pensavo di potermi muovere come più preferivo trovando uno spazio abbastanza largo.. grazie a tutti questi cadaveri, non solo lo spazio è diminuito, ma questo terribile odore mi distrae. Non riesco nemmeno a percepire lo Yoki come si deve.. arrivati a questo punto, a cosa sono serviti i duri allenamenti se in queste situazioni non sono in grado di cavarmela? Non mi resta che cercare di abituarmi, di nuovo, a questa puzza terrificante. Intanto, il leggero flusso di Yoki percepito pochi minuti prima scomparve nel nulla. Complice il momento di difficoltà di Euridice? La situazione stava diventando pericolosa, e lei se n'era accorta. Impugnando la spada con una presa più sicura, tentò di rialzarsi e di tenersi pronta ad un eventuale combattimento. Citazione:Yoki Utilizzato: 0% |
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08-11-2010, 12:01 AM
Messaggio: #22
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Mortui non mordent [Vick - Sephiroth]
L'uomo in nero era stato frettoloso nell'affidarvi la missione, ma non vi aveva di certo nascosto che sarebbe stato pericoloso. Nulla fino a questo momento, sembra esservi stato d'aiuto.
Euridice in preda alla confusione generale causata dal macabro spettacolo, portandosi al viso e poi allo stomaco entrambe le mani, lascia cadere sbadatamente la torcia che impattando con il terreno fangoso e sudicio, si spegne irrimediabilmente. Grazie ai piccoli spiragli di luce, provenienti dal soffitto della grotta, che raggiunge circa i 30 metri d'altezza, riesci ad intravedere l'enorme catasta, ma non perfettamente. Tutto appare deformato e decisamente poco visibile con quella luce, come un incubo che diviene realtà. A rendere le cose più complicate, vi è anche una leggera foschia rasoterra che nasconde lievemente il terreno sul quale sei inginocchiata. Appena apri bocca, in risposta senti un lamento, un colpo di tosse, e poi, più nulla. Nel cunicolo intanto, Gaia procede a tentoni. Anche tu inizi a percepire uno strano odore, pungente, provenire dritto dinnanzi a te, lo stesso che emanava in maniera meno incisiva il gambale urtato, cosparso di sangue. La galleria che stai percorrendo, sembra non terminare mai. Puoi proseguire in questa direzione, fino a che non sbatti contro un muro, oppure cercare di rintracciare la tua compagna, che magari, ha ancora con sè la propria torcia. |
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08-11-2010, 04:15 AM
Messaggio: #23
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Mortui non mordent [Vick - Sephiroth]
parlato pensato
Paura del buio, paura del buio. Ho costantemente paura che ci sia qualcosa nel buio. Paura del buio, paura del buio Ho la fobia che ci sia qualcuno... A Gaia torna improvvisamente in mente questa filastrocca sentita una volta da Rejnark. Perchè le stava passando per la testa proprio in quel momento? L'oscuro cunicolo sembra non finire più e la preoccupazione comincia a farsi strada nel cuore della novizia. Sta andando completamente alla cieca in quel luogo sconosciuto e non ha alcun punto di riferimento, tranne quelli lasciati alle proprie spalle. Di fronte a lei, sente provenire un odore nauseabondo, simile a quello emanato dal gambale trovato, ma molto più intenso. Cosa fare ora? Tornare indietro e cercare la mia compagna? E chissà dov'è finita pure lei, sempre che riesca a trovarla. Oppure continuare ad avanzare, sperando che cambi qualcosa in tutta questa dannata oscurità! Da questa direzione spira il vento, di conseguenza DEVE esserci qualcosa da questa parte! Oltretutto c'è questa schifosissima puzza...e dove c'è puzza... forse potrei trovare le tracce che cerco. Anzi, mi basta trovare altro che non sia questo dannato buio! Mentre avanza concentrata sull'ambiente circostante, fermandosi ogni circa venti passi per fare profondi solchi nelle pareti, prende la sua decisione. Le vere guerriere non si ritirano; le vere guerriere non si arrendono. Questa è sicuramente la sfida più grande che lei abbia mai affrontato e rendendosi conto di ciò, un sorriso affiora sul suo bel viso. La consapevolezza di essere in una situazione stressante, difficile, pericolosa, non fa altro che alimentare l'adrenalina che sta ricominciando a scorrere in lei. Si! E' questo ciò che cercavo! Difficoltà! Istinto di sopravvivenza! Questo è ciò che mi sono tenuta dentro per anni! E non starò certo qui a piangermi addosso per questo! I suoi passi riacquistano la sicurezza che fino a poco prima vacillava, i sensi sono di nuovo tesi al massimo e la volontà che la muove è alimentata nuovamente dalla frenesia della caccia, come molti anni prima. La novizia avanza verso la fonte di quell'odore ripugnante. Citazione:Yoki Utilizzato: 0% |
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08-11-2010, 04:25 AM
Messaggio: #24
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Mortui non mordent [Vick - Sephiroth]
Citazione:Parlato Pensato La sbadataggine, purtroppo, prese possesso anche di Euridice: la giovane, confusa dal macabro spettacolo che le si parò davanti e distratta nel tentativo di trattenersi dal vomitare, fece accidentalmente cadere la torcia a terra, la quale si spense irrimediabilmente. Alla vista della torcia ormai spenta, l'esaminanda sorrise. Un sorriso di disperazione? il tipico sorriso di una che stava lentamente abbandonando le speranze? Decisamente no. Doveva essere forte, quella era la vita che aveva scelto, e quella era la vita che avrebbe dovuto affrontare fino alla fine dei suoi giorni. Non era da lei gettare la spugna alla prima difficoltà . Tuttavia, l'unica cosa certa al momento era che Euridice non era ancora stata inghiottita completamente dalle tenebre, perchè il soffitto bucherellato permetteva ai raggi solari di penetrare nella grotta, donandole una terribile visione della realtà . Tenendo lo sguardo rivolto verso il terreno, come se non bastasse, ella notò una lieve foschia che andava a celare il terreno su cui lei stessa era inginocchiata. A quanto pare, la fortuna sembrava aver voltato le spalle ad Euridice. Che abbia deciso di aiutare Gaia, la sua compagna? quello era l'unico pensiero che affiorava nella mente della ragazza. .. Un pensiero che venne presto rimosso, perchè al pronunciare quelle parole, Euridice sentì un lieve colpo di tosse, seguito da un lamento, provenire probabilmente dalla montagna di cadaveri. Aveva tutta l'aria d'essere una risposta di una persona gravemente ferita, o quanto meno, in pericolo. .. Una superstite? Rimuovendo forzatamente ogni pensiero dalla propria mente, la voglia di sapere le diede la forza di rialzarsi per adempiere al proprio dovere. [COLOR="blue"] Che sia davvero una superstite? sarebbe a dir poco incredibile.. Però così non posso capire dove si trova, la sua voce è stata troppo debole, non sono riuscita a capire da dove proveniva con esattezza. [/COLOR]L'esaminanda voleva vederci chiaro, così, tendendo la spada ancor più stretta e mantenendo una posizione di guardia, si diresse verso il punto in cui credeva di aver sentito il lamento. Citazione:Yoki Utilizzato: 0% |
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10-11-2010, 12:28 PM
Messaggio: #25
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Mortui non mordent [Vick - Sephiroth]
Procedendo per così tanto tempo al buio, Gaia inizia ad abituare i suoi occhi, iniziando ad avere familiarità con l'ambiente circostante. Senti l'odore acre farsi sempre più forte spinto nella tua direzione da spifferi che vengono incanalati nel cunicolo, accompagnati da una flebile traccia di yoki, che percepisci non molto lontano. Proseguento cautamente i tuoi occhi escono da quella tremenda oscurità , assistendo allo stesso macabro scenario scoperto dalla tua compagna, di cui ti accorgi dopo qualche istante, mentre si dirige verso un ammasso informe, che fatichi a mettere a fuoco. Alla fine con le tue scelte, hai percorso lo stesso tragitto della tua compagna, ritrovandola...
Intanto Euridice con passo lento, si dirige dietro il grande ammasso di cadaveri, scorgendo una figura minuta, che con fatica alza la testa in direzione della guerriera: sembra essere una vostra compagna, ferita, riversata a terra in pessime condizioni. La sua mano trema nel tentativo di raggiungerti, come se chiedesse disperato aiuto. "Y...yoma..."
La voce è affaticata, ma puoi notare anche una punta di felicità e speranza, probabilmente dovuta al tuo arrivo. Puoi notare il suo corpo alla flebile luce di quel luogo, completamente coperto di sangue umano e violaceo. Il suo yoki non riesci a percepirlo perchè sovrastato dai mille odori così pungenti di questo antro oscuro, ma riesci a capire che si tratta di una guerriera, viste le vesti lacerate che indossa. L'unica cosa che non trovi, è la sua spada. Puoi aiutare la guerriera a rialzarsi, visto che non presenta particolari ferite, oppure lasciarla lì e proseguire nella ricerca. |
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10-11-2010, 07:07 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-02-2014 06:33 PM da Kelsier.)
Messaggio: #26
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Mortui non mordent [Vick - Sephiroth]
parlato pensato
La scelta ormai è fatta e a Gaia non resta altro che proseguire. I suoi sensi sono tutt'uno con l'ambiente che la circonda e, in questo momento, qualsiasi rumore, anche il più lieve, attirerebbe la sua completa attenzione. I suoi passi decisi ma silenziosi la conducono ben presto verso quella che sembra essere la fonte di quel nauseabondo odore ma, abituata all'oscurità, i suoi occhi si stupiscono quasi quanto la novizia stessa di fronte a quella fonte di luce improvvisa. Oh! Finalmente della luce! Mi stavo ormai abituando al buio ma... cosa?! La mia compagna? Ci siamo divise per poi arrivare nello stesso punto? Senti che odore! Bah, speriamo di riuscire a trovare quello che stiamo cercando. Euridice! Ci siamo ritrovate infine, mi fa piacere vederti. Cosa stai facendo li? Rivedendo la compagna, Gaia abbassa incautamente la sua concentrazione. Procedendo verso di lei ed essendosi i suoi occhi abituati a quella luce che debolmente illumina quel tratto del loro tragitto, si rende conto di cosa realmente sia quell'ammasso indescrivibile: cadaveri. Gaia non sa esattamente se si tratti di cadaveri umani in quanto l'odore è così pungente e concentrato da non poter essere definito ma si rende conto che è necessario restare in guardia: chi o cosa ha creato quello scempio potrebbe essere ancora nei paraggi. Ricordando il rumore di passi sentito precedentemente, Gaia si guarda attentamente intorno, cercando per quanto possibile di studiare l'ambiente che la circonda. Quasi sussurrando, cerca di richiamare l'attenzione della compagna, la quale sembra presa da qualcosa che lei non nota. Ascoltami, mentre arrivavo da quella parte, ho sentito dei passi che venivano nella mia direzione; poi quando malauguratamente mi si è spenta la fiaccola, si sono allontanati. Per cui non siamo sole, stiamo attente. Citazione:Yoki Utilizzato: 0% |
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10-11-2010, 08:17 PM
Messaggio: #27
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Mortui non mordent [Vick - Sephiroth]
Citazione:Parlato Pensato Parlato da altri Ciò che Euridice vide in mezzo a quell'ammasso di cadaveri fu una cosa incredibile, del tutto inaspettata: una guerriera era ancora viva. [COLOR="Red"] "Y... yoma..." [/COLOR]Seppur in pessime condizioni, seppur ferita e provata, aveva ancora la forza di muoversi e di parlare, dando ad Euridice un'informazione preziosa: il responsabile di quel massacro non era nient'altro che uno Yoma, i nemici giurati delle guerriere dell'organizzazione. [COLOR="Blue"] Uno Yoma. A pensarci ora, a mente lucida, nessun essere umano sarebbe stato in grado di compiere un massacro del genere.. Tuttavia, c'è una cosa a cui devo pensare ora. [/COLOR]Anche se.. non vedo la sua arma.. Dimenticandosi di tutto quello che le stava accadendo attorno, Euridice non si accorse nemmeno dell'arrivo di Gaia, la compagna da cui si era separata quando ancora si trovava all'entrata della grotta, poco tempo prima. .. Almeno, rimase immersa nei propri pensieri fino a che non sentì pronunciare il proprio nome. [COLOR="Red"] Euridice! Ci siamo ritrovate infine, mi fa piacere vederti. Cosa stai facendo li? [/COLOR]Riportata con forza nel mondo reale, girando il capo Euridice si accorse finalmente della presenza di Gaia, che stava eretta dinnanzi a lei attendendo una risposta. [COLOR="purple"] Ah, Gaia. Sei viva, mi fa piacere. [/COLOR]Avvicinati, quello che sto facendo lo puoi vedere tu stessa. Girandosi ed indicando la guerriera sopravvissuta, l'esaminanda si rivolse nuovamente a Gaia: [COLOR="Purple"] Questa ragazza è ancora viva.. incredibile.. eppure, guardandomi attorno, una superstite è l'ultima cosa che mi sarei aspettato di vedere. [/COLOR]Ascoltami, mentre arrivavo da quella parte, ho sentito dei passi che venivano nella mia direzione; poi quando malauguratamente mi si è spenta la fiaccola, si sono allontanati. Per cui non siamo sole, stiamo attente. [COLOR="purple"] Lo so perfettamente, questa ragazza mi ha appena rivelato l'identità dell'artefice di tutto questo: uno Yoma. [/COLOR]Quasi naturale, mi viene da dire.. non può essere opera di un umano solo, sembra più l'operato di un esercito.. Tornando ai propri pensieri, Euridice cercò di trovare una soluzione per quanto riguardava la guerriera sopravvissuta, non poteva essere lasciata da sola in quello stato, specialmente in un luogo come quello. [COLOR="purple"] Io non la lascio qua.. Potrebbe rivelarsi una palla al piede, ne sono consapevole, ma è un rischio che voglio correre.. la aiuterò ad alzarsi. [/COLOR]Mettendo il braccio della guerriera sulle proprie spalle e tenendola fermamente per i fianchi con la mano destra, Euridice cercò di aiutarla come più poteva. [COLOR="Purple"] Gaia, se puoi, guardami le spalle.. sai, la mia posizione al momento è alquanto scomoda. [/COLOR]Citazione:Yoki Utilizzato: 0% |
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11-11-2010, 02:48 PM
Messaggio: #28
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Mortui non mordent [Vick - Sephiroth]
Sorretta da Euridice, la guerriera riesce ad alzarsi, con non troppa fatica. Una volta eretta, si guarda attorno, e vedendo Gaia, sgrana gli occhi, per poi abbassare il capo.
"L-lasciami, sto bene ora," Dice rivolta ad Euridice con voce affaticata, togliendo il braccio dalle spalle della sua soccorritrice, per portare poi una mano allo stomaco. "Uno yoma... ci ha attaccate. Quando siamo arrivate abbiamo sentito dei passi alle nostre spalle e poi ci siamo ritrovate in questo incubo." Lo sguardo di ghiaccio, inespressivo, si alterna sulle vostre figure, mentre spiega l'accaduto. "Nel giro di qualche istante le mie compagne sono fuggite, mentre io... sono rimasta qui dentro." Delle guerriere fuggite non v'è traccia. Che siano state eliminate tutte strada facendo? Che siano riuscite a fuggire e tornare all'Organizzazione? Sono domande a cui dovete dare una risposta. Intanto la guerriera, zoppicante, vi guarda e sorride stranamente. "Fortunatamente... siete arrivate voi, grazie." Ad un tratto Euridice percepisce distintamente una fonte di yoki vicina, ma non riesce a localizzarla perfettamente, perchè sovrastata dall'odore di yoma che pervade tutta l'area. Anche Gaia, ancora vicina all'entrata dell'ampia grotta, percepisce qualcosa alle sue spalle. Che sia giunto il momento di combattere? Dei passi sordi riecheggiano spaventosi all'interno del cunicolo, arrivando sino alle vostre orecchie, accompagnati da respiri profondi, che ritmicamente ansimano ad ogni passo. |
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11-11-2010, 09:58 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-02-2014 06:35 PM da Kelsier.)
Messaggio: #29
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Mortui non mordent [Vick - Sephiroth]
parlato pensato ricordi/parlato da altri
Gaia è concentrata sull'ambiente circostante, quando viene travolta dalla consapevolezza che i pezzi del puzzle si stanno piano piano mettendo a posto. "Negli ultimi mesi abbiamo inviato alcune novizie in questa grotta, ma nessuna ha mai fatto ritorno. E che diavolo ci faceva un gambale di metallo nel cunicolo allora?! Che non mi vengano a dire che a noi due hanno mandato qui con questi stracci, mentre a delle altre novizie hanno fornito armature e vestiti migliori?! "L-lasciami, sto bene ora," Si certo, stranamente ora che siamo arrivate noi eh. "Uno yoma... ci ha attaccate. Quando siamo arrivate abbiamo sentito dei passi alle nostre spalle e poi ci siamo ritrovate in questo incubo. Nel giro di qualche istante le mie compagne sono fuggite, mentre io... sono rimasta qui dentro." UNO yoma solo ha fatto tutto questo?! E non una, non due, ma più guerriere sono state spinte alla fuga da un solo yoma?! Non ci posso credere. E questa qui... Dov'è la sua spada? Come ha fatto a sopravvivere per tutto questo tempo qui in mezzo? Non ha mai provato ad uscire? Eppure a quanto sembra non mi pare cosi ferita. C'è qualcosa che non va... Ma no, sarà una mia impressione! Ed ora cosa ne facciamo di questa qui? Ci è stato chiesto di riportare indietro almeno una spada come prova ma... una sopravvissuta non sarebbe più che sufficiente? Dubbi, solo più dubbi e più domande saltano fuori; quasi nessuna risposta chiara o credibile. Improvvisamente alla sue spalle, Gaia percepisce qualcosa. Ben presto comincia a sentire dei passi sordi provenire dal cunicolo dietro di lei, seguiti da respiri profondi. Finalmente! Però calma, dobbiamo pensare anche alla missione. Cosa ne facciamo della sopravvissuta!? Vorrei mantenerla in vita, è la chiave del superamento del nostro test. Se rimanesse incosciente correrebbe meno rischi forse; un metodo un pò drastico ma non abbiamo molto tempo. Spero che la mia compagna non se la prenda. Velocemente, Gaia si avvicina alle due ragazze, con un sorriso rassicurante sul viso, portandosi a fianco della sopravvissuta, ad una distanza di sicurezza rispetto ad Euridice. Attente, da dove sono giunta io, sta arrivando qualcosa. State pronte! Qualunque cosa potrebbe uscire da li. Poi, sposta il peso sulla gamba dalla parte della sopravvissuta, si abbassa leggermente e mena un fendente laterale, verso la testa della sopravvissuta, precisamente la tempia, con il piatto della lama, con l'intenzione di farle perdere i sensi. Citazione:Yoki Utilizzato: 0% |
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12-11-2010, 12:19 AM
Messaggio: #30
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Mortui non mordent [Vick - Sephiroth]
Citazione:Parlato Pensato Parlato Gaia Parlato guerriera [COLOR="green"] "L-lasciami, sto bene ora," [/COLOR]Queste furono le parole della guerriera superstite, mentre si liberava dalla presa di Euridice, convinta di riuscire a rimanere in piedi con le sue sole forze. Ella, guardando le due soccorritrici, decise così di narrare loro gli avvenimenti della battaglia contro lo Yoma, che fu in grado di compiere una strage come quella che circondava Euridice e Gaia. [COLOR="green"] "Uno yoma... ci ha attaccate. Quando siamo arrivate abbiamo sentito dei passi alle nostre spalle e poi ci siamo ritrovate in questo incubo." [/COLOR]"Nel giro di qualche istante le mie compagne sono fuggite, mentre io... sono rimasta qui dentro." Tuttavia, il racconto narrato dalla guerriera presentava diverse imperfezioni: come mai, man mano che Euridice si addentrava sempre più in profondità nella grotta, non trovò la minima traccia delle guerriere che scapparono rifiutandosi di combattere contro lo Yoma? Questa fu la cosa che rapì di nuovo i pensieri dell'esaminanda, che cercava una soluzione. Guardandomi attorno, l'unica cosa che mi viene in mente è che, dopo aver compiuto il massacro, lo Yoma ha accatastato tutti i cadaveri in quest'area della grotta.. quasi come a voler creare una fossa comune.. ma è decisamente un comportamento che non si addice ad una bestia. Ad un tratto, Euridice percepì un lieve flusso Yoki, senza però capirne la provenienza, complice il pungente odore di Yoma che impregnava l'aria. Il nemico aveva deciso di farsi vedere? tutto sembrava annunciare l'inizio della battaglia. Teoria che fu rafforzata anche dalle affermazioni di Gaia: [COLOR="Red"] Attente, da dove sono giunta io, sta arrivando qualcosa. State pronte! Qualunque cosa potrebbe uscire da li.
[/COLOR]Tornando in posizione di guardia, Euridice attese immobile l'avvicinarsi della "cosa" descritta da Gaia, rimanendo concentrata come più poteva sul flusso di Yoki percepito pochi istanti prima. Aspettandosi una reazione simile anche da Gaia, la novizia non riuscì a fermare l'azione di quest'ultima: muovendosi piuttosto rapidamente, la compagna della ragazza cercò di colpire alla tempia la guerriera superstite, per farle perdere i sensi. .. Forse per paura di ritrovarsi con un peso in battaglia? o fu un altro il motivo che la spinse ad un'azione simile? [COLOR="Purple"] Ma che diamine fai? sei forse impazzita? [/COLOR]
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13-11-2010, 06:22 PM
Messaggio: #31
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Mortui non mordent [Vick - Sephiroth]
La guerriera accanto a voi, indietreggia leggiadra, come se le ferite non le facessero per nulla male.
"C-che hai intenzione di fare? Sono disarmata!" Seccata indietreggia di un paio di passi, per poi fermarsi portandosi la mano destra al petto. "Mi hai fatto prendere uno spavento? Non siete venute qui per salvarmi?!" Sembra furiosa, fuori di sè. Nonostante la poca luce della grotta, vedete il suo viso scosso, infuriato: lo sguardo sgranato è rivolto a terra pieno di lacrime, mentre le mani vengono portate entrambe alla testa. "V-voi non sapete... non sapete nulla!" A queste parole, udite un rumore a voi noto, quello di una lama che striscia contro la fragile pietra di quella grotta. Nell'ombra una figura si muove, grande il doppio di voi, che stringe nella mano destra una spada, una vera lama dell'Organizzazione. Il respiro si fa profondo e sempre più affannoso, come se l'eccitazione non lasciasse posto a nessun altro pensiero. Il suo corpo deforme, alla luce del sole si rivela per quello che è: uno yoma, che rimane immobile dinnanzi all'entrata della grotta, con ghigno beffardo. "Salve, volete unirvi al mio prelibato banchetto?" Alla vista della creatura la persona alle vostre spalle inizia ad urlare di terrore, senza riuscire a smettere. L'eco delle sue urla strazianti riecheggia spaventosamente nella grotta. Avete una guerriera alle vostre spalle da proteggere, in preda al panico, e il nemico dritto davanti a voi. Quale sarà la vostra strategia? |
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13-11-2010, 08:04 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-02-2014 06:36 PM da Kelsier.)
Messaggio: #32
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Mortui non mordent [Vick - Sephiroth]
parlato pensato
La sopravvissuta schiva con facilità il colpo di Gaia, indietreggiando di un paio di passi con una leggiadria difficile da credere, con le ferite che tecnicamente dovrebbe avere. Ma cosa?! Non c'avrò messo particolare forza ma, schivare cosi facilmente il mio attacco a sorpresa? Questa ci sta prendendo in giro. "C-che hai intenzione di fare? Sono disarmata! Mi hai fatto prendere uno spavento? Non siete venute qui per salvarmi?! V-voi non sapete... non sapete nulla!" Era meglio se ti facevi colpire e perdevi i sensi, cosi ti avremmo davvero portata in salvo! risponde Gaia stizzita e un pò infastidita. Poi, preceduto da un rumore di lama contro pietra, arriva lo yoma. Grosso il doppio di Gaia, stringe in mano una claymore e con un ghigno si rivolge alle novizie in tono beffardo: "Salve, volete unirvi al mio prelibato banchetto?" Coooooosa?! Osa paragonarmi al suo spuntino?! Gaia sorride, un sorriso di soddisfazione e divertimento, mentre le sue pupille si restringono e diventano color oro. L'adrenalina comincia a scorrere violentemente in lei, ma questa volta non vengono posti freni dalla novizia. Non si cura nemmeno delle urla della sopravvissuta, in questo momento è concentrata solo sul suo nemico. Certo che accettiamo l'invito. Personalmente avevo proprio voglia di yoma arrosto! Con queste parole, Gaia concentra le forze nelle gambe, si abbassa leggermente e si lancia contro lo yoma, con la spada stretta con entrambe le mani. Arrivata a metà strada tra la sua posizione originale e lo yoma, frena e taglia verso destra, per poi tornare a scattare verso lo yoma, tutto questo per evitare di essere un bersaglio facile e per cercare di confonderlo, usando la sua velocità. Finalmente! Finalmente! Vediamo quanto sono vicina a quella guerriera! Finalmente! Citazione:Yoki Utilizzato: 10% |
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14-11-2010, 04:46 AM
Messaggio: #33
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Mortui non mordent [Vick - Sephiroth]
Citazione:Parlato Pensato Parlato Guerriera Parlato Yoma Se c'era una cosa con cui Euridice non voleva aver a che fare, quelli erano proprio i misteri. Come poteva, quella ragazza ferita, indietreggiare con una simile leggiadria dopo tutte le ferite che aveva riportato e che ora ricoprivano il suo corpo? Sorpresa, la novizia continuava ad osservare la scena, ponendosi sempre nuovi punti interrogativi. Ma, se dapprima la guerriera superstite sembrava furiosa e irata per l'azione di Gaia, successivamente sembrava debole ed indifesa, arrivando a portarsi le mani sul capo bagnandosi il viso con le proprie lacrime. [COLOR="Green"] "V-voi non sapete... non sapete nulla!"
[/COLOR]Ad Euridice non fu concesso nemmeno il tempo di controbattere, perchè da dietro un rumore familiare colse l'attenzione della giovane, obbligandola a voltarsi per osservarne la causa: uno Yoma, con una Claymore in mano. [COLOR="red"] "Salve, volete unirvi al mio prelibato banchetto?"
[/COLOR]Con un ghigno beffardo dipinto sul volto, il nemico invitò le guerriere ad unirsi al suo "banchetto" e, per tutta risposta, Gaia gli si lanciò contro con una tattica ben precisa. Approfittando dell'attacco di Gaia, Euridice si parò dinnanzi alla guerriera ormai sconvolta dall'apparizione dello Yoma. [COLOR="Purple"] Smettila di frignare e cercati un riparo come si deve.. se ci tieni alla pelle, stai buona e non attirare l'attenzione dello Yoma. [/COLOR]Noi ti difenderemo come più potremo, ma sappi che, personalmente, non metterò a rischio la mia vita per salvare la tua. Girandosi e lasciando la decisione all'interessata, l'esaminanda si preparò ad affrontare il nemico: aumentando lo Yoki, il classico argento che caratterizzava il colore degli occhi di Euridice lasciò il posto ad un affascinante color oro, seguito da un'energia che pervase il corpo della guerriera. Lanciandosi contro al mostruoso nemico e cercando di trarre profitto dall'azione frettolosa della compagna, Euridice tentò di colpire lo Yoma alla mano che teneva stretta la Claymore, per tranciarla. Citazione:Yoki Utilizzato: 10% |
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16-11-2010, 11:03 PM
Messaggio: #34
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Mortui non mordent [Vick - Sephiroth]
Lo yoma, vedendo le due guerriere scattare verso di lui, senza nemmeno pensarci due volte, lancia l'arma impugnata in direzione di Gaia, che scattando velocemente, in modo così avventato, non riesce a schivare il colpo. La lama si conficca nella gamba destra, arrestando così la corsa della guerriera.
La mano dello yoma compie l'azione e Euridice manca il bersaglio, tagliando solamente la pesante aria di quel luogo. Fulminea la creatura si gira in direzione di Euridice, regalandole un potente calcio in faccia, tale da scaraventare la guerriera a tre metri da lui, vicino alla guerriera urlante trovata poco prima, che sembra non far caso al corpo della compagna giunto ai suoi piedi. "Sapete fare solo questo?" Lo yoma inizia ad avanzare verso la guerriera che avete appena trovato, a passo lento, ridacchiando. |
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17-11-2010, 06:34 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-02-2014 06:38 PM da Kelsier.)
Messaggio: #35
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Mortui non mordent [Vick - Sephiroth]
parlato pensato
Lo scatto di Gaia si rivela essere troppo avventato; lo yoma, nemmeno minimamente sorpreso dal suo attacco, lancia velocemente la spada contro la novizia, centrandola alla gamba destra. Aaaah!! Un dolore acuto si espande quasi immediatamente nella gamba offesa e il sangue esce copioso dalla ferita, sopra al ginocchio verso l'esterno coscia. La spada non sembra aver danneggiato l'osso, ma il muscolo è stato ferito abbastanza gravemente. La novizia, prima di cadere, fa forza con la gamba sinistra, per riuscire a spostarsi il più possibile verso destra, lontano dallo yoma. Dannazione! Morte e dannazione! Questa non ci voleva! Mi sarei aspettata che mi affrontasse con la spada, ma senza lanciarmela! Cadendo pesantemente a terra di spalla, si mette seduta, si toglie la claymore dalla gamba, con un grugnito di dolore; subito il sangue comincia a zampillare leggermente, ma prima di provare a rigenerare la ferita, cosa in cui Gaia non eccelle assolutamente, altri pensieri si fanno strada in lei, soprattutto sentendo cosa dice lo yoma. "Sapete fare solo questo?" Cooooosa?! Osa pure prendermi in giro?! E addirittura osa darmi le spalle?! Sta ridacchiando?! Ora che ho la spada che cercavamo, potrei pure provare a scappare, nonostante questa dannata gamba mi faccia un male atroce! Ma dopo questo? Assolutamente fuori discussione! Vediamo se hai ancora voglia di ridacchiare o fare battute dopo questa! Il viso di Gaia comincia a deformarsi, appaiono vene, soprattutto attorno ai suoi occhi dorati. La novizia si mette faticosamente su un ginocchio, appoggia la sua spada al suo fianco, a portata di mano e impugna la spada che l'ha ferita con la mano destra; guardando con odio verso la direzione dello yoma, che si sta muovendo lentamente verso Euridice e la sopravvissuta, scaglia la claymore verso di lui con tutta la sua forza, mirando verso la parte alta del busto. Poi urla verso la sua compagna ancora a terra: Svegliati Euridice!! Sta venendo verso di te, io non posso muovermi! E tu, razza di dannata piagnucolona, smetti di piangere e vattene da lì!! Poi riprende subito in mano la sua claymore, la conficca a terra davanti a sé e cerca di calmarsi, per cominciare a rigenerare la ferita alla gamba; o almeno, ci prova. Il richiamo dello yoki è duro da rifiutare, la necessità di liberarne sempre di più, in modo incontrollato, diventa sempre più pressante. Ma qui entra in gioco anche l'istinto di auto conservazione e Gaia sa bene che con la gamba ridotta cosi non può fare molto; basta anche solo che migliori un pò e potrà tornare all'attacco. Devo riuscire almeno a fermare la fuoriuscita di sangue, altrimenti ben presto perderò le forze. Speriamo che la mia compagna riesca a trattenerlo almeno un pò, ma lui è mio! Citazione:Yoki Utilizzato: 30% Spoiler (Click to View) |
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17-11-2010, 04:21 PM
Messaggio: #36
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Mortui non mordent [Vick - Sephiroth]
Citazione:Parlato Pensato Parlato Gaia Parlato Yoma "Sapete fare solo questo?" Difficile pensare ad un momento di sola sfortuna quando ne Gaia, ne Euridice furono in grado anche solo di sfiorare lo Yoma. La prima, dopo essere partita all'attacco incautamente, finì infilzata dallo Yoma con la Claymore che aveva in mano; la seconda, invece, menando un fendente a vuoto, venne rispedita indietro di tre metri, dopo aver preso un calcio piuttosto potente sul viso. [COLOR="Red"] Svegliati Euridice!! Sta venendo verso di te, io non posso muovermi! E tu, razza di dannata piagnucolona, smetti di piangere e vattene da lì!!
[/COLOR]Urlò Gaia, irata dal comportamento della compagna superstite, dopo aver lanciato la Claymore contro lo Yoma. [COLOR="Blue"] Quella spada avresti potuto darla alla nostra compagna, piuttosto che lanciarla contro quel bestione.
[/COLOR]Pensò l'esaminanda che, rimettendosi a fatica in ginocchio e portandosi la mano sinistra al volto per prevenire una fuoriuscita di sangue, si guardò attorno: lo Yoma, dopo averle schernite, si diresse lentamente verso la guerriera che giaceva impaurita a poca distanza da lei. Alzandosi utilizzando la Claymore come supporto, Euridice tornò in posizione di guardia mettendosi in mezzo fra il demone e la sua preda. E' arrivato il momento di fare sul serio, pensò Euridice. Aumentando nuovamente lo Yoki, il corpo della giovane mutò ulteriormente: le vene presenti attorno agli occhi si ingrossarono regalando alla novizia un'aria spaventosamente disumana. Aspettando e sperando che lo Yoma venga distratto - o ancor meglio, che venga colpito- dalla spada lanciata da Gaia, la novizia di girò di nuovo verso l'altra sua compagna e le diede un calcio all'altezza dello stomaco, senza troppa violenza. [COLOR="Purple"] Finiscila di piagnucolare come una bambina. Sei una guerriera, no? oppure non vali proprio nulla? se ci tieni ad uscire viva da questa grotta hai una sola opzione: dal momento che sei disarmata, se non vuoi morire, vattene e cercati un nascondiglio. [/COLOR]A te la scelta, ma sono stanca di sentirti e di vederti piangere. Senza aspettare una risposta dalla ragazza, Euridice si girò e si lanciò nuovamente all'attacco: usando tutta la forza presente nelle proprie braccia, la novizia, dopo essere giunta sufficientemente vicina allo Yoma, si abbassò di colpo menando un fendente all'altezza del ginocchio. L'obbiettivo? piuttosto semplice: tranciare la gamba sinistra del nemico. Citazione:Yoki Utlizzato: 30% |
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21-11-2010, 02:03 PM
Messaggio: #37
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Mortui non mordent [Vick - Sephiroth]
La spada lanciata da Gaia guizza nell'ombra vibrando nella sua corsa, per poi conficcarsi nella spalla sinistra dello yoma, che colpito, urla di dolore, finendo per inginocchiarsi a metà strada. Con la mano destra e con grande sforzo, riesce ad estrarre la lama. Nessun arto sembra reciso ma il danno inflitto è tale da non permettergli di utilizzare al meglio il braccio di quel lato. La guerriera autrice di questo gesto però si ritrova in difficoltà: il troppo yoki liberato, oltre le sue capacità e il suo limite le provoca spasmi per tutto il corpo, non riuscendo così a concentrarsi per rigenerarsi a dovere. Le vene pulsano veloci e il suo corpo scatta nervoso involontariamente, sempre di più.
Grazie alle parole della compagna, Euridice si desta dal colpo accusato, riprendendo subito l'assetto da battaglia. Sferrato un calcio alla disperata compagna alle sue spalle, questa interrompe il suo pianto, cadendo a terra, senza perdere conoscenza. Come sicura di averla messa a tacere, Euridice si getta sullo yoma, ma qualcosa la blocca: una fonte di yoki si sprigiona alle sue spalle e subito dopo averla percepita Euridice viene scaraventata a terra, afferrata violentemente per i lunghi capelli, battendo così la schiena violentemente. Non ci sono più urla, non ci sono più pianti, al loro posto c'è una risata maledetta e rauca. Nell'ombra si intravede una mano muscolosa ed artigliata che stringe i capelli di Euridice, insieme ad un altrettanto corpo possente, con indosso un'uniforme a voi famigliare. "Ahahahah! Stupide! Siete cadute nella trappola come tutte le altre!" Con quelle parole inizia a trascinare velocemente Euridice per i capelli, per qualche metro, per poi gettarla verso una catasta di cadaveri nascosta nelle tenebre a 3 metri di distanza. "Farete la stessa fine delle altre!" Dandosi una potente spinta con le gambe, lo yoma allunga il braccio destro, correndo verso Euridice, nel tentativo di conficcare i suoi artigli direttamente a livello della gola. Intanto, lo yoma precedentemente colpito, si rialza non senza fatica, per poi voltarsi verso Gaia, afferrando nuovamente la spada con la mano destra. "E ora, divertiamoci un po'." Dice incamminandosi lentamente verso la guerriera dalla gamba ferita, mentre sangue violaceo sgorga copioso dalla ferita sulla sua spalla. |
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21-11-2010, 08:58 PM
Messaggio: #38
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Mortui non mordent [Vick - Sephiroth]
parlato pensato
Haha!! Ti ho colpito, mostro! E ora vedrai che... Ma cosa?! Mentre cerca di concentrarsi per dedicarsi alla rigenerazione, Gaia comincia a perdere il controllo del suo yoki, non riuscendo nemmeno a cominciare il trattamento alla sua ferita. Le vene pulsano e il suo corpo è scosso da spasmi. Aahh... ah... aaaah... No! Devo avere esagerato! Cosi non vado da nessuna parte! Devo calmarmi! La novizia prova dunque a regolare il suo respiro, a calmarsi, ma è difficile. Non aiuta certo il dolore alla gamba, oltre al fatto che si sente pressata dalla situazione in cui si trova. Con la coda dell'occhio, si accorge che qualcosa non va con la sua compagna. Devo farcela! Qualcosa non va! Cosa sta succedendo?! Euridice avrebbe dovuto attaccare quel mostro dopo il mio colpo! Ma...?! Gaia vede che la presunta guerriera sopravvissuta non è altro che uno yoma, mentre afferra per i capelli la sua compagna; la trascina per qualche metro, per poi scaraventarla nell'ombra. E... Euridi...! Oh no! Ci voleva pure questa! Ora si che siamo nei guai. Devo riuscire... a controllare... il mio yoki! La novizia ci prova, ma è difficile. Lo yoki scorre in lei con violenza e rischia di perderne completamente il controllo. Sta per perdere le speranza, quando all'improvviso, ripensa agli insegnamenti di Rejnark; la calma necessaria al cacciatore. Proviamoci. Ormai mi rimane solo questo. Gaia comincia a ricordare le primissime lezioni fatte con Rejnark, il suo tutore e maestro. La sua mente ora è calma: ripensa alle parole del suo padre adottivo e chiudendo gli occhi le ripete inconsciamente anche a bassa voce. Io sono tutto e niente; l'ambiente sono io e io sono l'ambiente; io faccio parte della natura e la natura fa parte di me. Io esisto e respiro, come tutto ciò che mi circonda. Continuando a ripetere questa parole, la novizia riesce in qualche modo a calmarsi; le vene si fanno più piccole, il tremore e gli spasmi si fermano, piano piano. Solo i suoi occhi rimangono di colore dorato. Ma ciò che vedono quando li riapre non è di conforto; la presunta sopravvissuta, si è lanciata contro la sua compagna, mirando con gli artigli alla sua gola, mentre l'altro yoma è avanzato verso di lei, con passo lento per sua fortuna, con la spada impugnata nella mano destra. La mia gamba è ancora ferita. Sulla mia compagna non posso contare. Ma ho anche due vantaggi; questo bastardo è troppo sicuro e di sé e oltretutto è ferito pure lui! Anzi, portiamo a tre il numero dei vantaggi. Mentre il mostro continua ad avanzare, Gaia, fingendo di avere ancora tremori e spasmi, con la mano sinistra, poggiando il palmo a terra, prende una manciata di fanghiglia. Il suo sguardo sembra impaurito e perso, questa è l'impressione che vuole dare. Aspetta solo il momento giusto; quando lo yoma arriva a portata, la novizia gli lancia addosso il fango raccolto, mirando gli occhi dorati del mostro. Ingoia questo se hai ancora fame! E dimmi, come sta la spalla?! Poi si rialza faticosamente, con un grugnito di dolore, impugna con la mano destra il manico della spada conficcata a terra, la estrae, impugnadola poi con entrambe le mani e facendo perno soprattutto con la gamba sinistra, attacca con un fendente dall'alto verso il basso la parte destra del mostro, all'altezza del collo. La gamba destra brucia, ma la novizia stringe i denti e resiste al dolore, anche se la sua velocità ovviamente ne risente, cerca di puntare soprattutto sui piccoli vantaggi che ha in questo momento. Deve finire in fretta, se vuole avere possibilità di sopravvivere. Il suo sguardo ora, esprime determinazione. Citazione:Yoki Utilizzato: 20% |
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21-11-2010, 09:22 PM
Messaggio: #39
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Mortui non mordent [Vick - Sephiroth]
Citazione:Parlato Pensato Il piede destro impattò violentemente sul terreno fangoso, lasciando che il fango schizzasse lontano. Poi anche il sinistro si appoggiò al terreno e poi, dolore. Euridice sentì una fitta all'altezza dei capelli: qualcosa, qualcuno, la stava trattenendo e poi, per qualche istante, non vide nulla. Il dolore sentito prima ai capelli si spostò verso la schiena, con un'unica grande differenza: era molto più forte. Aprendo la bocca e non riuscendo a trattenere un grido di dolore, il sangue uscì dalle labbra della giovane, macchiandole le guance di quello stesso disgustoso rosso acceso che ormai colorava ogni parete di quello strano antro. Sentendo un fortissimo odore acre e nauseabondo, la giovane, quando finalmente riaprì gli occhi, capì di essere stata scaraventata in mezzo ad un cumulo di cadaveri e, spostando lo sguardo dinnanzi a lei, vide una figura demoniaca correrle ferocemente incontro con il braccio destro teso nella sua direzione. Uno Yoma, un altro. Osservandolo, Euridice riconobbe essere la guerriera che poc'anzi giaceva inerme alle sue spalle, fra lacrime e grida di disperazione. Doveva fare qualcosa, doveva sbrigarsi a difendersi, per non andare in contro ad un'amara e atroce fine: mettendo la propria Claymore dinnanzi al viso, cercò di parare il colpo sferratole dal nemico e, nel caso ci fosse riuscita, avrebbe tentato di contrattaccare voltando la spada ed utilizzando la parte tagliente per lanciare un fendente diretto al nemico. Non pensavo che delle bestie fossero capaci di arrivare a tanto.. ci hanno giocato proprio un brutto scherzo.. e noi ci siamo cascate come delle stupide. Citazione:Yoki Utilizzato: 30% |
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23-11-2010, 02:08 PM
Messaggio: #40
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Mortui non mordent [Vick - Sephiroth]
Gaia distrae il suo nemico gettandogli in piena faccia terriccio umido inondato di sangue, bloccando così la sua avanzata spavalda, ma non sembra andare tutto per il verso giusto: tentando di colpirlo, il tuo corpo torna preda di convulsioni e spasmi muscolari, dovuti agli improvvisi sbalzi di yoki, che torna al 30%, vista la frettolosa soppressione precedentemente effettuata, non andata a buon fine. Mentre attacchi, il corpo non regge lo sforzo, e la lama finisce per graffiare la creatura in viso, che urlando indietreggia di qualche passo, portandosi le mani al volto; la spada che impugnava, cade così a terra. Perdi l'equilibrio, e ricadi nuovamente a terra: la ferita non è rimarginata, perde molto sangue e il tuo yoki sembra impazzito, tanto da non permetterti di concentrarti al meglio. Se continua così, potresti morire dissanguata nel giro di qualche ora, se lo yoma non riesce a farti fuori prima.
Poco distante, un'altra battaglia ha avuto inizio; Euridice, nonostante la caduta improvvisa, riesce a parare il colpo dello yoma, che nel buio non nota la spada posta in posizione di difesa. I suoi artigli vengono deviati dalla lama, mentre la stessa affonda nel suo addome, fredda e implacabile. Lo yoma indietreggia portandosi una mano all'addome, sputando poi sangue dalla bocca nella tua direzione. Un ringhio e poi le sue parole: "Non penserai di farmi fuori in questo patetico modo?!" La creatura è altamente irritata, ma incapace di muoversi vista la ferita appena subita. __________________________________________________________________ WARNING [Gaia] Citazione:Nel post precedente hai soppresso lo yoki dal 30% al 20% senza far riferimento al limite riportato nel tuo profilo. Tale passaggio dalla zona rossa non è così semplice soprattutto per una guerriera novizia, il cui limite arriva al massimo 20%. In questo caso sei riuscita a placare il flusso di yoki momentaneamente, ma il tuo corpo si ritrova nuovamente nella situazione precedente. Il mio consiglio è di prestare più attenzione ai propri parametri, visto che si può incorrere in un errore di interpretazione. |
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