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La banda maledetta [Xyz10]
02-02-2011, 04:47 PM
Messaggio: #21
La banda maledetta [Xyz10]
Syhlvia si diresse quindi verso la strada principale e, come previsto, la ritrovò gremita di briganti.

«... Eccola!!»

«Ma è armata!!»

«Vuole farci secchi, ora!!»

Come aveva sperato, la vista della claymore atterrì i briganti, che ora sembravano molto meno intenzionati di dar pugna.

«... Attaccatela, idioti! Non sapete che se uccidono umani l'Organizzazione le ammazza?!»

Fu una voce tonante a gridare queste parole. Molti briganti si voltarono, e Syhlvia stessa vide avvicinarsi un uomo alto e muscoloso pieno di cicatrici, e... con la bocca zozza di sangue.
Un uomo che emetteva Yoki, poteva sentirlo.
Il capo dei briganti. Lo Yoma.

«Il capo!!»

«E'arrivato!!»

«Davvero non può attaccarci?!»

«Addosso!!»

Venuti a conoscenza di quel cavillo legale dal mostro, i banditi sembravano ora ben più propensi ad attaccare Syhlvia: di certo lo avrebbero fatto, a momenti.
Che avresti fatto? Eri circondata da entrambi i lati della strada principale, e lo Yoma se ne stava al sicuro dietro il gruppo dei banditi a nord: a prima vista, potevi solo tornartene fra le stradine.
Od avevi altro, in mente?


Turnazione:

Xyz10
Master


Citazione:
Citazione:Abilità Utilizzate: Soppressione, Percezione {Attiva}
~ Warning: La Percezione è sempre inconsciamente attiva, non è attivabile. Mi dispiace dover warnarti, ma in molte altre quest il punto è stato ribadito: non potevo limitarmi ad un suggerimento (Tips).
03-02-2011, 09:23 PM
Messaggio: #22
La banda maledetta [Xyz10]
Citazione:Narrato
¬ Pensato
~ Parlato

La strada che imboccò era probabilmente quella principale. Lo si capiva dal fatto che era piena di briganti. Ma non dovevano setacciare le stradine?
Vedere la ragazzina sguainare la spada, comunque, sembrava aver avuto un certo effetto su di loro. Qualcuno si era bloccato, altri erano sbiancati. Credevano davvero che li avrebbe attaccati.
Erano meno impavidi di quanto pensasse.

¬ Meglio così, stiamo al gioco. Forse così sarà più facile andare verso Nord.

Quasi non finì la frase, che una voce tuonò nell’aria. Incitò gli altri a colpirla, perché lei non avrebbe potuto rispondere all’attacco: alle guerriere era proibito. Anche lui lo sapeva. Ma perché?
L’uomo che parlava si stava avvicinando. Era alto e muscoloso, il corpo sfigurato in alcuni punti, come molti altri in quella via. Ma non era un umano qualunque: emanava Yoki, la Numero 41 lo sentiva bene. Dalla sua bocca colava del sangue. Qualche sventurato era caduto nelle sue grinfie. Maledetto mostro.
Preferiva che fosse lei a trovarlo, e non il contrario. In quel modo vanificava l’effetto sorpresa che voleva ottenere. E per di più, i banditi avevano creduto a quello che pareva essere il loro capo. Presto se li sarebbe trovati di nuovo addosso. L’unica via di fuga era tornare sui propri passi.
Non voleva farlo. Lo Yoma era là, dietro a qualche umano, ormai l’aveva trovato. Non poteva scappare. Non aveva senso allontanarsi, rischiando magari di perderne la posizione. Non se aveva qualche alternativa.

¬ Menti.

Non che fosse granché, come opzione, ma era la prima che le passò per la testa. Se lo faceva, probabilmente avrebbe perso l’occasione di allontanarsi da lì, e pensare con calma. Ma non le importava. Buttarsi nella mischia era più bello.

~ Ne sei davvero sicuro, Yoma? Facciamo una prova?

Con un gesto molto teatrale, liberò un po’ del suo Yoki: abbastanza da colorarle le iridi. Più che un aumento della forza, era il cambio di colore degli occhi che le serviva. Vedendolo, forse gli umani avrebbero esitato ancora. Lei invece no.
Il suo piano improvvisato era fingere di attaccare uno del gruppetto a Nord: voleva fermare la lama a qualche decina di centimetri dal suo volto. Muovendosi a zig-zag, contava di evitare anche le possibili frecce.
Forse così quello avrebbe avuto paura e scansandosi avrebbe aperto la barriera dietro la quale si era messo il mostro.

Faceva sempre il contrario di ciò che ci si aspetta. Si era nascosta quando non era necessario, ed aveva attaccato quando poteva imboscarsi. Forse era solo impulsiva. Forse tentava di essere imprevedibile.
Vero, l’effetto sorpresa può essere decisivo in una caccia, ma può anche farla fallire miseramente.
Chissà in quale caso rientrava questa situazione.

Citazione:Yoki Utilizzato: 10%.
Stato Fisico: Ferita Leggera al polpaccio destro.
Stato Psicologico: Concentrata nell'attuare il piano.
04-02-2011, 01:12 AM
Messaggio: #23
La banda maledetta [Xyz10]
Il bluff ebbe effetto: mentre le parole di Sylhvia tornarono a minare le certezze dei briganti, la sua successiva azione - eseguita senza che nessuno attaccasse, tutti in preda al terrore - fece scappare a gambe levate i banditi terrorizzati, compreso l'omaccione contro cui la numero 41 puntò la spada.

«... Scappiamo!!»

«Quella ci ammazza davvero!!»

Inutilmente lo Yoma cercò di ricondurli alla ragione.

«... Fermi, sciocchi, è LEI che sta mentendo!!... Oh, maledizione!!»

Imprecando in questo modo... lo stesso Yoma si diede alla fuga assieme ai suoi uomini, fuggendo verso nord. Ma la sua non era paura: era palese che puntasse a non essere attaccato finchè se ne stava tra umani come gli altri briganti.


Turnazione:

Xyz10
Master
05-02-2011, 10:39 PM
Messaggio: #24
La banda maledetta [Xyz10]
Citazione:Narrato
¬ Pensato
~ Parlato

La sua recita fu convincente. Molti banditi fuggirono terrorizzati, tra cui anche colui che Syhlvia finse di attaccare. Beh, obiettivamente, era difficile restare indifferenti quando una guerriera per metà demone ti minaccia di farti a fettine con una claymore. Un passo falso, e probabilmente cinque secondi dopo saresti già all’altro mondo.

Gli umani erano in preda al terrore, il gruppo davanti alla mezzayoma si era sciolto, lasciando scoperto lo Yoma. Il capo della banda urlò nuovamente, tentando di convincere i sottoposti che fosse la ragazza a mentire, ma fu del tutto inutile. I fatti valevano molto più delle parole. E, a quanto pare, la paura superava anche il loro codice d’onore. Fino a qualche momento prima, avevano tentato di fermarla a qualsiasi costo. Sembrava che, per loro, difendere il capo fosse molto importante. Ma salvare la propria pellaccia valeva di più.
Persino il mostro capì che non c’era nulla da fare, e si unì alla massa di uomini in fuga. Ma scappare era inutile, la Numero 41 poteva sentire la sua presenza. Tentare di confondersi tra la gente comune non avrebbe avuto senso. Ma sicuramente anche lui lo sapeva bene.

¬ Sei ciò che mi permetterà di riscattarmi dalla figuraccia fatta nel test, figuriamoci se ti faccio scappare così.

E poi quello era il primo Yoma che poteva uccidere con le sue mani. Un piccolo pezzo della sua vendetta. Di certo non avrebbe fatto lui la prima mossa.
Finché manteneva la sua forma umana, poteva attaccarlo facilmente. Se non voleva mostrarsi per ciò che era davvero davanti ai suoi uomini, allora tutto sarebbe stato più facile.
Non ci pensò due volte, quindi, e partì all’inseguimento del finto umano. Grazie all’aumento di Yoki, e al fatto che il nemico comunque aveva velocità limitata, voleva raggiungerlo, e colpirlo. Mirava alla spalla, voleva trapassargliela. Il dolore probabilmente lo avrebbe fatto scatenare.

Non sapeva perché, ma non voleva ucciderlo quando ancora era in quella forma. Voleva soltanto danneggiarlo, per avere la strada spianata una volta che si fosse trasformato. Forse perché questa volta non c’era Geneviève a farle il lavoro sporco. Forse semplicemente perché non avrebbe mai tolto la vita a qualcuno che non appariva ostile.

Citazione:Yoki Utilizzato: 10%.
Stato Fisico. Ferita Leggera al polpaccio destro.
Stato Psicologico: E' restia ad attaccare un umano, ma sa che è comunque uno Yoma.
06-02-2011, 06:08 PM
Messaggio: #25
La banda maledetta [Xyz10]
Grazie alla forza ed all'agilità che aveva ottenuto sprigionando lo Yoki, Syhlvia riuscì a districarsi tra i briganti in fuga disordinata e raggiunse lo Yoma: la sua claymore riuscì perciò a trafiggergli la spalla sinistra mentre era in fuga.

«... UUAAARRRGGGHHH!!!»

L'urlo dello Yoma fu disumano nonostante le sue vesti umane, e trafitto alla spalla cadde a terra.

«Ugh... maledetta...»

Il mostro rinunciò quindi al suo aspetto umano, e tenendosi la mano destra sulla ferita si tramutò in uno dei demoni che Syhvia aveva già avuto modo di conoscere.

<table style="width: 236px; height: 113px;" cellpadding="4" cellspacing="2"><tbody><tr><td>
</td><td width="120" bgcolor="#990000">
YOMA
</td></tr><tr><td bgcolor="#e6e6e6">[Immagine: sword.png]
Livello
</td><td width="120">
E
</td></tr><tr><td bgcolor="#e6e6e6">[Immagine: sword.png]
Agilità
</td><td width="120">
E
</td></tr><tr><td bgcolor="#e6e6e6">[Immagine: sword.png]
Forza Fisica
</td><td width="120">
E
</td></tr><tr><td bgcolor="#e6e6e6">[Immagine: sword.png]
Intelletto
</td><td width="120">
D+
</td></tr></tbody></table>
Divenuto in tutto e per tutto uno Yoma, dopo aver guardato impaurito per un secondo Syhlvia alle sue spalle, il mostro senza preavviso si rialzò e balzò in fretta su un tetto e da lì ad un altro: dove voleva fuggire?

«... Maledetta Claymore!!»


Turnazione:

Xyz10
Master
08-02-2011, 12:26 AM
Messaggio: #26
La banda maledetta [Xyz10]
Citazione:Narrato
¬ Pensato
~ Parlato

Non le fu difficile raggiungere l’uomo in fuga, nonostante tentasse di mischiarsi al resto della banda. Grazie all’aumento di velocità causato dallo Yoki, infatti, Syhlvia riuscì a farsi strada tra di loro e a raggiungere senza troppi problemi l’obiettivo. Colpirlo fu altrettanto semplice: riuscì a perforargli la spalla sinistra, facendolo anche ruzzolare a terra.
Egli urlò di dolore, ma la sua voce non aveva più nulla di umano, anzi già rivelava il suo vero aspetto.

La Numero 41 lo guardava dall’alto in basso. Sembrava pronta per attaccare nuovamente, o almeno così voleva apparire. Forse per questo, forse per il dolore, lo Yoma decise di trasformarsi. Un secondo più tardi, davanti ai suoi occhi non c’era più il capo dei briganti, ma un vero Yoma.
Syhlvia guardò alcuni dei briganti che ancora correvano, come per vedere la loro reazione a quanto appena successo. Come a dire, “questo è ciò che cercavate di proteggere”. Ma era sicura che lo sapessero già.

Il mostro si premeva una mano sulla ferita. Evidentemente stava soffrendo.
Anche il suo sguardo lo faceva intendere. Nei suoi occhi dorati si leggeva chiaramente che aveva paura. Forse fu essa a ordinargli di scappare, forse quel gesto aveva qualche altro fine. Fatto sta che il demone fece esattamente ciò che la guerriera aveva fatto pochi minuti prima, e cioè fuggire su un tetto.

~ Ma che..?

Probabilmente, come lei, anch’esso non aveva trovato altre valide alternative, se non voleva farsi ammazzare. Non vedeva altre spiegazioni, comunque. Non credeva fosse una trappola. Non aveva senso, non poteva averla già preparata. Voleva solo fuggire il più lontano possibile da lei.

Nessun predatore al mondo si sarebbe fatto sfuggire una preda in questo modo. Ovviamente l’avrebbe inseguita. E così voleva fare anche Syhlvia, la cacciatrice di Yoma.

Citazione:Yoki Utilizzato: 10%.
Stato Fisico: Ferita Leggera al polpaccio destro.
Stato Psicologico: Vuole inseguire lo Yoma.
08-02-2011, 03:09 PM
Messaggio: #27
La banda maledetta [Xyz10]
Lo Yoma continuò a fuggire di tetto in tetto, ansante, quando addocchiò un'alta casa di tre piani e vi s'infilò dentro da una delle finestre.
Una trappola? Un luogo a lui favorevole? O semplicemente stava cercando di seminare Syhlvia?


Turnazione:

Xyz10
Master
09-02-2011, 07:24 PM
Messaggio: #28
La banda maledetta [Xyz10]
Citazione:Narrato
¬ Pensato
~ Parlato

L’inseguimento continuava. Lo Yoma balzava da un tetto all’altro con agilità, ma la neo-guerriera non era da meno. Anzi, sembrava quasi che la distanza tra lei e il mostro diminuisse. Di questo passo, prima o poi lo avrebbe raggiunto, interrompendo quella che pareva solo una corsa insensata dettata dalla paura.
Ad un certo punto, però, la preda cambiò direzione, saltando verso una grande casa e riuscendo ad entrarci dalla finestra. Lì terminò la sua fuga, che forse ora sembrava aver trovato un senso. Anche se era più probabile che fosse il primo nascondiglio che aveva trovato.
La biondina raggiunse poco dopo il tetto dal quale il nemico era saltato, poi si fermò. Era chiaro che aveva intenzione di tenderle un’imboscata. Oltretutto così avrebbero combattuto in un luogo chiuso, il che complicava ancora di più le cose.

~ Esci fuori, vigliacco, e affrontami faccia a faccia! Sapete solo nascondervi, voi!

Non che urlare servisse a molto, difficilmente sarebbe uscito da quel rifugio improvvisato. Nemmeno lei l’avrebbe fatto, al suo posto.
Però tentare non nuoceva. Magari la paura o la foga gli facevano commettere un errore.

Citazione:Yoki Utilizzato: 10%.
Stato Fisico: Ferita Leggera al polpaccio destro.
Stato Psicologico: Sa che forse dovrà entrare.
10-02-2011, 06:17 PM
Messaggio: #29
La banda maledetta [Xyz10]
Contrariamente a quanto sperato da Syhlvia, lo Yoma pareva non intendere affatto uscire: la numero 41 sentì anzì leggeri rumori da dentro, come mobili spostati e passi pesanti.
Dopo alcuni minuti di silenzio, era chiaro che il mostro non sarebbe uscito.
Dalla strada sottostante, invece, Syhlvia potè vedere i banditi riunirsi e parlare guardandola: che si stessero riorganizzando per attaccarla?


Turnazione:

Xyz10
Master
13-02-2011, 04:37 PM
Messaggio: #30
La banda maledetta [Xyz10]
Citazione:Narrato
¬ Pensato
~ Parlato

Erano passati forse due minuti. Lo Yoma non si era nemmeno degnato di risponderle.
Che poi era la cosa più ovvia da fare. Un qualsiasi essere dotato d’un minimo d’intelligenza sarebbe rimasto al sicuro, e in silenzio. Ma non si limitò a questo, anzi: sembrava addirittura che stesse architettando qualcosa, infatti lo sentì spostare dei mobili e muoversi più volte. Nulla di buono, a pensarci. Sicuramente era una qualche specie di trappola.
Ma non poteva farci molto. Il mostro non era uscito allo scoperto. Ciò voleva dire che doveva entrare lei.
Come se cadere di proposito nell’imboscata nemica non fosse già abbastanza umiliante, pareva che un gruppetto di briganti avesse resistito alle sue minacce. Gli umani si erano radunati nelle vicinanze e confabulavano, ma non riusciva a sentire cosa dicessero. Però era sicura che parlassero di lei. Non la perdevano d’occhio un istante.

¬ Che strano, ero sicura di essere stata abbastanza convincente.. Si staranno sicuramente organizzando anche loro. L’unica senza una strategia, alla fine, sono io.

Sbuffò. Quindi doveva entrare così.
Prese la rincorsa, poi spiccò un balzo verso la casa. Voleva almeno infilarsi da una finestra diversa da quella dello Yoma. Forse in questo modo non l’avrebbe colta di sorpresa.

Citazione:Yoki Utilizzato: 10%.
Stato Fisico: Ferita Leggera al polpaccio destro.
Stato Psicologico: Infastidita dall'essere l'unica senza una strategia.
14-02-2011, 04:35 PM
Messaggio: #31
La banda maledetta [Xyz10]
Syhlvia saltò quindi dentro una finestra del secondo ed ultimo piano, rompendo i vetri colorati che la componevano ma non riportando alcun danno particolare grazie alla sua armatura.
Si trovava in una stanza da letto riccamente adornata - evidentemente proprietà di gente facoltosa -: il pavimento era coperto da tappeti, mentre le pareti erano affrescate con scenari naturalistici; al centro della stanza c'era un letto a baldacchino, ed ai lati un grande armadio ed uno specchio con un mobile per la toeletta. Alla destra della numero 41, infine, c'era una porta chiusa in legno intagliato e decorato.
Syhlvia percepiva debolmente lo Yoki del mostro, ma abbastanza da poter dire che si trovava ad un piano inferiore; guarda caso, dai piani inferiori continuava a provenire un rumore di mobili spostati.
Chiaramente, non c'era alcuna scala per il piano inferiore, in quella stanza: la Guerriera avrebbe dovuto cercarla altrove, se mai avesse voluto scendere.


Turnazione:

Xyz10
Master
16-02-2011, 12:25 AM
Messaggio: #32
La banda maledetta [Xyz10]
Citazione:Narrato
¬ Pensato
~ Parlato

Frantumandone il vetro, Syhlvia riuscì ad entrare nella casa attraverso la finestra del secondo piano. Ne uscì però incolume: l’armatura, infatti, aveva bloccato gran parte delle schegge.
Una volta dentro, scoprì di trovarsi in una stanza da letto. Molto bella, oltretutto: in mezzo c’era un grande letto a baldacchino, con armadio e specchio ai lati; sul pavimento c’erano tappeti dalle forme più strane, mentre sulle pareti erano raffigurati paesaggi naturali, che infondevano una certa tranquillità. La porta era intagliata, e persino il vetro che aveva rotto non era normale, ma stranamente colorato. Quasi le dispiaceva vederlo in mille pezzi.
Difficile pensare che in una casa del genere, forse molto presto, sarebbe stato versato del sangue. Non voleva rovinarla per colpa del combattimento. Ci avevano già pensato gli umani, a distruggere tutto.

¬ Forse farei meglio ad attirarlo fuori. Se non altro in questo modo sarei più libera nei movimenti, potendo giocare più sulla velocità che sulla forza. Altrimenti finirei come l'ultima volta. Però devo crearmi l’occasione giusta, per farlo, e non è facile. Soprattutto visto che si sta organizzando per attaccarmi..
Magari sta solo preparando il campo di battaglia. Di certo combattere tra l’arredamento è scomodo anche per lui. Ed è pure più grosso di me, farà ancora più fatica ad attaccare. Sì, è probabile che si stia creando lo spazio necessario per lottare.

Non c’era bisogno di essere silenziosa, doveva averla sentita sicuramente sfondare la finestra. Qualcosa le diceva che si era già messo in guardia, e che la stava aspettando al varco.
Pareva infatti che il nemico si trovasse sotto di lei, ne percepiva lo Yoki. Ogni tanto sentiva ancora rumori di mobili spostati, il che sembrava confermare la sua ipotesi.
Non avvertiva nessuno nella stanza adiacente, perciò si diresse verso la porta con sicurezza.

Citazione:Yoki Utilizzato: 10%.
Stato Fisico: Ferita Leggera al polpaccio destro.
Stato Psicologico: Sicura che la via sia libera.
16-02-2011, 03:43 PM
Messaggio: #33
La banda maledetta [Xyz10]
La stanza comunicante con la camera in cui Syhlvia era entrata si rivelò un'ampia e luminosa sala da pranzo, con una tavola ovale di fine quercia intagliata al centro... rovinosamente per terra, assieme a molte sedie che vi erano state disposte attorno: quella era infatti la stanza in cui lo Yoma era infatti entrato dalla finestra, i cui vetri rotti erano dispersi a terra.
Due porte comunicavano con la sala dal lato opposto a quello di Syhlvia, più un'altra alla sua sinistra; nell'angolo a sinistra, poi, un'elegante scala sempre in legno intagliato portava al piano inferiore.


Turnazione:

Xyz10
Master
19-02-2011, 07:05 PM
Messaggio: #34
La banda maledetta [Xyz10]
Citazione:Narrato
¬ Pensato
~ Parlato

Come sospettava, nella stanza adiacente non c’era alcun pericolo. Sembrava infatti che tutto quel piano fosse sicuro, al contrario di quello inferiore. Proprio da lì, la guerriera avvertiva una lieve traccia di energia demoniaca. Se poi aggiungiamo i rumori che sentiva, era ovvio concludere che lo Yoma si trovasse là sotto.
Syhlvia si trovava ora in quella che doveva essere una sala da pranzo. Il tavolo, rigorosamente in legno intagliato, era stato ribaltato violentemente a terra, così come le sedie, che ora giacevano sparse per la stanza. A terra, sotto la finestra, i vetri rotti scintillavano alla luce del sole.

¬ Lo Yoma dev’essere entrato da qui. Poi, ancora in preda alla foga, avrà tentato di correre di sotto usando quella scala, ma nel frattempo deve aver fatto casino coi mobili. Sì, dev’essere andata così, più o meno.

Ma cosa importava, in effetti, cosa fosse successo? Le bastava sapere che il mostro era di sotto, e che stava architettando qualcosa per avvantaggiarsi nell’imminente scontro con lei.

¬ Probabilmente cercherà di attaccarmi appena mi vede scendere. Devo stare attenta, sicuramente sarà in agguato. Però l’ho già colpito alla spalla, non dovrebbe riuscire ad usare bene quel braccio. Forse questo gioca a mio favore.

Guardò l’imponente scalinata in legno che portava al piano inferiore, per un attimo indecisa su cosa fare. Se da un lato scendere da quella era anche fin troppo prevedibile, dall’altro le alternative non erano nemmeno proponibili: sfondare il pavimento le sembrava troppo rischioso, oltre che stupido, così come uscire ed entrare dalla porta principale.
Non ci mise molto a scegliere. Tenendo la Claymore ben alta, pronta ad usarla in qualunque momento, la Numero 41 scese pian piano i gradini che l’avrebbero portata al luogo del suo secondo combattimento.

Citazione:Yoki Utilizzato: 10%.
Stato Fisico: Ferita Leggera al polpaccio destro.
Stato Psicologico: Pronta a combattere.



[SIZE="1"]Mi scuso per il ritardo, ma sono stato male in questi giorni. :sweat:[/SIZE]
20-02-2011, 05:19 PM
Messaggio: #35
La banda maledetta [Xyz10]
Dopo pochi gradini, Syhlvia potè scoprire il motivo di tanto rumore al piano inferiore: lo Yoma aveva ammassato vari mobili sulla scala, otturando di fatto il passaggio; lo Yoki del mostro, invece, riusciva a sentirlo bene alla base delle scale.
Che avresti fatto?


Turnazione:

Xyz10
Master
22-02-2011, 02:02 PM
Messaggio: #36
La banda maledetta [Xyz10]
Citazione:Narrato
¬ Pensato
~ Parlato

La guerriera scese pian piano le scale, pronta a reagire a qualunque segnale di pericolo, ma dopo qualche secondo fu chiaro che non ce n’era bisogno. Questo perché lo Yoma si era trincerato al piano di sotto: aveva infatti ammassato buona parte dei mobili della stanza sulla scala, in modo da bloccarle totalmente il passaggio.

¬ Ma che vuol fare, prendere tempo? Che senso ha impedirmi di scendere? Vuole forse farmi entrare dalla porta principale?
No.. E’ lì, alla base della scala. Che sta facendo?

Sembrava proprio uno di quei classici gesti dettati dalla paura, uno di quelli che si fa perché è la prima cosa che viene in mente. Ma possibile che fosse così terrorizzato da lei? Oppure c’era qualcosa che le sfuggiva, in tutta questa storia?

~ Ora basta giocare al gatto col topo, mi hai davvero stancata.

Liberò altro Yoki. Sentiva l’energia fluire nel corpo. Che bella sensazione.
Scese anche gli ultimi gradini che la separavano dal muro di mobili, poi rinfoderò la spada: in quel momento non le serviva a nulla. Non l’avrebbe lasciata lì per molto, comunque. Senza di essa era completamente inutile.
A quel punto si appoggiò all’ammasso di mobili e iniziò a spingere. Voleva aprirsi la strada a forza. Inoltre lo Yoma era poco più giù, forse così qualcosa gli sarebbe franato addosso. E di certo non sarebbe stata una brutta cosa.


Citazione:Yoki Utilizzato: 20%.
Stato Fisico: Ferita Leggera al polpaccio destro.
Stato Psicologico: Stanca di tutti questi contrattempi.
22-02-2011, 06:11 PM
Messaggio: #37
La banda maledetta [Xyz10]
La spallata di Syhlvia alla barricata di mobili ebbe l'effetto di far spostare visibilmente questa ostruzione, pur senza disfarla nè creare varchi percorribili; i mobili più indietro - la Claymore potè ben sentirlo - rotolarono però via, cosa che diede chiaramente fastidio allo Yoma, tanto che imprecò.

«... Ma brutta s*****a!!»

La numero 41 non poteva dire se il mostro si fosse ferito o no, ma il suo Yoki s'era ora spostato di lato: molto probabilmente sarebbe riuscita a far crollare la barricata alla seconda spallata, ma nel frattempo la possibilità di travolgere lo Yoma coi mobili era venuta meno.


Turnazione:

Xyz10
Master
23-02-2011, 11:41 PM
Messaggio: #38
La banda maledetta [Xyz10]
Citazione:Narrato
¬ Pensato
~ Parlato

L’ammasso di mobili tremò visibilmente a causa della spallata della guerriera, anzi essa riuscì pure a far cadere qualcosa, proprio come aveva sperato. Lo Yoma la maledì di risposta, poi si spostò di qualche decina di centimetri. Forse era riuscito a scansarli.
Però era bello sentirlo imprecare. Era come se ammettesse di essere in difficoltà per colpa sua.

¬ Chissà se l’ho colpito. Gli starebbe davvero bene, così la prossima volta ci pensa due volte prima di fare cose del genere.

La prossima volta? Se tutto andava come previsto, quel maledetto non avrebbe mai avuto un’altra opportunità. Così come non l’avranno mai quei poveri malcapitati che ha divorato, il cui sangue forse gli colava ancora dalle fauci.

¬ Tra poco pagherai..

La barriera che la separava dal mostro infatti era ancora in piedi, nonostante ciò, ma probabilmente se avesse continuato a spingere sarebbe crollata in poco tempo. E visto che era proprio ciò che voleva, non ci pensò due volte, e caricò ancora.

Forse avrebbe fatto meglio a risfoderare la spada prima di scendere. Rischiava di essere colpita mentre lo faceva. Sì, meglio approfittare della caduta dei mobili per farlo, così almeno poteva anche provare un eventuale contrattacco alla sua prima mossa.
Chissà perché l’aveva messa via. Non è vero che in quel momento non serviva a nulla. Ad una guerriera la spada serve. Sempre.

Citazione:Yoki Utilizzato: 20%.
Stato Fisico: Ferita Leggera al polpaccio destro.
Stato Psicologico: Pronta a combattere.
25-02-2011, 09:46 PM
Messaggio: #39
La banda maledetta [Xyz10]
Questa volta i mobili cedettero del tutto, e rotolarono giù per la scala... seguiti da Syhlvia, che venne giocoforza trascinata per la perdita d'equilibrio.
Le mobilia caddero su una morbida moquette, ma sollevarono comunque un gran polverone che impedì la vista della Guerriera.
Ad un certo punto, improvvisamente quattro dita si conficcarono nei mobili attorno a lei, ed un quinto graffiò il suo proteggispalle destro: lo Yoma aveva tentato inutilmente un attacco.

«Tch! Mancata!...»

La voce del mostro era frustrata mentre ritraeva le dita, mentre la polvere diradatasi permise a Syhlvia di vedere l'aspetto del piano mediano della casa: si trovava nel mezzo d'un lungo corridoio munito di più scale per i piani superiori, e d'un balcone interno che dava sul piano terra, le scale per il piano inferiore ai lati; erano inoltre presenti varie porte che davano su chissà quali ambienti, e grandi porte-finestra che portavano su terrazzi esterni illuminavano il piano.
Lo Yoma si trovava invece davanti a lei, in piedi, ad una dozzina di metri di distanza.


Turnazione:

Xyz10
Master
28-02-2011, 12:40 AM
Messaggio: #40
La banda maledetta [Xyz10]
Citazione:Narrato
¬ Pensato
~ Parlato

~ M
a porc..Ah!

Era inevitabile che, insieme al muro di mobili, cadesse anche Syhlvia. La Numero 41 infatti rotolò giù per la scala, finendo rovinosamente sul pavimento e sollevando una nube di polvere che per un attimo le impedì la vista.
Quella brutta figura ancora prima di iniziare di certo non era incoraggiante.

¬ Non ridere, maledetto mostro! Che nervi!

Non lo fece. Azzardò ancora di più.
Cinque fulminei colpi giunsero alle sue orecchie, ma quello che la sorprese più di tutti fu il 'clang' metallico proveniente dalla sua spalla. Imprecò, poi capì che lo Yoma aveva tentato di attaccarla alla cieca, estendendo le sue dita. Quattro di esse avevano perforato i mobili nelle vicinanze, mentre uno era stato parato dall'armatura. Ecco spiegato il rumore.
Tirò un sospiro di sollievo, ringraziando il cielo che il polverone sfavoriva anche il nemico.
Fortuna che nessun altro aveva assistito alla scena. Se riusciva ad eliminare l'unico testimone, tutto ciò sarebbe morto con lui. Un motivo in più, anche se non era affatto necessario averne un altro.

Pian piano la nuvoletta si diradò, e la guerriera potè finalmente vedere.
Il demone aveva già ritirato le dita, ed ora la fissava da una distanza di sicurezza. Ad occhio parevano dieci metri, forse qualcosa in più. Si trovavano in un lungo corridoio. Ai lati c'erano numerose porte, tutte chiuse, e qualche finestra che dava sui terrazzi esterni, dai quali entrava anche la luce che illuminava le stanze. L'altro lato della stanza conduceva al piano inferiore, tramite altre eleganti scale ed un balcone interno che dominava il tutto.
Niente a che vedere con la casa in cui era cresciuta. Ma forse è vero che i soldi non comprano la felicità. Dopotutto, lei si divertiva. Era felice.
Chissà perchè le cose tornano sempre in mente nei momenti meno opportuni. Si era ricordata addirittura della sua vita precedente.
Ma ora non c'era tempo di perdersi in queste cose. Solo guardare il volto maligno di fronte a sé la riportava alla dura realtà. Le ricordava che tutto ciò era finito, e il motivo per cui non poteva più realizzarsi. Le ricordava qual'era la sua nuova ragione di vita.

Colei che viene chiamata Claymore si rialzò. Nei suoi occhi dorati, così simili a quelli del mostro di fronte a lei, si leggeva la sua determinazione. Sicuramente l'aveva colta anche lui.
Toccava a lei compiere la prima mossa e non si sarebbe fatta sfuggire un'occasione simile. Tutto ciò che doveva fare era elaborare una strategia. Se c'è una regola, quando si attacca un nemico, è proprio avere una tattica. Mai lanciarsi così, allo sbaraglio.
Sperava di avere appreso almeno quello, durante l'addestramento.

¬ Allora. E' chiaro che combattere in uno spazio simile sarà complicato, soprattutto per me che combatto corpo a corpo. E poi questo posto mi limita, non riuscirò a muovermi come vorrei.

Guardò verso l'alto. Chissà se sarebbe riuscita almeno a saltare senza sbattere contro il soffitto.

N
on era forte per nulla, se le mancavano anche mobilità e velocità, allora diventava tutto più difficile. No, doveva cercare di uscire da lì. Anche il piano terra poteva andare bene, all'occorrenza.
Il suo sguardo cadde quasi per caso su una finestra. Le venne un'idea.

¬ Perchè no? Magari anche il terrazzo può andar bene. Chissà che non è abbastanza largo. Tutto quello che devo fare è spingerlo da quella parte.

S
yhlvia iniziò a correre, il braccio forte disteso, pronta ad attaccare. Voleva tenersi più a sinistra che a destra, in modo da avere più spazio per maneggiare la lunga spada.
Dovrebbe già avere problemi ad una spalla, un fendente diretto al braccio potrebbe danneggiarlo molto. Voleva quindi colpire lì.
Ma dubitava che lo Yoma sarebbe rimasto lì a guardare. Secondo i suoi calcoli, poteva avere due scelte: indietreggiare - il che le avrebbe fatto comodo, tutt'al più lo avrebbe messo con le spalle al muro -, oppure attaccare dalla distanza. E in quel caso le bastava schivare. Sperava solo di avere abbastanza spazio per farlo.

Citazione:Yoki Utilizzato: 20%.
Stato Fisico: Ferita Leggera al polpaccio destro.
Stato Psicologico: Preoccupata per le dimensioni del corridoio, ma comunque determinata.
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