Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]

[Narratore]

Ottenuta alla fine obbedienza da Gaia, Camillah poteva ora iniziare la sua caccia assieme a Lune; non che fosse cambiato qualcosa nel frattempo: nessuna percepiva alcuno Yoki, e sei percorsi diversi tra cui scegliere. Da destra, quello largo un metro e mezzo, quello di due metri e quello clausofobico di forse soli cinquanta centimetri; poi, il grande e comodo sito moderno largo ben sei metri, ed a seguire un altro cunicoletto d'un metro e l'ultimo di due metri scarsi più a sinistra di tutti.

Mentre le compagne s'apprestavano a scegliere dove andare, Gaia aveva invece davanti Sargane e le guardie educatamente seri e muti, il prete pietosamente nascosto dai tre armati a sua protezione.





Turnazione:

clayfax
Majin
Vick_Hetki_Pureva
Master

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Scusate il ritardo, ho avuto problemi personali.

[clayfax]

Legenda:
Narrato Pensato "Parlato" "Parlato da altri"

Era deciso allora. Non rimaneva che scegliere una strada. L'idea di infilare il cunicolo più stretto non entusiasmo Camillah, che senza estazione preferì sceglierne un altro. Partendo da destra scelse quello più a sinistra, che era largo più o meno due metri. Fece cenno a Lune di seguirla e iniziò l'esplorazione.

Yoki Utilizzato:0%.
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Innervosita sempre di più. Scocciata.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki.

[Majin]

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Narrato.
«Parlato.»
Pensieri.

Iniziavano.[INDENT]«Gaia, Sargane, siate vigili! Andiamo in avanscoperta ma non è detto che non veniate attaccati mentre non ci siamo, perciò non fate troppo affidamento sul vostro numero e state sempre in guardia. Per qualsiasi imprevisto o improvvisa necessità vi prego di seguire gli ordini di Gaia, siete sotto la sua protezione finché non torniamo.»[/INDENT]Si permise di mettere in chiaro quelle due questioni prima di proseguire. Con un cenno della mano salutò Gaia e il gruppo e si accodò alla compagna mentre iniziava l'esplorazione. Impugnò saldamente la claymore e concentrò tutta sé stessa nella missione, cercando di sgombrare la mente. I suoi sensi erano vigili e la percezione dello yoki rivolta verso dove stavano andando, in modo che se uno yoki ostile le avesse attese, avrebbero potuto notarlo prima che fosse troppo tardi. Quando furono lontane da Gaia, la guerriera sussurrò:[INDENT]«Camillah, se ci sono problemi e percepisci qualcosa fermati e alza un pugno, se invece sento io qualche presenza ti toccherò una spalla, così sarai avvertita. Da ora in poi è meglio comunicare a gesti, senza parlare più, tranne quando è proprio necessario... in questi cunicoli la voce può andare più lontano di quanto vorremmo... ok?»[/INDENT]

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Concentrata sulla missione. Leggermente in ansia.
Abilità utilizzate: Percezione dello yoki: Lune concentra la propria percezione in avanti, estendendola il più lontano possibile.

[Vick_Svarta_Blixten]

Parlato pensato

Quando le due compagne se ne furono andate, Gaia contò fino a cinquecento. Si voltò poi verso i soldati, soprattutto verso Sargane e si rivolse loro con un sorriso amabile.

Bene. Possiamo andare anche noi ora. Procederemo per la strada più larga, così non avrete problemi. Se avete qualche problema con questa decisione, sono affari vostri. Io andrò avanti, se rimanete stupidamente qui e venite attaccati, probabilmente morirete. Non accetto repliche.

Poi, scostandosi una ciocca di capelli dal viso e carezzandosi una delle due serie di piume, si rivolse esclusivamente a Sargane.

Se prendete la decisione giusta e mi seguite, fate silenzio e state sempre allerta. Gli yoma attaccano allungando i loro artigli e sono più veloci di un normale essere umano. Se venissimo attaccati da più yoma, pensate a proteggere il prete, se sparisco non preoccupatevi, sarò sempre nei dintorni. Ultime due cose, importantissime... Uno o più yoma potrebbero aver preso le sembianze di esseri umani, oltre che delle vostre mummie, per cui non fidatevi di nessuno all'infuori di me e non sorprendetevi se attacco qualcuno che pare un umano. Fece poi una piccola pausa, per dare il tempo a Sargane di assimilare tutte le sue parole, poi continuò. Ultima cosa, se ci fosse un combattimento, se vi ordinassi qualsiasi cosa, anche se vi potrebbe sembrare ridicola, eseguitela immediatamente, foss'anche il far perdere conoscenza al vecchio, che, come credo succederà, potrebbe andare nel panico mettendovi in pericolo. Ora, se avete capito bene, seguitemi o rimanete qui.

Detto questo, cominciò a camminare verso l'inizio del sentiero più largo, con il sorriso sostituito da un'espressione di calma determinazione.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ottimo
Stato Psicologico: Determinata a cacciare e non starsene ferma.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)

[Narratore]

Camillah, seguita da Lune, entrò quindi in uno dei cunicoli più ampi, quello all'estrema sinistra che portava alle mummie del prete Cerrobane, di santa Bogonesunda, del vescovo Zonegane e dell'eremita Rivo; era largo un pò meno di due metri, quindi quando le due Guerriere ci entrarono ebbero uno spazio relativamente comodo di qualche decina di centimetri da entrambi i lati.
Il cammino si rivelò quasi subito in discesa anche se non ripidamente, con le pareti rocciose che s'innalzavano sempre più metro dopo metro; presto le due Claymore si ritrovarono pure a seguire una curva sempre verso in basso, e con loro sorpresa il cunicolo iniziò ad allargarsi d'un metro e fors'anche qualcosa di più: forse quel pezzo faceva parte d'una strada ormai sepolta, e collegata all'attuale Valle in tempi più recenti.
Erano passati alcuni minuti dall'inizio della discesa, e la strada si fece pure più pianeggiante e dritta: che fossero vicine alle mummie?
Forse sì.
Perchè le due Guerriere iniziarono a percepire un lieve flusso di Yoki, un'eco ancora lontana ma di certo proveniente dalla fine del loro percorso.

... Quattrocentonovantanove, e cinquecento.
Sicura che le indesiderate superiori fossero a distanza di sicurezza, Gaia decise che ora poteva mettersi a cacciare pure lei in barba agli ordini.
Fece quindi un discorso dai toni autoritari a Sargane ed i suoi uomini, e benchè quasi fin da subito si fosse levato un acuto mormorio dal solito posto, l'esperto ufficiale lo ignorò continuando ad ascoltare la Claymore.
Finito il discorso di lei, stufo d'essere ignorato padre Abbone fece capolino tra le piastre metalliche di due delle sue guardie, capo rasato, barba nera e volto violaceo dall'ira.

<< Vecchio lo vai a dire a chi ti ch***i, Strega!! E perchè dovremmo starti a sentire, poi?! Mancarmi di rispetto in questo modo!! Non è chiaro che stai architettando di farci morire?!?! Ma molti brav'uomini vendicheranno il mio martirio, Dio lo sa!!! E comunque non cadrò nei tuoi sporchi tranelli, b*******a!!! Io non mi muovo di qui!!! >>

Il prete se l'era un pò presa, evidentemente.
Sargane, chiaramente più incline a seguire Gaia, andò subito da lui per cercare di dissuaderlo, ma dalle risposte era chiaro che la sua stima per Gaia in particolare fosse sotto i tacchi.





Turnazione:

clayfax
Majin
Vick_Hetki_Pureva
Master

[clayfax]

Legenda:
Narrato Pensato "Parlato" "Parlato da altri"

Camillah non poteva sapere della bugia raccontata da Gaia e del fatto che comunque avrebbe fatto di testa sua, rischiando di compromettere tutta l'operazione, perciò, come stabilito, proseguì con l'esplorazione del tunnel. Di colpo qualcosa avvertì e di colpo si bloccò sollevando il pugno, come aveva voluto Lune. Sfoderò la sua spadona e, dopo aver guardato la compagna per essere sicura che avesse recepito il messaggio, continuò ad avanzare piano piano.
Ci siamo quasi...

Yoki Utilizzato:0%.
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Eccitata, ma allo stesso tempo preoccupata.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki.

[Majin]

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Narrato.
«Parlato.»
Pensieri.

Finalmente! Un'emozione iniziò a nascere dentro di lei, un misto di eccitazione e di paura, una tensione che dal profondo le provocava leggeri brividi. Si costrinse a ritrovare la calma e si avvicinò maggiormente alla compagna, spada in pugno e pronta a qualunque cosa avessero di fronte a loro.[INDENT]«...»[/INDENT]Se di fronte a loro avevano dei nemici, presto li avrebbero raggiunti. La cosa migliore era tentare un attacco a sorpresa, perciò sperò di riuscire a seguire Camillah senza fare rumore. Nel frattempo mantenne la propria concentrazione sullo yoki che avevano percepito, cercando di non perderlo di vista, ma senza trascurare i suoi più comuni sensi: Lune non voleva finire in qualche trappola organizzata dai loro nemici.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Eccitata, ansiosa, cerca di restare concentrata sulla missione.
Abilità utilizzate: Percezione dello yoki: Lune concentra la propria percezione in avanti, verso la fonte di yoki.

[Vick_Svarta_Blixten]

Parlato Pensato

Cosa?!

Alle pungenti e volgari parole di Abbone, la stupenda guerriera si fermò, per poi voltarsi di scatto qualche secondo dopo. I suoi lunghissimi e candidi capelli e le piume della sua fascia si mossero sinuosamente, seguendo il suo movimento aggraziato. Nonostante l'irritazione provocata dalle offese di quel omuncolo, Gaia gli si rivolse con un sorriso amabile e con voce dolcissima.

Interessante quello che hai appena detto... Eppure, da uomo di fede incrollabile quale dici di essere, non dovresti temere male alcuno, essendo sotto la protezione del tuo dio, giusto? La tua è semplice paura di morire? Oppure hai paura del giudizio divino dopo la tua morte, siccome sentendo come ti esprimi, può ben darsi che tu stesso sia consapevole di aver condotto una vita non proprio... Retta, diciamo. O si parla di semplice attaccamento alla tua esistenza terrena? Troppi piaceri irrinunciabili immagino, soprattutto quando nonostante si predichi continuamente di cosa ci sarà dopo la morte fisica, convincendo i semplici popolani delle vostre parole, voi stessi non ne siete affatto sicuri nel profondo, per questo vivete nel lusso e nell'abbondanza... Fece una piccolissima pausa, per saggiare la vista della reazione fisica ed emotiva del prete, perdendo al contempo il suo bel sorriso, sostituito da una fiera espressione seria. Detto ciò, a me non interessa NULLA* della tua stupida vita, mi interessa solamente uccidere lo o gli yoma che infestano questo posto. Sei qui solo per essere testimone del nostro operato, ma io vedo altri quattro possibili testimoni, uno dei quali credo goda di abbastanza rispetto all'interno della vostra città... E sono sicuramente meno scorbutici, ma soprattutto più utili e silenziosi di te, VECCHIO*!

Si voltò di nuovo verso il sentiero, dando le spalle agli uomini ma rimanendo ferma, in quel punto. Il sorriso era scomparso dal suo bel viso, lo sguardo era glaciale.

Se restate qui, le possibilità che moriate in caso di attacco, sono più alte. C'è anche il caso che solo una parte di voi muoia; sarebbe giusto, solo per la stupida testardaggine di un uomo terrorizzato? Fate la vostra scelta, la possibilità da parte mia l'avete avuta.

Cominciò dunque ad avanzare per il sentiero più largo, non voltandosi indietro e senza ascoltare nemmeno le probabili risposte sgarbate e volgari del prete. Avanzò per circa due minuti, poi si fermò e cominciò a contare fino a cinquecento, per dare la possibilità agli uomini, in caso avessero deciso di seguirla, di raggiungerla.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ottimo
Stato Psicologico: Irritata con quello stupido pazzo d'un prete, ma anche determinata.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)

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*mentre parla, le parole in grosso non le urla, ma le evidenzia con disgusto.

[Narratore]

Camillah e Lune, percepito lo Yoki, sfoderarono le loro claymore e continuarono ad avanzare.
Camminarono per un'altra manciata di minuti, mentre il flusso demoniaco si faceva sempre più chiaro: era un mostro solo, piuttosto forte ma non abbastanza da impensierirle, non di certo insieme; la sensazione si fece viva in prossimità di un'ultima curva: era lì, oltre questa.
Il suo Yoki pareva fermo, immobile.
Come se le stesse aspettando.
A causa della curva, lo spazio di tre metri circa si restringeva un poco, mentre le pareti rimanevano ripide ed alte molti metri, verosimilmente impraticabili da scalare.
Solo d'una cosa le due potevano dirsi sicure: oltre quella curva, c'era pure la fine del percorso. Sulla parete di fronte a loro, un cartello di ferro inchiodato sulla pietra recitava infatti Venerabile esposizione delle salme santamente mummificatesi di San Cerrobane presbitero, di Santa Bogonesunda vergine, di San Zonegane vescovo e di San Rivo Eremita.


<<... Ho solo trentanove anni! >>

Fu uno squittìo dall'eco vagamente narcisista quello che irruppe dalle labbra di padre Abbone, certamente inadatto ad un sant'uomo della sua caratura; il prete infatti, non appena se ne avvide ebbe un rapido variare del colorito del volto da bianco a rosso a verde a violaceo. Fors'anche per evitare l'impietoso confronto con la Guerriera, Abbone si rivolse a Sargane con i modi d'un assetato in cerca d'acqua.

<<... Sargane, non ascoltarla!! Mi odia, è chiaro che mi odia perchè... >>

Ma Gaia neanche stette a sentire il resto: s'era voltata, ed aveva preso da sola la larga via centrale.
La Guerriera camminò per un paio di minuti lungo la via delimitata dagli altipiani della valle, in quel punto alti solo due o tre metri; le voci di Abbone e Sargane erano scomparse quasi subito, e solo il rumore dei propri passi le riempiva le orecchie mentre avanzava tra quelle pareti colme di messaggi e raffigurazioni religiose.
Scaduto anche quel secondo minuto, Gaia si fermò, e decise di contare fino a cinquecento, in attesa del prete e della sua scorta. Uno, due, tre, quattro...
... Quattrocentonovantanove, e cinquecento.
E del quintetto della città di Jouna ancora nessuna traccia.





Turnazione:

clayfax
Majin
Vick_Hetki_Pureva
Master

[clayfax]

Legenda:
Narrato Pensato "Parlato" "Parlato da altri"

Il cuore le batteva sempre più forte. L'eccitazione era al massimo. Finalmente si avvicinavano alla preda. Macava poco. Il fiato della guerriera di colpo era diventato pesante, anche se cercava di nascondere queste sue sensazioni..
Silenzio..
Non poteva far rumore, voleva cercare di essere più possibile silenziosa e.. se fosse stato possibile essere il più rapida possibile nel chiudere la partita. Lo yoma era in trappola, non poteva scappare. Avanzava sempre di più e iniziò a seguire l'ultima curva. I muscoli erano in tensione, pronti a qualunque scatto. Camillah era sicura che sarebbe dovuta essere più veloce dell'altro mostro. Assunse la posizione più comoda per evitare di essere intralciata nei movimenti della spada per via delle pareti, tenendola inclinata in avanti, pronta ad affondi mortali.
Si va in scena.

Yoki Utilizzato:0%.
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Eccitata, ma allo stesso tempo preoccupata.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki.

[Majin]

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Narrato.
«Parlato.»
Pensieri.

Mentre Camillah avanzava Lune ebbe l'idea di camminare allo stesso ritmo della compagna, cercando di essere silenziosa il più possibile ma sapendo bene di non poter attutire completamente il suono prodotto dal metallo dei suoi schinieri; sovrapponendo i suoi passi a quelli della compagna poteva risultare più difficile per l'altro capire che erano in due. Ammesso che non avesse altri sistemi per tenerle d'occhio. Lo yoma sapeva del loro arrivo? Le stava aspettando? Era solo? Lune non poteva saperlo, ma si tenne pronta a tutto. Camillah, come al solito, avrebbe iniziato lo scontro e Lune si sarebbe unita nel momento più propizio per portarlo a termine, facendo di tutto per proteggerla.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Concentrata.
Abilità utilizzate: Percezione dello yoki: Lune concentra la propria percezione in avanti, verso la fonte di yoki.

[Vick_Svarta_Blixten]

Parlato Pensato

Alla fine del conteggio, gli uomini non erano ancora arrivati. La bellissima guerriera fece spallucce, guardandosi solo una volta alle spalle, verso la direzione da cui era arrivata.

Poco male. E' ora di cominciare seriamente la caccia.

Sguainò la spada con un movimento aggraziato, soffermando per un attimo il suo seducente sguardo sul riflesso della lama. Era da tempo che non eseguiva il suo piccolo rituale di caccia personale, le ultime due "cacce" non le avevano dato il tempo di farlo. Si fece un piccolo taglio sul dito indice sinistro, passandoselo poi delicatamente prima sulla guancia sinistra, poi sulla guancia destra e infine sul pezzo di fronte non coperto dalla fascia, procedendo fino a sopra la punta del naso; semplici righe, disegnate col sangue. Poi mise il dito ferito in bocca, cercando di fermare il piccolo sanguinamento. Non aveva voglia di liberare dello yoki per una cosa del genere, senza considerare che le sue compagne potevano percepirla e tornare indietro prima del tempo per indagare.

E' l'ora.

Cominciò a procedere a passo sostenuto per il sentiero, tenendo i suoi sensi tesi al massimo e la spada sguainata tenuta con presa salda e sicura nella mano destra. Per ora era calma, niente adrenalina, solo fredda determinazione.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ferita Leggera sul dito indice.* Resto perfetto.
Stato Psicologico: Determinata e calma, per ora.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)

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*master, ho messo la piccolissima minuscolissima ferita al dito tra ferite leggere nello stato fisico, se posso evitare di farlo, il prossimo post non lo scrivo.

[Narratore]

Superata la curva, Camillah e Lune entrarono in un'area più o meno rettangolare pur essendo chiaramente naturale, la cui larghezza dopo il restringimento della curva era di nuovo sui tre metri, forse anche tre e mezzo; di lunghezza, ad almeno quattro metri gioungeva. Insomma, uno spazio relativamente ampio.
Lungo i lati lunghi erano stati scavati due loculi per lato, e tre di essi erano occupati da mummie compostavi supine: sulla destra, un uomo magro rimasto quasi intoccato a parte il brunire della pelle e vestito di abiti colorati ma di tessuto, e sotto di lui un vecchio addobbato in sete viola e porpora, molto meno ben conservato ma con una lunga barba ed un ampio copricapo che nascondevano le frequenti scheletrizzazioni; sulla sinistra, nel loculo inferiore - quello superiore era vuoto - era deposta una donna in abiti monacali neri davvero mal mummificata: il ghigno scheletrico era totale e le orbite vuote, solo i fluenti capelli biondo spento e poco altro erano stati risparmiati dalla devastazione del tempo.
Ma, probabilmente, Lune e Camillah in quel momento avevano occhi solo per quel che si trovava al centro: sopra un altare a ridosso della parete a loro opposta, tra candelabri e candele spente se ne stava inginocchiato uno Yoma, la pelle bruna e ben idratata vestita in un vecchio saio di sacco: se mai era stato una mummia, s'era ripreso bene eccome.
Eppure, era l'unica fonte di Yoki percepibile: le altre erano certamente solo mummie.
Nel vedere le due Claymore arrivare - era rivolto infatti verso la curva, come se attendesse qualcuno, forse proprio loro -, lo Yoma abbozzò un sorrisetto incerto - era nervoso? - ed alzò il braccio sinistro.
Nel giro d'un attimo, cinque artigli saettarono verso Lune e Camillah.
La caccia era iniziata.


Gaia, deciso d'abbandonare i suoi supposti protetti al loro destino, si tinse il volto col proprio sangue secondo il suo rituale personale, e succhiatasi il dito riprese a camminare.
Per i primi minuti, il paesaggio non cambiò: sempre quella via colma di scritte e rilievi più o meno artigianali, solo il muro che delimitava il percorso si faceva sempre più alto man mano che proseguiva. Passati cinque minuti, o forse qualcuno di più, il sentiero cominciò ad allargarsi ed alle pareti apparvero alcune candele spente; poco dopo, vi giunse.
Gli Altari dei Santi si rivelarono essere un'opera eccezionale, un pendio circolare a cono alto ormai una decina di metri, con centinaia di loculi disposti lungo le pareti come un alveare, tre o quattro strette scalinate che portavano ai piani più alti.
Quasi tutti i loculi contenevano una mummia adagiata supina in vesti più o meno ricche ed in stato di conservazione più o meno buono, il profumo dei fiori posti qua e là che rendeva godevole la fragranza del luogo (fors'anche per coprire eventuali odori di putrefazione, benchè certamente rari in quel luogo arido.
Ma, in tutto quella magnificenza religiosa, c'era qualcosa fuori posto, Gaia lo sentiva.
Non percepiva nessuno Yoki.
Non c'era alcuno Yoma, in quel luogo.





Turnazione:

clayfax
Majin
Vick_Hetki_Pureva
Master

[clayfax]

Legenda:
Narrato Pensato "Parlato" "Parlato da altri"

Era lì. Davanti a loro. Infine l'avevano trovato. La vista di quel mostro provocò subito un ghigno sul volto di Camillah. Le pupille si dilatarono ulteriormente e la presa sulla spada si fece più salda. Il cuore le pulsava velocemente e quel senso di rabbia, che sempre la circondava quando incontrava degli yoma per quello che le avevano fatto in tenera età, si fece più intensa. Senza mai distaccare lo sguardo da quella figura che iniziava a muoversi, Camillah si rese conto che finalmente l'ambiente si era allargato e poteva permettere dei movimenti più comodi. Non c'era bisogno di comunicare niente a Lune, poteva già assistere alla scena anche lei.
"Sorpresa."
[SIZE=2]Le parole furono immediate e nel frangente successivo lo yoma fece la sua mossa, attaccandole. In risposta, la reazione di Camillah, colta del tutto impreparata, fu quella di rilasciare un pò di yoki pur di riscire a schivare quell'attacco. Un forza innaturale l'aiutò a spostarsi di lato per scansare l'attacco. Purtroppo lo spazio non era dei migliori per cui non era detto che sarebbe riuscita a schivarlo completamente per cui la sua spada ruotò di colpo nel tentativo di recidere qualunque cosa non fosse riuscita ad evitare.
Nel caso fosse riuscita a schivare l'attacco, d'impulso Camillah si sarebbe lanciata sulla sua preda, per chiudere il prima possibile la partita.
[/SIZE]

Yoki Utilizzato: 10%.
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Colta di sorpresa. Agitata. La rabbia provocata dal ricordo cresceva.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki.

[Majin]

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Narrato.
«Parlato.»
Pensieri.

Mentre Camillah scartava di lato Lune indietreggiava, liberando parte del proprio yoki con naturale semplicità, spostandosi verso l'esterno mentre cercava di evitare di essere ferita. Non era la prima volta che combatteva con l'altra guerriera perciò aveva capito, anche se non perfettamente, i pattern d'attacco della compagna; non volendosi trovare nella sua area critica per non intralciarla, Lune si piegò sulle ginocchia e fece un ulteriore scatto all'indietro per mettersi ancora più lontano da lei, e allo stesso tempo anche dallo yoma e dai suoi lunghi artigli. Si mise in posizione di guardia e si tenne pronta a difendersi. Era concentrata sul nemico di fronte, ma non smise di sondare il resto della stanza con la sua percezione; anche se ora era deconcentrata dall'improvviso attacco, i suoi occhi dorati cercavano altre presenze ostili, magari nascoste... infatti le avevano parlato di più yoma, non di uno solo, ed era possibile che fosse una trappola.

Citazione:Yoki Utilizzato: 20%
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Concentrata, preoccupata dal combattimento e dalla possibilità di una trappola.
Abilità utilizzate: Percezione dello yoki: Lune concentra la propria percezione, per quanto le sia possibile, sulla stanza dove si trova lo yoma.

[Vick_Svarta_Blixten]

Parlato Pensato

Gaia arrivò velocemente alla fine del percorso, ritrovandosi davanti uno spettacolo che normalmente, avrebbe interessato quasi qualsiasi spettatore. Ma c'era solo quello. Nessuna forza diabolica.

Dannazione. Sentiero sbagliato, indietro in fretta.

Appurata l'inutilità di stare lì, si voltò e tornò sui suoi passi, a velocità sostenuta; non voleva perdere altro tempo.
Se trova il bivio dei sentieri senza anima viva, controlla le tracce lasciate per capire la direzione presa dai soldati.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ottimo.
Stato Psicologico: Seccata per la scelta sbagliata, ma ancora calma.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)

[Narratore]

Le dita artigliate s'avvicinarono con velocità verso Camillah, ma anche grazie alla liberazione d'un poco di Yoki la Guerriera le schivò d'un soffio - davvero, il mignolo arrivò a pochi centimetri dal volto; anzi, roteando la spada un attimo dopo recise proprio quel mignolo, che volò sanguinante in aria.

<< ... Tch!! >>

Lo Yoma grugnì alla perdita del dito e rincagnò la faccia, ma non urlò come molti suoi simili più bestiali; anzi, mostrando una certa accortezza ritirò quasi subito i suoi artigli - che non avevano neppure sfiorato Lune, accovacciatasi ancora più indietro nel frattempo -, prima che Camillah potessse andargli addosso.
La Guerriera in effetti fece subito ciò, non appena comprese d'esserne uscita illesa, ma prevedendo evidentemente la mossa il mostro balzò via per tempo, cosicchè Camillah si ritrovò a rompere con l'arma un pezzo dell'innocente altare di pietra su cui un attimo prima stava lo Yoma; quest'ultimo invece, con notevole agilità (o forse semplicemente conosceva bene quel campo di battaglia?) balzò verso i loculi alla sua sinistra, poggiandosi a quello più alto con un piede e tenendosi con la mano sinistra attaccato ad una roccia sporgente della parete soprastante. Così appollaiato sopra le teste delle due, alzò ora il braccio destro e scagliò i suoi cinque artigli contro Lune in modo non dissimile da come aveva fatto poc'anzi con Camillah.

Citazione:Parametri dello Yoma dei quattro loculi

Livello: D
Agilità: C
Forza: D
Intelligenza: D+

Constatato che non ci fossero Yoma da cacciare laggiù, Gaia decise di tornare dove aveva lasciato padre Abbone e la sua scorta, percorrendo la strada di ritorno col passo sostenuto di chi aveva già perso troppo tempo: e se fossero andati chissà dove per i fatti loro, i suoi supposti protetti?
Ripercorse quindi a ritroso la strada, e dopo aver macinato metri e metri per forse cinque minuti (già meglio di prima: all'andata, tra i due minuti della prima fuga, la conta fino a cinquecento ed i cinque minuti finali di percorso, ne aveva di certo persi più di dieci, forse pure un quarto d'ora)... Percepì qualcosa.
Yoki.
Non erano le sue compagne, ne era certa: era... diverso; non riusciva ancora a capire bene - grazie tante, era appena entrato nell'area della sua Percezione -, ma era Yoki di Yoma, e si trovava davanti a lei.
Neanche a volerlo fare apposta, guardando in avanti seguendo la fonte appena scoperta, Gaia notò all'orizzonte una forma brunastra.
Guardò meglio.
Uno Yoma, all'imboccatura del sentiero.
Ora ne era certa: non era un solo Yoki, oltre a quel mostro davanti a lei ce n'erano altri alle spalle di quest'ultimo (o almeno lo supponeva: già tanto che vedesse lui), uno o forse due.
Guardò bene: lo Yoma era chino su qualcosa di disteso, qualcosa di nero.
Chissà se Gaia si ricordava chi fosse l'unico con qualcosa di nero, nei dintorni.
Qualunque cosa pensasse la Guerriera, due piccole lucciole dorate ora illuminavano la massa brunastra.
Gli occhi dello Yoma.
E, pensando come la luce del sole riflettesse la sua armatura, molto probabilmente aveva visto Gaia.





Turnazione:

clayfax
Majin
Vick_Hetki_Pureva
Master

[clayfax]

Legenda:
Narrato Pensato "Parlato" "Parlato da altri"

Per un soffio Camillah era riuscita a schivare quell'attacco ed era anche riuscita a mutilare un dito dell'attaccante. Successivamente il suo attacco fu vanificato dalla prontezza dello yoma nello schivarlo.
"Maledetto yoma!"
Queste furono le parole che le scapparono di bocca quasi sotto voce. Si girò di scatto giusto in tempo per assistere al suo nuovo attacco. Questa volta era Lune ad essere presa di mira. Forse in questo momento lo yoma era concentrato escusivamente sul suo attacco, tanto da non badare a Camillah. La rabbia intanto montava dentro di lei e una vocina in lei si vece sempre più forte
"Non basta.. ancora.. ancora.."
Un'altra scossa di vita le attraversò tutto il corpo e una sensazione di calore misto a potenza si fece più intenso. Le pupille dei suoi occhi si restrinsero ancora di più, lasciando ampio spazio all'iride dorata e scintillante.
A questo punto con foga afferrò la prima cosa che trovò a terra -un frammento di pietra dell'altare che aveva appena rotto delle dimensioni di un pallone- e con la sinistra lo scaraventò verso lo yoma a gran velocità. Senza stare a verificare l'esito della sua mossa, si diede una gran spinta balzando in avanti. Cercò di nascondersi dietro la pietra seguendo la sua scia: voleva sfruttare l'effetto sorpresa per colpire il mostro con un affondo.


Yoki Utilizzato: 20%.
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: L'agitazione era sparita lasciando posto ad una rabbia crescente.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki.

[Majin]

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Narrato.
«Parlato.»
Pensieri.

Lune liberò naturalmente altro yoki, quasi senza pensarci, in modo da schivare più facilmente quell'attacco. Si spostò lateralmente, in modo che alla fine di quel movimento, se fosse riuscita a schivare, fra lei e il mostro ci fosse nuovamente Camillah, la quale, oltre ad attaccare, avrebbe anche coperto Lune da ulteriori aggressioni: in pratica attacco e difesa. Se tutto fosse andato come sperava, Lune sarebbe poi scattata in avanti, spada pronta per colpire, in modo che all'attacco di Camillah seguisse il proprio; avrebbe cercato, in ogni caso, di non intralciare la compagna e nella peggiore delle ipotesi avrebbe approfittato della situazione, laddove non fosse stato troppo rischioso, per andare alle spalle dello yoma e in questo modo metterlo in una posizione di svantaggio.

Citazione:Yoki Utilizzato: 40%
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Concentrata sul combattimento.
Abilità utilizzate: Percezione dello yoki: Lune concentra la propria percezione, per quanto le sia possibile, sulla stanza dove si trova lo yoma.

[Vick_Svarta_Blixten]

Parlato Pensato

Gaia tornò indietro velocemente, trovando infine ciò che cercava... Uno yoma all'imboccatura del sentiero, chino su qualcosa di nero, probabilmente il corpo senza vita di Padre Abbone.

E' la fine che meriti per essere stato così stupido... Ma l'importante è che ho trovato ciò che cercavo!

Poi la bellissima guerriera si rese conto di percepire debolmente altro yoki oltre a quello dello yoma... Un altro, forse addirittura due.

Tre yoma in una volta?! Questo è meglio di qualsiasi cosa potessi volere!

Circa un centinaio di metri distanziavano la splendida guerriera dalla sua prima preda designata, così Gaia scattò con tutta la sua forza in avanti, mentre i suoi occhi diventavano del colore dell'oro (10%). Mentre correva velocemente verso il bersaglio, che nel frattempo pareva averla notata, pensava a come condurre il combattimento, a partire dal primissimo attacco.

Sono probabilmente in tre, e la tattica base in casi di svantaggi numerici è attaccare ed abbattere il più velocemente possibile chi sembra essere il capo... Ma siccome non ho questa possibilità, cercherò di portare il loro numero a due, prima che si organizzino! Probabilmente gli altri saranno occupati a mangiare il resto degli uomini...

Giunta a circa un terzo della distanza, Gaia liberò ancora più Yoki (20% totale), per acquisire ancora più velocità...

Sicuramente questo mostro mi attaccherà utilizzando i suoi artigli da distanza, come fanno sempre. Se schivo i primi, mi attaccherà con una seconda ondata... A quel punto, se riuscirò a schivarli ancora, dovrò semplicemente essere più veloce della sua capacità di ritrarre gli artigli, in modo da riuscire a infliggergli almeno una ferita grave! E se i suoi compagni agiscono in suo aiuto velocemente, devo continuare a mantenermi in movimento, per non essere un bersaglio facile e per non dargli il tempo di organizzarsi... Devo essere come una tempesta... Come un fulmine!

Gaia procede a tutta velocità aspettandosi un attacco a distanza portato con le dita. SE succede, scatta verso la parete di destra, con un taglio di circa 45 gradi, usando il muro come appoggio. Poi, SE tutto procede come sperato, usando sempre la parete come supporto, salta velocemente verso la parete dal lato opposto, sempre con un taglio di circa 45 gradi, per schivare il probabile secondo attacco che sarebbe arrivato, secondo i suoi calcoli. In caso anche solo uno degli attacchi venga effettuato, SE la schivata riesce, Gaia scatta poi verso lo yoma, liberando altra forza diabolica(30%) per rendere il suo attacco il più veloce possibile mentre il suo bellissimo volto viene coperto da mostruose vene, mirando verso il petto del mostro con un fendente orizzontale. SE invece lo yoma non attaccasse due volte, Gaia starebbe attenta e pronta a schivare allo stesso modo, per poi cercare di aggirare velocemente lo yoma e arrivargli così ai fianchi, con un fendente diretto alle gambe. SE manca lo yoma in qualsiasi modo, si sposta rapidamente verso il sentiero, mantenendosi sempre in movimento per evitare possibili attacchi dai compagni del mostro.

Mentre esegue il suo scatto, comunque vada l'azione, Gaia canticchia sotto voce una filastrocca insegnatale da Rejnark una volta, durante una caccia...

Corri con il vento...
La notte sta finendo....
Noi vinceremo, quando il sole sta sorgendo.
Sono state raccontate storie per anni sugli uomini ribelli, a cavallo nelle terre sconosciute...
Nessuno ha mai visto la loro furia e il loro segreto rimane indicibile...*

Citazione:Yoki Utilizzato: Passaggio da 0% a 10% a 20% per arrivare infine a 30%.
Stato Fisico: Ottimo. Occhi dorati e vene mostruose sul viso.
Stato Psicologico: Estremamente concentrata nel suo primo scambio tra difesa e attacco, e molto contenta dell'avere a portata di mano addirittura tre prede succulenti.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)

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*Guardians of Fate - Ensiferum