Occhio per Occhio [Lochnir - Hankegami]

[Lochnir]

“Parlato”
“Pensato”
“Parlato da altri”




L'accoglienza che il Sindaco riservò loro fu delle migliori: una tavola coperta di pietanze e tante persone, la sua famiglia, sorridenti ad attendere le due guerriere. Laura, fosse stata capace, avrebbe sorriso per il compiacimento.


“Queshta è mia moglie Briddy, poi ci shono le noshtre tre figlie: Angelica, Loretta e Eshster, ci prego di fare come she foshte a casha voshtra, vi vorremo offrire il pransho coshì potrete inishiare al meglio il voshtro lavoro.”aveva detto l'uomo, i baffi a impedirgli di pronunciare correttamente la “s” facendolo suonare simpatico. Laura si ricordò che da piccola conosceva un signore di Rabona che aveva lo stesso, buffo problema.


“Mi chiedo come queste giovani ragazze come me possano vivere in un posto del genere, in mezzo a tutto questo caldo, quest'umidità e questi insetti.” pensò Laura. “Che coraggio... Non che io conduca una vita più accomodante, questo è indubbio, però...”


Divina non aveva parlato e si era lasciata condurre alla tavola senza fiatare, per fortuna.


“Grazie mille, signore.” rispose cordialmente Laura. “Ma non credo mangerò molto, per quanto mi riguarda. Noi guerriere non abbiamo bisogno di grandi riserve di cibo per sopravvivere.”


Poi, temendo di recare offesa a quel gentile signore e alla sua famiglia, decise di aggiungere un'attenuante.


“Ma assaggerò ugualmente qualche cosa, non temete, prima di partire, e ascolterò con attenzione ciò che avete da comunicarmi.”




Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Perfetto
Stato Psicologico: Intenzionata ad entrare in azione.Contenta per l'accoglienza ricevuta dal Sindaco Rolf
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki

[Narratore]

La cena si rivela essere un piacevole momento di intimità famigliare e di chiacchiere di paese, cose a cui le guerriere generalmente non sono abituate e che rievocano un tempo passato in cui erano bambine. Il cibo anche se non ricco è squisito, tipico cibo casalingo le cui ricette sono tramandate da generazioni lungo la linea femminile della famiglia.

Madre avete sentito che la figlia di Msr. Rems ha preso marito nella cittadina di Gorgia? Non credete che sia andata lontano per prendere un buon partito!?

Sono le tipiche chiacchiere e pettegolezzi che le giovani donne in età da marito sono solite fare. La bella Angelica si volta verso Laura sorridendo.

E voi signorina conoscete per caso qualche buon partito?

Il Sindaco interrompe la domanda della figlia.

Angelica, la shmetti di importunare le noshtre oshpiti? Shignorine avete detto che deshiderate informashioni riguardo a cosha shuccede qui.

Turnazione:
Lochnir
Hankegami

[Lochnir]

“Parlato”
“Pensato”
“Parlato da altri”




“Era tutto davvero delizioso. E siete davvero molto gentili a offrirci una tale accoglienza.” commentò Laura, quasi divertita e piacevolmente a proprio agio. Da tempo non provava più una calma simile. Però sapeva che non doveva indugiare oltre. Per questo, ascoltate le parole scherzose delle figlie del Sindaco, rispose alla domanda di Rolf.


“Sì. Vorremmo saperne di più per poter agire con più certezze e chiarificazioni. In missione è sempre meglio avere un margine di dubbio ridotto.” rispose la guerriera di Rabona, educata ma ferma nel suo tono delicato.


Forse le due code di capelli che caratterizzavano la sua capigliatura ordinata piacevano alle figlie di Rolf abituate, da come poteva constatare, a uno stile di vita abbastanza sostenuto.


Chissà se Divina dirà qualcosa... pensò Laura, sperando il contrario.


“Prenderò nota di ciò che mi direte, signore.”




Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Perfetto
Stato Psicologico: Intenzionata ad entrare in azione.Contenta per l'accoglienza ricevuta dal Sindaco Rolf
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki

[Hankegami]

Citazione:"parlato"
pensato

Divina neanche avrebbe voluto sedersi a tavola, ma dato che la tavola imbandita non accennava a scomparire ed anzi tutti vi si stavano sedendo attorno, decise che forse avrebbe dovuto fare lo stesso.

... Forse Narrar vòle menare nuove tra il ber e lo mangiare.

Insomma, che dovesse starsene lì ad aspettare novità di Trama; a malincuore, prese posto accanto a Laura, e per qualche minuto tese l'orecchio. Inutile: si parlava di "buon partito" - qualunque cosa fosse.
Nel libro non esistevano partiti, quindi si trattava d'idiozie.
Irritata, Divina giocoforza finì col guardare che ci fosse in tavola, ed il suo sguardo cadde sulla carne di bue, l'unica cosa familiare che trovasse apparecchiata - almeno a livello inconscio: la numero Sedici a propria insaputa mai si sarebbe resa conto che da bambina, nella calda casa tra la neve nel Nord, il pane si facesse con farina di castagne e le verdure scarseggiassero a vantaggio dei tuberi; l'unica cosa familiare di quel quadro era la carne, perlopiù cacciagione procacciata dagli uomini della famiglia.
Divina non se ne ricordava affatto, ma il suo Io più intimo sì: per questo allungò la sinistra verso il piatto di carne, e col coltellaccio a disposizione preso con la destra si pigliò una costola dell'animale con tutta la carne intorno, e se la mise nel piatto; fu pure automatico prenderla di nuovo, con entrambe le mani, e portarsela alla bocca addentandola.
Coi denti ne staccò un piccolo pezzo, e quindi cominciò a masticarla grezzamente a bocca aperta e lentamente, assaporandola con sufficienza e, frollata abbastanza, la buttò giù.
Si sentì subito piena.

Uhm... Ma carne è 'n genere pesante? Non me parèa. Allor, cosa se tratta?... Malnata! Capii: vuò forse ostarme malando la mia delicata pancia?!!

Perché no, non era perché le Claymore avessero una costituzione che rende loro necessario mengiare poco cibo, né che lei avesse già mangiato una mela pochi giorni addietro.
Divina, evidentemente portata indietro dall'atmosfera ai tempi in cui pure mangiava da umana, aveva deciso che si sentiva sazia perché la carne voleva farle un dispetto.
Fu così che la numero Sedici a propria insaputa non fece nemmeno caso alla domanda di Laura: era troppo impegnata a guardare in cagnesco il cibo nel suo piatto, in attesa della sua colpevole confessione.

... Confessa, confessa tua colpa, per Dio! Et leggerisciti ne la pancia mia!

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Illesa
Stato Psicologico: Arrabbiata con la carne che l'ha saziata, non presta attenzione ai discorsi.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)

[Narratore]

Shi ashcoltate, shono meshi che le navi mercantili non rieshcono a raggiungere la città! Abbiamo provato a mandare in ricognishione delle truppe ma nemmeno loro hanno fatto ritorno... Sholo un sholdato più morto che vivo è tornato e prima di morire ha shemplicemente detto Yoma... Poi è deceduto. La shittà diventa shempre più povera e shi shpopola... Shta morendo... Io non possho fare nulla... Il fiume è lungo ma dal corsho lento ed è profondo per queshto è navigabile. Forshe lo yoma shi nashconde lungo il fiume e attacca le navi che lo rishalgono!

Nel frattempo che il sindaco parla di cosa sta accadendo da tempo presso la cittadina, la carne nel piatto continua ad importunare Divina, la piccola guerriera si accorge di una macchia di unto e sugo sulla sua bella divisa!

Turnazione:
Hankegami
Lochnir.

[Hankegami]

Citazione:"parlato"
pensato

A tener gli occhi fissi sul piatto, che bassa per bassa stava comunque più in basso di lei, Divina finì volente o nolente con l'intravedere la propria candida divisa: bianca, linda, pura... Ehi, e quella macchia color giallo-marrone cos'era?!
Chiedendosi se avesse le traveggole, la numero Sedici a propria insaputa guardò con più attenzione: sì, era proprio una macchia, da, da...
Si guardò intorno, smarrita, e presto notò il sugo giallo-marrone che circondava il pezzo di carne sul suo piatto. Aveva trovato il colpevole.

Ma... Ma... Per Dio, che vuolsi?!?

Non era bastato saziarla senza neanche averlo chiesto a quella carne? E la sirena? E le mosche e le zanzare?
A ben pensarci, anche l'essere sbattacchiata qua e là da quel tizio baffuto non era stato affatto piacevole.
Quel giorno i dispetti stavano cominciando ad essere un pò troppi.

... Ah, como vorrei candido guanciale che un tempo confortommi il cuore, quando troppo crudo se facea 'l male!

Era un vecchio ricordo, lontano ma distinto, dei giorni in cui poteva chiedere aiuto a se stessa per sopportare le asprezze del mondo, durante le dure peripezie prima di diventare l'eroina della Narrazione; cioè, lo era già da prima, ma doveva pur acquisire poteri magici ed artefatti simili, no?
Il fatto che non avesse né gli uni né gli altri non scalfiva minimamente la ferrea logica delle cose, ovviamente.
Stanca dei dispetti, Divina si guardò intorno con gli occhi bassi rimpiangendo il suo bel guanciale, quando... eccolo!
No, non era un'allucinazione: eccolo lì, tornito ma morbido, sotto il tavolo.
La piccola Guerriera sentì come di dover tirare i muscoli facciali, ma al solito non lo fece.

... Ah, Narrar sì gratioso e benigno! Pentito, facemmi de' pace signo?

Se era un segno di pace per tutti quei dispetti, beh, lei l'avrebbe graziosamente accettato.
Priva dell'ingombro della spada alle spalle*, Divina s'inginocchiò allora sotto il tavolo e poggiò la guancia sinistra su quella che non era altro che la coscia coperta dalla candida tuta di Laura.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Illesa
Stato Psicologico: Un poco depressa dopo quello che ritiene l'ennesimo dispetto, vedendo la coscia di Laura la scambia per quella della sorella su cui era solita poggiarsi quando erano entrambe novizie, e senza badare agli altri - come suo solito - vi si poggia sopra.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)

* Mi scuso per non averlo scritto, ma dato che immagino siano tutti seduti noi Claymore abbiamo per forza dovuto toglierci le spade per sederci decentemente. Se per il Master va bene, direi che le si possa ritenere poggiata su una parete vicina.

[Lochnir]

“Parlato”
“Pensato”
“Parlato da altri”




Era tanto presa dalle parole di Rolf e dall'atmosfera accogliente di quella casa, che non notò subito che Divina era scomparsa dalla tavola.
Forse, e lo capì troppo tardi, era per quello che le simpatiche ragazze presenti e il Sindaco stesso, da qualche secondo, stavano fissando la sedia vuota dell'altra guerriera.


Laura era sul punto di rispondere al resoconto del Sindaco ma la voce le si fermò in gola in un sospiro tronco.


“Cosa diavolo succede?” si chiese la guerriera di Rabona, dubbiosa. “Dove diavolo è finita quella?”


Nel momento in cui Laura sentì qualcosa strusciarsi sulla sua gamba, pensò che si dovesse trattare di un animale domestico che risiedeva in quella casa, ma no: sarebbe stato troppo semplice e rassicurante. Perché dando una timida occhiata verso il basso, vide proprio Divina accoccolata su una sua gamba. Ciò, di primo acchito, la fece rabbrividire, ma quando si rese davvero conto di ciò che stava accadendo, Laura iniziò ad agitarsi, visibilmente imbarazzata, seppur il suo viso apatico non potesse esprimere tale sentimento.


“D-divina!” esclamò lei, facendo per issare l'altra con entrambe le braccia da sotto il tavolo. Poi, notevolmente confusa, si rivolse a Rolf e alle figlie. “P-perdonatela...”


Cosa poteva dire per spiegare una situazione così imbarazzante? Cosa avrebbero pensato quegli umani già diffidenti riguardo le condizioni mentali di Divina?


“Sapete... ehm. Divina non ha dormito molto stanotte perché dovevamo viaggiare... Credo sia solo un po'... stanca!” mentì Laura balbettando per l'imbarazzo, sperando che i presenti non dessero troppo peso all'accaduto.


“D'accordo.” pensò Laura, tremendamente sconcertata. “Sapevo già che era pazza.”




Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Perfetto
Stato Psicologico: Intenzionata ad entrare in azione. Notevolmente imbarazzata per il comportamento assurdo di Divina
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki

[Narratore]

Ehm... Perché shta abbrashiando la shua gamba? E' shicura? Mi Shembra che la shua compagna non shia del tutto shana di mente...

L'intera famiglia si concentra su Divina e sul suo strano comportamento... La fiducia riposta nella squadra o meglio in Laura (dal momento che è l'unica con un minimo di senno...) sembra venir meno: le peggiori previsioni di Laura si stanno avverando; la sua caposquadra sta rovinando la missione e a questo punto solo un miracolo potrebbe salvarvi da una pessima figuraccia. Che dirà mai Araldus quando verrà a sapere che avete perso la fiducia degli esseri umani per un comportamento infantile?

Turnazione:
Lochnir
Hankegami.

[Lochnir]

“Parlato”
“Pensato”
“Parlato da altri”




Di male in peggio. Ora, anche il sindaco Rolf e famiglia avrebbero dubitato delle capacità di Laura e Divina, grazie al comportamento di quest'ultima. Laura non sapeva più cosa dire per discolpare la compagna, e rimase immobile per qualche breve istante.
Poi, decisa, si chinò a issare la piccola Divina accoccolata su una sua gamba.


“Divina!” sbottò la guerriera di Rabona, alzando la voce per l'imbarazzo. Il suo tono ora suonava molto simile a quello che sua madre, un tempo, usava sgridandola per le sue bagatelle. “Ora alzati e smettila di comportarti in questa maniera! Ti sembra il caso?! Siamo in missione! Mi costringerai a fare rapporto!”


“Chissà se stavolta reagirà a ciò che le dico...” pensò Laura, ormai rassegnata a quella situazione imbarazzante. “Spero proprio di poter partire quanto prima senza che questa gente si preoccupi troppo di Divina. Che vergogna... Poi, dico: com'è possibile che si sia attaccata ad una mia gamba così, per caso, quando fino ad ora non ha mai sembrato nemmeno considerarmi? Deve essere proprio pazza, o almeno aver avuto una vita difficile.”


Per un attimo, le parve di non trovarsi più in quella casa. Ora, Laura era in un limbo oscuro: la sua mente. Ciò che si accese nel suo petto, tuttavia, era qualcosa di simile all'affetto: già, però si trattava di un sentimento poco più intenso. Era pietà. Pietà per Divina.


“Anche io ho avuto un passato difficile. Ho sofferto tanto. Isabel, con la tua morte io mi sono salvata però ciò non mi ha resa pazza. Cosa deve aver passato questa ragazzina?”


“Vogliate davvero perdonarmi, signori...” concluse lei, tornando alla realtà, e guardando di nuovo la famiglia del sindaco Rolf. “Partiremo al più presto su una di quelle navi che partono da qui e vanno verso la città, così da risolvere la situazione.”

Poi, riflettendo sulla situazione, aggiunse, cordiale, intanto che Divina ancora non si era alzata da terra: "Se possibile, vorrei che partissimo su una nave di non troppo grandi dimensioni, possibilmente con un equipaggio ridotto. Non voglio che molti uomini corrano rischi inutili."




Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Perfetto
Stato Psicologico: Intenzionata ad entrare in azione. Notevolmente imbarazzata per il comportamento assurdo di Divina e dispiaciuta di come si stia evolvendo la situazione. Spera che Rolf e la sua famiglia comprendano.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki

[Hankegami]

Citazione:"parlato"
pensato

Divina sentì il guanciale scuotersi, ma inizialmente non ci badò godendosi nonostante tutto il suo dolce tepore; fu solo quando si sentì tirata su e le sue orecchie presero ad udire non capì bene cosa, che impigrita alzò lo sguardo: toh, una di quelle ragazze coi capelli biondi e gli occhi d'argento. Che ci faceva lì?

... De' che rapporto e caso ea ciancia?

Perché di più non afferrò. Ma decise di non badarci troppo: s'era goduta il suo cuscino per un pò ed era decisamente di buonumore.
Fu solo quando la tizia spostò la sua attenzione a qualcosa sopra il tavolo che Divina fece a sua volta capolino, e vide il vecchio coi baffi e le quattro donne: ma come, ancora lì?

Credea d'esser giunta ad altra canta... Ch'ivi avvenne com'in precedentia?

Perché era abbastanza certa d'essersi già ritrovata a credere d'aver fatto qualcosa per poi scoprire che non era affatto vero; qualcosa d'abbastanza recente, perdipiù.
Quel poco che udì dai discorsi seguenti però non le fecero vedere di mal occhio l'avvenimento: una nave, degli uomini? Oh, finalmente si partiva par la Caccia! Questa volta si poteva ben dire soddisfatta: grazie alla sapiente introduzione di quel caro guanciale, la Narrazione le aveva risparmiato chiacchere inutili con quelle comparse altrettanto inutili.

... Su, cogliam l'attimo: lucente spada se prenda tosto, acciò 'l bon ire non volga repente!

Aveva infatti subito addocchiato le due claymore appoggiate al muro*, e fece quasi per andarle a prendere quando... elaborò un ragionamento.

Momento... le navi co' homeni, mica vorrà trahirle infino a laggiù ove spettan li mostri?

Perché in tal caso ci saranno stati di sicuro più Yoma: un eroe non aveva mai la vita troppo facile. E in quel caso...

"... No: si meni homeni, i' non verrò."

Sbottò così col suo tipico parlare piatto, guardando Laura in cagnesco; sapeva che aveva appena messo una pietra tombale sulla questione: lei, Divina, era l'eroina della Narrazione, e se lei non ci andava semplicemente tutto spariva, in quanto la storia non può esistere senza il protagonista. Ma, dato che non era venuta fin lì per niente, degnò la tizia bionda d'un altro paio di parole perché le desse una soluzione diversa - era chiaro che quella lì esistesse per portarla a destinazione, chiaro come il Sole.

"Sono certa che tu sai ver bene
ciò ch'accadrà a lo libro mio
se gente irà mortal pene.
Niuno Uman cacciarà meco:
trova altra via, i' te dico."

Perché ovviamente tutti sapevano tutto della protagonista, compreso il fatto che gli uomini in nero le avessero insegnato che per ogni uomo morto a causa sua il suo prezioso libro ne avrebbe fatte le spese.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Illesa
Stato Psicologico: Inizialmente di buon umore per il tempo passato appoggiata alla coscia di Laura, si rabbuia però non appena comprende che i marinai della nave richiesta dalla compagna potrebbero morire: ne vede infatti un grosso pericolo per il suo povero libro.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)

* Come già scritto, le immagino appoggiate nelle vicinanze in quanto tolte per sedersi a tavola

[Narratore]

La famiglia riunita guarda Divina con una certa curiosità, le figlie del sindaco ridacchiano del suo comportamento ma la madre le richiama all'ordine immediatamente.

Non ci shono più marinai, vi affideremo un'imbarcashione sholo per voi due coshì potrete muovervi lungo il fiume. Non sharà un problema il fiuma ha un corsho lento ed è profondo. Ci vogliono shette giorni per arrivare al mare ma shuppongo che i moshtri shiano nashcoshti prima.

L'uomo si alza da tavola e si dirige vero il lavabo della sala.

Shtanotte dormirete qui partirete domani mattina.

______________

La camera che vi hanno preparato nella loro stessa casa è umile ma confortevole, avete a disposizione due letti e una brocca di acqua fresca con dei panni per asciugarvi, non vi resta che addormentarvi e godervi il sonno.

Turnazione:
Hankegami
Lochnir

[Hankegami]

Citazione:"parlato"
pensato

La ragazza in armatura dai capelli biondi non le rispose per prima - antipatica; la anticipò invece l'uomo dai baffi bianchi, che berciò qualcosa riguardo a marinai che non c'erano ed un fiume lento, ma una cosa fu chiara: sarebbero andate solo lei e quell'altra, niente umani. Dato che non aveva obblighi verso le tipe con gli occhi d'argento, era quanto di meglio chiedesse.
Evidentemente la Narrazione aveva compreso la mala parata.

... Omne ben ciò che ben finisce.

Sostanzialmente soddisfatta, Divina neanche fece caso al ridolino d'una delle ragazzette.
Quando alla fine furono condotte ai loro letti dopo aver recuperato le claymore, la numero Sedici a propria insaputa non degnò d'una occhiata né i panni né i letti: era un pò stanca sì, ma da tempo s'era dimenticata del concetto di materasso e coperte; un angolo al riparo dalle intemperie, e dormiva sempre che era un piacere.
In quanto ai panni, beh... non che non si lavasse: semplicemente, in quel momento non si sentiva affatto sporca - e no, non c'era nessuna macchia di sugo sulla sua candida tuta, nossignora.
Fu così che la piccola Guerriera si sedette sul pavimento, e la claymore infilzatasi per terra le fece adeguatamente da poggiaschiena; s'addormentò quasi subito.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Illesa
Stato Psicologico: Soddisfatta dalla risposta del Sindaco.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)

[Lochnir]

“Parlato”
“Pensato”
“Parlato da altri”




“Non poter fare né decidere nulla perché la capogruppo è una squilibrata... è snervante!” pensò Laura, sbattendo la porta della camera alle sue spalle e poggiando la spada contro un muro. E mentre Divina, in silenzio, si stava appisolando, si tolse anche gli spallacci dell'armatura e rimase con la divisa.


“Rolf e la sua famiglia sono degli sconsiderati. Non so guidare un'imbarcazione, per quanto mi riguarda. E se dovremo combattere contro degli Yoma non avremo abbastanza spazio. So che sarebbe rischioso portare degli umani con noi, ma non vorrei finire in acqua.”


Questi i dubbi che affollavano la mente della guerriera di Rabona, impedendole di addormentarsi.


“L'acqua sembra essere una costante, quando viaggio con Divina.” continuò Laura sugli stessi pensieri... “L'altra volta siamo state costrette a combattere contro uno Yoma-pesce nel mare. Mi è sembrato tutto così assurdo... Ora che ci penso è davvero un miracolo che ne siamo uscite vive. Stavolta chissà cosa succederà... Spero solo che finisca in fretta e... che Divina non compia azioni insensate come al suo solito.”


Poi, mentre l'altra già riposava come se nulla esistesse al di fuori di lei, Laura la guardò. Provò lo stesso senso di pietà che aveva sentito poco prima e per un istante, dimentica delle numerose scene d'imbarazzo sopportate sinora a causa sua, sentì di dover essere un po' meno dura nei suoi confronti.
Dopotutto, però, Divina non le aveva mai lasciato intendere che le importasse qualcosa di fare la sua conoscenza.


“Cosa devo fare con una come te?” si chiese Laura, prima di addormentarsi a sua volta in quella notte umida.


“Mi manchi... Isabel.”




Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Perfetto
Stato Psicologico: Intenzionata ad entrare in azione. Prova compassione per Divina.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki

[Narratore]

Il mattino seguente al sorgere del sole venite svegliate e condotte presso il porto fluviale. Una serie infinita di imbarcazioni lignee dalle dimensioni più disparate si susseguono lungo i moli: nei tempi d'oro doveva sicuramente essere un luogo commerciale di primo ordine! Lo testimoniano anche le lese e le bilance di legno atte a sollevare e spostare i carichi dalle navi alla terra ferma!

Shignorine shiamo giunti! Ecco queshta è la voshtra barca!

Più che entusiasti c'è da rimanere sorpresi e preoccupati da quella che vi viene presentata come il vostro mezzo per muovervi lungo il fiume... Una vera schifezza! Oltre che piccola la barca evidentemente ha bisogno di manutenzione: l'albero della vela è spezzato e la prua scheggiata... Il legno sembra essere quasi marcio; ma vi reggerà? Nel complesso è lunga circa 5 metri e mezzo, una piccola imbarcazione da pesca con le reti!
Non vi resta altro che salire sulla bagnarola che vi hanno affidato.

Turnazione:
Lochnir
Hankegami

[Lochnir]

“Parlato”
“Pensato”
“Parlato da altri”




Come facesse quella bagnarola a galleggiare ancora, Laura ebbe modo di domandarselo non appena arrivò al porto fluviale.
Non poteva credere che venisse loro affidato un mezzo di tale levatura.


“Come faremo a percorrere il fiume e, nel caso, combattere su un oggetto simile? Siamo destinate a cadere in acqua, lo sento...” pensò lei, dubbiosa e preoccupata.


Prima di salire a bordo, lanciò uno sguardo verso il sindaco che le aveva accompagnate, sperando che tramite quegli occhi argentei purtroppo così inespressivi ella potesse trasmettere la sua inquietudine.


Poi, come se tutto ciò non bastasse, guardò Divina. Non poteva immaginare come si sarebbe comportata, considerata la sua natura incredibilmente instabile.


“Divina,” intervenne lei, sperando in una risposta. “occorre sistemare la barca, altrimenti rischiamo di affondare, temo...”


“È una cosa che non ho mai fatto.” pensò lei, prima di mettersi al lavoro. “Però voglio provare.”


Diede uno sguardo alla nave e notò la presenza delle reti da pesca. L'albero era spezzato e forse con l'aiuto delle reti o di una qualche corda – se presente - sarebbe stata in grado di mantenere insieme i due pezzi. Anche la prua era danneggiata, però a quello avrebbe pensato in un secondo momento. In quanto al legno marcio che costituiva la nave stessa... Non c'era nulla da fare, almeno in apparenza.


“Divina.” concluse lei, rivolgendosi di nuovo alla compagna usando il suo tono educato e composto. “Aiutami ad aggiustare l'albero della nave, per piacere! Insieme sarà più semplice. Che ne dici di usare quelle reti come corde?”




Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Perfetto
Stato Psicologico: Intenzionata ad entrare in azione. Delusa per la nave che è stata affidata loro. Spera che Divina la aiuti a sistemare la nave.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki

[Hankegami]

Citazione:"parlato"
pensato

La barca ondeggiava calma sulla superficie oliata e nerastra dell'acqua, Divina sulla prua che guardava l'orizzonte protesa come un cane da caccia; non si ricordava perché era lì né cosa stesse facendo, ma in fondo non importava: alcune storie erano prime di veri inizi, e l'importante era come andavano invece avanti.
Senza un vero motivo, Divina ad un certo punto si voltò, forse stanca di guardare avanti, ed osservò la ragazza che stava remando facendo avanzare l'imbarcazione sull'acqua: aveva capelli biondi acconciati con due code di cavallo ai lati, e occhi argentati ormai molto familiari alla piccola Guerriera.
Strano, si disse Divina. avrebbe giurato d'averla vista ad una cena e non su una barca, quella tizia. O forse la confondeva con qualcun'altra: tutte uguali, le comparse.

Delle voci la riportarono nella realtà della casa del sindaco, l'aria frizzante del mattino ed il Sole sorto da poco che l'aiutarono a destarsi definitivamente; con lei c'era pure una ragazza con capelli biondi ed occhi d'argento: dove l'aveva già vista, di recente?
L'uomo dai baffi bianchi voleva portarle da qualche parte, comunque; vagamente cosciente che fosse una comparsa relativamente importante, Divina lasciò perdere la tizia e lo seguì.
Poco più tardi, la numero Sedici a propria insaputa si ritrovò davanti ad un peschereccio lungo più di cinque metri che, come appena detto dall'uomo, era suo.
La cosa non la stupì affatto.

... Me parea che ce fusse una barca ne l'empasse.

Non che si ricordasse del sogno, aveva solo una vaga sensdazione che dovesse esserci una barca, in quel racconto.
Divina nemmeno ascoltò Laura e le sue lagne, né degnò di più d'una occhiata lo stato dell'imbarcazione - d'altronde lei, nata nell'interno nevoso del Nord, di barche ne sapeva quanto un pescatore di montagne; semplicemente, non si rendeva minimamente conto di quanto fosse malridotta.
Convinta quindi che fosse tutto pronto per partire, la piccola Guerriera saltò nell'imbarcazione e si diresse a prua, certa di poter stare lì come da sogno; si sedette quindi sulla punta dell'imbarcazione, e...
cadde indietro di schiena.

"Ahi!"

Non che si fosse fatta davvero male, era più lo stupore: che diamine le aveva punzecchiato i polpacci, in quel preciso istante?!?
Maldisposta dalla novità, Divina ora seduta sulla barca si avvicinò il polpaccio destro: schegge; non essendosi accorta dello stato della prua, vi si era immersa al primo dondolìo delle gambe nel vuoto della prua, al contatto con l'esterno di quella parte della barca.

Ma che maligno tiro...

La ragazzina era infatti certa che si trattasse d'un dispetto, uno dei tanti, della Narrazione; ci avrebbe fatto i conti dopo, comunque: ora preferiva togliersi quelle schegge dalla carne.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Graffi e schegge su entrambi i polpacci superiori non protetti dai gambali
Stato Psicologico: Indispettita dalle schegge, ma tendenzialmente tranquilla non trattandosi d'un vero ostacolo
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)

Spoiler (Click to View)

Spero di non aver fatto errori autoconclusivi, essendo stato scritto che la prua era scheggiata e ritenendo il momento di calma narrativa, mi sono permesso la scenetta approfittando del parallelo in The Wrech: il sogno di Divina è infatti un ricordo della precedente Quest fatta con Laura.

[Narratore]

<img style="float: left; padding-right: 6px; padding-bottom: 0px;" title="Marinaio d'Acqua dolce[ Laura - Divina 50PE]" src="http://i.imgur.com/6nwOu.png" alt="Marinaio d'Acqua dolce [Laura - Divina 50PE]" />
<div style="background: #fef6d2; border: 1px solid #efe3ae; margin: 6px 0px 0px 0px; padding: 6px 8px 6px 10px;">Obiettivo Sbloccato: <strong>Marinaio d'Acqua dolce</strong> Laura - Divina 50PE][SIZE="1"]
sali sull'imbarcazione che ti doneranno gli abitanti del villaggio e utilizzala come mezzo di trasporto.[/SIZE]</div>

Divina non sembra essere intenzionata ad aiutare Laura che cerca di risistemare alla meglio che può l'insulsa imbarcazione. Non vi accorgete che gli ormeggi sono stati già sciolti e che vi state muovendo lungo il fiume: Quando Laura prede coscienza di ciò che è accaduto ormai tardi quando la barca sta lasciando il porto per seguire il lento corso del fiume...

Siete abbandonate a voi stesse...

Turnazione invariata

[Lochnir]

“Parlato”
“Pensato”
“Parlato da altri”




“Non ci hanno nemmeno dato il tempo di esprimerci riguardo le condizioni della barca... Mah... Ci avranno pure offerto del cibo, ma non di certo delle alternative.”


Laura, accorgendosi che la riva si era già fatta distante e che la barca stava prendendo il largo sul fiume, si volse ad osservare dapprima la compagna, la quale come sempre se ne stava zitta a rimuginare su chissà quali pensieri, poi il corso d'acqua nel quale si stavano muovendo e su cui avrebbero dovuto svolgere la loro missione.


La guerriera di Rabona, la cui figura soave e meravigliosa si stagliava su una barca che di bello aveva ben poco, si rese conto che era la prima volta in vita sua che viaggiava su un fiume. Nemmeno quando suo padre, commerciante, l'aveva portata con sé a volte nei suoi viaggi, le era mai capitata un'occasione simile. Non che le condizioni di quell'avventura fluviale fossero le migliori, questo c'era da confessarselo.


Di conseguenza, Laura continuò subito dopo a tentare di sistemare la barca come meglio poteva usando i pochi strumenti improvvisati che poteva trovarci sopra, il tutto badando a possibili fonti di Yoki nelle vicinanze.


“Divina.” intervenne Laura d'improvviso, le due code di capelli chiarissimi agitate dalla brezza del fiume, ma rese più pesanti dall'umidità. Poco le importava dei piccoli gemiti che l'altra guerriera stava emettendo, molestata da chissà cosa. “So che continui ad ignorarmi, ma credo che tu possa comprendermi, se lo vuoi.”


Detto ciò, la guardò e le si avvicinò un istante.


“Credo che gli Yoma si nascondano nell'acqua: forse si tratta di creature simili a quella che abbiamo sconfitto nel mare. Immagino ti ricordi di ciò che accadde quella volta, vero? Dobbiamo stare attente.”




Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Perfetto
Stato Psicologico: Intenzionata ad entrare in azione. Delusa per la nave che è stata affidata loro.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki

Citazione: Scusa master, credo ci sia un errore nel messaggio dell'obiettivo sbloccato, in quanto nel messaggio c'è scritto che vale 50 PE, quando nel primo messaggio d'apertura tale obiettivo ne vale 20. Qual è il suo valore esatto? Immagino il più basso dei due xD

[Hankegami]

Citazione:"parlato"
pensato

Tutta presa dalle schegge sui polpacci, Divina neanche s'accorse che la barca fosse andata alla deriva; notò giusto l'aumento del rollio delle onde, ma solo perché la cosa la disturbava.

... Dio misericordioso! E' tanto chieder che 'l sòl non balli, almanco?

Evidentemente sì, comprese indispettita qualche attimo dopo, passato senza alcun assestamento.
Aveva già tolto le schegge dalla gamba destra e s'era avvicinata la sinistra, quando Laura le giunse alle spalle; l'indesiderata appendice del Racconto diede fiato alle solite inutilità, da cui si salvò la sola richiesta di fare attenzione agli Yoma sott'acqua: al sentirlo, la piccola Guerriera tese l'orecchio, ma quella tizia passò a berciare su qualcosa che avrebbero fatto insieme. Ma quando mai?

... O forse se referisce a lo sogno.

Magari aveva fatto lo stesso suo sogno: in effetti, alla numero Sedici a propria insaputa pareva d'aver proprio sognato quelle treccine ambulanti su una barca con lei; nessuna sorpresa che avesse condiviso una visione notturna con quella lì: il libro era pieno zeppo d'avvertimenti simili all'eroe e ai suoi amici.
Ecco, nel frattempo aveva finito anche con la gamba sinistra; Divina si mise quindi in ginocchio, osservando l'orizzonte davanti a sé. Neanche a dirlo, era bendisposta: non le pareva che le fosse mai capitato un sogno premonitore, finora.

Un mostro 'n mar! Forse una sirena maliarda su scoglio sonante l'arpa, o fimmeno capo d'alata arpia? Sarà così: i' pugno 'n sòl, no 'n marea.

Perché appunto, mica le piaceva la prospettiva di doversi tuffare e cose simili, così, a pelle. Meglio non limitarsi al solo letto del fiume: la piccola Guerriera da quel momento infatti si concentrò per captare qualunque segno del mostro, o più prosaicamente di Yoki.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Graffi su entrambi i polpacci superiori non protetti dai gambali
Stato Psicologico: Inizialmente annoiatada Laura, apprezza però l'idea dello Yoma marino; si concentra allora per Percepire qualunque Yoki possa esserci nei dintorni.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (attiva)

[Narratore]

Divina continua ad ignorare la povera Laura e la sua percezione non capta nulla di anomalo lungo il suo raggio d'azione. Il fiume scorre placido e tranquillo, l'afa è insopportabile; zanzare e tafani fastidiosi più che mai. Ogni tanto la calma apparente del fiume che scorre lento viene interrotta dal guizzo di un pesce o dal tuffo di una rana. L'aria è immobile, come bloccata nel tempo... Nessuna traccia di Yoma, nessuna traccia di esseri umani, i meandri, le insenature, sembrano tutte uguali... cosa potrà mai esserci di storto che fa sparire navi e marinai nel nulla? Davvero una natura così incontaminata può ospitare Yoma?

Turnazione invariata.