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Mi ha seguito fino a casa [DarkGreen-Nemas]
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27-11-2012, 02:12 PM
Messaggio: #61
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Mi ha seguito fino a casa [DarkGreen-Nemas]
-Parlato-
Il piagnisteo di Jerry finalmente era cessato. Cerezya potè con gratitudine rilassare i propi nervi. Il sindaco senza farselo chiedere prese Jerry e lo portò al villaggio. Ora che finalmente c'era silenzio la guerriera pote concentrarsi meglio per curare più velocemente le porpie ferite. -Semiramide! Vedi di stare zitta, mentre cerco di curarmi- Cerezya chiuse gli occhi e cominciò a concentrarsi. Immaginò la propia ferita nella mente: Il corpo era una sagoma di fili luminosi dove scorreva il propio yoki. La ferita sulle gambe era un taglio rosso dove il flusso lì mentre passava, la maggior parte si disperdeva uscendo dalla ferita. Cerezya concentrò le propia energia in quel punto. Si immaginò la propia energia che scorreva nel suo corpo, affluire direttamente sul punto della ferita. Yoki:25% Fisico: Taglio sulle cosce, tendini recisi - in processo di rigenerazione. Iridi dorate. Psiche: Calma. Concentrata a curare le propie ferite. Abilità : Percezione yoki-passiva Rigenerazione attiva. |
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29-11-2012, 04:34 PM
Messaggio: #62
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Mi ha seguito fino a casa [DarkGreen-Nemas]
Con un po' di sforzo e un certo aiuto da parte dello Yoki, Cerezya non ci mise molto a riportare le sue gambe allo stato di poterla sostenere. Le ferite non erano sparite del tutto, ma i tendini erano al loro posto e il sangue non ne usciva più. Poteva accontentarsi o decidere di completare il processo, la scelta stava a lei. Intanto Semiramide, congedatasi dal sindaco, tornò verso di lei.
Turnazione DarkGreen Nemas |
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29-11-2012, 10:06 PM
Messaggio: #63
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Mi ha seguito fino a casa [DarkGreen-Nemas]
Parlato | Pensato | Parlato da altri
Il sindaco portò Jerry via con se dopo essere stato calmato da Semiramide. Ora rimanevano solo loro due, in quel piccolo edificio. “Semiramide! Vedi di stare zitta, mentre cerco di curarmi” la avvertì la compagna. “Come se fossi del tutto scema…” pensò. Decise di avvicinarsi a Cerezya, con passi lenti e silenziosi, cercando di non distrarla, o meglio, disturbarla. Ma, guardando a che condizioni erano le sue gambe, non erano ridotte malaccio, anzi, le ferite si erano fatte molto più lievi. “Potrà camminare ora, spero..” ponderò tra se e se. Le si sedette accanto, sempre in modo calmo e moderato e iniziò ad osservarla. “Va meglio.. adesso?” le chiese con un tono basso e quieto, come per star attenta a non deconcentrarla. Si morse la lingua. ”NO! Perché l’hai parlata? Ora si innervosisce, sicuramente, e ricomincia a prendersela con te… Ma.. forse non ho fatto poi così male… in fondo la rigenerazione è al culmine.. almeno credo.” Citazione:Yoki utilizzato: 0% |
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01-12-2012, 12:45 PM
Messaggio: #64
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Mi ha seguito fino a casa [DarkGreen-Nemas]
-Parlato-
"pensato" Cerezya increspò le sopracciglia, irritata per essere stata deconcentrata. -Quasi! mi manca poco- cercò di dire a voce bassa con gli occhi ancora chiusi. Se avesse avuto un'attacco di collera, la poca concentrazione che aveva rimasto sarebbe andata persa e ci avrebbe messo ancora più tempo a rigenerarsi completamente. Cerezya aprì lentamente gli occhi e osservò la fertia. Non faceva più tanto male come prima, sentiva che ora poteva essere in grado di alzarsi. Ma la fertia sulle coscie non si era ancora chiusa del tutto e questo, a Cerezya non lo gradiva affatto. Il suo bel corpo non poteva rimanere rovinato in quel modo. Facendo un respiro profondo, Cerezya chiuse gli occhi e tornò concentrarsi sulla ferita. "ancora un poco e dopo sarò completamente guarita" pensò con calma assoluta. Finche la fertia non si sarebbe richiusa completamente lasciando solo un segno sbiadito, Cerezya non si sarebbe mossa. Yoki:25% Fisico: Taglio sulle coscie superficiale- Tendini rigenerati- in processo di rigenerazione Iridi dorate. Psiche: Calma, concentrata sulla ferita. Abilità : percezione yoki-passiva. |
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03-12-2012, 05:10 PM
Messaggio: #65
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Mi ha seguito fino a casa [DarkGreen-Nemas]
Cerezya, liquidata la domanda di Semiramide con poche, sbrigative parole, tornò a concentrarsi sulla rigenerazione. Poco dopo aveva concluso. Nemmeno un segno rimaneva a rovinare la pelle chiara delle sue cosce lisce. Ora le due novizie potevano finalmente tornare dal sindaco, e così fecero. Egli le lodò per la loro impresa e offrì loro la ricompensa che si erano, almeno a suo parere, meritate. Tuttavia Jerry non si vedeva da nessuna parte. Che fine aveva fatto il bimbo? Ma a loro interessava davvero saperlo, o preferivano ignorare quel particolare?
Turnazione Nemas DarkGreen |
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03-12-2012, 09:17 PM
Messaggio: #66
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Mi ha seguito fino a casa [DarkGreen-Nemas]
-Parlato-
Il dolore che le attenagliava le gambe si affievoli lentamente fino a scomparire del tutto. Cerezya aprì gli occhi e pote guardare con sollievo che l'orrendo taglio che deturpava le sue gambe era finalmente sparito. La guerriera potè finalmente alzarsi senza più nessuna difficoltà . Che sollievo poter tornare a camminare. Finalmente in piedi, Cerezya alzo il dito indice, puntandolo con aria minacciosa verso Semiramide. -N-non p-provare mai più a coinvolgermi in una mossa come q-quella chiaro?- esclamò minacciosa. Cerezya considerò che era il momento di tornare dal sindaco. Voltandosi verso Semiramide disse: -Dal sindaco, andiamo!- E detto ciò Cerezya si incamminò verso la casa del sindaco. Giunte finalmente a destinazone il sindaco le lodò per il lavoro svolto e che voleva ricompensarle. Oltre che al denaro che doveva spettare di essere ritirato, Cerezya considerò che qualcosa di personale se lo potevano meritare, dopo tutta la fatica fatta poi... -Che cosa ci spetta?- Ma subito dopo avere fatto quella domanda, Cerezya si accorse che Jerry non si vedeva da nessuna parte. La gueriera voltò la testa da un capo all'altro. Dov'era finito Jerry? Non sapeva il perchè ma Cerezya si sentiva a disagio. -Sindaco? Dov'è Jarry?- Yoki:0% Fisico: Ferita rigenerata completamente-ottimo Psiche:Confusa nel non trovare Jarry dal sindaco. Abilità :nessuna. |
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04-12-2012, 04:42 PM
Messaggio: #67
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Mi ha seguito fino a casa [DarkGreen-Nemas]
Parlato | Pensato | Parlato da altri
Le gambe di Cerezya erano ormai a posto. âN-non p-provare mai più a coinvolgermi in una mossa come q-quella chiaro?â si rivolse minacciosa a Semiramide, puntandole un dito, dopo essersi alzata da terra. â Certo... puoi contarci..â rispose lâaltra, scocciata della vicenda. Dopo di che, la compagna la esortò ad andare dal sindaco. Le due arrivarono a meta, ove egli le congratulò e pose loro la ricompensa. âBene, e la nostra prima missione è andata a buon fineâ pensava Semiramide soddisfatta. Ma i suoi beati pensieri furono interrotti : si guardò intorno, scrutando il posto. âMa dovâè Jerry?â. La domanda si formulò quasi automaticamente; non riusciva a scorgerlo da nessuna parte. Forse era il caso di chiedere spiegazioni, ma Cerezya la precedette. âPovero figlio.. lâavranno lasciato di nuovo solo?â immaginava lei. Non tollerava che un bambino turbato come lui potesse, ancora una volta (in questo caso), essere lasciato in disparte, in solitudine dal resto del mondo. Citazione:Yoki utilizzato: 0% |
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06-12-2012, 11:01 PM
Messaggio: #68
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Mi ha seguito fino a casa [DarkGreen-Nemas]
Il sindaco non sapeva a che domanda rispondere prima, ma fu salvato dall'arrivo di una donna che stringeva tra le braccia un bimbo che le novizie riconobbero subito come Jerry: aveva gli occhi iniettati di sangue e appena le vide prese a strillare e scalciare, tentando di liberarsi.
Ecco... spiegò il sindaco ... è così da quando l'ho portato via. E' disperato, non sappiamo come trattenerlo. Ma troveremo un modo di... di consentirgli di vivere normalmente, per quanto possibile, la sua vita qui al villaggio. Non temete. Poi si avvicinò alla donna e le sussurrò qualche parola incomprensibile alle due, e quando lei si allontanò lui tornò dalle novizie: Ecco, prendete. Ve lo siete meritate. Dichiarò porgendo loro un sacco di denaro tintinnante. Turnazione invariata |
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07-12-2012, 02:15 AM
Messaggio: #69
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Mi ha seguito fino a casa [DarkGreen-Nemas]
-Parlato- "Pensato" Parlato altri.
Prima che il sindaco potesse rispondere una donna comparve alle spalle del sindaco. Cerezya si accorse subito che si trattava di Jerry. -Jerry!- disse con un tono di voce sollevato. Sembrava stare bene. Questo fino a quando Cerezya non notò il suo sguardo. Jerry aveva gli occhi di un pazzo e appena le vide cominciò a gridare e dimenarsi peggio di un'animale inferocito. ... è così da quando l'ho portato via. E' disperato, non sappiamo come trattenerlo. Ma troveremo un modo di... di consentirgli di vivere normalmente, per quanto possibile, la sua vita qui al villaggio. Non temete. Cerezya però non ci credeva. Nel vedere Jerry in quello stato, le ricordò lei da bambina e umana: La guerriera percepiva distintamente che una cosa del genere era successa anche a lei nella sua vita passata. Anche se non ricordava bene, soprattuto, Cerezya si rifiutava categoricamente di ricordare. La sua vecchia vita non era più importante ormai e se si sforzava, ricordava soltanto ricordi orribili. Cerezya sentì il presentimento che sicuramente Jerry avrebbe fatto una brutta fine. Il sindaco si avvicinò alla donna donna e le sussurrò all'orecchio parole icomprensibili. Questo aumentò il disagio di Cerezya. La situazione non le piaceva per niente. -Semiramide calma Jerry- Lei non c'e l'avrebbe mai fatta a tranquilizzarlo. Era Semiramide quella dolce e Jerry sembrava che ascoltasse più lei. Il sindaco si avvicinò e le consegnò un sacco pieno di denaro. Ecco, prendete. Ve lo siete meritate. Cerezya afferrò il sacco e lo osservò. "Qualcosa me lo merito eccome! Non sò ancora bene come ma li userò di certo" Yoki:0% Fisico:ottimo - ferite rimarginate completamente. Psiche: Ansia: lo stato mentale di Jerry la preoccupa. Abilità : Percezione yoki-passiva |
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07-12-2012, 03:59 PM
Messaggio: #70
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Mi ha seguito fino a casa [DarkGreen-Nemas]
Parlato | Pensato | Parlato da altri
Prima di ricevere una risposta, una donna si avvicinò. Ella aveva con sé Jerry, che sembrava tutt’altro che felice: cercava di liberarsi dalle braccia femminili che lo tenevano bloccato. I suoi occhi trasmettevano disperazione, che poteva dedursi anche dalle sue urla. Semiramide era impietrita a guardarlo, a bocca aperta. Provava una pena pazzesca a vederlo. Il sindaco spiegò loro che il suo comportamento era lo stesso di quando lo portò via, ma al contempo le assicurò, dicendo che avrebbe trovato una soluzione per riuscire a calmarlo e fargli riprendere una vita normale. “Povero figlio..” riuscì solo a pensare la ragazza, sempre più spinta dall’istinto di corrergli incontro e pacare il suo sgomento. Sapeva come si sentiva, lo capiva benissimo. “Vedere e vivere scene di assassinio e sopportare la solitudine.. è questo il destino di un essere umano? E’ questo il mondo in cui viviamo?” si domandava Semiramide, sospirando. Il sindaco si rivolse alla donna, pronunciando parole che non riuscì ad afferrare. Dopo di che, questa iniziò ad allontanarsi col bambino. Sospirò ancora, restando a guardare i due allontanarsi, mentre nel petto incominciava ad ardere amarezza. “Semiramide calma Jerry” si sentì dire da Cerezya. “Proprio quello che volevo”. La ragazza, incurante dell’uomo che si avvicinava con la ricompensa, si mise a correre verso quella donna. Quando si trovò a poco più di due metri distante da lei, gridò “Jerry! HEY JERRY! Non devi piangere! Devi essere forte e bravo!” . Poi accellerò il passò, cercando di mettersi di fronte a loro, per poter guardare il piccolo negli occhi. Anche adesso voleva rassicurarlo e non sentirlo soffrire. Citazione:Yoki utilizzato: 0% |
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09-12-2012, 12:32 PM
Messaggio: #71
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Mi ha seguito fino a casa [DarkGreen-Nemas]
Il sindaco decise che aveva svolto il suo compito e lasciò il denaro a Cerezya, poi però si voltò preoccupato verso Semiramide:
Non so se.... Ma non terminò la frase: la novizia stava già gridando per attirare l'attenzione della donna, che si voltò sempre stringendo fra le braccia Jerry. Quando gli arrivò di fronte, il piccolo la osservò con gli occhi lucidi, come se stesse per ricominciare a piangere a dirotto, ma non lo fece. La donna la guardò con un misto di speranza, paura e rigetto, ma non si allontanò: evidentemente prevaleva la speranza. Il sindaco osservava la scena da lontano, sospirando. Sarebbe riuscita Semiramide a consolare il bimbo? Turnazione DarkGreen Nemas |
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09-12-2012, 04:01 PM
Messaggio: #72
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Mi ha seguito fino a casa [DarkGreen-Nemas]
Parlato | Pensato | Parlato da altri
Jerry, ritrovatosi di fronte Semiramide, cominciò a fissarla con l’intento di piangere, cosa che però non fece. "Forse si sarà tranquillizzato per la mia presenza.. o mi temerà ancora..." pensava. Alzando lo sguardo dal bambino, notò che la donna la osservava con occhi che esprimevano una marea di sensazioni, tra cui poteva comprendere timore e forse fiducia. Tornò a guardare Jerry e con un gesto cercò di sciogliere il nodo che lo teneva stretto a quel corpo, sicuramente, sconosciuto. Poi gli mise delicatamente una mano sulla spalla. “Visto? Ora non piangi più.”. Citazione:Yoki utilizzato: 0% |
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09-12-2012, 07:47 PM
Messaggio: #73
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Mi ha seguito fino a casa [DarkGreen-Nemas]
-Parlato-
"pensato" -Lasciala fare!- disse Cerezya al sindaco. La guerriera provò uno strano misto di confusione e curiosità nei riguardi di Semiramide. Guardare quella sua compagna mentre tranquilizzava quel bambino la lasciava disorientata. Questa è stata la prima missione che Cerezya fece fuori nel mondo esterno, lontano da quella fogna schifosa che aveva per organizzazione. Ed era anche la prima volta che aveva combattuto insieme ad una sua compagna, quindi non poteva sapere chiaramente come le sue altre sorelle si comportavano nelle facende di reciproca comunicazione. Cerezya si domandò se anche le sue altre sorelle che avrebbe incontrato negli anni a venire sarebbero state come Semiramide. Sicuramente no! Semiramide, era di sicuro per Cerezya la Claymore più umana che avesse mai visto. Per quanto stupita dell'umanità di Semiramide, una piccola nota di tristezza le stava dentro. "Noi siamo mezze demoni Semiramide! La nostra strada è molto più ardua di quella che farebbe qualsiasi umano. Mi chiedo quanto riuscirai a mantenere questa tua piccola parte umana che hai, nel percorso che stiamo per percorrere?" -Chi si occuperà di lui?- domando Cerezya al sindaco. -Ci sarà qualcuno disposto ad accudirlo dopo tutto quello che è successo? O lo abbandonerete a se stesso?- Le parole le erano uscite senza nesusna difficoltà , senza che si anodassero fra loro. Perchè Cerezya ricordava ancora quello che le era capitato al suo villaggio. Un'odio soffocato comincò pulsarle nelle viscere. Yoki:0% Fisico:ottimo Psiche: riflessiva, disorientata dal comportamento di Semiramide nei confronti di Jarry Una lieve scintilla di odio comincia a pulsarle dentro sentendo che a Jerry potrebbe capitare la sua stessa sorte. Abilità : percezione yoki passiva. |
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12-12-2012, 04:41 PM
Messaggio: #74
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Mi ha seguito fino a casa [DarkGreen-Nemas]
Semiramide era apparentemente riuscita a guadagnarsi la fiducia del piccolo, che abbandonò le braccia della donna per farsi stringere dalle sue. Le parole confortanti della novizia lo calmarono, e finalmente si rilassò. Non ci volle molto perché si addormentasse, sfinito. Nel frattempo Cerezya investiva il sindaco di domande, alle quali egli, non sapendo come rispondere, abbassò semplicemente il capo:
Io... io non lo so. Spero che riusciremo a... a dargli una vita, ma... con tutto quello che è successo... non posso assicurarlo. Sembrava sinceramente preoccupato per Jerry, ma era altrettanto evidente che il suo potere non era di certo in grado di assicurare al bimbo una vita normale. Turnazione invariata |
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12-12-2012, 05:39 PM
Messaggio: #75
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Mi ha seguito fino a casa [DarkGreen-Nemas]
Parlato | Pensato | Parlato da altri
Il bambino abbracciò la guerriera, che ricambiò stringendoselo forte a sé. La sensazione era assai diversa da quella provata nell’abbracciare l’altro, lo yoma. Questa trasmetteva più serenità , ovvio. Ora Jerry era apparentemente più calmo, molto più calmo. “Bravo, così ti voglio.” gli disse con un tono evidente di gratitudine, prima che questo si appisolasse. Lo prese in braccio, in modo gentile, per non farlo svegliare. Appoggiò la guancia sul suo capo. “Nonostante le apparenze,sono sempre stata una debole. Ho sempre temuto che qualsiasi cosa, anche da poco, andasse persa. Ho vissuto la mia infanzia all’insegna della fatica e della sofferenza. Anche se ti conosco appena, spero con tutto il cuore che la tua felicità non finisca in mani sbagliate e che la tua giovane età e tutta la tua vita possano essere più gioiose della mia fragile esistenza. Lo prometto.” Semiramide porse nuovamente il bambino alla donna “Per favore, abbiatene cura.”. Poi si diresse verso il sindaco e Cerezya. Citazione:Yoki utilizzato: 0% |
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13-12-2012, 01:20 AM
Messaggio: #76
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Mi ha seguito fino a casa [DarkGreen-Nemas]
-Parlato-
"Pensato" Come volevasi dimostrare. Cerezya non aveva dubbi a riguardo! Forse questo, forse quello... Era evidente se avessero lasciato Jerry in questo villaggio, sarebbe stato abbandonato o forse adirittura sarebbe morto. Jerry era condannato. Cerrezya non credette ad una parola del sindaco sul fatto che si sarebbero presi cura di lui. "Allora cosa possiamo fare?" Ossevando Semiramide che consolava Jerry ebbe un'idea: -Semiramide portiamo con noi Jerry!- disse infine rivolta alla sua compagna. Quell'idea le era venuta in mente così all'improvivso! Era una cosa che nei riguardi di se stessa non avrebbe mai fatto. Ma quel modo di fare si Semiramide la influenzava in un modo che la metteva a disagio, le dava la senzazione come se fosse ancora possibile fare parte del mondo dei norlmai esseri umani. Come se fosse possibile? Cerezya considerò che il bambino era ancora una loro responsabilità e per tale ora dovevano trovare un'alternativa per lui. -Portiamolo in un'altro villaggio!- Yoki:0% Fisico:ottimo Psiche:vuole aiutare jerry. Riflessiva. Abilità : percezione yoki-passiva |
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15-12-2012, 03:46 PM
Messaggio: #77
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Mi ha seguito fino a casa [DarkGreen-Nemas]
Semiramide, soddisfatta di essere riuscita a calmare Jerry, lo riconsegnò alla donna, che ora la osservava con tanto d'occhi. Quella borbottò qualcosa che suonava vagamente come un ringraziamento stupito, poi se ne andò con il bambino. Cerezya avrebbe voluto impedirlo, ma le sue parole arrivarono tardi: chiedere nuovamente la custodia del piccolo ora che l'avevano restituito non sarebbe stato molto cortese. Il sindaco cercava le parole, senza successo, e si venne così a creare un silenzio imbarazzante. Fu una voce rauca e fastidiosa a interromperlo.
Be', avete deciso di stare qui a vederlo crescere, quel moccioso? Peter era apparso dal nulla fra i tre, arraffando il sacco del compenso dalle mani di Cerezya con un movimento brusco. Avanti, su. Volevate pure tenervi questi. Fece tintinnare i bera all'interno del sacco scuotendolo. E invece no, li tengo io. Io, chiaro? Come sempre. Il compenso va sempre agli uomini in nero. Sempre. Sembrava non stancarsi mai di ripetere "sempre". E ora datevi una mossa, non posso star qui a farvi da balia. Il vecchio comincia a pensare che vi siate fatte ammazzare. Tornate a dirgli che siete ancora vive, o gli spezzerete il cuore! Il tono era esplicitamente ironico, e l'uomo si esibì in una orribile smorfia per accentuare l'effetto della sua recita. Poi si mise a gesticolare freneticamente, facendo una baraonda con il sacco di denaro ondeggiante nelle sue mani, indicando loro di sbrigarsi. Turnazione invariata Citazione:Avete diritto a un post conclusivo a testa, in cui dovrete descrivere questi ultimi avvenimenti e il viaggio di ritorno. Avete libertà di descrivere il paesaggio del ritorno, nei limiti della coerenza. |
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16-12-2012, 06:55 PM
Messaggio: #78
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Mi ha seguito fino a casa [DarkGreen-Nemas]
Parlato | Pensato | Parlato da altri
La donna riprese il bambino, guardandola e forse ringraziandola per quel che aveva fatto, per poi allontanarsi nuovamente. Ritornò da Tagar e Cerezya, che pareva le avesse detto qualcosa del tipo poter tenere Jerry con loro e portarlo in un altro villaggio. Ma era troppo tardi. “Ehm..” riuscì solamente a proferire Semiramide, iniziando a provare odio verso sé stessa per non averlo pensato prima. Nacque un atmosfera silenziosa tra i tre, che si interruppe grazie ad una voce non poco familiare. “Be', avete deciso di stare qui a vederlo crescere, quel moccioso?” “No.. non dirmi che è quel diavolo di…” la vaga sensazione di Semiramide si rivelò essere giusta alle sue aspettative. Voltando la testa vide Peter, l’insopportabile uomo in nero che aveva fatto da “sveglia” il giorno dell’assegnazione della missione. Non è che le stesse tanto simpatico.. anzi.. si sentì un peso sullo stomaco a rivederlo, come se fosse lui la causa di tutte le rovine della sua vita. L’uomo afferrò quella che avrebbe dovuto essere la ricompensa in denaro per le guerriere, che fino a qualche secondo fa teneva Cerezya in mano, ricominciando a irrompere con la sua maledettissima voce, scuotendo il sacco in modo da farne risuonare il contenuto, dicendo e ribadendo che tutto ciò andava agli uomini in nero. “Ma quella è la nostra ricompensa! esclamò stupita. Avrei voluto vedere come si sarebbe trovato lui nei nostri pann… ah, meglio non discutere con gente come questa… rischierei di perdere il senno.” pensava Semiramide, infastidita e insospettita dall’affermazione di Peter, convincendosi poi che trattarne o no, con lui almeno, non avrebbe risolto niente. “Dici che mi puniranno se gli do un pugno?” si rivolse la guerriera all’altra compagna, con un tono quasi sarcastico. Certamente sapeva benissimo che non avrebbe potuto farlo, anche se in cuor suo lo voleva davvero. “E ora datevi una mossa, non posso star qui a farvi da balia. Il vecchio comincia a pensare che vi siate fatte ammazzare. Tornate a dirgli che siete ancora vive, o gli spezzerete il cuore!” le riprese di nuovo, facendo una smorfia per evidenziare il suo tono disgustosamente ironico. Si mise a fare gesti, accompagnato dalla musica del sacco che scuoteva ad ogni sua mossa, come per dire loro di muoversi ad andarsene. Non volendo stare un minuto in più in compagnia di quell’individuo, Semiramide fece cenno di andarsene con Cerezya. Ma prima sferrò un’ultima occhiata al sindaco, accigliandosi lievemente: le parole sarebbero state inutili a descrivere ciò che trasmetteva il suo sguardo di speranza, speranza rivolta verso il destino del povero Jerry. Preoccuparsi più del dovuto avrebbe solamente peggiorato la situazione, anche perché non poteva più rimediare in nessun modo. “ Abbi la dedizione di guardare avanti, d’ora in poi, Jerry.”. Voltò la testa verso la via che le si apriva davanti e che doveva ripercorrere per ritornare con l’altra guerriera al punto di partenza, sane e salve. Iniziò a camminare. Il sole non batteva più e il buio iniziava a calare sull’orizzonte, rendendo meno visibili i particolari suggestivi del paesaggio. Il cielo si scuriva di un blu purpureo, portandosi via le ombre, che la vegetazione proiettava sul terreno, e la luce che le ricopriva. In questo viaggio di ritorno, sperava di non far pessime figure come aveva già fatto precedentemente. Azzardò solo a fare una delle sue solite ed inutili domande a Cerezya. “Sei soddisfatta di questa prima missione?” Formulata questa, come sempre succede, si perse qualche istante nel suo sguardo, accorgendosi poi di fissarla con occhi quasi smaniosi, rivolgendo la vista altrove per evitare di finire in imbarazzo. “Scusami se ho quest’aria impacciata ma a volte, anzi, forse sempre, non riesco a controllare i miei gesti.” enunciò tutt’a un fiato alla compagna, come per giustificare e scusare il suo alquanto bizzarro comportamento che assumeva in sua compagnia. Dava l’aria di una bambina che chiedeva perdono per aver commesso qualche marachella, e rendendosene conto alzò la testa verso l’alto, arrossendo vertiginosamente. “Non pensare male di me.. ovviamente.” le disse infine, concludendo con una piccola risata forzata, per sdrammatizzare la situazione. “Non riuscirò mai a fare dialogo serio. Idiota, Semiramide.” pensava risentita, camminando con passi un po’ incerti, per poi sorridere, per non dare troppo peso all’atmosfera che lei stessa aveva creato. Riprese a camminare in modo deciso, stando sempre al passo con la compagna, sperando che la lunga camminata verso la base dell’Organizzazione non avrebbe portato nuovamente imbarazzo. “Sarà brutto dover ritornare lì... mi godrò al massimo questa boccata d’aria fresca." Citazione:Yoki utilizzato: 0% Spoiler (Click to View) |
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17-12-2012, 04:50 PM
Messaggio: #79
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Mi ha seguito fino a casa [DarkGreen-Nemas]
-Parlato-
Parlato da altri Fu troppo tardi. Semiramide riconsegnò il bambino alla donna e questo lo portò via. Cerezya in cuor suo sapeva che Jerry era ormai condannato. La sua richiesta lasciò il sindaco in un silenzio imbarazzante. Cerezya digrignò i denti per la situazione. Non sopportava questo comportamento degli esseri umani! Il silenzio fù improvvisamente interroto da una voce familiare. Cerezya voltò di scatto la testa. PETER!!! Era lui!!! Quel lavanzo schifoso e putrido era comparso dal nulla come lo scarafaggio che era. Be', avete deciso di stare qui a vederlo crescere, quel moccioso? -Peter!!- Cerezya non potè nascondere il propio disgusto, pronunciando il suo nome con autentico disprezzo. Era la disgustosa pustola che era venuto a svegliarla dal letto per iniziare la missione. Avanti, su. Volevate pure tenervi questi. Il bastardo afferrò il sacco di monete che Cerezya teneva in mano. Fece tintinnare i bera all'interno del sacco scuotendolo. E invece no, li tengo io. Io, chiaro? Come sempre. Il compenso va sempre agli uomini in nero. Sempre. Cerezya stava per controbattere, ma Semiramide la precedette: Ma quella è la nostra ricompensa! Su questo Cerezya non poteva essere che d'accordo con lei. Dopo tanta fatica era opportuno secondo lei meritare una ricompensa. -Ci spetta una ricompensa dopo tutta la fatica che abbiamo fatto- Ringhiò. Cerezya strinse il pugno, i nervi si tesero scoprendosi sul tessuto liscio della sua divisa. Il lavoro era apena finito ed ecco Peter "il topo di fogna" venire a riscuotere dopo tutta la fatica che avevano fatto. La linea di pensiero di Cerezya venne interrotto dalla domanda di Semiramide. Dici che mi puniranno se gli do un pugno? Cerezya sentì la sua nota di sarcasmo nella voce. Quanto avrebbe voluto che lo facesse. Ma Semiramide non era così stupida, sapeva che sarebbero potute nascere conseguenze. Cerezya sorrise complice, e alzò una mano come segno di lasciare perdere. -Questa è la nostra prima missione, un'altra volta magari- Ormai avevano finito non aveva senso stare ferme a temporeggiare con un' idiota senza cervello. E ora datevi una mossa, non posso star qui a farvi da balia. Il vecchio comincia a pensare che vi siate fatte ammazzare. Tornate a dirgli che siete ancora vive, o gli spezzerete il cuore! Il tono supido e ironico che usò Piter nei loro confronti, diede la nausea a Cerezya. Era meglio andarsene al più presto o Cerezya avrebbe dato di matto. Prima di uscire si fermò un'attimo a guardare il sindaco e gli disse: -Non fallire come umano, accogli Jerry come tuo figlio- Ovviamente Cerezya non ci credeva molto. La guerriera uscì insieme a Semiramide percorrendo la strada che avevano fatto in precedenza per giungere al villaggio. Cerezya osservo il cielo: Il crepuscolo era imminente. Il sole calava lentamente lasciando che le ombre si allungassero oscurando il tutto. Era una cosa nuova per Cerezya fare un giro di notte all'aperto. la trovò un'esperienza nuova. Qualcosa di inebriante. rimanere nel buio nascosta da occhi indiscreti. Sei soddisfatta di questa prima missione? Cerezya voltò la testa guardando Semiramide. In verita aveva smesso di pensarsi gia da prima, dato che stava pensando a cosa sarebbe successo in futuro a Jerry. -Mi aspettavo di più- disse con delusione. -Non ho potuto dare pieno affondo hai miei poteri e la spada non lo neppure usata- Cerezya si promise a se stessa che avrebbe imparato ad usare la spada in maniera impeccabile. Anche se il motivo per cui non l'aveva usata era stato quello di collaborare con una sua compagna ad eliminare il bersaglio. Questo era il motivo per cui non aveva potuto usare la spada. Immersa nei propi pensieri senti Semiramide scusarsi per qualcosa che non aveva capito. Mancava poco ormai per ritornare a Staph. Cerezya sentì l'opressione ammontare. Detestava più di ogni altra cosa ritornare in quel buco puzzolente. Quel luogo non poteva essere definito "casa" Assaporò quegli ultimi momenti di liberta prima di ritornare all'organizzazione. Yoki:0% Fisico:ottimo Psiche: Prova opressione e disgusto a toranre a Staph. Abilità :Percezione yoki-passiva |
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18-12-2012, 05:29 PM
Messaggio: #80
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Mi ha seguito fino a casa [DarkGreen-Nemas]
Le due novizie tornarono alla base con mille pensieri in testa e pochissime parole in bocca. Fu un viaggio abbastanza silenzioso e, paradossalmente, quasi solitario. Al loro arrivo furono accolte da Duran, che le condusse attraverso la Galleria al cospetto di Ufizu. Egli declamò una nuova poesia:
Novizie siete andate
al pronto salvataggio d'un povero villaggio per nulla spaventate sebbene minacciate. Giustizia avete fatto, punito il bimbo matto ch'al suo ignaro frate protendeva affilate zanne. Ma or come amico orgoglioso vi dico: guerriere, bentornate! Conclusa la poesia, tacque. Duran le riaccompagnò all'esterno, annunciando loro che presto sarebbero divenute guerriere a tutti gli effetti e che potevano prendersi il loro meritato riposo. MISSIONE CONCLUSA CON SUCCESSO
A breve riceverete la vostra valutazione via MP, provvedete nel frattempo ad aggiornare la vostra scheda personaggio con il Capitolo sul test.
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