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QUEST Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
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03-09-2013, 03:07 PM
Messaggio: #61
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Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
[Parlato testo]
Vedendo il colpo andare a segno sol di striscio la piccoletta assume un'espressione lievemente contrariata, socchiudendo gli occhi e incurvando in giù l'angolo della bocca. Rimettendosi in posizione, facendo roteare la spada un'altra volta ,ode l'incitamento del vecchio e dopo una fugace occhiata torna a fissare Morgana, che par essersi destata dal suo torpore. Hihihi. Qualcosa del genere... risponde inclinando la testa di lato, analizzando la compare ed il suo cambio di atteggiamento, cominciando a flettere appena le gambette, pronta per lo scontro. [COLOR="#4b0082"]Danza, banchetto o quel che vuoi... [/COLOR] a seguito della domanda postale, pone la spada come una freccia pronta a scoccare, puntando dritto avanti a sè la lama che par indicare proprio l'avversaria... Ed ecco che nota, quel rosso sulla punta che lentamente cola lungo la parte piatta del metallo battuto, dunque avvicinando quella parte al viso e fissandola... Rimanendo incredibilmente scoperta per qualche istante prima di passar la punta della lingua su quel filo rosso, sfiorando infine quasi la punta della sua stessa arma, ormai fissando oltre ad essa la figura della compare combattente. Ancora.. Mormora mentre sgrana gli occhi che permangono fissi su Morgana. Di colpo la spada viene per l'ennesima volta fatta girare tra le mani della piccola guerriera che ora la stringe nella destra, brandendo la punta verso il basso come a brandire un enorme coltellaccio. Alza l'altro avambraccio per bilanciamento corporeo e spicca un balzo verso Morgana, con uno stile d'attacco tutto particolare, sfruttando la modica dimensione del corpo per accovacciarsi durante il balzo e posizionare il piede destro sulla lama, così da imprimere il massimo della spinta in quella che ora pare una ghigliottina volante diretta proprio verso la paziente badante della piccola peste. Yoki utilizzato: 0% Stato fisico: Ottimale Stato psicologico: Accesa dalla vista e dal gusto del sangue della compagna Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva) |
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04-09-2013, 09:17 PM
Messaggio: #62
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Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
Morgana quasi non fece a tempo ad accorgersi di essere stata ferita che Echidna notò il sangue sulla propria lama: affascinata, la piccola guerriera sembrava volerne di più... la cosa evidentemente non poteva andare a finire come il pittore desiderava. Una posa era pur sempre una posa, il che significava staticità... invece Echidna spiccò un balzo - per non citare l'improvviso spostamento di Morgana - il che rovinò tutto... cosa che alle due interessava poco: la più piccola piovve sull'avversaria, che però stavolta parò con la spada appena estratta - per sua fortuna! Pur non avendo un'enorme elevazione, la mossa di Echidna sarebbe facilmente potuta risultare letale per Morgana, dato che la lama stava per abbattersi sul suo torace. La parata assorbì gran parte dell'urto, ma data la differenza di forza non indifferente Echidna si portò di peso sopra a Morgana, che finì distesa sulla schiena con la propria lama a un soffio dalla tuta. La piccola non aveva ottenuto ciò che desiderava, la grande era ancora viva e il pittore strepitava come una scimmia... ma a loro importava davvero ancora qualcosa di lui?
Turnazione Jacques Mate claire83 |
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06-09-2013, 03:35 PM
Messaggio: #63
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Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
[Parlato testo]
Supremazia, questo sente distintamente in sè la ragazzina che pare arginare il senso di insoddisfazione del non aver nemmeno graffiato la compare con il proprio attacco. La bocca si allarga in un sorriso pieno ed esaltato. Ihihihihihihihihihi Mettendo in mostra i denti stretti ridacchia divertita. Siamo già all'ultimo atto? Domanda mentre alza la spada, tenendo le gambe aperte, inginocchiata a terra con le ginocchia poggiate ai lati del torace di lei, sul quale posa il grazioso deretano da quattordicenne. Le mani stringono entrambe la spada che ora pende come quella di Damocle sulla testa di Morgana. La piccoletta flette i muscoli e, forse distratta dallo strepitio dell'artista che di certo pare non gradire granché l'eccessivo ed imprevisto dinamismo delle due modelle, ci mette qualcosa in più per dunque scendere con la punta della propria arma verso il petto della giovane guerriera sotto di lei. Yoki utilizzato: 0% Stato fisico: Ottimale Stato psicologico: Accesa dalla vista e dal gusto del sangue della compagna Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva) |
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08-09-2013, 04:00 PM
Messaggio: #64
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Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
Narrato
Pensato Paura. Quella sciocca ragazzina pensava di infonderle paura. Era lì con quel suo folle sguardo e con quel ghigno di soddisfazione a puntare la spada contro il suo torace. Sembrava che avesse già la vittoria in pugno. Aveva detto che forse sarebbe stato l'ultimo atto, ma in realtà quello era l'inizio dello spettacolo. Timore e paura, strisciano come due serpenti nel letto di un' inconsapevole vittima che dorme ignara nel proprio letto. La paura uccide più della spada. Essa è un'arma a doppio taglio, amica e nemica al tempo stesso e Morgana non si sarebbe fatta sopraffare, anzi l'avrebbe usata come scudo per poi ritorcela contro il suo avversario. Era stata al gioco, aveva riso e scherzato, era entrata per un pò nel ruolo della madre improvvisata ma al di là di tutto questo, c'era una cosa che le era molto cara: la vita. Guerriera o yoma che avesse davanti, oramai non le importava, quel bene superiore era l'unica cosa a cui era legata dopo aver perso tutti coloro che amava ed a cui era saldamente attaccata, così come le radici di un albero sono saldamente attaccate al terreno. Del resto era una guerriera di difesa. Per chiunque avesse attentato alla sua vita, non avrebbe dimostrato la minima forma di pietà . Ora comincia il gioco A quell'incrocio di spade, aveva fatto seguito una rocambolesca caduta. Morgana era finita per terra sdraiata sulla schiena, con la spada impugnata nella sua mano sinistra con la quale aveva parato il colpo di Echidna , mentre l'altra guerriera era bellamente seduta a cavalcioni sopra il torace della numero quarantasei, tenendo le gambe inginocchiate per terra e stava per colpirla. Si sentiva come oppressa, lei che detestava il contatto fisico, come aveva già precedentemente dimostrato nei confronti dei precedenti approcci di Echidna, aveva esclusivamente voglia di liberarsi di quel grosso insetto che si trovava sopra di lei. Era una cosa che detestava. Si concentrò e liberò un pò di yoki. Al tempo stesso tenendo sempre la spada con la sinistra, con un movimento trasversale dal basso per l'alto cercò di portare il filo della spada verso il volto di Echidna e con la destra invece, libera da qualsiasi presa, avrebbe successiamente e prontamente tentato di sferrare un forte pugno deciso al fianco destro della ragazzina per causarle dolore ed al tempo stesso per farle perdere l 'equilibrio e farla cadere a terra. Entrambi i movimenti sarebbero avvenuti tempestivamente, non voleva lasciare alla piccola vipera nessuno respiro. L'aveva invitata ad un banchetto come ospite, ma non avrebbe voluto decisamente finire strozzata dal suo veleno e poi, avrebbe voluto servirle proprio lei la portata MIGLIORE. Se il suo piano fosse andato a buon fine, avrebbe cercato di rialzarsi e fattole vedere chi comandava. Citazione:Yoki utilizzato:20% |
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08-09-2013, 08:47 PM
Messaggio: #65
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Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
Echidna si abbatté con il suo dolce peso su Morgana, sollevando la spada, pronta a colpire. Esitò appena un attimo e affondò: lo spazio tra la punta dell'arma e il torace della compagna era ridicolo, date le dimensioni della guerriera, cosa che fece toccare le due cose praticamente subito. Morgana però non intendeva restare ferma a farsi ammazzare e reagì, spingendo la propria claymore contro la piccola... se l'avesse ruotata, la spada di Echidna non sarebbe potuta arrivare al suo petto. Così facendo, invece, le lasciò via libera, anche se il movimento improvviso, considerato lo scarso peso della piccola, la deviò non poco: Echidna venne colpita dal fendente ascendente - che mancò le braccia troppo sollevate - al volto, ottenendo un ampio squarcio che lo attraversava diagonalmente da in basso a sinistra fino alla tempia destra. D'impulso, gettò indietro la testa, e con essa tutto il corpo: la lama le venne dietro, ma non smise di calare. Morgana si trovò così con un taglio che si approfondiva sempre più, scendendo lentamente, finché non penetrò all'altezza del plesso solare, conficcandosi con tutta la notevole forza di Echidna nel suo corpo. Il dolore atroce di avere una lama immersa per un pollice o forse più in corpo le impedì di portare a termine la propria strategia, ma almeno c'era una consolazione: sembrava che Echidna avesse mancato ogni qualsivoglia punto vitale... cosa che probabilmente non sarebbe successa se avesse colpito dove voleva. Ma i guai non erano ancora finiti: mentre le due ancora lottavano ciascuna col proprio dolore, un'ombra nera volò sopra di loro, sbalzando Echidna da sopra a Morgana e smuovendo leggermente anche la spada, non però abbastanza da estrarla. Echidna e la figura ruzzolarono fin quasi al pittore, e lì l'ombra prese forma: era uno Yoma! Le due si erano distratte a battersi tra loro e non avevano percepito la sua presenza. Per giunta, sembrava aver scelto proprio il momento migliore per attaccare: ora Morgana era a terra con una brutta ferita e Echidna era a sua volta sanguinante e confusa. distesa poco lontano dall'aggressore. E disarmata. Lo Yoma, però, tardava ad attaccare: prima ruggì con ira, ottenendo... un balletto che sarebbe risultato, in una diversa situazione, piuttosto comico da parte del pittore, che poi se la diede a gambe senza pensarci due volte. Si nascose dietro una colonna del portico, spiando l'evolversi della difficile situazione da laggiù... e sperando che le due facessero qualcosa.
Turnazione invariata |
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11-09-2013, 03:55 PM
Messaggio: #66
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Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
[Parlato testo]
In un modo o nell'altro, nell'azione della durata di una manciata di istanti, Morgana riesce a scampare all'attentato di Echidna e l'esito pare di due ferite, una per ognuna. Prima ancora di realizzare quanto accaduto, la ragazzina si ritrova distante dalla compare, a terra, con il volto sanguinante. Uuuuuh... Uh.. Ahahahahahaha cominciando a ridere sguaiatamente mentre toccandosi il viso, che sempre più bruciava. Sente qualcosa di caldo calarle sulla palpebra destra e di colpo la vista le si colora per metà di rosso.... Si osserva la mano, con polpastrelli macchiati di quello stesso tono, provocando un immediato silenzio da parte sua. Il ruggito dello yoma dovrebbe essere dunque ciò che l'attirerebbe ora... [COLOR="#4b0082"]Ma guarda guardaaaa... [/COLOR] Esclama con stupore e sorpresa... Qualcun altro vuol giocare con noi. Dice mentre si vede costretta a socchiudere un occhio, il destro guardacaso, per via del sangue che le scorre sopra... China dunque il capo, sgocciolando il proprio sangue per terra e sulla veste da guerriera. Ti prego, ti pregooo, potrei ... SVENTRARTI??? Chiede prima con tono da bambina per poi deformare il viso in un'espressione sadica. Con un balzo si rialza, coprendosi la parte destra mentre con la mano destra mentre, tenendo ben d'occhio soprattutto lo yoma, si guarda nei dintorni per controllare dove sia la sua spada. La lingua passa su tutto il labbro inferiore e quello superiore, assaporando il proprio sangue.... Ahahahahahahahahahaha.... Ciondolando, forse mezza shockata da quel colpo ricevuto e dal sangue. Yoki utilizzato: 0% Stato fisico: Ottimale Stato psicologico: Instabilità crescente per via degli eventi Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva) |
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13-09-2013, 03:38 PM
Messaggio: #67
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Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
Narrato
Pensato Parlato La strategia che aveva progettato non era andata a segno, la guerriera aveva erroneamente indirizzato la punta della lama verso la sua improvvisata avversaria, se solo avesse pensato di ruotarla, avrebbe evitato il colpo. Ora senza nemmeno rendersene conto aveva la lama piantata nel plesso solare, ma tutto quello che riusciva a sentire era solo il dolore. Un dolore lancinante, lento e penetrante che per un attimo le annebbiò la vista. In quell'istante fu come essere in preda di un brutto incubo, che voleva scacciare al più presto. All'inizio sentì un corpo freddo penetrarle nella carne, poi cominciò ad avvertire calore, era una sensazione strana che le dava tormento e piacere al tempo stesso. Il dolore non la spaventava ,avrebbe potuto anche conviverci, ma era di vitale importanza liberarsi di quel pezzo di ferro che aveva piantato addosso. Avrebbe voluto non urlare , ricacciare la voce dentro di sè ma non ci riuscì, urlò tremendamente. Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh D' istinto cominciò a stringere con forza l' elsa della spada che aveva nella sinistra, la strinse in maniera così forte che sembrava quasi volesse distruggerla. Era un gesto dettato dal dolore e al tempo stesso dalla rabbia. Si sentiva come un animale ferito, e come accade a tutti gli animali feriti, anche dentro di lei emerse l'istinto di sopravvivenza in maniera forte e dirompente. Sebbene fosse dolorante, cercò con la destra di estrarre la lama , non sarebbe stata un'operazione semplice e di certo non le avrebbe risparmiato altro dolore ma il suo obiettivo era liberarsi di quel corpo estraneo. Mentre con la destra cercava di sfilare la spada, con la sinistra come per darsi forza cercava di stringere la sua spada, stringendo quella che reputava "la sua unica amica". Hellborn non era semplicemente una ferraglia come le altre, era la SUA spada, quella con cui aveva ucciso due yoma, durante il test, e quella che non l'avrebbe mai tradita. Era come se fosse il prolungamento della sua anima e quando la maneggiava si sentiva un' unica cosa con lei. Dammi la forza amica mia. In caso non ci fosse riuscita, avrebbe tentato di afferrare sempre con la mano destra la lama della spada che aveva conficcata dentro di lei, per riuscire ad estrarla. Non era sicura che sarebbe riuscita ad arrivare con la mano all'elsa della sua spada e le conveniva, per salvare la pellaccia, tentare il tutto per tutto. Mentre cercava di eseguire questa operazione, avvertì uno spostamento d'aria, non riusciva ancora a capire cosa fosse successo ma era come se quel peso che si trovava sopra di lei fosse sparito. Si sentiva più leggera, ma accanto ai suoi gemiti di dolore, percepì un altro suono diverso che di sicuro non proveniva dalla vipera che l'aveva accompagnata finora. Era un suono gutturale. In ogni caso, qualsiasi cosa fosse arrivata, yoma o meno che fosse, se fosse riuscita a rialzarsi, avrebbe avuto intenzione di usare entrambe le spade. La guerriera era ben cosciente che al dolore avrebbe fatto seguito la vendetta e che la vendetta era un piatto da servire freddo ed adeguatamente meditato. Citazione:Yoki utilizzato:20% |
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15-09-2013, 09:54 AM
Messaggio: #68
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Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
In realtà le aspettative del pittore avrebbero dovuto... aspettare ancora. Echidna, sempre più instabile, riuscì a rendersi conto che un peso familiare l'aveva abbandonata, e pur continuando a ridere come un'isterica cercò con gli occhi la propria claymore: eccola, ancora conficcata nel torace di Morgana. Che del resto non intendeva lasciarcela: stava tentando infatti di estrarla in ogni modo. Non fu facile, ma alla fine la lama, già smossa, si arrese e uscì, senza dimenticarsi di portare con sé una consistente quantità di sangue. Dolore o meno, Morgana aveva ora effettivamente a disposizione due spade... sempre che, nelle sue non rosee condizioni, fosse riuscita a sfruttarle. Echidna invece non ne aveva neanche una, e lo Yoma non intendeva aspettare che se la procurasse: le saltò addosso ringhiando, le braccia tese verso il suo esile collo e le fauci spalancate. Era meglio cominciare a muoversi!
Turnazione invariata |
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15-09-2013, 03:37 PM
Messaggio: #69
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Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
[Parlato testo]
Eccola rientrare nel suo campo visivo, la sua spada. Ancora infilzata in Morgana che però alla fine riuscì a liberarsene. [COLOR="#4b0082"]Ah! [/COLOR] Esclama dunque la ragazzina al vedere lo sforzo notevole che la compagna aveva appena sostenuto. Un'pressione esaltata e ammirevole nei confronti dell'altra, ma anche famelica, come se avesse appena visto un piatto prelibato lì davanti a sè. Distratta dunque da quella scena solo all'ultimo momento s'avvede dunque solo all'ultimo momento del balzo della creatura demoniaca verso di sè... Era troppo tardi, non poteva certo farsi di lato, con le mani dello yoma ben protese verso il proprio collo! Un atto di pura follia ora, mossa forse da un istinto offensivo piuttosto che uno autoconservatore, la giovinetta ecco innalzare quasi involontariamente lo yoki andando a flettere appena le gambe, ma senza prendere particolare carica, dato il tempo scarseggiante... In quella frazione di secondo, dove nemmeno aveva potuto credere di poter sfuggire alle grinfie del bestione demonico, eccola piuttosto farsi avanti, protendendo piuttosto a sua volta le manine verso lo yoma, verso le sue spalle, ed anzi cercando di anticipare il movimento con quello della testa. Sì, era davvero una mossa sconsiderata: concentrare lo yoki nella parte alta del corpo, nel collo e nella testa, e perchè no? nelle braccia; come un'ebbrezza che prende all'istante quell'energia sovrannaturale la pervade donandole, si spera la forza necessaria per la sua controffensiva istantanea. Qual è il suo piano? Nessuno. Non v'è alcun piano. Semplicemente il suo cervellino mezzo andato le ha suggerito di sfruttare la spinta del balzo dello yoma per far andare a cozzare la sua fronte contro il grugno dello yoma, offrendo una forza opposta, la propria, per massimizzare l'impatto. Le braccia protese verso di lui, così come lui fa con lei, vogliono aggiungere ulteriore forza, attirando a sè la bestia, anzi, la testa della bestia. Una follia vera e propria. Yoki utilizzato: 10% Stato fisico: Vistoso graffio obliquo in viso. Occhio destro offeso. Occhi dorati. Stato psicologico: Esaltazione, pensieri annebbiati. Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva) |
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17-09-2013, 04:37 PM
Messaggio: #70
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Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
Narrato
Pensato Parlato Non pensava che ce l'avrebbe fatta ma aveva impiegato tutta la forza che aveva per cercare di estrarre la spada che le era stata conficcata. La fuoriscita della spada dal suo corpo non fu certo indolore. La lama di Echidna uscì grondante del sangue di Morgana. A vedersi, quello era proprio un macabro spettacolo ma quella che avrebbe potuto essere una danza di morte, poteva tramutarsi nella rivincita della guerriera ferita. Appena tirò via la lama dal suo corpo ,fu attraversata da due sensazioni: un forte dolore ed un senso di sollievo. Cercò di reprimere l'urlo, di essere più forte, era come se si stesse abituando al dolore. Ahhhhhhh... Forse quella era stata una prova di resistenza per aiutarla ad essere più coraggiosa e ad avere più fiducia in se stessa. Del resto ciò che non l'avrebbe uccisa, l'avrebbe resa più forte. Ad un tratto, senza rendersene conto sorrise, sorrideva alla vita. Le stava sorridendo come non aveva mai fatto prima ed ora meditava vendetta. Ancora sdraiata per terra, non si rese subito conto di quello che stava accadendo poco lontano da lei. Aveva sentito un grugnito e cercò di levare lo sguardò verso la fonte del rumore. Intravide un bestione. Era uno yoma che si ergeva minacciosamente verso Echidna e poi, c'era quella lurida viperella , priva di armi che stava cercando di difendersi. Avrebbe potuto lasciarla lì senza fare nulla, in balia di quel grottesco mostro, avrebbe potuto "ricambiarle il favore".Era certa che lo yoma, dopo aver attaccato la sua compagna avrebbe riservato le migliori attenzioni anche su di lei, quindi doveva approfittare di quella momentanea distrazione per cercare di colpirlo. Non sarebbe stato semplice, dato che riportava quella dolorosa ferita, non era in condizioni di essere così agile e , provò quindi a giocare d'astuzia. Rivolgendosi alla sua spada, sussurandole le disse: Hellborn, ora facciamo un bel gioco. Voglio ricompensarti per la forza che mi hai trasmesso. Ti disseterò col sangue di quel brutto e lurido verme. Detto questo, sorrise nuovamente compiaciuta. Lentamente, cercò di rialzarsi da terra, cercando di usare le spade, puntellandole per rialzarsi. Sarebbe stato un procedimento faticoso ma l'avrebbe compiuto piano piano, stando attenta a tenere la giusta posizione, in modo da riuscire a stare in equilibrio. La sua spada era nella mano sinistra, mentre l'altra si trovava nella sua destra. Se fosse riuscita a rialzarsi, avrebbe cercato di avvicinarsi alle spalle dello yoma , in maniera silenziosa, sfruttando la sua disattenzione. Si sarebbe poi portata ad una distanza tale da consertirle di colpirlo alle spalle con la spada destra. Se il suo piano fosse riuscito, gli avrebbe poi dato il colpo di grazia al collo con la sinistra. La sua strategia non era semplice da portare a termine ma aveva sete di vendetta ed al tempo stesso, voleva ringraziare la sua unica e fidata amica. Una spada per alcuni è solamente un'arma , un ferro freddo da utilizzare per difendersi dai nemici. Lei amava quella ferraglia. Era esattamente come se una parte della sua anima si fosse staccata da lei e rivivesse nella sua spada. Era parte della sua esistenza. Citazione:Yoki utilizzato:20% |
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19-09-2013, 10:10 PM
Messaggio: #71
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Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
Echidna adocchiò finalmente la propria claymore ma... non c'era certo il tempo per andarla a prendere: lo Yoma le era ormai addosso. Capendo di non poterlo evitare - cosa già non da poco per la piccola pazzoide - la guerriera passò a un feroce quanto azzardato contrattacco. Allungando le manine verso il mostro, tentò di tirarlo contro di sé... riuscendoci, per giunta. E gli mollò una testata non indifferente... idea poco felice, dato che le fece un male immenso alla ferita ricevuta poco prima. Ma ebbe almeno qualche effetto: il nemico rimase stordito dalla botta, anche se si sarebbe ripreso presto. Echidna aveva poco tempo, ma ce l'aveva.
Morgana, dal canto suo, non voleva mollare. Ma forse non si rendeva conto di quanto la sua ferita fosse molto più debilitante di quella di Echidna... senza considerare la resistenza al dolore delle due: Echidna non solo era più forte, ma la sua mente capricciosa presumibilmente le stava dicendo tutto meno che qualcosa le faceva male. In ogni caso, il tentativo di rialzarsi, appoggiandosi alle Claymore nella fase finale, andò tutto sommato a buon fine. Ma ovviamente tutto il resto del piano no: Morgana stava ancora arrancando per risollevarsi mentre Echidna incocciava lo Yoma di testa. Insomma, non proprio rapida... e stava perdendo parecchio sangue, come se non bastasse. Forse muoversi non era proprio la miglior cosa da fare al momento.... Turnazione claire83 Jacques Mate |
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22-09-2013, 12:07 PM
Messaggio: #72
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Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
Narrato
Pensato Morgana aveva cercato di rialzarsi e di provare ad attuare una strategia di combattimento ma le sue condizioni fisiche non gliel' avevano consentito. Stava perdendo troppo sangue per riuscire a muoversi come avrebbe voluto, la sua volontà non poteva combattere con lo stato fisico. Non era votata alla rassegnazione, ma alla testardaggine ma la seconda , in questa occasione, avrebbe dovuto cedere il passo alla prima. Salvarsi la pellaccia era indispensabile. Notando che la vipera aveva mandato a buon fine l'azione contro il mostro grugnante, comprese che due spade non le sarebbero più servite, avrebbe rimandato ad un'altra e migliore occasione l'esibizione che aveva in mente. L'idea di utilizzare due lame aveva accarezzato la sua mente con molta eccitazione, del resto affettare gli yoma era uno dei suoi desideri più accesi. Dovette dunque deporre le armi. Per prima cosa, seppur controvoglia, cercò di lanciare la spada che aveva nella mano destra verso la sua compagna, cercando quanto più possibile di centrare la direzione in cui si trovava Echidna. A lei, quella spada sarebbe stata sicuramente utile. Voglio riprendermi! Ho voglia di menare con la spada! Cercando di mettersi in posizione più rilassata, si rimise nuovamente sdraiata e concentrandosi , chiuse gli occhi e concentrò lo yoki nella zona del plesso solare, avrebbe quindi tentato di procedere alla rigenerazione della ferita almeno in modo parziale, occasione permettendo. C'era ben poco da fare se non starsene buona e zitta, ma solo per il momento. Citazione:Yoki utilizzato: 20% |
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24-09-2013, 09:43 PM
Messaggio: #73
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Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
{Parlato testo}
A tutto c'è un limite. La mossa effettuata ha avuto l'effetto desiderato e il godimento di vedere lo yoma barcollare per il colpo ricevuto elettrizza Echidna non poco. Peccato che subito dopo aver stretto i denti e allargato la bocca in uno smisurato ghigno.... Il dolore sale immediatamente, focalizzandosi proprio in viso, sulla ferita che si apre ancor più lasciando colare copioso il sangue che le gronda dal mento. IIiiiiiiih SsssssguarrraaaaaaaAAAARGH! Versi che forse fanno a gara con quelli dello yoma, da parte della giovinetta che ora rischia anche di ricevere un colpo, se non peggio, dalla spada lanciatale addosso dalla compare Morgana, forse anche lei non lucidissima per via del dolore. Il dolore lancinante al volto, che la forza a socchiudere l'occhio sano (dato che l'altro è forzatamente chiuso per la quantità di sangue che lo copre). Con quel poco che riesce a vedere cerca di valutare, più istintivamente che altro, se sia il caso di tentare di prendere la spada al volo (rischiosa opzione) contando sulla sua agilità e forza, mentre molto più probabilmente dovrà per forza schivare quell'ulteriore tentativo di attacco verso di lei. BUAHAHAHAHAHA FOLLEEEEEeehehe!!! Esclama quasi nemmeno fissando Morgana, sembrando dunque di rivolgersi allo stesso yoma. Ancora la lingua lecca il sangue che sgorga dalla ferita. Pazza, non convoglia l'energia demoniaca per curare quella ferita, no. Anzi, la usa per potenziare il fisico, ossa e muscoli se possibile, andando man mano ad affilare i denti, e persino le dita! Intanto l'unico occhio libero appare sempre più d'un oro acceso, in fiamme. Un balzo, il prima possibile, cercando di non dar tregua allo yoma, appena presa la decisione, ancora mirando al collo, sia con le mani che con la bocca... Anzi, le zanne. Già , perchè anche avesse in mano la spada che Morgana le ha lanciato, andrebbe comunque a usarla come supporto ad un attacco di tipo totalmente bestiale. Puntare alla giugulare e azzannare senza sosta!!! Questo l'imperativo della sua mente!!! Tant'è più che lo yoki è giunto a raddoppiarsi in lei... Yoki utilizzato: 20% Stato fisico: Graffio al viso (più grave), botta alla testa. Stato psicologico: furiosa ed esaltata, ma anche dolorante, dunque spaventata, in qualche modo. Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva) |
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25-09-2013, 07:59 PM
Messaggio: #74
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Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
Morgana, comprendendo di non poter essere d'aiuto in quelle condizioni, preferì concentrarsi sulla Rigenerazione. Tuttavia intendeva prima almeno restituire la spada alla propria compagna: la lanciò verso di lei prima di lasciarsi cadere nuovamente distesa e iniziare il processo rigenerativo. Echidna lanciò un'occhiata all'oggetto volante in sua direzione, valutando se afferrarlo o meno... ma non dovette pensarci troppo: il tiro era corto, date le scarse forze di Morgana, e finì quindi per atterrare poco lontano. Ignorata la claymore, la piccoletta si lanciò addosso allo Yoma mordendolo al collo... non un attacco molto efficace: i dentini da umana di Echidna non riuscirono nemmeno a scalfire l'essere, che per tutta risposta la afferrò sotto le ascelle e la lanciò via. Echidna finì a ruzzolare in terra, procurandosi escoriazioni assortite, e prima che potesse anche solo pensare di rialzarsi il mostro le stava già saltando addosso!
Turnazione invariata Tips [Jacques Mate]: Attento, la tua guerriera non è in grado di convogliare lo Yoki in parti specifiche del corpo, tanto meno di usarlo per modificarle a proprio piacimento. Potrebbe essere un'Abilità o una Tecnica, ma non puoi farlo normalmente. Ho notato che hai fatto una cosa simile anche al post precedente, ma pensavo fosse per dare enfasi. Siccome non lo è, è un errore e te lo segnalo. Warning [Jacques Mate]: Hai commesso due errori riguardanti lo Yoki, che si sommano in uno solo. Stai usando il 20% di Yoki, eppure non segnali modifiche fisiche nel box riassuntivo, mentre nel post ne segnali fin troppe: le zanne arrivano solo con il 30% di Yoki, perciò non puoi già averle. Come ho scritto sopra, devi rispettare le modifiche naturali da Yoki, non puoi deciderle tu. Facci attenzione perché è un errore grave. Tips [claire83]: Come il tuo compagno hai scordato di segnalare le modifiche da Yoki nello stato fisico. Essendo da solo, questo è un Tip ma la prossima volta sarà un Warning. Citazione:Morgana inizierà la Rigenerazione al prossimo turno: invito claire83 a descrivere il processo, valuterò io i risultati in seguito. |
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28-09-2013, 03:39 PM
Messaggio: #75
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Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
Narrato
Abbandonato ogni proposito belligerante, Morgana tentò quindi di provvedere alla rigenerazione. Il tentativo di aiutare la sua compagna era andato a vuoto. Cercò quindi di concentrarsi e di mantenere la mente isolata dalla situazione circostante. Aveva bisogno di calma e di stare ben rilassata. La ferita localizzata nel plesso solare era dolorosa e le impediva di tornare all'azione, si sentiva inutile ed impotente. Cercò quindi di chiudere gli occhi e di concentrare lo yoki nella zona della ferita. Per mantenersi concentrata ed al tempo stesso per riuscire a pensare a qualcosa che potesse garantirle di procedere alla rigenerazione senza elementi di disturbo, cominciò a volgere il pensiero al suo passato. Come un'immagine nitida e mai sbiadita le riapparve il negozio di fiori, i profumi e le miriadi di colori ivi presenti, era come se tutto ad un tratto quelle emozioni che avesse vissuto in precedenza, non si fossero mai allontanate da lei ma rivivessero tramite la mente, in un solo istante. Presente e passato si fusero in un unico elemento. Concentrando lo yoki verso la ferita, avrebbe cercato di ripristinare i tessuti e di curare la ferita almeno in modo parziale, in condizioni tali da poter riuscire quantomeno a combattere ed a difendersi in caso di attacco dello yoma. Durante questo processo, tentò di mantenersi sempre concentrata e cercò di aumentare di poco lo yoki, in modo tale da avere una maggiore possibilità di riuscita nell'azione che stava compiendo. Sperando che sarebbe riuscita a rimettersi in piedi, continuò motivata ad eseguire quell'operazione. Sola o in compagnia non si sarebbe data per vinta. Citazione: Yoki utilizzato: 25% |
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29-09-2013, 05:53 PM
Messaggio: #76
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Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
{Parlato testo}
La piccoletta viene sbalzata dalla possente forza dello yoma: i suoi denti sono decisamente troppo piccoli per penetrare la spessa scorza di cui è ricoperto lo yoma. Come risultato il demoniaccio ha tutto il tempo proprio per lanciarla altrove, lontano da sè, e di saltarle immediatamente addosso. Rotolando e risultando supina a terra, graffiata e dolorante, soprattutto il volto, non capisce molto, anzi pare proprio che la lucidità se ne vada sempre più lontana... Mentre lo yoma è sempre più vicino. Imminente e letale. NGH...!!! La giovinetta bofonchia qualcosa e lamenta per le ferite, soprattutto per quella più dolorosa. Appena riapre l'occhio si ritrova praticamente addosso lo yoma... E' istintivo ora innalzare ulteriormente lo yoki, ancora una volta, ancora e ancora, finendo per scatenare la forza che racchiude in quel corpicino disarmato. Flette gambe e braccia, spingendosi con queste ultime e con i muscoli del ventre di modo da poi spingendo ancora con le gambe unite. Non avendo tempo, per la seconda volta, è chiaro che opta per una controffensiva immediata, sfruttando gli arti e la propria forza e agilità come può. L'effetto è di usare queste assieme alla posizione per calcare un calcio a piedi uniti, direttamente addosso al demone, poco importa dove, dato che presumibilmente con un po' di fortuna, lo colpirà nella parte più esposta, sia il petto o la testa o altro. Di sicuro la calzatura metallica dovrebbe aiutare nell'efficacia del colpo diretto sferrato. Stringe i denti con un lieve ghigno nell'azione... Yoki utilizzato: 30% Stato fisico: Graffio al viso (più grave), escoriazioni, occhi dorati, zanne. Dolorante. Stato psicologico: Confusa, esaltata, sempre più istintiva. Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva) |
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02-10-2013, 05:09 PM
Messaggio: #77
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Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
Morgana si stese a terra e iniziò la Rigenerazione. Pensò al suo passato, ai fiori e a quello che si era lasciata alle spalle. La cosa contribuì a calmarla e a farle dimenticare la lotta feroce poco lontana, ma non fu d'aiuto per la Rigenerazione, che iniziò lentamente, fin troppo lentamente. I tessuti si stavano ricucendo, ma decisamente non era ancora pronta a tornare in azione. Lo scontro fra Echidna e lo Yoma, intanto, assume a ogni mossa di più l'aspetto di una rissa da vicolo buio, magari con gente che scommette sul vincitore. In questo caso, l'unico a poter scommettere sarebbe il pittore, ancora nascosto dietro una colonna, che sicuramente favorirebbe la piccola guerriera che, sempre più scatenata, sferra un calcio degno di un cavallo dritto in faccia al mostro, colpendolo sulla guancia sinistra con forza sufficiente - anche grazie agli stivali metallici - a frantumargli qualche zanna e a deviare la sua traiettoria, mandandolo a scontrarsi con il terreno alla destra di Echidna. Lo Yoma sembra stordito, forse è l'occasione buona per la giovane. La spada è abbastanza vicina, si potrebbe tentare... ma qualcosa in lei è sbagliato, sente come un impulso, una sensazione che ricorda appena... fame.
Turnazione invariata Citazione:Note: Jacques Mate, a parte il farti notare che con il 30% di Yoki non solo i denti diventano zanne ma dovresti segnalare vene in rilievo sul volto, ti faccio presente che il tuo limite di Yoki è del 25%... quindi l'hai superato. Una soppressione immediata (posto che la ruolata sia buona) potrebbe riportarti in zona sicura, ma non assicuro che sarà possibile se ignori la cosa e prosegui. La scelta è ovviamente tua, ma quantomeno mi sembrava corretto avvertirti, in caso non l'avessi fatto di proposito. |
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04-10-2013, 03:23 PM
Messaggio: #78
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Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
Narrato
Morgana aveva cercato di rilassarsi e volgere il pensiero al passato ma questo non le era stato utile a concentrarsi per la rigenerazione. Si era mentalmente rasserenata, isolandosi dallo scontro che in quel momento infuriava tra la vipera e lo yoma. Aveva divagato troppo con la mente, notò infatti che il procedimento di recupero dei tessuti andava a rilento e che non aveva avuto i miglioramenti sperati. La ferita le faceva ancora molto male. Decise quindi di abbandonare anche il pensiero dei fiori e di concentrarsi esclusivamente sul profondo taglio ricevuto. Pensò prima alla ferita e poi al punto in cui era localizzata, concentrandosi con la mente su di esso. Liberò quindi un altro pò di yoki. Era come se stesse cercando di stabilire un rapporto stretto tra la sua mente ed il dolore pulsante. Man mano che si concentrava, immaginò che ci fosse una mano invisibile ad alleviarle il dolore ed a ricucire quel punto dolorante. Questo pensiero non l'avrebbe distratta dall'azione che stava compiendo, come aveva fatto il precedente o perlomeno lo sperava. Ma adesso l'unico desiderio era quello di rimettersi quantomeno in sesto per entrare in azione. Testarda per com'era, non voleva di certo rinunciare ad entrare in scena. Citazione: Yoki utilizzato: 30% |
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07-10-2013, 01:03 AM
Messaggio: #79
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Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
{Parlato testo}
Il colpo è efficace e, inginocchiata in seguito a quel movimento offesivo appena effettuato. Ecco la giovinetta osservare con un sol occhio dorato e zanne ben evidenti, lo yoma steso qualche metro più in là . Wryyyyyyyyyy!!!! Una sorta di urlo o fischio, segno dell'esultanza bestiale della ragazzina che ha solo una voglia crescente di porre fine a tutto, ma nel senso della totalità delle cose. Non solo lo yoma, ha solo una sensazione di crescente voracità , un'ira dilagante che pervade il corpo, mettendole acquolina in bocca, quando persino un rivolo di bava cade dalle labbra di lei, decisamente ben poco femminile in quello stato. Persino sempre più vene son ben visibili, affiorando a livello sottocutaneo deformando il volto già di per sè contorto dalla rabbia e dalla smania di violenza. Spicca un balzo andando ad afferrare la spada, grazie anche forse alla velocità acquisita dallo yoki in sè... La brandisce come una sorta di coltellaccio, in quel modo strambo, alzandola quasi a voler non trafiggere, ma proprio accoltellare lo yoma fintanto che è mezzo stordito dal colpo che gli ha inferto! Alza dunque il braccio con la mano ben salda sull'impugnatura della propria lama, quando.... !!!!! Si blocca. Di colpo sbarra gli occhi e smette di ansimare, pietrificandosi prima che possa davvero infierire sulla creatura. Certo, quel famelico desiderio fattosi vivo in lei, così assoluto e accecante ora pare trascinarla verso un oblio totale. Man mano più che esaltazione è la paura a farle vedere la realtà distorta, non così malsana e paradossalmente allegra come prima. La lente dell'angoscia, attraverso cui si guarda, la fa sentire come su un baratro. Ma cosa la ferma? La sensazione, quella sensazione di fame assoluta. La stessa che ha avuto, senza esserne consapevole ora come ora, da umana quando rimase sotto le macerie, da piccolissima. Sola, affamata e assetata, avrebbe dato di tutto per sopravvivere, anche parte di sè. Che sensazione orribile. La spada le cade dalla mano mentre le forze rimangono sospese e inutilizzate. Non ha il minimo controllo nemmeno sulle funzioni motorie, figuriamoci sullo yoki. Respira sempre più velocemente, accorgendosi solo di essersi dimenticata di respirare per lo spavento, durante gli ultimi secondi, parsi eterni. Quegli occhi sgranati che dovrebbero aver ben chiara la situazione non vedono. Non guardano. Lo sguardo di lei è certamente involontariamente rivolto al ricordo. La respirazione accelera sempre di più come il battito cardiaco... Infine.. UAAaaaaaaaaahaaaaargh urlando si accascia al suolo, rannicchiandosi. Praticamente immobile, a dir il vero tremante, in una situazione tragica, la piccola guerriera riesce solo ad addentarsi l'avambraccio selvaggiamente. Stringe e stringe con i denti fino a sanguinare mentre a occhi serrati, respirando col naso affannosamente, succhia e succhia dalla ferita infertasi da sola. Yoki utilizzato: 30 ~ 0% (mi rimetto al master) Stato fisico: Graffio al viso (più grave), escoriazioni, occhi dorati, zanne. Ferita da morso al braccio sinistro. Dolorante. Stato psicologico: Terrorizzata. Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva) |
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08-10-2013, 08:43 AM
Messaggio: #80
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Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
Morgana riuscì finalmente a concentrarsi sulla ferita e... da lì, il fatto di essere una guerriera di difesa fece il resto. Poté sentire il processo di Rigenerazione procedere più rapidamente, più fluidamente, finché non fu riuscita ad ottenere una cicatrizzazione quasi completa del taglio. Non era ancora perfetto, ma avrebbe retto. O almeno, non poteva che sperare che avrebbe retto. Ora poteva tornare a combattere, finalmente.
Echidna, per parte sua, stava per rendere vano quello sforzo e finire lo Yoma ma... qualcosa la bloccò. Quel "qualcosa" era lei stessa, o meglio, lo Yoma al suo interno. La piccola si accorse di avere esagerato e andò in crisi isterica, abbandonando la spada per la seconda volta e accucciandosi a terra, arrivando a mordersi un braccio a sangue - cosa resa ancor più facile dai denti mutati in zanne. Fortunatamente - per lei e per l'ignara compagna - la cosa sembrò avere successo: Echidna sentì lo Yoki ridursi, anche se non spegnersi del tutto, a causa probabilmente della ferita autoinferta e di quelle già riportate in precedenza. La fame svanì con esso, e di conseguenza la giovanissima guerriera avrebbe potuto ricominciare a combattere... avrebbe dovuto, anzi, perché lo Yoma era di nuovo in piedi e si stava guardando intorno, evidentemente alla ricerca di qualcosa. Turnazione invariata Citazione:Morgana: ferita al plesso solare sanata, ma non completamente. Puoi tornare a combattere, rischiando che si riapra, oppure terminare la Rigenerazione. |
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