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CACCIA In una notte di stelle cadenti [OMEGA_BAHAMUT - Targul - Nuke - Head In The Clouds]
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02-10-2013, 12:25 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 16-02-2014 01:37 AM da Kelsier.)
Messaggio: #1
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In una notte di stelle cadenti [OMEGA_BAHAMUT - Targul - Nuke - Head In The Clouds]
In una notte di stelle cadenti
Esprimi un desiderio. Potrebbe essere l'ultimo. Il Sole era allo Zenith in alto nel cielo, quando Hayez raggiunse lo spiazzo che s'estendeva davanti alla cittadella fortificata di Staph: era lì che aveva detto di volerle incontrare; l'uomo in nero camminava nervoso, il bastone in mano e non adagiato come pigro sostegno di passeggio. Come poteva non esserlo? Era ancora frustrato per il fatto che la notizia fosse giunta quando erano presenti così poche Guerriere valide a Staph. Uscito nel polveroso spiazzo, Hayez alzò il capo: erano tutte e quattro già lì, come sperato. La numero 18, Clade; la numero 19, Kaira; la numero 28, Akale; e la numero 30, Dorotea. Quattro Guerriere, e nessuna di loro era a cifra singola. Trattenne un moto di frustrazione: non ne avrebbe avuta a disposizione nessuna comunque; l'Organizzazione in quel momento ne disponeva di una, due a essere larghi, e basta. Ma Rudelia sarebbe stata inutile in una missione del genere, e Nimuhil non intendeva lasciare che Serena si allontanasse da Staph. Avvicinandosi, Hayez cercò di darsi un contegno: sicuramente quelle quattro erano nervose, e con quello che aveva da dire loro non era certo il caso che ci mettesse di suo; già gli rodeva averle dovute convocare subito: le Guerriere erano abituate a essere convocate la mattina presto per avere tutto il giorno a disposizione, non a metà giornata. Ma non aveva avuto scelta. Ormai a pochi passi dal quartetto, con un certo sforzo Hayez esibì il suo migliore sorriso e si levò il cilindro dal capo. «Buongiorno ragazze. Se non mi conoscete o non vi ricordate di me, sono Hayez: avuta una buona mattinata, sì?» Non se lo ricordava... chi di loro lo conosceva già, e chi no? La tensione gli stava giocando brutti scherzi, complice il fatto che lui in un modo o nell'altro si teneva al corrente su ogni Guerriera. Si fermò, risistemandosi il cilindro sforzandosi a stare calmo. In un altro momento avrebbe lasciato che le ragazze si godessero lo spettacolo: l'uomo in nero sapeva perfettamente che lui, con la sua camicia bianca, i pantaloni e la giacca neri, le scarpe lucide in cuoio nero, la rosa rossa all'occhiello, i guanti bianchi, il bastone col pomello dorato, gli occhialini scuri a pince-nez e il cappello a cilindro, era una visione assai... particolare. Ma quel giorno non aveva molta voglia di divertirsi. «Siete state convocate per una missione... come non ci capitava di bandirne da un pò: immagino che dobbiate esserne fiere.» spiegò dopo qualche secondo di silenzio «Circa un'ora fa è giunto qui un uomo a cavallo proveniente dal villaggio di Phedre, un piccolo borgo nel deserto a sola mezza giornata da Staph; è partito oggi all'alba dal suo villaggio, inviato d'urgenza dal saggio Capovillaggio non appena il paese s'era accorto d'essere stato svegliato da... Yoma molto particolari. E qui interrompiamo il racconto, perché devo spiegarvi una cosuccia...» Hayez inspirò: non gli piaceva spiegare certe faccende. Se non si ricordava male, gli avevano riferito che Clade ne fosse a conoscenza, ma da qui a lasciarle spiegare una cosa simile... «Yoma bulimici.» disse secco l'uomo in nero accostando i propri pensieri «Divoratori. Yoma anziani ed esperti capaci di provare un appetito insaziabile. Esistono davvero, alcune di voi o forse tutte ne avrete affrontati, e di certo sapete che le peggiori stragi sono opera loro... E, quel che è più importante per noi, lo sa anche la gente.» «A voi... è stato detto che, se superate il vostro limite, diventerete degli Yoma, giusto? Verissimo... Ma non vi trasformereste in Yoma comuni, ma Yoma Bulimici.» Hayez lasciò che le ragazze incamerassero il dato, quindi proseguì: «... Mi chiederete come delle giovani donne possano diventare all'improvviso vecchi, smaliziati mostri divorabudella, giusto? Perché loro, e non uno di quei begli Yoma dal cervello corto e l'ingenuità quasi appagante? La verità è che quello in cui diverreste e i Divoratori non hanno nulla da spartire... Però non possiamo dirlo: come spiegare al padre di famiglia, alla madre preoccupata che c'è il pericolo che la bella ragazza mandata lì a salvarli potrebbe diventare qualcosa di terribile? E, cosa peggiore, che ce ne sono altri in giro?» Hayez fece una pausa, quindi sottolineò con voce toccante: «Come possiamo salvare il genere umano, se questo ci temesse anziché fidarsi di noi? Certe bugie non sono prive d'onore, ragazze mie.» Sì, era sempre stata una scusa abbastanza buona da rimanere in piedi per 50 generazioni di Guerriere. «Risvegliati.» Lo disse con voce cupa, funerea: era un termine che avrebbero dovuto ricordare. «E' questo il nome che diamo loro: sono Guerriere che hanno ucciso la loro parte umana risvegliando completamente lo Yoma in loro. Sono... beh, lo vedrete: vi basti rendervi conto che preferiamo non parlarne nemmeno a voi prima del tempo per evitare che il termine sfugga accidentalmente di bocca. E sì, chi ha attaccato il villaggio di Phedre questa mattina erano dei Risvegliati.» «Estrella, Krisanna e Ashley. Sono state loro tre: da molto tempo teniamo sott'occhio i loro movimenti, e le descrizioni del messaggero coincidono. Erano tutte e tre novizie, Risvegliatesi durante il loro esame finale... e questo, al di là della tristezza ed il fato crudele, per voi è una buona notizia. Il Risveglio, ragazze, fa emergere la forza sopita in una Guerriera... ma non cambia la sua esperienza: nessuna di quelle tre ha le vostre conoscenze di Guerriere numerate, e inoltre la loro mente non è più umana e potrebbero non ragionare in maniera logica... Entrambi vantaggi che dovrete sfruttare. Combattete unite, ragazze, e ce la potrete fare!» Lo disse con energia e decisione: avevano di certo bisogno di una bella carica. Ma era ora di passare al lato pratico: non avevano tempo, nient'affatto. «Clade.» mormorò rivolgendosi alla migliore del gruppo «Tu ovviamente sarai la Caposquadra. Phedre è a Ovest di qui, praticamente in linea retta... ma dovrete partire subito: è da molto che noi dell'Organizzazione speriamo di poter... ripulire l'Est, e non intendiamo lasciarsi sfuggire questa occasione. Sarò franco: quelle tre hanno attaccato il villaggio questa mattina, passeranno la giornata a banchettare con calma e la notte dormiranno... Ma domani mattina andranno via. Voi dovete quindi raggiungere prima che lo facciano, magari pure prima di notte, se volete un pò di Sole a illuminare lo scontro. Io vi ho già detto tutto quello che sapevo - e potevo - dire. Mi affido alla vostra esperienza.» Hayez salutò alzando nuovamente il cilindro, quindi s'incamminò verso Staph lasciando il quartetto solo ad organizzarsi. Sperò che ce la facessero: avevano davvero bisogno di un pò di pulizia. Turnazione: Targul Nuke Head In The Clouds OMEGA_BAHAMUT Omega per ultimo in quanto Clade dovrà di certo far valere la propria esperienza, oltre che decidere il da farsi. Anche perché Omega è assente giustificato fino a Venerdì compreso. |
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04-10-2013, 12:25 AM
Messaggio: #2
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In una notte di stelle cadenti [OMEGA_BAHAMUT - Targul - Nuke - Head In The Clouds]
Citazione:Narrato Kaira si diresse al luogo di ritrovo con aria perplessa. Era strano che le missioni venissero fatte partire al pomeriggio. "Si vede che c'è un'urgenza." Kaira giunse sul posto e notò che c'erano già tre guerriere assemblate. Uno degli Yoki lo conosceva molto bene, era quello di Clade. Kaira era senza dubbio felice di ritrovarsi in missione assieme a Clade, le due guerriere avevano stretto una bella amicizia, nata dal sangue che avevano sparso fianco a fianco in svariate occasioni. La gioia di reincontrare Clade, però, era lievemente sminuita dall'inusualità della situazione: era strano essere convocate di pomeriggio e non era neanche frequente che venissero radunate squadre così numerose. "Quattro guerriere... una forza notevole." Kaira arrivò a portata di voce. -Ah, salve Clade! E' bello rivederti. E salute anche a voi sorelle. Io sono Kaira.- ... L'uomo in nero arrivò dopo che le guerriere si furono radunate. Era Hayez, Kaira aveva già avuto a che fare con lui, probabilmente con un modo di fare migliore di molti altri. Kaira ascoltò preoccupata il resoconto della situazione. Sostanzialmente, Kaira e le altre tre si sarebbero dovute recare in un villaggio vicino ed uccidere tre Yoma Bulimici. Anzi, no, tre Risvegliate. Tre compagne che avevano perso il controllo del loro Yoki ed erano andate oltre il limite, perdendo la loro umanità . Durante la spiegazione, Kaira aveva inconsciamente tirato fuori il flauto e, adesso, se lo rigirava distrattamente fra le mani per alleviare il nervosismo. "Dunque è questo che è successo a Maycomb..." Adesso Kaira sapeva cosa era diventata la guerriera che aveva trovato la sua fine ad opera dei deviati che popolavano la città di Maycomb. LA guerriera sconosciuta, oltrepassando il limite, aveva assunto una forma troppo diversa rispetto a quella di un normale Yoma. I conti tornavano. Una piccola parte di Kaira provò per un istante un moto d'orgoglio: anche nel perdere la propria umanità , le guerriere restavano in tutto e per tutto superiori agli Yoma. "Ci sono gli umani e ci sono gli Yoma. E poi ci siamo noi, né l'uno né l'altro, ma più di entrambi. Siamo e saremo per sempre qualcosa a parte." Kaira soppresse l'ultimo pensiero, dubitava che gli uomini in nero lo avrebbero gradito. Probabilmente anche alcune compagne lo avrebbero trovato disturbante. Kaira tornò a concentrarsi sulla situazione attuale. Avrebbe dovuto partecipare in una caccia a tre Risvegliate. Avrebbe dovuto contribuire ad amministrare l'ultimo atto di pietà , seppure tardivo, a tre compagne. Anche se ormai avevano perso la loro umanità , Kaira non poteva fare a meno di considerarle tali. Dalle informazioni di Hayez, le tre Risvegliate erano arrivate in città quella mattina e avevano cominciato a cacciare. Le guerriere avrebbero impiegato il resto della giornata per arrivare al villaggio. Probabilmente non ci sarebbe rimasto molto da salvare, tanto più che le parole di Hayez sembravano non porre la sicurezza degli abitanti al primo posto. -Dubito che resterà molto del villaggio quando arriveremo, al massimo qualche fortunato che è riuscito a nascondersi. Giusto per essere sicura, l'Organizzazione vuole che le tre Risvegliate siano eliminate e il villaggio è dato per perso, giusto?- chiese Kaira ponendo l'accento sull'eliminazione delle Risvegliate piuttosto che sulla salvezza del villaggio -Sarò brutale: il salvare eventuali improbabili sopravvissuti è subordinato all'eliminare i bersagli, è corretto?- Citazione:Yoki utilizzato: 0% |
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04-10-2013, 04:06 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-01-2014 02:42 PM da Kelsier.)
Messaggio: #3
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In una notte di stelle cadenti [OMEGA_BAHAMUT - Targul - Nuke - Head In The Clouds]
Narrato | "Pensato" | Parlato | Parlato da altri
Il sole era già alto nel cielo quando un accolito informò Akale che la sua presenza era richiesta per un incarico e dato l'orario insolito, la guerriera non poté che essere leggermente confusa al riguardo. "Convocata a quest'ora…. Uhm questo è strano, potrebbe essere qualcosa di urgente." Appena informata, si diresse verso il luogo prefissato e una volta raggiunto poté constatare che non era stata l'unica ad essere chiamata. Infatti, poco dopo, in quello spiazzo erano riunite ben quattro guerriere e dato il numero non usuale doveva effettivamente trattarsi di qualcosa di grosso. Le quattro dovettero aspettare solamente qualche minuti prima di essere raggiunte da un uomo in nero. Il suo nome era Hayez, Akale non l'aveva mai incontrato prima e le sembrò piuttosto particolare. La numero 28 ascoltò² quello che aveva da riferire l'uomo e non poté che rimanere sorpresa per non dire attonita davanti alle parole di Hayez. La missione in poche parole consisteva nell'andare in un villaggio vicino per uccidere tre risvegliati. Prima di questo momento Akale non aveva mai sentito parlare di questi risvegliati e soprattutto di cosa fossero veramente. Alle guerriere era detto che una volta che il loro yoki sarebbe andato fuori controllo si sarebbero trasformate in yoma perdendo per sempre la loro umanità. A quanto pare questo non era altro che una menzogna fatta circolare dall'organizzazione in modo da non allarmare gli umani che, sapendo in cosa si sarebbero potute trasformare le guerriere, non avrebbero di certo riposto la loro fiducia nell'organizzazione. "E così in verità noi ci trasformeremmo in qualcosa che è molto superiore agli yoma... " Il loro incarico era piuttosto chiaro e riguardo a quelle informazioni non potevano che assimilarle e continuare per la loro strada. Che fossero yoma o risvegliati il loro compito era quello di eliminarli, quindi ora non era più il momento di pensare a certe cose ma bisognava solamente concentrarsi al massimo per portare a termine l'incarico. Akale avrebbe ascoltato quello che la caposquadra aveva da dire rimanendo in silenzio e seguendo le sue indicazioni. Citazione:-Yoki utilizzato: 0%; |
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04-10-2013, 10:09 PM
Messaggio: #4
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In una notte di stelle cadenti [OMEGA_BAHAMUT - Targul - Nuke - Head In The Clouds]
[FONT="Century Gothic"]~Parole~
*Pensieri*[/FONT] Ha bighellonato tutto il giorno e si vede, ha la divisa fuori posto, nemmeno si è curata di raddrizzare la spallina metallica che casca da un lato⦠e le pieghe che si formano sulle gambe? Nemmeno una volta un poâ lisciate. Al solito i capelli scendono indomabili ed intricati fino alle natiche sode quanto piccole, a conferirle unâapparenza ancora più ribelle ed indisciplinata. Ma è solo unâapparenza. Perché la piccola, alta poco più di un metro e cinquanta (e qualcosa) ascolta placidamente quanto Hayez ha da dire. Lo sguardo si porta fiducioso su di lui, e non indugia troppo sui bizzarri particolari del suo vestiario, segno che ha già avuto occasione di vederlo. Non conosce nessuna delle sue Compagne, ma si riserverà dopo il piacere di curiosare un poâ sul loro conto, per ora sa di essere la più inesperta, o meglio lo percepisce e se non è così avrà a breve la conferma di ciò. Adesso è il momento di ascoltare e di capire il motivo di quella strana convocazione. A dirla tutta forse non le frega un bel niente della stranezza dellâorario, sembra avere lâaria svampita e un poâ ebete mentre gli occhioni argento non smettono di sfarfallare in direzione dellâuomo (sempre elegante) in nero. Si limita ad annuire con un sospiro al buongiorno di Hayez e la domanda che ne segue. Ma non parla (stranamente) anche perché non ci sarebbe nulla da aggiungere ed è meglio non interrompere lâuomo in nero. [FONT="Century Gothic"]*Sembra un poâ agitato*[/FONT] Inclina il capino da un lato cogliendo il modo in cui egli sistema il cilindro. [FONT="Century Gothic"]*Dovrei esserlo io al posto suo, no? Chi è che si fa in quattro per lui si sporca le mani con il sangue di quegli schifosi?*[/FONT] Sorride coccolosa. Solleva il mento quando le viene intimato di dover essere fiera. Bè sì un poâ lo è. Questo perché ancora non ha sentito tutto, difatti mentre il discorso prosegue il viso della piccola Guerriera cambia espressione. La ruga verticale che si forma nel mezzo della fronte denota tutto il suo enorme sforzo di capire. [FONT="Century Gothic"]*Uffa basta deserto, voglio tornare ai prati verdi!*[/FONT] Sâimpegna più che può a seguire il filo del discorso circa quella âcosucciaâ. [FONT="Century Gothic"]*Bè definirlo cosuccia è davvero riduttivoâ¦*[/FONT] Sposta il peso del corpo da un piede allâaltro, iniziando ad avvertire i primi segni della tensione. [FONT="Century Gothic"]*COSA?!*[/FONT] Batte un piede a terra rumorosamente alla rivelazione sugli Yoma Bulimici alias Risvegliati e tossisce vigorosamente mentre si affoga. [FONT="Century Gothic"]*Se perdessi il controllo⦠non devo⦠non posso ⦠non devo⦠*[/FONT] Si mordicchia le labbra a sangue, stringendo le piccole mani a pugno, ora tutta tesa come la corda di un violino. Le parole di Hayez le rimbombano nella testa ed effettivamente la fanciulla ha lâaria abbastanza scossa e confusa. [FONT="Century Gothic"]*Dunque è questa la mia potenzialità segreta. Questo orrore.*[/FONT] Storce le labbra disgustata, come se stesse ingoiando un limone a forza. Qualche parola di Hayez si perde nella nebbia del suo sconforto momentaneo. [FONT="Century Gothic"]*Forse se fossero ancora capaci di ragionare lucidamente non vorrebbero vivere in quello stato. Forse se muoio in questa missione mi risparmierò di cedere⦠di vivere altri giorni con questa paura, lâumiliazione di essere uccisa dalle altre e di dar loro questo fardello.*[/FONT] Scuote il capo recuperando u poâ di determinazione. [FONT="Century Gothic"]*No, non posso. Ci sono altri ragazzini come Akir che potrei aiutare. E poi un giorno ho promesso che lâavrei incontrato di nuovo.*[/FONT] Inarca le labbra in un sorrisetto. Il nome della Caposquadra attira la sua attenzione. Solo ora stacca gli occhi da Hayez per puntarli sulla Guerriera a cui si rivolge. E poi su Kaira che sembra conoscere Clade. Le sorride ed estende il gesto a tutte. [FONT="Century Gothic"]~Dorotea, numero 30. Piacere di conoscervi!~[/FONT] Scandisce in un trillo, le sue uniche parole. Per ora preferisce tenersi per sé ogni commento. Non discute su quanto aggiunge Kaira, si limita a fissarsi le scarpe tornando nel suo mondo, con quellâaria un poâ svampita e lo sguardo distante. Citazione:Yoki utilizzato: 0% |
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06-10-2013, 05:53 PM
Messaggio: #5
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In una notte di stelle cadenti [OMEGA_BAHAMUT - Targul - Nuke - Head In The Clouds]
Molte volte le cattive notizie arrivano alle orecchie delle persone di colpo, senza lasciar tempo alla testa delle stesse di elaborare correttamente l’informazione ricevuta; altre volte, in una sorta di sadico gioco, il destino sembra invece divertirsi nel cospargere qua e là sulla strada che porta alla comprensione delle situazioni, frammenti, indizi, di una realtà sfavorevole, soffermandosi poi ad assaporare le reazioni provocate dagli stessi.
Questa volta era stato così… o meglio, a dire il vero Clade sin dal suo primo incontro con un risvegliato nelle terre del Nord attendeva in un misto di timore e rassegnazione il momento in cui la sua strada sarebbe tornata ad incrociarsi con quella di quelle mostruose creature. -Risvegliati, eh?- Ripeté sommessamente Clade tra sé e sé, cercando di reprimere le proprie preoccupazioni almeno esteriormente. L’ultima volta che si era trovata a dover combattere con quei mostri era riuscita a sopravvivere solo grazie ad un colpo di fortuna, anche se ad onor del vero in quell’occasione la sua squadra non è che l’avesse proprio aiutata nel compito… questa volta sarebbero state in quattro ed anche la sua forza nel frattempo era cresciuta di parecchio. Ma poste tali basi, l’interrogativo rimaneva invariato: si poteva effettivamente affermare che con un tale gruppo quei tre avversari potevano essere sconfitti? [Se non altro questo discorso sembrerebbe confermare quanto avevo pensato al tempo di quelle creature. A quanto pare la loro forza distruttiva dipende direttamente dalla forza in possesso delle guerriera da cui hanno tratto origine…] Per il momento comunque era meglio partire dalle basi del loro lavoro di cacciatrici, ovvero recarsi sul posto e cercare di capire al meglio la situazione. Vista la stazza delle creature in questione era difficile anche solo poter credere all’effettiva fattibilità di un’opzione come quella di andare a sorprendere i tre risvegliati ed affrontarli separatamente… d’altra parte le sembrava assai duro viceversa andare ad affrontare tre risvegliati contemporaneamente. -Salve a te Kaira, bentrovata… ed ovviamente salve anche a voi ragazze.- Interruppe i suoi pensieri Clade cercando di spezzare il ghiaccio con un saluto quanto più cordiale possibile. -Come avete sentito da Hayez il mio nome è Clade e sarò la vostra caposquadra nel corso di questa missione. Casomai non lo aveste afferrato dal discorso appena udito, ci tengo a precisarvi come probabilmente quella che oggi inizieremo si appresterà ad essere una delle battaglie più dure mai affrontate, persino per una guerriera di lungo corso come me. Non so Kaira, ma Immagino che voi due non abbiate avuto esperienza con creature simili prima d’ora, no? Se avete delle domande che esulano dagli ignoti quanto illogici motivi che portano i nostri superiori a non svelarci un simile pericolo nella nostra natura di mezze-demoni, vi inviterei a farmele quanto prima possibile. Sul campo di battaglia ogni conoscenza in più può evitarvi la morte…- Clade fece una pausa, poi, ricordandosi della domanda posta precedentemente da Kaira riprese, concludendo. -Ah, ovviamente trattandosi di risvegliati, dubito seriamente che troveremo dei sopravvissuti all’attacco. Al limite vedremo di fare il possibile una volta giunti sul posto… ma non credo ci dovremo porre un tale problema purtroppo.- Yoki utilizzato: 0% Stato fisico: Stato salute ottimale. Stato psicologico: Tesa per il doversi confrontare nuovamente con dei risvegliati. Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva). |
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06-10-2013, 11:42 PM
Messaggio: #6
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In una notte di stelle cadenti [OMEGA_BAHAMUT - Targul - Nuke - Head In The Clouds]
Spoiler (Click to View) Sapendo di dover muoversi subito, così come di avere mezza giornata di viaggio davanti, le quattro Guerriere uscirono da Staph mentre parlavano, e continuarono a discutere strada facendo. Spoiler (Click to View) Il pomeriggio passò, e la sera prese il suo posto; il deserto si fece freddo, e il blu della notte stellata scurì la sabbia sotto il suo manto. Non c'era Luna quella sera, ma curiosamente abbondavano le stelle cadenti che illuminavano sporadiche la via e abbellivano il quadro stellato. Giunte a quello che sapevano essere un solo chilometro dal sito del villaggio di Phedre - già vedevano all'orizzonte un'estesa massa informe che non poteva non essere un agglometrato -, la... fortuna fece sentire il suo bacio. O, meglio, la Percezione estremamente acuta di Kaira: la Guerriera cieca, infatti, ebbe modo in quel momento di Percepire tre forti Yoki in lontananza, a varie centinaia di metri da loro; erano dentro il villaggio? No: Kaira sapeva che mancava un chilometro esatto per giungere lì, e le... sembrava che quei tre Yoki non fossero tanto distanti. Forse si trovavano a metà strada, a tre quarti; e, dato che nessuna delle sue compagne aveva avvistato nulla, probabilmente si trovavano dietro a una duna o qualcosa del genere. Forse era il caso che avvisasse le sue compagne. Turnazione invariata |
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07-10-2013, 10:31 PM
Messaggio: #7
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In una notte di stelle cadenti [OMEGA_BAHAMUT - Targul - Nuke - Head In The Clouds]
Kaira procedette assieme alle altre fuori da Staph e verso il villaggio di Phedre. Non parlò granché durante il viaggio e non suonò nemmeno il flauto come era solita fare. Non era dell'umore adatto. La gravità del compito che incombeva sulla squadra si faceva sentire sul morale. Kaira continuava a domandarsi se la loro forza fosse sufficiente per una simile minaccia. Anche la natura del nemico la disturbava: il fato delle compagne cadute incombeva su Kaira come una sorta di spada di Damocle.
Il calo della temperatura annunciò il cadere della notte e la squadra arrivò a circa un chilometro dalla destinazione, Kaira percepì qualcosa. -Fermiamoci.- Kaira si accertò che la squadra si fosse fermata prima di proseguire. -Li ho percepiti. Tre Yoki, a qualche centinaio di metri da quella parte.- Kaira indicò la direzione -Vedo se riesco ad avere una percezione migliore.- Kaira si concentrò, entrando nello stato d'animo per utilizzare l'Occhio della Mente. Non appena riuscì a concentrarsi, accadde di nuovo. Per un brevissimo istante, la sua Percezione fu invasa da un potere enorme, un potere ben noto a Kaira: lo Yoki di Serena. l'eco dello Yoki della numero uno - perché di questo Kaira sapeva che si trattava - divampò come una nova soffocando le luci che erano gli altri Yoki nella sua Percezione, al punto che Kaira non riuscì a sentire neanche le compagne a lei vicine. L'attimo passò e Kaira si rese conto che era passato meno di un battito del suo cuore, un tempo assolutamente trascurabile eppure, per lei lunghissimo. La percezione di Kaira si espanse è gli Yoki acquisirono maggiore chiarezza. Kaira si concentrò sui tre Risvegliati. Citazione:Yoki Utilizzato: 0% |
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08-10-2013, 01:31 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-01-2014 02:44 PM da Kelsier.)
Messaggio: #8
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In una notte di stelle cadenti [OMEGA_BAHAMUT - Targul - Nuke - Head In The Clouds]
Narrato | "Pensato" | Parlato | Parlato da altri
Le quattro guerriere non avendo molto tempo da perdere si misero subito in cammino. Appena fuori da Staph Akale decise almeno di presentarsi non avendo nessuna particolare domanda da fare e non avendo voglia di perdersi in chiacchere. Nessuna domanda. Ah dimenticavo il mio nome è Akale. La numero 28 continuò il resto del viaggio in silenzio cercando di immaginare come sarebbero state le avversarie. Hayez aveva detto che queste guerriere si erano risvegliate al momento del loro test e quindi non avevano avuto modo di fare molta esperienza, questo però non bastava a far sentire tranquilla la guerriera. "Saranno anche state delle novizie ma ora non sappiamo quale sia il loro vero potere... quanto vorrei avere più informazioni." Persa nei suoi pensieri quasi non si accorse che il sole era praticamente tramontato, certo vedeva che c'era molta meno luce ma non ci faceva molto caso. "Stiamo andando ad eliminare tre compagne ... ma che sto dicendo. Quelle non sono più nostre compagne, ora sono soltanto dei mostri e noi dobbiamo eliminarle. Dopotutto penso che avrebbero preferito morire piuttosto che trasformarsi in quelle cose." Ormai era notte e il cielo, pur orfano della luna, era illuminato da sporadiche stelle cadenti e fu proprio la vista di una di queste a far distogliere la guerriera dai suoi pensieri. Guardare quel cielo stellato la fece rilassare ricordandole le serate passate in compagnia del fratello ad ammirare le stelle. Questo stato di calma però fu interrotto dalle parole di Kaira che ad un certo punto disse di aver percepito tre yoki non molto distanti dal gruppo. "Cosa?" Immediatamente la guerriera si mise in guardia ed estrasse la claymore. A quanto pare le tre risvegliate non erano rimaste al villaggio siccome per arrivare a Phedre mancava ancora circa un chilometro. Ormai la battaglia era vicina e ora la guerriera era in attesa degli ordini della caposquadra. Citazione:- Yoki utilizzato: 0%; |
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08-10-2013, 07:03 PM
Messaggio: #9
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In una notte di stelle cadenti [OMEGA_BAHAMUT - Targul - Nuke - Head In The Clouds]
[FONT="Century Gothic"]~Parole~
*Pensieri*[/FONT] Si limita a scuotere il capo anche lei, per il momento non ha domande da porre, visto che sembra tutto piuttosto chiaro. S'incammina dunque, o meglio trotterella buffamente appresso alle altre tre, rimanendo molto spesso indietro, distratta da ogni minimo particolare della sabbia che per altri potrebbe essere monotona ma non per lei. Si sofferma su qualche lucertola di passaggio, ad osservare le sagome dei villaggi lontani nei pressi di poche oasi striminzite. [FONT="Century Gothic"]~Ei... quanto correte...~[/FONT] Bofonchia arrancando dietro alle compagne quando si accorge che la distanza tra loro aumenta e accelera il passo, sperando in qualche accenno di conversazione. [FONT="Century Gothic"]~E' la seconda volta che partecipo ad una missione con altre Guerriere.~[/FONT] Trilla rompendo il silenzio con la sua vocina vivace. [FONT="Century Gothic"]~Nella precedente missione avevo una compagna, Semiramide. Qualcuna di voi la conosce?~[/FONT] Continua senza curarsi se le altre saranno entusiaste o meno di avere un membro in squadra dalla parlantina decisamente sciolta. [FONT="Century Gothic"]~Avrei preferito un altro tipo di paesaggio da contemplare però... anche le dune hanno il loro fascino.~[/FONT] Borbotta con un sorrisetto ambiguo. Impossibile dire se sia ironica o meno. Continuerà a parlottare del più e del meno finché non giungerà la sera, ed i brutti pensieri legati alla natura di questa missione vengono per un po' messi in secondo piano. Il cielo è una fonte di distrazione sufficiente a risollevare il morale della nanetta che ora cammina osservando lo spettacolo di stele cadenti sopra di loro. [FONT="Century Gothic"]~Ooooh, guardate!~[/FONT] Squittisce, gli occhi sgranati e le labbra che vanno a formare una "o" perfetta. La volta celeste si rispecchia due volte nelle iridi argento della fanciulla. [FONT="Century Gothic"]~Bè ma allora dobbiamo esprimere un desiderio! Inizio io! Mh... che... che... quelle tre siano davvero stupide come ha detto Hayez. ~[/FONT] Esclama tornando ad abbassare lo sguardo sulle altre per accorgersi dello strano atteggiamento di Kaira e fermarsi di botto alla sua esclamazione. Zittisce di colpo e si acciglia, guardando nella direzione da lei indicata. [FONT="Century Gothic"]*Così presto? E come se non bastasse è notte...*[/FONT] Serra i pugni e deglutisce, diventando un po' più nervosa. [FONT="Century Gothic"]*Io non ho sentito niente.*[/FONT] Inclina il capino da un lato e sposta lo sguardo sul viso delle altre due, per sincerarsi delle loro reazioni. [FONT="Century Gothic"]~Voi avvertite qualcosa?~[/FONT] Annuisce impercettibilmente alle ultime parole di Kaira, guardandola fissa mentre cerca di concentrarsi e smettendo di parlare per non disturbarla. Assume un’aria compita, rendendosi pienamente conto della gravità della situazione. Citazione:Yoki utilizzato: 0% |
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10-10-2013, 11:36 AM
Messaggio: #10
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In una notte di stelle cadenti [OMEGA_BAHAMUT - Targul - Nuke - Head In The Clouds]
Alle parole di Kaira, Clade si arrestò di colpo, estraendo la propria arma e scrutando l’orizzonte nella direzione indicata dalla compagna.
[Ora che me lo fa notare mi pare di sentire qualcos…] La guerriera interruppe i propri pensieri, scuotendo la testa tra sé e sé e rimproverandosi in parte per il proprio atteggiamento. Altro che percezione dello yoki, quella che aveva appena sentito nella sua testa era pura e semplice soggezione! [Dannazione…] Nulla. Per quanto provasse disperatamente a reprimerlo, Clade non sembrava proprio poter riuscire a scacciare il timore provato verso quei mostri, una volta guerriere esattamente come lei; tutto il viaggio stesso in fondo non era stata altro per lei che una marcia compiuta in una sorta di trance stracolma di riflessioni e dubbi. Psicologicamente parlando, partire con il pensiero di avere come scopo quello di affrontare delle creature tanto forti era stato più traumatico di quando andando al nord, la guerriera ignorava del tutto la natura del suo nemico. Certo, poi lì sopraggiungevano riflessioni in merito alla capacità di prepararsi, ma quello era un altro discorso, più razionale e meno emotivo. A tal proposito, ora che ci pensava le sembrava che una della loro squadra, al contrario di lei, gradisse particolarmente parlare. Che fosse anch’esso un segno di nervosismo? Dopotutto ognuno affronta le proprie paure con atteggiamenti diversi… In cuor suo la ragazza sperava vivamente di essere lei tra le quattro presenti, la guerriera maggiormente timorosa. Se qualcun’altra di loro avesse perso la testa, probabilmente ci avrebbero rimesso tutte quante. E qui, per evitare ciò, doveva necessariamente entrare in gioco lei, in qualità di caposquadra. -Ragazze state in guardia. Nessuna disattenzione; l’unico vantaggio che abbiamo verso quelle creature, affrontandole una ad una è la superiorità numerica: non sprechiamola.- Basta, era ufficialmente finito il tempo di preoccuparsi ed avere paura, da lì in avanti i membri della squadra avrebbero dovuto agire come un corpo unico. Con questa convinzione, Clade strinse ancor di più la propria presa sulla sua fida spada. Yoki utilizzato: 0% Stato fisico: Stato salute ottimale. Stato psicologico: Nervosa per l’avvicinarsi dello scontro. Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva). |
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13-10-2013, 10:40 PM
Messaggio: #11
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In una notte di stelle cadenti [OMEGA_BAHAMUT - Targul - Nuke - Head In The Clouds]
Spoiler (Click to View) Le parole di Kaira portarono quasi solo allarme, con Akale e Clade che pure misero mano alla claymore pur - come tutte le Guerriere eccettuata la ragazza cieca - non Percependo un accidenti di niente. Forse Kaira avrebbe dovuto spendere due parole sulle sue abilità Percettive - anche se in verità almeno Clade avrebbe dovuto esserne ben al corrente -, ma era pure vero che di "centinaia di metri" lei avesse parlato eccome. Insomma, nessun mostro da incubo si fece avanti: logico, dato che le tre fonti di Yoki Percepite da Kaira erano ancora belle che lontane. Ma, mentre le compagne reagivano ognuna a modo suo, la Guerriera cieca non era rimasta con le mani in mano: col suo Occhio della Mente penetrò con forza nello spazio, e Percepì i tre mostri come se fosse stata molto, molto più vicina a loro. E fu una sorpresa. Lo Yoki che Percepì era infatti molto mediocre, addirittura debole. Era paragonabile a quello di... Clade? Sì, a quello di Clade, come potenza. No, neanche: a quello di Dorotea. E le sue due compagne lo stavano trattenendo, ovvero ne Percepiva solo una minima parte. Ma che significava? Quelli che aveva Percepito erano forse Yoma e non Risvegliati, o essendo la trasformazione mostruosa di tre novizie non erano affatto potenti? Oppure... Che anche costoro stessero trattenendo lo Yoki? Era possibile? I comuni Yoma non potevano farlo. Era tutto quello che Kaira poté scoprire. Se avesse potuto vedere, forse avrebbe potuto ricollegare il punto da cui provenivano gli Yoki a una realtà geografica, ma essendo cieca poteva solo concludere che si trovavano piuttosto vicine fra loro a molte, molte centinaia di metri distanti dalle altre quattro Guerriere. Turnazione invariata |
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15-10-2013, 07:25 PM
Messaggio: #12
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In una notte di stelle cadenti [OMEGA_BAHAMUT - Targul - Nuke - Head In The Clouds]
Kaira assunse un'espressione corrucciata mentre usciva dal suo stato di concentrazione. A differenza delle sue compagna lei non aveva estratto la spada.
-State tranquille, sono ancora lontani e non danno segno di essersi accorti di noi. Se ne stanno raggruppati a svariate centinaia di metri da quella parte.- kaira indicò di nuovo la direzione - Però... è strano. C'è qualcosa che non va.- Kaira pensò un attimo a come mettere in parole ciò che aveva percepito. -Gli Yoki che percepisco sono stranamente... deboli. Come termine di paragone direi che i loro livelli sono pari al tuo livello attuale di Yoki, Dorotea. E la cosa mi turba.- Kaira si fermò un attimo per pensare a come proseguire. -Dubito di averli percepiti male, la percezione dello Yoki è la mia specialità e mi è capitato spesso di dover valutare degli Yoki a grande distanza. I casi sono due: o le tre Risvegliate, essendosi risvegliate che ancora erano novizie, sono più deboli del previsto, oppure stanno usando un qualche stratagemma per ingannare la mia percezione. Lo so che sembra implausibile, ma è come se riuscissero in qualche modo a contenere le loro emissioni di Yoki.- Citazione:Yoki utilizzato: 0% |
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15-10-2013, 11:08 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-01-2014 02:45 PM da Kelsier.)
Messaggio: #13
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In una notte di stelle cadenti [OMEGA_BAHAMUT - Targul - Nuke - Head In The Clouds]
Narrato | "Pensato" | Parlato | Parlato da altri
La guerriera continuava a guardarsi attorno cercando con gli occhi di intravedere qualcosa nell'oscurità della sera come se la battaglia dovesse iniziare da un momento all'altro. La sua reazione probabilmente però era stata troppo esagerata visto che la sua compagna aveva riferito che i risvegliati si trovavano a qualche centinaia di metri da loro ma quell'informazione era come andata persa forse per il fatto che in quel momento la guerriera stava pensando ad altro. Non vedendo e non percependo nulla dopo poco tornò un po' più tranquilla anche se rimaneva sempre in guardia. Subito dopo kaira parlò nuovamente invitando tutti a rimanere tranquilli visto che i nemici si trovavano ancora distanti e esponendo le sue perplessità riguardo a quello che aveva percepito. La cosa che la rendeva dubbiosa era il fatto che gli yoki che percepiva sembravano non essere così grandi come si sarebbe aspettata da dei nemici del genere. "Il loro yoki sarebbe al livello di quello di Dorotea. Forse possono sopprimerlo come noi... non so." Non avendo praticamente alcuna informazione sui risvegliati in generale Akale decise di non azzardare nessuna ipotesi al riguardo ed aspettò di sentire il parere delle sue compagne. Citazione:- Yoki utilizzato: 0%; |
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16-10-2013, 10:46 AM
Messaggio: #14
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In una notte di stelle cadenti [OMEGA_BAHAMUT - Targul - Nuke - Head In The Clouds]
[FONT="Century Gothic"]~Parole~
*Pensieri*[/FONT] Come Kaira nemmeno la numero 30 ha messo mano alla claymore per il momento. Si limita a guardarsi attorno nella vana speranza di carpire qualcosa di particolare, o forse semplicemente perché non sa cos'altro fare. Sembra tranquillizzarsi appena quando Kaira afferma che le Risvegliate sono ancora lontane e si acciglia. [FONT="Century Gothic"]~Addirittura? Bè allora sarà una passeggiata.~[/FONT] Bofonchia cercando di emettere una risatina, pensando che uno di quei "mostri" è praticamente al suo livello. Ovvio che non ci crede davvero, sta solo cercando di fare ironia. E pare non essere ancora del tutto a conoscenza del fatto che Kaira sia cieca, ma la osserva sempre più ammirata per la prodezza mostrata nel percepire quelle fonti di yoki così lontane. [FONT="Century Gothic"]~Speriamo che siano più deboli di quanto pensassimo.~[/FONT] Afferma con un sospiro e scrollando le spalle. [FONT="Century Gothic"]*E se anche riuscissero a ingannare la percezione di Kaira non mi stupirei. Non sono più come noi, qualcosa di più di uno yoma e di una guerriera.*[/FONT] Questa intima considerazione le fa scuotere impercettibilmente il capo e stringere le mani a pugno lungo i fianchi. [FONT="Century Gothic"][COLOR="blue"]~Allora cosa facciamo? In ogni caso forse non riuscirebbero a raggiungerci prima che faccia giorno, no? E viceversa noi se decidessimo di coglierle di sorpresa.~[/COLOR][/FONT] Considera tranquilla, rimettendosi alle decisioni di Clade, alla quale volge un'occhiata interrogativa. Citazione:Yoki utilizzato: 0% |
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19-10-2013, 01:22 AM
Messaggio: #15
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In una notte di stelle cadenti [OMEGA_BAHAMUT - Targul - Nuke - Head In The Clouds]
Nonostante i mille pensieri che in quel momento affollavano burrascosamente la mente della guerriera, Clade decise di non rispondere immediatamente alle parole delle proprie compagne, prendendosi qualche secondo per riflettere tra sé e sé sulla situazione.
[Possibile che possano esserci dei risvegliati così deboli? No, non scherziamo, l’ultima volta, se non fosse stata per quella valanga e l’improvviso allontanamento di quel mostro probabilmente non ci sarebbe stata storia… soprattutto dovendo avere a che fare con quella corazza e con quel potere di rigenerazione!] La cosa senz’altro non tornava… sebbene l’uomo in nero le avesse specificato chiaramente che in quel caso si trattava di risvegliate piuttosto deboli, francamente Clade non riusciva a capacitarsi di un simile deficit in termini di potenza. Contenevano il proprio yoki? Un’ipotesi da tenere in considerazione di certo, soprattutto vista e considerata la sua inesperienza in materia. La guerriera alzò le spalle. Aveva parlato tanto, ma alla fine non è che si potesse die veramente che avesse chissà quali informazioni su quelle creature. Sì, era vero, lei a differenza delle sue compagne aveva avuto modo di affrontarne faccia a faccia uno tempo prima, ma, sebbene lo scontro nella sua testa le fosse sembrato pressoché eterno in quanto a durata, non le pareva onestamente fossero passati –per sua fortuna- più di una manciata di minuti. Una ragione in più per essere cauti… -Restate concentrate.- Disse infine la cacciatrice continuando a guardare davanti a sé attraverso le sue iridi argentate. –Durante l’unico scontro che ebbi con una di quelle creature, il nemico riuscì a fermare agevolmente la mia lama nonostante avessi liberato buona parte del mio yoki, dimostrando inoltre di possedere delle doti di rigenerazione superiori anche alle migliori guerriere difensive. Già questi due fatti dovrebbero darvi la dimensione di cosa stiamo per affrontare e di quanto dobbiamo essere cauti nell’esprimere dei giudizi credo...- [Sono combattuta. Dovrei forse improntare i miei ordini per portare avanti un’azione veloce in modo da impedire loro ogni reazione oppure al contrario avvicinarmi e sperare che le cose si mettano favorevolmente? Nessuno dei due progetti francamente mi pare poi così allettante…] In quel momento un lampo illuminò la mente della guerriera, riportandogli alla memoria un frammento di quanto riferitole da Hayez poche ore prima. L’uomo in nero, introducendo la missione, aveva al tempo accennato alla possibilità che i loro bersagli, ora vittime della loro parte più bestiale, risultassero in preda ai più bassi istinti… e che come tali non riuscissero più a formulare dei pensieri sensati. Certo, era solamente un’ipotesi, una frase forse buttata lì con leggerezza, ma di per sé comunicava loro una possibilità di azione, ovvero tentare in qualche modo di mettere quei mostri l’uno contro l’altro. [Dovrò ragionarci sopra dopo aver avuto qualche informazione in più. Da una parte se quelle tre hanno attaccato nello stesso momento il villaggio, ciò potrebbe stare a significare che tra di loro sussiste una certa collaborazione… oppure banalmente che la presenza di una preda comune sia per loro un motivo più che sufficiente per non entrare in ostilità diretta. Chissà , forse erano anche stanche nella migliore delle ipotesi, anche se francamente non vedo come simili mostri possano avere di questi problemi] -Rimettiamoci in marcia ragazze. Continueremo ad avvicinarci ai bersagli, ma con una maggiore attenzione. Kaira, tu cerca di carpire quanto più possibile con la tua percezione man mano che ci avviciniamo, ok? Prima di arrivare sul posto vorrei cercare di farmi un quadro un po’ più chiaro.- Yoki utilizzato: 0% Stato fisico: Stato salute ottimale. Stato psicologico: Nervosa. Il dato riportatole da Kaira è senz’altro un elemento inaspettato, che fa sorgere nella guerriera numerosi sospetti. Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva). |
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21-10-2013, 09:38 PM
Messaggio: #16
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In una notte di stelle cadenti [OMEGA_BAHAMUT - Targul - Nuke - Head In The Clouds]
Deciso dunque di avanzare con cautela, le quattro Guerriere ripresero il cammino lungo la via, mentre la notte avanzava lenta e scura, e le stelle cadenti si susseguivano magnifiche nel cielo.
Per molto tempo, metri e decine e centinaia di metri, la loro particolare guida Kaira non Percepì nulla di particolare, a parte che i tre Yoki si facevano via via più separati. Ad un certo punto, nonostante le altre tre non potessero ancora Percepirle... le videro. Erano tre figure minute, per qualche motivo distanti qualche decina di metri l'una dall'altra, a forse duecento metri da loro; non riuscivano ancora a distinguerle in volto, ma potevano ben vedere che erano tutte vestite di lunghi stracci di cuoio e tela. In realtà, se non si fossero alzate evidentemente scorgendole, le avrebbero scambiate per dei massi ancora per un bel pò: le tre Risvegliate erano infatti rimaste a gambe incrociate tutto il tempo, a fare le Dee solo sapevano cosa. Delle tre, quella alla loro sinistra era una biondina d'altezza media, che le stava guardando torva; al centro, una moretta di lunghissimi e lisci capelli neri, che le osservava tranquillissima; a destra, l'unica davvero alta, molto alta per una donna, una bionda coda di cavallo per capelli. Quest'ultima pareva ansimare, e i suoi occhi parevano folli fin da quella distanza. Ma, qualunque cosa pensassero di ciò, una cosa era chiara. Il tempo delle strategie sul lungo periodo era finito. Turnazione: OMEGA_BAHAMUT Targul Nuke Head_In_The_Clouds Omega passa al primo turno per poter dare subito ordini |
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23-10-2013, 12:21 PM
Messaggio: #17
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In una notte di stelle cadenti [OMEGA_BAHAMUT - Targul - Nuke - Head In The Clouds]
Clade osservò con attenzione le tre, sforzandosi nonostante il nervosismo di mantenendo alta la concentrazione. La calma irreale che avvolgeva in quel momento il deserto non poteva non spingerla a prestare la massima attenzione possibile, soprattutto vista la assai strana posizione assunta dai nemici.
Per quale motivo si erano messe così? Perché tale distanza? Stavano forse semplicemente riposando, attendendo l’arrivo dei nemici? E allora perché l’aria torva della ragazza centrale? L’eventualità di una trappola non poteva essere esclusa. -Rallentate il passo! Ci hanno visto…- Sibilò la ragazza facendo cenno alle proprie compagne. Avevano bisogno di altro tempo, effettivamente? In quella situazione a metà tra lo stallo e la tempesta, le pareva che qualsiasi decisione avesse preso, probabilmente si sarebbe rivelata egualmente rischiosa… -Kaira dimmi, riesci a capire qual è la più debole tra le tre? Una volta ingaggiato lo scontro, come squadra dovremo cercare, nel limite del possibile, di concentrare i nostri attacchi verso di essa, in modo da ridurre il numero dei nemici. Akale, Dorotea, voi invece principalmente vi occuperete di distrarre i nemici girandogli attorno e portando a termine azioni di disturbo mentre io e Kaira cercheremo di arrecare quanti più danni possibili. Non arrischiatevi a tentare colpi più complessi come il puntare a parti vitali fintanto che non vedrete che potrete farlo, siamo intesi? Dobbiamo aiutarci in caso di necessità , nessuno dovrà essere lasciato da solo..- [Detto ciò, resta il dubbio su quale condotta adottare. Attaccare subito o vedere prima che intenzioni hanno?] Yoki utilizzato: 0% Stato fisico: Stato salute ottimale. Stato psicologico: Nervosa ed in parte disorientata. Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva). |
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23-10-2013, 09:23 PM
Messaggio: #18
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In una notte di stelle cadenti [OMEGA_BAHAMUT - Targul - Nuke - Head In The Clouds]
La squadra avanzò con circospezione fino a circa duecento metri dai bersagli. Kaira notò come le tre Risvegliate fossero piuttosto discoste l'una dall'altra, ma non dubitava che si sarebbero potute raggruppare in un attimo. Persino per Kaira era facile percorrere alcune decine di metri in pochi attimi. D'un tratto Clade diede l'ordine di rallentare, visto che i nemici avevano avvistato le guerriere. Immediatamente, Kaira estrasse la spada e si preparò. Benché le avversarie fossero ancora distanti, non c'era garanzia del fatto che fossero incapaci di chiudere la distanza all'improvviso.
Kaira ascoltò gli ordini di Clade e annuì. -D'accordo, ora mi concentro. Copritemi, per favore.- Kaira arretrò di qualche passo per porsi nelle retrovie del gruppo, quindi si concentrò. Come le altre volte, ad attenderla al varco c'era l'eco dello Yoki della numero 1 e, di nuovo, per un infinitesimo eppure interminabile istante Kaira fu travolta dalla marea che era la forza di Serena. L'eco svanì e Kaira si concentrò sui nemici per cercare di capire se ci fossero differenze di forza tra le Risvegliate. Citazione:Yoki utilizzato: 0% |
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23-10-2013, 11:25 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-01-2014 02:46 PM da Kelsier.)
Messaggio: #19
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In una notte di stelle cadenti [OMEGA_BAHAMUT - Targul - Nuke - Head In The Clouds]
Narrato | "Pensato" | Parlato | Parlato da altri
Le guerriere avanzarono con cautela verso le tre risvegliate e dopo alcune centinaia di metri le videro. Le tre si trovavano a circa duecento metri dal gruppo ed erano distanziate l'una dall'altra di una qualche decina di metri. La risvegliata alla loro sinistra si limitava a guardarle in modo torvo, mentre quella alla loro destra sembrava essere sul punto di lanciarsi all'attacco. Infatti sembrava ansimare e si poteva vedere una certa follia trasparire dai suoi occhi pure da quella distanza. L'atteggiamento della risvegliata al centro era completamente in antitesi rispetto a quello della risvegliata di destra. Infatti, quest'ultima, le osservava con aria molto tranquilla. Probabilmente tra le tre lei era quella la cui mente era stata distorta in maniera ridotta dal risveglio. "Uhm ci stavano aspettando?", pensò vedendo la strana posizione delle tre. Subito dopo aver ascoltato gli ordini della caposquadra, la guerriera si mise subito in guardia portando la propria spada di fronte a se mentre teneva d'occhio le tre avversarie. Va bene cercherò di non fare pazzie. Certamente Akale avrebbe preferito attaccare in modo più diretto le avversarie ma data la situazione avrebbe eseguito gli ordini di Clade senza alcuna obiezione, riservandosi però di trasgredirli nel caso in cui non li avesse ritenuti adatti. Citazione:- Yoki utilizzato: 0%; |
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24-10-2013, 03:15 PM
Messaggio: #20
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In una notte di stelle cadenti [OMEGA_BAHAMUT - Targul - Nuke - Head In The Clouds]
[FONT="Century Gothic"]~Parole~
*Pensieri*[/FONT] Durante il cammino che le porta ad approssimarsi alle Risvegliate la fanciulla con la Claymore ormai stretta nel pugno saldamente, osserva il cielo stellato, seguendo i luminosi percorsi delle stelle cadenti. Uno spettacolo che va a lenire la crescente preoccupazione, ma solo per un po'. E' costretta ad abbandonare quella distrazione quando in lontananza appaiono tre sagome femminili ricoperte di quelli che alla Guerriera sembrano stracci. A grandi linee sembrano sedute, una bionda dall'aria ostile; una mora apparentemente mite; una bionda con la chioma acconciata in una coda persa nella follia. [FONT="Century Gothic"]*Me le aspettavo... diverse...*[/FONT] Si ferma affiancando le Compagne, sul volto un'aria decisamente perplessa. Non ha nulla da contraddire sui propositi e i consigli di Clade, si limita ad annuire in sua direzione, dando segno d'aver compreso. Scocca un'occhiata fugace ad Akale quando ode le sue parole, le labbra che s'inarcano in un sorrisetto. [FONT="Century Gothic"]~Forse un po' di follia potrebbe essere d'aiuto~[/FONT] Bisbiglia ilare, soffermandosi infine su Kaira ed annuendo ancora una volta. [FONT="Century Gothic"]*Bè che cosa si dice ad un gruppo di Compagne da eliminare perché hanno perso il cervello?*[/FONT] Si gratta il capino scapigliato con la man dritta, ancora più perplessa. [FONT="Century Gothic"]*Non si dice niente, idiota. Limitati a fare ciò che puoi e tieni chiusa quella ciabatta.*[/FONT] Le risponde una vocina nella sua testa qualche istante dopo. Fa spallucce e si limita ad osservare le tre ex Guerriere. Lucida e con i muscoli pronti a scattare. Ma decisamente tesa. [FONT="Century Gothic"] Citazione:Yoki utilizzato: 0%[/FONT] |
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