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Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya]
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26-09-2013, 08:50 PM
Messaggio: #21
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Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya]
Elanya decise di nascondersi, preparandosi ad assalire lo Yoma di sorpresa al suo ritorno. Fu un'attesa veramente lunga ed estenuante: doveva averlo mancato di poco, e il villaggio doveva essere più lontano di quello di Rolf, perché non tornò prima che il sole fosse quasi al termine del suo percorso. Finalmente poteva vederlo, nella luce morente: non era affatto piccolo, anzi, la superava di una spanna abbondante a occhio e croce. Per non parlare della muscolatura evidente, sottolineata dalle vene in rilievo sotto la pelle violacea. Pareva non aver bisogno di indossare la pelle di un umano per cacciare: la sua forma era inconfondibile, ma il sangue che gli lordava zanne e artigli lo era altrettanto. Si avvicinò all'apertura, e Elanya lo vide avanzare da dietro la roccia che aveva scelto come nascondiglio. Era l'occasione buona?
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27-09-2013, 01:24 AM
Messaggio: #22
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Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya]
Narrato - Pensato - Parlato
Era stata un attesa lunga nascosta tra le rocce nei pressi dell’ingresso di quella grotta; ma ora quando il sole sta tramontando all’orizzonte, gli occhi argentati della giovane novizia finalmente possono individuare il suo bersaglio. Eccoti qui, avvicinati alla tua tana bel cucciolone. Elanya osservava la figura dello Yoma dal fisico possente, più grosso di lei specie in altezza e nella misura dei muscoli, ma questo la giovane l’aveva messo in conto. Le zanne pronunciate ancora insanguinate mostravano l’indizio di aver commesso un altro crimine. Altre vite spente per causa di un mostro, come è accaduto in passato anche alla sua famiglia. Niente spazio per il dialogo, con gli Yoma non si ragiona, si eliminano e basta. Elanya raccoglie la concentrazione mentre osserva l’avversario avvicinarsi verso l’ingresso del suo rifugio; sta calcolando il momento migliore per avere la maggior sorpresa possibile, prima che lo Yoma raggiunga l’entrata della spelonca; vuole evitare gli spazi ristretti in un scontro preferisce non ritrovarsi con le spalle al muro. La novizia impugna la sua spada saldamente nella mano destra, l’arma tenuta parallela al suolo, sul suo fianco destro la punta rivolta in avanti mentre la sua figura e semi flessa sulle gambe, il busto inclinato in avanti al riparo della roccia. Attenderà di avere il mostro ad una distanza tale da poter scattare verso di lui, cercando di attaccarlo quasi di profilo o meglio ancora alle spalle. Elanya si considera in guerra aperta contro questi mutaforma, percisce dentro di se dei sentimenti di rancore che si concretizzano in aggressività ; ora per mezzo dell’organizzazione può fare la sua parte. L’adrenalina scorre e circola nelle proprie vene, il momento in cui la caccia raggiunge il suo culmine nello scontro ultimo, i muscoli e riflessi pronti ad entrare in azione. Questo è il momento in cui occorre usare il suo Yoki, come in precedenza ne libera il 10%, cosi che i suoi occhi cambiano di colore mostrando quella tonalità dorata come un fiera che attacca. Yoki che può migliorare la velocità i riflessi e la forza di Elanya in modo proporzionale. Nell’ attimo stimato per avere la miglior sorpresa, cerca di andare alla carica verso il suo nemico, brandendo la Claymore nel tentativo di effettuare un taglio diagonale da destra verso sinistra o dall’ esterno verso l’ interno con il movimento del braccio armato, ed al tempo stesso dall’ altezza del proprio fianco verso l’alto. Vuole tranciare di netto tutto ciò che incontra mirando al fianco destro del suo nemico, se userà il braccio per reagire tagliare anche quello nel colpo di taglio. Non pronuncia neanche una sillaba, fino a quando la sua spada non inizia a muoversi per l’attacco, solo allora concede alla sua aggressività di manifestarsi completamente con un grido di guerra. Yyyyaaaaahhhhhhh E’ quello che ha intenzione di dimostrare, il passaggio da novizia a guerriera. Citazione:Yoki utilizzato: 10% |
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29-09-2013, 12:50 AM
Messaggio: #23
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Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya]
Elanya calcolò il momento opportuno e attaccò, balzando fuori dal proprio nascondiglio. L'attacco era semplice e mirava a dividere in due lo Yoma, approfittando del fattore sorpresa. Ma forse la novizia si aspettava un po' troppo dal suo Yoki e dalle sue capacità : raggiunse il mostro, ma questi non poté non notare la sua presenza anche prima che si lasciasse andare al grido di battaglia. Quando la claymore partì, partì anche il braccio destro dello Yoma. Ma non era per difendersi: la lama arrivò a bersaglio e incise un profondo solco nel fianco sinistro dell'essere, tuttavia non si spinse molto in alto: in parte ciò era dovuto alla scarsa forza di Elanya, in parte alla pelle robusta del mostro e in parte al pugno che le aveva dato in piena faccia, causando l'arretramento dell'intero corpo di lei. E la sua caduta, dato lo sbilanciamento. Fortunatamente per la novizia, lo Yoma non pareva una cima: pur avendola atterrata, non la attaccò subito ma perse tempo a studiarla per qualche attimo, per poi ringhiarle contro e, finalmente, prepararsi a combattere. Il tempo per pensare al contrattacco c'era, insomma.
Tips: Attento a come parli dello Yoki. Non è propriamente un errore, ma a me personalmente non piace particolarmente vedere percentuali scritte nel post. Inoltre, evita di usare parole che potrebbero essere fraintese quando parli dell'aumento delle capacità : certo, lo Yoki migliora le tue capacità , ma "in modo proporzionale" suona esagerato (e lo è). Anche se questi non sono veri errori ho preferito segnalarli come tali, perché rimangono pur sempre cose che sarebbe meglio evitare. |
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29-09-2013, 05:00 PM
Messaggio: #24
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Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya]
Narrato - Pensato - Parlato
Un eccessivo desiderio di vincere contro il suo avversario l'aveva indotta a sopravvalutare la sua forza fisica; ora sapeva di non essere in grado di poter tagliare in due in un solo colpo il fisico robusto e dalla pella dura dello Yoma. Il pugno che aveva ricevuto in faccia l'aveva sbilanciata e fatta cadere a terra. mmmhhh tsk dannazione quanto sei duro. Il mostro prendeva alcuni secondi squadrando la figura della giovane bionda che l'aveva attaccata. Elanya usa questi secondi a disposizione per elaborare una contro offensiva; sentiva l'adrenalina scorrere velocissima nelle vene, il cuore che pulsava come un tamburo. Ti è piaciuta la sorpresa vero? Disse con un tono sarcastico un mezzo sorriso sul viso, mentre si rialzava in posizione; di nuovo gambe semiflesse baricentro inclinato in avanti spalli curve, e la sua spada ora grondante di sangue trasversale davanti al suo torace, l'elsa nella mano destra la punta della Claymore rivolta a sinistra. Il viso le pulsava probabilmente avrebbe avuto un bel livido violaceo per quel cazzotto ricevuto tanto da cadere. Ma cose come quelle erano messe in conto; l'adrenalina probabilmente le impediva di percepire le eventuali contusioni ricevute nella caduta. Prendendo un respiro profondo Elanya prova di nuovo a passare all'attacco, questa volta cercando direttamente di tranciare il braccio sinistro dello Yoma privando in questo modo se vi fosse riuscita di gran parte della capacità offensiva di quella creatura. L'idea era semplice un solo colpo cercando di essere precisa tra la spalla ed il gomito sinistro dell'avversario; questa volta aveva una stima precisa della sua forza e della sua agilità . Cercava di incalzare lo Yoma non dargli il tempo di passare all'iniziativa. Dandosi uno slancio con le gambe, tentava il nuovo assalto a bel bestione dalla pelle violacea e le zanne prominenti. Tenta anche di mantenere costante il flusso di Yoki che aveva liberato, cosi come mantenere la lucidità durante lo scontro per non commettere errori di distrazione, o lasciarsi prendere di sorpresa lei stessa. Dentro di se pensava nella eccitazione della lotta: [b]Dopo tutto l'attacco è la miglior difesa.. [/b] Elanya dunque era intenta nel suo secondo attacco, concentrata ad eliminare l'arto del mostro ed aumentare cosi le sue possibilità sull'esito della missione. Citazione:Yoki utilizzato : 10 % |
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30-09-2013, 07:11 PM
Messaggio: #25
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Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya]
Elanya ebbe il tempo di rimettersi in piedi e in guardia, e perfino di tornare all'attacco. Il suo fendente mirava ad amputare il braccio sinistro dello Yoma, un attacco sferrato dall'interno all'esterno con il supporto delle gambe, che l'avrebbero spinta in avanti durante l'esecuzione del colpo. Colpo che andò a segno, conficcando la lama in profondità nel bicipite del mostro... non abbastanza, però. La novizia non riuscì a tagliare l'arto come aveva sperato, e la reazione dello Yoma fu immediata: un ululato di dolore e rabbia a cui fece seguito il prendere per la collottola la ragazza e sollevarla a mezz'aria col braccio destro. Improvvisamente Elanya si trovò senza appoggi e privata della possibilità di sfuggire, almeno in modo convenzionale, al mostro. Che non perse occasione di tentare di trapassarle il ventre con la mano libera. La novizia doveva agire, e subito, se non voleva fare una brutta fine.
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01-10-2013, 01:05 AM
Messaggio: #26
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Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya]
Narrato - Pensato - Parlato
Lo scontro si stava facendo più duro, nel suo successivo attacco non era riuscita ad amputare del tutto il braccio sinistro anche se aveva inferto molto dolore allo Yoma tanto da farlo gridare furiosamente. Elanya si sentiva strattonata ed afferrata per la collottola sollevata da terra. Il mostra la teneva con il braccio destro. Vedeva nel suo volto le zanne della bocca aperta e la volontà di ucciderla. Se questo mosto cerca di trapassarmi, avrebbe usato l'altro braccio quello ferito, devo anticiparlo. La guerriera in quella posizione scomoda ed anche scoperta, doveva agire in fretta per non ritrovarsi il ventre squarciato. Cercava dunque di raccogliere le forze, facendo affidamento sulla sua agilità ; dato che le sue gambe era libere e sollevate dal suolo cercava in quella frazione di secondi di richiamare gli arti inferiori verso il suo baricentro; il suo intento era quello di piegare le ginocchia, raccogliere le gambe in alto a coprire quando più possibile il ventre, ed il baricentro dal possibile attacco del mostro. Non voleva per nulla al mondo lasciare andare la sua spada.. Per contrastare al meglio l'azione del nemico, stava cercando di affondare l'elsa della sua Claymore nello squarcio aperto in precedenza dalla lama, nel braccio sinistro, la ferita inflitta un attimo primo. Data la distanza cosi ravvicinata non poteva usare la grande spada in un altro modo, oltre la fatto che erano uno di fronte all'altro non c'era lo spazio sufficienze per un altro fendente. Doveva liberarsi della presa, infliggere maggior dolore in quel punto già martoriato forse avrebbe portato al risultato desiderato. Cercando di proteggersi con le gambe il baricentro, con il suo braccio sinistro cercava di tenere a distanza la mano sinistra del mostro, con la propria mano sinistra libera, la loro forza non era certamente eguale, ma gli serviva dare fastidio ostacolare, limitare in ogni modo l'azione avversaria; a questo scopo stava cercando di usare le gambe ritraendole, ed il braccio sinistro agitandolo a difesa di se stessa. In seguito provò a conficcare la l'elsa con della Claymore nella ferita come fosse un pugnale, ritraendola appena il mostro manifestasse contorsioni e spasmi di dolore. Molla la presa ammasso di carne putrida.. Hai il fiato che puzza come una fogna.. Elanya vedeva quegli occhi mostruosi iniettati di sanque cosi come le zanne dai denti aguzzi..La sua azione si concentrava sull'agilità i riflessi è l'astuzia nel colpire un punto vulnerabile..questo era il piano per liberarsi di quella presa. La guerriera mostra determinazione a lottare, l'adrenalina aumentava ancora, cosi come il suo respiro accelerava. Gli occhi erano del colore ambra dorato, come lo sguardo di una tigre in lotta che sfodera i suoi artigli. Se la sua azione avrebbe avuto esito, le stesse gambe ritratte, sarebbero servite per darsi lo slancio all' indietro, piantando le piante degli stivali, dalla punta al tallone, nello sterno del mostro; come una molla avrebbe esteso poi le lunghe gambe per fare un balzo con l'aiuto di un colpo di reni, l'esito del possibile atterraggio non era possibile calcolarlo, un probabile ruzzolone anche doloroso, ma la cosa importante era togliersi da li, in fretta. Lasciami andare sacco di letame, mostro schifoso.. Citazione:Yoki utilizzato : 10% |
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02-10-2013, 04:59 PM
Messaggio: #27
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Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya]
Elanya richiamò le gambe al petto per difendere il ventre, così gli artigli del mostro le si conficcarono nello stinco destro anziché nello stomaco. Decisamente una ferita meno grave, anche se le affilate unghie dello Yoma si erano spinte fino quasi all'osso, provocando un grande dolore alla novizia. Però lei non era intenzionata a demordere: il braccio destro mosse la spada, tentando di infierire sulla ferita provocata poco prima. Tuttavia, il braccio sinistro dello Yoma non era in posizione tale da permetterglielo: l'elsa della sua spada si fermò all'altezza del gomito, urtandolo con notevole forza. Ringhiando, il mostro estrasse la mano dalla gamba di Elanya, con conseguente spargimento di sangue, e la lasciò cadere a terra. La novizia atterrò in ginocchio, cosa che ovviamente non fu salutare per il suo stinco martoriato. Ma almeno era libera. Lo Yoma pareva intenzionato a finirla con un colpo alla nuca del braccio destro, ma prima che arrivasse Elanya aveva ancora il tempo di pensare a come evitarlo.
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02-10-2013, 05:44 PM
Messaggio: #28
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Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya]
Narrato - Parlato - Pensato
Una fitta improvvisa nello stinco della gambe destra la fece trasalire, emise un verso di sofferenza che cercò di trattenere tra i denti digrignando a sua volta, cosi come lo Yoma continuava a fare con il suo alito fetido ed i denti aguzzi ed insanguinati. Il sangue stavolta scorreva anche sullo stinco della novizia, gli artigli erano entrati in profondità fino a toccare l'osso. Il suo attacco non aveva avuto l'esito sperato ma su una cosa era riuscita, togliersi da quella posizione pericolosa e limitare i danni. Il mostro l'aveva mollata facendola cadere a terra sulle ginocchia, un altro impatto doloroso che stavolta non è riuscita ha evitare. Cribbiooo ma che diavoloo Atterrata sulle ginocchia con la gamba destra sanguinante ed ora sentiva le ginocchia ammaccate, ma ancora funzionanti. Lo sguardo della ragazza bionda tornò a guardare il suo avversario che infuriato più che mai voleva attaccarla di nuovo alla testa stavolta usando il braccio destro. Togliti ti qui..subito. Per evitare questo attacco, Elanya provò a rotolare sul fianco, alla sua destra per allontanarsi dalla portata degli artigli e conservare la testa sul collo. Lei era già a terra sulle ginocchia, contando sui propri riflessi provo dunque a rotolare sul fianco due volte per essere sicura, e poi cercare di riguadagnare una posizione di guardia, con la Claymore posiziona davanti al proprio torace. Il combattimento non era affatto facile, il suo respiro si faceva profondo e veloce, i suo occhi non perdevano di vista nessun movimento del nemico. Doveva tenere in conto della sua ferita e non forzare troppo la gambe destra. La nuova posizione sempre se fosse riuscita ad evitare l'attacco le avrebbe concesso una distanza sicura per rispondere cercare un varco dove colpire lo Yoma, forse tre metri dal nemico potevano bastare. Gambe semi flesse distanziate tra loro, per l'ampiezza delle proprie spalle. L'elsa della spade stretta nella mano destra, la punta della Claymore puntava in alto e si trovava all'altezza della sua fronte, il braccio sinistro di Elanya era sollevato a mezz' aria quasi a fare da contrappeso al suo equilibrio. Il busto leggermente inclinato in avanti. Mentre dallo stinco si notavano una serie di tagli profondi causati dagli artigli e dei rivoli rosso sangue scorrevano verso il basso. Figlio di una cagna assetata.. vedrai che questa me la paghi. In quel momento la novizia aveva bisogno di mantenere la calma e la lucidità non poteva fallire un altro colpo, doveva cercare di essere precisa negli attacchi, questo era ciò che pensava in quegli attimi. Citazione:Yoki utilizzato: 10% |
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03-10-2013, 08:21 PM
Messaggio: #29
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Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya]
Elanya rotolò lestamente fuori portata, rialzandosi con qualche difficoltà e rimettendosi in guardia. Tuttavia non tornò all'attacco: forse pensava che sarebbe stato meglio non essere troppo avventata, dato il risultato delle sue azioni precedenti. Il braccio dello Yoma calò in ritardo, tornò ad alzarsi, la sua testa si mosse e gli occhi ritrovarono l'avversaria. Ruggendo di frustrazione nel vederla ancora in piedi, il mostro attaccò ancora, una carica a braccia tese, le fauci spalancate, nella probabile intenzione di travolgerla e forse azzannarla.
Tips: Per quanto non sia un errore vero e proprio, io personalmente segnalo sempre l'uso di espressioni come "che diavolo" o "grazie a Dio" in quanto non sono corrette nell'ambientazione di Claymore. In sintesi, è preferibile non usarle, ma non è un errore, anche se io lo farò sempre notare. |
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04-10-2013, 02:03 AM
Messaggio: #30
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Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya]
Narrato -- Pensato
Eccolo che viene come un bestione alla carica. La novizia era concentrata questa volta aveva deciso non agire in risposta all'iniziativa dello Yoma. Quando il nemico parti come un treno verso di lei con le braccia protese e la bocca aperta con il ghigno malefico. Cerco di scartare verso sinistra, evadendo in quel modo la carica prima che il mostro la colpisse. Fece perno sulla gamba sinistra sana, cercando di usare bene i suoi riflessi e l'agilità , il bestione piu' grosso di lei, anche se forte non era cosi veloce, come lei aveva appurato nello scontro. Le sue ginocchia erano ammaccate per la caduta ma cerco di imporsi di ignorare quel richiamo sofferente, per flettere e contrarre gli le gambe togliendosi cosi dal punto in cui si trovava per evitare la carica diretta del mostro. Adesso. Scattando a sinistra Elanya, mira a colpire di nuovo il fianco destro del mostro, che con le braccia protese all'attacco sarebbe stato scoperto e vulnerabile. Era l'occasione che stava aspettando. Voleva liberare un altro flusso del suo Yoki, per cercare un risultato migliore dei precedenti, a questo predispose il suo corpo; con il cuore che batteva ritmicamente come un tamburo, quella sensazione di eccitazione e scossa elettrica prodotta dall'adrenalina. Tentava un fendente orizzontale dalla sua destra verso sinistra, contro il fianco destro dello Yoma già colpito al suo primo attacco. Concentrati, mira con precisione e taglia senza pietà . La novizia sentiva pulsare le vene della sua gambe ferita, non aveva intenzione di prolungare per tutto il giorno quel combattimento che si rivelava duro. Per questo la sua strategia era usare l'agilità per evitare di subire altri danni, essere precisa nei colpi visto che non poteva contare sulla forza fisica. Maggiore era la precisione ed il danno inferto, maggior vantaggio poteva ottenere su quel mostro. La sua Claymore emise un sibilo, quando descrisse l'arco orizzontale nell'aria diretta verso il bersaglio. Citazione:Yoki utilizzato : dal 10 -> al 20 % |
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06-10-2013, 10:36 AM
Messaggio: #31
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Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya]
Sfruttando la sua maggiore agilità , Elanya scartò di lato, evitando la carica del mostro e fendendo l'aria verso il suo fianco destro. La claymore colpì, attraversando la carne dello Yoma fino a raggiungere il lato opposto, un taglio profondo e doloroso che fece ruggire ancor più forte l'essere. Questi si voltò, frenando il proprio impeto, e mosse il braccio sinistro verso il collo della novizia, gli artigli tesi pronti a dilaniarlo se non avesse fatto nulla per evitarlo.
Tips: Il fianco dello Yoma colpito dal tuo primo attacco era il sinistro, dato che il tuo attacco veniva dalla tua destra. Mi sembrava scontato, ma a questo punto direi che era da specificare. Ricorda che se non sei sicuro di qualcosa puoi chiedere a Ufizu via MP. |
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07-10-2013, 10:39 PM
Messaggio: #32
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Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya]
Narrato - Pensato- Parlato
La sua manovra evasiva aveva avuto successo, procurando al mostro un altra ferita doloroso, forse questa era la tattica migliore che la novizia potesse utilizzare. Lo sguardo ambrato di Elanya colse il movimento del nemico che si stava voltando e attacca con il suo braccio sinistro verso il proprio collo, con gli stessi artigli acuminati che le avevano procurato la ferita alla gamba. L'aspirante guerriera conservando la concentrazione, cercò di nuovo di schivare l'affondo dello Yoma, provando a spostarsi verso la propria sinistra, rotolando come aveva già fatto. Piegando il busto verso il basso, abbassando la testa e le spalle, per svolgere una torsione a compiere una capriola sulla spalla sinistra flettendosi con le gambe in modo da non forzare lo stinco destro ferito. Se la sua tentava evasione verso sinistra avesse avuto buon esito, subito avrebbe cercato di posizionarsi in modo stabile sulle gambe cercando di posare il peso del corpo pi'u sull'arto sinistro, ed usare il destro per bilanciare il suo equilibrio, mentre con il braccio armato provava compiere un taglio netto da sinistra verso destra mirando in alto verso il braccio che l'aveva attaccata. Quell'arto già ferito in precedenza. "Ti stacco quel maledetto braccio.. bastardo" Cercando di mirare con precisione nella muovere la sua spada, facendo affidamento sulla propria agilità e nei riflessi. Lo yoki che fluiva in lei la manteneva carica, cosi come l'adrenalina la spingeva a combattere senza fermarsi. Respiro e battito cardiaco acceleravano, mentre davanti a lei il mostro aveva già preso diversi colpi di spada, ma continuava ad essere coriaceo e sempre più infuriato.. [COLOR="purple"]Sei davvero incazzato vero..lo vedo quanto mi odi..vuoi farmi a pezzi..lo stesso vale per me ..avanti fammi vedere quanto sei forte..attacca attacca bisonte senza cervello. [/COLOR] La guerriera stava acquisendo maggiore sicurezza in se stessa, anche se ricordava di avere una ferita che sanguinava non poteva distrarsi un solo attimo. Cosi sempre attenta a non scoprire il baricentro cercava di muovere il suo braccio armato, eseguendo con precisione quel movimento verso il braccio sinistro del mostro. Mentre con le parole voleva provocarlo ancora di più ha commettere errori e cogliere ogni occasione che si presenti. Citazione:Yoki utilizzato : 20% |
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08-10-2013, 08:49 AM
Messaggio: #33
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Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya]
Elanya riuscì a volteggiare via dall'attacco del mostro, ma il suo fendente ottenne ben poco: si era allontanata troppo per sperare di arrivare a colpire il braccio dello Yoma, che in tutto perse due artigli della mano. Fu sufficiente ad aumentare ulteriormente la già enorme rabbia dell'essere, che pareva non avere limiti: sempre meno intenzionato a lasciarla andare, decise di caricarla nuovamente, allargando le braccia per non lasciarle possibilità di scartare ai lati. Forse la furia lo stava rendendo più furbo?
Tips: Ricordati sempre di segnalare le Abilità utilizzate nel resoconto finale. |
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08-10-2013, 10:57 PM
Messaggio: #34
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Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya]
Narrato -[COLOR="blue"] Pensato
[/COLOR] Le sua agilità l'aveva tenuta lontana dagli artigli dello Yoma, il quale incrementava la sua furia ad ogni istante che passava, insieme alla frustrazione di non riuscire ad afferrarla sempre che quel sentimento sia percepibile da quel mostro. La novizia osservava come il bestione tornasse di nuovo alla carica, ma questa volta con le muscolose braccia allargate cosi da impedirle di scartare con facilità ai lati. Dalla postura delle braccia allargate dello Yoma collo e torace sono scoperti, ma la sua pelle è troppo dura..meglio mirare al collo magari gli lascio un bel ricamo In quell'occasione poteva cercare di nuovo di cogliere il suo avversario di sorpresa. Invece di scartare l'intenzione di Elanya e quella di assestare un colpo diretto molto preciso alla base del collo dello Yoma. Per fare questo cercava di assumere una posizione tale da incuneare la spada con un affondo simile ad una stoccata di punta con la propria Claymore. La grande lama potrebbe anche affondare nel collo del nemico. Si preparò flettendo le gambe, chinando il corpo in avanti, impugnando l'elsa della sua spada con entrambe le mani. per avere un controllo efficace, anche in previsione del contraccolpo. Ecco cosi lascia tutto aperto per la mia spada. Nel viso della ragazza apparve un sorriso quasi sadico che pregustava altro sangue. Elanya cercava di calcolare oltre all' agilita e la propria forza di utilizzare allo scopo anche la massa e la velocità dello Yoma che sarebbe venuto a cozzare con la sua spada. Proprio come potrebbe fare un cavaliere che finisce impalato contro una picca nemica. Era consapevole di dovere bilanciare il suo corpo per attenuare il contraccolpo e non essere travolta dalla carica, per cui era fondamentale l'angolo di entra per dare la propria stoccata con le braccia dal basso verso l'alto calcolando la lunghezza della propria lama. Appena la distanza glielo avrebbe permesso, facendo leva sulle gambe mirava a muovere le braccia per tirare la stoccata, con un affondo preciso, cercando di tenere l'elsa con entrambe le mani. Mentre le gambe dovevano piantarsi al suolo per avere l'effetto della lancia che si incunea con forza. La gamba destra flessa, con il piede destro avanti, mentre la sinistra doveva puntellarsi al suolo con il piede verso l'esterno, nel momento in cui lei si fletteva in avanti per colpire. Citazione:Yoki utilizzato : 20 %. |
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11-10-2013, 03:28 PM
Messaggio: #35
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Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya]
Lo Yoma le arrivò addosso ruggendo, e Elanya colpì: la sua spada centrò il collo poco sopra la giunzione della clavicola, penetrando a fondo... finché non incontrò l'osso. Le cervicali del mostro deviarono bruscamente la lama, mandandola a uscire notevolmente alla sinistra dello Yoma rispetto al foro d'entrata. Fu un movimento talmente violento da sbilanciare leggermente in quella direzione la stessa novizia... mandandola a forzare la gamba ferita. Un attimo dopo il mostro le si abbatté addosso, afferrandole entrambe le spalle ad artigli tesi, graffiandola - un artiglio penetrò addirittura nella spalla sinistra - e spingendola verso il basso. Per quanto si puntellasse sulla gamba sana, Elanya non poté evitare che l'altra cedesse di schianto, togliendole il poco bilanciamento che le restava e trasportandola a terra. Il mostro la dominava ora da sopra, ma quando tentò di ringhiare riuscì solo a vomitare sangue in faccia alla novizia. Le sue mani stavano a loro volta perdendo la presa, l'artiglio uscì dalla spalla... ma erano pericolosamente vicine alla gola, e lo Yoma sembrava ancora in grado di capirlo. Elanya doveva agire, e alla svelta.
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12-10-2013, 09:52 PM
Messaggio: #36
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Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya]
Narrato - Pensato - Parlato
Era riuscita a centrarlo al collo procurandogli un bello squarcio sanguinante, ma in seguito il mostro l'afferrata facendola cadere. Uno degli artigli dello Yoma era penetrato nella spalla procurandole un altra ferita. Porca miseria .. adesso mi hai davvero fatto incazzare. mormora quando si ritrova sotto la mole del nemico che gli stava vomitando sangue dalla bocca, e dal collo. Lo sdegno e la rivalsa cominciano e riempiere il suo animo cosi come il desiderio di vendetta che aumenta dentro di lei. La situazione non era per niente rosea, anzi entrambi ci vedevano rosso, il mostro per il dolore inteso e lei perchè coperta dal sangue demoniaco. Gli artigli del suo avversario erano di nuovo una minaccia per il suo collo; Elanya provo subito a reagire, cercando di tirare una forte ginocchiata con la sua gamba sinistra contro l'inguine del mostro li dove fa tanto male. Ma vuoi crepare una buona volta ..pezzo di merda. Mentre cerca di dargli la ginocchiata al tempo stesso cerca di colpire il suo nemico al viso, con il la base del palmo sinistro tenendo le dita della mano ritratte, in modo da non subire ferite, al contrario cercando di fratturare il setto nasale dello Yoma, forse anche mandare l'osso a penetrare il cervello. la spalla sinistra gli pulsa per la lacerazione subita, tuttavia cerca fare ricorso a tutte le sue energie per sferrare il colpo con il palmo della mano sinistra dal basso verso l'alto contro il setto nasale. Provando poi a togliersi subito da quella posizione ruotando sul fianco destro e riprendendo la posizione di guardia appena possibile. Guidata sopratutto dall'istinto di sopravvivenza. Se fosse riuscita mettersi in piedi e sorprendere il mostro ancora dolorante, avrebbe usato la sua spada per colpire di nuovo al collo, questa volta dall'alto verso il basso, sollevando il braccio destro armato e calando con precisione la Claymore e tentando di staccare la testa dal collo del suo nemico. Fase uno togliermi dai guai, Fase due mettere fine ai giochi. Tutto questo accadeva in un susseguirsi di versi, fuoriuscita di sangue e grugniti animaleschi anche da parte della giovane bionda. Citazione:Yoki utilizzato : 20% |
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13-10-2013, 09:54 PM
Messaggio: #37
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Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya]
Elanya non intendeva arrendersi tanto facilmente: ginocchiata all'inguine, manata al naso dal basso e... rotolamento? Sì, tentò anche di rotolare, ma avendo due grosse braccia di Yoma attorno - una per parte - la cosa fallì miseramente. E naturalmente c'era la spada ancora infilzata nel collo del mostro. Decisamente difficile liberarla semplicemente rotolando, dato che non poteva uscire senza prima girarla nel verso giusto. In ogni caso, le botte stordirono lo Yoma abbastanza a lungo da permetterle di pensare ancora a cosa fare, sempre che non volesse correre il rischio di lasciarlo a morire dissanguato, con la possibilità che in un ultimo spasmo le tranciasse la giugulare....
Tips: Attento a segnalare tutte le ferite. Non so se sia una dimenticanza nel box oppure se tu abbia capito male il mio post, ma lo Yoma ha inferto diversi graffi (superficiali) alle tue spalle, e IN PIU' un artiglio è entrato, perforando (anche se non a fondo) il muscolo. Non è un errore gravissimo, ma ricorda che devi sempre segnalare tutte le ferite. E ricorda anche di non modificare il post precedente, segnalale dal prossimo. Grazie. |
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16-10-2013, 12:16 AM
Messaggio: #38
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Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya]
Narrato - Pensato
La situazione si presentava più complicata del previsto, intrappolata ancora sotto il nemico era riuscita comunque a guadagnare del tempo prezioso. La sua mente cercava in tutti i modi di arrivare alla soluzione. Visto che non era facile districarsi e rotolare via come pensava, decise di provare ad attaccare anche se in modo non convenzionale. A questo scopo per prima cosa Elanya provò a di nuovo a colpire con il suo ginocchio sinistro l'inguine del mostro, al tempo stesso doveva provare a liberare la spada facendo ruotare la lama verso l'esterno e sbloccarla dal contatto con l'osso dello Yoma. Come vorrei tagliarti la gola gran bastardo ma si rendeva conto di non avere spazio a sufficienza per muoversi come voleva. Maledizione sei davvero una rottura di scatole .. e facciamola finita una volta per tutte. Provava dunque a muovere la lama verso l'esterno usando la mano destra, muovendo il polso ed anche il braccio armato, poi appena ci fosse riuscita, prendendo un bel respiro, visto che aveva il viso sporco del sangue dello Yoma che usciva dallo squarcio, cerco una mossa a sorpresa. Utilizzando la "guardia" della Claymore, ovvero la parte in cui il forte della lama, si unisce all' elsa o impugnatura, questa parte sporge su entrambi in lati sempre con del metallo in grado di sostenere il peso della grande spada. Usando la guardia come spuntone o pugnale di fortuna, provo a confiscare l'estremità nell'occhio del mostro che stava sopra di lei, per accecarlo ed ovviamente indurlo a lasciarla libera di svicolarsi sul fianco. Se ci fosse riusciva, avrebbe cercato di tornare in piedi ed in guarda per continuare lo scontro. Dentro di se sentiva crescere la furia, che si univa al desiderio di combattere con tutta se stessa. La ferita alla spalla sinistra l'ultima ricevuta con la perforazione dell' artiglio pulsava, per questo si affidava al braccio destro sopratutto. Sentiva dolore adesso anche alla gambe destra dove in precedenza era stata trafitta, l'adrenalina ora non sopprimeva più il dolore che cominciava a farsi sentire. Non mi darò per vinta dannato mostro. Citazione:Yoki utilizzato : 20% |
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16-10-2013, 01:55 PM
Messaggio: #39
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Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya]
La seconda ginocchiata non sortì il minimo effetto, il cominciare a muoversi della spada nella sua gola invece fece infuriare lo Yoma. Ormai Elanya ci stava facendo l'abitudine, al fatto che si arrabbiasse. Quando cercò di sollevare la mano sinistra per colpirla, lei affondò ancora di più la lama, sprofondandola fin quasi all'elsa nel collo del mostro. Quasi, perché la guardia colpì invece la sua guancia e sfiorò l'occhio. L'attacco improvviso fece levare d'istinto entrambe le braccia al mostro, che cercava di raggiungere l'occhio, invano. La mano sinistra, già levata, non toccò minimamente Elanya, ma la destra le scivolò lungo la guancia, aprendole tre squarci superficiali ma dolorosi lungo la diagonale da in basso a sinistra a in alto a destra, vicino al naso. A quel punto però la novizia era libera di rotolare, e rotolò verso la propria sinistra, abbandonando la spada, ormai troppo in profondità nella gola dello Yoma per pensare a estrarla. Si rialzò poco lontano, mentre il mostro si contorceva convulsamente, la spada ancora conficcata e le mani che cercavano di estrarla senza successo.
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18-10-2013, 10:31 PM
Messaggio: #40
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Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya]
Narrato - Pensato - Parlato
Questo scontro si era tramutato in una lotta senza quartiere e senza esclusione di colpi. Il tentativo di Elanya di accecare il nemico non era riuscito, tuttavia quello Yoma era ancora piu arrabbiato di prima come se fosse possibile, arrivare a superare la scala della sua bestialità . Sembrava che la novizia avesse il dono di scatenare il peggio nei suoi avversari. L' attacco portato con la guardia della spada aveva colpito solo la guancia del mostro e la lama si era conficcata ancora più in profondità nella gola del Yoma. Questo parapiglia fece scattare le mano del mutaforma verso l'arma cercando inutilmente di estrarla, visto il dolore insopportabile. Elanya ne approfittò subito per rotolare sul fianco e togliersi da quella posizione di svantaggio. Era ora, puzzi e vomiti sangue non hai proprio un minimo di educazione, sei davvero una creatura detestabile, non hai idea di quanto voglia ucciderti. La bionda sta tirando il fiato, mentre il dolore le pervade il viso, che ora mostra tre graffi netti tracciati da sinistra a destra verso il proprio naso, sulla guancia. Oltre al dolore che proviene dalla altre ferite che si sono accumulate, lo stinco destro e la spalla sinistra che mostrano ancora rivoli di sangue. Mi resteranno un sacco di cicatrici per colpa tua.. Non che gli importasse gran che del proprio aspetto estetico, lei che caratterialmente è pragmatica. Devo cercare di curarmi appena questa storia sarà finita.. A questo pensiero si stava guardando in torno in cerca di un masso che fosse in grado di sollevare e sufficientemente duro e massiccio da usare come arma contro lo Yoma. In quella zona rupestre vi erano diversi massi gliene bastava uno non troppo grande, ne piccolo una via di mezzo, da usare come arma contundente. Visto che si ora Elanya si trovava disarmata. Mi serva una roccia dura per spaccarti la testa. Approfittando che il nemico era ancora occupata a cercare di estrarre la lama incastratasi nella gola.. l'avrebbe colpito il mostro alla testa cercando di finirlo una volta per tutte. Provando a Calare dall'alto in basso almeno due volte per colpirlo alla testa o al collo cosi da usare la pietra come martello e la spada come incudine in una bizzarra scena al contrario, tutto per staccare la testa di quello Yoma o fracassarla...sempre dipendendo dai movimenti di quest'ultimo, Elanya stavolta non poteva garantire la precisione, anche perchè questi tagli al sul viso facevano male parecchio, la sua resistenza si stava intaccando. Devo farla finita il prima possibile. Citazione:Yoki utilizzato : 20% |
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