Lost Forever [Nemas - Elanya - WolfSoul]

[Nemas]

-Parlato-
parlato altri



No, nessun ferito... E non è mai successo all'interno del villaggio, non ancora. Purtroppo siamo molto lontani da voi e tempo che la nostra richiesta giungesse a Staph, fino al vostro arrivo, è passato tanto tempo... E mi dispiace, le tracce di sangue erano tutte sparse in ordine caotico.



Cerezya si massaggiò la testa pensierosa.
Il primo punto almeno indicava che le vittime si ritrovavano tutte all'esterno.
Questo almeno semplificava un po' le cose.
Non ebbe il tempo di dire altro che Scott continuò il suo discorso.
 

Però abbiamo un'ipotesi di dove potrebbe trovarsi il mostro o i mostri che fanno tutto ciò... A Nord di qui, proseguendo a ridosso dei monti Idris, troverete un piccolo sentiero battuto. Alla fine di questo, troverete l'entrata di una grotta; una volta era una miniera da cui si otteneva del ferro, ma pare che la cava si sia esaurita, per cui ora sono abbandonate. Potreste cominciare da lì.



Cerezya alzò lo sguardo. Scotto era particolarmente sveglio e molto attento. Uomini così non ne aveva mai visti.

Una miniera dunque!
Un risvegliato era qualcosa di enorme, impossibile che si potesse sistemare in una grotta stretta e angusta.
-Bhe questo ci semplifica le cose!- commentò Cerezya.
-Facci strada allora- disse rivolta a Scott.
Voltando il capo verso Elanya e Luna Cerezya disse: -Dovete fare qualcosa di particolare? Oppure possiamo già andare verso la miniera?-

Yoki: 0%
Fisico: ottimo.
Psiche: Calma e riflessiva. Valuta le informazioni di Scott.
Abilità: perce zoki pass.

[Elanya]

Narrato
Pensato
Parlato

Elanya apprese che non ci sono feriti, da ciò che il capo villaggio ha descritto, le aggressioni sono avvenute all' esterno di Myr. Secondo la descrizione di Scott i responsabili potrebbero esseri nascosti in una miniera abbandonata. La numero 35 emise un sospiro.

Si c'era da aspettarselo, prima divorano le vittime e poi si nascondono, dei veri vigliacchi. Penso che ce ne saranno diversi forse anche più numerosi di noi tre.

Quando Cerizya si rivolge di nuovo verso le altre due guerriere, Elanya risponde in modo chiaro, il suo tono di voce asciutto e calmo.

Possiamo andare.

dice senza aggiungere altro, pronta a dare la caccia al nemico. Solleva le mani verso la propria nuca per legare i lunghi capelli biondo platino e formare una coda di cavallo.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
stato fisico: in ottime condizioni
stato psicologico: calma, riflessiva, pronta a portare a termine la missione.
abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva)

[WolfSoul]

Narrato
Parlato
Pensato
Parlato da altri


Scott ascoltò attentamente le guerriere e rispose immediatamente 

No, nessun ferito... E non è mai successo all'interno del villaggio, non ancora. Purtroppo siamo molto lontani da voi e tempo che la nostra richiesta giungesse a Staph, fino al vostro arrivo, è passato tanto tempo... E mi dispiace, le tracce di sangue erano tutte sparse in ordine caotico.

Quello che fino a quel momento era sembrato uno spreco di tempo però portò a una curiosa svolta.

Però abbiamo un'ipotesi di dove potrebbe trovarsi il mostro o i mostri che fanno tutto ciò... A Nord di qui, proseguendo a ridosso dei monti Idris, troverete un piccolo sentiero battuto. Alla fine di questo, troverete l'entrata di una grotta; una volta era una miniera da cui si otteneva del ferro, ma pare che la cava si sia esaurita, per cui ora sono abbandonate. Potreste cominciare da lì. Aggiunse Scott.

Una miniera... Beh potrebbe essere proprio quella la loro tana, un luogo buio, stretto e controllato. Ma andare a fare il loro gioco li dentro sarà tutt'altro che facile...

-Bhe questo ci semplifica le cose! Facci strada allora- 
-Dovete fare qualcosa di particolare? Oppure possiamo già andare vero la miniera?- Replicò Cerezya in primis a Scott per poi girarsi verso le compagne.

Possiamo andare. Rispose Elanya brevemente.

E va bene...

Non sarà così facile giocare in casa loro, è quello che vogliono. Ma se non vi è altra scelta... Disse Luna con tono un po' scocciato, sapeva che non sarebbe stato così facile, specialmente se il numero dei nemici sarebbe stato superiore a loro.


Condizioni Fisiche: Illesa
Condizioni Psicologiche: Un po' tesa per la scelta presa.
Abilità in uso: Percezione dello yoki [Passiva]
Yoki in uso: 0%

[Narratore]

Scott guardò con aria interrogativa Cerezya, quindi rispose con tono mesto.

Mi spiace, ma il mio posto è qui... La strada ve l'ho spiegata ed è piuttosto facile da seguire... E sinceramente, non voglio rischiare la vita di qualunque altra persona del villaggio... Spero capiate.

Avrebbero capito?

~

Chi preoccupata, chi pensierosa e chi disinteressata, le tre guerriere si diressero nella direzione indicata loro da Scott. Camminarono per un paio d'ore, costeggiando le montagne e passando attraverso una fitta foresta di pini. Dopo circa tre ore, stando alle istruzioni del capovillaggio, le tre compagne arrivarono davanti a quella che pareva essere l'entrata della decantata miniera. Cerezya, la più dotata delle tre, percepì chiaramente traccia di Yoki; uno Yoma o forse più d'uno era sicuramente passato di lì.

L'entrata era piuttosto grande, almeno cinque o sei metri nel punto più alto, quindi nessuna di loro avrebbe avuto alcun problema a passare.

Cosa avrebbero fatto ora, le tre guerriere?


Turnazione:
Nemas
Elanya
WolfSoul

Citazione:Se concentraste la vostra percezione, non sentireste nulla di nuovo. La traccia vi condurrebbe comunque dentro l'entrata della caverna.

[Nemas]

-Parlato-
"Pensato"





-Comprensibile- Scott aveva troppa paura. Quindi tanto valeva mettersi in marcia subito.

-Va bene ragazze! Andiamo!- 


Cerezya si misie in marcia e usci dal villaggio insieme alle sue compagne seguendo le indicazioni che Scott gli aveva detto.  Per un po' di tempo, il gruppo delle guerriere passò attraverso una fitta foresta di pini.
Cerezya inalò la dolce aria vegetativa della foresta.

-Aria fresca- sussurrò.

"Odio Staph! Quello è un buco schifoso! Prima o poi me ne andrò! Credo nel "poi" quando avrò acquisito
la capacità di individuare gli yoma e i risvegliati a lunghe distanze, penso proprio che taglierò i ponti. Sarò come la guerriera più percettiva che ci sia mai stata." 

Dopo alcune ore il gruppo delle guerriere giunse infine davanti a quello che sembrava l'entrata di una decadente miniera.

In quel momento Cerezya avvertì qualcosa e fece segno alle altre di fermarsi. La tensione e l'eccitazione la pervadevano.

-Percepisco delle tracce di yoki!- esclamò. -Flebili, ma ci sono! Uno yoma o più di uno sono passati sicuramente da qui!-

Cerezya osservò attentamente il buco nella montagna: era molto grande non ci sarebbero stati problemi ad entrare o stare strette.

Cerezya rimase ferma sul posto a valutare una possibile strategia.
Quella era una miniera. Gli yoma avrebbero avuto serie difficoltà di movimento li dentro, ma così anche loro. E gli yoma sicuramente conoscevano la miniera e sicuramente sapevano come muoversi...forse!.


La caposquadra si voltò infine verso le proprie compagne.

-Ci siamo allora?- domando alle altre.
-Vi ricordate cosa vi ho detto? Copritevi le spalle a vicenda! Nessuna agisce da sola! restiamo vicine! E' un ordine!-

Poi pensando di avere finito il discorso, Cerezya si ricordò di un'altra cosa.

-Dimenticavo! Questa è una miniera abbandonata! Quindi i pali di supporto che la tengono potrebbero essere molto vecchi e fragili! Se la situazione dovesse farsi disperata, al mio ordine tranciate i pali e preparatevi a scappare! potremmo far finire gli yoma sotto una valanga di sassi?- 

Cerezya estrae la sua spada pronta ad entrare. Non si sentiva ancora sicura di provare ad usare due spade contemporaneamente, specialmente in un luogo così angusto.


Yoki:0%
Fisico:ottimo
Psiche: ansia e eccitata avvertendo le tracce di yoki degli yoma.
Abilità:percez-yoki pass.

[Elanya]

Narrato 
Parlato

Le tre guerriere sono incammino ora, mentre il capo villaggio Scott è rimasto a Myr.

Meglio che non ci siano civili, avremmo soltanto avuto problemi, già avere a che fare con diversi Yoma non sarà facile.

Un breve commento, mentre ora che si avviano lungo il sentiero, Cerizya impartisce loro altri ordini su come intende che si comporti la squadra.

Lavoro di squadra sei stata molto chiara Cerizya.

La stessa guerriera responsabile della missione percepisce una flebile scia di yoki, che le conduce verso la miniera. L'apertura è ben amplia e non ci saranno problemi nell'ingresso, per il resto non è un territorio che loro conoscono, dettaglio che non è sfuggito alle tre guerriere.


Anche Elanya cosi come Cerizya estra la propria arma dal fodero, con un inconfondibile sibilo del metallo, stringendo ora la lunga spada con entrambe le mani ad afferrare l'elsa. Il simbolo della numero 35, ben inciso di colore rosso sulla stessa lama d'acciaio.


L'espressione del viso della bionda che si concentra portando lo sguardo attorno a loro, il respiro regolare e l'incedere calmo, pronta a reagire all'occorrenza.

Quando Elanya ascolta l'ultima frase della numero 24 riguardo a troncare le assi di sostegno della miniera, annuisce per poi aggiungere. 

Be di sicuro sarebbe un estrema risorsa, ad ogni modo starò ben attenta a dove quelle rocce andrebbero a cadere per non finirci sotto.

Citazione:Yoki utlizzato: 0%
stato fisico: In ottime condizioni
stato psicologico: riflessiva, pronta ad usare la spada per compiere la missione.
abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva)

[WolfSoul]

Narrato
Parlato
Pensato
Parlato da altri
Raaka


Scott rifiutò di accompagnare le tre guerriere, era comprensibile, temeva per la sua incolumità o quelle di chiunque altro suo compaesano, si limitò a spiegare la strada alle tre.

Così, una volta partite, le tre ragazze dovettero attraversare una fitta foresta di pini per circa un paio d'ore. 
Una vegetazione che era sempre più simile a quella della terra nativa di Luna, seppur ancora troppo mitigata, eppure, Luna si gustò appieno quella magnifica natura selvaggia respirando a pieno l'odore dei pini e l'aria di montagna. Certo, se le sue due compagne non avessero sentito come al solito il bisogno di dire la loro durante il viaggio sarebbe stato ancora meglio. Tuttavia Luna non aveva certo intenzione di discutere con le compagne dei loro modi di fare, si limitò a sospirare, scocciata dal fatto che quelle parole le avessero interrotto o disturbato l'ascolto del canto della foresta.

Ci fosse una volta in cui posso starmene un po' per conto mio...

Lasciale stare Luna, fa' come se non ci fossero. Non hai visto che bella questa foresta? Non è proprio come casa... ma è comunque affascinante.

Hai ragione...

Quei suoi piccoli dialoghi interni con Raaka portavano sempre un flebile sorriso sul freddo volto di Luna, gli unici momenti in cui si poteva notare quasi un'espressione serena nella giovane guerriera.

Ma tra chiacchierate private e il continuo camminare, finalmente le tre giunsero d'innanzi alla miniera, l'entrata era abbastanza grande, sui 5 metri in media, non avrebbero avuto grandi difficoltà nell'ingresso, sperando che non si sarebbe ristretta più avanti...

Cerezya fece improvvisamente cenno di fermarsi.

-Percepisco delle tracce di yoki!- Esclamò. -Flebili, ma ci sono! Uno yoma o più di uno sono passati sicuramente da qui!-

Beh, allora Scott aveva ragione.

-Ci siamo allora?- domandò Cerezya voltandosi verso le compagne.

-Vi ricordate cosa vi ho detto? Copritevi le spalle a vicenda! Nessuna agisce da sola! restiamo vicine! E' un ordine!-

Pfff Si fece scappare Luna a bassa voce. Non esaltarti troppo, sarai anche la caposquadra ma non comandi a bacchetta nessuno Cerezya, specialmente me.

-Dimenticavo! Questa è una miniera abbandonata! Quindi i pali di supporto che la tengono potrebbero essere molto vecchi e fragili! Se la situazione dovesse farsi disperata, al mio ordine tranciate i pali e preparatevi a scappare! potremmo far finire gli yoma sotto una valanga di sassi?-  Continuò Cerezya.

Be di sicuro sarebbe un estrema risorsa, ad ogni modo starò ben attenta a dove quelle rocce andrebbero a cadere per non finirci sotto. Rispose Elanya.


Ecco, ci mancava giusto il piano suicida, cosa hanno che non va queste due? Non voglio di certo finire sotto una miniera, insieme a quei sporchi yoma per giunta.

Fu' così che le compagne estrassero le loro spade pronte per entrare.
Luna fece la stessa cosa, senza dire nulla, ma facendo sfregare la spada con il fodero producendo quel magnifico rumore metallico, classico di una spada sguainata.

Ops... Disse a bassa voce non appena finì

Tanto vi siete già prese la briga di farci sentire sbraitando fuori l'entrata...

Luna non è il momento per ironizzare, stai attenta mi raccomando.

Ovviamente.

Luna era pronta per dare inizio alla caccia. Non appena entrata avrebbe cominciato a concentrare la percezione intorno a se a 360°, non voleva essere colta alla sprovvista da nulla.



Condizioni fisiche: Illesa
Condizioni psicologiche: Eccitata dall'inizio della caccia.
Abilità in uso: Percezione dello yoki a 360° [Attiva]
Yoki in uso: 0%

[Narratore]

Le tre guerriere, sentendosi pronte, entrano all'interno della grotta, ritrovandosi in un posto abbastanza illuminato, per via della luce esterna e piuttosto spazioso, almeno quattro o cinque metri di larghezza. Luna nel frattempo concentra la sua scarsa Percezione intorno a sé e riesce finalmente ad avere un'idea appena più precisa di ciò che le ha detto poco prima la caposquadra; di lì è passato sicuramente qualcuno dotato di Yoki.

Dopo qualche decina di metri, la luce esterna non permette più un'illuminazione decente, ma giunge all'improvviso un problema ben più grave per le balde giovani. Un forte scossa interrompe i loro pensieri e il terreno si apre sotto di loro, inesorabile, terribile e le tre guerriere si fanno trasportare inermi dal mare di sassi e terra, che le trascina giù, nel buio...

~

Cerezya si risveglia a terra, con un forte mal di testa. Guardandosi attorno, nota che la scarsa illuminazione presente viene data da quelli che sembrano piccoli funghi fluorescenti. La caduta le ha provocato un grosso bernoccolo in testa, ma nulla di più. [Ferita LEGGERA]
Dietro di lei la via sembra completamente chiusa, ma davanti a lei la strada è aperta. Cosa farà ora la caposquadra?

Elanya si risveglia dolorante; durante la caduta o per via dell'atterraggio tutt'altro che morbido, deve essersi rotta la caviglia destra. [Ferita MEDIA]
Come per Cerezya, anche lei riesce a vedere qualcosa, grazie alla debole luce soffusa di quegli strani funghi luminosi. Delle compagne, però, nessuna traccia. Come si comporterà la guerriera sfregiata?

Luna invece si risveglia completamente al buio, illesa, ma immobilizzata da quelli che le sembrano essere sassi. La guerriera appena graduata non ci vede ed è bloccata da quelli che sembrano essere dei detriti, probabilmente risultato della forte scossa di prima. Non sente nemmeno la propria spada in mano, deve averla persa da qualche parte durante la rovinosa caduta. Nessun rumore, nessuno Yoki; pare essere completamente sola ora, ma al buio non può esserne certa... Che fare, ora?


Turnazione:
WolfSoul
Nemas
Elanya

Citazione:Mi raccomando, per qualsiasi domanda, mandate un MP a Kelsier.

[WolfSoul]

Narrato
Pensato
Raaka


Entrando con sicurezza le tre guerriere poterono scrutare l'interno della grotta, la luce che entrava permetteva un'ottima visione nella prima decina di metri, era abbastanza spaziosa.
Luna nel mentre, concentrando la sua scarsa percezione, poté finalmente distinguere delle tracce di yoki, uno o più yoma avevano sicuramente transitato li.

Dopo la decina di metri si fece tutto più buio, era comprensibile in una miniera, eppure, qualcosa di inaspettato accadde, una forte scossa interrompe il cammino delle guerriere, il terreno si apre sotto di loro, inesorabile trascinandole giù nel buio insieme a un mare di terra e massi.

Ca**o!

Un momento di buio, null'altro.

Luna si risveglio nel buio più totale, non le doleva niente, ma era bloccata e non riusciva a muoversi da quella che sembrava essere una pila di massi sul suo corpo.

Non si sentiva la spada in mano, non vi era nessun rumore e traccia di yoki, era sola, o almeno era quello che sembrava.

Dove diavolo sono finita? Non c'è un'anima viva qua. Dove sono sparite Cerezya e Elanya?

Stai calma Luna, stai bene, ed è quello che conta, ora cerca di rimetterti in piedi ed esci da qui. Puoi farcela.

La giovane guerriera provò così a liberarsi facendo molta cautela nei movimenti e controllando a tastoni quello che faceva, cercò di capire se sopra di lei vi era una grande quantità di pietre provando a sentire il peso, spostare dei massi per farsene cadere altri in testa non era saggio. Se non sarebbe potuto uscire da sopra liberando prima testa e busto avrebbe provato a farsi un po' di spazio con le gambe creandosi un piccolo varco per strisciare fuori.

Ok, calma Luna, vai piano e con calma.

La situazione era letteralmente precipitata, per ora la priorità di Luna era quella di liberarsi e trovare la sua spada.




Condizioni fisiche: Illesa, fortunatamente,
Condizioni psicologiche: Un po' spaventata, ma cerca di tenersi calma.
Abilità in uso: Percezione dello yoki [Passiva]
Yoki in uso: 0%

[Nemas]

-Parlato-
"Pensato"


Il gruppo si addentro infine nella grotta. Più le guerriere avanzavano, più la luce diminuiva fino ad oscurarsi completamente.
In quello stesso momento una scossa tremenda fece tremare la terra.

-Che cosa succede!?- urlò Cerezya allarmata.

Il terreno sotto di loro si apri improvvisamente. Le tre guerriere scivolarono dentro sprofondando nel buio.
L'ultima cosa che pensò Cerezya prima di finire seppellita dalla terra fu:

"Cosa sta succedendo!?"  Quello fu tutto.

Dopo un tempo indefinito, Cerezya riprese conoscenza. batte le palpebre, inalando l'aria, sentiva l'odore di terra umida invaderle le narici.
Mettendosi seduta affondando la mano sul seno sinistro, sentì il suo cuore battere a un ritmo regolare.

-Sono viva!!- disse euforica. -sono viva!!-
Senti un improvviso dolore alla testa. Portandosi la mano alla testa si massaggiò il punto in cui gli faceva più male. 

-Devo aver preso una bella botta cavolo!-  
Cerezya si guardò intorno.

"Cos'era stato prima? Un terremoto?"

Di Elanya e  Luna non c'era traccia da nessuna parte.
-Elanya? Luna??- chiamò Cerezya -Dove siete?-
Nessuna risposta.
Solo in quel momento Cerezya si accorse infine che poteva vedere.
La poca luce che c'era, proveniva da dei misteriosi funghi fluorescenti, attaccati alle pareti.
Mettendosi in piedi, si avvicinò al muro, sfiorandoli con la punta delle dita.
-Mai visti funghi come questi!- disse affascinata.

Alle sue spalle, la strada era rimasta bloccata dalle macerie, davanti il passaggio si srotolava nell'oscurità.

"Non posso certo andarle a cercare così come una talpa!"

Cerezya raccolse una manciata di funghi e se li legò alla vita.

Staccando un fungo abbastanza grosso, se lo porto in avanti come una lanterna, la spada stretta in pugno; Cerezya si addentro nell'oscurità facendo con attenzione, un passo dietro l'altro.
Concentrando la sua percezione, Cerezya cerco di avvertire delle possibili aure demoniache davanti a se per evitare possibili pericoli.

"Devo ritrovare quelle due! Sono una mia responsabilità"



-La situazione mi è sfuggita di mano- disse fra se con aria di rimprovero. -Spero che questo passaggio porti in qualche direzione!-

Yoki:0%
Fisico: bernoccolo sulla testa per la caduta, ma presso che illesa.
Psiche: presa dalla paura mentre cade. Felice ed euforica di scoprire di essere ancora viva.
Accorgendosi che Eanya e Cerezya erano sparite, Cerezya decide di andarle a cercare.
Abilità: perc-yoki-attiva Estesa al massimo davanti a se.

[Elanya]

Narrato 
Pensato
Parlato

La squadra varcò l'ingresso della miniera, e subito le cose precipitarono. La terra si apri sotto i loro piedi trascinando verso il basso le tre guerriere. Elanya senti solo il grido confuso di Cerizya al quale non fece in tempo a rispondere perchè cadde nella voragine.

Quando riprese i sensi molti metri più in basso, cumuli di rocce si ammontavano su di un lato vicino a lei; l' area era parzialmente illuminata da una insolita specie di funghi che emanavano un bagliore proprio, con tonalità soffuse che lei non aveva mai visto prima. Bene almeno riusciva a vedere con i propri occhi argentati. Subito percepì una fitta decisa provenire dalla caviglia destra, al suo primo tentativo di alzarsi, e questo le impose di restare seduta, la sua spada giaceva accanto a lei e per istinto la prese immediatamente sentendo il contatto usuale e famigliare a cui è abituata impugnando l'elsa.

Aahhh!

Il lamento spontaneo che usciva dalle labbra di Elanya, per via della ferita; l'attimo successivo in cui si guardava in torno alla ricerca delle compagne mentre controllava il proprio respiro. Si trovava di certo in una sezione delle gallerie inferiori, ma era sola, separata dalle altre due guerriere. Non percepiva nessuna altra presenza per ora. prese una pozione seduta le gambe leggermente flesse controllando lo stato della caviglia dolorante, mentre con la spada nella destra era pronta a difendersi in caso di attacco.

Dovrei dare un nome a questa spada visto che è la sola che non si separa mai da me.

Che bell'inizio, grandioso. (disse ironica) CERIZYA!! LUNA!!

Chiamava con un tono di voce forte ma non sentiva nessuna risposta. Rimasta sola dunque per prima cosa doveva sistemare la caviglia.

Non ho nessuna intenzione di scontrarmi con degli Yoma in queste condizioni, che io sia dannata se mi lascio fregare così.

Piena di determinazione cercò la concentrazione necessaria attingendo al suo potere, facendolo fluire nel proprio corpo. Le fattezze del suo viso iniziarono subito a cambiare, gli occhi cambiano di colore tingendosi di un ambra dorato intenso. Le vene del viso presero un rilievo marcato specie attorno agli occhi, i denti diventano aguzzi come zanne, il respiro aumenta leggermente per via della trasformazione, mentre la numero 35 prova a far fluire lo Yoki verso la caviglia destra ferita, con l'intenzione di rigenerare i tessuti, i nervi e le ossa. Dal dolore non troppo marcato, e il punto specifico del caviglia rotta, percepisce un danno medio per cui si comporta di conseguenza.

Citazione:

Yoki Utilizzato: da 0 al 25 % al momento della rigenerazione.

stato fisico: Occhi dorati di luce intensa, vene del viso marcate e vistose, denti aguzzi. Ferita media alla caviglia destra fratturata; (in corso di guarigione).
stato psicologico: inizialmente confusa, quando chiarisce la situazione in cui si trova, si concentra per iniziare a curare la propria ferita, sollevata di avere ancora con sè la propria spada.

abilità utilizzate: percezione dello yoki passiva; rigenerazione attiva sulla caviglia destra.

[Narratore]

Sia Elanya che Cerezya sentono le loro voci echeggiare in lontananza; forse non è stata proprio un'ottima idea chiamare ad alta voce le proprie compagne, specie non sapendo dove ci si trova e se ci sono nemici nelle vicinanze.

Dopo essersi munita dell'unica fonte di illuminazione presente nei dintorni, Cerezya avanza cauta di qualche decina di metri, fin quando non arriva ad una curva verso sinistra. Qui, comincia a sentire l'odore di olio che brucia e difatti, avanzando appena un pò, vede che alcune torce accese sono attaccate ai muri, fornendo un'illuminazione sufficiente. Avanti a sé nota che l'ambiente si allarga; nonostante le torce, la visibilità è ridotta ad appena una decina di metri da sé. La sua Percezione non le indica nulla di nuovo, tranne per la sensazione che qualcuno dotato di Yoki sia sicuramente passato di lì. Che farà la Caposquadra? La testa le fa ancora male e due vie le si aprono, una alla propria destra e una alla propria sinistra.

Elanya, dopo aver chiamato ad alta voce le compagne, senza ricevere risposta alcuna, si prodiga a rigenerare la propria caviglia dolorante e libera una discreta quantità di Yoki, senza però avere successo. Basterebbe ancora poco, lo sente, ma avrà bisogno di una maggiore quantità di Yoki.

Per Luna invece, niente da fare. L'inesperta guerriera tenta di liberarsi dalla sua "prigione", inutilmente. La sua scarsa forza non le permette di muoversi nemmeno di un millimetro; forse, liberando dello Yoki potrebbe avere successo. Certo è che, non vedendo nemmeno nulla, la situazione potrebbe essere incredibilmente brutta come no, chi lo sa? Cosa avrebbe quindi fatto la numero 36?


Turnazione:
WolfSoul
Nemas
Elanya

Citazione:@Elanya e Nemas: Seriamente, controllate e ricontrollate i vostri post anche DOPO averli postati. Certi errori grammaticali/ortografici/di disattenzione non si possono guardare, non sono accettabili. Non ve lo segno come errore, ma comincerò a farlo se nei prossimi post non starete più attenti.

Citazione:@Nemas SUGGERIMENTO: Le ferite, quando le scrivi nel Riepilogo Fisico, vanno riportate come ti vengono fornite dal Master. Se hai una Ferita LEGGERA, allora devi riportare che hai una "Ferita Leggera". Non devi usare per forza il colore, ma devi scriverlo. Piccolo appunto personale, "Perc-Yoki Pass, o roba del genere non si può leggere, scrivi per cortesia senza tagliare le parole.

Citazione:Come sempre, per qualsiasi domanda rivolgetevi a Kelsier via MP.

[WolfSoul]

Narrato
Pensato



Luna provò inizialmente a liberarsi, ma senza successo, aveva troppo peso addosso. 
Fare le cose con la forza bruta però avrebbe potuto avere anche i suoi lati negativi, una cosa però era certa, non poteva rimanere li per l'eternità.


Liberò così un po' di yoki per aumentare la sua forza, avrebbe innanzi tutto cercato di spostare qualcosa d'innanzi alla sua faccia, con cautela, lentamente, valutando ogni oggetto che toccava col tatto, magari un masso più piccolo per iniziare. Forse il motivo di tutto quel buio era semplicemente il fatto che era ricoperta del tutto da massi.

Piano Luna, piano. Non ho idea di cosa ca**o mi è intorno, quindi con calma.

Nel buio più totale Luna cercava di concentrarsi, cercando di amplificare al massimo i suoi occhi nel buio, udito e tatto, alla ricerca di un modo per liberarsi.


Condizioni fisiche: Illesa, fortunatamente.
Condizioni psicologiche: Un po' spaventata, ma cerca di tenersi calma.
Abilità in uso: Percezione dello yoki [Passiva]
Yoki in uso: 20%

[Nemas]

"Pensato"




Cerezya chiamò le sue compagne, ma l'unica cosa che ricevette era il suo nome che aveva lei stesso pronunciato rimbalzare nelle pareti della miniera come un eco.

Cerezya...cerezya...rezya-zya....
   
Con estrema circospezione, la guerriera prosegui il tragitto, facendosi strada con la poca luce flebile, emanata dai funghi che si era portata dietro.
Dopo avere percorso una decina di metri, il passaggio portò ad una curva che portava verso sinistra.
Percorsa la curva, alle narici di Cerezya arrivò un odore insolito; sentiva distintamente un odore di olio. Più precisamente quell'olio che viene usato per accendere delle torce.
Appena fatti pochi passi, Cerezya vide distintamente delle torce appese alle pareti che producevano una luce più che sufficiente per orientarsi rispetto a quella prodotta da quei funghi lucciola.

"Trovo sia molto strano che ci siano delle torce accese qui!"

Cerezya ebbe il presentimento di essere vicino alla tana dei mostri.
Se davvero quello doveva essere un posto abbandonato, delle torce accese non ci potevano essere.
Un altro motivo che dava fondamento alla sua ipotesi era che: anche lì come all'entrata percepiva delle fievoli tracce di yoki. Gli yoma dovevano essere passati sicuramente da quella strada.

Afferrando una torcia dalla parete, Cerezya proseguì.

"Con questa potrò avere più visibilità"

Il tragitto si andava via via allargando mentre proseguiva.
La strada alla fine si biforcava in due direzione. Una verso destra e l'altra verso sinistra.
Cerezya osservò attentamente le due direzioni.

"Quale prendo?"

la testa continuava a farle male dandole difficoltà a concentrarsi.

"Fa male! Fa davvero male! Ho preso una bella botta ma nulla di più, mi chiedo se la rigenerazione possa aiutare anche in questo caso"

Concentrandosi Cerezya iniziò a rigenerare la ferita alla testa.
Avrebbe scelto quale strada prendere dopo essersi curata. 


Yoki:10%
Fisico: ferita leggera alla testa. Bernoccolo dovuto alla botta durante la caduta. Iridi dorate.
Psiche: Agisce con circospezione, dato che la sua percezione nonostante tutto le fa avvertire di altre tracce di yoki presenti in quel luogo. Prova una debole ansia all'idea di essere probabilmente vicina alla tana degli yoma.
Abilità: Rigenerazione attiva- concentrata sulla testa.
Percezione yoki passiva.

[Elanya]

Narrato 
Pensato

Elanya non percepisce alcun progresso, la caviglia destra che è ancora dolorante; il suo petto si muove ad ogni respiro, nella mano destra mantiene la presa sulla spada. Non si è avvicinato nessuno, ne ha sentito alcun rumore in quell'area.

Cosi non va, devo usare più Yoki per guarire.

Pensa tra se la numero 35, di conseguenza aumenta la concentrazione e libera una quantità maggiore di Yoki, le vene sul viso si ampliano nei dettagli, che già sono marcati, la luce degli occhi dorati si fa ancora più intensa mentre serra i denti aguzzi cercando di contrastare il dolore. Quindi prova di nuovo a confluire le propria energia verso la gamba ferita per rigenerare i danni subiti alla caviglia destra fratturata.

Inspira, Espira, Inspira Espira.


Quegli strani funghi dai colori vivaci e luminescenti solo la sua unica compagnia, oltre a rendere quello spazio angusto, parzialmente illuminato, evitandole di restare completamente al buio.
I capelli biondo platino ora ricadono sulle spalle, evidentemente con la caduta dall'alto, si sono sciolti dal nastro con il quale erano legati. 

Devo andare a cercare le altre, se resto da sola ho meno possibilità di sopravvivere se mi attaccano in gruppo.

La situazione non è per niente semplice, mentre la guerriera si concentra per guarire la sua ferita.

Citazione:Yoki utilizzato: dal 25 al 35%
stato fisico: ferita media alla caviglia destra fratturata. Sul viso le vene sono ben marcate e visibili sopratutto attorno agli occhi, che a loro volta hanno un colore ambra-dorato intenso, i denti della guerriera sono aguzzi come zanne.
stato psicologico: tenta nuovamente di guarire la ferita concentrandosi con più intensità, ed utilizzare più yoki, cauta e vigile su possibili minacce, preoccupata per la situazione che si è creata.
abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva), rigenerazione in corso alla caviglia destra fratturata.

[Narratore]

Luna libera una discreta quantità di Yoki e dopo qualche minuto di prove e accertamenti, riesce a strisciare fuori dalla ammasso di macerie che la tiene bloccata. Non riesce tuttavia a mettersi in piedi, pare sia in un tunnel molto piccolo, in cui riesce a malapena a strisciare, complice anche l'armatura. Avanza quindi per qualche metro, completamente al buio, nell'unica direzione in cui sente di poter proseguire. Dopo qualche altro minuto passato a strisciare, la guerriera vede davanti a lei una fonte di luce. Prosegue per qualche decina di minuti e arriva infine all'uscita di quello che pare essere un piccolo tunnel; Luna si ritrova quindi in una caverna ben più ampia, illuminata da torce appese alle pareti. Alla sua sinistra, grazie forse al riflesso prodotto dalle torce, la numero 36 vede a terra qualcosa di famigliare, la sua spada. E' parzialmente sotterrata e ricoperta da detriti, ma è lei, senza ombra di dubbio. Dopo aver recuperato la spada cosa farà l'inesperta guerriera, ora sola ma perlomeno armata? C'è un'unica via, che prosegue larga davanti a sé, a destra dall'angusto passaggio da cui è uscita.

Elanya riesce a rigenerare la propria caviglia, anche se ci mette parecchi minuti; rigenerare ossa rotte è più difficile rispetto ad un taglio, ma ora sta bene. Funghi a parte, la guerriera non ha fonti d'illuminazione, ma riesce a distinguere che il passaggio davanti a sé prosegue in due direzioni. Alla sua destra e alla sua sinistra. Dove andrà la numero 35?

Cerezya rigenera senza problemi la fastidiosa ferita alla testa, facendo uso di ben poco Yoki. Ora deve decidere da quale parte andare.


Turnazione:
Nemas
Elanya
WolfSoul

Citazione:@WolfSoul AVVERTIMENTO: Hai dimenticato di scrivere nel Riepilogo Fisico le modifiche dovute al rilascio dello Yoki. E' un errore accettabile se sei un super principiante, che non è il tuo caso. La prossima volta, fai attenzione.

[Nemas]

"Pensato"

Il dolore alla testa, sparì rapidamente.
Cerezya sospirò sollevata.

"Haa..Molto meglio adesso!"

Finita la rigenerazione, Cerezya tornò a concentrarsi sul bivio.
Quale delle due strade doveva prendere?
Erano perfettamente uguali, cambiava soltanto la direzione.
In un primo momento Cerezya considerò il fatto di gridare, per vedere se Luna o Elanya riuscissero a sentirla.
Ma ci ripensò quasi subito. il nido degli yoma poteva essere vicinissimo, ed attirare la loro attenzione era fuori discussione.
Cerezya decise infine di passare per la direzione che dava verso destra.
Prima di imboccare la direzione le venne in mente un idea davvero ingegnosa.
Prese uno dei funghi che si era portata dietro e lo lasciò cadere all'entrata delle via.
Quel posto era un labirinto. Se una delle sue compagne fosse passata da li, o per qualche motivo lei avrebbe girato intorno, quel fungo-lucciola avrebbe indicato che da lì ci era passata.


Yoki:0%
Fisico: ottimo, ferita alla testa rigenerata.
Psiche: Riflessiva. decide di lasciare uno dei funghi-lucciola nella strada che ha preso per indicare che da li ci è passata. Questo avrebbe potuto aiutare le sue compagne a rintracciarla.
Abilità: percezione yoki passiva. 

[Elanya]

Narrato
Pensato

Con un po' di tempo infine la numero 35 riesce a rigenerare del tutto la caviglia; ferite di questo genere infatti hanno bisogno di tempo, per rinsaldare ossa, nervi e muscoli. Non appena si sente in grado si alza,tastando i muscoli delle gambe.

Ok adesso va meglio, adesso dove saranno le altre?

In quella parte semi illuminata della galleria, la guerriera non ha altre fonti di luce che gli strani funghi luminescenti. Ciò le permette di vedere poco distante un bivio che di apre in due direzioni. La sua spada ben stretta nella mano destra.

Meglio prendere una manciata di questi funghetti..e non avanzare alla cieca.

Cosi facendo prova a raccoglierne un po, con la sinistra, mentre cerca di decidere da che parte dirigere i passi. Punti di riferimento non c'è ne sono, cosi come non sente suoni nei paraggi.

vorrei sapere se ci sia qualche apertura da dove filtri dell'aria.. ci deve essere da qualche parte,  va bene andiamo alla ricerca delle altre.

Cosi si avvia verso la propria destra. Senza abbassare la guardia, dato che il pericolo di imbattersi nei mostri che stanno cercando è sempre vicino.


Non sono gli spazi chiuso che mi creano problemi..ma combattere da sola è uno svantaggio che non mi piace.

Citazione:Yoki utilizzato 35%
stato fisico: guarita la ferita alla caviglia; colore degli occhi ambra intenso, denti aguzzi come zanne e vene del viso marcate e vistose, sopratutto in prossimità degli occhi.
stato psicologico: con indole pratica risolto il problema alla caviglia, si mette alla ricerca delle compagne, senza abbassare la guardia, con prudenza e la spada pronta, prosegue attraverso la galleria. Vigile e lucida pronta a cogliere ogni segnale di pericolo.
abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva)

[WolfSoul]

Narrato
Pensato
Parlato
Raaka


Una volta liberatasi dalle macerie che la bloccavano Luna proseguì strisciando per lo stretto tunnel, completamente al buio, solo dopo qualche minuto poté notare d'innanzi a se una fonte di luce.

Seguendo la luce Luna poté finalmente uscire da quell'angusto tunnel per affacciarsi su una caverna più ampia illuminata da torce appese alle pareti.

Si rilassò un attimo, azzerando lo yoki e tirando un sospiro, poi diede un'occhiata nei paraggi e per sua fortuna, grazie a un riflesso prodotto dalle torce, vide a terra qualcosa di familiare sotterrata e ricoperta da detriti, la sua spada.

Oh cielo eccoti, finalmente. Disse sussurrando tra se e se e muovendosi con fretta verso la lama, come se avesse recuperato una parte del suo corpo.
Fortunatamente ti ho ritrovata. Disse di nuovo sussurrando, questa volta alla spada, mentre la puliva dalla polvere e dalla sporcizia.

Una volta pulita la spada la guerriera tornò a concentrarsi sul luogo in cui si era ritrovata, pensando al da farsi.

Ok, ora almeno ho di nuovo un'arma. Ma chissà dove diavolo sono finita, e chissà dove sono le altre due chiacchierone. Odio ammetterlo, ma qui dentro sarebbe meglio se le ritrovo al più presto. Sono in casa del nemico e per giunta da sola.

Mentre rimuginava sul da farsi, Luna scorse un'unica via proseguire larga davanti a sé, proprio a destra dello stretto tunnel dal quale era appena uscita.

Beh, pare che non ho altra scelta no?

Fai attenzione Luna, non sappiamo chi c'è qui dentro.

Prese così una delle torce nella mano sinistra e cercando di muoversi il più silenziosamente possibile si addentrò nell'unica via che poteva intraprendere con la spada ben salda nella mano destra e attivando la sua misera percezione intorno a sé nel caso qualcuno provasse a coglierla di sorpresa.



Condizioni fisiche: Illesa
Condizioni psicologiche: Tranquillizzata dal ritrovamento della spada, ma comunque cauta in quanto sperduta in un posto che non conosce con il nemico nei paraggi.
Abilità in uso: Percezione dello yoki [Attiva, intorno a sé]
Yoki in uso: 0%

[Narratore]

Dopo aver messo a terra uno dei funghi fluorescenti raccolti poco prima, per indicare eventualmente la strada alle compagne, Cerezya si diresse verso destra. Proseguì in un largo corridoio illuminato dalle torce che curvò verso destra. La caposquadra avanzò per qualche decina di minuti, fino a quando non giunse nuovamente davanti ad un bivio. Alla sua destra, il passaggio si restringeva appena, mentre alla sua sinistra non parevano esserci differenze sostanziali col passaggio appena percorso. Cosa avrebbe fatto quindi? Avrebbe deciso di proseguire a caso?

Elanya si fece strada per uno stretto passaggio, finché non sbucò in quella che sembrava una grossa cava cavernosa. Grosse travi di legno sostenevano i muri e il soffitto e piccole torce illuminavano debolmente l'ambiente. La guerriera sfregiata, dopo aver ispezionato il posto, si ritrovò a scegliere tra due strade; un grosso passaggio illuminato dalle torce, che andava verso sinistra rispetto a dove era uscita la guerriera e un altro passaggio illuminato anch'esso ma più stretto, che andava nella direzione opposta. Da che parte avrebbe scelto di andare?

Luna proseguì per almeno una ventina di minuti buoni, finché non si venne a trovare in quello che pareva essere un grosso incavo usato come magazzino. Lo capì dalle casse di legno marcio presenti. Purtroppo, nulla di utile poteva esserci in quel posto, quindi l'inesperta guerriera non aveva davvero nulla da farci, lì. Mantenendo comunque la propria Percezione concentrata attorno a sé e i nervi tesi, Luna arrivò infine a quella che doveva essere stata una delle zone di maggiori scavi. Strutture in legno e alcuni grossi attrezzi in ferro erano rimasti lì per chissà quanti mesi e alcuni piccoli carri di legno, inutilizzabili purtroppo, avevano ancora al loro interno dei carichi di pietra grezza. La numero 36 ora poteva decidere cosa fare: guardandosi intorno vide che avrebbe potuto proseguire verso sinistra, uno spazioso passaggio oppure andare dritta in quello che era un passaggio più stretto. Grazie al fatto che Luna, piuttosto timorosa di essere colta di sorpresa, continuò a mantenere la propria Percezione concentrata, si rese conto che, nonostante il posto avesse tracce di Yoki un pò ovunque, il passaggio più stretto aveva una traccia appena più accentuata. Sapendo ciò, come avrebbe deciso di comportarsi?


Turnazione:
WolfSoul
Elanya
Nemas