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CACCIA La Bulla e la Bestia [Vick - Hotenshi]
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16-06-2014, 05:17 PM
Messaggio: #21
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RE: La Bulla e la Bestia [Vick - Hotenshi]
Narrato/pensato
Parlato Il vecchio ci porta a casa sua - credo, almeno - e ci fa dare il latte e la birra da una ragazza. Borbotto un "grazie" anche se le ragazze non mi piacciono tanto: troppo vicine alle bambine. Ma comunque, mi bevo la mia birra e ascolto che dice. Mostri, gente attaccata, sono andati in cinquanta e sono morti praticamente tutti... che casino. Tutto cominciato con una ragazza... be', ci arrivo anche io che quella là è Medea. Un'occhiata verso le altre per far capire che non ho dubbi, poi mi sistemo sulla sedia. Dannazione, è piccola. Ma tutte le sedie sono piccole, per me, quindi mi rassegnerò. Gaia dice che forse si sono confusi, magari ali e artigli sono la stessa roba. Non ho ben capito, ma credo voglia dire che Medea è sempre Medea, e qualsiasi cosa abbia sulla schiena comunque non me ne frega un accidente. L'importante è che gliela rompiamo. Poi Gaia dice qualcosa che mi piace: il massacro. Sono d'accordissimo. Già che si è alzata lo faccio pure io, annuendo. Faccio pure un sorriso cattivo: non aspetto altro che cominciare. Mi prude la mano, accidenti. Gaia prende e va verso la porta, io seguo a ruota. E' ora di partire. Quando siamo fuori, però, le chiedo giusto una roba. Davvero poi torniamo indietro? La birra non era male, ma che palle.... Non mi interessa troppo, ma è sempre perdere tempo. Comunque, cerco di mettermi davanti per aprire la strada. Non vedo l'ora di picchiare qualcuno, o qualcosa. Citazione:Yoki utilizzato: 0% "La guerra è il tribunale del mondo: chi vince ha sempre ragione, chi perde ha sempre torto, perché lo spirito del mondo sta dalla parte del vincitore." (Hegel) |
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19-06-2014, 02:32 PM
Messaggio: #22
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RE: La Bulla e la Bestia [Vick - Hotenshi]
- Capisco. Pregherò per il vostro successo. - Risponde Geremia, con un sorriso sdentato, alle parole della Caposquadra che sta uscendo dalla sua dimora. La sicurezza ostentata da Gaia sembra aver riportato la speranza nel cuore dell'uomo. Forse, dopotutto, l'incubo sta per finire.
Seguendo gli ordini della guerriera piumata, il gruppo esce in fretta dal villaggio e si incammina in fila indiana su per i ripidi pendii del monte Ato, alla ricerca del nascondiglio di Medea. In testa alla squadra c'è l'imponente Andrea a fare da apripista, anche se più per la speranza di riuscire in tal modo ad essere la prima a picchiare qualcosa che non per la volontà di proteggere le compagne che la seguono. Subito dietro di lei c'è la Caposquadra, Gaia, e a seguire Alicia e infine Lykos.
Dopo circa un'ora e mezza di salita, quando solo 400 metri di altitudine separano il gruppo dalla cima del monte, il sentiero si fa particolarmente stretto e impervio*, oltre che cedevole in alcuni tratti, cosa che costringe le guerriere a prestare particolare attenzione a dove mettono i piedi onde evitare di precipitare dritte giù per gli 800 metri di strapiombo che si trova alla loro sinistra. Ad un certo punto, un rumore improvviso proveniente da qualche punto sopra di loro costringe le guerriere a guardare verso l'alto, e a notare almeno cinque grossi massi (più diversi più piccoli smossi dal passaggio delle pietre più grosse) che rotolano giù dalla vetta della montagna, puntando dritti verso di loro! Una frana? Proprio adesso? Non ci voleva! Bisogna fare qualcosa, e bisogna farla subito! In quel momento, nonostante la concitazione, le guerriere notano che, circa 10 metri più avanti, il sentiero che stanno percorrendo passa sotto ad uno sperone di roccia calcarea che dovrebbe fornire loro protezione dalla frana. La domanda è: riusciranno a raggiungerlo in tempo?
Nuova Turnazione: - Hotenshi - Vick - Master Citazione:*Nota: il sentiero su cui vi trovate ha una larghezza di circa 1,20 metri, e ai suoi lati si trovano la parete rocciosa della montagna (sulla destra), e uno strapiombo profondo 800 metri (sulla sinistra). |
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19-06-2014, 03:38 PM
Messaggio: #23
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RE: La Bulla e la Bestia [Vick - Hotenshi]
Narrato/pensato
Parlato Camminare, e camminare, e camminare... che due palle! E' da giorni che camminiamo, e adesso che abbiamo finito di blaterare, ci tocca camminare ancora. Comincio veramente a scassarmi i coglioni di camminare. Come se non bastasse ora siamo su per una montagna, quindi è pure più faticoso. Non tanto, ma di più. E dobbiamo pure andare lente, perché qui rischia che ci crolla tutto sotto. E siamo abbastanza in alto, quindi volare giù non sarebbe divertente per nessuno. No, nemmeno per me. Fra la fatica, la noia e tutto, di parlare non c'ho voglia. Però a un tratto sento un rumore sopra di me, e alzo la testa: oh, cazzo. Sì, sul serio: OH, CAZZO. PIETRE. Grosse, grosse pietre e altre più piccole ci stanno venendo addosso dalla cima della montagna. Una cazzo di frana. Impreco con forza: non ci voleva. Poco più avanti c'è una roccia che potrebbe - POTREBBE - fare da tetto e proteggerci, però... però non lo so. So che sono lenta, e io sono davanti. Cercare di arrivarci di corsa? E se crolla tutto? E poi, se vado avanti io tutte dovranno andare alla mia velocità, cioè molto lente. E non so nemmeno se è abbastanza grande... dannazione! Non c'è tempo! Non posso farmi tutti questi problemi! Perché me li sto facendo, tra l'altro? Giusto: quel coso, quel... Risvegliato, no? E' molto forte. Per quanto mi faccia incazzare, forse da sola non lo uccido. Magari è un altro di quelli a cui piace scappare, e col cazzo che lo prendo. Ma io VOGLIO prenderlo. Quindi mi servono le altre... e poi c'è Gaia. Gaia è mia amica... non voglio che muoia. Non voglio che muoiano. PORCA TROIA. Cosa faccio? Devo pensare, in fretta! Ci sono! Non è la prima frana che vedo. Ne ho passate un paio, da piccola. Se mi rannicchio per terra dovrei riuscire a uscirne bene. Ma loro? Loro no, dannazione. E va bene. Odio anche solo pensarci, ma dovrò fare una cosa che non faccio da quando badavo alle mie sorelle. Mi fa incazzare, ma mi servono le altre, e non vedo altre soluzioni. Gaia, corri! Apro le gambe abbastanza da lasciarle passare sotto. Gaia è dietro di me, e sicuramente è la più veloce. L'ho vista correre, e non sono mai riuscita a prenderla. Lei può arrivare fin là. Non voglio rischiare con le altre due. Voi, sotto di me. Uso un tono duro e incazzoso. Non ho tempo per consigli da amica o stronzate simili: è un ordine, e voglio che lo facciano. Subito. Se aspettano, mi incazzo sul serio. ORA! Ruggisco con tutto il fiato che ho, furiosa. Non c'è tempo da perdere, proprio no. Appena si sono messe sotto di me, o se aspettano troppo, chiudo le gambe, mi lascio cadere in ginocchio e mi piego in avanti, tendendo la schiena e mettendo il braccio sopra la testa, per difenderla meglio che posso: Gaia stessa mi ha dimostrato che un colpo in testa può fare male pure a me, quindi evitiamo stronzate. Accidenti, non sono sicura che così basti... usiamo lo Yoki. Tanto. Voglio essere SICURA che quelle pietre non mi rompano nulla. Voglio arrivare a combattere, non a guardare le altre che uccidono il MIO Risvegliato. La mia faccia cambia, i miei muscoli si ingrossano... spero ci sia spazio a sufficienza sotto di me, ma è sempre meglio che stare all'aperto sotto una pioggia di pietre, no? Se sono intelligenti, quelle due cercheranno di starci, e senza lamentarsi, pure. Se solo ci provano, un ringhio dovrebbe bastare, per ora. Ora basta, niente più cazzate. Mi concentro e mi preparo a subire la frana, tendendo tutti i muscoli possibili. Speriamo che funzioni. Citazione:Yoki utilizzato: 0%-->50% "La guerra è il tribunale del mondo: chi vince ha sempre ragione, chi perde ha sempre torto, perché lo spirito del mondo sta dalla parte del vincitore." (Hegel) |
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20-06-2014, 02:28 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 20-06-2014 01:29 PM da Kelsier.)
Messaggio: #24
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RE: La Bulla e la Bestia [Vick - Hotenshi]
Parlato Pensato
Pff. Gaia sbuffò leggermente quando Andrea si mise prepotentemente davanti alla loro fila, ma decise di non farne un problema; probabilmente la grossa guerriera aveva ancor meno pazienza di lei, quindi poteva facilmente sopportare che volesse trovarsi davanti in caso dell'incontro col nemico. Tanto l'illustre sottoscritta avrà come sempre tutte la carte in regola per mettersi in mostra e sovrastare l'intera umanità. ~ Camminarono per circa un'ora e mezza, arrivando a oltre metà della distanza dalla cima del Monte, quando infine capitò il primo imprevisto. Grunt?! La guerriera piumata ad un certo punto guardò verso l'alto, attratta da un rumore e osservò con sguardo annoiato e quasi irritato delle grosse rocce che stavano franando verso di loro. Gaia tuttavia, seppur mantenendo lo sguardo annoiato, non rimase certo ferma ad attendere che un grosso sasso le piovesse addosso, quindi saltò verso l'alto; aveva notato con la coda dell'occhio che davanti a loro, a circa una decina di metri di distanza, ci fosse uno sperone di roccia che avrebbe potuto dare una discreta copertura alle guerriere. Unico punto, c'era Andrea davanti, quindi Gaia sarebbe stata costretta a superarla dall'alto. La guerriera piumata tenterebbe quindi di usare la parete rocciosa alla propria destra come trampolino per superare la grossa compagna davanti, quindi cercherebbe di raggiungere velocemente l'entrata del passaggio coperto, andando poi avanti per non tappare l'ingresso alle compagne. Se Gaia sentisse le parole di Andrea, durante l'esecuzione del proprio piano di fuga, si rivolgerebbe anche lei alle compagne, con un secco ordine, dato a voce alta ma in tono calmo. Alicia, tu segui me. Lykos, fai come ha detto Andrea. Che qualsiasi membro della mia squadra muoia per dei sassolini non rientra nei piani dell'illustre sottoscritta. Citazione:Yoki Utilizzato: 0% |
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23-06-2014, 02:42 PM
Messaggio: #25
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RE: La Bulla e la Bestia [Vick - Hotenshi]
Sebbene siano state colte alla sprovvista dalla frana improvvisa, le guerriere riescono a mantenere i nervi saldi e a reagire tempestivamente per evitare una fine ingloriosa: Gaia, grazie alle sua straordinaria agilità, sfrutta abilmente la parete rocciosa della montagna come trampolino per saltare oltre Andrea e in pochi secondi raggiunge la protezione offerta dallo sperone di roccia, che copre come una tettoia un tratto del sentiero una decina di metri più avanti, mettendosi così al riparo. Alicia la imita, aiutandosi con una piccola quantità di Yoki per compensare la sua velocità inferiore a quella della Caposquadra, e si mette anche lei in salvo. Andrea, sapendo che non sarebbe mai riuscita a raggiungere in tempo il rifugio improvvisato dove hanno trovato riparo Gaia e Alicia, decide di puntare tutto sulla sua immensa resistenza fisica e, dopo aver rilasciato una grande quantità di Yoki e aver raddoppiato la sua già considerevole massa muscolare, si getta in ginocchio piegandosi in avanti, con la schiena tesa e il braccio alzato a protezione della testa, facendo in tal modo anche da scudo con il suo corpo a Lykos, la quale, non essendo ne abbastanza veloce da seguire Gaia e Alicia, ne abbastanza forzuta da sfidare la frana come Andrea, non ha potuto fare altro che affidarsi alla protezione offerta dalla nerboruta guerriera.
Mentre Gaia e Alicia osservano la scena dal loro rifugio, la maggior parte delle rocce, grandi e piccole, mancano la nerboruta guerriera e Lykos rotolando giù lungo il fianco della montagna passando o davanti o dietro di loro: tutte tranne un grosso masso, che piomba dritto sulle due guerriere. L'Impatto, molto violento, avrebbe sicuramente travolto senza speranza chiunque altro, ma Andrea è Andrea, e riesce a fermare la roccia con il braccio. Non la chiamano mica "Armadia" per nulla, dopotutto. La nerboruta guerriera però non ne è uscita illesa: più di mezza tonnellata di masso che ti arriva addosso in velocità rotolando già dal ripido fianco di una montagna non è uno scherzo neppure per una guerriera mezza yoma dalla immensa forza come Andrea. La quale è riuscità sì a fermare la corsa del masso, ma la botta che ha preso al braccio è di quelle che fanno male [Ferita contundente (botta): Media]. Inoltre, il pericolo per lei e Lykos è tutt'altro che cessato. Anche se la roccia ha smesso di muoversi infatti, ora tutto il suo considerevole peso sta gravando sul braccio dolorante di Andrea. Inoltre, come se ciò non bastasse, l'improvviso aumento di peso sta mettendo a dura prova il sentiero sotto i piedi delle due guerriere, il quale, già non particolarmente stabile, inizia a dare segni di cedimento. Il che vorrebbe dire un volo di 800 metri nel baratro sottostante con annessa orribile morte una volta arrivate in fondo, nel caso. Insomma, la situazione è un tantino difficile: come farà Andrea a cavarsi d'impaccio? E Lykos? E Che faranno Gaia e Alicia? Resteranno a guardare, o proveranno ad aiutare le loro compagne? E se si, in che modo?
Turnazione Invariata. |
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23-06-2014, 08:07 PM
Messaggio: #26
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RE: La Bulla e la Bestia [Vick - Hotenshi]
Narrato/pensato
Parlato UUUUUNNNNNNGHHH! Accidenti. Pensavo di dover prendere molte pietre addosso, ma invece è stata solo una... credo, almeno. Me la sono sentita cascare sul braccio, e non è stata una bella cosa. Però cazzo, non mi sono fatta praticamente niente, pensavo peggio. Ora però c'è un problema: quest'affare pesa, e sento che pesa TROPPO. Cosa vuol dire? Che stiamo per cascare di sotto, io, il sasso, e l'altra piccoletta... Lykos, mi pare, dato che Alicia - quella più altina - ha seguito Gaia. Non ho avuto tempo di capire se erano al sicuro, ma per ora preoccupiamoci per me che è meglio. Allora, situazione: ho un masso sul braccio, il pavimento che mi sta crollando sotto e devo levarmi di qui al più presto. ... Be', sembra la situazione perfetta. Lo Yoki non serve nel resto del corpo, giusto? Ormai la frana è passata. Quindi... diamoci da fare, direi. Mi concentro - per quanto possibile con il braccio che fa un male cane - e prendo il controllo dello Yoki. Lo spingo verso il braccio, senza troppa fretta ma con decisione, cercando di fargli capire che è meglio se si sbriga: non so quanto resisteranno le pietre sotto di me. Fatto questo, non mi rimane che liberarmi dal masso, e direi che a occhio e croce spintonarlo in avanti è la soluzione migliore. Potrei provare a mandarlo a sinistra, ma mi sembra troppo difficile. Cerco quindi di mandarlo verso le altre due, in modo da togliermelo di mezzo. Poi vedrò dopo come fare se rimane a bloccare la strada, per il momento l'unica cosa che voglio è levarmelo di dosso prima che crolli tutto. Citazione:Yoki utilizzato: 50%-->0% (corpo)/60% (braccio) "La guerra è il tribunale del mondo: chi vince ha sempre ragione, chi perde ha sempre torto, perché lo spirito del mondo sta dalla parte del vincitore." (Hegel) |
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24-06-2014, 02:40 PM
Messaggio: #27
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RE: La Bulla e la Bestia [Vick - Hotenshi]
Parlato Pensato
Gaia riuscì nel suo intento e riuscì a mettersi al riparo in tempo, seguita subito dopo da Alicia. Osservò poi Lykos ripararsi sotto Andrea, che venne poi centrata da uno solo dei massi. Ha l'aria di essere parecchio pesante... La guerriera piumata notò con preoccupazione che il terreno sotto le due compagne rimaste indietro avrebbe potuto cedere da un momento all'altro, visto il peso aggiunto del grosso masso fermato da Andrea; tuttavia, la grossa guerriera non chiese aiuto, quindi Gaia decise di aver fiducia. In fondo, Andrea era la guerriera più forte e resistente che avesse mai incontrato, non credeva bastasse un grosso sasso per metterla davvero in difficoltà, per cui decise di limitarsi a darle un minimo di supporto morale, ad alta voce. Coraggio Andrea, figurati se un sassolino può davvero metterti in difficoltà! Ce la puoi fare. Ma la mente della numero 11 non era poi così limitata da considerare quella frana una semplice e sfortunata coincidenza. Che sia...? Gaia si sporse e guardò verso l'alto, da dove erano piovute quelle rocce, quindi concentrò la propria Percezione in quella direzione. Se Medea fosse stata in qualche modo responsabile della frana, probabilmente Gaia l'avrebbe percepita, anche se debolmente. Citazione:Yoki Utilizzato: 0% |
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27-06-2014, 03:44 PM
Messaggio: #28
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RE: La Bulla e la Bestia [Vick - Hotenshi]
Pur nella situazione difficile in cui si trova, Andrea non si perde d'animo e concentra tutto il suo Yoki nel solo braccio destro, in modo tale da avere la forza necessaria a liberarsi del grosso masso che le pesa addosso. L'Idea della nerboruta guerriera è quella di spingere la grossa roccia alla sua sinistra (anche a costo di ostruire il sentiero di fronte a sè), tuttavia, fortuna vuole che non appena Andrea prova a sollevare il masso per spostarlo, quest'ultimo, in equilibrio precario, cade invece in avanti volando giù per lo strapiombo. Beh, meglio così. Problema risolto. A quel punto, senza più ostacoli a tenerle bloccate, Andrea e Lykos non hanno problemi a raggiungere sane e salve le loro compagne sotto allo sperone di roccia.
Nel frattempo, Gaia, dopo aver incitato a parole Andrea a liberarsi dal masso guardandosi bene però dall'andare ad aiutarla in modo più concreto, getta uno sguardo verso l'alto, nel punto da dove presumibilmente è partita la frana, alla ricerca di tracce del nemico (aiutandosi allo scopo anche con la percezione). La guerriera piumata infatti non è per niente convinta che la frana sia stata accidentale, e sospetta invece che ci sia dietro lo zampino di Medea. I suoi sospetti sembrano trovare conferma poco dopo quando, pur non riuscendo a percepire alcuna traccia di Yoki a causa della distanza, Gaia nota di sfuggita una figura femminile tra le rocce sulla vetta. La Caposquadra non fa in tempo ad identificarla poichè la figura si ritrae immediamente non appena si rende conto di essere stata vista, ciò nonostante questo conferma che la frana è stata provocata intenzionalmente: si è trattato di un attacco in piena regola.
*****
Dopo essersi fermate un pò di tempo sotto allo sperone di roccia per riposarsi un attimo e per consentire ad Andrea di riparare il danno subito dal suo braccio, le guerriere riprendono guardinghe la loro salita verso la vetta. Una volta raggiunta infine la sommità della montagna, le guerriere si accorgono di trovarsi sui bordi di un grosso cratere: il Monte Ato è infatti un vulcano spento, e anche se il magma incandescente che un tempo ribolliva al suo interno è ormai scomparso, il cratere sulla sua sommità è rimasto lì a rivelare quella che un tempo era la vera natura della montagna. Dal punto in cui si trovano, Gaia e le sue compagne possono notare che, circa quaranta metri più in basso e duecentocinquanta metri più avanti, in prossimità del centro del cratere, ci sono due figure femminili ferme in piedi, in attesa di qualcosa. Una di esse sembra corrispondere in pieno alla descrizione (perlatro scarna) fornita da Geremia riguardo alla misteriosa ragazza che si era aggirata per il villaggio appena prima che cominciassero le sparizioni, ma per poter essere sicura che si tratti davvero di Medea, Gaia dovrà avvicinarsi un po' per poterla vedere più da vicino. Cosa faranno adesso le guerriere? Nuova Turnazione: - Vick - Hotenshi - Master Citazione:Nota del Master: Andrea si è rigenerata la ferita al braccio, il quale adesso è completamente guarito. |
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30-06-2014, 04:15 PM
Messaggio: #29
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RE: La Bulla e la Bestia [Vick - Hotenshi]
Parlato Pensato
Gaia non percepì nulla, ma vide chiaramente una figura femminile in alto. Un sorriso soddisfatto apparve sul suo bel volto. Heh. Nel frattempo, Lykos e Andrea le raggiunsero, quindi Gaia fece un cenno d'assenso alla grossa guerriera e poterono riprendere il cammino. ~ Arrivarono infine in cima alla montagna, che si scoprì essere in realtà un vulcano inattivo. Gaia notò che circa al centro del cratere, ad una quarantina di metri più in basso, due figure pareva le stessero aspettando. La guerriera piumata sorrise in modo selvaggio, quindi si rivolse più a sé stessa che alle altre. Perché farle aspettare, dunque? La numero 11 si voltò però verso le due compagne più inesperte e parlò in tono perentorio. Ricordate. Voi due servirete come supporto e dovrete lavorare come una squadra. Se vi trovaste isolate e io o Andrea fossimo impossibilitate a venire ad aiutarvi, mi raccomando. Combattete insieme, proteggetevi le spalle a vicenda e non fatevi scrupoli. A quanto pare, Medea non è sola. La cosa più importante è che non vi facciate prendere dal terrore. Se succedesse, sareste già belle che morte. E voi volete vivere, vero? Gaia si voltò quindi verso Andrea. Andrea... spacca. Detto questo, Gaia si diresse velocemente verso le due figure al centro del cratere, attenta a non andare troppo veloce rispetto alle proprie compagne. Si sarebbe rivolta a quelle due prima che la battaglia avesse inizio, ma aveva bisogno di pubblico, altrimenti le sue parole sarebbero morte insieme a Medea; sprecate, insomma. Citazione:Yoki Utilizzato: 0% |
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30-06-2014, 09:45 PM
Messaggio: #30
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RE: La Bulla e la Bestia [Vick - Hotenshi]
Narrato/pensato
Parlato Unnnwagh. Giù. Haha, è andata. Il masso è cascato, e noi no. Fantastico. Ora basta raggiungere Gaia. Tanto per sicurezza, prima do un'occhiata alla piccoletta sotto di me, per assicurarmi che non s'è fatta niente. Hmmm... direi che è a posto. Arriviamo sotto le rocce, mi Rigenero - non è che voglio tanto, ma meglio di sì che poi sennò son cazzi - e ripartiamo. Arriviamo finalmente in cima alla mont... ehi, aspetta. Cazzo, non è una montagna, è un fottuto vulcano. Be', non sembra che c'è fuoco in giro, quindi non credo che ci sia da preoccuparsi. Pft. Preoccuparsi? Cazzo dico, non me ne fregherebbe nemmeno se combattessimo in mezzo a un VERO vulcano, altro che. Comunque. Questo non è il problema: piuttosto, al centro del buco ci sono due... tizie, che ci stanno aspettando. Credo. Be', se son lì non vedo che altro stanno a farci, no? Gaia è d'accordo, pare: dice che non dobbiamo farle aspettare. Sono due. So che è stupido dirlo, ma devo: doveva essercene una. Sono due. La cosa mi piace. Sorrido un po'. Gaia si mette a spiegare alle altre due cosa devono fare. Bene. E io? La guardo un po', cercando di capire cosa dovrei fare io. Poi me lo dice. Il mio sorriso si allarga. Contaci. Si mette a correre. Mi metto a correre pure io. Botte, finalmente. Non aspettavo altro. E ce ne sono due. DUE! Una è mia, giusto? Giusto. Arrivo! Citazione:Yoki utilizzato: 0% (corpo)/60% (braccio)-->0%-->40% (Rigenerazione)-->0% "La guerra è il tribunale del mondo: chi vince ha sempre ragione, chi perde ha sempre torto, perché lo spirito del mondo sta dalla parte del vincitore." (Hegel) |
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01-07-2014, 05:32 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-07-2014 06:53 PM da Narratore.)
Messaggio: #31
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RE: La Bulla e la Bestia [Vick - Hotenshi]
Ora che i bersagli sono di fronte a loro le guerriere, Gaia e Andrea più di tutte, smaniano di poter finalmente menare le mani. Perciò, appena la Caposquadra ha finito di impartire le sue (poche) istruzioni alla squadra, le guerriere si dirigono velocemente incontro alle due figure femminili in attesa al centro del cratere, frenate nella loro foga soltanto dalla necessità di guardare bene dove mettono i piedi onde evitare di rotolare giù come sassi da quaranta metri di altezza lungo la parete scoscesa del cratere.
Un paio di minuti più tardi, quando ormai la distanza tra le guerriere e le loro avversarie si è ridotta ad appena una decina di metri, Gaia ordina alla squadra di fermarsi. Immobili davanti a loro, le due Risvegliate le osservano minacciose gettando loro sguardi carichi di odio. Quella sulla sinistra, che sta di fronte alla guerriera piumata, è senza ombra di dubbio Medea: il colore dei capelli e degli occhi è cambiato rispetto all'ultima volta che Gaia l'ha vista, ma l'altezza, la corporatura, il vestito da contadina descritto da Geremia e, soprattutto, quella faccia da schiaffi, appartengono sicuramente alla ex numero 40. Alla sinistra di Medea (e di fronte ad Andrea) si trova invece l'altra Risvegliata: alta all'incira un metro e mezzo, di corporatura robusta, totalmente calva ed anche completamente nuda, fatta eccezione per un paio di mutandoni d'altri tempi che ad occhio e croce deve aver rubato a qualche anziana donna, da qualche parte.
La ragione per cui Gaia ha ordinato alla squadra di fermarsi è perchè la guerriera piumata desiderava rivolgere alcune parole a Medea prima dell'inizio della battaglia, tuttavia è proprio quest'ultima a rompere per prima il silenzio: - Guarda guarda chi è arrivata... la puttana con le piume che si crede la regina dell'universo. Dunque, quei bastardi dell'Organizzazione hanno mandato te e le tue amichette a farmi fuori, uh? - domanda Medea, rivolta a Gaia. - E scommetto anche che sei convinta di uccidermi senza alcuna difficoltà, sbaglio? Dopotutto quando ci siamo affrontate nell'arena mi eri talmente superiore... - sul viso di Medea compare un ghigno malefico - ... mi chiedo però se le cose stiano ancora così.... adesso. - A quel punto, di fronte agli occhi sbigottiti delle guerriere, il corpo di Medea inizia a trasformarsi velocemente, abbandonando in pochi secondi le sue sembianze umane per assumere la sua nuova forma da Risvegliata. La sua pelle si scurisce fino ad assumere una tonalità marrone scuro, le sue gambe mutano in zampe di capra pelose e con gli zoccoli, e, mentre le sue vesti vengono ridotte a brandelli, otto orride protuberanze uncinate emergono dalla sua schiena, ergendosi minacciose come artigli pronti a ghermire la preda. Mettendo assieme il tutto, la nuova forma di Medea corrisponde perfettamente alla descrizione del Capovillaggio.
Immagine esemplificativa. Alcuni dettagli possono variare.
Immediatamente dopo, anche l'altra Risvegliata si trasforma, subendo una metamorfosi ancora più radicale: il suo corpo sembra quasi lievitare, espandendosi in tutte e tre le dimensioni con una velocità sorprendente. Alla fine, l'essere che le guerriere si trovano davanti è un orrendo abominio che torreggia sul gruppo superando in altezza persino Andrea, attestandosi all'incirca sui due metri e mezzo. Sulla parte frontale del suo corpo ora disgustosamente grasso fanno bella(?!) mostra si sè otto seni con dei fori neri al posto dei capezzoli, disposti a coppie di dimensioni crescenti dall'alto verso il basso su quattro file intervallate da strabordanti rotoli di ciccia. Ai due lati del corpo si trovano un totale di sei tentacoli, anch'essi disposti a coppie e quindi tre per lato. Partendo dal basso, quasi all'altezza del terreno, si vede una prima coppia di tentacoli lunghi circa 6 metri e muniti di ventose come quelli di una piovra. A salire c'è una seconda coppia di tentacoli lunghi circa la metà dei primi, quindi circa 3 metri, sprovvisti di ventose ma in compenso muniti nella parte interna di una serie di ben poco rassicuranti lame ricurve da trenta centimetri di lunghezza, disposte a distanza di venti centimetri l'una dall'altra. Quindi, più in alto, una terza coppia di tentacoli identici ai primi, perciò provvisti di ventose e lunghi circa sei metri. Sopra questa terza e ultima coppia di tentacoli ci sono le due braccia della Risvegliata, l'unica parte del suo corpo ad essere rimasta normale. Se si possono definire "normali" gli artigli stile Yoma che ha al posto delle dita delle mani, si intende. Infine, nella parte posteriore del corpo si trova una specie di enorme... bozzolo che nella sua parte superiore ospita un'altrettanto enorme bocca munita di tre file di zanne acuminate. Non si vedono tracce delle gambe della Risvegliata. Forse sono nascoste sotto ai cumuli di grasso, o forse sono scomparse con la trasformazione, chissà. Tutto considerato, l'aspetto della Risvegliata è così disgustoso che farebbe vomitare persino un maiale.
Immagine esemplificativa. Alcuni dettagli possono variare.
- BENE DUNQUE. LA TROIA CON LE PIUME E MIA, QUINDI GUAI A CHI ME LA TOCCA! - grida a quel punto Medea, così forte che la sua voce si può sentire per tutto il cratere. Chissà perchè urla poi. - PRUGNA, TU OCCUPATI DI QUELLA SPECIE DI ARMADIO LI' A FIANCO - Aggiunge, rivolgendosi a colei che le sta a fianco, e riferendosi ovviamente ad Andrea. Quindi, lo sgurado della risvegliata si posa per qualche istante su Alicia e Lykos, dopodichè Medea sogghigna e conclude dicendo: - LE ALTRE DUE SONO TUTTE TUE... PETUNIA! - Eh? Come? Petunia? Ma a chi cazzo sta parlando? Neanche il tempo di chiederselo, che una risata isterica proveniente da qualche punto sopra di loro costringe le guerriere ad alzare lo sguardo. Così facendo, individuano, appollaiata sopra ad una roccia sporgente sulla parete del cratere alla loro destra, una terza risvegliata! Maledizione, doveva essere rimasta nascosta tra le rocce, in attesa, per tutto il tempo! L'Ultima arrivata è una creatura dalla pelle rugosa color tuorlo d'uovo, con una cresta di capelli color rosso sangue ed un paio di grosse ali da pipistrello dello stesso colore. Che sia lei la creatura descritta dal figlio del mugnaio?
Immagine esemplificativa. Alcuni dettagli possono variare.
- E ADESSO, FACCIAMOLE A PEZZI! - Ordina Medea, prima di partire all'attacco, subito imitata dalle altre due. A quanto pare il discorso di Gaia non si terrà, per motivi di forza maggiore.
La ex-numero 40 si lancia frontalmente contro Gaia, muovendosi ad una velocità che supera persino quella della numero 11. In un baleno Medea colma la distanza di 10 metri che la separa dalla sua avversaria, e si accinge a mettere a segno il suo attacco. Il suo piano è semplice: cercherà di afferrare Gaia per le braccia così da bloccarla e impedirle di muoversi, dopodichè la trafiggerà a morte con le sue protuberanze uncinate. O forse invece di trafiggerla la farà a pezzi, non ha ancora deciso. Comunque, l'idea è più o meno quella. Riuscirà Gaia, colta in contropiede dall'inaspettata rapidità della sua avversaria, a reagire in tempo? Oppure il suo duello con Medea è destinato a concludersi ancor prima di cominciare? Anche Prugna parte all'attacco di Andrea, o almeno vorrebbe farlo. Il fatto è che il suo corpo si muove in avanti più o meno alla stessa velocità di un vecchio che cammina appoggiandosi ad un bastone da passeggio. Insomma, appare lentissima persino agli occhi di Andrea. Il che è tutto dire. La nerboruta guerriera quindi, diversamente da Gaia, ha tutto il tempo per decidere quale sarà la sua prossima mossa. La domanda è: che cosa farà? Nel frattempo, la terza risvegliata, Petunia, si getta in picchiata ed a gran velocità contro Alcia e Lykos. Le quali, seguendo le direttive di Gaia, si sono messe in coppia. Ma saranno in grado le due guerriere di basso rango di affrontare da sole una Risvegliata? Turnazione Invariata. Citazione:Nota del Master: Gaia e Andrea da questa distanza possono percepire lo Yoki di Medea e Prugna, e dunque sono in grado di stabilire che quello di Medea è di livello pari a quello di Gaia, mentre quello di Prugna è pari a quello di Andrea. Lo Yoki di Petunia rimane per ora un mistero, dato che prima era troppo lontana perchè poteste percepirlo, mentre ora siete troppo impegnate per farci caso. |
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03-07-2014, 02:01 AM
Messaggio: #32
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RE: La Bulla e la Bestia [Vick - Hotenshi]
Parlato Pensato
Gaia e le sue compagne arrivarono a destinazione, ma la guerriera piumata non ebbe il tempo di cominciare a parlare, poiché quella che riconobbe come Medea, parlò per prima. Uh, che insolenza, parlare prima dell'illustre sottoscritta! Certo, ma...! La numero 11 tentò di prendere parola, ma inutilmente, perché Medea e la sua inguardabile compagna, cominciarono a mutare. La guerriera piumata osservò attentamente ciò che avvenne ai corpi delle due ex guerriere e non riuscì ad agire; era la prima volta che vedeva una cosa simile e il suo corpo pareva non volersi muovere. La trasformazione ebbe quindi termine, perciò Gaia decise di dire almeno qualcosa. Bello, ma se...! Niente da fare, Medea ricominciò a parlare, questa volta urlando, quindi Gaia fu costretta al silenzio, ancora. Quale impertinenza, furore e indignazione! E che cazzo di nome è, Prugna?! Poi la numero 11 sgranò gli occhi. Si rivelò esserci una terza risvegliata, nascosta fino ad allora. Gaia strinse forte i denti, la situazione non era delle migliori. Fottuto Duncan, informazioni precise, eh?! La guerriera piumata non ebbe davvero nemmeno il tempo di preoccuparsi per le compagne, poiché Medea l'attaccò con impeto e velocità, addirittura più veloce di quanto non fosse normalmente la stessa Gaia. Co...?! Gaia non poté fare altro che reagire per salvarsi la vita. Il suo corpo quasi istintivamente liberò una piccola quantità di Yoki, che provocò il cambiamento del colore dei suoi occhi. Non c'era tempo per eventuali manovre ragionate o contrattacchi, la guerriera piumata si sarebbe limitata a tentare di schivare quel primo assalto frontale, che le sarebbe potuto costare la vita, provando a saltare velocemente all'indietro e in diagonale verso la propria sinistra; l'importante era togliersi dal raggio d'azione degli attacchi di Medea e Gaia sperava bastasse quello. O quello, oppure sarebbe morta prima ancora di rispondere a tono alla Risvegliata. Citazione:Yoki Utilizzato: 10% |
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04-07-2014, 03:07 PM
Messaggio: #33
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RE: La Bulla e la Bestia [Vick - Hotenshi]
Narrato/pensato
Parlato Finalmente ci siamo. Eccole lì, le due troie che dobbiamo accoppare. Non sembrano granché. Anzi, sembrano delle normali umane. Chi è Medea? Quella specie di stecchino o quella grassa? Bo. Comunque me ne frega poco, tanto le ammazziamo tutt'e due, no? Però penso che è quella magra... be', diciamo di sì: siccome parla lei, sarà che è il capo, e sembra pure che conosce Gaia, quindi è Medea. Non parla tanto, e sputa solo insulti. Poi cambia, e diventa un coso orrendo con tanti artigli sulla schiena. Intanto si trasforma pure quell'altra, quella grassa... e diventa ANCORA più grassa, un affare più grosso di me con ciccia da tutte le parti e... tentacoli? Accidenti se è brutta. Pensavo di essere brutta io, ma cazzo, tu mi batti di parecchio. Eh, sì, è l'ora delle provocazioni. Vediamo se mi attacca. In teoria dovrebbe, dato che l'altra ha detto che deve farlo. Ma un momento... ha detto DUE nomi? Mi giro a destra un attimo e... cazzo! Ce n'è un'altra! E' magrissima e ha le ali... ma com'è che non l'abbiamo vista prima? Bo, magari era nascosta... schifosa puttana codarda. Quella dovrebbe attaccare le due piccolette... giusto? Ora vediamo. Medea salta addosso a Gaia talmente veloce che quasi non la vedo. La grassona nemmeno riesce a muoversi con tutta quella ciccia. Haha, mi fa ridere quasi. Quell'altra con le ali scende verso di noi. Uhm... io dovrei picchiare quella grassa, no? Però ci sta mettendo anni ad arrivare... che palle. Anche se è al mio livello, circa - la mia Percezione sarà scarsa, ma da così vicino sa dirmelo -, non mi diverto mica se nemmeno riesce ad arrivare a portata. Ho un'idea. ... Se dico che ho un'idea, ho un'idea, cazzo. Prendo la rincorsa. Voglio far sembrare che voglio correre contro la cicciona e prenderla a pugni in faccia. Ma no, non voglio farlo. Per ora. In realtà voglio avvicinarmi alle due tappette. Perché? Be', perché quella troia con le ali sta arrivando tutta lanciata in qua. E se prendo bene il tempo... sì, posso farlo. Mi concentro e vedo di mandare lo Yoki nel braccio poco prima che arrivi. Poi... be', poi mi giro verso destra e le rifilo un cazzottone sulla schiena. E nel frattempo urlo: GIU'! A quelle due piccolette. Spero che capiscano cosa intendo. Se no gliela mando in faccia. Non un grosso problema, ma va be'. Cerchiamo di concentrarci sui tempi: la cosa più importante è non sbagliarli, che sennò va a puttane tutto. Citazione:Yoki utilizzato: 0% (corpo)/60% (braccio) "La guerra è il tribunale del mondo: chi vince ha sempre ragione, chi perde ha sempre torto, perché lo spirito del mondo sta dalla parte del vincitore." (Hegel) |
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07-07-2014, 03:46 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-07-2014 04:55 PM da Narratore.)
Messaggio: #34
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RE: La Bulla e la Bestia [Vick - Hotenshi]
Gaia reagisce di puro istinto, liberando una piccola quantità di Yoki e tentando di schivare l'attacco dell'avversaria con un balzo all'indietro e verso sinistra. La mossa le riesce, anche se solo per un soffio: gli uncini della Risvegliata infatti arrivano a sfiorarla, e se alla fine la mancano è solo per pochi centimetri. Comunque, è un fatto che la guerriera piumata sia rimasta illesa.
Medea reagisce al fallimento del suo primo attacco imprecando sonoramente, ma ciò nonostante non si da per vinta e ci riprova subito dopo, voltandosi verso l'avversaria e attaccandola nuovamente. Questa volta però la Risvegliata lo fa estendendo quattro delle sue otto protuberanze uncinate, quelle di mezzo, provando a ghermire la guerriera piumata con un attacco a tenaglia che mira a trafiggerla ad entrambi i fianchi. Riuscirà Gaia a difendersi? O questa volta la mossa di Medea avrà successo?
Nel frattempo, vedendo che Prugna è ancora abbastanza lontana da non costituire una minaccia immediata, Andrea decide per il momento di puntare a Petunia, e prova quindi a sorprendere quest'ultima con una finta. Purtroppo però, il suo ingegno non viene premiato: Petunia, che si era mossa per attacca Alicia, nota infatti il movimento di Andrea verso le altre guerriere e, pur non potendo prevedere le intenzioni della nerboruta guerriera, decide che affrontare simultaneamente tre avversarie da sola potrebbe essere rischioso, e pertanto preferisce disimpegnarsi temporaneamente per valutare meglio la situazione. A tal scopo vira repentinamente alla sua sinistra per poi riprendere quota dopo essere sfrecciata in velocità e quasi rasoterra accanto al terzetto di guerriere, dando così prova di possedere straordinari riflessi e rapidità.
Quale sarà a questo punto la reazione di Andrea e delle sue compagne? Loro tre sono ancora illese ma anche Petunia lo è. Senza contare che Prugna, seppur lentamente, si avvicina sempre di più.... Turnazione Invariata. Citazione:EDIT: Su richiesta di Vick, aggiungo una mappa MOLTO essenziale della situazione attuale sul campo di battaglia: |
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09-07-2014, 11:27 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-07-2014 11:34 AM da Kelsier.)
Messaggio: #35
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RE: La Bulla e la Bestia [Vick - Hotenshi]
Parlato Pensato
Per un pelo! Gaia riuscì a malapena a schivare il primo attacco di Medea, che dopo un'imprecazione, attaccò nuovamente allungando la metà dei suoi artigli verso la guerriera piumata. Devo liberarmi di questi artigli, sono troppi e troppo pericolosi! La numero undici avrebbe quindi provato a schivare per poi tentare un contrattacco. Si portò la mano destra sul manico della propria Claymore nel momento stesso in cui saltava all'indietro per sfuggire a quella tenaglia mortale. Se fosse riuscita a schivare l'attacco, dopo aver liberato ancora un pò di Yoki, si sarebbe spostata verso la propria sinistra e sarebbe scattata velocemente verso Medea, sfoderando la spada, con l'intenzione di tagliare uno o due dei suoi artigli, con un colpo verticale dall'alto verso il basso. I suoi occhi dorati, ora contornati da alcune vene, non perdevano però di vista l'avversaria, che si era dimostrata molto veloce. Gaia non poteva permettersi passi falsi, senza considerare il fatto che a Medea rimanevano ancora quattro di quegli artigli. Citazione:Yoki Utilizzato: 20% |
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09-07-2014, 08:45 PM
Messaggio: #36
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RE: La Bulla e la Bestia [Vick - Hotenshi]
Narrato/pensato
Parlato Tch. Ovviamente, l'ho mancata. Quella troia è troppo veloce, e ha buoni riflessi. Bah. Non importa. La mia avversaria non era lei, dopotutto. La lascio a voi. Divertitevi. Colpirla di sorpresa non ha funzionato. Stando qui farei solo da bersaglio. Ho un'idea migliore: andare a colpire quel coso che sembra non riuscire nemmeno a muoversi. Se non altro, lo terrò lontano dalle altre. Andiamo. La mia mossa è fallita miseramente, il mio braccio s'è sgonfiato... ma non voglio farmi pregare. Di Yoki posso usarne, e non vedo perché non cominciare subito. Ne libero parecchio, quanto basta per far cambiare la mia faccia. Uhm... ancora un po'. E poi parto alla carica. Ho preso una buona rincorsa, e forse riesco a tirar fuori la spada e dargliela in faccia. Se mi riesce, è perfetto. Se mi attacca... be', chi se ne frega. Se le distruggo la testa, è finita. Non ho bisogno di preoccuparmi di altro. Solo se schiva - e non vedo come - allora magari mi difenderò. Tipo tagliando quei cosi o roba così. Ma non voglio pensare: ora voglio divertirmi. Citazione:Yoki utilizzato: 0% (corpo)/60% (braccio)-->35% (tutto) "La guerra è il tribunale del mondo: chi vince ha sempre ragione, chi perde ha sempre torto, perché lo spirito del mondo sta dalla parte del vincitore." (Hegel) |
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13-07-2014, 09:04 PM
Messaggio: #37
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RE: La Bulla e la Bestia [Vick - Hotenshi]
Spoiler (Click to View) Gaia schiva nuovamente gli uncini di Medea, anche se ancora una volta per il rotto della cuffia, dopodichè contrattacca fulminea portandosi alla destra della risvegliata e riuscendo a mettere a segno un fendente verticale dall'alto che le consente di mozzare due delle protuberanze usate dalla risvegliata per attaccarla. - Troia! - Le ringhia in faccia Medea, un istante prima di contrattaccare a sua volta usando gli altri quattro uncini, quelli che non aveva utilizzato in occasione del suo precedente attacco (mentre gli altri quattro, sia quelli mozzati che quelli non, si ritraggono), i quali scattano come il meccanismo di una trappola per animali per ghermire Gaia, ora a distanza ravvicinata, mirando alle braccia ed alle gambe della guerriera piumata. Riuscirà la Caposquadra a schivare anche questi? Oppure questa volta Medea riuscirà a colpirla?
Nel frattempo, fallito il suo tentativo di attacco a sorpresa su Petunia, e resasi conto che la risvegliata alata è semplicemente troppo veloce per lei, Andrea decide di passare al piano B e di puntare su Prugna, dopo aver scaricato su Alicia e Lykos il compito di occuparsi di Petunia. A tal fine la nerboruta guerriera parte alla carica della corpulenta risvegliata attaccandola frontalmente, mirando ad abbatterla al primo attacco con un colpo diretto alla testa. Purtroppo per la numero 19, i lunghi tentacoli di Prugna non sono lì soltanto per fare scena, e la risvegliata è più che disponibile a fornire all'avversaria una dimostrazione pratica di quanto le sue armi possono essere fastidiose: appena la nerboruta guerriera entra nel suo raggio d'azione, le estremità dei tentacoli inferiori di prugna si attorcigliano attorno alle caviglie della numero 19, facendola inciampare. La carica di Andrea si conclude così con un'epica smusata contro il terreno roccioso, fortunatamente senza conseguenze rilevanti per la guerriera che se la cava con un'ammaccatura al naso e una sbucciatura al mento. Prugna però non ha ancora finito e, mentre Andrea è a terra, la risvegliata la attacca con i suoi tentacoli superiori, i quali colpiscono la nerboruta guerriera ai due lati della schiena come due fruste [Ferite contundenti (botte): Medie] con forza sufficiente ad infliggere seri danni ad una guerriera normale. Fortuna che Andrea non è una guerriera normale, allora. Comunque la sua situazione attuale non è delle più felici, e la numero 19 farà meglio ad inventarsi qualcosa per cavarsi d'impaccio. Già, ma cosa? Intanto, Alicia e Lykos devono vedersela da sole contro Petunia, la quale, dopo che Andrea si è allontanata, riprende coraggio e si getta nuovamente all'attacco delle due guerriere, prendendosela questa volta con Lykos. La numero 43, vedendo la risvegliata piombare su di lei per attaccarla, prova istintivamente a schivare balzando fuori traiettoria, ma sfortunatamente per lei Petunia è troppo veloce: la risvegliata sfreccia ad alta velocità alla destra della numero 43 per poi riprendere quota... portandosi via con sè il braccio destro dominante di Lykos, strappato durante il passaggio, ed anche la spada che la guerriera teneva stretta in pugno. Lykos caccia un grido di dolore e cade in ginocchio, stringendosi il moncherino con la mano superstite: Fortunatamente lei è una guerriera di difesa, perciò potrebbe eventualmente riuscire a farsi ricrescere il braccio (qualora non riuscisse a recuperare il suo) con un pò di tempo a disposizione per rigenerarsi. Tuttavia, è certo che per ora è fuori combattimento dato che ha perso sia il suo braccio dominante che la sua arma. Sembra che Alicia dovrà vedersela da sola con Petunia. Un bel problema, invero. Turnazione Invariata. Citazione: |
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15-07-2014, 02:34 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 16-07-2014 01:31 AM da Kelsier.)
Messaggio: #38
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RE: La Bulla e la Bestia [Vick - Hotenshi]
Parlato Pensato
Stai per morire, lo sai? Gaia non badò granché alle nuove offese dell'avversaria, ormai ci aveva quasi fatto l'abitudine. Tuttavia, nonostante la guerriera piumata fosse riuscita a tagliare due delle sue pericolose armi, la Risvegliata non si diede per vinto e attaccò immediatamente. Dannazione! Bene, se vuole il gioco duro... La numero 11 aumentò quindi la quantità di Yoki liberato, cosa che le fece spuntare orribili denti aguzzi e le riempì il bel viso di vene pulsanti. Una nota sensazione di sporco fece capolino nel'inconscio della bella guerriera, che ricacciò indietro la sensazione all'istante; non aveva tempo per pensare a questo, i mortali artigli si stavano per chiudere su di lei. Scattò con tutta la propria velocità verso Medea, stando il più bassa possibile. L'idea era di menare un fendente orizzontale basso, da destra verso sinistra, per mozzare almeno una delle mostruose gambe della Risvegliata, all'altezza del ginocchio. Che l'offensiva fosse riuscita o meno, Gaia avrebbe tentato di saltare agilmente oltre l'avversaria, con l'intenzione di atterrare alle spalle, per poi girarsi velocemente e menare un secondo fendente orizzontale all'altezza del basso ventre, come se fosse un manrovescio, da destra verso sinistra. Medea pareva essere facile all'ira e questo era un bene. Gaia sapeva bene che la rabbia faceva commettere errori e per riuscire a ucciderla, aveva bisogno che l'avversaria facesse l'errore fatale. A quel punto, avrebbe colpito con tutta la propria forza e avrebbe posto fine al combattimento. A meno di imprevisti, s'intende. Mi serve un varco. Citazione:Yoki Utilizzato: 30% |
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16-07-2014, 12:15 PM
Messaggio: #39
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RE: La Bulla e la Bestia [Vick - Hotenshi]
Narrato/pensato
Parlato Urngh. Che è successo? Ah, sì, credo che mi ha preso con quegli affari e mi ha sbattuto per terra. Fantastico. Come se non bastasse poi ha preso a frustarmi con gli altri. Troia. Va bene, devo levarmi da questa situazione prima che peggiori. L'amica qua fa male, e ho sentito un urlo: meglio levarla di torno e andare a vedere che cazzo sta succedendo. Tch. Non posso lasciarle un secondo che si fanno ammazzare, le due bambolette. Cazzo, tocca fare sempre tutto a me. Ma va bene così: più divertimento. Allora. Vediamo intanto di girarci sulla schiena. Verso destra, così intanto mollo un colpo largo: se quei cosi tornano a rompere, troveranno una bella sorpresa. La mia spada o la mia schiena dovrebbero finire su uno di quelli che mi ha preso alle gambe. Se lo taglio, bene. Se lo schiaccio, poi cercherò di dare uno strattone col piede e liberarmi. In ogni caso, poi tento di tagliare pure l'altro con un attacco dall'alto della spada, e fatto questo penso che tenterò di rimettermi in piedi: da per terra non la uccido neanche se voglio. Vediamo se funziona. Citazione:Yoki utilizzato: 40% "La guerra è il tribunale del mondo: chi vince ha sempre ragione, chi perde ha sempre torto, perché lo spirito del mondo sta dalla parte del vincitore." (Hegel) |
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19-07-2014, 03:06 PM
Messaggio: #40
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RE: La Bulla e la Bestia [Vick - Hotenshi]
Questa volta, invece di schivare balzando all'indiero come nelle due precedenti occasioni, Gaia contrattacca scattando audacemente in avanti. In questo modo la guerriera piumata riesce a sorprendere Medea, la quale non si aspettava questa mossa dell'avversaria, e a sfruttare magistralmente l'attimo di smarrimento della risvegliata per mettere a segno il fendente orizzontale con il quale le mozza entrambe le gambe all'altezza delle ginocchia. A quel punto Gaia tenta di saltare agilmente oltre Medea (la quale, sbilanciata dall'improvvisa perdita degli arti inferiori, sta cadendo all'indietro) tuttavia, la risvegliata riesce all'ultimo momento ad afferrare con le mani le caviglie della guerriera, e così l'elegante salto con il quale la numero 11 intendeva atterrare graziosamente alla spalle dell'avversaria si tramuta in una goffa caduta a peso morto sul terreno roccioso, da due metri d'altezza. Fortunatamente per il suo bel viso, Gaia ha i riflessi abbastanza pronti da attutire la caduta facendosi scudo con le braccia, rimediando così solo due botte ai gomiti [Ferite contundenti (Botte): Leggere] invece di un probabile naso rotto e qualche incisivo in meno. Comunque, sia lei che Medea si trovano ora a terra, con Gaia distesa prona e la risvegliata (che ancora la tiene stretta per le caviglie) invece in posizione supina, ai suoi piedi. Che cosa succederà adesso?
Nel frattempo, Andrea, venutasi a trovare in una posizione piuttosto scomoda, decide quantomeno di portarsi in posizione supina girandosi verso destra e mollando nel contempo un largo fendente con la spada nel tentativo di mozzare i tentacoli con i quali Prugna l'ha afferrata per le caviglie poc'anzi facendola rovinare a terra. La spada della nerboruta guerriera riesce effettivamente a mozzare uno dei tentacoli della risvegliata, quello che l'aveva afferrata per la caviglia destra, tagliandolo quasi a metà (la lunghezza del tentacolo quindi passa da sei a quattro metri). Non riesce però a mozzare anche il secondo, in quanto quest'ultimo finisce schiacciato sotto al corpo di Andrea. La nerboruta guerriera riesce tuttavia a liberarsi dalla presa del tentacolo scalciando con la gamba sinistra. Ora che è distesa a pancia in su e di nuovo libera di muoversi, la numero 19 prova subito a rimettersi in piedi, consapevole di non potere sconfiggere l'avversaria da quella posizione. Prugna però non sta a guardare, e colpisce nuovamente la nerboruta guerriera con altre due "frustate" dei suoi tentacoli superiori, questa volta al torace della guerriera [Ferite contundenti (Botte): Medie], che oltre a farle male la costringono di nuovo con la schiena a terra. Quale sarà al prossima mossa di Andrea?
Intanto, poco distante, Alicia è costretta a vedersela da sola contro Petunia, dopo che Lykos è stata messa sostanzialmente fuori combattimento. Fortunatamente, la risvegliata alata non sembra al momento intenzionata ad approfittare della situazione della numero 43 per darle il colpo di grazia, e si concentra invece sulla sola Alicia con una serie di attacchi in picchiata che la numero 30 riesce a schivare, anche se ogni volta solo di strettissima misura, e solo dopo aver rilasciato una notevole quantità del suo Yoki (abbastanza da far raddoppiare la sua massa muscolare). Tuttavia, in qualche modo la sensazione è che Petunia non stia combattendo seriamente, ancora. Più che altro, sembra che stia giocando con Alicia come il gatto con il topo, almeno a giudicare dall'espressione divertita sul suo viso e dalle risate che si fa ogni volta che Alicia schiva un suo attacco. Che voglia sfinire la sua avversaria, prima di darle finalmente il colpo di grazia?
Turnazione Invariata.
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