Nascosto nel Buio II [Nardo - Sir_Alric]

[Nardo]

[-Pensato-]       [Parlato]          [Parlato da altri] 

Olivia le resse il gioco, reiterando la sua richiesta e sostenendo di aver bisogno di un buon bagno e di un letto per rilassarsi e smaltire la brutta esperienza con i banditi, chiamando poi Imoen per “aiutare” la giovane guardia a esaminare un paio dei loro bauli, visto che il ragazzotto non si decideva, perso nella contemplazione delle grazie di Michelle.
Fu il Capitano Cage a richiamarlo all’ordine, attirando l’attenzione del suo sottoposto con un sonoro colpo di tosse, al che il giovane si decise a compiere il suo dovere e, finalmente, diede un’occhiata al contenuto dei bauli, segnalando poi al superiore che tutto era a posto. Al che il Capitano Cage si rivolse nuovamente a loro. 

Bene mie signore, direi che avete licenza di entrare. A Holmgard sono presenti tante taverne dove poter alloggiare, ma se è un bagno caldo e un ottimo servizio ciò che cercate, allora le scelte si riducono a tre. Il Maiale Cremisi, Il Tasso che Ringhia e infine La Casa delle Dee Gemelle. Spiegarvi come arrivarci da qui potrebbe essere complicato, ma chiedete pure informazioni a qualsiasi abitante e quello vi saprà indirizzare. Benvenute a Holmgard e buona fortuna. 

Il nome della seconda locanda suscitò l’interesse di Seayne-Lanfear: non era forse quella la taverna dove le aspettava Jason, il loro informatore? La guerriera richiamò alla mente le istruzioni di Mastro Kelsier, trovandovi conferma.
Seayne si alzò e, nei limiti concessi dalle dimensioni del carro, si esibì in un accenno di riverenza rivolta ai due uomini: 

Vi ringrazio, signori! Una buona giornata anche a voi! 

Li congedò, sedendosi nuovamente al suo posto e aspettando che il carro si inoltrasse in città…
Dopo un po’ che il veicolo si era mosso, Seayne-Lanfear azzardò un’occhiata all’esterno: nonostante i rumori e gli odori che arrivarono a lei non fossero a suo parere molto diversi da quelli di Holmgard, sembrava esserci un po’ meno gente in giro sulle strade e, a una prima impressione, la città sembrava meno caotica di quella dove aveva avuto luogo la “trasformazione” sua e di Olivia.
Seayne-Lanfear attese ancora un po’ di tempo, quel che bastava per uscire dalla vista delle guardie della porta, poi chiamò a sé la loro “cameriera”. 

Imoen! Puoi venire qui per favore? 

Quando la ragazza fosse giunta, Seayne si sarebbe rivolta a lei e Michelle, abbassando la voce per cercare di non farsi udire da Minsc: 

Imoen, oramai sei parte della nostra squadra, tanto vale che tu sia al corrente di quello che faremo! Il nostro superiore ci ha avvisato che un informatore ci attende al Tasso che Ringhia. Perciò pensavo di alloggiare direttamente lì e, una volta sistemate, trovare un modo per avvicinarlo senza dare troppo nell’occhio. Temo che richiameremmo troppe attenzioni se dovessimo uscire dalle altre taverne per recarci al “Tasso”. Che ne pensi Michelle? 

A quel punto attese con una leggera tensione la risposta di Olivia-Michelle: finora le opinioni della compagna erano sempre state diverse dalle sue; sarebbe stata d’accordo questa volta?

Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Soppresso dal farmaco
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Contenta di essere arrivata a destinazione. Desidera alloggiare al “Tasso che Ringhia” per non perdere troppo tempo, attende con un po’ di ansia la risposta di Olivia alla sua proposta.
Percezione dello Yoki: Soppressa dal farmaco.

[Sir_Alric]

Citazione:Narrazione | Pensiero | - Parlato -

- Direi che mi sembra la soluzione più logica. - Rispose Olivia, annuendo e dichiarandosi così d'accordo con il suggerimento di Seayne. Dopotutto, come aveva ricordato anche la compagna, "il Tasso che Ringhia" era proprio il nome della locanda dove le attendeva il loro contatto, Jason. Quindi perchè complicarsi la vita scegliendo una locanda diversa? Tanto valeva andare direttamente lì e risolvere così due problemi in un colpo solo: la necessità di trovare un alloggio, e quella di incontrare l'informatore senza dare troppo nell'occhio. Ora che la decisione su dove andare era stata sostanzialmente presa, non restava che raggiungere il posto in questione...

Citazione:Stato Fisico: Illesa. I suoi occhi hanno ripreso il loro originale color verde oliva in conseguenza dell'assunzione del farmaco per la soppressione dello Yoki.
Stato Psicologico: Calma e concentrata. Concorda con Seayne circa l'opportunità di alloggiare nella stessa locanda dove le attende il loro informatore.
Yoki: 0%
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Inibita dal Farmaco)

[Narratore]

Uhm...

Imoen annuì a Seayne, quindi scartabellò dentro una piccolo bauletto in disparte e ne tirò fuori una lettera, che pose senza indugio alla guerriera albina.

In realtà sapevo queste cose. Anzi, conosco più particolari di voi. Mastro Kelsier s'è premunito di lasciare una lettera con istruzioni dettagliate, da darvi solamente una volta superate le porte della città.

Se Seayne o Olivia avessero aperto la lettera, avrebbero trovato scritto al suo interno delle parole scritte con calligrafia perfetta.

Spoiler (Click to View)

~

Dopo che Imoen ebbe chiesto informazioni su come arrivare alla Taverna designata, il carro proseguì lentamente per circa un'ora, finché finalmente non si fermò.

Mie signore, siamo finalmente giunte alla meta! Minsc si occuperà dei vostri bagagli! Boo penserà ai dettagli!

La voce fortemente accentata di Minsc spezzò il silenzio presente all'interno del carro, con parole che fecero sorridere allegramente Imoen.

La Taverna del Tasso che Ringhia si presentò agli occhi delle due guerriere come un palazzo in legno di tre piani, rosso e con intarsi dorati. Una grossa insegna recava il nome della taverna, affiancata dal disegno stilizzato ma ben riuscito di un grosso tasso ringhiante e ad ogni piano erano presenti grossi balconi.

Bene amiche mie, la vera recita comincia ora.

Imoen sorrideva nervosa, si vede che non stava nella pelle ed era eccitata all'idea di quello che avrebbero dovuto fare.

Pochi istanti dopo, Minsc aprì le tende che chiudevano il carro e attese di aiutare le tre donne a scendere. Come aveva detto Imoen poco prima, il vero lavoro cominciava ora.


Turnazione:
Nardo
Olivia

[Nardo]

[-Pensato-]       [Parlato]          [Parlato da altri] 

Seayne-Lanfear fu sollevata nel constatare che, almeno questa volta, la compagna era d’accordo con lei. Subito dopo Imoen si mise a frugare dentro un piccolo bauletto e ne trasse una lettera che porse alle due guerriere affermando che: 

In realtà sapevo queste cose. Anzi, conosco più particolari di voi. Mastro Kelsier s'è premunito di lasciare una lettera con istruzioni dettagliate, da darvi solamente una volta superate le porte della città. 

-Ah! Allora è così eh?- 

Seayne fece il possibile per impedire che una smorfia di disappunto comparisse sul suo volto, prese la lettera e la lesse rapidamente, passandola poi a Olivia affinché la leggesse a sua volta se lo desiderava e ne traesse le sue conclusioni…
Come sospettava, oltre a risolvere la questione a Durenor, le due compagne avrebbero dovuto anche proteggere Imoen, Minsc e… Boo! Non che la cosa la infastidisse, per quel che la riguardava lo avrebbe fatto comunque, ma c’era modo e modo di dire le cose… 

-Non capisco che necessità ci sia ogni volta di rivolgerci minacce più o meno velate! Insomma… Siamo qui no? Sappiamo qual è il nostro compito, e allora perché…- 

Mentre Imoen chiedeva informazioni ai passanti sul come raggiungere “Il Tasso che Ringhia”, Seayne decise di lasciar perdere, tanto quel ragionamento non l’avrebbe portata da nessuna parte. Piuttosto, mentre andavano verso la loro prima meta, Seayne meditò per un po’ di tempo le parole della lettera. Stava quasi per richiamare a se la loro cameriera per ammonirla nuovamente, ma si fermò 

-No… le ho già detto quello che pensavo quando eravamo in viaggio. Non è il caso di essere pedanti. Devo ammettere che comincia a starmi simpatica  con tutto il suo entusiasmo e la sua eccitazione nel partecipare a quella che, ai suoi occhi, può apparire come una emozionante avventura. Onestamente, farei tutto ciò che posso per proteggerla anche senza l’ammonimento di mastro Kelsier! Spero solo che, quando le cose si faranno pericolose, abbia il buon senso di ascoltare me e Olivia!- 

Effettivamente, umani come Imoen erano estremamente rari, almeno secondo il metro di giudizio di Seayne. Infatti, a parte la cameriera, Seayne aveva conosciuto soltanto un’altra persona gentile e ben disposta nei suoi confronti… 

Mie signore, siamo finalmente giunte alla meta! Minsc si occuperà dei vostri bagagli! Boo penserà ai dettagli! 

Il carro si era fermato e il vocione del guerriero ruppe il silenzio e fece sorridere la loro cameriera 

Bene amiche mie, la vera recita comincia ora. 

La voce di una sempre più eccitata Imoen fece da contraltare alle parole della loro scorta e le parole “amiche mie” profferite dalla ragazza strapparono a Lanfear un nuovo sorriso, mentre stavolta accettava l’aiuto di Minsc per scendere dal carro poi, mentre attendeva le altre, diede un’occhiata alla massiccia struttura della taverna: il particolare che le balzò subito all’occhio era che ad ognuno dei tre piani c’erano dei grandi balconi. Vista da fuori, sembrava un luogo degno del loro rango. Quando tutte e tre fossero scese dal carro, Lanfear si sarebbe rivolta alla loro cameriera: 

Imoen, saresi così gentile da annunciarci? 

-Sì! La vera recita comincia ora!-

Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Soppresso dal farmaco
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Contenta di essere arrivata a destinazione. Un po’ infastidita dai sottintesi veri o presunti della lettera di Kesiel, si lascia poi un po’ coinvolgere dall’entusiasmo di Imoen.
Percezione dello Yoki: Soppressa dal farmaco.

[Sir_Alric]

Citazione:Narrazione | Pensiero | - Parlato -

Imoen mostrò alle due guerriere una lettera di Kelsier "da leggere solo una volta entrate a Durenor". Perchè, se invece l'avessimo letta prima che cosa sarebbe cambiato? Si domandò Olivia. Retoricamente, dal momento che conosceva già la risposta: Non sarebbe cambiato un fico secco, ecco cosa. Tanto, le "istruzioni dettagliate" dell'uomo in nero si limitavano ad una nota di ben una riga e mezza che specificava che il loro contatto, Jason, avrebbe indossato pantaloni neri e portato un fazzoletto rosso legato al braccio destro. Fine. Non c'era nessun'altra informazione utile, in quella lettera. A parte la già citata nota infatti, tutto il resto era una sequela di banalità talmente scontate che non sarebbe nemmeno servito metterle per iscritto. Riassumendo: dovevano proteggere i loro compagni di viaggio e completare la missione con successo. Grazie tante, ma lo sapevo già. Pensò la ragazza, sbuffando.

Comunque, il gruppetto raggiunse infine il Tasso che Ringhia. Più che una locanda, un palazzo di tre piani dall'aspetto elegante. Prometteva piuttosto bene, visto da fuori. Mentre Minsc, dopo averle aiutate a scendere dal carro, si occupava di scaricare i loro bagagli, le due guerriere si ritrovarono insieme ad Imoen davanti all'ingresso della locanda. Tempo di mettersi al lavoro. Olivia inspirò profondamente, mentre si concentrava per prepararsi a recitare al meglio la sua parte. D'Accordo, si va in scena. Pensò la ragazza, attendendo di entrare dalla porta d'ingresso assieme alle sue due compagne di viaggio...

Citazione:

Stato Fisico: Illesa. I suoi occhi hanno ripreso il loro originale color verde oliva in conseguenza dell'assunzione del farmaco per la soppressione dello Yoki.
Stato Psicologico: Calma e concentrata. Pronta a continuare la sua recita all'interno della locanda.
Yoki: 0%
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Inibita dal Farmaco)

[Narratore]

Imoen sgranò gli occhi sorpresa alla richiesta di Seayne e rispose a bassa voce.

Cos...? Ma non siamo in un castello, questa è una taverna... Ma farò come chiedete.

Imoen precedette quindi le due guerriere ed entrò all'interno della locanda; da fuori si sentivano chiaramente risate e baldoria, seppur un minimo contenuta, ma dopo qualche secondo, tutto divenne silenzioso. Si sentì la timida voce di Imoen rompere quel silenzio.

Ehm. Stanno per fare il loro ingresso Lady Lanfear e Lady Michelle, di Durenor. Soggiorneranno qui al Tasso che Ringhia per un pò di tempo... Siatene lieti.

Non restava altro da fare che entrare, a quel punto.


Turnazione Invariata.

[Nardo]

[-Pensato-]       [Parlato]          [Parlato da altri] 

Il commento di Imoen alla sua richiesta ebbe su Seayne-Lanfear l’effetto di una secchiata d’acqua gelida, facendole comprendere che forse aveva un po’ esagerato ma, prima che potesse eventualmente tentare di fermarla, la cameriera si era già diretta all’interno per ottemperare alla sua richiesta, interrompendo in tal modo il mormorio di fondo che era chiaramente udibile dall’esterno.
Seayne sospirò… 

-E va bene! La frittata oramai è fatta! Dovrò fare più attenzione in futuro! Andiamo: tanto la locanda probabilmente si sarebbe ammutolita lo stesso nel momento in cui io o Michelle vi avremmo messo piede!- 

Lanfear si risistemò velocemente il vestito, trasse un respiro profondo e fece il suo ingresso al “Tasso che Ringhia”. Una volta entrata, aveva intenzione di dirigersi verso il bancone con passo lento e cadenzato, guardandosi attorno ostentando uno sguardo dolce e mite a beneficio dei clienti, con l’obiettivo però di dare loro una bella occhiata e, se possibile, individuare Jason. 

Nel farlo, avrebbe rivolto agli avventori un cenno del capo a mo’ di saluto.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Soppresso dal farmaco
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Infastidita con se stessa per non essersi spiegata con Imoen, cerca a questo punto di sfruttare la situazione convinta che, comunque, non appena entrata in locanda gli occhi di tutti si sarebbero rivolti verso di lei e la compagna.
Percezione dello Yoki: Soppressa dal farmaco.

[Sir_Alric]

Citazione:Narrazione | Pensiero | - Parlato -

Addirittura farci annunciare neanche fossimo due nobildonne mi sembra un pò esagerato. In fondo siamo due puttane. Di lusso, certo, ma sempre due puttane. Pensò Olivia, aggrottando un sopracciglio, quando udì giungere alle sue orecchie le pompose parole usate da Imoen per annunciare il loro arrivo agli avventori del locale. Oh beh, pazienza. Ormai era andata così. Adesso avrebbero sicuramente avuto gli sguardi di tutti puntati addosso, ma almeno in questo modo potevano avere la certezza granitica che se il loro contatto fosse stato lì presente in quel momento, si sarebbe senz'altro accorto del loro arrivo. Probabilmente se ne sarebbe accorto comunque, ma tant'è. 

Olivia dunque seguì Seayne all'interno della locanda camminando subito dietro la compagna. A quel punto la ragazza si guardò intorno con aria solo apparentemente distratta, ma prestando in realtà grande attenzione: il suo obbiettivo era tentare di individuare il loro contatto, Jason, ma senza far capire a chi la osservasse che stava cercando qualcuno in paricolare. Diversamente da Seayne lei non rivolse alcun cenno del capo ai clienti della locanda, ma sorrise sbarazzina ogni qual volta il suo sguardo incrociò quello di un'avventore. Comunque, sia che avesse individuato Jason o meno, Olivia si sarebbe diretta al bancone insieme a Seayne, per scambiare qualche parola con il locandiere...

Citazione:Stato Fisico: Illesa. I suoi occhi hanno ripreso il loro originale color verde oliva in conseguenza dell'assunzione del farmaco per la soppressione dello Yoki.
Stato Psicologico: Calma e concentrata.
Yoki: 0%
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Inibita dal Farmaco)

[Narratore]

Prima dell'ingresso all'interno del locale, le due compagne udirono chiaramente qualche sonora risata, in reazione alle parole di Imoen, ma quando Seayne, seguita appena dopo da Olivia fecero il loro ingresso, un silenzio glaciale prese nuovamente piede in tutta la grande stanza.

Si trovarono davanti ad una grande stanza illuminata, fatta prevalentemente in legno, con ordinati tavoli rettangolari apparecchiati e imbanditi. 

Tutti gli avventori, le cameriere e oste compreso, rimasero interdetti e con lo sguardo fisso sulle due nuove entrate. Alcuni si leccarono avidamente le labbra, mentre altri fischiarono piano la loro approvazione; pochi altri si limitarono a bere una lunga sorsata dai loro boccali, senza però distogliere lo sguardo dalle grazie delle due guerriere.

Seayne e Olivia si mossero verso il banco dell'Oste, con la prima che rivolse un cenno del capo a parte degli avventori, provocando in reazione guance arrossite violentemente e colpi di tosse improvvisi; nel mentre, cercarono con lo sguardo qualcuno che corrispondesse alla descrizione di Jason e in effetti qualcosa videro.

Un uomo, sulla cinquantina d'anni, capelli grigi e corti, con grossi baffi lisci, con indosso una variopinta camicia con larghe maniche e una fascia rossa legata al braccio destro. Ne videro un altro, un uomo molto grosso, pelato, con una grossa cicatrice sull'occhio sinistro, che indossava una semplice camiciona bianca e portava al braccio destro un fazzoletto rosso. Purtroppo le due guerriere non poterono accertarsi del colore dei pantaloni di ciascuno, ma almeno avevano individuato quello che poteva essere il loro contatto.

Arrivarono dopo poco al bancone, trovando l'Oste, un grasso uomo dalla faccia gentile intento a pulire un bicchiere e a sbirciare eloquentemente nella scollatura di Olivia.

Ehm... Benvenute! Mastro Dudley, al vostro servizio! Ehm!

Non ebbe tempo di dire altro, che una donna robusta gli diede un forte scappellotto nel coppino e lo fulminò con lo sguardo prima ancora che potesse lamentarsi. La donna si voltò verso Olivia e Seayne e sorrise.

Perdonate l'indelicatezza di mio marito, gli anni non l'hanno certo reso meno attratto da certe forme... Ma è un brav'uomo, abbiate pazienza. Benvenute al Tasso che Ringhia, desiderate una stanza? Per qualsiasi bisogno, potete chiedere di me, mi chiamo Brienne.

Qualche istante dopo sopraggiunse Imoen, che tuttavia rimase in silenzio.


Turnazione Invariata.

Citazione:MP a Kelsier se necessitate di altre info o descrizioni.

[Nardo]

[-Pensato-]       [Parlato]          [Parlato da altri] 

Con la coda dell’occhio, mentre si guardava attorno, Seayne-Lanfear poté appurare che la compagna l’aveva seguita e, non appena le due fecero il loro ingresso, le risate di probabile scherno che avevano fatto da contraltare alle parole di Imoen cessarono di colpo non appena gli avventori ebbero modo di ammirare le due belle guerriere… 

-Eh… Tutto come previsto…- 

Pensò la guerriera mora mentre, guardandosi attorno, non poté fare a meno di accorgersi delle reazioni più o meno lascive dei presenti alla loro vista, nonché delle reazioni più o meno imbarazzate al suo cenno di saluto ai presenti.
Nel complesso, la locanda fece una buona impressione a Seayne, ordinata, tavoli grandi e una struttura fatta per la maggior parte di legno che trasmetteva una sensazione di calore e confortevole… 

-Sì… Penso proprio che staremo bene qui!- 

Così riflettendo, la guerriera giunse quasi al bancone, ma prima i suoi occhi identificarono due uomini che avrebbero potuto corrispondere alla descrizione di Jason: molto diversi sia nell’aspetto che nel modo di vestire, entrambi portavano una fascia rossa legata al braccio destro, però… 

-Ombre! Da qui non riesco a vedere il colore dei loro pantaloni! Quale dei due sarà il nostro uomo?- 

Seayne resistette all’impulso di deviare dal suo percorso per trovare un angolo di visuale migliore. 

-Calma! Calma! Per adesso cerchiamo di fissarci in mente la faccia di quei due e i tavoli dove sono seduti, un’altra occasione per incontrarli non mancherà. In fondo, loro non possono sapere chi siamo noi in realtà e quindi Jason, quello vero, continuerà a venire qui finché non avremo parlato con lui!- 

Così Seayne diede un’ultima occhiata ai due possibili Jason e rivolse la sua attenzione al corpulento oste, il quale aveva le mani impegnate ad asciugare un bicchiere e gli occhi impegnati a scrutare la scollatura di Olivia… Poi, come se si fosse improvvisamente reso conto della presenza di Lanfear davanti a lui, l’omone dalla faccia gentile abbozzò un saluto, presentandosi come Mastro Dudley.
Educatamente, Lanfear stava per rispondergli quando una donna robusta, sbucata nel frattempo, assestò uno scappellotto sulla nuca dell’uomo, stroncando ogni sua possibile protesta con uno sguardo eloquente. Poi il donnone si rivolse verso le due compagne e, sorridendo, disse loro: 

Perdonate l'indelicatezza di mio marito, gli anni non l'hanno certo reso meno attratto da certe forme... Ma è un brav'uomo, abbiate pazienza. Benvenute al Tasso che Ringhia, desiderate una stanza? Per qualsiasi bisogno, potete chiedere di me, mi chiamo Brienne. 

Seayne sorrise di rimando alla donna e, moderando il tono della voce, le rispose: 

Grazie Brienne e non vi preoccupate, non è successo nulla! Io mi chiamo Lanfear e la mia amica Michelle. Ci fermeremo in città per qualche giorno e siccome abbiamo affrontato un lungo viaggio, cercavamo appunto un buon posto dove fermarci. La vostra locanda ci è stata consigliata all’ingresso e, per quel che ho visto finora, direi che il consiglio è stato valido. Cercavamo appunto una stanza per noi e una per la nostra cameriera e il nostro cocchiere e… 

Lanfear assunse un’espressione pensierosa e si voltò verso la direzione dove avrebbero dovuto trovarsi Michelle e Imoen, la quale s’era a sua volta avvicinata, rivolgendosi poi a loro: 

E... Ho dimenticato qualcosa? 

Disse, fingendosi insicura, mentre nella sua mente, constatando la reazione delle guardie prima e dell’oste poi alla vista delle “grazie” di Olivia-Michelle, iniziò a nascere un abbozzo di idea sul come avvicinare Jason…

Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Soppresso dal farmaco
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Tranquilla e attenta a memorizzare ogni possibile particolare dell’ambiente che la circonda, soprattutto le facce dei due possibili Jason.
Percezione dello Yoki: Soppressa dal farmaco.

[Sir_Alric]

Citazione:Narrazione | Pensiero | - Parlato -

Ora, dunque.... ci sono due uomini con qualcosa di rosso legato al braccio, uh? Pensò Olivia, dopo che il suo sguardo ebbe individuato tra gli avventori presenti due individui che potevano essere il loro contatto, Jason. Uno di essi era un'uomo di mezza età, con i capelli corti e grigi, un paio di grossi baffi, e con addosso una variopinta camicia a manica larga. L'Altro invece era un'omone così imponente da rivaleggiare con Minsc, completamente calvo e con una vistosa cicatrice sull'occhio sinistro, che indossava una semplice camicia bianca. Che sia mister muscolo, il nostro contatto? Si domandò la ragazza. Entrambi gli uomini avevano qualcosa di rosso legato al braccio destro, anche se a dire il vero solo uno di essi, l'omone, portava nello specifico un fazzoletto (l'altro invece aveva una fascia) come menzionato espressamente nella lettera di Kelsier. Per questo, di primo acchito, Olivia pensò che proprio lui potesse essere Jason, anche se per accertarsene la ragazza avrebbe dovuto poter dare un'occhiata al colore dei suoi pantaloni. Cosa che sfortunatamente non le era stato possibile fare. Oh beh, poco male. Ci saranno altre occasioni. Abbiamo tempo. Si disse la guerriera, distogliendo lo sguardo e seguendo Seayne ed Imoen al bancone. Qui, Olivia ascoltò in silenzio lo scambio di battute tra l'oste, la moglie dell'oste, e la compagna, dopodiché, quando Seayne si voltò verso di lei (e Imoen) per chiedere se avesse scordato di dire qualcosa, intervenne dicendo: - Si. Come ti ho già detto io vorrei farmi un bagno, se fosse possibile. Sono stanca, e il mio corpo è tutto indolenzito per colpa del viaggio dentro a quel carro scomodo. Ho davvero bisogno di un pò di relax per distendere i muscoli... - disse, rivolgendosi tanto a Seayne quanto a Brienne e consorte. - ... di un po' di relax e di un buon letto soffice dove potermi sdraiare almeno per un paio d'ore, visto che stanotte non sono proprio riuscita a chiudere occhio, dopo quello che è successo. Tu si, Lanfear? - chiese alla compagna, fingendo di non conoscere già la risposta. Olivia stava recitando, naturalmente, dato che non era davvero stanca e non aveva quindi reale necessità di rilassarsi o di farsi un bagno. Tuttavia, aveva deciso di attenersi a quanto da lei affermato alle guardie al momento di entrare in città, e perciò si stava comportando di conseguenza. Così, giusto per scrupolo, anche se era estremamente improbabile che qualcuno si prendesse davvero la briga di controllare. - Poi avrei anche fame, ma... credo di poter attendere fino all'ora di pranzo, per quello. - aggiunse anche, dopodichè restò in silenzio in attesa di una risposta.

Citazione:Stato Fisico: Illesa. I suoi occhi hanno ripreso il loro originale color verde oliva in conseguenza dell'assunzione del farmaco per la soppressione dello Yoki.
Stato Psicologico: Calma e concentrata.
Yoki: 0%
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Inibita dal Farmaco)

[Narratore]

Brienne annuì e lanciò un'eloquente sguardo al marito, che uscì dal bancone e con un inchino, indicò alle tre nuove ospiti di seguirlo. Seguite da sguardi curiosi e lascivi di molti, vennero accompagnate fino a quelle che sarebbero state le loro stanze, al primo piano. La camera era piuttosto grande, dotata di ben due letti a baldacchino. Ad un lato della stanza c'era una vasca di metallo, con a fianco delle boccette colorate e un divisorio colorato. Dudley disse che a breve avrebbe mandato i secchi d'acqua calda necessari, quindi si ritirò con un inchino, tentando di nascondere al meglio gli sguardi alle grazie delle due guerriere.

Imoen diede una veloce occhiata alla stanza e si sedette delicatamente su uno sgabello.

E ora che si fa?


Turnazione Invariata.

Citazione:Avete qualche minuto per discutere sul da farsi. Potete fare anche due post a testa, se ne sentite il bisogno.

[Nardo]

[-Pensato-]       [Parlato]          [Parlato da altri] 

Ah! E’ vero, me lo avevi già detto Michelle! Che sbadata! 

Disse Lanfear, assecondando la compagna e battendosi leggermente una mano sulla fronte. 

E… penso che mi unirò a te per il bagno! Dopo giorni di viaggio è quello che ci vuole! 

A quel punto le ragazze si accodarono a Dudley il quale, a un cenno della moglie, eseguì un inchino e fece loro cenno di seguirlo. Il trio guidato dall’oste e accompagnato dagli sguardi degli avventori salì quindi al piano di sopra, ove le guerriere e Imoen furono introdotte in una grande camera con due letti a baldacchino e dotata di una vasca di metallo con apparentemente tutto quello che serviva per fare il bagno.
Dudley, senza riuscire del tutto a nascondere i propri sguardi alle figure delle ragazze, si ritirò annunciando prima che avrebbe a breve fatto portare l’acqua calda per il bagno.
Imoen, dopo un esame sommario della stanza chiese: 

E ora che si fa? 

Seayne si sedette a sua volta su uno dei letti, trasse un profondo respiro e rispose, modulando il tono della voce nel tentativo di non farsi udire fuori dalla stanza: 

Beh, la nostra priorità è contattare Jason! Ve ne sarete accorte anche voi che ce ne sono due giù nella sala, che assomigliano alla descrizione di Kelsier, ma purtroppo non sono riuscita a vedere che pantaloni indossavano… Spero che almeno voi siate riuscite a vederli meglio.
A ogni modo, come mi aspettavo, il nostro aspetto ha attirato l’attenzione praticamente di tutti nella locanda, perciò pensavo di fare una cosa del genere: una di noi due, a ora di pranzo o di cena, si recherà nella sala comune in modo tale da attirare nuovamente su di sé gli sguardi degli avventori mentre l’altra, vestita in maniera meno appariscente, ammesso che abbiamo con noi dei vestiti più semplici, e con un trucco meno ostentato anzi, forse è meglio senza trucco, tenterà di avvicinare Jason per parlare con lui. 

Seayne sorrise alle compagne, rivolgendosi poi direttamente a Olivia 

Avevo pensato a te Michelle come quella di noi che avrebbe potuto attirare su di se l’attenzione: a giudicare dalle reazioni delle guardie all’ingresso e dell’oste poco fa, sembra che tra noi due tu sia quella che riscuote maggior successo tra gli uomini. D’altro canto, hai anche detto al bancone che volevi riposarti, perciò non vi sarebbe nulla di strano se io scendessi a pranzare da sola e, nel frattempo tu cercassi di avvicinare Jason, mente tutti ti credono qui nella stanza… Che ne pensi Olivia? 

Concluse Seayne-Lanfear, attendendo con un po’ di trepidazione la risposta della compagna

Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Soppresso dal farmaco
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Concentrata sulle prossime mosse da fare. Attende con un po’ d’ansia la risposta di Olivia, anche se cerca di non far trasparire questo suo stato d’animo.
Percezione dello Yoki: Soppressa dal farmaco.

[Sir_Alric]

Citazione:Narrazione | Pensiero | - Parlato -

- No, non sono riuscita a vedere di che colore erano i loro pantaloni. Tuttavia ho notato che tra i due uomini, quello calvo era il solo a portare un fazzoletto rosso legato al braccio. L'Altro uomo aveva una fascia, e non è esattamente la stessa cosa. Le istruzioni di Kelsier parlavano espressamente di un fazzoletto rosso, quindi se dobbiamo prendere le sue indicazioni alla lettera allora c'è una elevata possibilità che Jason sia mister muscolo. - disse Olivia, rivolta a Seayne, dopo essersi seduta sul letto di fronte al suo. - Ciò non toglie che faremo comunque meglio ad effettuare anche "il test dei pantaloni", per così dire. Tanto per andare sul sicuro. - precisò subito dopo. Anche se era vero che la lettera di Kelsier menzionava espressamente un fazzoletto e non una fascia, sarebbe stato stupido correre un rischio che si poteva evitare.

A quel punto, Olivia ascoltò attentamente il piano di Seayne senza interromperla. Poi, quando la compagna ebbe terminato, la ragazza si prese qualche momento per riflettere, quindi rispose: - E' vero che ho detto di essere stanca e di voler riposare, ma ho anche aggiunto di essere affamata e di attendere l'ora di pranzo per rifocillarmi. Non sarebbe strano se a quel punto qualcuno mi vedesse saltare l'agognato pasto per andare invece ad appartarmi con un uomo? - Chiese, e poi aggiunse - E poi, il tuo piano secondo me presenta dei notevoli rischi. Se, dopo aver fatto di tutto per farci notare con quell'entrata in scena esageratamente pomposa, una di noi fosse scoperta mentre tenta di muoversi senza dare nell'occhio, la cosa non avrebbe l'effetto opposto, ovvero quello di farci apparirebbe immediatamente sospette? Supponiamo che, come suggerisci, io mi metta lì a cercare di attirare l'attenzione mentre tu tenti di avvicinare Jason di nascosto. Non c'è alcuna garanzia che io riesca a distrarre tutti. E non c'è nemmeno alcuna garanzia che basti cambiarsi d'abito e togliersi il trucco dal viso perché nessuno ti riconosca. Hai visto anche tu come ci guardavano quando siamo entrate, no? Sono abbastanza convinta che le nostre facce, o quantomeno i nostri corpi, se li ricordino bene.  E' sufficiente che qualcuno ti noti, ti riconosca, e si faccia qualche domanda sul tuo comportamento perchè la cosa diventi un problema. Se poi ad accorgersene dovesse essere la persona sbagliata... allora saremmo nei guai. Ricordiamoci che la Setta a cui diamo la caccia ha spie in tutta la città, e non possiamo quindi escludere a priori che una o più delle suddette spie si trovino al momento qui, in questa locanda, e che ci abbiano viste arrivare. Non dobbiamo dargli motivi per sospettare di noi. - Spiegò Olivia, esponendo il suo punto di vista. - Ecco perché, penso che sia meglio comportarci in modo naturale ed evitare di compiere azioni non necessarie. Dopotutto, siamo due oneste cortigiane in viaggio d'affari qui a Durenor. Non abbiamo nulla da nascondere, quindi che motivo c'è per cercare di fare le cose di nascosto? Io dico, scendiamo di sotto all'ora di pranzo e verifichiamo innanzitutto se i nostri due amici sono ancora entrambi lì, dopodiché penseremo ad un modo per approcciarli direttamente, senza sotterfugi, come farebbero delle vere cortigiane. - concluse la ragazza. A quel punto tacque, in attesa della risposta di Seayne.

Citazione:Stato Fisico: Illesa. I suoi occhi hanno ripreso il loro originale color verde oliva in conseguenza dell'assunzione del farmaco per la soppressione dello Yoki.
Stato Psicologico: Calma e concentrata.
Yoki: 0%
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Inibita dal Farmaco)

[Nardo]

[-Pensato-]       [Parlato]          [Parlato da altri]

Purtroppo, nemmeno Olivia era riuscita a vedere il colore dei pantaloni dei due possibili Jason, ma aveva colto un particolare che a Seayne era sfuggito: 

Tuttavia ho notato che tra i due uomini, quello calvo era il solo a portare un fazzoletto rosso legato al braccio. L'Altro uomo aveva una fascia, e non è esattamente la stessa cosa. Le istruzioni di Kelsier parlavano espressamente di un fazzoletto rosso, quindi se dobbiamo prendere le sue indicazioni alla lettera allora c'è una elevata possibilità che Jason sia mister muscolo 

Effettivamente, finora le istruzioni di Kelsier erano state molto precise, perché non avrebbero dovuto esserlo anche in quel caso? Seayne era convinta che la compagna avesse visto giusto.
Detto ciò, Olivia passò a esaminare criticamente la bozza del piano proposta da Seayne, mettendone in evidenza tutti i punti deboli. A dire il vero, la guerriera mora ci rimase un po’ male, però poi pensò… 

-Olivia ha esperienza di missioni sotto copertura, io no, forse non è un bene cercare di accelerare troppo i tempi… E’ come quando da bambini si gioca a nascondino: in realtà è un gioco di pazienza tra chi rimane nascosto e chi lo cerca aspettando che l’imboscato commetta un errore! Beh, sentiamo se Olivia ha qualcosa da proporre, poi decideremo assieme il da farsi!- 

Infatti, finora Olivia aveva sempre agito di testa propria, ignorando i suggerimenti della compagna e facendo di testa sua. Seayne comunque convenne che le situazioni in cui si erano finora trovate erano in realtà delle scaramucce, niente al confronto di quello che dovevano fare ora.
In risposta alle sue attese, Olivia-Michelle propose: 

Io dico, scendiamo di sotto all'ora di pranzo e verifichiamo innanzitutto se i nostri due amici sono ancora entrambi lì, dopodiché penseremo ad un modo per approcciarli direttamente, senza sotterfugi, come farebbero delle vere cortigiane. 

Seayne-Lanfear riflettè ancora alcuni istanti sulla proposta della compagna poi, non trovandoci nulla di male in quell’approccio prudente, le rispose: 

Va bene Michelle! Meglio essere caute. A essere sincera avevo fretta ma la fretta può essere una cattiva consigliera in questa situazione. Facciamoci il bagno e riposiamoci un po’, poi andremo a pranzo e daremo un’occhiata in giro per cercare di capire se il Jason col fazzoletto rosso è quello giusto; e poi forse anche Dudley e Brienne potrebbero fornirci qualche informazione che potrebbe rivelarsi utile. Tieni gli occhi aperti anche tu Imoen! Potresti accorgerti di qualcosa che potrebbe sfuggire a me e Michelle! 

Imoen voleva sentirsi parte di quell’avventura: perché negarglielo finché non correva pericoli? A quel punto, mentre aspettavano l’arrivo dell’acqua del bagno, Seayne avrebbe dapprima atteso un’eventuale replica delle compagne, poi avrebbe tentato di accedere alla terrazza della stanza: voleva dare un’occhiata fuori per vedere cosa si vedeva e per cercare di imprimersi in mente quanti più particolari possibili, nel caso avessero dovuto usare quella via come “uscita d’emergenza”.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Soppresso dal farmaco
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Concentrata sulle prossime mosse da fare. Attende con un po’ d’ansia la risposta di Olivia, anche se cerca di non far trasparire questo suo stato d’animo.
Percezione dello Yoki: Soppressa dal farmaco.

[Sir_Alric]

Citazione:Narrazione | Pensiero | - Parlato -

- Fare le cose di fretta è l'errore peggiore che si possa commettere, quando si ha a che fare con questo tipo di situazioni. E te lo dico per esperienza personale: nel mio ultimo incarico ho recitato la mia parte alla perfezione salvo poi, per colpa della fretta, commettere uno stupido errore proprio sul finale, che ha fatto saltare la copertura mia e della mia compagna e che ci ha costrette a darcela a gambe per sfuggire ad una folla inferocita. Fortunatamente a quel punto l'obbiettivo della missione era già stato raggiunto perciò tutto sommato non è stato un grosso problema, altrimenti avrei passato guai seri. Ecco perchè, mia cara Lanfear, se possibile questa volta preferisco fare le cose per bene, impiegandoci il tempo necessario. Non voglio commettere due volte lo stesso sbaglio. - Spiegò Olivia, commentando le parole della compagna che aveva detto di aver avuto un po' di fretta nel prendere le sue decisioni. Spero solo che adesso non mi guardino come una che manda a puttane le missioni. Pensò subito dopo, un po' preoccupata di come sarebbero state accolte le sue parole. Era comunque una precisazione che andava fatta, a suo giudizio. A quel punto la ragazza, soddisfatta di essere riuscita in qualche modo a convincere Seayne, non aggiunse altro e attese semplicemente che arrivasse l'acqua calda per il bagno. Che si sarebbe fatta, proprio come aveva detto. Al resto ci avrebbe pensato in seguito, una volta scesa in sala da pranzo...

Citazione:Stato Fisico: Illesa. I suoi occhi hanno ripreso il loro originale color verde oliva in conseguenza dell'assunzione del farmaco per la soppressione dello Yoki.
Stato Psicologico: Calma e concentrata.
Yoki: 0%
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Inibita dal Farmaco)

[Narratore]

Subito dopo che le due guerriere si misero d'accordo, una decisa bussata alla porta fece capire loro che Minsc era probabilmente arrivato con i loro bagagli. Imoen si precipitò ad aprire e indicò al grosso uomo dove mettere ogni cosa.

Nel frattempo, Seayne uscì nel grosso balcone della loro stanza e osservò con occhio attento i dintorni, per avere ben chiara un'eventuale via per fuggire di tutta fretta. Ciò che vide non fu di particolare aiuto, poiché la loro stanza si trovava al primo piano e sia lei che Olivia non avrebbero avuto alcuna difficoltà a saltare giù in strada o anche direttamente sui tetti vicini, specie quello della casa di fronte a loro. Pareva avesse ormai soddisfatto la sua curiosità, quando ebbe all'improvviso la sgradevole sensazione di essere osservata; era l'ora di punta e nelle strade c'era tantissima gente, ma Seayne notò per un istante un uomo incappucciato che pareva aver indugiato più del dovuto nel guardare verso di lei. Durò tutto molto poco, poiché la guerriera albina ne perse le tracce appena dopo, complice la folla caotica e rumorosa.

Olivia preferì attendere l'arrivo dell'acqua calda e, incredibilmente, attese davvero poco. Quando Minsc ebbe finito e se ne fu andato, dopo aver scambiato qualche parola con Imoen, venne sostituito da due magri garzoni dai capelli rossi, che si presentarono come Jack e John e che cominciarono a riempire con efficienza e velocità la vasca di metallo. In pochi minuti, dopo un altro paio di passaggi dei due garzoni, la vasca fu piena per circa metà e Imoen, dopo aver lasciato un paio di monete ai due, si tirò su le maniche e sorrise alla guerriera. Il bagno era pronto.

~

In presenza delle due, Imoen disse, ad un certo punto: Credo sia meglio che mangiate qui in camera. Siete cortigiane e dovete mantenere un minimo di mistero e discrezione; mangiare insieme a tutti gli altri, sarebbe strano. Siete d'accordo?


Turnazione:
Sir_Alric
Nardo

Citazione:Per velocizzare le cose: 1 - Sir_Alric ha libertà di descrivere il bagno, Imoen aiuterà Olivia al meglio; se anche Seayne vorrà, potrà farlo a sua volta. 2 - Se decidete di mangiare in camera, potrete descrivere anche il pasto, attenendovi chiaramente alla descrizione fornita dal compagno di Quest che ha scritto prima di voi; potete anche mettervi d'accordo, solo non esagerate. Non siete più a casa di Bernard. Imoen mangerà con voi. 3 - Se decidete di mangiare nella sala comune, allora interverrò io con le descrizioni.

Se avete domande, mandatemi pure un MP.

[Sir_Alric]

Citazione:Narrazione | Pensiero | - Parlato -

Spoiler (Click to View)

Come si può notare, ho deciso di cambiare il colore usato per evidenziare il parlato, sostituendo l'arancione con qualcosa di meno appariscente.

- Imoen, per favore, ti dispiace aiutarmi con questo vestito? - Chiese Olivia alla loro giovane assistente, una volta che la vasca fu riempita e i garzoni se ne furono andati. Sarebbe potuta riuscirci anche da sola, ma dato che poteva contare su di un valido aiuto, perché non approfittarne?

Una volta spogliatasi dell'abito da cortigiana, Olivia entrò nella vasca colma per metà di acqua calda al punto giusto e iniziò subito a lavarsi. Non ci mise molto a finire, tant'è che quando uscì dalla vasca l'acqua all'interno era ancora tiepida. - Il bagno è ancora caldo. Puoi lavarti anche tu se vuoi, Lanfear. - Suggerì allora la guerriera alla compagna, mentre si asciugava e si rivestiva con l'aiuto di Imoen.

Ad un certo punto, Imoen suggerì alle due guerriere di pranzare lì nella loro stanza, senza scendere di sotto, adducendo come motivazione il fatto che, secondo lei, in quanto (presunte) cortigiane loro due avrebbero fatto meglio a mantenere su di sè un alone di mistero, evitando di esporsi agli sguardi altrui più del dovuto, aggiungendo anche che mangiare insieme a tutti gli altri sarebbe stato strano. - Mmm... Ad essere onesta non vedo come scendere a mangiare in sala da pranzo insieme agli altri clienti della locanda possa danneggiarci. Tu che cosa ne pensi, Lanfear? - Domandò allora Olivia, rivolgendo lo sguardo verso la compagna. Era curiosa di sentire l'opinione di Seyane riguardo al suggerimento di Imoen...

Citazione:Stato Fisico: Illesa. I suoi occhi hanno ripreso il loro originale color verde oliva in conseguenza dell'assunzione del farmaco per la soppressione dello Yoki. Pulita e profumata dopo il bagno.
Stato Psicologico: Calma e concentrata.
Yoki: 0%
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Inibita dal Farmaco)

[Nardo]

[-Pensato-]       [Parlato]          [Parlato da altri] 

Seayne uscì quindi sul balcone, godendosi per un momento il brusio che proveniva dalla strada affollata, quindi sospirò e diede una profonda occhiata a quanto la circondava e quel che vide la soddisfò: infatti, se lei e/o la compagna avessero dovuto balzare in strada o sul tetto del palazzo di fronte, la conformazione degli edifici non avrebbe rappresentato un problema. Soddisfatta da quell’esame, la mora guerriera stava per rientrare nella camera, quando con la coda dell’occhio, vide qualcosa che la mise in allarme… 

-Ma cos…?- 

La ragazza ebbe la netta sensazione che, in mezzo alla folla sottostante, una figura incappucciata si fosse soffermata per osservarla: la sensazione durò il tempo di un battito di ciglia e la figura era scomparsa, ma Seayne era convinta di non essersi sbagliata e quindi, con un’espressione pensierosa stampata sul volto, si affrettò a rientrare nella stanza.
Seayne notò subito che i loro bagagli erano stati portati nella camera e che Olivia era oramai pronta a fare il bagno; attese quindi pazientemente il proprio turno, provvedendo nel contempo a slacciarsi il vestito così come Imoen e le altre ragazze le avevano insegnato, prendendosi il tempo necessario ma sempre rimuginando su quanto aveva appena visto e, quando Olivia le cedette il posto, Seayne era pronta a lavarsi a sua volta, apprezzando l’acqua ancora tiepida che la aiutava a levarsi di dosso la polvere del viaggio e della zuffa con i banditi. 

Grazie Michelle! 

Disse alla compagna come ringraziamento per la cortesia dell’acqua ancora tiepida, ma la sua espressione era ancora pensierosa. Quand’ebbe finito, mentre si asciugava, Imoen suggerì: 

Credo sia meglio che mangiate qui in camera. Siete cortigiane e dovete mantenere un minimo di mistero e discrezione; mangiare insieme a tutti gli altri, sarebbe strano. Siete d'accordo? 

Al che, Olivia-Michelle rispose: 

Mmm... Ad essere onesta non vedo come scendere a mangiare in sala da pranzo insieme agli altri clienti della locanda possa danneggiarci. Tu che cosa ne pensi, Lanfear? 

Seayne-Lanfear meditò sulla situazione ancora per qualche istante, poi rispose: 

In un altro momento sarei stata d’accordo con te Imoen, visto anche quello che ci hai detto prima riguardo la prudenza Michelle ma… mentre ero sul balcone prima ho avuto la netta sensazione che una figura avvolta in un mantello che si mescolava alla folla mi stesse osservando. Chiunque fosse, quando mi sono accorta della sua presenza si è dileguato nella calca e non potevo di certo saltare giù per inseguirlo. Meglio quindi ritenere che, giusto o sbagliato che sia, i nostri avversari ci abbiano notato anche se non sanno chi siamo e cosa siamo! Del resto, penso che tutto questo travestimento sia stato pensato apposta per farci notare. Dobbiamo quindi anche pensare che i nostri nemici possano prima o poi arrivare a Jason e tappargli la bocca, perciò dobbiamo sbrigarci a contattarlo, prima che sia troppo tardi!
Per questo motivo sono d’accordo con te Michelle a scendere a mangiare di sotto: al limite chiederemo a Dudley e Brienne di sistemarci in un tavolo appartato o, se ce l’hanno, in una saletta più riservata, mentre i garzoni sgombreranno i secchi dell’acqua del bagno e svuoteranno la tinozza che abbiamo usato. 

Concluse la guerriera la quale, dopo aver finito di asciugarsi avrebbe esaminato il vestito che aveva indossato fino a quel momento e, se fosse stato ancora in buono stato lo avrebbe indossato nuovamente altrimenti, chiedendo consiglio a Imoen, ne avrebbe scelto un altro, magari meno appariscente, dai bauli. Avrebbe anche ricalcolato mentalmente quanto tempo era passato dall'ultima volta che avevano preso il farmaco inibitore dello Yoki, per evitare che l'effetto terminasse in un momento non opportuno.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Soppresso dal farmaco
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Turbata dalla sensazione, nonché convinzione di essere stata osservata dalla figura misteriosa. Sta cercando di pensare a un modo per contattare Jason.
Percezione dello Yoki: Soppressa dal farmaco.

[Narratore]

Va bene, mi fido del vostro giudizio... Dopo avervi aiutate a vestirvi, andrò a pagare al padrone della Taverna la tariffa per una settimana di affitto, quindi andrò in città a comprare un paio di cose che mi servono. Minsc sarà sempre a portata di orecchio nel caso abbiate bisogno di lui.

Imoen sembrava contenta all'idea di visitare Durenor, anche se solamente in parte. Quindi aiutò le due guerriere a vestirsi e le precedette, uscendo dalla stanza. Con la coda dell'occhio, Olivia e Seayne videro Minsc seduto su una sedia di fronte alla loro stanza, intento a giocherellare con qualcosa di piccolo, probabilmente Boo; Imoen si voltò e fece l'occhiolino, quindi si richiuse la porta alle spalle.

~

Scendendo, le due guerriere si fecero ancora le indiscusse protagoniste degli sguardi di tutti gli avventori della taverna, tra sguardi chiaramente lascivi a sguardi semplicemente curiosi; individuarono in poco tempo i due uomini che avrebbero potuto essere il loro contatto, ma entrambi sembravano non interessanti alle due.

Dudley, con un inchino sgraziato, accompagnò le due cortigiane ad un tavolo quadrato, non troppo grande e le due notarono con piacere che la pulizia di quel posto pareva impeccabile, al contrario delle normali taverne.

La vostra... Uh, serva, ci ha informato che preferite stare un minimo in disparte, quindi mi sono premunito a riguardo. Entro poco vi porterò il pranzo.

Dudley parlò quasi in tono imbarazzato, faticando chiaramente a non far cadere eccessivamente il proprio sguardo sulle grazie delle due. Si allontanò velocemente, dirigendosi verso quelle che dovevano essere le cucine. Minsc si mantenne ad una distanza di circa due tavoli dalle due.

Ora stava a loro, cosa avrebbero fatto per contattare i due uomini?


Turnazione:
Nardo
Sir_Alric

Citazione:Potete scegliere un vestito di qualsiasi colore, ne avete tanti, ma tutti simili a quelli indossati precedentemente; siete puttane, in fondo. Imoen ovviamente aiuterà anche col trucco, quindi soprattutto Seayne non dovrà preoccuparsene. L'effetto della pillola di soppressione è attivo e lo sarà ancora per parecchie ore. Se avete altre domande, mandatemi pure un MP.