Nascosto nel Buio II [Nardo - Sir_Alric]

[Narratore]

Dopo essersi cambiate, le due guerriere attesero che l'effetto della pillola di soppressione esaurisse l'effetto; non ci volle molto, quasi un'altra ora, quando finalmente le due percepirono un leggero cambiamento della loro forza diabolica. Imoen le guardò e annuì; probabilmente i loro occhi erano tornati del color dell'argento. Se si fossero guardate allo specchio, avrebbero notato come fossero forse volutamente attillati quei vestiti, che nonostante fossero decisamente utili per la missione che era stata loro assegnata, non mancavano di mettere in mostra ogni singola curva dei loro corpi. Con Kelsier e i suoi uomini, non era proprio così.

~

Di comune accordo con le altre due, Imoen uscì per attirare l'attenzione di Minsc altrove e dopo pochi secondi le due guerriere poterono uscire nuovamente per dirigersi verso la camera di Jason. Nessun le vide, di questo ne erano piuttosto sicure e dopo aver bussato alla porta del loro cliente, di videro aprire la porta dopo pochi istanti. Dopo averle fatte entrare, Jason le osservò per qualche secondo, per poi annuire soddisfatto.

Avete scelto gli abiti adatti, a meno che non vi puntino addosso una torcia, non sarà per nulla facile vedervi.

Le due guerriere quindi scesero dalla finestra della camera di Jason e videro quasi immediatamente l'entrata per le fogne. In due sollevarono la pesante grata di ferro, erano pur sempre due guerriere, quindi entrarono nelle fogne. L'illuminazione non era granché, ma potevano cavarsela ed era certamente meglio per loro. Comunque, si trovarono immediatamente a dover scegliere in quale direzione andare. Destra o sinistra, cosa avrebbero deciso?


Turnazione:
Nardo
Sir_Alric

Citazione:Nardo ha segnalato un'assenza che partirebbe dal 14/11. Se non riesce a postare entro oggi (13/11), la Turnazione cambierà e posterà per primo Sir_Alric.

[Nardo]

[-Pensato-]       [Parlato]          [Parlato da altri] 

Questa volta la frecciatina di Olivia non sortì nessun effetto su Seayne che rimase impassibile anche al commento successivo riguardo al suo “nervosismo” 

-No, Olivia… Noi non siamo “esseri umani”… non più…- 

Pensò tristemente la guerriera, mentre le tornarono per un attimo in mente le urla della folla di Rabona che inveiva contro di lei ma quando la compagna ebbe detto la sua, denotando una certa dose di entusiasmo mentre chiamava a se Imoen per iniziare a cambiarsi, ricacciò indietro quei pensieri e annuì alla compagna in segno d’assenso, sorridendole.

Seayne preferì cambiarsi da sola, togliendosi prima il monile che nascondeva la parte alta della sua stimmata, per poi iniziare a slacciarsi il vestito come Maisha ed Emeraldas le avevano insegnato a fare, indossando poi il vestito procuratole da Kelsier. Quando ebbe finito, un’occhiata alla compagna le permise di osservare che le loro uniformi da missione sotto copertura, nonostante non ostacolassero i loro movimenti, erano comunque molto attillate, non nascondendo nulla delle curve dei loro corpi… 

-Prima i vestiti da cortigiane e ora questi… Si direbbe che anche Mastro Kelsier apprezzi molto i corpi femminili! Beh, meglio così! Anche se non ho l’armatura almeno non mi sento legata nei movimenti!- 

Quelle considerazioni le strapparono un leggero sorriso di soddisfazione meno triste del solito, mentre una nuova idea le balenava in testa e Seayne si mise a cercare tra i bauli delle loro cose un paio di cinture o due strisce di tessuto: la sua intenzione era di realizzare con esse un paio di tracolle per poter portare le spade in spalla e avere le mani libere. Se non avesse trovato nulla di adatto, si sarebbe rassegnata a tenere la claymore in mano.

Dopo circa un’ora, gli effetti del farmaco inibitore dello Yoki iniziarono a scemare e mentre la forza diabolica le scorreva nuovamente nelle vene, Seayne iniziò a sentirsi nuovamente “completa”, nuovamente se stessa 

-Sì! Ombre! Si!- 

Pensò la guerriera, momentaneamente inebriata dalla sensazione. Seayne si riscosse quando si accorse che Imoen la stava guardando negli occhi, annuendo subito dopo, a conferma che i suoi occhi grigi avevano assunto nuovamente il loro consueto riflesso metallico.

Mentre la cameriera si preparava a uscire per distrarre Minsc, Seayne prese un paio di pillole inibitrici dello Yoki e ne porse una a Olivia, tenendo l’altra per se: 

Come hai detto tu Olivia, non si sa mai… 

Poi, approfittando della distrazione della loro guardia del corpo, le due compagne si diressero rapidamente verso la stanza di Jason, il quale, dopo averle fatte entrare, le osservò per qualche secondo, per poi annuire soddisfatto. 

Avete scelto gli abiti adatti, a meno che non vi puntino addosso una torcia, non sarà per nulla facile vedervi. 

-E va bene! Ho capito!- 

Pensò la guerriera tra il serio e il faceto, prendendo sul ridere l'ennesimo riferimento al loro vestiario.

Fu un gioco da ragazze per le due compagne balzare dalla finestra nel vicolo, un po’ meno – almeno per Seayne – sollevare la pesante grata di ferro che dava accesso alle fogne. Tuttavia, pochi attimi dopo erano nelle fogne. Ci si vedeva quanto bastava per avanzare… già, ma da quale parte?

La fogna si sviluppava tanto a destra quanto a sinistra. Seayne provò a concentrare la sua percezione dello Yoki prima da una parte e poi dall’altra: se non avesse avvertito nulla, parlando sottovoce avrebbe proposto a Olivia: 

Andiamo a destra? 

Se Olivia non fosse stata d’accordo, l’avrebbe seguita senza protestare: non voleva iniziare la caccia discutendo con la compagna e poi, a quel punto, non avrebbe fatto molta differenza: in fondo il Tasso che Ringhia distava circa un’ora di buon passo – o di carro - dalle porte della città, quindi era ben addentro nel centro abitato.

Citazione:

Yoki Utilizzato: 0%

Stato Fisico: Ottimale.

Stato Psicologico: Felice di sentire nuovamente scorrere lo Yoki. Contenta che la caccia sia iniziata.

Percezione dello Yoki: Attiva a sondare le due direzioni della fognatura.

Punti Limite: 0/25

[Sir_Alric]

Citazione:Narrazione | Pensiero | - Parlato -

Dopo essersi cambiate d'abito e aver atteso che la pillola per la soppressione dello yoki esaurisse il suo effetto, le due guerriere poterono finalmente passare all'azione. Una volta uscite all'esterno della locanda attraverso la finestra nella stanza di Jason, Olivia e Seayne raggiunsero rapide il vicino accesso alle fogne e sgattaiolarono all'interno dopo aver sollevato la pesante grata di ferro posta all'ingresso. Una volta nelle fogne, si accorsero subito di trovarsi di fronte ad un bivio: il condotto infatti si diramava in due direzioni, quindi loro avrebbero dovuto scegliere se proseguire andando a destra oppure a sinistra. 

Allora Olivia decise di provare a focalizzare la sua percezione prima in una direzione e poi nell'altra, alla ricerca di una qualche traccia di yoki che indicasse loro quale delle due direzioni era quella giusta da seguire per raggiungere il loro obbiettivo. In realtà la ragazza non si aspettava di percepire alcunchè (del resto la percezione dello yoki non era esattamente il suo forte), ma ciò nonostante aveva voluto provarci lo stesso, per scrupolo. Fatto questo, se, come si aspettava, non avesse percepito nulla, allora avrebbe seguito la decisione della compagna. Perchè a quel punto non avrebbe fatto nessuna differenza andare da una parte piuttosto che dall'altra.

Citazione:Stato Fisico: Illesa. 
Stato Psicologico: Calma e concentrata.
Yoki: 0%
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Attiva prima a sinistra e poi a destra)

[Narratore]

Le due guerriere non percepirono alcunché di preciso, né verso destra, né verso sinistra. Olivia non ebbe nulla da ridire sulla proposta di Seayne di andare verso destra, quindi le due guerriere si diressero verso quella direzione. Camminarono per una decina di minuti, tra odori nauseanti e liquami mefitici, finché non si trovarono davanti ad un altro bivio.

Questa volta, sentirono chiaramente dello Yoki provenire da entrambe le direzioni. Seayne, capì quasi istintivamente che quelle due tracce di Yoki erano distinte e portavano a due bersagli differenti; una di queste tracce, quella di sinistra, le sembrava più potente dell'altra.

Cosa avrebbero quindi fatto le due guerriere? Cosa avrebbe deciso la caposquadra? Sarebbero rimaste insieme o si sarebbero divise per uccidere il nemico percepito senza allarmare chicchessia?


Turnazione:
Nardo
Sir_Alric

[Nardo]

[-Pensato-]       [Parlato]          [Parlato da altri] 

Olivia non ebbe nulla da obiettare alla sua proposta di prendere la via di destra: in fondo non avendo per il momento percepito nulla, una via valeva l’altra.

Le due guerriere camminarono così mestamente in mezzo a puzza e sporcizia varia, finché giunsero a un altro bivio e, questa volta, la percezione di Seayne rivelò anche più di quello che si aspettava: 

-Eh? Ombre! Sono… sono DUE! Due Yoma!- 

Infatti la guerriera aveva la netta sensazione - anzi ne era sicura -  che in ognuna delle due direzioni ci fossero nascosto uno Yoma: dei due, quello nascosto a sinistra sembrava il più forte. Seayne si avvicinò a Olivia, sussurrandole con un filo di voce per cercare di non farsi sentire da altri 

Olivia, abbiamo di fronte due Yoma, uno da una parte e uno dall’altra. Quello a sinistra mi sembra il più forte. Ora, penso che sia meglio dividerci e prenderne uno a testa, per evitare che, quando inizierà il combattimento, l’altro possa coglierci alle spalle oppure darsela a gambe, rendendo vana la nostra caccia. Io andrei a prendere quello a sinistra e lascerei a te l’altro e la prima che finisce correrà ad aiutare l’altra se sarà necessario. D’accordo? 

Se Olivia non avesse avuto obiezioni, Seayne si sarebbe diretta immediatamente verso il corridoio a sinistra – come caposquadra si sentiva in obbligo di affrontare l’avversario più forte - cercando di muoversi con prudenza e cercando di fare attenzione a non cadere in qualche tranello, con la claymore posta di piatto sul suo petto a mo' di armatura e la sua percezione sempre attiva a sondare la strada davanti a lei, per tentare di stanare l’avversario prima che lo Yoma possa accorgersi di lei…

Citazione:

Yoki Utilizzato: 0%

Stato Fisico: Ottimale.

Stato Psicologico: Momentaneamente sorpresa per la scoperta di due Yoma, Vorrebbe affrontare il più forte dei due. Concentrata per trovare il suo avversario.

Percezione dello Yoki: Attiva a sondare la strada innanzi a se.

Punti Limite: 0/25

[Sir_Alric]

Citazione:Narrazione | Pensiero | - Parlato -

Le due guerriere andarono dunque a destra... solo per ritrovarsi diversi minuti più tardi nuovamente di fronte ad un bivio. Questa volta però Olivia e Seayne non ebbero il dilemma di dover decidere da quale parte andare, poichè percepirono distintamente delle emanazioni di yoki provenire da entrambe le direzioni: indipendentemente da quale direzione avessero preso dunque, avrebbero trovato comunque quello che cercavano.

A quel punto, Seayne suggerirì di dividersi affermando che lei sarebbe andata a sinistra, in quanto da quella direzione proveniva l'emanazione di yoki più potente. Davvero? Non avrei saputo dirlo. Evidentemente la sua percezione è migliore della mia. Pensò Olivia, dopo la rivelazione della compagna. Comunque, la ragazza non ebbe nulla da obbiettare riguardo alla decisione di Seayne.  Certo, in coppia contro uno Yoma per volta avrebbero avuto maggiori garanzie di successo per quanto riguardava il combattimento puro e semplice, ma se per caso fossero cadute in una trappola (e Olivia non riusciva a togliersi dalla testa l'idea che potessero essercene) allora restando insieme sarebbero state entrambe spacciate. Dividendosi invece riducevano il loro potenziale combattivo, ma almeno così era più probabile che almeno una di loro due riuscisse a farcela. In teoria.  - D'Accordo. Ma fa attenzione. - Rispose dunque Olivia, augurando buona fortuna alla compagna. Dopodichè, la ragazza si incamminò lungo il tunnel di destra cercando di essere furtiva e di non fare alcun rumore, mentre con la sua percezione teneva sotto controllo la situazione dell'area di fronte a sè...

Citazione:Stato Fisico: Illesa. 
Stato Psicologico: Calma e concentrata.
Yoki: 0%
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Attiva di fronte a sè)

[Narratore]

Seayne andò verso sinistra. Si mosse furtivamente per diversi minuti, procedendo tra acquitrini puzzolenti e carcasse di piccoli animali sporchi; l'illuminazione era ben scarsa, ma sufficiente alla guerriere albina perché riuscisse a procedere in relativa sicurezza. Piccole tubature percorrevano il soffitto del buio tunnel, provocando qualche sporadica goccia che cadeva sul pavimento umido; se non altro, pareva che nel costruire le fogne avessero fatto un notevole lavoro d'ingegneria. Ad un tratto la guerriera si rese conto che da davanti a lei provenivano delle voci e ben presto si accorse che il passaggio davanti a sé si stava progressivamente illuminando; forse le persone che si stavano avvicinando, almeno tre, erano munite di torce. Guardandosi attorno la guerriera non vide altri passaggi o rientranze in cui avrebbe potuto infilarsi, quindi... Che cosa avrebbe fatto?

Ad Olivia non rimase che dirigersi a destra. Proseguì anche lei per una via molto simile a quella della compagna (nonostante non potesse saperlo), finché non si trovò davanti ad un bivio. Destra o sinistra? La sua Percezione non le dava alcun indizio decisivo, quindi da che parte sarebbe andata?


Turnazione:
Nardo
Sir_Alric

[Nardo]

[-Pensato-]       [Parlato]          [Parlato da altri]

Va bene Olivia, sta attenta anche tu.

 

Così Seayne salutò la compagna, annuendole e rivolgendole un sorriso stavolta caldo e sincero, prima di dirigersi nel corridoio di sinistra, dove, nascosta nel buio, c’era la preda che aveva, per così dire, “fiutato”.

Camminò con prudenza, a passi lenti e misurati per fare il minor rumore possibile, in mezzo al putridume e alle carcasse di animali che nulla avevano a che fare con quelli che abitavano nei suoi boschi natii, riuscendo comunque a orientarsi nonostante la scarsa luce che regnava lì sotto. Sulla volta del soffitto correvano delle piccole tubature dalle quali sembrava sgocciolasse ogni tanto dell’acqua.

Improvvisamente Seayne udì delle voci provenire dal corridoio davanti a se e si accorse che la luce soffusa stava aumentando d’intensità, come se chi si stava avvicinando portasse con se delle torce.

 

-Ombre! Non me li aspettavo così presto!-

 

Erano semplici umani? Oppure la preda di Seayne era tra essi? La guerriera si sforzò di mantenere la calma e rapidamente si guardò tutt’attorno: purtroppo non c’erano altri passaggi o rientranze in cui avrebbe potuto nascondersi... Che fare?

Rapidamente Seayne elaborò il suo piano: raccolse il suo mantello sul davanti e lo arrotolò su se stesso, creando una sorta di grezza fune che utilizzò per tentare di legare la sua claymore attorno alla guardia dell’elsa, lasciandola poi penzolare sul suo davanti dimodochè la spada non le cadesse e lei potesse avere le mani libere. Fatto ciò, avrebbe provato a spiccare una balzo verso l’alto cercando di afferrarsi alle tubature che correvano sul soffitto, possibilmente in prossimità dei sostegni che le reggevano cosicché la struttura potesse reggere meglio il suo peso. Se ci fosse riuscita, avrebbe a quel punto fatto oscillare il suo corpo in modo tale da darsi lo slancio e poi, con un colpo di reni, avrebbe cercato di appendersi alle tubature alche con le punte dei piedi, in modo tale da distribuire meglio il peso del suo corpo, diminuendo il rischio di cedimento delle tubature.

A quel punto, se tutto fosse andato bene, si sarebbe ritrovata appesa ai tubi con la claymore poggiata sul petto. La sua idea era di rimanere appesa lassù, sperando che gli uomini non la notassero e passassero oltre. Se si fossero accorti di lei beh… ci avrebbe pensato dopo. A scanso d’equivoci però, Seayne concentrò la sua percezione sulle persone in arrivo – sembrava fossero almeno tre – se uno di loro era lo Yoma, era meglio saperlo subito! 

Citazione:

Yoki Utilizzato: 0%

Stato Fisico: Ottimale.

Stato Psicologico: Contrariata dalla presenza delle tre persone in arrivo.

Percezione dello Yoki: Attiva a sondare le persone in arrivo.

Punti Limite: 0/25

[Sir_Alric]

Citazione:Narrazione | Pensiero | - Parlato -

Dopo essersi separata dalla compagna Olivia camminò per diversi minuti lungo il tunnel fognario senza trovare altro che carcasse di piccoli animali morti da chissà quanto tempo e putridi acquitrini maleodoranti, finchè ad un certo punto si trovò di fronte all'ennesimo bivio: il terzo consecutivo da quando era scesa nelle fogne insieme a Seayne. Queste fogne sono un labirinto... Da che parte vado adesso? Si domandò la ragazza, a quel punto. Tanto per cambiare la sua scarsa percezione non le fu di alcun aiuto, dal momento che non le permise di stabilire quale tra le due direzioni che poteva prendere l'avrebbe portata più vicina alla fonte dell'emanazione di yoki che stava avvertendo. Dunque, la guerriera sarebbe stata costretta a tirare a indovinare. O quasi. Dunque, vediamo. Da quando sono scesa qui sotto sono andata a destra, e poi di nuovo a destra. Se adesso vado ancora a destra rischio di muovermi in cerchio e di tornare verso il punto di partenza. Quindi penso proprio che stavolta andrò a sinistra. Decise Olivia, dopo averci pensato su per qualche secondo. Dunque, la ragazza svoltò a sinistra e proseguì guardinga in quella direzione...

Citazione:Stato Fisico: Illesa. 
Stato Psicologico: Calma e concentrata.
Yoki: 0%
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Attiva di fronte a sè)

[Narratore]

Seayne si tirò su appena in tempo, prima che la luce delle torce accese dei cinque uomini che stavano arrivando la illuminasse; questi le passarono sotto senza notarla, parlando di quello che uno di loro avrebbe fatto con una ragazzotta di paese conosciuta la sera prima. Dopo qualche secondo quindi, la guerriera poté scendere dal proprio nascondiglio.

Proseguì per qualche minuto, schivando allo stesso modo altre due pattuglie, la prima di due uomini e la seconda composta da tre uomini e due donne; si trovò anche davanti ad un bivio, ma la sua Percezione la guidò sempre più vicina al suo bersaglio. Infine, si trovò davanti a quella che aveva tutta l'aria di essere una porta importante, anche se fatta di ferro arrugginito; dietro di essa, c'era sicuramente uno Yoma. Cosa avrebbe fatto la guerriera albina?


Olivia optò per andare a sinistra, quindi proseguì per qualche minuto. Il tunnel curvò leggermente verso destra e portò la guerriera in quello che sembrava un grosso canale di scolo. Qui la puzza divenne quasi insopportabile, nemmeno i topi si vedevano. Tuttavia, Olivia percepì chiaramente che la fonte dello Yoki che stava seguendo non era lontana; la traccia era certamente più forte davanti a lei, ma per arrivare al quella via, avrebbe dovuto sporcarsi parecchio, poiché sarebbe dovuta passare per la pozza mefitica presente tra lei e la strada da percorrere. Il soffitto era troppo basso per permetterle di raggiungere la via con un salto, ma forse c'era un altro modo. La guerriera avrebbe pensato a qualcosa o si sarebbe sporcata senza pensarci su?


Turnazione:
Nardo
Sir_Alric

[Nardo]

[-Pensato-]       [Parlato]          [Parlato da altri]
 

La “tecnica del pipistrello” utilizzata da Seayne diede i suoi frutti: non solo le permise per un soffio di non farsi notare dalla pattuglia di cinque – e non tre -  uomini che le veniva incontro i quali, intenti a parlottare di argomenti per loro “interessanti”, le passarono sotto senza accorgersi di lei, ma di schivare allo stesso modo altre due pattuglie le quali, come notò la guerriera, potevano avere nei loro ranghi anche delle donne. L’aver evitato, almeno per il momento, scontri inopportuni con i settari le diede una certa soddisfazione.

Lasciandosi guidare dalla sua Percezione Seayne superò un altro bivio, avvicinandosi sempre di più alla sua preda, finché si trovò davanti a una robusta porta fatta di ferro la quale, forse a causa dell’umidità presente nelle fogne, si era oramai arrugginita. Ora, Seayne non era certamente un’esperta di fognature, però quella porta le sembrava fuori posto per quel luogo e, cosa più importante, la guerriera avvertiva la presenza dello Yoma dietro di essa. Che fare?

Per prima cosa, Seayne sciolse il nodo al quale aveva agganciato la sua claymore e srotolò il mantello, avvolgendosi nuovamente in esso, poi avrebbe tentato di esaminare un po’ più attentamente la porta: sospettava infatti anche lei che, dopo la prima visita delle loro compagne, qualche trabocchetto qui e là potesse essere stato piazzato dai settari. Perciò Seayne concentrò la sua attenzione alla ricerca di un eventuale serratura e – non essendo un’esperta di trappole - di qualunque elemento avesse potuto sembrare strano o fuori luogo su una porta del genere.

Se non avesse trovato nulla di sospetto, prima di continuare, avrebbe rivolto una muta preghiera alla sua divinità patrona:

 

-Oh Grande Stella del Nord! Se dovessi morire, abbi pietà della mia anima dannata!-

 

A quel punto avrebbe tirato un profondo respiro…

 

-Bene! Si va!-

 

E avrebbe quindi tentato di aprire la porta. La sua idea era di aprirla quel che bastava per passarci attraverso, richiudendosela poi alle spalle, con l’intenzione di creare un momentaneo ostacolo allo Yoma se lo stesso avesse tentato di fuggire da quella parte. Una volta dentro, si sarebbe mossa cercando di essere più silenziosa possibile.

 

Citazione:

Yoki Utilizzato: 0%

Stato Fisico: Ottimale.

Stato Psicologico: Soddisfatta per essere riuscita a schivare le pattuglie senza colpo ferire. Teme la presenza di qualche trappola collegata alla porta. Pronta al combattimento.

Percezione dello Yoki: Attiva a seguire la traccia dello Yoma percepito.

Punti Limite: 0/25

[Sir_Alric]

Citazione:Narrazione | Pensiero | - Parlato -

- Ah, merda. - Esclamò Olivia quando si trovò di fronte al canale di scolo, e mai imprecazione avrebbe potuto essere più calzante. Era sicura di aver scelto la direzione giusta, perchè percepiva chiaramente l'emanazione di yoki di fronte a sè. Ormai non doveva essere molto lontana. Peccato solo che per poterla raggiungere, la ragazza sarebbe dovuta necessariamente passare attraverso quei 10 metri di acque luride pregne di rifiuti organici. Oh, fantastico. Avevo proprio voglia di farmi un bel bagno nella pupù. Pensò Olivia, seccata. Il lezzo che promanava da quella cloaca era un qualcosa di nauseabondo, ma era la consapevolezza di non avere alternative al buttarcisi dentro ad irritarla di più. Per la verità, a voler essere pignoli ci sarebbe pure stato un muretto che tagliava perpendicolarmente il canale, ma che però oltre ad essere strettissimo (a occhio, non più di 10 centimetri) e dall'aspetto malfermo, si interrompeva giusto a metà per poi proseguire dopo un varco di un metro circa di larghezza. Quindi Olivia, dopo aver preso in considerazione per qualche secondo la possibilità di provare a fare l'equilibrista sul muretto, decise che le probabilità di finire comunque nella cacca erano (vuoi per un passo falso o per un cedimento strutturale) talmente elevate che tanto valeva andarci direttamente. *Sigh* Tu guarda cosa mi tocca fare...

A quel punto, la ragazza si servi della sua spada per misurare la profondità del canale, scoprendo così che il livello della feccia arriva fino alla guardia dell'arma. Una magra consolazione in quella situazione di merda, dunque: almeno non avrebbe dovuto immergercisi completamente. E va bene allora, facciamolo. Prima arrivo dall'altra parte e meglio è. Si disse Olivia, prima di calarsi lentamente tra i liquami (non voleva certo rischiare che tuffandocisi dentro gli schizzi le arrivassero in faccia). Dopodichè, cercò di guardagnare la riva opposta il più rapidamente possibile. Non dovrò neanche combatterci contro lo Yoma. Lo tramortirò con la puzza. Pensò la ragazza, cercando di tirarsi su il morale...

Citazione:Stato Fisico: Illesa. 
Stato Psicologico: Calma e concentrata. Seccata per l'inconveniente di doversi fare il bagno nella pupù.
Yoki: 0%
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Attiva di fronte a sè)

[Narratore]

Seayne aprì la porta, che emise un fortissimo quando fastidioso suono, un rumore che avrebbe attirato di certo l'attenzione nel raggio di molti metri. Così fu, come la guerriera albina poté presto scoprire. Si trovò in una grossa stanza di pietra, circolare, illuminata da molte candele. Al centro, un altare insanguinato circondato da accoliti mascherati, intenti, fino a qualche secondo prima, a scuoiare una povera vittima; ora, tutti gli occhi erano concentrati sulla guerriera, compresi quelli dell'unica, imponente figura seduta su un trono fatto di ossa e pelle umana in dalla parte opposta della sala. Senza ombra di dubbio, quello era lo Yoma, che appena vide la guerriera albina, ringhiò leggermente e i suoi occhi cambiarono immediatamente colore; erano dorati, come quelli di qualsiasi Demone.

Tra Seayne e il bersaglio c'erano almeno quindici metri e una decina di esseri umani, come avrebbe reagito la guerriera?


Olivia decise di non star troppo a pensare a come passare di lì senza sporcarsi, quindi si immerse lentamente nella melma. La sensazione al tatto non fu certo meglio di quella olfattiva e muoversi lì in mezzo le provocò quasi la nausea. La guerriera si mosse verso la parte opposta, tentando di ironizzare mentalmente sulla situazione in cui si trovava, fino a quando, con un piede scivolò malamente e finì completamente sommersa dal liquame schifoso. Lo sentì all'interno della sua bocca, lo sentì all'interno del suo naso e si sentì i capelli appiccicati alle guance.

Nonostante la disavventura, risalì per la strada che doveva prendere. Poco più avanti, notò che da una tubatura veniva giù uno spruzzo d'acqua pulita continuo, forse per un guasto o per troppa pressione. Avrebbe potuto darsi una pulita, se lo desiderava... Per lo meno alla bocca.

La sua Percezione comunque non la ingannava, Olivia era sulla strada giusta. Ormai era questione di poco e avrebbe trovato il suo bersaglio.


Turnazione:
Nardo
Sir_Alric

[Nardo]

[-Pensato-]       [Parlato]          [Parlato da altri]

Visto lo stato della porta era inevitabile che, aprendola, i cardini arrugginiti emettessero uno stridio ma, per quanto Seayne fosse stata attenta, il fracasso che emisero fu molto di più forte e fastidioso di quanto la guerriera si fosse aspettata

 

-E tanti saluti all’effetto sorpresa!-

 

Pensò, varcando la soglia e trovandosi così in una grande, rotonda stanza di pietra, illuminata da molte candele, la quale aveva al centro, un altare insanguinato circondato da settari mascherati i quali, come si accorse con orrore Seayne, stavano scuoiando l’ennesima vittima…

 

Maledetti!

 

Ringhiò a bassa voce Seayne, mentre la sua mano destra si rinserrava sull’impugnatura della claymore fino a sbiancarne le nocche e, mentre tutti la osservavano, la guerriera cercò con lo sguardo colui che riteneva il primo responsabile di tutto questo e i suoi occhi e la sua Percezione si fissarono su un'unica, imponente figura seduta su un trono fatto apparentemente di ossa e pelle – umana? - piazzato dalla parte opposta della sala.

 

-Ombre! Possibile che sia uno Yoma… Divoratore?-

 

Il pensiero le balenò fugace in mente e Seayne si chiese se aveva fatto bene a separarsi da Olivia. Ma fu solo un attimo e quel pensiero venne cancellato dalla rabbia che in lei cresceva alla vista dell’orribile spettacolo che aveva davanti, ciò le permise anche di valutare che tra se e la sua preda c'erano almeno una quindicina di metri di distanza e una decina di umani nel mezzo…

Non appena lo Yoma la vide ringhiò leggermente e i suoi occhi cambiarono immediatamente colore, diventando dorati, come quelli di qualsiasi demone ma Seayne non gli fu da meno: innalzò il livello del suo Yoki al 30% e, mentre il suo volto si deformava, diventando simile a quello del suo nemico, i suoi denti diventavano zanne e i suoi occhi dorati e felini bruciavano di energia demoniaca e rabbia, non volendo dare ai suoi nemici altro tempo per pensare e/o reagire, partì di corsa, con tutta la velocità della quale era capace, reggendo la claymore con entrambe le mani, dirigendosi verso la sua sinistra.

 

La sua idea era quella di arrivare all’altezza dell’altare, cercando di passare tra la folla e la parete a sinistra, provando a sgusciare così oltre al gruppo di settari che sarebbero rimasti alla sua destra, eventualmente aiutandosi con la claymore di piatto per tentare di sospingere via eventuali umani rimasti sulla sua traiettoria, per poi piegare bruscamente a destra cercando così di puntare direttamente sullo Yoma con l’idea di assestargli un fendente al corpo o almeno al braccio destro – il più vicino a lei - nel tentativo di ferirlo seriamente o di “disarmarlo”, se fosse riuscita ad avvicinarsi a sufficienza. Nel caso avesse mancato il colpo, oppure non fosse nemmeno riuscita a piazzarlo, Seayne sarebbe balzata prontamente indietro per tentare di sottrarsi alla rappresaglia dello Yoma.

 

Ovviamente Seayne aveva messo in conto che l’avversario potesse reagire anche prima che la guerriera gli piombasse addosso, probabilmente scagliandole contro i suoi artigli, perciò Seayne avrebbe tenuto fino all’ultimo momento la spada di piatto e di traverso avanti a se a guisa di scudo, pronta a interrompere la sua carica in qualsiasi momento per difendersi, cambiando strategia.

 

Se lo Yoma avesse scagliato contro di lei gli artigli di una mano sola, Seayne avrebbe cercato di saltarci sopra o schivare alla sua destra a seconda che il ventaglio degli artigli si fosse aperto in orizzontale o in verticale, tentando poi di muoversi ancora un po’ in avanti per tentare di tranciarne il problema “alla radice”, ovvero non accontentarsi di tagliare via qualche artiglio ma, puntando a troncare il polso o il braccio dello Yoma, in modo tale da eliminare l’intero gruppo di artigli in una volta sola; se invece lo Yoma avesse usato gli artigli di tutte e due le mani contro di lei, Seayne avrebbe tentato di schivare il maggior numero possibile di colpi, proteggendosi le parti vitali con la sua claymore, prima di rispondere cercando di amputare qualche artiglio singolo.

 

Comunque, se le fosse stato possibile, Seayne avrebbe cercato di tenere d’occhio le mosse dei settari: non fosse mai che qualcuno tentasse di “sacrificarsi” per il suo – diciamo così -  signore… 

 

Citazione:

Yoki Utilizzato: 30%

Stato Fisico: Ottimale. Occhi dorati e pupille feline. Denti trasformati in zanne. Volto deformato con vene in rilievo sui lati del viso e intorno agli occhi.

Stato Psicologico: Inorridita e infuriata dallo spettacolo che ha davanti. Concentra tutta la sua rabbia sullo Yoma..

Percezione dello Yoki: Attiva finché non ha individuato con certezza lo Yoma, poi torna Passiva.

Punti Limite: 1,5/25

[Sir_Alric]

Citazione:Narrazione | Pensiero | - Parlato -

- PUAH! CHE SCHIFO! - Sbottò Olivia, una volta riemersa dalla feccia sputando e tossendo ripetutamente. Fanculo, ma come accidenti aveva fatto a scivolare??! Merda. Merda. Merda. MERDA! Era proprio il caso di dirlo. Ce l'aveva dappertutto, sul suo corpo, sul suo viso, nei suoi capelli! Ne era ricoperta da capo a piedi, ne sentiva persino il sapore in bocca! Maledizione, ma tu guarda come sono ridotta adesso. Pensò la ragazza, di umore nero, mentre raggiungeva l'altra riva e si issava fuori da quel mare di cacca. La sua percezione le confermava che il suo bersaglio non era molto lontano. Eccellente. Perchè in quel momento era così irritata da quell'increscioso incidente che sentiva davvero crescere dentro di sè il bisogno di uccidere... qualcosa, per sfogarsi.

Prima però ci fu qualcos'altro che catturò immediatamente la sua attenzione: Poco più avanti infatti c'era una tubatura che aveva una perdita, e a causa di ciò c'era uno spruzzo continuo di acqua pulita che fuoriusciva dalla conduttura e si riversava all'esterno. Senza pensarci due volte, Olivia si fiondò sotto il getto d'acqua con la foga di chi ha appena trovato di che dissetarsi dopo giorni e giorni passati a vagare nel deserto senza niente da bere. Per prima cosa si diede una sciacquata alla bocca e al viso, dopodichè provo a sciacquare velocemente anche il resto, alla meno peggio. Ovviamente era consapevole di non poter fare granchè date le circostanze, ma era comunque meglio quello di niente. In ogni caso, Olivia rimase lì a non fare nient'altro che quello per un minuto buono. Poi, tornò ad occuparsi del motivo per il quale era venuta lì. D'Accordo Yoma bastardo. Vieni fuori e fatti ammazzare...

Citazione:Stato Fisico: Illesa. Ha provato a sciaquarsi alla meno peggio, ma probabilmente puzza ancora come Rudelia ai tempi d'oro.
Stato Psicologico: Concentrata, ma di pessimo umore dopo la full immersion nella pupù.
Yoki: 0%
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Attiva di fronte a sè)

[Narratore]

Olivia si buttò sotto il getto d'acqua, pulendosi alla bell'e meglio dallo schifo che aveva addosso. Dopo poco, poté dirsi soddisfatta del risultato e proseguì verso la direzione da cui sentiva provenire la fonte di Yoki. Non le ci volle molto a raggiungere il suo bersaglio; entrò in una grossa stanza senza porte, completamente in pietra, con appese ai muri una miriade di lame di diversa fattura e grandezza. Dall'altra parte della stanza si trovava in piedi un uomo, con una leggera armatura di cuoio e due spade corte già sguainate. Nel momento in cui Olivia lo vide di spalle, lui si voltò e anche senza che la sua Percezione glielo confermasse fortemente, la guerriera capì che era lui lo Yoma, grazie ai terribili denti aguzzi e ai malvagi occhi dorati che la fissavano con scherno.

Solo una? Mesi fa erano state mandate in due ma... Poverette, non hanno avuto abbastanza coraggio.

Una risata crudele seguì le sue prime parole, poi puntò la spada della sua mano destra verso Olivia.

Tu sarai più coraggiosa? E sarai in grado di farmi divertire?

Toccava ad Olivia ora. Lo Yoma pareva voler aspettare che fosse lei ad attaccare, quindi come avrebbe reagito la numero 31?


Seayne liberò una grossa quantità di Yoki fin da subito, provocando un imbruttimento repentino al suo bel viso albino e partì immediatamente alla carica dello Yoma, decisa almeno ad indebolirlo notevolmente. Fu cauta coi suoi pensieri, forse troppo, poiché non si rese conto che il grosso Yoma, tutt'altro che deciso a lasciarsi affettare dalla guerriera, la caricò a sua volta, ma l'agile guerriera non ebbe problemi a schivare la sua manata, con un leggero saltello all'indietro.

Il resto degli umani rimase ancora atterrito, in fondo Seayne s'era mossa a velocità troppo elevata perché loro riuscissero a seguire i suoi movimenti, ma lo Yoma non si scompose. Con un perverso, quanto mostruoso sorriso, afferrò per il collo uno degli uomini della setta e lo lanciò con forza verso la guerriera albina. Cosa avrebbe fatto? Se avesse schivato il poveretto, questo si sarebbe sfracellato conto il muro di fianco a lei, mentre se lo avesse in qualche modo salvato, sarebbe stata vulnerabile ad un probabile attacco del mostro, che pareva essere tutt'altro che stupido e decisamente reattivo.


Turnazione:
Sir_Alric
Nardo

[Sir_Alric]

Citazione:Narrazione | Pensiero | - Parlato -

- Una? - Rispose Olivia, sogghignando - E' questo quello che credi? Mi dispiace doverti deludere, povero idiota, ma per vostra sfortuna siamo ben in quattro. - Disse, divertita, rivolta allo Yoma. Era una balla naturalmente, lei stava solo bluffando, ma lui questo non lo sapeva. - Le fogne di questa città sono così estese ed intricate, che abbiamo dovuto dividerci per essere sicure di perlustrare a dovere questa specie di labirinto. Sai, non volevamo rischiare che uno di voi topi di fogna se la svignasse come un codardo attraverso qualche tunnel... - Spiegò la ragazza, usando di proposito un tono di voce particolarmente indisponente mentre parlava  - Le mie compagne sono andate a fare una visitina ai tuoi amici, mentre io sono venuta quì per romperti il culo. Il Capitano ha detto che sei così debole che potrebbe batterti anche una novizia bendata con una mano legata dietro alla schiena, ed è per questo che mi ha mandata da sola. Ha detto che sarebbe stato uno spreco di risorse, se fossimo venute in due. - Aggiunse la guerriera, rivolgendo all'avversario l'ennesimo insulto. Quindi si lasciò sfuggire un sospiro di disappunto e scosse la testa con fare rassegnato mentre rincarava ulteriormente la dose dicendo: - Onestamente, non mi fa piacere dover perdere il mio tempo con una schiappa come te sai, ma che ci posso fare? Gli ordini sono ordini. - Concluse. Per quale ragione Olivia si stava comportando così? Beh, entrando nella stanza aveva notato che lo Yoma era come se la stesse aspettando, ed inoltre il bastardo sembrava volere che fosse lei ad attaccarlo per prima. Perchè? Dal suo punto di vista c'erano due possibilità: O il demone semplicemente nutriva grande fiducia nelle sue capacità, oppure stava tramando qualcosa e voleva fregarla. Nel dubbio, Olivia aveva quindi deciso di provocare lo Yoma, ostentando sicurezza mentre lo copriva di insulti nella speranza che fosse lui a venire da lei e non viceversa. Non voleva rischiare di abboccare all'amo tesole dallo Yoma e di cadere in qualche stupida trappola, nel caso in cui ce ne fossero state. Molto meglio attirarlo nella sua, di trappola. - Allora, buffone! Pensi di farti sotto... o te la fai sotto? - Un'altra provocazione, che andava a sommarsi a quelle precedenti. Sarebbero bastate le sue parole per indurre lo Yoma ad attaccarla? Lo avrebbe scoperto presto.

Citazione:Stato Fisico: Illesa. Ha provato a sciaquarsi alla meno peggio, ma probabilmente puzza ancora come Rudelia ai tempi d'oro.
Stato Psicologico: Calma e concentrata. Sta cercando di provocare lo Yoma per indurlo ad attaccarla.
Yoki: 0%
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Attiva di fronte a sè)

[Nardo]

[-Pensato-]       [Parlato]          [Parlato da altri]

Se c’era una cosa alla quale Seayne non aveva pensato, era che lo Yoma si sentisse così sicuro di se da attaccarla direttamente; questo mandò a monte tutti i suoi piani e la costrinse ad anticipare la schivata finale per evitare di essere colpita dall’avversario. Mentre ricominciava a pensare su cosa fare a quel punto, lo Yoma decise per lei: sorridendole con le sue zanne, afferrò per il collo il più vicino dei settari, i quali erano rimasti immobili come statuine di sale e glielo scagliò contro e, a giudicare dalla velocità del volo e dalla traiettoria assunta dal corpo, anche con notevole forza.

Seayne valutò rapidamente la situazione: se avesse schivato il settaro, questo si sarebbe schiantato conto il muro di fianco a lei, mentre se lo avesse in qualche modo salvato, sarebbe stata vulnerabile ad un probabile attacco dello Yoma

 

-E perché mai dovrei salvarlo? Lui e quegli altri idioti sono corresponsabili di tante morti! Lasciarlo morire sarebbe un atto di giustizia, non un omicidio!-

 

Questo pensiero pulsava nella mente di Seayne, mentre vedeva, quasi come fosse al rallentatore, la sagoma dell’umano avvicinarsi sempre più… Alla fine però, il suo buon cuore sommato al severo addestramento che aveva ricevuto, ebbero il sopravvento su quei pensieri.

 

-No! Non spetta a me essere giudice, giuria e boia! E c’è solo un modo per ridurre al minimo il rischio!-

 

Presa la sua decisione, Seayne si preparò ad agire: con la mano sinistra avrebbe tentato di afferrare l’umano quindi, facendo perno sul suo corpo per ruotare su se stessa e deviare la traiettoria del settaro nel contempo, per cercare di offrire il minimo bersaglio possibile allo Yoma, si sarebbe abbassata il più possibile sui talloni flettendo le ginocchia e le caviglie e, sfruttando la velocità del corpo afferrato come contrappeso, cercando di vibrare nel contempo - per proteggersi da un'eventuale iniziativa dello Yoma - un fendente con la claymore dal basso verso l’alto e da destra a sinistra, seguendo la sua rotazione, col braccio destro tenuto il più indietro possibile all’inizio per caricare maggiormente il fendente ed eventualmente ritardarlo di alcuni istanti, al fine di cercare di coordinare il suo colpo con l'attacco dello Yoma se questo le se fosse gettato addosso in quel momento, oppure per tentare di tranciare alcuni artigli se il mostro glieli avesse scagliati contro, sommando l’energia cinetica del suo corpo in rotazione grazie al peso dell’umano, alla sua forza incrementata dal rilascio dello Yoki.

Seayne avrebbe cercato di tenere gli occhi fissi sullo Yoma il più a lungo possibile e poi, quando la rotazione del suo corpo avesse raggiunto il punto limite del suo collo, avrebbe girato la testa di scatto tutta dall’altra parte, cercando di inquadrare nuovamente il suo avversario. Se la mossa avesse avuto successo, avrebbe perso di vista lo Yoma solo per una frazione di secondo (*).

Se le fosse riuscito di deviare la traiettoria dell’umano dalla parete, Seayne lo avrebbe lasciato andare a livello del pavimento, lasciandolo ruzzolare altrove poi, terminata la rotazione su se stessa, se avesse nuovamente inquadrato l’avversario, a seconda della sua mossa avrebbe reagito nel seguente modo:

Se lo Yoma l’avesse caricata in quel momento, Seayne, lasciandosi trascinare dal peso della spada avrebbe tentato un altro fendente da destra a sinistra, con l'obiettivo di infliggere un colpo di taglio al corpo del nemico o, se questi l’avesse attaccata con gli artigli di una mano, avrebbe cercato di tranciarne quanti più possibile.

Se invece avesse perso di vista l’avversario o se gli artigli in arrivo fossero stati quelli di due mani, Seayne avrebbe nuovamente tentato di balzare via lateralmente sulla sua destra - ma non verso la parete – cercando di schivare i colpi in arrivo e tentando di  ripararsi nuovamente le parti vitali con la claymore. 

Citazione:

Yoki Utilizzato: 30%

Stato Fisico: Ottimale. Occhi dorati e pupille feline. Denti trasformati in zanne. Volto deformato con vene in rilievo sui lati del viso e intorno agli occhi.

Stato Psicologico: Concentrata sullo scontro al fine di coordinare i suoi movimenti per evitare l’impatto dell’umano contro il muro e perdere di vista lo Yoma per il minor tempo possibile..

Percezione dello Yoki: Passiva.

Punti Limite: 3/25

(*): E’ la stessa tecnica che usano le ballerine classiche quando girano su loro stesse per non farsi prendere dai capogiri

[Narratore]

Ah, così non sei sola? Questo è male.

Un lampo di preoccupazione passò nell'espressione dello Yoma, ma fu ben bresto rimpiazzata da rinnovata calma. Si mosse alla sua destra e prese in mano una cordicella, che Olivia capì, con orrore, essere collegata ad una campana in metallo. Un sorriso beffardo da parte del mostro, che agitò violentemente la corda e provocò un rumore che ben presto riecheggiò per le fogne.

Bene, così ora i nostri accoliti sono avvertiti. Non potrete ucciderli, quindi vediamo come ve la caverete tu e le vostre compagne. Coraggio, vieni ad occuparti di questa schiappa... Ma ti conviene fare in fretta.

Una risata malvagia fece seguito alle sue parole, proprio mentre il mostro si metteva in guardia. Cosa avrebbe fatto Olivia? Alle sue orecchie giunsero i riverberi di altre campane, segnale che non presagiva nulla di buono.


Seayne optò per una tattica parecchio complessa, per salvare l'umano da morte certa e per essere sicura di non soccombere ad un'eventuale reazione del mostro; purtroppo per lei, nonostante fosse molto veloce, non fu abbastanza coordinata e pure la forza con cui era stato lanciato l'umano la colse alla sprovvista. Non appena ebbe afferrato l'uomo, venne sbilanciata e quasi rischiò di cadere all'indietro, spinta dalla forza del lancio; riuscì a resistere grazie alla quantità di Yoki liberata e riuscì anche a menare il fendente che aveva in mente. Sentì subito dopo una tremenda botta allo stomaco, che la mandò a sbattere contro il muro a circa due metri di distanza, cosa che le tolse il respiro per qualche istante e le fece perdere la presa sull'essere umano. [Ferita LEGGERA] Nonostante avesse la vista leggermente appannata per la botta appena presa, vide che l'umano era stato salvato dal suo intervento, seppure svenuto e che aveva avuto la fortuna di nullificare l'offensiva dello Yoma, che presentava una profonda ferita all'altezza del grosso petto; probabilmente, dopo averla mancata e aver subito quella ferita, l'aveva allontanata con un calcio.

Ora lo Yoma la fissava con odio, mentre gli altri esseri umani presenti in sala cominciavano a riscuotersi dalla sorpresa e stavano pensando a come aiutare il loro "padrone". Seayne si rese conto di essere in una brutta situazione, doveva quindi agire velocemente.

Nel frattempo, in lontananza, si udì un suono, come di piccole campane. Era più un eco, ma sembrava avvicinarsi.


Turnazione:
Sir_Alric
Nardo

Spoiler (Click to View)

*Per Nardo: La tua azione era una bellissima idea e descritta perfettamente. Mi sono consultato con gli altri Master e abbiamo deciso all'unanimità di farla fallire in parte, in virtù dei bassissimi valori di Comando (in primis) e Forza, nonostante l'alta Agilità di Seayne. Quindi non sei tu ad aver sbagliato a descrivere qualcosa, anzi. Fosse dipeso solo dalla tua descrizione, l'azione sarebbe riuscita al 100%.

[Sir_Alric]

Citazione:Narrazione | Pensiero | - Parlato -

Ah, diamine. Questa proprio non ci voleva. Pensò Olivia, costretta suo malgrado a dover constatare il fallimento del suo tentativo di provocare lo Yoma. Non solo non era riuscita nel suo intento di far perdere la calma allo Yoma per indurlo ad attaccarla per primo, ma come se ciò non bastasse il bastardo aveva addirittura dato l'allarme, suonando una campana che avrebbe sicuramente richiamato l'attenzione di tutti i suoi lacchè nelle vicinanze facendoli accorrere in suo aiuto. Un fiasco su tutta la linea, per farla breve. 

- Heh. Avevo ragione, sei proprio un codardo. - Sogghignò Olivia, seguitando nonostante tutto a mostrarsi imperterrita come se il pensiero di affrontare una legione di cultisti non la preoccupasse minimamente, sebbene in realtà si rendesse perfettamente conto di essere nei guai. Ma non voleva dare allo Yoma la soddisfazione di vederla preoccupata. Il bastardo era già abbastanza convinto di essere in vantaggio anche senza che lei glie ne desse la conferma. - Beh, se tu non hai il coraggio di attaccare, allora lo farò io. - Disse allora la ragazza, in tono di sfida. A quel punto, Olivia avanzò verso lo Yoma camminando normalmente, senza fretta apparente. Lo fece per due ragioni: la prima era per continuare ad ostentare sicurezza, così da non far capire all'avversario di essere in completo vantaggio. La seconda, per avere il tempo materiale di richiamare a sè tutto il suo potere. Olivia infatti, mentre avanzava verso lo Yoma, iniziò a rilasciare il suo yoki aumentandone via via sempre più la quantità man mano che si avvicinava al mostro. Dapprima i suoi occhi si fecero dunque dorati, poi il suo viso si deformò assumendo connotati mostruosi, ed infine la sua massa muscolare raddoppiò di volume. Non posso mantenere a lungo una simile quantità di yoki, quindi devo cercare di finirla in fretta. Pensò la ragazza. Una volta arrivata in prossimità dello Yoma (e se non fossero sopraggiunte complicazioni nel frattempo), Olivia sarebbe scattata improvvisamente in avanti alla massima velocità tentando un affondo diretto al petto dello Yoma. Se fosse riuscita a colpirlo, bene. Altrimenti, a seconda di come quest'ultimo avesse reagito, avrebbe fatto del suo meglio per cercare di evitare il probabile contrattacco dell'avversario.

Citazione:Stato Fisico: Illesa. Occhi dorati, vene in rilievo, denti aguzzi e viso deformato, muscolatura raddoppiata (al termine della mutazione). Ha provato a sciacquarsi alla meno peggio, ma probabilmente puzza ancora come Rudelia ai tempi d'oro.
Stato Psicologico: Si sforza di rimanere calma e concentrata, nonostante la situazione in cui si trova minacci di peggiorare da un momento all'altro.
Yoki: 0% > 10% > 30% > 50%
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Attiva sullo Yoma)