Camillah [clayfax] Velo di Lame

[clayfax]

Citazione:Nome Tecnica: Velo di Lame.
Parametri Utilizzati: Agilità, Spirito.
Effetti: La guerriera sfrutta il proprio yoki e muove la spada più velocemente che può (gioco di braccio e polso davanti al torace), facendole descrivere tante traiettorie simili a quelle di un “8” e cercando di coprire con questi fendenti tutta una superficie curva davanti a lei, ripassando anche su traiettorie già effettuate. Più questi movimenti risultano essere veloci e vari e più la zona coperta dalla lama –una superficie reticolare- risulterà essere grande e fitta (¹). La percezione di un’eventuale spettatore sarà quella di essere di fronte ad una barriera curva, tagliente ed impenetrabile. Un velo di lame. (Non è detto che siano visibili i movimenti della spada, ma questo dipenderà dall’abilità e dalla velocità della guerriera per farla sembrare immobile (¹) ).
Lo scopo della tecnica è quello di fare a pezzi tutto quello che entra nel raggio di azione della lama, lasciando alla guerriera la possibilità di muoversi o di scagliarsi verso il nemico.
La tecnica sfrutta una percentuale dello yoki rilasciato, di cui la guerriera può deciderne la quantità da usare per la tecnica “potenziando” (*) l’arto destro (es: se la guerriera ha rilasciato il 50% di yoki, può decidere di impiegarne il 30% per far uso della tecnica mentre il restante 20% è quello effettivo che rimane nel resto del corpo). Il minimo di yoki per l’utilizzo è il 20% liberato in tutto il corpo (¹).

Bonus:
- La guerriera crea una barriera davanti a lei che taglia tutto quello che entra nel suo raggio d’azione;
- Copertura frontale e in parte anche dei fianchi laterali, data la sua curvatura;
- La tecnica può essere usata in turni consecutivi oppure anche più volte per missione ma solo fino al raggiungimento del limite massimo M di turni in cui può essere mantenuta attiva. Esisterà quindi un contatore N di turni che impedirà alla guerriera di servirsi ulteriormente della tecnica quando N sarà uguale ad M.
- La tecnica è offensiva, ma per sua natura, forse, potrebbe essere anche sfruttata come attacco difensivo;
- La guerriera può muoversi portando la barriera in attacco.

Malus:
- La quantità di yoki adoperata per la tecnica sarà esclusivamente utilizzata dal braccio destro, indebolendo il resto del corpo della guerriera;
- La tecnica ha una durata massima di attivazione per missione e potrebbe essere di M turni; (¹)
- Dopo ogni utilizzo in una missione, la guerriera non può servirsene per almeno N*2 turni (necessari a riposare il braccio dallo lo sforzo); (¹)
- Dopo il suo utilizzo, la guerriera è costretta a dover rilasciare la percentuale di yoki adoperata per la tecnica (oppure, se ben allenata, di recuperarlo e di ridistribuirlo nel corpo), mentre lo yoki che era liberato in tutto il corpo rimane tale; (¹)
- Solo l’arto dominante (arto destro) può far uso della tecnica;
- La somma delle percentuali di yoki rilasciato nel corpo e di quello utilizzato per la tecnica, inficerà sul conteggio dei punti limite ad ogni turno;
- Punto debole, i piedi che non sono coperti completamente dai movimenti della spada. (¹)

Note:
(*) Quando parlo di “potenziare” l’arto destro non intendo far in modo di risvegliare solo quello, ma di convogliarne una parte di yoki per aiutarlo a svolgere il suo compito. (¹)
(¹) Questo potrebbe essere un punto di potenziamento successivo.

NT: Ho utilizzato le variabili N ed M perché non saprei stabilire dei valori opportuni. Solo l’esito degli allenamenti/potenziamenti li determinerà. Non escludo che possano essere anche 0.

[Hughes]

Camillah non era mai stata prima nell'Arena Sotterranea ma non fu difficile per lei trovare la strada, tra un corridoio e l'altro; in quei giorni pareva che Staph fosse in fermento anche se lei di certo  non sapeva perché.
O forse era solo il suo stato d'animo tormentato?

Il luogo d'arrivo era ampio ma la mancanza di luce lo rendeva un posto quasi claustrofobico, solo qualche braciere ad intervalli regolari illuminava l'Arena; sotto uno di essi, su una panca da "spettatore" sedeva un uomo intento a borbottare con sé stesso.

L'Arena sotterranea non è molto frequentata, questo da modo a Hughes di appartarsi in tranquillità per dedicarsi ai suoi ...affari; è infatti un po' indispettito e un po' meravigliato nel sentire i passi di una Guerriera riecheggiare in quei tunnel. 
Si alza dunque dalla sua panca, appoggiando fogli e bottiglia; si guarda attorno e studia la nuova arrivata.

Chi? Chi è?
Uh... Sai, mi piace starmene in questi posti perché sono isolati ma qualche volta capita che una novizia si perda fino a qui.
Fissando il ricamo con il suo simbolo alzò le sopracciglia.
Ma non è certamente il tuo caso, quindi se sei qui  hai qualcosa in mente.
Bene, raccontami tutto: ti ascolto.

Citazione:La Tecnica non ha bisogno di forti ritocchi, l'unica cosa che mi sento di puntualizzare in questo istante è che molto probabilmente anche la schiena è un punto vulnerabile, non solo i piedi. 
Come al solito, ora devi riuscire spiegare ciò che la tua Guerriera vuole imparare in GDR-ON; dall'andamento della quest e dalle tue spiegazioni dipenderanno i "numeri" finali della tua tecnica, se la apprenderai così com'è o in modo depotenziato come precisa il punto 6 del Regolamento.
Per qualunque evenienza, un MP.

[clayfax]

Legenda
Narrato Pensato Parlato

Quel posto... quell'odore acre... come dimenticarselo.

Era passato così tanto tempo dall'ultima volta che Camillah era stata lì. Quella volta c'era Serena che l'aveva dissuasa dal tentare di apprendere una tecnica forse improbabile per il rango che ricopriva allora. Erano state due le motivazioni che aveva dato per sincerarsi della determinazione di Camillah: la prima era che sarebbe stato meglio se fosse stata una guerriera a cifra singola.. e la seconda che avrebbe dovuto scontrarsi con lei -la ex numero 1- e sperare di sopravvivere. Così facendo le aveva lanciato anche una sfida. Purtroppo, però, a quel tempo Camillah non si sentì in grado di potercela fare e quindi rinunciò.

Ma adesso le cose erano cambiate. Non solo Camillah era diventata la numero 9 dell'organizzazione, ma ora era più determinata che mai nel fare sua una tecnica.


Ben presto si trovò davanti una persona, che non aveva mai visto. Non si trattava nemmeno di una guerriera.

Mi presento, sono Camillah, la numero 9. Piacere.

Abbozzò un saluto, inchinandosi per rispetto. Anche se in realtà capiva che doveva trattarsi di un uomo dell'organizzazione, sebbene non lo conoscesse.

Non credo di averla mai vista prima.. Credevo di trovare qui Niobe.

Attese una risposta ed appena pronta seguì l'invito di Hughes e decise di raccontargli la sua idea. Se era lì e se le aveva chiesto dettagli sul motivo della sua visita era facile intuire che fosse la persona che stava cercando.

Dunque, sono qui perché vorrei allenarmi per apprendere una tecnica.

Tagliò corto anche se avrebbe potuto spiegare le motivazioni delle sue idee

Nelle ultime missioni mi sono accorta di essere vulnerabile quando tento di attaccare, soprattutto se tento un affondo.

Era vero, l'ultima missione era stata un disastro con quello yoma in quello stramaledetto scantinato.

Allora mi sono chiesta se esisteva un modo per riuscire ad attaccare ed allo stesso tempo crearsi una sorta di difesa e così, dopo molti ragionamenti, ho intuito una possibilità. Ho pensato che potrei menare tanti fendenti davanti a me con la spada, muovendo il braccio ed il polso come se cercassi di disegnare tante traiettorie a forma di "8". Ognuna di queste traiettorie, però, non ripasserà mai immediatamente su una traiettoria già descritta, formando così una "rete" tagliente.

Fece una pausa per studiare l'effetto delle sue parole sull'uomo

Sono sicura che sfruttando la mia agilità e il mio yoki riuscirei ad eseguire questi movimenti a gran velocità. Con questo sistema, non solo potrei attaccare e fare a fette tutto ciò che entra nel raggio di questo "reticolo" di lame, ma potrei sfruttare la stessa rete come protezione dagli attacchi nemici.

In poche parole è come se mi fossi creata davanti, ed in parte anche lateralmente, una barriera. Un velo di lame.

Ovviamente per renderla una tecnica offensiva, diventa necessario che possa adoperarla muovendomi contro gli avversari: per questa ragione i piedi, secondo me, rimarranno un punto debole. Ma se fosse il caso, mi potrei inventare anche altri sistemi per ovviare all'inconveniente e crearmi una copertura completa. Per esempio, scagliandomi addosso ad un nemico dall'alto. Insomma, si vedrà. Per ora vorrei apprendere la tecnica basilare e cioè il movimento spada, braccio e polso.

A questo punto, quello che vorrei fare è riuscire a capire se sono in grado di creare e di mantenere questo "reticolo" e per quanto tempo. Di quanto potrei riuscire a rendere fitta ed impenetrabile questa barriera e che svantaggi ne potrei subire.

Ah dimenticavo! Per rendere la tecnica ancora più efficace, avevo pensato di provare a convogliare nel mio arto dominante una parte dello yoki liberato all'interno del mio corpo. In questo modo potrei dedicarlo esclusivamente alla tecnica.

Che ne pensa? Posso chiederle assistenza?

Aveva raccontato tutto. Ora, speranzosa, rimaneva in attesa di una risposta da Hughes.


Yoki Utilizzato: 0% (0 su 35 PLM).
Stato Fisico: Ottimale. Giusto qualche cicatrice, ma sarebbe guarita con tempo.
Stato Psicologico: Determinata.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva).

Citazione:In effetti non avevo dichiarato anche la schiena come punto vulnerabile perché credevo che fosse sottointeso. Grazie per averlo specificato, almeno ora risulta chiaro.

[Hughes]

L'uomo in nero sembra interessato alle parole della Guerriera e pare colpito di avere davanti a sé la numero 9, Camillah; è molto pensieroso e inizialmente non risponde alla donna.
Probabilmente si starà inventando qualcosa o, semplicemente, visto che non è un uomo di parole starà cercando una formula verbale per esprimere i suoi pensieri... Un po' confusi in quel momento.
...Ho capito cosa intendi, credo.
Estrasse la spada che portava nella fodera, legata in vita, e lentamente descrisse i movimenti che Camillah aveva raccontato, delle specie di 8; anche se lenti i suoi gesti erano fluidi e precisi, niente male per semplice essere umano.
Dopo qualche attimo si fermò, guardando con aria interrogativa la Guerriera alla ricerca di approvazione.
Credo si possa fare.
Mi chiedi di insegnarti qualcosa di semplice ma al tempo stesso difficile, è ovvio che ti serva coordinazione: sia fisica che, e specialmente, mentale.
Hmm... Ho solo una domanda da farti: il tuo volto non mi è familiare ma il tuo nome e la tua storia, sì. Diciamo che ho letto gli ultimi rapporti...
...E non mi sembra sia passato molto tempo dalla tua ultima missione, con annesse complicazioni. 

Si fece pensieroso, evidentemente quello che stava per dire risultava difficile ad una persona come lui che per altro aveva bevuto un po'.
Insomma, vorrei sapere se sei qui per imparare questa tecnica per te stessa, per le.. Uhm, come posso dirlo? Amiche? Compagne? ...del futuro o se sei qui per dimenticarti del passato e provare a porre rimedio ad esso?




...Perché, nel secondo caso, vorrei che tu sapessi che combattere per una persona che non vedrai più è l'errore più grande che te possa fare; faresti un errore, faresti del male a te e, beh in modo marginale, forse anche agli altri.
Mi piacerebbe tu fossi sincera, se hai bisogno tempo per riflettere puoi passare domani all'alba.. Altrimenti resta qui. 

Dopotutto, le decisioni che lui aveva preso erano state tutte improvvisate e non poteva certo dire di aver fatto cose sensate; vuoi per l'alcool estremamente dolce o per qualcos'altro, in quell'istante si sentì abbastanza vicino alla Guerriera da provare a darle un consiglio.

[clayfax]

Legenda
Narrato Parlato Pensato

Camillah seguì ogni movimento di Hughes ed attese con pazienza il suo verdetto. Non appena lo seppe disposto ad aiutarla si sentì meglio, in qualche modo era finalmente appoggiata e, probabilmente, non stava richiedendo una cosa quasi impossibile. Questa volta. Ma, nonostante la notizia positiva, rimase imperturbabile. Il suo volto non tradì il suo stato d'animo soddisfatto.

Quello che però la irritò un po' fu il fatto che l'uomo in nero la invitò a riflettere sulla vera motivazione della sua richiesta. Per poi terminare in un consiglio da padre protettore nei confronti della figlia. Camillah negli ultimi giorni si era arrovellata il cervello per distrarsi dagli ultimi sciagurati eventi che le avevano strappato la sua amica. Aveva sofferto parecchio per questo e l'idea di trovarsi qualcosa da fare, come per esempio allenarsi per ottenere una tecnica, era il modo migliore per non pensare a quanto accaduto e ritrovare un po' di determinazione. Il fatto che Hughes avesse rigirato il coltello nella piaga ricordandole quello che Camillah voleva dimenticare, la infastidì. Purtroppo si trattava pur sempre di un suo superiore e, poi, doveva tenerselo buono per riuscire ad allenarsi. Per cui si trattenne dal farglielo presente.

Continuò a trattenere il suo stato d'animo emotivo, rimanendo impassibile e dimostrando la sua determinazione con calma

Sono venuta fin qui perché desidero allenarmi per migliorare e potenziare me stessa. Dato il mio rango sento la necessità di spiccare tra le mie compagne per qualcosa e non essere più una semplice guerriera. Se dovessi riuscire nel mio intento, metterò a disposizione questa mia particolarità a favore dell'organizzazione e delle mie compagne che ne fanno parte.

Per una volta, nonostante il coinvolgimento emotivo, Camillah non aveva agito d'impulso. Anzi, aveva dato un semplice risposta senza rischiare di essere arrogante. Era stata sincera.. e, fino a prova contraria, Lune faceva ancora parte dell'organizzazione.

Non ho bisogno di riflettere ulteriormente su questo concetto.
Se lo ritiene possibile, appena lo desidera, sono pronta ad allenarmi.


Yoki Utilizzato: 0% (0 su 35 PLM).
Stato Fisico: Ottimale. Giusto qualche cicatrice, ma sarebbe guarita con tempo.
Stato Psicologico: Irritata, ma comunque ancora determinata.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva).

[Hughes]

Splendido.

Ovviamente, non poteva fidarsi di Camillah: non per qualcosa di personale, semplicemente faceva parte del suo lavoro non fidarsi delle Guerriere e dei suoi sottoposti, i loro errori sarebbero ricaduti su di lui; logicamente a quel punto, una buona tattica, era quella di non fidarsi mai completamente di nessuno ma questo era un extra. 

Per fare felice la piccola numero 9, Hughes sorrise soddisfatto facendole strada al centro dell'Arena chiamando un garzone.
Per quanto riguarda Niobe, vedrò che posso fare. Mandò il ragazzo alla ricerca della numero uno in classifica. Ma non ti assicuro niente, potrebbe essere impegnata.

Ad ogni modo, Camillah, ora fammi vedere un tuo esempio pratico del ...Come lo hai chiamato? Velo di Lame? Mi piace come nome, diciamo.
Fammi vedere cosa faresti. Sai, il mio tentativo non è stato così sensazionale da guardare...

Con una smorfia le lasciò abbastanza spazio per applicarsi attivamente alla sua tecnica.

[clayfax]

Legenda

Narrato Parlato Pensato

Era arrivato il momento di mettersi alla prova, finalmente. Non appena Hughes le diede la possibilità, Camillah si posizionò nel luogo indicato dal maestro. Sguainò -con la mano destra- la sua fedele spadona e assunse la posizione da combattimento, leggermente piegata sulle gambe. Socchiuse gli occhi e si concentrò per rilasciare il suo yoki con cautela e senza fretta. Non doveva liberarlo in maniera troppo veloce.

Una sensazione di calore e benessere la pervase. Le sue iridi cambiarono colore diventando dorate e anche il volto iniziò ad assomigliare più a quello di uno yoma, con le vene gonfie e i denti aguzzi. Questa volta, però, Camillah ebbe una sensazione diversa dal solito, come se il suo yoki fosse anomalo. Le sembrava di riuscire a sfruttare molto meglio l'energia demoniaca rilasciata, rispetto a quello che riusciva a fare un tempo. La ragazza si convinse che si trattasse di un buon segno di forma fisica. Oppure, forse, era solo la sua determinazione a farla sentire più potente.

A questo punto, iniziò la seconda fase della sua tecnica. Si concentrò e, scavando dentro di sé, cercò di incanalare una parte della sua forza demoniaca all'interno del suo arto destro. Era difficile, molto difficile. Non solo doveva riuscire a convogliare lo yoki in quel punto, ma poi doveva riuscire anche a trattenerlo per sfruttarlo. L'impressione che provava durante questo processo era come se il suo arto destro si scaldasse ulteriormente, rispetto al resto del corpo che, invece, le sembrava si raffreddasse. Lo sforzo e la difficoltà della sua azione le facevano vibrare leggermente il braccio. Era la prima volta che ci provava.

Camillah iniziò a sudare. Il suo yoki non voleva saperne di ubbidirle, sembrava quasi che cercasse di sfuggirle per andarsi a disperdere o rintanare in qualche altro angolo nascosto del suo corpo. I primi tentativi furono fallimentari e la bionda guerriera dovette riniziare il processo di "carica" più di una volta. C'era da dire, però, che mentre ci riprovava riusciva sempre a progredire un po' di più trovando dei buoni spunti per i tentativi successivi.

All'ennesimo tentativo, le sembrò di essere riuscita a trattenere nell'arto quel poco di energia demoniaca che poteva servirle per liberare la tecnica. Aprì gli occhi e con un gesto veloce della mano sinistra afferrò il suo braccio destro all'altezza dell'ascella, quasi cercasse di stringerlo per bloccare la fuoriuscita di quel flusso extra che aveva appena impiantato al suo interno. Dopo di ché, inizio a roteare la spadona come aveva spiegato a Hughes poco prima, descrivendo tante più traiettorie possibili a forma di "8" e il più velocemente possibile. Ogni movimento doveva essere simile al precedente ma non uguale. Doveva riuscire a dare l'impressione di avere davanti a sé una barriera di lame. Più il reticolo fosse stato fitto e più sarebbe stato davvero un velo.

Stringendo i denti, cercò di incitarsi da sola

Forza Camillah, forzzzaaaa!!



Yoki Utilizzato: 0% -> 30% (1,5 su 35 PLM).
Stato Fisico: Ottimale. Giusto qualche cicatrice, ma sarebbe guarita con tempo. Occhi dorati e viso deforme.
Stato Psicologico: Concentrata nello sforzo, determinata.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Yoki Straordinario (Passiva - Abilità Innata).

Citazione:Per dare un'idea dei numeri, Camillah sta tentando di mantenere un 20% di yoki attivo nel corpo mentre cerca di convogliarne un 10% all'interno del braccio per potenziarlo. Devo annotarlo nel pannello riassuntivo? Grazie.
Visto che si tratta di un allenamento, mi sono permesso di far sì che Camillah effettuasse qualche tentativo di "carica" prima di individuarne una che, forse, l'aiuterà nell'esecuzione della tecnica. Mi scuso nel caso in cui avessi esagerato.

[Hughes]

Hughes, per niente annoiato dall'addestramento di Camillah, aspettò pazientemente che la sua nuova allieva trovasse la sinergia perfetta tra il suo corpo e la sua energia demoniaca.
Era un esercizio difficile, non si aspettava certo un successo immediato ma poco a poco la Guerriera stava migliorando, fino ad una svolta.

Il volto cinico dell'uomo in nero parve illuminarsi nel momento in cui la scintilla della tecnica di Camillah prese forma ma si spense poco dopo quando alla Guerriera sfuggì di mano la sua spada.
Insomma, la tecnica c'era ma mancava la pratica e la resistenza: probabilmente per lo sforzo e quelli precedenti che erano andati a sommarsi, Camillah ebbe una leggera perdita di sensibilità al braccio destro ma durante l'esecuzione sicuramente a lei parvero anni di magnifico successo.
La spada andò a conficcarsi qualche metro davanti a lei, scintillante.

Hmm.
Posso farti una domanda, ti è davvero utile stringere con la mano sinistra il braccio destro? In combattimento potrebbe essere sconveniente, forse hai perso la presa anche a causa di ciò ma questo devi dirmelo tu.
Ovviamente, se ti dovesse risultare utile potremmo... Chiedere una modifica alla tua uniforme, non so... Un gancio di metallo in più, o un materiale più elastico.

Camminò un po' confuso in cerchio, senza venir a capo di nulla dei suoi contorti pensieri.

Ovviamente, quando ti senti pronta riprendi la spada e riprovaci: sono sicuro che, questa volta, la tua presa sarà più salda.

Citazione:Sarebbe ottimale se tu potessi farlo, aiuterebbe ad avere un'idea precisa della forza/intensità della tecnica.
Apprezzo molto anche che tu stia tenendo il conto dei PLM.
Per quanto riguarda il resto, apprezzo i "tentativi" sempre e comunque; e poi sei qui per allenarti!

[clayfax]

Legenda
Narrato Parlato Pensato


Sembrava che stesse riuscendo.. ma all'improvviso la spadona le sfuggi di mano.

Dannazione!

Le parole dell'uomo in nero risuonarono nell'ambiente circostante. Effettivamente aveva ragione. Adoperare la mano sinistra per bloccare simbolicamente il rigetto del flusso di yoki dall'arto destro era inutile ma soprattutto si trasformava in un ostacolo. Si convinse che il suo fosse stato un gesto per credere di avere tutto sotto controllo: quindi poteva farne a meno.

In realtà non è un gesto che fa parte della tecnica.. mi è venuto istintivo da fare per cercare di contenere lo yoki aggiuntivo accumulato nel braccio destro.

Mentre diceva questo si mosse per recuperare l'arma, anche se sentiva nel braccio destro uno strano formicolio.

Sinceramente non penso ci sia bisogno di modificare la mia uniforme per il momento, ma grazie per il consiglio. Vorrei riprovare ancora senza adoperare la mano sinistra questa volta, per provare come realmente avevo pensato la tecnica. Se servisse, invece, potrei inventarmi negli allenamenti qualche stratagemma o richiedere davvero una modifica all'uniforme.

Detto ciò, riafferrò l'arma. Si rimise in posizione di guardia e riprovò. Socchiuse gli occhi e tentò nuovamente di "spostare" un certo quantitativo di yoki all'interno del braccio destro. Anche questa volta sentì il braccio riscaldarsi, mentre il resto del corpo si raffreddava. Purtroppo qualcosa andò storto e il suo yoki le si ribellò contro spargendosi nel resto del suo corpo con grande rapidità. Così non andava, ma Camillah non demordeva. Anzi, riprovò ancora e ancora, inumidendo il terreno con le sue goccioline di sudore. Più volte dovette resistere alla tentazione di adoperare la mano sinistra come tampone.

Finalmente dopo diversi tentativi, se ne presentò un buono. Con tanta fatica la guerriera riuscì a confinare l'energia necessaria nel braccio ma ora la parte difficile era riuscire a preservarla per agitare la spadona. Ma ecco che le venne un'intuizione. Avrebbe potuto "tappare" quello yoki all'interno del braccio, rilasciando altro yoki nel suo corpo: un po' come se cercasse di aumentare la "pressione" del proprio corpo per contrastare quella creata nel braccio -in netta minoranza-. Con questa idea avrebbe potuto semplificare l'operazione di carica! Senza indugiare ulteriormente spalancò gli occhi e rilasciò altra energia demoniaca per iniziare subito a fare come aveva pensato. Era vitale che non perdesse il controllo sul potenziamento del braccio e nemmeno la presa sull'arma.

..AAAAAAAAAHHHHHHHH...

Seguendo l'idea che aveva in mente, iniziò poi a roteare e ad agitare la lama sempre seguendo quelle traiettorie a forma di "8" e cercando di renderle sempre più fitte. Doveva resistere ad ogni costo!



Yoki Utilizzato: 30% -> 40% (3 su 35 PLM).
Yoki Tecnica: 30% in tutto il corpo, 10% aggiuntivo per potenziare il braccio.
Stato Fisico: Ottimale. Giusto qualche cicatrice, ma sarebbe guarita con tempo. Occhi dorati e viso deforme. Anche il corpo inizia ad ingrossarsi. Affaticata.
Stato Psicologico: Concentrata nello sforzo, determinata.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Yoki Straordinario (Passiva - Abilità Innata).

[Hughes]

Lentamente la tecnica di Camillah prese forma e questa volta, la presa sul manico della spada, fu decisamente più salda; probabilmente la guerriera non aveva preventivato tanta forza cinetica dalle sue stesse braccia agli inizi.
Hughes osservò interessato l'andamento, poteva dirsi soddisfatto.
Sicuramente era Camillah quella che, più di tutti, doveva ritenersi soddisfatta visto che stava reggendo la forza del suo yoki e dello sforzo fisico... Senza effetti collaterali come quello di poco prima.

Hughes le camminò attorno, a debita distanza, per vedere a 360° di cosa si trattava; parve un po' dubbioso.
Va bene, sembra che ormai tu riesca a fare quello che intendevi fare. Devi passare attraverso una fase di preparazione per lo yoki e poi di esecuzione vera e propria. 
Ma ora ci riesci senza perdere pezzi.


...Vediamo se provi a muoverti cosa succede; ti va di fare qualche passo verso l'uscita? Non fermarti.

[clayfax]

Legenda
Narrato Parlato Pensato


Ce la stava facendo. Sembrava che il suo trucco con lo yoki stesse portando i frutti desiderati. Riusciva a governare sia il suo yoki che la sua tecnica. Nonostante tutto la fatica si faceva sentire, ma la bionda guerriera sentiva anche che poteva fare di più di quello. Il formicolio del suo braccio era sparito. Avvertiva solamente la sua vibrazione ed il suo calore gli faceva capire che fosse ancora attaccato al suo corpo. Il suggerimento di Hughes non tardò ad arrivare infatti.

Giusto! Ora devo provare a muovermi senza fermarmi.

Effettivamente questa poteva essere la parte più delicata di tutta la tecnica. La concentrazione doveva rimanere alta e, oltre a continuare a muovere con foga l'arto destro correttamente, doveva anche spostarsi. Temeva di rimanere sbilanciata modificando la posizione stabile sulle gambe, ma doveva provarci ugualmente. Seguì le indicazioni del maestro e senza riuscire a rispondergli, tanto che ansimava per lo sforzo, tentò di spostarsi come gli era stato suggerito. Piano piano, un passo alla volta. Non c'era fretta. In ogni caso cercò di stare il più possibile bassa sulle gambe, per non perdere l'equilibrio che il movimento della spadona minacciava. Ora doveva spostarsi mantenendo attiva la tecnica, poi dopo avrebbe potuto provare a rincarare la dose di yoki per vederne i limiti. Una cosa per volta però.


Yoki Utilizzato: 40% (4,5 su 35 PLM).
Yoki Tecnica: 30% in tutto il corpo, 10% aggiuntivo per potenziare il braccio.
Stato Fisico: Ottimale. Giusto qualche cicatrice, ma sarebbe guarita con tempo. Occhi dorati e viso deforme. Anche il corpo inizia ad ingrossarsi. Affaticata.
Stato Psicologico: Concentrata nello sforzo, determinata. Soddisfatta dei primi buoni risultati.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Yoki Straordinario (Passiva - Abilità Innata).

[Hughes]

Molto lentamente, e si intendeva davvero tanto, riusciva a muoversi senza interrompere la sua tecnica; Hughes, premurandosi che lei non esagerasse con i movimenti finendo con il rompere la magia dell'incanto, la fece camminare avanti ed indietro intimandole di far piano.
Se si fosse interrotta avrebbe dovuto ricominciare tutto da capo e lui non aveva voglia di ripetere le stesse identiche cose più e più volte: alla fine quelle mosse servivano a lei, non a lui.

Comunque, decise di farla fermare un attimo.
Aspetta, non muoverti, continua ad eseguire la tecnica io intanto prendo qualcosa...

Uscì per qualche secondo, sembrava quasi che godesse a tenerla sotto sforzo ma era la numero 9 per qualche motivo, non per solo fortuna vero?

Tornò subito, posizionando 3 manichini a forma di U.

Muoviti verso di loro, stai nel centro. Mi serve verificare se come volevi hai una specie di scudo anche sui lati.

[clayfax]

Legenda
Narrato Parlato Pensato


Hughes aveva ragione, dopo aver superato i primi rudimenti, ora era necessario testare anche l'efficacia della lama, non chè della barriera. Era fondamentale capire il raggio di copertura della spada, quanto potesse essere impenetrabile e, di conseguenza, quanto potesse essere tagliente e con quanta frequenza in una sola frazione di secondo: la vera caratterista di riuscire a rendere il velo impenetrabile era il fatto di sbriciolare e sminuzzare qualunque cosa tentasse di varcarlo. Sia in fase di attacco che in fase di difesa. Era necessario, quindi, che la lama non venisse mai bloccata dagli ostacoli.

Camillah era affaticata e non sapeva quanto ancora sarebbe riuscita a reggere lo sforzo: doveva resistere finché riusciva. Anche questo era un modo per testare la durata consecutiva della tecnica. Più la stanchezza aumentava e più il suo dominio dello yoki di potenziamento iniziava a vacillare. Avrebbe voluto aumentare la sua energia demoniaca ulteriormente, ma preferì vederne i risultati sui manichini prima.

Seguì le indicazioni del maestro con molta lentezza, cercando di non perdere il controllo su nulla. Si assicurò di continuare correttamente i movimenti del braccio e del polso affinché fossero fluidi e naturali, assicurandosi anche quel poco di copertura laterale, oltre che mantenendo anche quella frontale.

Doveva fare presto. Non avrebbe retto ancora a lungo. Strinse i denti.


Yoki Utilizzato: 40% (6 su 35 PLM).
Yoki Tecnica: 30% in tutto il corpo, 10% aggiuntivo per potenziare il braccio.
Stato Fisico: Ottimale. Giusto qualche cicatrice, ma sarebbe guarita con tempo. Occhi dorati e viso deforme. Anche il corpo inizia ad ingrossarsi. Affaticata.
Stato Psicologico: Concentrata nello sforzo, determinata. Soddisfatta dei primi buoni risultati. Curiosa di vedere gli effetti.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Yoki Straordinario (Passiva - Abilità Innata).

[Hughes]

Forza, coraggio!

L'uomo nero si mise ad incitare la donzella a sfruttare le sue ultime energie per dimostrare che il raggio della sua tecnica fosse sufficiente e idonea allo scopo: in quegli istanti non aveva tempo per ripensamenti o dubbi, un minimo ripensamento e avrebbe mandato all'aria tutto il lavoro che aveva fatto fino a quel momento.

Lentamente ma inesorabilmente Camillah si avvicinò ai manichini: i primi nel raggio di impatto erano quelli laterali e la guerriera se ne accorse perché sentì resistenza contro la sua lama.
A tratti era una cosa alquanto fastidiosa ma non poteva fermarsi; quindi proseguì in avanti, fronteggiando in uno scontro diretto l'ultimo e temibile manichino: aveva una faccia dipinta di rosso sopra, sembrava arrabbiato.

Non durò molto, perché ovviamente fu fatto a pezzi.

Dopo aver superato anche quell'ostacolo, Camillah non riuscì più a proseguire con la sua tecnica e dovette fermarsi con il sudore della fronte che le costellava la fronte; ripreso il fiato poteva voltarsi ed ammirare il suo operato: come già detto, di quello centrale era rimasto poco o nulla.
Quello che, ad inizio esercizio, si trovava alla sua destra manteneva intatta giusto la base mentre quello a sinistra era stato orribilmente fatto a pezzi... Ma di lui una porzione del busto era rimasto in piedi.

Considerando che il tuo arto dominante è il destro, è normale che tu non possa raggiungere la stessa estensione sia a destra che a sinistra ma è comunque un successo: sarà una piccola imprecisione di qualche centimetro, insignificante quasi.


Ora riposati qualche minuto, medita su ciò che hai appreso; non ho ancora ricevuto una risposta dalla Numero Uno quindi sarà meglio che io vada a tirarla giù dal letto personalmente.

Senza neanche aspettare una sua risposta, Hughes si dileguò: sarebbe presto tornato per, sperava, la fase finale dell'allenamento di Camillah.

[clayfax]

Legenda
Narrato Parlato Pensato

Semplicemente strepitoso!
Questo fu il pensiero della guerriera. Era riuscita a mettere in pratica la sua idea ed il primo risultato fu incoraggiante. Adesso non solo aveva un'idea della durata che poteva mantenere, ma aveva anche un'idea della portata della tecnica e della devastazione. L'ultimo esperimento suggerito dal maestro le aveva permesso anche di sapere in quale punto della barriera poteva essere più debole e quel punto era la sua sinistra.

Quando Hughes sparì per recuperare Niobe, Camillah decise di seguire il consiglio dell'uomo e fare una pausa. Sia per recuperare e sia per ripensare ad ogni movimento che aveva fatto prima, durante e dopo la sua tecnica.

Ridusse il suo yoki fino a zero e, nonostante il fiatone, era eccitata per la sua prestazione. Sapeva che avrebbe potuto spingersi anche oltre, sfruttando più yoki di quello che aveva fatto fino ad adesso: a quel punto la sua tecnica sarebbe stata sicuramente più devastante e temibile. Con la mano sinistra si toccò il braccio destro e lo sentì ancora più intorpidito di prima e freddo. Lo sforzo era stato enorme per quell'arto e Camillah si rese conto che non riusciva più a muoverlo come desiderava temporaneamente. Questo la portò a pensare che sarebbe stato quasi impossibile servirsene nuovamente per ritentare la tecnica nell'immediato.

Si sedette vicino a quello che era rimasto di un manichino ancora col fiatone e, con l'esterno della mano sinistra, si asciugò la fronte, per poi verificare che erroneamente non si fosse tagliata i lunghi capelli. Era tutta madida di sudore. C'erano diversi punti di attenzione su cui avrebbe comunque dovuto migliorarsi per renderli più efficaci e naturali. Il primo era il tempo della fase di carica del braccio che doveva riuscire a rendere pressoché nullo. Il secondo erano i movimenti della spadona che dovevano diventare più fitti e potenti. Il terzo erano gli spostamenti che dovevano essere più naturati e svelti: in combattimento avrebbe avuto sicuramente la necessità di scagliarsi contro un nemico. E gli ultimi erano proprio la portata della tecnica e la sua durata, che dovevano essere il più possibile. Questi erano i punti più importanti su cui avrebbe dovuto lavorare -e ce n'era da fare!-. Ma per il momento si godeva quel riposo e quel senso di soddisfazione che provava, in attesa della numero uno.



Yoki Utilizzato: 40% -> 0% (7,5 su 35 PLM).
Yoki Tecnica: 0% in tutto il corpo, 0% aggiuntivo per potenziare il braccio.
Stato Fisico: Ottimale. Giusto qualche cicatrice, ma sarebbe guarita con tempo. Affaticata.
Stato Psicologico: Soddisfatta dei primi ottimi risultati.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Yoki Straordinario (Passiva - Abilità Innata).

[Niobe]

La porta dei sotterranei si aprì cigolando ad un tratto alle sue spalle, e con invidiabile calma Niobe la attraversò per poi rinchiuderla alle sue spalle.
La numero Uno era bella ed elegante come sempre, solo un pallido rossore attorno agli occhi candidi segnava il suo volto, come se avesse pianto fino a poco prima.
Perché sì, Niobe sognava le tragedie di chi aveva caro.
Era stato un periodo stancante, quello: nessuno stupore che avessero faticato a svegliarla. Aveva davvero sonno.
Ma, una volta destatasi, non si era fatta pregare.

Ci rivediamo.

Il suo tono era calmo ma caloroso e amorevole. Niobe aveva ben presente chi fosse Camillah, e chi fosse Lune.
Aveva tanto pianto per Lune, quella notte.
E non aveva certo intenzione di far piangere Camillah.
La numero Uno raggiunse la rastrelliera con calma invidiabile, prendendo una spada da allenamento da essa; fatto ciò, si volve verso la numero Nove.

Come posso aiutarti, Camillah cara?

[clayfax]

Legenda
Narrato Parlato Pensato

Guardando l'arrivo della numero uno, Camillah non potè non ricordare quando si erano viste poco tempo prima con tutto quello che era accaduto. Si fece forza e si costrinse a sopprimere le proprie emozioni. In quel momento doveva soltanto darsi da fare per quell'allenamento speciale.

Notò le occhiaie di Niobe e le sembrò evidente che avesse appena finito di piangere. Provò a far finta di niente e, distogliendo lo sguardo da lei, si alzò in piedi.

Buon giorno.
Sono dispiaciuta che sia stata svegliata, non era mia intenzione che succedesse, ma mi è stato riferito da Hughes che servisse per aiutarmi in questo tipo di allenamento. La ringrazio per la disponibilità.

Terminati i convenevoli, le spiegò il risultato finale della sua tecnica -cioè la creazione della barriera di lame e i suoi spostamenti- senza scendere nel dettaglio di come ci riuscisse. Le raccontò anche dei suoi progressi raggiunti con Hughes, per filo e per segno.

Un conto è colpire dei manichini, mentre un altro è quello di trovarsi un'avversario in grado di muoversi e di colpire o di difendersi con un'arma dalla tecnica. Credo che Hughes voglia che sperimenti la tecnica con una guerriera per stabilirne le capacità e le sue vulnerabilità.

Credo di essermi riposata abbastanza e sono pronta a riniziare.

Detto ciò, rimase in attesa di una risposta dalla numero uno. Non solo era pronta, ma era proprio determinata.


Yoki Utilizzato: 0% (7,5 su 35 PLM).
Yoki Tecnica: 0% in tutto il corpo, 0% aggiuntivo per potenziare il braccio.
Stato Fisico: Ottimale. Giusto qualche cicatrice, ma sarebbe guarita con tempo. Riposata.
Stato Psicologico: Soddisfatta dei primi ottimi risultati. Determinata a dare il meglio di sé.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Yoki Straordinario (Passiva - Abilità Innata).

[Hughes]

Attese pazientemente che le due Guerriere finissero i loro stupidi convenevoli, non gli importava che Niobe sapesse cosa Camillah avesse in mente di fare né che lei fosse stata svegliata in pieno giorno. 
O che avesse pianto; insomma non era una novità.

Molto bene. Disse lui, frettolosamente.

Le regole sono le stesse: vi è vietato uccidervi a vicenda e così via; a me basta che Camillah provi le potenzialità della sua Tecnica in combattimento, non che abbia successo. 

Ora avevano il via libera ufficiale per cominciare.

[Niobe]

Niobe ascoltò tutto in composto silenzio, così come non fiatò alle successive istruzioni di Hughes. Quando fu palese che non ci fosse altro da dirsi, alzò la claymore in posizione di guardia, prendendola a due mani.

In genere, ci si capisce meglio con il corpo che con le parole. Inizio io?

Sorrise, e appena ritenne che Camillah fosse pronta si fece avanti.
L'idea era quella di ridurre al minimo la distanza avanzando dritta a piccoli, rapidi passi; giunta a distanza di attacco, avrebbe arretrato di mezzo passo per poi scartare a sinistra e solo allora tentare un fendente laterale a due mani contro il braccio destro di Camillah.
Una cosa semplice, giusto per scaldarsi senza esporsi troppo: non intendeva certo piangere per Camillah. Non ancora, almeno.

[clayfax]

Legenda
Narrato Parlato Pensato


Hughes era stato chiaro, sembrava anche quasi spazientito.
A quel punto Camillah non ebbe altro da aggiungere e quindi obbedì.

Sono pronta.

La guerriera non si aspettava di essere attaccata immediatamente da Niobe e questo la costrinse a difendersi. Però, avrebbe potuto sfruttare questa cosa a suo vantaggio. A coprire la distanza ci pensava l'avversario, lei avrebbe dovuto solamente parare il colpo o evitarlo. Dopo avrebbe potuto ricorrere alla tecnica con Niobe addosso! Normalmente Camillah avrebbe avuto problemi nel riuscire a mantenere la tecnica attiva spostandosi, ma in questo modo ne avrebbe fatto a meno.

Aumentò il suo potere demonico e questo la fece star subito bene, infatti le sembrò di aver recuperato tutto e non sentiva nemmeno più quel formicolio al braccio. Le sue iridi cambiarono ancora una volta colore mentre il suo fisico -soprattutto il volto- divenne mostruoso con quelle tipiche vene in rilievo (30% di yoki liberato). A questo punto era pronta per bloccare il colpo di Niobe con la spadona.

Se tutto fosse andato come previsto e Camillah ci fosse riuscita, allora avrebbe attivato la tecnica tentando qualcosa che non aveva ancora mai fatto e cioè di attivarla durante la foga di un combattimento. Questa volta non avrebbe avuto il tempo necessario per ripassare i vari passaggi della tecnica e quindi avrebbe seguito l'istinto. Avrebbe quindi cercato di "comprimere" una parte della sua forza demoniaca nel braccio destro e, dopo, per bloccare quell'energia aggiuntiva, si sarebbe servita ancora di quello stratagemma aumentando nuovamente il suo yoki in tutto il corpo (40% di yoki liberato). In questo modo sperava di riuscirci in brevissimo tempo. Se le fosse riuscita anche questa fase, allora avrebbe iniziato a muovere la spadona, proprio come aveva fatto fino a quel momento seguendo il suo reticolo formato dagli "8". Sarebbe dovuta essere il più naturale possibile, ed anche rapida! Non poteva permettersi che Niobe le sfuggisse illesa.



Yoki Utilizzato: 0%->30%->40% (9 su 35 PLM).
Yoki Tecnica: 30% in tutto il corpo, 10% aggiuntivo per potenziare il braccio.
Stato Fisico: Ottimale. Giusto qualche cicatrice, ma sarebbe guarita con tempo. Occhi dorati e viso deforme. Anche il corpo inizia ad ingrossarsi.
Stato Psicologico: Determinata a dare il meglio di sé. Presa dalla foga del combattimento.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Yoki Straordinario (Passiva - Abilità Innata).