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QUEST Open Sea [Clayfax - Nardo]
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22-09-2016, 07:03 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 22-09-2016 07:06 PM da clayfax.)
Messaggio: #81
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RE: Open Sea [Clayfax - Nardo]
Legenda:
Narrato Parlato Pensato E così era stato Casey a ripescarla dalle furie del mare, dove di certo sarebbe morta se non fosse stato per il suo intervento. Si sarebbe dovuta sdebitare con lui, prima o poi, ma pwr adesso poteva solo ringraziarlo. Gr-grazie.. Caesy. Il processo di rigenerazione richiedeva più sforzo del necessario, per questo motivo Camillah dovette investire piu Yoki del previsto. Ma forse questo era logico: il suo stato pscicologico era provato e le ferita che aveva subito era più grave di quel che pensava. E le faveva male. Il tentativo di alzarsi fallì dato che le sue gambe non furono in grado di reggerla. Purtroppo doveva aspettare che la rigenerazione la stabilizzasse. Intanto poté vedere la compagna in azione contro il risvegliato e ne scoprì l'abilità straordinaria! Sebbene si fosse giocata il suo asso nella manica, il mostro -più per fortuna che altro- riuscì ad evitare di subire altre gravi perdite. Brava Seayne! Contonua così! Ce la puoi fare.. cerca almeno di resistere finché non mi sarò curata. Anche il bravo e coraggioso Caesy volle unirsi a Seayne per tentare di aiutarla, come poteva. Questo era lodevole da parte sua. Però il suo gesto infastidì Camillah. Non per colpa di ciò che Caesy voleva fare per aiutare, ma perché avrebbe dovuto essere lei a far qualcosa per aiutare quella gente. Non poteva però perdersi in queste questioni del suo orgoglio. Lei aveva comunque tentato di fare il suo dovere e, per questa volta, ne aveva pagato le conseguenze. Non doveva quindi recriminarselo. Anzi doveva prendere esempio da quel ragazzo che avrebbe dato il massimo fino alla fine, per quel che poteva realmente fare. Questo motivazione ridiede slancio alla guerriera e la voglia di riscatto che provava fu sufficientemente forte da farle desiderare di tornare subito operativa. Decise, quindi, di richiamare altra forza demoniaca per tentare di migliorare il processo di rigenerazione. Si concentrò esclusivamente su questo. Le vene intorno agli occhi dorati si gonfiarono ulteriormente ed anche il suo corpo iniziò a dare evidenza della trasformazione mutando il suo aspetto. Resistete! Cerco di riprendermi in fretta. Questo era quello che sperava. Yoki Utilizzato: 40% (6,5/35 PLM). Stato Fisico: Ottimale. Occhi dorati. Ha perso il braccio sinistro quasi completamente [Ferita Grave]. Stato Psicologico: Nonostante il dolore è concentrata sulla sua rigenerazione e la voglia di riscattarsi è tanta. Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Yoki Straordinario (Passiva - Abilità Innata). Citazione:Ricevuto, grazie. |
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26-09-2016, 09:22 AM
Messaggio: #82
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RE: Open Sea [Clayfax - Nardo]
Il Risvegliato non era completamente idiota, anche se la sua intelligenza era limitata aveva ormai capito che continuare a combattere di petto le Guerriere potesse essere un problema, specialmente visto che non si trovava nel suo ambiente naturale.
Aveva dovuto perdere un occhio, una zampa e ricevere una ferita abbastanza ragguardevole sul volto per capirlo ma alla fine lo aveva capito. Il suo piano era abbastanza rozzo, intendeva prendere Seayne alle spalle e visto che fuori dall'acqua non era particolarmente rapido, dovette improvvisare la manovra proprio al di sotto della Leone Marino; i movimenti del Risvegliato furono abbastanza confusi da non permettere a Seayne di intuire il suo piano. Il Risvegliato balzò improvvisamente fuori dall'acqua, esattamente dall'altro lato della nave; in questo modo offrì a Caesy l'occhio offeso, per cui il piano di Seayne andò leggermente a monte. Ad ogni modo la Guerriera riuscì ad attenersi al piano originale, evitò le fauci e gli artigli del Risvegliato con un improvviso scatto laterale; a quel punto Seayne tentò di portare a termine un affondo a due mani alla zampa del Risvegliato. Tecnicamente il piano sarebbe riuscito senza problemi, ma visto che il drago marino stava osservando i movimenti della Guerriera, riuscì ad intuire per tempo quanto stava succedendo. Ritirò la zampa rimediando solo una leggera ferita da taglio. Seayne non aveva ancora finito, esattamente come aveva pianificato volle darsi lo slancio grazie al corpo mostruoso del Risvegliato per tornare sul ponte della nave ma qualcosa andò storto: una fitta dolorosa all'addome la fece rallentare, era la stessa ferita di impatto che aveva ignorato fino a quel momento. Il Risvegliato, notando una certa indecisione, decise di approfittarne cercando di fare a pezzi Seayne con i propri artigli. La Guerriera riuscì a proteggersi con la lama della propria spada di piatto ma la forza del Risvegliato fu tale da schiacciare Seayne sul ponte della nave; lei non aveva modo di muovere la spada per reagire perché stava ancora utilizzando la lama come se fosse stato uno scudo, inoltre era circondata: le dita della mano del risvegliato erano tutte intorno a lei, non era solo il palmo a comprimerla contro il legno. Lentamente le dita si chiusero intorno a Seayne, e la claymore si conficcò nella clavicola sinistra della Guerriera [MEDIA] Era giunta la sua ora? Pareva proprio di sì. La rigenerazione di Camillah era particolarmente impegnativa, non tanto per la gravità in sé ma anche per l'ambiente e l'atmosfera entro cui si stava rigenerando: aveva infatti bisogno di concentrarsi al meglio, di smettere di pensare agli altri e soltanto di proiettarsi in una dimensione in cui niente aveva significato se non la buona riuscita della cicatrizzazione del suo braccio. Per una volta, avrebbe dovuto essere egoista. Per quanto riguardava Seayne? Come dicevamo, era proprio giunta la sua ora... E INVECE NO! Urlò Casey, dimenando il proprio arpione sulle dita del Risvegliato. L'azione di disturbo fu tale che il mostro lasciò andare Seayne per dedicarsi all'umano, con uno sbuffo della mano lo lanciò via. Sbuffando si rituffò in acqua, escogitando qualche altro piano. Citazione:Nota: Citazione:Rigenerazione: Citazione: Ha scritto:PLM |
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26-09-2016, 10:09 PM
Messaggio: #83
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RE: Open Sea [Clayfax - Nardo]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Seayne rimase qualche momento stesa sul ponte ansimando a pieni polmoni per recuperare il fiato e rivedendo nella sua mente quegli ultimi terribili istanti… Si sentiva stranamente tranquilla, come se non fosse stata lei quella che era stata quasi stritolata dal drago marino poco prima! Con il pensiero, ringraziò il maestro Tahzay, i cui insegnamenti che le aveva lasciato in eredità, avevano finalmente fatto in modo che la sua mente non cedesse al panico o alla rabbia neanche quando aveva sentito gli artigli del Risvegliato chiudersi attorno a lei e la sua stessa claymore inciderle la clavicola sinistra. -Non temo la morte! L’accoglierei come una sorella venuta per porre finalmente fine alle mie sofferenze! Una parte di me vorrebbe abbandonarsi al suo abbraccio, Ma ho il dovere di proteggere questi uomini… e Camillah! Non posso lasciarmi andare!- Un altro degli aforismi oggetto dei suoi studi le era infatti tornato in mente: -Se hai il coraggio per morire, allora vivi!- Seayne azzerò il suo yoki e cercò di rialzarsi, prima a sedere e poi in piedi: come prima cosa avrebbe tastato la nuova ferita alla clavicola, cercando di determinarne la gravità e poi, tentando di ignorare il dolore causatele da quest’ultima e dalla contusione all’addome, si sarebbe diretta nel punto dove Casey era caduto dopo la sberla rifilatagli dal Risvegliato, per cercare di sincerarsi delle sue condizioni. -Grande Stella del Nord! Ti prego! Fa che sia ancora vivo!- Poi, dopo aver verificato le condizioni del capitano del Leone Marino, se quest’ultimo fosse stato ancora vivo, Seayne si sarebbe rivolta ai marinai cercando per quanto le fosse possibile di sovrastare con la voce il frastuono del mare e della tempesta: Marinai! Vi prego, prendetevi cura del vostro capitano! E’stato un eroe e mi ha salvato la vita, ma ora ha bisogno del vostro aiuto! Io farò quel che posso per cercare di fermare il mostro che ci attacca. Lo devo a lui e ai vostri compagni caduti! Detto ciò, e in ogni caso, Seayne avrebbe ripreso a cercare di seguire gli spostamenti del Risvegliato con la sua Percezione, rivedendo nel contempo nella sua mente le fasi dello scontro. -Imparo io, impara lui. Dovevo capirlo prima! Non posso continuare così: devo cambiare tattica!- Questa volta il piano di Seayne era di portarsi al centro della nave e da lì attendere la mossa del Risvegliato, anziché provare ad anticiparlo, per cercare di capirne le intenzioni prima di fare la sua mossa e mettendo in conto che il drago marino, per attaccare, avrebbe dovuto probabilmente esporsi al livello del ponte della nave. A quel punto Seayne avrebbe nuovamente liberato il suo yoki al 50% e, cercando di non cadere, sarebbe corsa incontro al mostro il più velocemente possibile, stringendo i denti – o meglio, le zanne – per cercare di sopportare il dolore delle ferite senza farsi rallentare, per tentare, senza lanciarsi via dal ponte della nave, di portare un fendente a due mani mirato alla prima parte del Risvegliato che fosse stata alla sua portata, per poi cercare di ritirarsi rapidamente, in una sorta di vero e proprio “contrattacco mordi e fuggi”. -Se devo, lo prenderò un pezzo alla volta!- E se, come accaduto prima, il Risvegliato avesse esteso la sua zampa per cercare nuovamente di afferrarla con la sua manona, Seayne avrebbe cercato di dirigere il suo fendente in mezzo a una coppia di dita, nel tentativo di spaccare in due la zampa stessa. Citazione:Yoki Utilizzato: 0% (50%) - Punti Limite: 10 (12,5)/35 I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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28-09-2016, 11:51 AM
Messaggio: #84
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RE: Open Sea [Clayfax - Nardo]
Legenda:
Narrato Parlato Pensato Tutta quella voglia di riscatto aveva fatto sì che la guerriera fosse completamente concentrata ed estraniata da tutto quello che le capitava intorno. Il vento, la pioggia, la tempesta del mare erano fenomeni atmosferici che oramai non avevano più nessuna importanza. La ragazza non le avvertiva nemmeno più tanto era presa dalla sua rigenerazione. Ad un certo punto sentì dei forti colpi seguito da un boato: il combattimento stava proseguendo e, purtroppo, lei non poteva farci nulla. Sperò che Seayne stesse bene, ed anche Caesy. La priorità era la sua rigenerazione e nient'altro in quel momento. Per poter essere utile a qualcuno avrebbe dovuto solamente ristabilirsi. E avrebbe dovuto farlo bene. Tornò a concentrarsi esclusivamente su quello che doveva fare e tutto il resto sparì. Era come se fosse stata confinata da qualche parte, lontana da tutto e da tutti. Erano soltanto lei ed il suo dolore. Yoki Utilizzato: 40% (8/35 PLM). Stato Fisico: Ottimale. Occhi dorati. Ha perso il braccio sinistro quasi completamente [Ferita Grave]. Stato Psicologico: Nonostante il dolore è concentrata sulla sua rigenerazione. Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Yoki Straordinario (Passiva - Abilità Innata), Rigerazione (Attiva). |
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30-09-2016, 08:50 AM
Messaggio: #85
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RE: Open Sea [Clayfax - Nardo]
Caesy si rialza senza l'aiuto dei marinai, non è apparentemente ferito ma sembra dolorante; al contrario di Seayne egli ordina agli uomini di stare lontani, dopotutto qualcuno doveva pur pilotare la nave.
Tenendo stretto tra le mani l'arpione si mise poco dietro a sinistra della Guerriera albina aspettando la mossa del risvegliato. Quest'ultimo parve allontanarsi dalla nave, ancora una volta le sue intenzioni erano poco chiare ma quando dalle onde emerse l'enorme coda del mostro, fu subito chiaro cosa avesse intenzione di fare: spezzare a metà la nave, segnando così la morte di chiunque. La coda non sembrava aver punti deboli, al contrario delle zampe, era percorsa da scaglie quasi metalliche e probabilmente per scalfirla sarebbe stata necessaria una forza maggiore di quella che avevano utilizzato fino a quel momento. Nel frattempo Camillah aveva cicatrizzato la ferita con successo, era ancora dolorante e specialmente data la perdita di sangue debole e stanca ma se lo avesse desiderato avrebbe potuto raggiungere la compagna. Il Risvegliato iniziò a muovere la coda, il suo intento era chiaro: scagliarla sul ponte della nave; i tre erano ancora in tempo per escogitare un piano per evitare che ciò accadesse. Citazione:Turnazione: Citazione:PLM |
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03-10-2016, 09:41 PM
Messaggio: #86
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RE: Open Sea [Clayfax - Nardo]
Legenda:
Narrato Parlato Pensato Finalmente la ferita era curata e si poteva dire quasi rimarginata, però, nonostante ciò, continuava a dolergli. Il dolore interno sarebbe passato presto o tardi, ma almeno ora Camillah poteva tornare ad essere attiva e soprattutto d'aiuto! La scena era cambiata rispetto all'ultima volta che l'aveva vista. Seayne era là davanti sul ponte con Caesy ed erano sotto una pioggia battente. Si stavano urlando qualcosa ma Camillah non capì nulla. La guerriera tentò di alzarsi per andare a recuperare la sua spadona, che era rimasta ancora là, esattamente dove l'aveva pianta prima dell'incidente. Soffrì il fatto di essere rimasta così tanto tempo separata dalla sua fedele compagna. Cercò di muoversi il più velocemente possibile. Doveva essere fulminea. Anche per raggiungere il posto dove infuriava la battaglia. Durante i suoi primi passi di corsa si sentì sbilanciata: dopo tutto era naturale avendo perso un braccio. Doveva però riuscire a farci l'abitudine e trovare il giusto equilibrio ed modo corretto per controbilanciarsi in qualche modo! Doveva provare a non far oscillare il braccio destro durante la corsa per avere più stabilità. E doveva riuscire a farlo nel minor tempo possibile. Silenziosamente maledì quella bestiaccia. La voglia di vendetta s'insinuò in lei e come conseguenza la sua rabbia crebbe. Sebbene si sentisse debole, doveva reagire e per cui attinse ancora dal suo potere demoniaco. Del nuovo yoki si liberò scorrendo in tutte le sue vene, lasciandole un senso di sicurezza. Sperava l'aiutasse a recuperare le forze. All'improvviso il mostro tornò all'azione. Dalle scure acque sbucò l'enorme coda del risvegliato con la brutta idea di tranciare il ponte della nave in due! Camillah e Seayne dovevano escogitare qualcosa ed in fretta, mentre il mostro stava caricando il colpo. La capo squadra valutò la situazione come meglio poteva. Corazza o non corazza non c'era molto da fare. Quindi la scelta della nuova strategia per contrattaccare si delineo facilmente. Dovevano riuscire a frenare il colpo! Se fosse riuscita a recuperare la sua spada, Camillah avrebbe tentato di scattare verso Seayne e Caesy per spiegarne l'idea Eccomi! Scusate il ritardo! Presto Seayne, dobbiamo frenare il colpo per renderlo inoffensivo! Per prima andrò io, poi dopo interverrai anche tu per respingere quella maledetta cosa! Il piano di Camillah era semplice: doveva cercare di posizionarsi sulla traiettoria del colpo -forse la sua percezione l'avrebbe aiutata a capire dove- e poi avrebbe tentato di saltargli incontro con tutta la rincorsa che poteva usare per caricare uno sfondamento contro la coda ed ostacolarne la caduta sulla nave. La spadona doveva diventare il suo ariete, con un fendente potente di rovescio. In questo modo la guerriera sperava di riuscire a bloccare o rallentare l'attacco del risvegliato lasciando a Seayne diverse possibilità d'attacco, mirate a rallentare ulteriormente la coda, oppure a deviarla con più facilità oppure a tentare di tranciarla. Tutto dipendeva dall'esito del primo contrattacco. Idee migliori a Camillah non erano venute in mente, però solo di una cosa era sicura: se non fossero riuscite a fermare il risvegliato in un modo o nell'altro sarebbero comunque finite a bagno. Data la situazione, la guerriera avrebbe aumentato ulteriormente il suo yoki per sperare di avere più speranze. Per la riuscita dell'azione era fondamentale intuire il tempismo con il quale "anticipare" l'attacco del mostro lasciandogli vibrare il colpo. La capo squadra doveva riuscire a bloccare la caduta della coda là dove la sua energia cinetica non fosse massima -quindi il prima possibile dopo l'inizio della sua caduta-. I suoi riflessi e la sua velocità sarebbero stati fondamentali in quest'azione. Forse in questo modo avrebbe evitato il peggio. Per lei e per tutti. Yoki Utilizzato: 70% (10,5/35 PLM). Stato Fisico: Ottimale. Occhi dorati. Vene intorno agli occhi. Corpo deformato e muscolatura raddoppiata. Ha perso il braccio sinistro quasi completamente [Ferita Grave (Curata)]. Stato Psicologico: Nonostante il dolore è concentrata e tenta il tutto per tutto per fermare il risvegliato. Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Yoki Straordinario (Passiva - Abilità Innata). |
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04-10-2016, 10:13 PM
Messaggio: #87
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RE: Open Sea [Clayfax - Nardo]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] L’attesa fu estenuante: nonostante non fossero passati che pochi istanti, a Seayne quell’attesa sembrò durare un’eternità. Tuttavia la guerriera albina riuscì a mantenere la calma anche se la mossa del Risvegliato la colse alla sprovvista: -OMBRE! Qui le cose si mettono male!- Mentre osservava e tentava di seguire i movimenti della massiccia e corrazzata coda del drago marino sollevatasi in aria, cercando di capire il momento in cui il mostro l’avrebbe usata come una mannaia contro la nave, la guerriera albina intravide con la coda dell’occhio la sua caposquadra, la coraggiosa e leale Camillah la quale, nonostante la bruttissima ferita subita, provava a recuperare la sua claymore, forse con l'intenzione di rigettarsi nella mischia… -Vorrei gridarle di stare indietro, vorrei proteggerla da tutto questo ma… nella situazione in cui siamo ho bisogno di tutto l’aiuto possibile! Anche senza un braccio credo che Camillah possa essere utile più di tutti questi marinai assieme, per quanto coraggiosi possano essere!- Seayne decise così di non impedire alla compagna di agire, tenendosi pronta a ubbidire ad eventuali ordini di quest’ultima e cercando quindi di elaborare una tattica che potesse andar bene sia che Camillah le avesse dato degli ordini sia che no. Ciò che le venne in mente era per certi aspetti semplice, per altri un po’ meno. La guerriera albina avrebbe riportato il suo yoki al 50%, anche per sopportare meglio il dolore sotto sforzo e poi, cercando di coordinarsi con Camillah se quest’ultima fosse stata in grado di agire, avrebbe spiccato un balzo, tentando di puntare direttamente verso la coda del Risvegliato: mentre si avvicinava, avrebbe osservato attentamente il suo bersaglio, nel tentativo di capire com’erano disposte le scaglie protettive della coda stessa… -Tutte unite non possono essere, altrimenti la coda sarebbe rigida e non potrebbe piegarsi! Perciò o sono affiancate le une alle altre, o sono sovrapposte a strati!- La disposizione delle scaglie avrebbe definito il tipo di attacco tentato da Seayne. Se le scaglie fossero state affiancate, come su una scacchiera, Seayne avrebbe cercato di portare un affondo a due mani di punta, cercando di conficcare la sua claymore nelle fessure tra una scaglia e l’altra; Seayne si aspettava che le fessure stesse avrebbero dovuto essere più larghe del consueto a causa del movimento della coda che caricava il colpo. Se le fosse riuscito di conficcare la sua arma nella carne della coda, Seayne avrebbe poi cercato di muovere la sua arma piantata all’interno, cercando di mozzare il troncone della coda o, quantomeno, tentando di causare al mostro un dolore tale da fargli interrompere l’attacco alla nave. Se invece le scaglie fossero state sovrapposte a strati, Seayne avrebbe cercato di portare un affondo a due mani di punta in direzione tangente a quella della curvatura della coda, cercando di conficcare la sua claymore nelle fessure tra uno strato di scaglie e l’altro provando a sfruttare l’idea che, sempre a causa del caricamento del colpo di coda, gli strati adiacenti di scaglie avrebbero potuto essere un po’ più sollevati l’uno rispetto all’altro. Anche in questo caso, se a Seayne fosse riuscito di conficcare la sua arma nella carne della coda, la guerriera albina avrebbe poi cercato di muovere la sua arma conficcata all’interno, cercando di mozzare il troncone della coda o, quantomeno, tentando di causare al mostro un dolore tale da fargli interrompere l’attacco alla nave. Se poi Seayne non avesse avuto il tempo di individuare una fessura sufficiente nella corazzatura della coda del Risvegliato, avrebbe cercato semplicemente di vibrare un ampio fendente a due mani a tutta forza contro la coda, eventualmente cercando di coordinarlo con l'attacco di Camillah se la compagna fosse riuscita a intervenire, nel tentativo di deviare il percorso dell’estremità stessa del mostro e impedire che la coda infliggesse il colpo di grazia al Leone Marino. In ogni caso, alla fine del tentativo di attacco, cercando di sfruttare il contraccolpo dell’urto contro la coda del Risvegliato, Seayne avrebbe cercato di ricadere sul ponte della nave, possibilmente non nel punto del probabile impatto della coda contro lo scafo, se il contrattacco della guerriera o delle guerriere non avesse sortito i risultati sperati… Citazione:Yoki Utilizzato: 50% - Punti Limite: 12,5/35 I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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11-10-2016, 05:14 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 11-10-2016 10:04 PM da Hughes.)
Messaggio: #88
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RE: Open Sea [Clayfax - Nardo]
Spoiler (Click to View) In questo modo Seayne riesce ad avere il tempo di infilare il suo spadone nella fessura tra due scaglie, probabilmente creata da una ferita precedente. Così facendo le due Guerriere interrompono l'attacco del mostro, sebbene l'attacco della guerriera albina non fu sufficiente a troncare la coda del Risvegliato. Sia Cammilah che Seayne atterrarono sul ponte della nave senza riscontrare ulteriori danni ma era evidente che il combattimento non si era ancora concluso. Infatti, il drago marino, caricò un altro colpo di coda più lento del precedente; forse era stanco e privo di energie, la traiettoria era all'incirca la stessa ma entrambe dovevano ricordarsi di quanto spesse fossero le scaglie nemiche: quella volta, forse, Seayne non avrebbe avuto il tempo di trovare un altro punto scoperto. Citazione:PLM |
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13-10-2016, 08:49 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 13-10-2016 08:51 PM da clayfax.)
Messaggio: #89
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RE: Open Sea [Clayfax - Nardo]
Legenda:
Narrato Parlato Pensato Ci era riuscita. Era riuscita a bloccare quel primo attacco. Le sembrava impossibile di avercela fatta da sola, eppure dovette ricredersi. Forse il risvegliato non era poi cosi forte come temeva. Era poi intervenuta anche Seayne come si aspettava, però il suo attacco non fu sufficiente a ferire in maniera considerevole quella bestiaccia. Purtroppo non c'era tempo per delineare una nuova strategia, perché il nemico aveva intenzione di attaccare ulteriormente. La bionda guerriera atterrò sul ponte per prepararsi a contrastare ancora il nuovo attacco. Era priva di idee e per un'istante sentì una fitta a quello che restava del braccio menomato. Per fortuna durò solo per un breve istante. Non c'era tempo suggerire qualcosa alla compagna. Ancora una volta Camillah avrebbe dovuto tentare di respingere la coda del mostro, ma questa volta avrebbe dovuto stare più attenta perché il risvegliato non avrebbe esitato ad aumentare la forza del colpo. La tecnica che avrebbe usato sarebbe stata la stessa già adoperata in precedenza, ma con alcune accortezze in più: prima di spiccare il salto verso la coda, si sarebbe spostata leggermente di lato -alla sua sinistra- per non essere più sotto alla traiettoria della coda e poi avrebbe tentato di usare la sua spadona come se fosse una mazza per respingerla una volta per tutte con il filo della lama. La sua velocità nel caricare la coda del mostro, la sua velocità nello spiccare il salto e l'ulteriore velocità col quale avrebbe caricato e vibrato il fendente sarebbero stati fondamentali per sperare di bloccare, respingere e, magari, anche perforare la corazza del mostro marino. Infatti, meno fosse stata la superficie impattata dalla forza della spadona e più questa sarebbe potuta essere tagliente. La presa sulla spadona doveva restare ben salda per tutta la durata del contrattacco. QUESTO E' IL MEGLIO CHE SAI FARE?! SEI UN VIGLIACCO!! AFFRONTAMI E VEDIAMO SE ORA RIUSCIRAI A MANGIARE CIO' CHE PRIMA NON SEI STATO CAPACE DI FARE!! Una provocazione. Non era un caso se lo avesse detto. Forse ora qualcosa aveva davvero in mente la caposquadra. Yoki Utilizzato: 70% (13/35 PLM). Stato Fisico: Ottimale. Occhi dorati. Vene intorno agli occhi. Corpo deformato e muscolatura raddoppiata. Ha perso il braccio sinistro quasi completamente [Ferita Grave (Curata)]. Stato Psicologico: Nonostante il dolore è concentrata e tenta il tutto per tutto per fermare il risvegliato. Avverte la stanchezza e vuole chiudere questo scontro. Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Yoki Straordinario (Passiva - Abilità Innata). |
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15-10-2016, 03:23 PM
Messaggio: #90
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RE: Open Sea [Clayfax - Nardo]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Anche questa volta l’attacco di Seayne andò a segno ma, anche questa volta, i danni prodotti erano stati risibili, almeno in apparenza… o forse no? -Ombre! Sta caricando un altro colpo di coda però… sembra più lento di prima? Che si stia stancando? Non che noi due siamo messe meglio però!- D’istinto, Seayne guardò in direzione della Caposquadra, aspettandosi da lei qualche ordine, che però non arrivò. La guerriera albina vide Camillah esitare per un istante… -Forse quel braccio deve farle più male di quanto lei stessa sia disposta ad ammettere!- Seayne si rizzò in piedi ma, prima che potesse dire o fare qualcosa, all’improvviso Camillah lanciò a sua sfida al Risvegliato… -Ombre! Ma cosa ha in mente?- E poi realizzò che la compagna si stava muovendo, forse per evitare di finire sulla traiettoria del prossimo colpo, caricando nel contempo le gambe, come se si stesse preparando a spiccare un nuovo balzo brandendo la sua claymore, probabilmente per tentare di parare nuovamente il colpo di coda del Risvegliato ed evitare, in caso di successo, la distruzione della loro nave. Seayne avrebbe reagito all’eventuale mossa della compagna stringendo i denti per sopportare il dolore e spiccando un balzo subito dopo la Caposquadra, cercando di portarsi dietro di lei, leggermente spostata sulla destra della compagna: se, come pensava, Camillah intendeva colpire nuovamente la coda del drago marino, Seayne avrebbe cercato di coordinarsi col fendente della compagna, tentando a sua volta di menare un colpo di taglio a due mani in direzione della claymore di Camillah e mirato nel punto d’impatto della stessa contro la coda del risvegliato. L’intenzione di Seayne era quella di aggiungere la potenza del suo colpo a quella della spada della compagna, colpendo quest’ultima come un martello fa con uno scalpello, sperando così di permettere all’arma della compagna di spaccare le dure scaglie del Risvegliato, infliggendogli un danno un po’ più serio. Se invece il drago marino avesse reagito istantaneamente alle provocazioni di Camillah e si fosse repentinamente girato per cercare di mordere o afferrare al volo la Caposquadra, cercando quindi di guardare dove fossero le sue nemiche Seayne, pur cercando di restare anche in questo caso un po’ più indietro e a destra di Camillah, ma comunque ben visibile, dopo aver gridato il suo avvertimento: ORA! avrebbe liberato nuovamente la sua Polaris e, a quel punto, avrebbe tentato con un colpo di reni di modificare la sua traiettoria, provando a puntare a uno degli occhi del risvegliato: fosse quello buono o quello già offeso non avrebbe fatto differenza: Seayne avrebbe mirato a conficcarci la sua calymore il più a fondo possibile, provando a raggiungere il cervello della creatura. Se poi le cose non fossero andate come auspicato, Seayne avrebbe cercato di proteggersi con la claymore a mò di scudo e, come fatto finora, avrebbe provato a ricadere sul ponte della nave. Citazione:Yoki Utilizzato: 50% (+10%)- Punti Limite: 15 (16)/35 I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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17-10-2016, 11:59 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 17-10-2016 09:24 PM da Hughes.)
Messaggio: #91
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RE: Open Sea [Clayfax - Nardo]
Camillah tenta una tattica molto simile a quella precedente, non curante del fatto che avesse a disposizione un solo braccio con cui parare; aveva deciso di sopperire a quella mancanza con un massivo rilascio di Yoki, per il momento pareva funzionare anche se quella quantità per un tempo così prolungato stava iniziando a darle alla testa.
Per altro, questa volta, ad aiutarla non c'era solo lo Yoki ma anche il fatto che il Risvegliato stesso fosse stanco; il colpo che dovette parare fu molto debole rispetto al precedente e, invero, Camillah riuscì a ferire anche il risvegliato... Senza, tuttavia, troncargli la coda. Forse avrebbe dovuto utilizzare qualche sua nuova conoscenza, anziché andare di sfondamento come un ariete ma ormai era fatta. L'unico problema era quello di continuare ad utilizzare la stessa tecnica più e più volte, aspettandosi che l'avversario non imparasse dai propri errori; forse non se ne era accorta, visto che era intenta a rigenerare il braccio, ma Seayne aveva commesso lo stesso errore. Per sua fortuna, però, lei non era da sola ed aveva al suo fianco una compagna che sapeva i rischi che stava correndo. Infatti, appena il risvegliato saettò verso Camillah da posizioni imprevedibili data la sua agilità nell'ambiente marino, Seayne era preparata e seppe come agire: accecando il mostro, prima grazie alla sua abilità e successivamente riuscì anche a portargli via l'ultimo occhio sano rimasto. Se non ci fosse stata Seayne con un piano di riserva, per niente al mondo Camillah avrebbe potuto sopravvivere: troppo avventata e utilizzo di una tecnica non troppo efficace per le sue condizioni. Parevano molto fortunate, almeno... Ad ogni modo, ora il Risvegliato stava galleggiando schiena all'aria vicino alla nave in preda al dolore. Fame... Noi... Non vogliamo morire di fame! Si contorce ma sembrava aver esaurito le forze. Citazione:PLM |
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19-10-2016, 08:55 PM
Messaggio: #92
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RE: Open Sea [Clayfax - Nardo]
Legenda:
Narrato Parlato Pensato Questa volta la spadona era riuscita a superare la corazza del mostro e a ferirne la coda. Sebbene fosse già stato un buon risultato, il resto dell'idea di Camillah non andò per niente come sperò. Il mostro fu così veloce da tentare un contrattacco senza nemmeno lasciare il tempo alla guerriera di rispondere. Menomale che c'era la compagna Seayne, il cui intervento fu provvidenziale e le salvò la vita. Era la seconda volta che nella stessa missione qualcun'altro la salvava. Sebbene dovesse esserle riconoscente, questo non fece bene alla sua autostima e ad il suo morale. Il piano di Camillah doveva essere semplice. Stuzzicare il mostro per costringerlo a tentare di divorarla in un sol boccone, ma a quel punto lo avrebbe attirato nella sua trappola: perché lo avrebbe colpito col il suo velo di lame proprio là dove la sua corazza non ci sarebbe stata. Invece la guerriera non era stata in grado di prevedere quell'attacco fulmineo, che le fece mandare a monte il piano. Seayne, invece, non solo era riuscita a proteggerla, ma era anche stata in grado di accecare il mostro, che ora galleggiava in acqua visibilmente provato. Grazie Seayne Però, ripensandoci, anche Camillah nel suo piccolo aveva fatto qualcosa. In effetti aveva impedito ben due volte al mostro di tranciare il ponte del Leone Marino. E se non fosse stato cosi allora sì che avrebbero avuto dei problemi in più.. A quel pensiero sia il suo morale che la sua autostima migliorarono. La battaglia non era ancora finita però e a quanto pareva, finalmente, avevano l'occasione per finire il risvegliato. Il problema era che con tutto quel quantitativo di yoki che le circolava per il corpo avrebbe rischiato di perdere completamente la sua lucidità, ed in quel momento non poteva permetterselo. Insomma, dato il momento, doveva diminuirne la dose. E così fece. Poté sentire sgonfiarsi un pò la sua muscolatura ed in qualche modo anche rilassarsi.. forse troppo, infatti la stanchezza aumentò di colpo. Doveva comunque essere in grado di poter fronteggiare quel mostro, perché fino a prova contraria non era ancora stato sconfitto. Doveva stare molto attenta e rimane vigile. Pronta ad ogni evenienza. Per riposarci ci sarebbe stato tempo dopo, forse. Fece un cenno con il volto verso Seayne, per farle capire che era meglio finirlo. I ringraziamenti sarebbero stati fatti dopo. A questo punto Camillah avrebbe tentato di saltare sul dorso del mostro, nel punto più vicino alla testa per tentare di tranciare l'osso del collo del risvegliato, dapprima con un affondo verticale -ed in caduta- con tutta la forza che poteva ed il suo peso. In ogni caso, poi, avrebbe anche tentato di caricare un ultimo fendente dall'alto verso il basso per reciderne completamente la testa. Se nel mentre il mostro avesse cercato di attaccarla, allora avrebbe tentato di parare il colpo. Ed il modo migliore per farlo, sarebbe stato l'utilizzo del Velo di Lame. Il fatto di avere un solo braccio, forse, le avrebbe facilitato l'incanalamento del 20% di yoki dal suo corpo al suo arto dominante per servirsi rapidamente della tecnica. Yoki Utilizzato: 50% (15,5/35 PLM). {Yoki Tecnica: 30% in tutto il corpo, 20% aggiuntivo per potenziare il braccio.} Stato Fisico: Stanca. Occhi dorati. Vene intorno agli occhi. Corpo deformato e muscolatura raddoppiata. Ha perso il braccio sinistro quasi completamente [Ferita Grave (Curata)]. Stato Psicologico: Dapprima delusa di se stessa, ma poi riesce a recuperare un pò di autostima e morale. Quindi desidera riscattarsi. Avverte la stanchezza e vuole chiudere questo scontro. Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Yoki Straordinario (Passiva - Abilità Innata), {Velo di Lame (Attiva)}. Citazione:Note: Nel caso in cui dovesse servissi del Velo di Lame per difendersi, allora sono da considerarsi i parametri tra parentesi graffe "{}". |
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20-10-2016, 09:37 PM
Messaggio: #93
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RE: Open Sea [Clayfax - Nardo]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Seayne fu costretta a ricorrere al suo piano di riserva per salvare la vita di Camillah, quest’ultima colta alla sprovvista dall’improvviso guizzo del Risvegliato in risposta alla sua provocazione. Non tutto andò come sperato ma, a ben guardare, questa volta l’attacco della guerriera albina produsse un danno serio al mostro, essendo Seayne riuscita almeno nell’intento di cavargli l’occhio buono. -Potrai anche riuscire a percepire il nostro yoki, ma vedere quel che basta per attaccarci ora sarà un’altra storia!- Pensò Seayne mentre ricadeva sul ponte del Leone Marino e il Risvegliato si afflosciava in acqua, farfugliando frasi apparentemente senza senso e dando l’impressione di aver esaurito le forze. Con un gesto plateale, la guerriera albina scrollò via dalla sua claymore il sangue e i residui del bulbo oculare del Risvegliato e fu allora che udì la voce della compagna: Grazie Seayne… Poche, sincere parole, dette da una compagna la quale, anche in quel frangente, le dava l’impressione di essere una persona riservata per natura. Seayne girò la testa verso la Caposquadra e, ricordando che, in quel momento, il suo viso non doveva essere molto bello a vedersi, represse l’istinto di sorriderle, chinò il capo in segno di rispetto e le rispose semplicemente: Mi dispiace di non aver potuto fare di più… Alludendo evidentemente alla menomazione subita dalla compagna. Poi, con un cenno del capo la Caposquadra le indicò il corpo galleggiante del Risvegliato, probabilmente stanco ma non ancora sconfitto. Probabilmente Camillah la stava invitando a saltargli addosso per cercare di ucciderlo prima che si potesse riprendere. Seayne annuì e osservò attentamente le mosse della compagna, cercando di capire le sue intenzioni, così da potersi coordinare con lei e preparandosi nel contempo a spiccare un balzo a sua volta, per seguire nel caso il suo capitano. Quando avesse capito le intenzioni di Camillah, Seayne avrebbe cercato di coordinare il suo balzo sul corpo del Risvegliato in modo tale da avere lo spazio per colpire con un fendente a due mani di piatto il pomo della claymore di Camillah, cercando in tal modo di fornire potenza supplementare al colpo della Caposquadra, tentando di conficcare l’arma di quest’ultima nel corpo del Risvegliato come se fosse un chiodo colpito dal martello costituito dalla sua Claymore. Il tutto ovviamente cercando di non fare del male a Camillah e quindi, se non ci fossero stati margini di sicurezza sufficienti, Seayne avrebbe optato per un classico fendente a due mani di taglio, cercando di mirare nello stesso punto dell’attacco di Camillah. Fatta la sua mossa, se il tentativo della Caposquadra fosse riuscito e indipendentemente dall’esito del doppio colpo, Seayne avrebbe cercato di utilizzare l’elasticità delle sue gambe e il corpo del Risvegliato come sponda per tentare di effettuare un rimbalzo passando oltre e dietro Camillah e tentando di atterrare sulla schiena del Risvegliato, tenendosi pronta ad afferrare con la mano sinistra la caposquadra per la piastra metallica sulla schiena per tentare poi di balzare verso il ponte della nave con lei se il colpo precedente si fosse rivelato inefficace e se il Risvegliato avesse tentato di opporre un’ultima resistenza. -Comunque vada, non dobbiamo finire in acqua!- E come sempre, per tutta la durata dell’azione, Seayne sarebbe stata in guardia pronta a rinunciare alla sua mossa per proteggersi da un eventuale contrattacco del Risvegliato, parando eventuali colpi avversari con la sua fedele claymore. Citazione:Yoki Utilizzato: 50% - Punti Limite: 18,5/35 I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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23-10-2016, 10:46 PM
Messaggio: #94
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RE: Open Sea [Clayfax - Nardo]
La spada di Camillah impatta violentemente contro le placche dure del collo del Risvegliato, la carne del mostro oppone molta resistenza e sul momento teme di non farcela.
Si sentono gli echi e le urla del drago marino, disperato, mentre imprecava e chiedeva pietà perché tutto ciò che aveva fatto lui di male era stato cercare di sopravvivere. Loro avevano fame. Che morte orrenda, quella: lenta e dolorosa perché la sola Camillah non riusciva a recidergli la testa in un colpo secco per cui fu come se la spada venisse utilizzata a mo di seghetto tra le squame e l'interno del Risvegliato. Poco dopo, per fortuna, arrivò anche Seayne. Nessuna delle due era particolarmente forte ma con un "affondo unito" (per così dire) riuscirono ad imprimere sufficiente forza nella sola spada di Camillah da riuscire a troncare la testa del mostro e separarla dal resto del corpo. Era morto, finalmente, e le due poterono tornare sul ponte della nave tra le urla di gioia dei marinai. Non era solo morto il mostro ma la tempesta era cessata, dando spazio all'alba di un nuovo giorno; un piccolo particolare saltò loro agli occhi: si erano avvicinate molto alle Isole della Morte e forse... Forse sentirono l'emanazione di Yoki, dal profondo del mare ma distante da loro. Ad ogni modo erano esauste, giustamente, e i loro sensi erano sicuramente imprecisi date le loro condizioni fisiche ma specialmente mentali: non era stata una missione facile, anzi, e da un lato era stata quasi traumatizzante. Forse percepivano ancora dello Yoki perché avevano nella loro mente impresso quello del risvegliato e poi, era così flebile, che era difficile da credere che fosse reale. Non poteva essere reale ma crederlo o meno stava a loro. Caesy, ad ogni modo, con qualche costola rotta era sopravvissuto e se la cavava piuttosto bene; tra tutti e tre, era stato in un certo senso il migliore, una specie di aiuto divino. Se fosse stato un guerriero sarebbe di sicuro stato il numero 1! La Leone Marino, o quel che ne restava, lentamente fece rotta per tornare a casa. Forse le due Guerriere per quel viaggio avrebbero perso i sensi, o avrebbero dormito. Quello che fu certo è che tornarono nella città di partenza nello stesso giorno e, sulle banchine del molo, ad attenderle vi era direttamente Hughes. La figura nera, restava in piedi ad osservare l'orizzonte sul mare, aspettandosi che le ragazze lo raggiungessero. Citazione:Note: Se volete rigenerare le ferite che ancora non avete rigenerato, potete farlo durante questo lasso di tempo ma ovviamente mi aspetto una descrizione -seppur minima- del processo. La Turnazione è invariata |
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25-10-2016, 08:28 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 25-10-2016 08:29 PM da clayfax.)
Messaggio: #95
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RE: Open Sea [Clayfax - Nardo]
Legenda:
Narrato Parlato Pensato Quei momenti sembrarono interminabili. Sta spada che non voleva saperne di affondare e fare quello che Camillah avrebbe sperato. La ragazza non sapeva se il mostro avrebbe tentato qualcosa di più per attaccare ancora e la fretta di concludere, in qualche modo la portò ad essere esasperata. Ma non ci riusciva. Per fortuna arrivò l'aiuto necessario dalla compagnia ed insieme riuscirono a chiudere quello scontro. Non ne erano uscite indenni, però erano quantomeno salve: loro e ciò che restava del Leone Marino con il suo equipaggio. Durante il viaggio di ritorno la tempesta si era placata e finalmente a Camillah tornò il buon umore. Non c'era più bisogno di tutto quello yoki in corpo, per cui ne rilasciò parecchio e gradualmente. Tornando ad avere delle sembianze umane. Solo gli occhi ne mostravano ancora l'essere demoniaco che c'era in lei. Con quello yoki che aveva mantenuto ne approfittò per curarsi e rigenerare, con tutta calma, ciò che prima non aveva avuto modo di fare. Forse questo l'avrebbe aiutata a riprendersi e riposarsi più in fretta. Adesso che la scarica adrenalinica era finita, si rilassò. Poté sentire il caldo beneficio che quel processo di rigenerazione le procurava. I suoi muscoli erano affaticati, però poteva sentire quel piacevole effetto massaggiante che agiva su ogni sua singola fibra. Ogni piccola contusione e ferita guarirono. Avrebbe tanto voluto riuscire a rigenerarsi il braccio, ma purtroppo proprio non riusciva farlo. Si rattristò, cercando di non farsi notare. Ad operazione ultimata, avrebbe rilasciato tutto il suo yoki, tornando ad avere anche i suoi occhi del solito colore argentato. Poi si sarebbe data una sistemata ai capelli e lavata la faccia, per ritornare ad avere il suo solito aspetto. Certo che soffriva proprio la mancanza della mano sinistra. Se ci ripensava, provava rabbia ed odio per quel maledetto risvegliato. Appena ne ebbe l'occasione, tra un riposo e l'altro, nell'attesa del rientro in città, volle ringraziare Seayne. Oltre che sincerarsi delle sue condizioni. Seayne, devo ringraziarti per il tuo valore e per ciò che hai fatto per me. Se non fosse stato per il tuo intervento, sicuramente ci avrei rimesso le penne. Senza un arto si può sopravvivere, ma senza la vita non si può fare più nulla di utile per il prossimo. E tu hai salvato la mia. Grazie. Sebbene guardasse la ragazza davanti a lei, in realtà era al trove con la mente. Ripensava a quello che era successo e che poteva ricordare (anche grazie alla ricostruzione di Caesy). Purtroppo speravo di riuscire a salvare tutti, ed invece, pur di provare anche l'impossibile, mi sono cacciata in un bel guaio. Non sono stata una brava caposquadra. Mi spiace anche di questo. Aveva imparato molto da questa missione e doveva farne tesoro. È proprio vero, pensò, che quando ci si brucia si riesce ad imparare qualcosa che non si dimenticherà più tanto facilmente. E, la prossima volta, eviterà imprudenze inutili che possono costare la vita a lei, ma soprattutto alle persone che deve difendere. Una volta congedata da Seayne, sarebbe andata a verificare anche le condizioni di Caesy per poi ringraziarlo ancora per il suo intervento. Ne avrebbe esaltato, poi, il valore. E lo avrebbe fatto anche col fratello, se ne avesse avuto occasione. Dopo avrebbe aiutato gli uomini feriti ad essere curati e, se fosse riuscita, si sarebbe procurata una fasciatura per coprire il moncherino del braccio sinistro. Per il resto del viaggio avrebbe osservato il mare da una posizione comoda viaggiando con la mente altrove e continuando ad ammirare le bellezze di quel mare e della costa. Al porto, avrebbe visto e raggiunto Hughes che le aspettava. Yoki Utilizzato: 50% -> 20% -> 0% (18/35 PLM). Stato Fisico: Stanca. Occhi argentati. Ha perso il braccio sinistro quasi completamente [Ferita Grave (Curata)]. Stato Psicologico: Stanca e provata. Non crede di essere stata una buona caposquadra. Però ha imparato molto. Triste per aver perso il braccio sinistro, stupidamente. Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Yoki Straordinario (Passiva - Abilità Innata), Rigenerazione (Attiva). Citazione:Note: La riduzione dello yoki è da considerarsi prima fino al 20%, ma poi a 0% verso la fine del rientro ad Alessandro. |
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26-10-2016, 09:14 PM
Messaggio: #96
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RE: Open Sea [Clayfax - Nardo]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Alla fine, gli sforzi congiunti di Seayne e Camillah ebbero ragione del drago marino. Il Risvegliato esalò il suo ultimo respiro continuando fino all’ultimo a emettere i suoi lamenti ai quali la guerriera albina aveva deciso di non dare bado, anche se provava un po’ di tristezza per lui. -Riposa in pace, tu che una volta eri come me…- Le due compagne ritornarono quindi sul ponte di quel che restava del Leone Marino, accolte dalle grida di gioia dei marinai che festeggiavano la vittoria. Seayne soppresse gradualmente il suo yoki tornando ad essere l’esile e bianca guerriera che era diventata dopo la sua trasformazione in mezza demone. Mentre rispondeva sorridendo e con un cenno della mano a quelle manifestazioni di giubilo, la sua percezione rilevò qualcosa, qualcosa di improvviso e fugace… -Ombre! Ma cosa?- Allarmata, Seayne si guardò attorno e vide, non molto lontano, un gruppo di isole -Che siano le… isole della morte?- Poi, quella sensazione, proveniente dal fondo del mare, svanì, così come era apparsa… -Forse la stanchezza e il dolore delle ferite mi hanno giocato un brutto scherzo…- In fondo al suo cuore la guerriera albina temeva non fosse così, in fondo la sua percezione, per quanto non eccelsa, non l’aveva mai tradita, tuttavia, ricordando l’ammonizione di Hughes riguardo le isole della morte, concluse: -Seayne, non fare domande delle quali non vuoi conoscere la risposta!- Liquidando così la faccenda. Poco dopo, Camillah si avvicinò a lei e le disse: Seayne, devo ringraziarti per il tuo valore e per ciò che hai fatto per me. Se non fosse stato per il tuo intervento, sicuramente ci avrei rimesso le penne. Senza un arto si può sopravvivere, ma senza la vita non si può fare più nulla di utile per il prossimo. E tu hai salvato la mia. Grazie. Seayne sorrise alla Caposquadra e, congiungendo le mani all’altezza del petto, chinando leggermente il capo in avanti con gli occhi socchiusi, le rispose: Anche se ritengo di aver fatto soltanto il mio dovere di gregaria, proteggendo il mio Capitano per quanto mi sia stato possibile, sono onorata dalle tue parole Camillah e ti ringrazio. Dopo alcuni istanti di pausa, Camillah concluse: Purtroppo speravo di riuscire a salvare tutti, ed invece, pur di provare anche l'impossibile, mi sono cacciata in un bel guaio. Non sono stata una brava caposquadra. Mi spiace anche di questo. Al che Seayne, cercando di poggiare le sue mani sulle spalle della compagna in un gesto di conforto, replicò: Non dire queste parole Camillah! Tu avevi una tua idea e hai cercato di metterla in atto! Abbiamo avuto sfortuna e purtroppo tu hai pagato il prezzo più alto. Avevamo davanti un avversario atipico che era a suo agio in un ambiente a noi sfavorevole nel quale né io né, credo, tu, abbiamo mai avuto modo di combattere. Ma questo non fa di te una cattiva caposquadra! Chissà: forse questa storia farà di noi le due guerriere dell’Organizzazione che sanno come affrontare un avversario marino! Concluse Seayne cercando di sorridere per recare un po’ di conforto alla compagna. A quel punto, Camillah andò da Casey per ringraziarlo del suo aiuto. Seayne ammise con se stessa che senza l’aiuto del giovane la loro missione sarebbe andata a rotoli, con conseguenze facilmente immaginabili per coloro che si trovavano a bordo della nave così, dopo aver lasciato parlare prima la Caposquadra, a voce sufficientemente alta da farsi udire anche dai marinai, la guerriera albina disse: Casey! La vittoria di oggi è tanto tua quanto nostra! Non ho mai visto un uomo così coraggioso! Senza il tuo intervento nessuna di noi sarebbe sopravvissuta e, a quel punto, sarebbe stata la fine per tutti perciò… Seayne rivolse a Casey lo stesso gesto di ringraziamento e rispetto che aveva rivolto a Camillah poco prima: Grazie per la nostra vita, Capitano Casey! Detto questo, Seayne si sarebbe ritirata a prua della nave, sedendosi nella posizione del loto, rilassandosi e rilasciando il suo yoki al 40% e lasciando che i suo corpo assumesse delle fattezze un po’ meno mostruose che nel combattimento, per rigenerare le sue ferite, iniziando prima da quella alla clavicola sinistra, partendo dal ricostruire l’osso inciso dalla sua stessa claymore, per poi risistemare i tendini e ricoprendo poi il tutto con un nuovo strato di candida pelle; se le fosse rimasta energia demoniaca sufficiente, sarebbe poi passata alla ferita all’addome. Suo malgrado, Seayne era diventata col tempo un’esperta nel curare le ferite inflittele in quell’area specifica del suo corpo anche se, questa volta, non vi erano fori o lacerazioni da sanare, ma solo un gran, brutto colpo: la guerriera albina avrebbe quindi concentrato il suo yoki nella zona dolorante e l’avrebbe lasciato agire fino a quando il dolore fosse scomparso, per poi azzerare gradualmente lo yoki. Una volta finito il processo di rigenerazione, sperando andasse tutto a buon fine, essendo a quel punto Seayne esausta e totalmente inesperta di manovra delle navi, soprattutto se danneggiate, la guerriera albina sarebbe rimasta nella medesima posizione, rilassandosi e meditando, cercando in tal modo di non intralciare i marinai i quali, sospettava, avevano molto da fare in quel frangente, lasciando che l’aria che spirava sul mare e il sole che era nuovamente spuntato dopo la tempesta, asciugassero il più possibile tanto suo corpo quanto la sua uniforme. Quando poi la nave fosse giunta in porto, Seayne avrebbe cercato di recuperare i pezzi delle armature sue e di Camillah, se questi fossero rimasti a bordo, per farsi trovare entambe pronte al cospetto di Hughes il quale, con sorpresa della guerriera albina, aspettava lei e Camillah direttamente alla banchina di attracco… Citazione:Yoki Utilizzato: 40% - Punti Limite: 20 (+1,5)/35 I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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28-10-2016, 09:15 AM
Messaggio: #97
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RE: Open Sea [Clayfax - Nardo]
Caesy avrebbe ringraziato voi, se avesse potuto ma purtroppo non ne ebbe il tempo materiale e fisico: appena arrivate, infatti, l'uomo in nero vi aspettava sulla banchina e voi vi siete avvicinate a lui come falene attratte dal fuoco.
Ci siete riuscite, vedo... Anche se non del tutto indenni. Ovviamente, si stava riferendo al braccio mancante di Camillah ma il tono era tutto meno che accusatorio. Anzi, parve quasi dispiaciuto ma in qualche modo riusciva a a mantenere un certo distacco da quelle due. Non vi chiederò nemmeno se siete andate sulle Isole della Morte, sono certo che non lo avete fatto. Ad ogni modo, ho già ritirato il compenso che ci spetta; possiamo andare, se non avete altro da aggiungere... Le fissò, freddo. Avete diritto ad un ultimo turno conclusivo. |
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28-10-2016, 05:37 PM
Messaggio: #98
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RE: Open Sea [Clayfax - Nardo]
Legenda:
Narrato Parlato Pensato Il commento di Hughes riportò subito la guerriera a rivivere il suo dramma. In pochi istanti si scurì in volto. Si morse il labbro. Avrebbe tanto desiderato riavere il suo braccio sinistro. Ora che si era vendicata del risvegliato si accorse che la rabbia e l'odio che provava per quella bestia non si erano affatto esauriti. Anzi, erano aumentati e non le davano soddisfazione. La guerriera, provata, distolse lo sguardo dall'uomo in nero e abbassò il capo verso terra. Era un po giù di corda; e rimpiangeva qualche sua ultima decisione troppo avventata e troppo altruista. Quando Hughes ricordò delle Isole della Morte, Camillah si ridestò da quel suo incubo ad occhi aperti e incominciò a rimuginare strani pensieri. Giusto! Le Isole della Morte. Effettivamente uno stano yoki le permeava. O forse era solo la sua immaginazione. Qualcosa però non andava. Come mai l'organizzazione cercava di tenerle lontane da quelle isole? Normalmente avrebbe spedito subito le guerriere a cercare di risolvere la situazione in quel posto, ma se non lo faceva era perché o non gli interessava o c'era qualcosa che voleva nascondere. Questi pensieri s'insinuarono nella mente stanca della guerriera, ma forse avevano davvero un fondamento di verità. A Camillah sarebbe piaciuto indagare meglio e perché no, magari anche andare in esplorazione da sola. Si ricordava perfettamente di una missione dove aveva sconfitto una guerriera ribelle e già allora si era fatta delle domande sull'organizzazione. Questo non faceva che fomentare i suoi dubbi ed al tempo stesso la sua curiosità. Ma per ora che fare, non lo sapeva. Con calma ci avrebbe pensato ed avrebbe meditato molto su questa missione, che reputò essere fallimentare. Almeno per lei. Per ora chiese l'unica cosa che le veniva in mente Hughes, posso chiederle una cosa? Esiste un modo per riavere un arto perduto? Era sicura che l'organizzazione avrebbe potuto aiutarla in questo. Durante il viaggio di ritorno avrebbe tentato di socializzare un pò di più con Seayne, fino a quando non si sarebbero dovute dividere nuovamente. L'avrebbe ancora ringraziata ma senza riuscire a dirle di sentirsi in debito. Infatti lei è troppo orgogliosa per ammetterlo, ma forse, prima o poi, lo avrebbe fatto. O avrebbe ricambiato il favore in qualche modo. Yoki Utilizzato: 0% (18/35 PLM). Stato Fisico: Stanca. Occhi argentati. Ha perso il braccio sinistro quasi completamente [Ferita Grave (Curata)]. Stato Psicologico: Stanca e provata. Non crede di essere stata una buona caposquadra. Dubbiosa sull'organizzazione. Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Yoki Straordinario (Passiva - Abilità Innata). |
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30-10-2016, 05:19 PM
Messaggio: #99
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RE: Open Sea [Clayfax - Nardo]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Non ci fu il tempo di accommiatarsi da Casey e dal suo equipaggio e forse, dal punto di vista di Seayne fu meglio così. Indossata la sua armatura, la guerriera albina si precipitò a seguire la sua Caposquadra, la quale si era subito diretta da Hughes per fare rapporto. L’uomo in nero si limitò a constatare il successo della missione, anche se sembrò concedersi un istante di compassione quando notò la mutilazione subita da Camillah. Forse fu per mascherare quel momento, che il superiore cambiò subito discorso: Non vi chiederò nemmeno se siete andate sulle Isole della Morte, sono certo che non lo avete fatto. -Certo che non l’abbiamo fatto! Gli ordini sono ordini! Potresti chiedere all’equipaggio della nave se non ci credi!- Pensò Seayne con una punta d’ironia. Tuttavia la guerriera albina tenne la lingua a freno e non un singolo respiro uscì dalla sua bocca. Comunque, l’uomo in nero aveva già riscosso il compenso perciò non rimaneva più nulla da fare per loro ad Alessandro e quindi Seayne si avviò assieme agli altri, rispettando le gerarchie, accodandosi per ultima lungo la strada. Usciti dal paese, la guerriera albina si girò un’ultima volta per rimirare il panorama che l’aveva accolta al suo arrivo e i suoi pensieri andarono all’eremita che l’aveva iniziata alla sua nuova filosofia di vita: -Maestro Tahzay… ho fatto del mio meglio per proteggere questa cittadina. Spero siate contento dell’operato della vostra allieva…- Poi tornò sui suoi passi, riaccodandosi al gruppo, proprio nel momento in cui Camillah chiedeva: Hughes, posso chiederle una cosa? Esiste un modo per riavere un arto perduto? -Povera Camillah… tenta di essere stoica ma lo shock che ha subito non dev’essere stato certo minore del trauma per la perdita del braccio. Spero che l’Organizzazione possa fare qualcosa per lei.- Pensò Seayne. Effettivamente l’espressione del volto della Caposquadra le rivelava quanto Camillah stesse male per ciò che le era accaduto. Tuttavia, forse proprio a causa di quanto le era successo e forse per il bisogno di ricevere un po’ di conforto, lungo la strada del ritorno Camillah si comportò in maniera molto più socievole con la guerriera albina. Quest’ultima fece del suo meglio per ricambiare sinceramente quell’atteggiamento, cercando velatamente di adottare degli atteggiamenti e delle parole che potessero essere di conforto alla compagna. Quando giunse il momento della separazione, Seayne cercò di abbracciare Camillah come se stesse prendendo commiato da una sorella, dicendole semplicemente: Arrivederci Camillah! Attenderò il giorno in cui andremo nuovamente in missione assieme! Detto questo, la guerriera albina se ne andò per la sua strada. Aveva molte cose sulle quali meditare e molte altre sulle quali semplicemente riflettere. Il suo cammino spirituale era ben lontano dall’essere finito… Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 35/35 I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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01-11-2016, 08:54 PM
Messaggio: #100
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RE: Open Sea [Clayfax - Nardo]
Hmm...
Hughes parve pensieroso alla domanda di Camillah ma se non avesse avuto notizie positive lo avrebbe detto subito, no? ...A dire il vero, non saprei ma farò sicuramente richiesta ai superiori. O meglio, farò loro presente la TUA richiesta. Ad ogni modo, sai cosa? Dovresti conoscere Andrea, la numero 11... Ricordati del suo nome, chiedi di lei. Forse può... Aiutarti. A quel punto l'uomo, che parve comunque preoccupato per le due, le lasciò andare. QUEST CONCLUSA. Riceverete la vostra valutazione al più presto. |
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