La Mezzademone Misteriosa [Victoria-Wolfsoul-Bethesda_Fan]

[Semirhage]

Le prime luci dell’alba illuminano il tetro cancello della fortezza di Staph…
Tre guerriere, la Numero 22: Crystal, la Numero 28: Luna e la Numero 43: Abigail, si avvicinano all’ingresso, perse nei loro pensieri, per dirigersi alle proprie zone di pattuglia. Ma qualcosa non va per il verso giusto: infatti, al loro avvicinarsi, il cancello rimane chiuso anziché aprirsi per consentire il loro passaggio.
Neanche il tempo di chiedersi perché o di chiamare qualcuno, che lo sguardo delle tre avvista una figura correre verso di loro agitando le braccia. Luna riconosce in lui uno degli accoliti che, normalmente, si occupano dell’addestramento delle novizie: Grande, grosso, calvo, muscoloso e ciccione al tempo stesso, era dotato di una notevole forza nelle braccia, al punto da far tremare di paura molte novizie al solo accenno di dar loro una sberla; per contro, l’omone non spiccava per furbizia e intelligenza.
Crystal e Abigail riconoscono immediatamente in lui Gaul, l’accolito al servizio della signora Semirhage…

L’omone vi raggiunge in breve e si ferma, ansando come un colossale mantice. Ci mette un po’ di tempo per recuperare fiato sufficiente per parlare, ma alla fine ce la fa:

Aspettate… anf… scimmiette… puff… nuovi ordini… per voi… anf…

L’accolito alza il braccio destro, indicando col dito l’ingresso principale della fortezza e aggiunge:

Andate subito… anf… dalla signora Semirhage! Lei ha… coff… un compito per voi! Muovetevi prima che… anf… vi faccia correre io!

La cosa sembra abbastanza improbabile, visto lo stato pietoso dell’accolito, tuttavia gli ordini sono ordini e disubbidire non è permesso, così Crystal e Abigail si avviano verso l’interno della fortezza e, visto che le due sembrano sapere dove andare, a Luna non rimane che accodarsi a loro.

Citazione:Durante il tragitto verso le stanze di Semirhage potete presentarvi, se lo desiderate.

Mentre percorrete i corridoi interni, incrociate ogni tanto delle novizie, alcune a gruppetti, altre da sole, le quali corrono letteralmente verso i campi e i saloni dedicati agli allenamenti, evidentemente timorose di arrivare tardi e, di conseguenza, venir punite: quanti tristi ricordi vi rammentano gli sguardi spaventati e carichi di dolore di quelle bambine…

Alla fine, arrivate alla porta degli alloggi della signora Semirhage, davanti alla quale un anonimo accolito sembrava attendervi: non appena arrivate l’uomo bussa alla porta, la apre e, senza dire una parola, vi fa cenno d’entrare.

Semirhage è in piedi, al centro della stanza e guarda fuori dalla finestra aperta: la stanza è più che altro uno studio finemente arredato nel quale spiccano una grande arpa sistemata in un angolo e alcune librerie zeppe di libri adornano le pareti. Luna si trova davanti, per la prima volta in vita sua, una… donna in nero! Una donna molto bella, alta più di molti uomini, dalla carnagione pallida e dai lunghissimi capelli e occhi neri. La signora Semirhage indossa la sua lunga veste nera con maniche strette sulle spalle ma che diventano molto ampie via via che scendono verso le mani, con delle bande grigio scuro ricamate in filo d’argento che ornano i bordi della gonna, delle maniche e il girocollo della veste. Stranamente, come possono notare Crystal e Abigail, la dama nera non indossa nessun gioiello o ornamento.

Quando vi sente entrare, la dama nera si gira e vi rivolge un leggero sorriso, anche se il suo sguardo rivela un’evidente preoccupazione:

Crystal, Abigail, ben ritrovate e… tu devi essere la Numero 28, Luna, giusto? Sono lieta di fare la tua conoscenza!

Il tono della voce di Semirhage appare gentile, tuttavia la preoccupazione non abbandona il suo sguardo:

Ho un incarico molto importante da assegnarvi, perciò fate attenzione: sistemando le carte che ha lasciato il mio predecessore, ho scoperto che lui aveva portato avanti un esperimento diverso dal solito. Esso consisteva nel prendere una giovanissima bambina appena sottoposta all’operazione e affidarla alle cure di una coppia affinché cercassero di allevarla fuori dalle mura di Staph!

Semirhage fa una pausa per permettervi di comprendere a fondo le sue parole, prima di proseguire:

L’uomo al quale venne affidata la bambina, alla quale fu dato il nome di Rael, si chiamava Jon ed era un nostro accolito al quale venne permesso di congedarsi a patto che assieme alla sua futura sposa, una donna di nome Myra, si prendesse cura della piccola.
Lo studioso fu molto abile: riuscì negli anni a fare in modo che le guerriere mandate a rispondere alle richieste d’aiuto provenienti dalla zona nella quale la piccola famigliola si era sistemata non rilevassero tracce della piccola, ma adesso…

Lo sguardo di Semirhage passa dal preoccupato al serio e attento:

Adesso abbiamo ricevuto un’inusuale richiesta dal villaggio di Egon, nelle Terre dell’Ovest. Non si tratta di uno yoma ma gli abitanti sostengono di essere tormentati da una selvaggia ragazza adolescente con gli occhi d’argento! Non fidandomi, ho ordinato ad alcuni accoliti di raccogliere informazioni più dettagliate nella zona e quello che ho saputo conferma quanto segnalato dagli abitanti di Egon.
A questo punto posso solo supporre che Rael stia iniziando a sfuggire al controllo dei suoi genitori adottivi o che le sia accaduto qualcosa che l’ha resa più aggressiva. Comunque sia, non possiamo lasciare che quella ragazzina scorrazzi incontrollata per le Terre dell’Ovest, causando problemi ovunque vada perciò…

La dama nera riprende fiato e, per un istante la sua frase rimane in sospeso: cosa vorrà da voi Semirhage?

Perciò, Crystal, Luna e Abigail, vi affido l’incarico di trovare Rael e di portarla qui a Staph!
Questo è ciò che voglio da voi. Penso sia inutile ricordarvi cosa potrebbe succedere se una ragazza ibrida dovesse perdere il controllo delle sue emozioni e, di conseguenza, del suo yoki. Il comando è tuo Crystal anche perché, oltre al tuo grado, ti sei già ritrovata a dover gestire delle situazioni al limite.
Nutro la massima fiducia in voi ragazze: non deludetemi!

Dopo aver fatto scorrere il suo sguardo su di voi, la signora Semirhage conclude:

Credo di avervi detto tutto, ma se avete delle domande fatemele adesso: una volta arrivate a destinazione potrete contare solamente sul vostro intuito…


Turnazione
Crystal
Luna
Abigail

[Victoria]

Legenda:
narrato
parlato
pensato
parlato da altri



Quella mattina Crystal si era alzata prima dell'alba per prepararsi al viaggio che l'avrebbe condotta alla sua nuova zona di pattuglia.
Ripose Shirley nel proprio alloggiamento e uscì dalla sua cella.
In cuor suo era soddisfatta di poter lasciare la fortezza e non solo perché era passato troppo tempo, o almeno per lei, da quando aveva messo piede fuori, ma anche per poter finalmente tagliare la testa a qualche Yoma, dal momento che in tutta la sua carriera ne aveva fatto fuori solo uno, ed era solo un'inesperta Numero 42 allora.

Si stiracchiò le braccia verso l'alto, prima uno e poi l'altro.
Oh si, sperava proprio di captare un bel numero di Yoma non appena sarebbe arrivata.

La luce del sole nascente la investì quando fece per dirigersi verso il massiccio portone; per quanto essa potesse essere debole in quell'attimo, la fortezza di Staph era tetra non a caso.

A quanto pare oggi è giorno di partenze, constatò adocchiando altre due guerriere, una dai lunghi e mossi capelli argentei e la seconda, un po' più bassa, dalla chioma bionda spettinata e non troppo più lunga della sua.
Non si soffermò oltre sulle compagne, probabilmente le avrebbe dimenticate da lì a poco, o comunque sarebbe accaduto prima del loro nuovo incontro.

Infilò una mano nella propria massa chiara e la ravvivò con un unico e ampio gesto, lasciando ricadere la destra lungo il fianco.
Tutto tranquillo, insomma, finché, stazionatasi innanzi all'ingresso, questo non fu aperto.
Già in procinto di lamentarsi per il ritardo del suo viaggio e con un sopracciglio alzato infastidito, non ebbe modo di aprir bocca poiché una voce trafelata, tuttavia famigliare, la fece voltare.

-Aspettate… anf… scimmiette… puff… nuovi ordini… per voi… anf…-

Toh, chi si rivede! Si disse con espressione neutrale, in fondo a quel punto della sua carriera poco gli interessava ormai di Gaul e non la intimoriva più come quando era una novizia, una novizia molto defilata.
Forse anche per quello d'improvviso il suo volto cambiò, facendosi molto irrisorio :-Attento Gaul, con quella massa che ti porti appresso non dovresti correre tanto-

-Andate subito… anf… dalla signora Semirhage! Lei ha… coff… un compito per voi! Muovetevi prima che… anf… vi faccia correre io!-

Per voi?
Ciò voleva dire solo una cosa: missione di gruppo.
E addio al non dover ricordarsi gente nuova e ai suoi Yoma, quasi le veniva da lamentarsi.
Ad ogni modo alla signora Semirhage proprio non poteva dire di no - in realtà a nessuno dei suoi superiori poteva, ma quella era un'altra storia -, dunque sorpassò l'accolito per raggiungere lo studio della signora, non prima di riservare a Gaul un'ultima frecciatina e una risata di scherno :-In quelle condizioni? Temo sarà per la prossima volta!-

Di buona lena dunque s'affrettò verso l'entrata principale.
Se c'era del lavoro da fare era meglio cominciare subito, starsene con le mani in mano, sapendo di poter brandire Shirley, le seccava.

Ora, sarebbe stata buona norma presentarsi alle colleghe, ma seppur il suo carattere si fosse aperto, Crystal rimaneva sempre Crystal e non trovava proprio motivo per non poter rinviare il discorso a più tardi, quando si sarebbero potute conoscere meglio, e a quello non c'era scampo se dovevano affrontare un nemico comune.
Che le altre parlassero pure, lei non aveva tempo per i convenevoli!

Non fece nemmeno troppo caso alle piccole novizie che s'affrettavano per cominciare gli allenamenti, o forse era meglio dire che non volle.
Sapere che qualunque di loro avrebbe potuto seguire le orme di Shirley la affliggeva.
Sapere che chiunque di loro poteva essere una Shirley e avere la sua Crystal la terrorizzava.
Sapere che tutte avevano lo stesso passato e lo stesso futuro di sofferenze le riportava alla mente, al cuore e al corpo tutto il dolore provato.

Giunsero infine allo studio di Semirhage, vennero fatte entrare e trovarono la donna intenta a guardare fuori dalla finestra.
Appena si accorse di loro ella si girò rivolgendo un flebile sorriso, tradito da un'evidente stato d'ansia sul volto; stranamente non indossava i gioielli che aveva notato le ultime volte che l'aveva vista, come il bracciale a forma di serpe.

Crystal la riverì con un inchino del capo quando la salutò.
Abigail e Luna Numero 28, me ne ricorderò.
Inutile chiedersi il grado della terza guerriera, la percezione di Crystal già le aveva rivelato come il proprio yoki fosse più potente dell'altra e questo portava ad un'unica ovvietà...

-Ho un incarico molto importante da assegnarvi, perciò fate attenzione- annunciò Semirhage esponendo le sue preoccupazioni :-Sistemando le carte che ha lasciato il mio predecessore, ho scoperto che lui aveva portato avanti un esperimento diverso dal solito. Esso consisteva nel prendere una giovanissima bambina appena sottoposta all’operazione e affidarla alle cure di una coppia affinché cercassero di allevarla fuori dalle mura di Staph!-

Interessante...
Eppure la parte più irrazionale di sé non poté che provare una punta d'invidia per la piccola. Dopo aver perso sua madre e suo padre, solo il nonno le era rimasto e anch'egli le era stato strappato via. Era stata condotta a Staph e lì il suo corpo era stato squarciato per renderlo simile a quell'essere che si era preso il nonno.
Tanto, tanto tempo aveva passato in un angolo della sua celletta a cercare conforto tra le sue sole braccia, non desiderando altro che un tocco di coloro che aveva amato.
Quella bambina invece aveva ricevuto conforto dopo l'operazione, in qualche modo forse era stata amata, confortata... se così era stato, Crystal si sentiva gelosa.

-L’uomo al quale venne affidata la bambina, alla quale fu dato il nome di Rael, si chiamava Jon ed era un nostro accolito al quale venne permesso di congedarsi a patto che assieme alla sua futura sposa, una donna di nome Myra, si prendesse cura della piccola. Lo studioso fu molto abile: riuscì negli anni a fare in modo che le guerriere mandate a rispondere alle richieste d’aiuto provenienti dalla zona nella quale la piccola famigliola si era sistemata non rilevassero tracce della piccola, ma adesso… adesso abbiamo ricevuto un’inusuale richiesta dal villaggio di Egon, nelle Terre dell’Ovest. Non si tratta di uno yoma ma gli abitanti sostengono di essere tormentati da una selvaggia ragazza adolescente con gli occhi d’argento! Non fidandomi, ho ordinato ad alcuni accoliti di raccogliere informazioni più dettagliate nella zona e quello che ho saputo conferma quanto segnalato dagli abitanti di Egon.
A questo punto posso solo supporre che Rael stia iniziando a sfuggire al controllo dei suoi genitori adottivi o che le sia accaduto qualcosa che l’ha resa più aggressiva. Comunque sia, non possiamo lasciare che quella ragazzina scorrazzi incontrollata per le Terre dell’Ovest, causando problemi ovunque vada perciò…-

La Numero 22 rimase perfettamente immobile e attenta aspettando gli ordini, anche se poteva già immaginare cosa sarebbe stato chiesto :-Perciò, Crystal, Luna e Abigail, vi affido l’incarico di trovare Rael e di portarla qui a Staph!
Questo è ciò che voglio da voi. Penso sia inutile ricordarvi cosa potrebbe succedere se una ragazza ibrida dovesse perdere il controllo delle sue emozioni e, di conseguenza, del suo yoki. Il comando è tuo Crystal anche perché, oltre al tuo grado, ti sei già ritrovata a dover gestire delle situazioni al limite. Nutro la massima fiducia in voi ragazze: non deludetemi! Credo di avervi detto tutto, ma se avete delle domande fatemele adesso: una volta arrivate a destinazione potrete contare solamente sul vostro intuito…-


Anche questa pareva essere una missione con un gran numero di imprevisti, punti interrogativi e difficoltà, ancora una volta doveva andare incontro a una mezza demone di cui non sapeva quasi nulla delle sue capacità, l'essere in tre tuttavia la rassicurava molto di più che essere sola o accompagnata da una novizia, e quella squadra sarebbe stata capeggiata da lei.
Una bella responsabilità.
Sperava che quelle due non le avrebbero dato problemi, spesso le missioni si rivelavano già impegnative quando era sola.
Riuscire a conciliarle sarebbe stato anche compito suo.
Ma prima le priorità :-Grazie della fiducia signora, non la deluderemo- prese parola lanciando un'occhiata veloce alle altre :-Ciò che vorrei sapere su Rael è se è stata dotata del nostro equipaggiamento, se ha seguito il medesimo addestramento, se è a conoscenza del rapporto coi genitori adottivi e a quando risale l'ultimo aggiornamento da parte dell'accolito- non doveva spiegare il perché delle sue richieste alla signora, tranne nel caso in cui ella le avesse domandate, e avrebbe delucidato le compagne in seguito.
Se fosse stato per lei avrebbe ringraziato e se ne sarebbe andata, una volta a Egon avrebbe indagato recandosi dal sindaco e usando la sua percezione, ma dal momento che non era sola, e per di più la caposquadra, meglio mostrarsi diligente e parlare più di quanto non volesse.
Sperava che anche le compagne avessero qualche domanda, un particolare che magari a lei era sfuggito, per capire di che pasta fossero fatte.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: ottimo
Stato psicologico: impaziente
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva), lettura dello yoki (innata, passiva)

[WolfSoul]

Narrato
Pensato
Parlato
Parlato da altri

Come ogni giorno, il sole stava per sorgere, e Luna attendeva l'apertura del cancello di Staph insieme ad altre tre guerriere per tornare alla sua zona di pattuglia, tuttavia, il cancello non dava cenno ad aprirsi.
Stava quasi per chiedere a qualcuno se ci fosse qualche problema quando poté scorgere una figura correre verso di lei; era uno degli accoliti che addestrava le novizie, il classico omone grande, grosso e poco intelligente che si divertiva ad esercitare la propria scarsa ma più che sufficiente autorità contro le giovani guerriere.

Arrivò tutto di corsa e senza fiato tanto da dover attendere prima di poter parlare.

Aspettate… anf… scimmiette… puff… nuovi ordini… per voi… anf…

Andate subito… anf… dalla signora Semirhage! Lei ha… coff… un compito per voi! Muovetevi prima che… anf… vi faccia correre io!

Luna al sentire tale arroganza da un tipo così buffo esordì in una risatina sommessa, non era mai stata particolarmente intimorita dagli addestratori da giovane, figurarsi ora, tuttavia sapeva benissimo di non poter alzare un dito su nessuno quindi evitò di attaccar briga.

Un compito per noi, quindi c'è una missione di gruppo...

Luna osservò quindi più attentamente le due guerriere che molto probabilmente sarebbero state le sue compagne, sino a quel momento non le aveva dato molta importanza ed era assorta nei suoi pensieri.
Una era più alta di lei, ma non di troppo, quasi la sua stessa corporatura con capelli corti e ondulati e una frangia sulla fronte.
L'altra invece di corporatura più esile, leggermente più bassa e più magrolina, capelli tirati all'indietro con una ciocca più lunga sulla parte sinistra del volto.

Quando il ciccione terminò quello che aveva da dire le due guerriere si avviarono subito come se sapessero già dove andare, così, Luna non sapendo dove andare, si limitò a seguirle.

Dopo qualche minuto il gruppo giunse all'entrata dell'alloggio dove un accolito fece entrare le guerriere nella studio della signora Semirhage.

Era la prima volta che Luna vedeva una signora in nero, questo suscitò nella giovane guerriera della curiosità.
Era una donna molto bella, alta, dalla carnagione pallida e dai lunghi capelli e occhi neri. Indossava una lunga veste nera molto lavorata anche se nonostante l'ottima fattura del vestito la signora non portava gioielli o ornamenti.

Crystal, Abigail, ben ritrovate e… tu devi essere la Numero 28, Luna, giusto? Sono lieta di fare la tua conoscenza! Luna rispose con un lieve saluto con il capo senza proferir parola.

Ho un incarico molto importante da assegnarvi, perciò fate attenzione: sistemando le carte che ha lasciato il mio predecessore, ho scoperto che lui aveva portato avanti un esperimento diverso dal solito. Esso consisteva nel prendere una giovanissima bambina appena sottoposta all’operazione e affidarla alle cure di una coppia affinché cercassero di allevarla fuori dalle mura di Staph!

L’uomo al quale venne affidata la bambina, alla quale fu dato il nome di Rael, si chiamava Jon ed era un nostro accolito al quale venne permesso di congedarsi a patto che assieme alla sua futura sposa, una donna di nome Myra, si prendesse cura della piccola.
Lo studioso fu molto abile: riuscì negli anni a fare in modo che le guerriere mandate a rispondere alle richieste d’aiuto provenienti dalla zona nella quale la piccola famigliola si era sistemata non rilevassero tracce della piccola, ma adesso…

Adesso abbiamo ricevuto un’inusuale richiesta dal villaggio di Egon, nelle Terre dell’Ovest. Non si tratta di uno yoma ma gli abitanti sostengono di essere tormentati da una selvaggia ragazza adolescente con gli occhi d’argento! Non fidandomi, ho ordinato ad alcuni accoliti di raccogliere informazioni più dettagliate nella zona e quello che ho saputo conferma quanto segnalato dagli abitanti di Egon.
A questo punto posso solo supporre che Rael stia iniziando a sfuggire al controllo dei suoi genitori adottivi o che le sia accaduto qualcosa che l’ha resa più aggressiva. Comunque sia, non possiamo lasciare che quella ragazzina scorrazzi incontrollata per le Terre dell’Ovest, causando problemi ovunque vada perciò…

Perciò, Crystal, Luna e Abigail, vi affido l’incarico di trovare Rael e di portarla qui a Staph!
Questo è ciò che voglio da voi. Penso sia inutile ricordarvi cosa potrebbe succedere se una ragazza ibrida dovesse perdere il controllo delle sue emozioni e, di conseguenza, del suo yoki. Il comando è tuo Crystal anche perché, oltre al tuo grado, ti sei già ritrovata a dover gestire delle situazioni al limite.
Nutro la massima fiducia in voi ragazze: non deludetemi!

Credo di avervi detto tutto, ma se avete delle domande fatemele adesso: una volta arrivate a destinazione potrete contare solamente sul vostro intuito… Terminò con quest'ultima frase dopo una lieve pausa.

Luna rimase per un attimo in silenzio in attesa che le altre due guerriere chiedessero qualcosa e così infatti fu.

-Grazie della fiducia signora, non la deluderemo-
-Ciò che vorrei sapere su Rael è se è stata dotata del nostro equipaggiamento, se ha seguito il medesimo addestramento, se è a conoscenza del rapporto coi genitori adottivi e a quando risale l'ultimo aggiornamento da parte dell'accolito-

Anche Luna aveva un paio di domande leggermente più specifiche:
Sarebbe opportuno sapere inoltre, nel caso la bambina sia stata tenuta nel tempo sotto osservazione, se come guerriera ha sviluppato qualche particolare capacità e se, all'infuori degli ultimi eventi, possiede di suo un carattere mansueto o vivace, giusto per sapere come impostare il primo approccio.



Condizioni fisiche: Eccellenti
Condizioni psicologiche: Serena
Abilità in uso: Percezione dello yoki e olfatto straordinario [Passive]
Yoki in uso: 0%

[Bethesda_Fan]

Parlato  pensato  -altri-


Abigail era contentissima di essere stata promossa al rango 43, finalmente era u a guerriera vera e proprio, aveva un nuovo simbolo e uma nuova armatura. Spuntavano i primi raggi del sole quando si avvicinò ai cancelli di Staph e lì notò altre due guerriere.

É il giorno delle partenze?


Disse incrociando le braccia dietro la testa. Improvvisamente sentì un vocione urlare

-Aspettate… anf… scimmiette… puff… nuovi ordini… per voi… anf…-

Abifail si girò e vide Gaul, l'Uomo Gorilla come lo chiamava lei.

Buongiorno Gorilla, attento che se cadi poi ci sarebbe il rischio di un terremoto e dovremmo evacuare tutti...


Lanciò un sorriso quasi di sfida a quell'omone che é stato il suo maestro per così tanti anni.

-Andate subito… anf… dalla signora Semirhage! Lei ha… coff… un compito per voi! Muovetevi prima che… anf… vi faccia correre io!-

Abigail continuò a sorridere ma questa volta fu un  sorriso un po' più sforzato per non far vedere che era un po' irritata da Gaul

Arrogante come sempre Gaul vedo...


Guardò le due ragazze che erano con lei, erano entrambe alte ma una era molto alta, quella più alta aveva dei capelli corti e spettinati, l'altra aveva capelli più lunghi e mossi e aveva anche una cicatrice sull'occhio sinistro.
Andarano dalla Signora Semirhage. Una volta nel suo ufficio Abigail notò che la Signora non portava i suoi gioielli.

Non ha il bracciale del serpente, é sicuramente successo qualcosa di grave


Fece un piccolo inchino e iniziò ad ascoltare il discorso della Signora.

-Ho un incarico molto importante da assegnarvi, perciò fate attenzione [font=Verdana, Arial, sans-serif][u][b]Sistemando le carte che ha lasciato il mio predecessore, ho scoperto che lui aveva portato avanti un esperimento diverso dal solito. Esso consisteva nel prendere una giovanissima bambina appena sottoposta all’operazione e affidarla alle cure di una coppia affinché cercassero di allevarla fuori dalle mura di Staph!-[/b][/u][/font]

Interessante, dunque l'Organizzazione ha fatto esperimenti anche di questo tipo dunque...


Certo che Abigail provava un po' di invidia per questa ragazza, perché lei si e Abigail no?  Le mancavano i suoi genitori e la sorella maggiore, ogni tanto la sua mente la faceva ricordare quella terribile notte.

-L’uomo al quale venne affidata la bambina, alla quale fu dato il nome di Rael, si chiamava Jon ed era un nostro accolito al quale venne permesso di congedarsi a patto che assieme alla sua futura sposa, una donna di nome Myra, si prendesse cura della piccola. Lo studioso fu molto abile: riuscì negli anni a fare in modo che le guerriere mandate a rispondere alle richieste d’aiuto provenienti dalla zona nella quale la piccola famigliola si era sistemata non rilevassero tracce della piccola, ma adesso… adesso abbiamo ricevuto un’inusuale richiesta dal villaggio di Egon, nelle Terre dell’Ovest. Non si tratta di uno yoma ma gli abitanti sostengono di essere tormentati da una selvaggia ragazza adolescente con gli occhi d’argento! Non fidandomi, ho ordinato ad alcuni accoliti di raccogliere informazioni più dettagliate nella zona e quello che ho saputo conferma quanto segnalato dagli abitanti di Egon.

A questo punto posso solo supporre che Rael stia iniziando a sfuggire al controllo dei suoi genitori adottivi o che le sia accaduto qualcosa che l’ha resa più aggressiva. Comunque sia, non possiamo lasciare che quella ragazzina scorrazzi incontrollata per le Terre dell’Ovest, causando problemi ovunque vada perciò…[font=Verdana, Arial, sans-serif][u][b]Perciò, Crystal, Luna e Abigail, vi affido l’incarico di trovare Rael e di portarla qui a Staph!

Questo è ciò che voglio da voi. Penso sia inutile ricordarvi cosa potrebbe succedere se una ragazza ibrida dovesse perdere il controllo delle sue emozioni e, di conseguenza, del suo yoki. Il comando è tuo Crystal anche perché, oltre al tuo grado, ti sei già ritrovata a dover gestire delle situazioni al limite. Nutro la massima fiducia in voi ragazze: non deludetemi! Credo di avervi detto tutto, ma se avete delle domande fatemele adesso: una volta arrivate a destinazione potrete contare solamente sul vostro intuito…-[/b][/u][/font]

Una domanda le venne in mente.

Ma Signora, non sarebbe più facile se lei diventasse uno yoma, sono quasi privi di logica e facili da far fuori, ne ho uccisi due, una da umana e una durante il test, entrambi con enorme facilità.


Anche le sue due compagne chiesero più informazioni sulla ragazza.

Citazione:Yoki usato : 0 % 
Stato fisico : perfetta 
Stato psicologico : divertita poi invidiosa
Abilità usate : percezione yoki ( passiva ) genio del Contrattacco  (innata/passiva)

[Semirhage]

La signora Semirhage ascoltò con molta attenzione le repliche delle sue guerriere, chinò il capo lasciando che i suoi lunghi capelli corvini le nascondessero il volto, meditò per qualche istante le risposte e poi, dopo aver fatto un respiro profondo si raddrizzò sulla sua persona e, sempre con l’espressione seria e il tono della voce calmo, rispose:

Crystal, per quel che ho potuto sapere, l’intenzione del mio predecessore era di far crescere Rael come una bambina normale, se così si può dire. Dai rapporti che ho letto la ragazzina non ha mai ricevuto né il vostro addestramento né tantomeno il vostro equipaggiamento. Non so cosa il mio collega voleva farne di lei esattamente e nemmeno se e quando voleva farla addestrare. Neanche il dottor Sicket non sapeva nulla di questa storia. Pertanto posso solo supporre che Rael sia cresciuta con i genitori adottivi, dal momento che le ultime notizie su questa faccenda risalgono a tre anni fa.

Gli occhi della dama nera si spostano su Luna:

Una buona domanda la tua, Luna! Dai rapporti che ho letto, un po’ confusi a dire il vero, non mi risulta che Rael abbia sviluppato capacità proprie. Sembrerebbe invece che, dal punto di vista caratteriale, Rael sia una ragazzina… problematica! Dai rapporti risulta che i genitori adottivi, in certi momenti, avessero difficoltà a tenerla a bada.

Poi, la signora Semirhage rivolge la sua attenzione alla Numero 43 e il suo tono di voce assume una nota di rimprovero:

La soluzione che proponi è troppo pericolosa Abigail! Ricordati sempre che il nostro compito è di proteggere gli umani! Se lasciamo che Rael diventi uno yoma, quanti uomini, donne e bambini potrebbe uccidere, prima di riuscire a fermarla? E poi, quanto forte diventerebbe una volta trasformatasi in uno yoma?

Poi, il suo tono ridiventa conciliante:

No, ragazza mia, non possiamo permettere che una cosa del genere accada! Anzi, è proprio per questo che voglio che portiate Rael qui a Staph, per aiutarla a capire e gestire se stessa. E’ una ragazza alle prese con qualcosa in lei che forse nemmeno comprende: da quanto capisco i suoi genitori adottivi non sembrano in grado di gestirla ora che è cresciuta e, in queste condizioni, basterebbe un nulla: uno schiaffo, una punizione o qualcosa di simile per far scattare in lei la rabbia e con essa lo yoki e poi…

Semirhage scuote il capo in segno di diniego, lasciando la frase in sospeso, probabilmente pensando che voi riusciate a capire dove vuole arrivare…

Bene! Ora sapete tutto quello che so anch’io! Mi rendo conto che non è molto ma gli appunti e i rapporti che ho trovato erano a dir poco confusi… Potete andare adesso!

Prendete congedo dalla signora e vi avviate lungo i corridoi della fortezza con l’intenzione di riguadagnare l’uscita quando, da un incrocio dei corridoi, compare all’improvviso una manona attaccata a un braccio altrettanto grosso che si abbatte con violenza sulla faccia di Crystal: la forza del colpo non è tale da infliggere danni seri alla Numero 22 – è pur sempre una mezzademone e il colpo è sferrato da un umano – ma comunque le fa male e la tramortisce per alcuni istanti, facendola barcollare all’indietro al punto che, colte anch’esse alla sprovvista, Luna e Abigail d’istinto vanno a sorreggere Crystal per evitare che la Caposquadra finisca a terra mentre, da dietro l’angolo, spunta il proprietario di quel massiccio braccio, ovvero il grosso Gaul:

Questo per avermi mancato di rispetto prima, piccolo mostro!

L’omone vi fissa tutte e tre, rosso in volto a causa dell’ira repressa:

Anche se siete delle guerriere graduate, questo non vi autorizza a mancarmi di rispetto! Sono stato chiaro? La prossima volta vi farò mettere in catene senza pane e acqua finché non sarete nemmeno più in grado di stare in piedi! E non è detto che non lo faccia quando tornerete! Ora sparite dalla mia vista!

Sapete benissimo che la resistenza è inutile e capite da sole che, vista l’arrabbiatura di Gaul, forse è il caso di lasciar perdere le battute, tapparsi la bocca e darsela a gambe in fretta…
Guadagnate quindi rapidamente il cancello il quale, stavolta, si apre al vostro passaggio e siete un’altra volta fuori dalla fortezza, con la strada che porta alle terre dell’Ovest che si staglia davanti a voi


Turnazione (vale per due volte)
Crystal
Luna
Abigail

Citazione:Descrivete dal vostro punto di vista l’incontro/scontro con Gaul e il viaggio, che durerà sei o sette giorni, descrivendo il paesaggio che cambia dal deserto di Staph, alle pianure delle Terre Centrali, alle boscose colline delle Terre dell’Ovest. Avete due post a testa per raccontare del viaggio, in modo che possiate eventualmente parlare fra voi e approfondire la vostra conoscenza reciproca. Arrivate fino alle Terre dell’Ovest ma non ancora a Egon. Se vi servono informazioni o ritenete di aver bisogno di un turno in più per concludere i vostri discorsi, contattatemi pure via MP.
Alla fine, passerò la parola al Narratore.

Citazione:@Bethesda_Fan: Occhio alla formattazione del testo!

[Victoria]

Legenda:
narrato
parlato
pensato
parlato da altri



Crystal non poté non trattenere un'altra occhiata, ma questa volta solo in direzione di Abigail.
Dunque ella non sapeva, ma d'altronde la cosa non la stupiva, l'Organizzazione le metteva al corrente solo se c'era vera necessità e, per quanto Rael potesse essere instabile, evidentemente le probabilità che si risvegliasse non erano così alte, oppure semplicemente veramente poco sapevano delle condizioni della giovane.
A parte ciò, la guerriera ascoltò in silenzio le risposte di Semirhage avendo cura di assorbire ogni informazione.
Come suo solito, trovava inutile al momento fare congetture, soprattutto perché troppi dettagli vaghi avevano in mano, ci avrebbero meditato meglio durante il viaggio e una volta arrivate ad Egon.
Ciò che sapeva era di voler ispezionare la casa dove era cresciuta la mezza yoma.

-Sapremo farci bastare queste informazioni- fece un inchino :-Torneremo con Rael-

Detto ciò uscì dalla stanza, certa che le compagne l'avrebbero seguita, e imboccò i corridoi per raggiungere l'ingresso della fortezza.

Se Rael non è stata dotata di una claymore, né ha seguito il nostro addestramento, qual era lo scopo? Comprendo il voler sviluppare una mezza yoma lontano dalle sofferenze e all'interno di una famiglia, forse in questo modo il suo spirito più tranquillo avrebbe anche potuto abbassare le probabilità di perdere il controllo, tuttavia dubito che una volta cresciuta si sarebbe messa al servizio dell'Organizzazione. Una bambina è più malleabile di una ragazzina. Senza contare che il nostro addestramento dura anni, come e quando avevano intenzione di allenarla? Di farle prendere confidenza con le sue capacità? Più lo guardo, più sembra un esperimento gestito male o addirittura confuso, senza né capo né coda, ma certamente ne capiremo di più quando...

I suoi pensieri vennero stroncati improvvisamente da un forte colpo che per un attimo la tramortì, facendole perdere l'equilibrio.
Ma che diavolo...

-Questo per avermi mancato di rispetto prima, piccolo mostro!-

Sentì le braccia delle compagne stabilizzarla.
Crystal alzò gli occhi rabbiosi fissandoli dritti su Gaul, gli stessi occhi che rivolgeva a una preda che voleva uccidere.
Dal canto suo, egli la guardava più o meno allo stesso modo, certamente era furente più di lei.

-Anche se siete delle guerriere graduate, questo non vi autorizza a mancarmi di rispetto! Sono stato chiaro? La prossima volta vi farò mettere in catene senza pane e acqua finché non sarete nemmeno più in grado di stare in piedi! E non è detto che non lo faccia quando tornerete! Ora sparite dalla mia vista!-

Discutere era totalmente inutile e non perché temesse quella vendetta, ma perché era perfettamente consapevole di non potergli tappare la bocca per sempre.

Dritta sulle gambe, leggermente divaricate, e mostrando il fianco sinistro a Gaul, Crystal portò la mano ad afferrare l'elsa della spada, trattenendola su di essa per un lungo attimo.
-Chiedo scusa- affermò senza l'ombra di un sorriso, né di ira, lasciando trasparire la sua più totale neutralità.
Detto ciò, sistemò la spada nell'alloggiamento, lasciando intuire che nell'urto si era spostata, poi si voltò e riprese il percorso :-Andiamo, compagne, già troppo tempo è stato sottratto alla nostra missione-
E chi voleva intendere avrebbe inteso.


Una volta oltre i cancelli, la Numero 22 si voltò in direzione delle due guerriere e prese parola :-Dunque, Luna, Abigail, piacere di fare la vostra conoscenza, come già sapete io sono Crystal. E' la mia prima missione in qualità di capitano in una squadra di tre guerriere, perciò chiedo la vostra collaborazione. Come avete potuto sapere dalla signora Semirhage ho già gestito delle situazioni a rischio, per questo motivo Rael non mi preoccupa, ma vorrei sapere se avete timori o dubbi e soprattutto cosa ne pensate della vicenda- fece una breve pausa per dare alle compagne il tempo di assimilare le sue richieste, poi continuò :-Infine avrei piacere di conoscere i vostri talenti e se siete guerriere da difesa o d'attacco. Ciò che posso dirvi di me è che sono del secondo tipo e che la mia specialità è captare gli yoki a lunga distanza e discernerne la natura. Abigail- la chiamò per guadagnarsi tutta la sua attenzione :-Tu sei la Numero 43, questa è la tua prima missione come guerriera graduata?-

Una volta ricevute le informazioni si sarebbero messe in marcia, almeno per le presentazioni preferiva avere una comunicazione frontale.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: tramortita per un attimo, ancora un po' dolorante al volto
Stato psicologico: inizialmente furente per il colpo ricevuto, poi tranquilla
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva), lettura dello yoki (innata, passiva)

[WolfSoul]

Narrato
Parlato
Parlato da altri


La signora Semirhage rispose con più precisione possibile alle domande delle guerriere, sembrava che la bambina non avesse ricevuto nessun tipo di allenamento, equipaggiamento o capacità particolare se non altro che un carattere difficile.

Era ovvio immaginare che essendo una mezza demone anche se sprovvista di qualunque capacità poteva essere comunque un pericolo in caso di risveglio, quindi, la faccenda non era affatto da sottovalutare.

Una volta finito con le domande il gruppo poté quindi partire, ma non prima di essere colte alla sprovvista dall'omone di prima che non attendeva altro che vendicarsi con Crystal attendendola dietro ad un angolo dei corridoi della fortezza e mollandole uno schiaffone di notevole forza.

Crystal quindi si scusò, anche se ovviamente non erano delle scuse sentite, ma le tre guerriere sapevano benissimo che era inutile qualsiasi tipo di reclamo o peggio ancora reazione contro un uomo dell'organizzazione.

Una volta uscite fuori dalla fortezza Crystal, che sarebbe stata caposquadra per quella missione, decise di presentarsi.

-Dunque, Luna, Abigail, piacere di fare la vostra conoscenza, come già sapete io sono Crystal. E' la mia prima missione in qualità di capitano in una squadra di tre guerriere, perciò chiedo la vostra collaborazione. Come avete potuto sapere dalla signora Semirhage ho già gestito delle situazioni a rischio, per questo motivo Rael non mi preoccupa, ma vorrei sapere se avete timori o dubbi e soprattutto cosa ne pensate della vicenda-

-Infine avrei piacere di conoscere i vostri talenti e se siete guerriere da difesa o d'attacco. Ciò che posso dirvi di me è che sono del secondo tipo e che la mia specialità è captare gli yoki a lunga distanza e discernerne la natura.

Luna fissò tutto il tempo Crystal negli occhi, aveva sempre creduto nel detto "Gli occhi sono lo specchio dell'anima", secondo lei guardando una persona negli occhi si poteva capire con chi si avesse a che fare molto meglio rispetto a parole e comportamenti, forse a causa della sua natura diffidente e per le sue esperienze passate.
Nessun timore o dubbio, l'unica cosa che mi preoccupa è un eventuale perdita di controllo della bambina con eventuale risveglio dato che ha un carattere "difficile".

Fece una piccola pausa per poi riprendere

Sono una guerriera d'attacco e sono abile nel percepire gli odori.

Detto questo Luna rimase in silenzio attendendo la risposta della numero 43 a cui Crystal aveva rivolto un'altra domanda.



Condizioni fisiche: Ottime
Condizioni psicologiche: Un po' curiosa riguardo alle compagne.
Abilità in uso: Percezione dello yoki e olfatto straordinario [Passive]
Yoki in uso: 0%

[Bethesda_Fan]

Narrato
Parlato
Pensato
Altri


La Signora rispose accuratamente alle domande delle guerriere, la bambina non aveva ricevuto alcun addestramento, né ha ricevuto un equipaggiamento come la loro e a quanto pare non aveva neanche una capacità speciale. Abigail chiese se era una buona idea farla diventare uno yoma ma la Signora l'ha vietatata. Abbattere uno yoma da solo era facile, abbatterne uno in tre sarebbe stato un gioco da ragazzi, ma la risposta della Signora fece sospettare Abigail.
Una volta terminate le domande, le tre guerriere lasciarono l'ufficio della Signora per indirizzarsi verso i cancelli quando improvvisamente una mano schiaffeggiò la caposquadra Crystal con una forza tale da farla barcollare. 

Cosa diavolo sta succedendo? 


Chiese Abigail mentre cercava di sorreggere Crystal.
Era Gaul che rimproverò le tre ragazze per averli mancato di rispetto. Crystal si scusò, Abigail d'altronde guardò l'omone irritata. 

Tsk.


Usciti da Staph Crystal si presentò.

Dunque, Luna, Abigail, piacere di fare la vostra conoscenza, come già sapete io sono Crystal. É la mia prima missione in qualità di capitano in una squadra di tre guerriere, quindi chiedo la vostra collaborazione. Come avete potuto sapere dalla Signora Semirhage ho già gestito delle situazioni a rischio, per questo motivo Rael non mi preoccupa, ma vorrei sapere se avete timori o dubbi e soprattutto cosa ne pensate della vicenda. Infine avrei piacere di conoscere i vostri talenti e se siete guerriere di difesa o d'attacco. Ciò che posso dirvi di me é che sono del secondo tipo e che la mia specialità è captare lo yoki a lunga distanza e discernerne la natura.


Fu Luna a rispondere per primo.

Nessun timore o dubbio, l'unica cosa che mi preoccupa é un eventuale perdita del controllo della bambina con eventuale risveglio dato che ha un carattere "difficile".


Abigail guardò Luna incuriosita. Risveglio? Era la prima volta che sentiva questa parola. Luna riprese a parlare.

Sono una guerriera d'attacco e sono abile a percepire gli odori.


Abigail fece un sospiro, entrambe le sue compagne erano molto più abili di lei a percepire lo yoki ma quanti erano capaci a pianificare ogni singola cosa al dettaglio come lei? Grazie alle sue strategie poteva combattere come se fosse la n°1 forse, certo forse come lei era un po' esagerata ma ad Abigail piaceva.

Io sono Abigail e sono una guerriera d'attacco. Dunque sono molto abile con le strategie e i contro attacchi, potrei dire che anche se possiedo un rango basso, grazie alle mie strategie potrei combattere come se fossi uno dei ranghi alti.


Tu sei la numero 43, questa é la tua prima missione come guerriera graduata?


Abigail incrociò le braccia.

Si, ma stai tranquilla, non devi preoccuparti per me, come ho già detto, grazie alle mie strategie riesco a combattere come uno del tuo rango, quindi non vi darò alcun fastidio ma dimmi una cosa...


Questa volta la domanda era rivolta a Luna ma poteva anche rispondere Crystal, per lei era più importante ricevere delle risposte e non se ne fregava da chi.

Cos'é un Risveglio? E che cosa crea?

Citazione:Yoki: 0%
Stato fisico: perfetta
Stato psicologico: curiosa e poi turbata
Abilità usate: percezione yoki (passiva) genio del Contrattacco  (passiva)

[Victoria]

Legenda:
narrato
parlato
pensato
parlato da altri



Colei che più la colpì fu Luna e in particolare il suo sguardo.
Per tutto il proprio discorso non le aveva mai staccato gli occhi da dosso, anzi ciò era inesatto, piuttosto non l'aveva mai distolto dai suoi.
Ciò l'aveva incuriosita, ma al contempo messa un po' a disagio, era stato quello sguardo, se era riuscita a sostenerlo era merito dell'esperienza accumulato; una Crystal appena graduata non l'avrebbe potuto.

-Nessun timore o dubbio, l'unica cosa che mi preoccupa è un eventuale perdita di controllo della bambina con eventuale risveglio dato che ha un carattere "difficile"-

Gli occhi della caposquadra si allargarono fulminando Luna.
Non era chiaro il motivo per cui aveva domandato ad Abigail se fosse la sua prima missione? Per avere un numero al di sopra del 40 era praticamente certa che fosse alle prime esperienze e non c'erano dubbi che non sapesse nulla dei risvegliati.
Se aveva evitato accuratamente di entrare nell'argomento "situazione a rischio", era perché non spettava loro mettere al corrente Abigail, soprattutto se la signora Semirhage non l'aveva minimamente accennato.
Inoltre, ad essere molto sincera, Crystal non era nella posizione per mettersi in altri casini con l'Organizzazione, ma ormai la frittata era fatta e a lei non rimaneva altra scelta.
E, per concludere in bellezza, la questione era stata nominata vicino alla fortezza, ove troppe orecchie indiscrete e occhi indagatori erano vigili.

Probabilmente, se non fosse stata così persa in altri pensieri, avrebbe dato più importanza all'abilità di Luna, invece che limitarsi ad un unico, seppur onesto :-Interessante-


A quel punto fu la 43 ad intervenire, destandola dalle proprie congetture per un'affermazione audace :-Io sono Abigail e sono una guerriera d'attacco. Dunque sono molto abile con le strategie e i contro attacchi, potrei dire che anche se possiedo un rango basso, grazie alle mie strategie potrei combattere come se fossi uno dei ranghi alti-
Non poté non rivolgerle uno sguardo a metà tra lo scettico e il sorpreso, cercando in quello di Luna un supporto ai propri sentimenti.

-Si, ma stai tranquilla- rispose alla domanda fatta esplicitamente a e lei :-Non devi preoccuparti per me, come ho già detto, grazie alle mie strategie riesco a combattere come uno del tuo rango, quindi non vi darò alcun fastidio ma dimmi una cosa... cos'é un Risveglio? E che cosa crea?-

Indirizzò ad Abigail un sorriso ferino, ignorando bellamente la domanda della compagna.
-Parole audaci da una guerriera appena graduata. Con ciò non voglio smentirti, ma piuttosto mi incoraggi a metterti alla prova, se sei forte come dici farai strada, tuttavia mi sento in dovere di rammentarti che viviamo in un mondo travagliato e che la naturale abilità non basta. Arrivare ai Numeri 22 e 28 non è scontato, perciò ti invito alla prudenza. Ora- annunciò cambiando velocemente argomento e facendosi più seria :-Per quel che riguarda la tua domanda, un risveglio altro non è che un altro modo per nominare il superamento del limite. Come già sai, in noi convivono due nature: quella umana e quella demoniaca. Quest'ultima, al nostro stato attuale, è dormiente e assoggettata al volere dell'altra che può sfruttarla, arriva un momento tuttavia in cui il sangue Yoma prende il sopravvento trasformandoci. Ebbene, questo passaggio si chiama risveglio-

Senza aggiungere ulteriori spiegazioni o sguardi, Crystal si voltò verso il deserto :-Andiamo ora, abbiamo un compito da portare a termine e un lungo viaggio da fare. Vi consiglio di meditare su qualche piano nel frattempo, sei o sette giorni possono risultare noiosi-


Non si rammaricava della risposta data ad Abigail, in quelle circostanze diversamente non avrebbe potuto fare, ma avrebbe riflettuto se raccontarle la verità in quella settimana, sempre che Luna non l'avesse preceduta e, in quel caso, non avrebbe obiettato ma solo spiegato le sue motivazioni; per la buona riuscita dell'incarico non voleva attriti tra di loro.
Certo poteva essere necessario per la missione, ma il fatto che Semirhage non l'avesse esplicitamente detto, la rendeva guardinga.


Durante il viaggio si sarebbe limitata ad osservare il paesaggio, come suo solito del resto.
Era curiosa, non era mai stata né nelle Terre Centrali, né in quelle occidentali.
Le prime le scoprì estremamente tranquille e rasserenanti, quelle lunghe distese pianeggianti rendevano sicuri i suoi occhi, che per una volta potevano fare a meno della percezione, ed emozionavano il suo spirito. Sembrava tutto così bello e lussureggiante...
Le Terre dell'Ovest invece... Crystal rimase senza fiato.
Un miscuglio di emozioni affiorarono nel suo cuore: eccitazione, gioia, commozione e un misto di malinconia per come quel territorio le ricordasse le sue terre natali. Certo non erano boschi sempreverdi o innevati, né vi erano alte montagne, ma era ciò che di più simile aveva visto ad Alphonse da quando l'aveva lasciata.
Sapeva però di essere lì per dovere e non per una scampagnata, terminato dunque la sorpresa iniziale, Crystal si rimise in riga, concentrandosi sul lavoro.

Non manca molto ormai...

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: ottimo
Stato psicologico: valuta ogni sua mossa e cerca di dosare le parole; concentrata sulla missione
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva), lettura dello yoki (innata, passiva)

[WolfSoul]

Narrato
Pensato
Parlato da altri

Alla prima risposta di Luna la caposquadra fu colta alla sprovvista per qualche istante, forse qualche brutto esperienza con i risvegliati, forse non sapeva nemmeno cosa un risvegliato forse, oppure, cosa più probabile, voleva evitare che Abigail venisse a sapere la verità dato che era solo una guerriera appena graduata.

-Io sono Abigail e sono una guerriera d'attacco. Dunque sono molto abile con le strategie e i contro attacchi, potrei dire che anche se possiedo un rango basso, grazie alle mie strategie potrei combattere come se fossi uno dei ranghi alti-

Rispose Abigail con una naturalezza disarmante per poi ripetere di nuovo:

-Si, ma stai tranquilla-
-Non devi preoccuparti per me, come ho già detto, grazie alle mie strategie riesco a combattere come uno del tuo rango, quindi non vi darò alcun fastidio ma dimmi una cosa... cos'é un Risveglio? E che cosa crea?-

Al sentire tanta spavalderia con tanta naturalezza a Luna scappò una piccola risata sommessa mentre osservava l'appena graduata. Quella piccoletta era talmente sicura di se, non che Luna non gli credesse sia chiaro, magari poteva trattarsi di una guerriera prodigio, ma solitamente l'errore che le guerriere fanno quando acquisiscono i loro poteri è proprio quello di sopravvalutarsi.

Chissà se è davvero così forte come dice. Pensò Luna tra se e se mentre osservava Abigail.

Anche Crystal rimase un po' stupita dalla risposta di Abigail:

-Parole audaci da una guerriera appena graduata. Con ciò non voglio smentirti, ma piuttosto mi incoraggi a metterti alla prova, se sei forte come dici farai strada, tuttavia mi sento in dovere di rammentarti che viviamo in un mondo travagliato e che la naturale abilità non basta. Arrivare ai Numeri 22 e 28 non è scontato, perciò ti invito alla prudenza. Ora- -Per quel che riguarda la tua domanda, un risveglio altro non è che un altro modo per nominare il superamento del limite. Come già sai, in noi convivono due nature: quella umana e quella demoniaca. Quest'ultima, al nostro stato attuale, è dormiente e assoggettata al volere dell'altra che può sfruttarla, arriva un momento tuttavia in cui il sangue Yoma prende il sopravvento trasformandoci. Ebbene, questo passaggio si chiama risveglio-

-Andiamo ora, abbiamo un compito da portare a termine e un lungo viaggio da fare. Vi consiglio di meditare su qualche piano nel frattempo, sei o sette giorni possono risultare noiosi-

Era evidente ora che Crystal non voleva spiegare la vera natura del risveglio ad Abigail, Luna si chiedeva come mai Crystal non aveva detto tutta la verità, forse non voleva averne la responsabilità, forse pensava che avrebbe potuto compromettere la missione o le capacità di Abigail, fatto sta che a Luna andò bene lo stesso, se la caposquadra aveva deciso così se lo poteva far andare bene.
D'altronde la risposta della caposquadra non era totalmente inesatta, risvegliato o yoma, si diventa comunque un mostro senza pietà divoratore di interiora, Abigail avrebbe scoperto la differenza più in la.

Il gruppo si mise così in marcia, Luna fissò di nuovo Crystal per qualche minuto cercando per curiosità di capire cosa l'avesse spinta a quella risposta così vaga per poi abbandonarsi al piacere di una bella camminata fuori dalla fortezza.

Il deserto rispetto alle macabre mura dell'organizzazione era un piacere per gli occhi di Luna, la natura la affascinava in ogni sua forma e sfaccettature, gli odori e le infinite fragranze dai deserti dell'est alle pianure delle terre centrali, il cielo notturno con la sua amata Luna e le stelle la rasserenavano catturandone completamente l'attenzione, in quei momenti Luna si sentiva libera mentre la meta era ancora lontana, erano all'incirca a metà viaggio.



Condizioni fisiche: Ottime
Condizioni psicologiche: Un po' curiosa riguardo alle compagne.
Abilità in uso: Percezione dello yoki e olfatto straordinario [Passive]
Yoki in uso: 0%

[Bethesda_Fan]

Spoiler (Click to View)

narrato
Parlato
Pensato
Altri

Abigail si aspettava una risposta migliore da parte della caposquadra, il risveglio era solo la trasformazione in yoma? Allora perché Luna aveva paura di tutto ciò, veramente non capiva, era possibile che la sua compagna fosse una fifona? Come poteva una guerriera avere paura di un yoma?
Il suo sguardo divenne serio mentre cercava di studiare le sue compagne, secondo Abigail una era una fifona taciturno e l'altra era un arrogante sgorbutica. 

Tsk.


Non le piaceva le sue compagne, era una guerriera abbastanza abile, perché doveva combattere con delle compagne, poi questa bambina non aveva nemmeno subito un addestramento, poteva benissimo combatterla senza problemi. 
Durante il viaggio Abigail si sentì più sollevata, quei boschi verdi le ricordava la sua casa nelle terre del Sud. Ammirò le montagne boscose. 

Mancherà pochissimo adesso.

Citazione:Yoki usato: 0%
Stato fisico: perfetta 
Stato psicologico: delusa, irritata, sollevata 
Abilità usate: percezione yoki  (passiva) genio del Contrattacco  (passiva)

[Narratore]

Per il momento, l’armonia non sembra regnare tra le tre compagne ma, d’altro canto, non si può chiedere troppo a tre ragazze che si sono appena conosciute, che vengono da esperienze diverse e che sono incaricate di compiere una missione così inusuale: un conto è stanare uno o più yoma e farlo o farli fuori ma, in questo caso, chi può dire esattamente cosa si troveranno di fronte? La misteriosa Rael sarà un problema o riusciranno a ingraziarsela o, come pensa Abigail, a catturarla senza troppi problemi? Tante domande affiorano alla mente delle tre guerriere, domande alle quali solo il tempo potrà dare risposta.
Su una cosa sembravano essere tutte d’accordo: lasciare che la natura e le bellezze del viaggio portassero serenità nei loro animi così, anche se le tre compagne non dialogarono molto, i giorni di cammino scivolarono via veloci, finché le guerriere giunsero a un altopiano fittamente alberato che dava su una gola boschiva, ricca di laghi interni attorno ai quali si intravvedevano spesso degli uomini intenti a pescare, mentre nei boschi non era difficile incontrare dei boscaioli impegnati nella raccolta di legname. Verso il tramonto dell’ultimo giorno di marcia, le tre compagne giunsero in vista di Egon, il centro principale della zona: è un bel villaggio costruito sulla cima di un promontorio, con il bordo di un precipizio da un lato e incorniciato dall’altro da un rigoglioso e fitto bosco che spunta quasi all’improvviso, come una muraglia verde, a un paio di centinaia di metri dalle mura esterne della cittadina.
 
Il viaggio è finito e la missione comincia: da dove partire per cercare Rael? La percezione delle tre guerriere, per il momento, non rileva nulla…
 
Turnazione
Crystal
Luna
Abigail

[Victoria]

Legenda:
narrato
parlato
pensato
parlato da altri



L'unica risposta ottenuta da Abigail fu un gorgoglio infastidito e neppure troppo velato, cosa che non piacque a Crystal in quanto le aveva solo dato un suggerimento. Evidentemente la Numero 43 non era il tipo di guerriera che cercava di apprendere da chi era più abile di lei, e ciò la differenziava molto da lei.
Si chiese invece se Luna avesse capito il motivo della scelta fatta, forse avrebbero avuto tempo più avanti per discuterne, in fondo la compagna aveva preso il suo numero da non troppo, facendone una guerriera abbastanza esperta, o almeno abbastanza quanto lei.
Il viaggio sì, passò tranquillo, in quanto la giovane riuscì a distrarsi grazie al paesaggio, ma la disarmonia venuta a galla nel gruppo la preoccupava e si chiedeva in che modo avrebbe potuto farsi ascoltare dalle compagne.
Abigail al momento le pareva la più ostica, mentre le sembrava di percepire una certa affinità con Luna, ma poteva sbagliare.
Sfortunatamente, non aveva praticità nel comando e, a detta sua, neanche un gran carisma, tuttavia usare il pugno di ferro con le compagne non sarebbe servito e ciò si era dimostrato all'inizio del viaggio quando aveva mostrato un pizzico di autorità; avrebbe dovuto provare ad andarci più morbida, nella speranza di non essere snobbata.
Come si faceva la leader proprio non ne aveva idea.

Forse non sono la guerriera che crede Mina...

Chissà come stava, chissà dov'era...

Un incredibile e totale senso di sollievo l'ebbe quando sbucarono su di un altopiano silvestre che s'affacciava su di una valle lussureggiante punteggiata di laghi ospitanti pescatori.
Rimase estasiata da tale visione, per la prima volta, lì, dall'alto della sua posizione, le sembrava di avere il controllo su tutto, sulla sua vita... e di poter gestire quel gruppetto così assortito.
Persa in quella leggera sensazione lasciò che la bocca le si aprisse senza il suo permesso :-Non trovate sia meraviglioso?- salvo poi, accortasene, arrossire leggermente e abbassare il volto riprendendo in fretta il cammino, sperando che le altre non se ne fossero accorte.

Finalmente, al tramonto poterono scorgere il villaggio di Egon posto in cima ad una collina protetto, per così dire, ad un lato da un dirupo, mentre da un rigoglioso bosco, appena fuori dalle mura cittadine, dall'altro.
Di Rael tuttavia nessuna traccia, il che evidenziava due alternative plausibili: o ella era lontana da Egon oppure vicina ma con uno yoki troppo debole anche per lei da percepire. O, meno plausibilmente, non era brava come pensava.
Tuttavia ciò non la scoraggiò, anzi quello che stava per proporre era sempre stato il suo piano iniziale.
Alzò una mano facendo intendere alle compagne di fermarsi.

-Io non sto percependo alcuno yoki, tu Luna senti qualcosa?- forse la compagna col suo olfatto eccezionale era in grado di avvertire qualche traccia.
Nel mentre si voltò verso le due e continuò :-Per scongiurare qualsiasi pericolo intendo cominciare la ricerca vera e propria domattina, non sappiamo cosa ci spetta e non voglio mettere in pericolo né la mia, né la vostra vita. Dunque ciò che propongo è di recarci dal capo villaggio e conoscere la situazione. La signora Semirhage ha detto che gli abitanti sono stati tormentati da Rael, ma non ha esplicato in che modo, saperlo ci farà capire qualcosa in più sul suo carattere e sul modo in cui procedere. Personalmente, se non fosse possibile riportarla con noi di sua spontanea volontà, vorrei farle perdere i sensi, ma mi rendo conto che una settimana in questo modo diventi impegnativa. Se anche dovesse dimostrarsi aggressiva legarla o ferirla peggiorerebbe le cose, poiché pare essere di natura incline al Risveglio- incrociò le braccia al petto in una piccola pausa :-Voi cosa proponete?-

Una volta ascoltate le idee delle compagne, se fossero state d'accordo in merito a recarsi dal capo villaggio Crystal avrebbe ripreso la marcia verso Egon e alle porte avrebbe chiesto dove poterlo trovare. Se c'erano delle mura, in teoria, ci sarebbero dovute essere delle guardie, se disgraziatamente così non fosse stato si sarebbe avviata verso il centro della città, dove presumibilmente avrebbe trovato la piazza principale e l'abitazione del sindaco.
Come già detto, tutto questo a condizione che le compagne avessero acconsentito altrimenti... beh, altrimenti le avrebbe convinte.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: ottimo
Stato psicologico: un po' preoccupata
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva), lettura dello yoki (innata, passiva)

[WolfSoul]

Narrato
Pensato
Parlato
Parlato da altri

Verso il tramonto dell'ultimo giorno di marcia, il gruppo arrivò finalmente a Egon, un villaggio costruito su un promontorio e circondato da uno strapiombo da un lato e da una fitta foresta dall'altro, posizione molto suggestiva per avere una bella visuale sul posto e sulla natura circostante che Luna apprezzò particolarmente e che le rubò lo sguardo per qualche istante.

Chissà come ci si sente ad essere liberi di andare dove si vuole, poter visitare ogni angolo di natura esistente senza dover dar conto a nessuno, ho scordato quella sensazione da quando vagavo per i boschi vicino al mio villaggio da piccola...

Anche Crystal durante il viaggio, forse senza volerlo data la sua reazione dopo aver parlato, aveva particolarmente apprezzato la bellezza della zona.

Il gruppo quindi si fermò e Crystal tentò di percepire una fonte di yoki senza risultati per poi affidarsi all'olfatto di Luna che fece qualche passo in avanti in direzione del villaggio e cominciò a concentrarsi sugli odori nell'aria mentre Crystal parlava.

-Per scongiurare qualsiasi pericolo intendo cominciare la ricerca vera e propria domattina, non sappiamo cosa ci spetta e non voglio mettere in pericolo né la mia, né la vostra vita. Dunque ciò che propongo è di recarci dal capo villaggio e conoscere la situazione. La signora Semirhage ha detto che gli abitanti sono stati tormentati da Rael, ma non ha esplicato in che modo, saperlo ci farà capire qualcosa in più sul suo carattere e sul modo in cui procedere. Personalmente, se non fosse possibile riportarla con noi di sua spontanea volontà, vorrei farle perdere i sensi, ma mi rendo conto che una settimana in questo modo diventi impegnativa. Se anche dovesse dimostrarsi aggressiva legarla o ferirla peggiorerebbe le cose, poiché pare essere di natura incline al Risveglio-

-Voi cosa proponete?

Non aveva ascoltato proprio tutto il discorso dato che era concentrata a percepire qualche traccia, tuttavia aveva capito, era il momento di tirare fuori le idee sul da farsi anche se in realtà da fare c'era poco, bisognava recuperare informazioni.

Senza girarci troppo intorno direi che la soluzione migliore è andare da qualcuno che ci possa dare delle informazioni, il capo villaggio è perfetto, gli chiederemo che cosa ha combinato la bambina e dove possiamo trovarla in modo da avvantaggiarci sul cosa ci aspetta.


Condizioni fisiche: Ottime
Condizioni psicologiche: Inizialmente affascinata dal posto, per poi concentrarsi su tracce riguardanti il bersaglio.
Abilità in uso: Percezione dello yoki [Passiva] e olfatto straordinario [Attiva]
Yoki in uso: 0%

[Bethesda_Fan]

Citazione:Narrato
Parlato
Pensato 

Era tramonto quando il gruppo arrivò finalmente a Egon, era un bel villaggio costruito su un promontorio circomdato da un lato da un strapiombo e dall'altra una fitta foresta. Abigail rimase stupita da tale cosa, mai in vita sua aveva visto una cosa del genere. Purtroppo per Abigail non é mai stata libera di andare ad esplorare la natura, anche da umana. La guerriera ricordò subito Redcliffe, quel villaggio circondato da mura altissime da un lato e dal mare dall'altro, per Abigail era un po' come una prigione. Abigail studiò un attimo la zona ma non ci riuscì, era un posto troppo incantevole e continuò a distrarsi.

Se mai dovessi disertare verrei sicuramente qua, un posto incantevole un po' nascosfa dalla civiltà.


Io non sto percependo alcuno yoki, tu Luna senti qualcosa?


Abigail guardò il suo caposquadra con molta serietà.

Accidenti, se neanche lei riesce a percepirla figurati l'olfatto di Luna, oppure la mia se per quello, no... non sarà qua, probabilmente dista parecchi chilometri da qua siccome Crystal non riesce a percepirla, e lei é molto abile a scovare lo yoki a lunga distanza...


Per scongiurare qualsiasi pericolo intendo cominciare la ricerca vera e propria domattina, non sappiamo cosa ci spetta e non voglio mettere in rischio né la mia, né la vostra vita. Dunque ciò che propongo é di recarci dal capovillaggio e conoscere la situazione. La Signora Semirhage ha detto che gli abitanti sono tormentati da Rael, ma non ha esplicitato in che modo, saperlo ci farà capire qualcosa in più sul suo carattere e sul modo in cui procedere. Personalmente, se non fosse possibile riportarla con noi di sua spontanea volontà, vorrei farla perdere i sensi, ma mi rendo conto che una settimana in questo modi diventi impegnativa. Se anche dovesse mostrarsi agressiva, legarla o ferirla peggiorerebbe le cose poiché pare essere di natura incline al risveglio. Voi cosa proponete?


Disse Crystal. Abigail iniziò a riflettere un po' sulle conseguenze che porterebbe il suo risveglio, pensando comunque che diventarebbe un banale yoma, però potrebbe facilmente uccidere qualcuno, no no non poteva farla risvegliare.

Senza girarci troppo intorno direi che la situazione migliore é andare da qualcuno che ci possa dare delle informazioni, il capo villaggio é perfetto, gli chiederemo cosa ha combinato la bambina e dove possiamo trovarla in modo da avvantaggiarci sul cosa ci aspetta.


Abigail riflettò ancora un po' prima di dire la sua.

Direi che il capo villaggio sia un ottima idea ma se nemmeno voi riuscite a percepirla dubito che il capo villaggio sappia dov si trova, direi che se riuscimmo a trovare qualche mercante vagante oppure una carovana di mercanti potremmo chiedere a loro, viaggiano costantamente e in più non hanno peli sulla lingua, potrebbero averla vista, oppure anche il locandiere sarebbe u  buon idea, sentono chiacchere di viaggiatori tutti i giorni, forse qualcuno glielo ha detto. 


Fece una pausa per riprendere fiato.

Andiamo dal capo villaggio ma non escludiamo nemmeno quest'idea, se velocizzarebbe le cose potremmo anche separarci e ritrovarci poi qua.

Citazione:Yoki usato: 0%
Stato fisico: perfetta
Stato psicologico: stupita poi pensierosa
Abilità usate: percezione yoki  (passiva) genio del Contrattacco  (passiva)

[Narratore]

Tutte e tre concordate nel recarvi innanzitutto dal Capo Villaggio, con Abigail che, comunque, propone già delle soluzioni alternative nel caso la visita si rivelasse infruttuosa.

Varcata la cinta muraria che protegge il villaggio di Egon, vi ritrovate circondate dalla fredda accoglienza che i popolani riservano di solito a quelle come voi: gente che si scansa al vostro passaggio, madri che allontanano bruscamente i figli dalla strada, sospiri di sollievo quando passate oltre una bancarella senza fermarvi, brusii e sussurri che arrivano alle vostre sensibili orecchie ma, a ben guardare, c’è un’altra cosa che vi infastidisce: infatti, negli occhi di alcuni dei giovanotti del posto vi sembra di percepire disprezzo, se non addirittura odio! Tuttavia, nessuno si lascia andare a commenti inopportuni o a gesti eclatanti o sconsiderati. La sensazione però è più che evidente, soprattutto quando vi rendete conto che un gruppetto composto da una dozzina di questi giovanotti inizia a seguirvi, pur mantenendosi a una certa distanza da voi e senza accennare minimamente di volersi avvicinare, almeno per ora…

 

Un atteggiamento alquanto strano e inaspettato: sarà meglio proseguire verso il municipio oppure cercare di capire che sta succedendo?

 

 

Turnazione

Crystal

Luna

Abigail

[Victoria]

Legenda:
narrato
parlato
pensato
parlato da altri



Crystal annuì sorridente in seguito alle risposte delle compagne, soddisfatta soprattutto di Abigail. Era chiaro che la compagna avesse un carattere difficile a cui approcciarsi, ma in quel frangente le era sembrata collaborativa e alla caposquadra ciò bastava.

-Brava Abigail, ottima idea quello di provare presso delle locande per sapere se l'hanno avvistata. Per quel che concerne il sindaco, da lui voglio sapere esattamente perché è stato spinto a chiamarci, vorrei capire cosa ha fatto Rael da turbarli tanto. Bene- concluse voltandosi :-Andiamo-


Per quanto Egon potesse risultare bello, l'accoglienza dei suoi abitanti fu tutt'altro che piacevole.
Occhiate torve, bisbigli, cambi di direzione e un atteggiamento che, più di tutti, la mise in allerta: sguardi carichi di odio, di disprezzo, appartenenti ad un gruppo di giovani che ad un certo punto cominciarono a seguirle, seppur mantenendo sempre una certa distanza.

Quella situazione era a dir poco ridicola! Il loro fegato cominciava con quel comportamento insolente e si esauriva col costante mutismo.
Mai era stata trattata in modo così maleducato da quando era stata graduata! Il suo ultimo "bisticcio" risaliva a Dea con un rozzo oste.
E ciò che più la irritava era quell'ostilità nei loro confronti nonostante fossero lì per fornire aiuto e poteva capire se essa era dovuta a causa di una mezza demone, ma non poteva accettarne l'ottusità del ragionamento.

Crystal odiava dover interrompere i suoi piani, ma si trovò costretta ad accantonarli momentaneamente per capire cosa stava succedendo, se non per gli abitanti, almeno per raccogliere informazioni.
Avrebbe dovuto far appello a tutta la sua pazienza per non rispondere con una buona dose di veleno a quegli sciocchi; per sfortuna della guerriera, ella non brillava ancora nel relazionarsi con gli umani, soprattutto se quelli si dimostravano maldisposti.

Ahh, ora rimpiangeva la gioviale Guernica!

La caposquadra si sarebbe voltata di scatto e, superate le compagne, si sarebbe diretta a passo determinato e spedito in direzione del gruppo, cercando di lasciare almeno un metro e mezzo di distanza tra sé e loro.
-Siamo state incaricate di porre fine alla piaga che v'affligge e per questo ci stiamo recando dal vostro sindaco. Se avete qualcosa da aggiungere parlate ora, non avrete altra occasione per sentire ascoltate le vostre proteste-

E che quella farsa si esaurisse lì!

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: ottimo
Stato psicologico: irritata dall'atteggiamento degli abitanti
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva), lettura dello yoki (innata, passiva)

[WolfSoul]

Narrato
Pensato
Parlato da altri


Il gruppo decise così di entrare nel villaggio assistendo alla solita fredda accoglienza degli abitanti, stavolta però, oltre ai soliti sguardi di disprezzo e allontanamento dalle streghe dagli occhi d'argento, vi fu una sensazione più intensa, oltre il disprezzo, sembrava odio e rancore negli occhi di alcuni dei giovani del villaggio.

Proprio alcuni di questi ultimi iniziarono in un piccolo gruppo a seguire le guerriere rimanendo sempre a debita distanza.

Mi chiedo perché continuo a rischiare la mia vita per gente così... forse perché dentro di me penso che se ci fosse stata una claymore quella sera sarei stata salvata, allo stesso modo io forse ho salvato qualche ragazzina da un futuro come il mio...

Mentre si perdeva nei suoi pensieri Crystal, evidentemente disturbata dal gruppetto di inseguitori, si fermò girandosi di scatto e andando verso di loro per interrogarli.

-Siamo state incaricate di porre fine alla piaga che v'affligge e per questo ci stiamo recando dal vostro sindaco. Se avete qualcosa da aggiungere parlate ora, non avrete altra occasione per sentire ascoltate le vostre proteste-

Luna rimase li dove era, non preoccupata affatto da quel gruppetto di marmocchi ne tanto meno da nessuno in quel villaggio, rimase così al suo posto osservando con sguardo freddo e intenso il gruppo di ragazzi, forse per intimorirli un po', forse per trovare un minimo di rispetto nell'incutere loro timore mentre Crystal cercava informazioni.

Inoltre Luna non perse l'occasione per cercare qualche odore nell'aria, odore di carne ibrida umano-demone o odore di yoki, qualsiasi cosa che potesse aiutare.



Condizioni fisiche: Ottime
Condizioni psicologiche: Un po' infastidita dal solito comportamento degli abitanti.
Abilità in uso: Percezione dello yoki [Passiva] e olfatto straordinario [Attiva]
Yoki in uso: 0%

[Bethesda_Fan]

Parlato
Pensato 
Altri 


Abigail rimase contenta dei comolimenti fatti da Crystal, era sempre stata un guerriera orgogliosa ma sentendosi dire dalle compagne un complimento le riempiva ancor di più di orgoglio, tanto che fece un sorrisone da 32 denti.

Si, sarebbe un bene scoprire esattamente il perché Rael si comporti così.


Abigail seguì Crystal come un cane ma notò che mentre andavano vefso il sindaco stavano venedo seguiti da un gruppo di uomini.

Certo, non mi aspetto che ci salutino a braccia aperte ma nemmeno essere pedinati come preda.


Crystal si girò di scatto verso gli uomini e disse che stavano andando a vedere il sindaco ma ad Abigail non piaceva essere pedinata quindi decise di minacciarli. Estrasse dunque la spada e disse:

Ricordatevi che le leggi dell'Organizzazione sono semplicemente delle regole, sta a noi se seguirli o no.


Non aveva assolutamente intenzione di attaccarli, solo spaventarli. Il suo sguardo era serio e freddo, in quell'istante appariva fredda e senza emozioni, mostrava solo una grande indifferenza verso la vita di quei uomini. Almeno, così cercava di mostrare, infatfi per lei ogni vita era un valore e mai avrebbe voluto ferire un uomo.

Citazione:Yoki usato: 0%
Stato fisico: perfetta 
Stato psicologico: preparata e orgogliosa, poi infastidita
Abilità usate: percezione yoki  (passiva) genio del Contrattacco  (passiva)

[Narratore]

Infastidita dal gruppetto di giovanotti che vi stava pedinando, Crystal si gira e si dirige a grandi passi verso i ragazzotti: quello che non si aspettava è che la sua ultima frase, probabilmente detta per far intendere che la Caposquadra avrebbe dato agli astanti soltanto questa occasione per parlare con lei, acquista agli occhi dei passanti tutto un altro significato quando, dietro le sue spalle, Abigail estrae la sua claymore e pronuncia una frase criptica per le persone comuni ma molto chiara per le sue compagne.

Se l’intento della Numero 43 era di spaventare qualcuno, ci riesce benissimo: quattro ragazzi del gruppetto che vi seguiva più alcuni passanti tra uomini un po’ avanti con gli anni e alcune donne si danno alla fuga. Gli altri ragazzi del gruppo, comunque, si rannicchiano dietro a quello che sembra essere il loro capo: un giovanotto alto, dal fisico asciutto ma comunque dotato di una certa muscolatura. Purtroppo per lui non è un bell’uomo i suoi capelli un po’ incolti sono di un color biondo slavato, il suo naso è adunco e la bocca porta impresso un ghigno perenne. Costui cerca di mantenere un atteggiamento spavaldo, anche se nemmeno lui sembra avere il coraggio di fissare Crystal negli occhi… tuttavia, forse anche per mascherare un certo timore reverenziale, il ragazzo risponde:

 

Ehi! Dì alla tua amica di stare calma. Non ci risulta che ci siano yoma da queste parti, quindi quando vi abbiamo viste volevamo sapere se siete venute per portare via la vostra amichetta selvatica o, in caso contrario, volevamo chiedervi quanto denaro volete per togliercela dai piedi.

 

Dopo queste parole, alle spalle del giovanotto si sentono dei mormorii d’approvazione da parte dei suoi compagni:

 

Giusto Jagger… ben detto… portatela via… non la vogliamo qui… è una bestia…

 

Mentre la situazione appare tesa Luna, che era rimasta in disparte, non percepisce nessun odore che possa metterla sul chi vive ma solo una penetrante fragranza di resina che permea tutta la zona, proveniente sia dagli edifici, per la maggior parte fatti per l’appunto di legno, sia dal vicino bosco, portata da un leggero vento che spira in direzione del paese. Ma poi la sua attenzione viene richiamata dal battibecco che si sta creando tra le sue compagne e i giovanotti del posto…

 

 

Turnazione

Crystal

Abigail

Luna