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QUEST Love is a Losing Game [Nardo]
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29-09-2017, 11:19 AM
Messaggio: #21
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RE: Love is a Losing Game [Nardo]
Stephan sorride, lusingato ma al tempo stesso imbarazzato; da una parte infatti odia l'idea di dover rifiutare una simile richiesta da parte della sua amata ma dall'altro lato, per quanto disponibile fosse a seguirla in capo al mondo, sa che verrebbe duramente condannato dalla Chiesa e preferisce dunque evitare.
Almeno, non agire in quel modo sotto gli occhi di tutti. ...Quando avremo avuto modo di celebrare la nostra unione, ti sveglierò ogni mattina anche quando non vorrai perché sarò lì con te. Sorrise, amabilmente. Poi le fece segno di seguirlo, iniziando a portarla nelle vie della città in festa; la condusse fino all'interno di un edificio dotato di un ampio quadri-portico con doppio colonnato. All'interno, era presente un piccolo altare finemente e riccamente adornato di fiori bianchi; sul lato destro un piccolo palco che presumibilmente era il luogo dove si sarebbe esibito Stephan. Le sedie, sparse, per gli ospiti al matrimonio ma indubbiamente molta altra gente avrebbe assistito in piedi; potevano starci ovviamente più di un centinaio di persone (era presente anche il secondo piano interno da cui avrebbero assistito altre persone) e considerando la dimensione della città era una cifra piuttosto ragguardevole. Mancavano gli ultimi ritocchi, le ultime ghirlande di fiori, le ultime sedie, gli ultimi tappeti rossi stesi... ...I petali di rosa bianca davano un profumo ed un sapore romantico al luogo. Ovviamente, Stephan si volse verso di lei con sguardo lucido d'amore. I due sposi sono certamente fortunati. |
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02-10-2017, 09:44 PM
Messaggio: #22
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RE: Love is a Losing Game [Nardo]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Le parole maliziose di Seayne sembravano effettivamente aver messo in imbarazzo Stephan, il quale tuttavia le rispose: Quando avremo avuto modo di celebrare la nostra unione, ti sveglierò ogni mattina anche quando non vorrai perché sarò lì con te. Seayne non riusciva ancora a credere a quello che le stava accadendo -Oh, Grande Stella del Nord, se questo è un sogno fa che non mi svegli… mai più!- D’istinto e per amore aveva accettato la proposta di Stephan ma la sua parte razionale non riusciva proprio a concepire l’idea di una guerriera mezza demone, appartenente all’Organizzazione, unita in matrimonio a un umano. Seayne non dubitava dei suoi sentimenti ma -Stephan… Come sarà possibile vivere assieme? Come potrei evitare di metterti nuovamente in pericolo? E, soprattutto, che ne sarà di te se io dovessi morire o, peggio ancora, risvegliarmi?- Tante, troppe domande e dubbi si accumulavano nel cuore della guerriera albina ma, almeno per il momento, essi vennero accantonati quando Stephan la condusse fuori dall’edificio, nuovamente in mezzo alle vie della città in festa e Seayne si fece nuovamente contagiare dal clima allegro che la circondava, finché i due innamorati arrivarono al salone dove si sarebbe tenuto il matrimonio, già allestito in buona parte, compreso il palco laddove Stephan si sarebbe esibito e l’altare adornato di rose bianche che spargevano nell’aria un dolce profumo che Seayne fiutò con gli occhi chiusi, immaginando di essere lei a inginocchiarsi su quell’altare, con indosso un abito per una volta diverso dalla sua uniforme e con Stephan al suo fianco: I due sposi sono certamente fortunati. Le disse il suo amato, con gli occhi pieni d’amore. Davvero. Rispose la Numero 12, sentendo di provare una punta di invidia per quella sconosciuta coppia di umani che di lì a poche ore avrebbero consacrato la loro unione davanti al loro dio. Bene. Diamoci da fare! Disse Seayne, quasi a voler scacciare quei pensieri: forse lavorare un po’ l’avrebbe distolta da quel turbinio di sensazioni e sentimenti che stavano facendo vacillare la sua mente. Si sarebbe quindi tolta l’armatura, mantenendo solo stivaletti e bracciali, per poi provare a prendere uno dei tappeti arrotolati, per stenderlo secondo le indicazioni di Stephan. Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 0/35 I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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10-10-2017, 08:24 PM
Messaggio: #23
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RE: Love is a Losing Game [Nardo]
La giornata trascorre tranquilla e serena, per un pomeriggio Seayne si dimentica di essere una mezzodemone e si ricorda com'è che fosse lavorare e comportarsi da civile qualunque.
Forse un lavoro un po' noioso rispetto i suoi standard ma certamente rilassante; i villici, ad ogni modo, paiono rispettarla e sebbene mantengano le loro distanze non la insultano in alcun modo. Rispetto al solito è certamente una sensazione positiva. E poi, insomma, come nascondere che lavorare al fianco del proprio amato è fantastico? Lui è lì, Stephan è lì davvero: la aiuta, sorride, scherza... Ogni tanto però pare pensieroso, triste, malinconico addirittura. Mentre la aiuta a ricamare una ghirlanda di rose bianche, pare ancora una volta nostalgico e triste; un velo di infelicità copre le sue bellissime iridi di smeraldo ma continua a sorriderle. Improvvisamente, inizia a parlare: Sai... Questo matrimonio è molto importante per questa gente. So che non sembra, infondo non so nemmeno quanto tempo tu ti sia fermata in questa città ma... C'è sempre stata una specie di spaccatura interna, chiamala pure guerra civile, guidata da due famiglie: una sosteneva la superiorità dell'arte canora mentre l'altra dell'arte teatrale - come me. Ma... In qualche modo i successori delle due famiglie, Mariotto e Ganozza, sono riusciti ad andare oltre e ad amarsi. Inizialmente le due famiglie erano fortemente contrari a questa unione ma alla fine... Grazie all'amore, si sono uniti e le due famiglie si sono riappacificate. Non è solo la celebrazione della loro unione ma anche della pace! L'amore vero, quello, può far tutto... Non credi? Disse, guardandola con ritrovata felicità. Sarà così anche per... Per... Sorrise, imbarazzato, vedendo alcune guardie avvicinarsi: avevano finito l'opera, era ora di sgomberare l'area. |
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13-10-2017, 10:36 PM
Messaggio: #24
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RE: Love is a Losing Game [Nardo]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Il tempo sembrò scorrere più velocemente mentre Seayne e Stephan lavoravano di buona lena per finire di addobbare il padiglione nuziale: tutto sembrava bello anzi, meraviglioso mentre i due improbabili amanti alternavano periodi di impegno a momenti pieni di risatine sommesse, languidi sguardi e battute scherzose. Erano anni che la guerriera albina non si sentiva così felice, anche se ogni tanto Stephan alternava attimi di tristezza a quelle manifestazioni di felicità… La cosa ovviamente non poteva passare inosservata agli occhi d’argento di Seayne: Stephan… cosa c’è che non va? Gli chiese dolcemente, improvvisamente preoccupata per quel sottile cambiamento avvenuto nel suo amato attore. Così lui le rispose, raccontandole brevemente la storia di Mariotto e Ganozza, i futuri sposi e rampolli di due famiglie di Scramen, profondamente divisi dal desiderio di supremazia delle rispettive arti: -L’arte dovrebbe unire gli umani, non dividerli…- Fu il pensiero della guerriera albina, mentre il racconto dell’amato declinava verso il lieto fine: l’amore dei due giovani aveva appianato la rivalità tra le loro famiglie. Seayne sorrise -Che bella storia.- Fu presto chiaro che Stehan aveva usato quell’aneddoto come metafora per il futuro suo e della bianca guerriera: L'amore vero, quello, può far tutto... Non credi? Sarà così anche per... Per... Disse, guardandola con ritrovata felicità: Per… noi, Stephan? Non… non sai quanto io lo desideri! Stephan le sorrise, imbarazzato Poi, alcune guardie iniziarono ad avvicinarsi: quello che c’era da fare era stato fatto ed era giunto il momento di andarsene. Seayne iniziò a raccogliere la sua armatura e la sua claymore, rimettendosele addosso, mentre rifletteva sulle ultime parole sue e del suo amato. -Posso sperare? Posso davvero provare a sperare?- Il suo conflitto interiore tra i suoi sentimenti, la consapevolezza di quello che era, la sua fedeltà all’Organizzazione e la paura del domani era ancora in pieno svolgimento. La vicinanza di Stephan stendeva un velo di felicità su quel conflitto, nascondendolo ai pensieri della guerriera albina ma esso covava sotto a quel velo e prima o poi si sarebbe giunti al dunque: per quanto sincero fosse il sentimento della guerriera albina, lei avrebbe potuto permettere a Stephan di seguirla in quell’incubo a occhi aperti che era la sua vita, sapendo che la morte era in agguato nelle tenebre del suo futuro? Avrebbe messo costantemente in pericolo la vita del suo amato per l’egoistico desiderio di averlo con sé, sapendo di poter essere la causa diretta o indiretta della sua morte? Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 0/35 I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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17-10-2017, 07:30 PM
Messaggio: #25
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RE: Love is a Losing Game [Nardo]
Stephan sorrise con il cuore gonfio d'amore per la guerriera, il tramonto riflesso sui suoi occhi e i raggi che tingevano d'oro la sua chioma albina erano una poesia da vedere.
Ne era certo, sarebbe stato così anche per loro. Un po' affaticato, dopotutto la gamba gli dava ancora problemi, si alzò e prendendo il suo bastone da passeggio accompagnò Seayne verso l'ostello che le avevano prenotato per la notte. Non era una bettola qualunque ma nemmeno uno dei migliori posti di ristorazione del paese ma dopotutto la città doveva ospitare diversi invitati a cui spettavano giustamente le migliori stanze. Stephan la accompagnò fino alla camera, controllando che nessuno li disturbasse le diede la buona notte con un soffice bacio sulla fronte. Con un sorriso si allontanò. Dormi bene, domani sarà una giornata impegnativa! Oh... Sembrò pensieroso. Dovrò svegliarmi molto presto, devo anche incontrare una persona! Non importa, a domani! |
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18-10-2017, 09:59 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 25-10-2017 09:41 PM da Nardo.)
Messaggio: #26
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RE: Love is a Losing Game [Nardo]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] [Sogno] Stephan, la cui andatura zoppicante sembrava un po’ peggiorata, forse a causa della fatica di quelle ore di preparativi, ebbe comunque la forza di accompagnare la sua amata guerriera fino all’ostello che le aveva prenotato per la notte -Non è di sicuro “Il Tasso che Ringhia” di Durenor, ma comunque non sembra un brutto posto. Se devo credere a Stephan penso che gli alloggi migliori se li siano assicurati le famiglie di Mariotto e Ganozza per i loro invitati.- E comunque, per una guerriera oramai abituata a vivere in spelonche e ricoveri di fortuna, l’alloggio sembrava più che sufficiente per le sue esigenze. Dormi bene, domani sarà una giornata impegnativa! Fu il saluto che Stephan le rivolse, dopo averla accompagnata fino alla camera che le aveva riservato e dopo averle dato la buona notte con un leggero bacio sulla fronte. Con un sorriso iniziò ad allontanarsi ma, fatti pochi passi, al giovane attore, quasi fosse tornata in mente una cosa solo in quel momento, disse: Oh... Dovrò svegliarmi molto presto, devo anche incontrare una persona! Non importa, a domani! Capisco… vai… A domani! Gli rispose Seayne, quasi sussurrando e continuando poi a guardarlo finché il suo amato uscì dalla sua visuale. Mano a mano che Stephan si allontanava, l’espressione della guerriera albina passò gradualmente dalla felice alla pensierosa, mentre rifletteva sulle ultime parole dell’attore… -Mi domando… avrò mai l’occasione di conoscerlo davvero? Di conoscere il suo mondo? I suoi amici? Stephan ha detto di voler rinunciare a tutto per me e sono sicura che lo farebbe ma… sarebbe giusto? Strapparlo alla sua arte, al suo mondo, ai suoi affetti, alla sua vita e per cosa poi? Vagabondare per anni da un luogo all’altro, senza una casa, senza radici, senza… nulla!- In preda a questi cupi pensieri, Seayne sentiva di aver bisogno di rilassarsi e meditare su quanto accaduto in quella giornata intensa. Il suo comportamento contraddiceva gli insegnamenti che tanto si era sforzata di apprendere. La guerriera albina sentiva di aver perso parte del suo equilibrio tanto faticosamente raggiunto e una parte di lei bramava di ritrovarlo. Senza attendere oltre, portò una mano alla maniglia della porta, per entrare nella stanza che Stephan aveva prenotato per lei. La stanza era piccola ma, per le abitudini di una guerriera dell’Organizzazione, confortevole. L’arredamento era semplice: un letto soffice, con un comodino e un vaso da notte dentro alla destra, un tavolino al centro della stanza, sul quale erano poggiate una bacinella d’acqua per rinfrescarsi, una candela consumata a metà infilata in una vecchia bottiglia e un acciarino per accenderla, un paio di sedie vicino al tavolo e un’ampia finestra che dava su una piazzetta di Scramen. Seayne sorrise soddisfatta e iniziò a togliersi di dosso claymore e armatura, disponendole con ordine sul pavimento vicino al letto e, dopo essersi rinfrescata, indossato nuovamente la sua uniforme e aver dato un’occhiata distratta fuori dalla finestra, decise che era giunto il momento di meditare La guerriera albina si sedette quindi sul letto, nella sua posa preferita a gambe incrociate e mani giunte sul grembo, chiuse gli occhi e lasciò che la sua mente si ritraesse dal mondo esterno, rifugiandosi in quella condizione di enstasi che isolava il suo spirito dal mondo esterno, cullandolo e donandogli pace e serenità. Quando Seayne riemerse da quella condizione, s’era oramai fatta notte. La Numero 12 si sciolse dalla sua posizione e si alzò in piedi, portando le braccia in alto e stirandosi in tutta la sua altezza fino ad alzarsi sulle punte dei piedi e inarcando la schiena all’indietro per quanto il suo corpo alto ma esile glielo consentiva, facendo con quella mossa scricchiolare leggermente le sue ossa. -Ah! Sono stanca… La marcia dalle Terre Centrali a Scramen e tutte le emozioni della giornata si stanno facendo sentire. Meglio riposare un po’, domani potrebbe essere una giornata altrettanto impegnativa…- Senza perdere altro tempo, Seayne si stese sul letto, assopendosi quasi subito. Ma il suo non fu un sonno tranquillo… Stava combattendo con uno Yoma, un Divoratore grosso e forte, sicuramente più forte di lei ma che non riusciva a reggere il confronto con la sua velocità. Il braccio sinistro del demone era già stato mozzato dalla guerriera albina, il che aveva comportato un’esplosione di grida di incitamento da parte di Stephan, il suo compagno… suo marito. Un lieve sorriso apparve sulle pallide labbra di Seayne la quale decise di farla finita: iniziò a caricare in direzione dello Yoma e, nel momento stesso in cui il mostro le scagliò contro gli artigli rimasti, lei li schivò con eleganza, balzando quindi in avanti e abbattendo la sua claymore sulla testa del demone, la quale si spaccò letteralmente in due e lo Yoma si afflosciò a terra, oramai privo di vita. Seayne scrollò via il sangue del mostro dalla sua arma e fu a quel punto che si accorse che c’era troppo silenzio… mentre rimetteva la claymore nel fodero si voltò verso Stephan e il suo sangue si gelò nelle sue vene: due degli artigli dello Yoma che lei aveva schivato tanto facilmente, avevano invece colpito il suo amato uno al cuore e uno in un occhio! Il corpo di suo marito era già esangue e il suo bastone da passeggio gli scivolò via dalle mani, prima che il suo corpo si accasciasse al suolo… Seayne gridò, disperata… E si svegliò di soprassalto! Aveva gridato per davvero? No… No… No… No… Io… non voglio… Quelle parole appena sussurrate le sfuggirono dalle labbra, suonando sinistramente simili a un sibilo. Il cielo fuori dalla finestra stava lentamente assumendo i colori dell’alba e Seayne, col corpo che ancora tremava per l’immaginario spavento si alzò dal letto e, cominciando a respirare in maniera cadenzata per calmarsi, asciugandosi le lacrime che le erano salite agli occhi, guardò fuori dalla finestra, osservando il sole sorgere e la città di Scramen svegliarsi, aspettando Stephan con le braccia strette attorno al corpo e cercando in sé stessa una risposta che, forse, non era in grado di dare… Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 0/35 I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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24-10-2017, 09:11 PM
Messaggio: #27
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RE: Love is a Losing Game [Nardo]
Poco dopo la sequenza tragica del sogno di Seayne, tre colpi alla porta attirano la sua attenzione: si tratta, ovviamente, di Stephan che è venuto a prenderla per poterla scortare fino al luogo della cerimonia.
Era vestito elegantemente, già pronto per il matrimonio vestito di abiti celesti che facevano risaltare il suo volto ed i suoi occhi. Aveva in mente di muoversi velocemente, prendere la donna... La sua donna e, forse futura moglie, recarsi nel suddetto luogo insieme ma appena la vide notò il suo volto rigato di pianto e incupito a causa dell'incubo. Con fare estremamente premuroso, raccolse i pezzi di lei e poggiandole entrambe le mani sulle spalle la fissò per poi abbracciarla teneramente. Cosa succede? |
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25-10-2017, 09:47 PM
Messaggio: #28
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RE: Love is a Losing Game [Nardo]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri Stephan arrivò di buon mattino, puntuale come aveva detto, già vestitosi per la festa con un elegante abito da cerimonia celeste che, agli occhi della guerriera albina facevano risaltare ancora di più la sua bellezza mascolina. Il suo amato si accorse subito che qualcosa non andava in lei ma fu solo quando lui la strinse in un caldo abbraccio e le chiese cosa non andava, che Seayne trovò la forza di raccontare: Ho… ho fatto un brutto sogno Stephan, molto brutto! Io combattevo contro uno Yoma mentre tu mi incoraggiavi con le tue parole. Alla fine il demone, oramai quasi sconfitto, mi lanciò contro i suoi artigli in un ultimo attacco: io lo schivai e gli diedi il colpo di grazia ma poi… La voce della guerriera albina si incrinò, ma lei riuscì a trattenere le lacrime, mentre continuava: Ma poi mi sono accorta che il colpo diretto a me e che io avevo schivato, ti aveva colpito in pieno e tu eri… morto! Seayne trasse un lungo sospiro e alzò lo sguardo, incrociando i suoi occhi d’argento con quelli di smeraldo del suo amato. Ora che l’aveva reso partecipe del suo incubo, si sentiva un po’ sollevata e trovò la forza di andare avanti: Capisci, amore mio? Io ho schivato quel colpo e tu sei morto, se non l’avessi fatto sarei morta io al tuo posto. In ogni caso uno dei due sarebbe rimasto solo ad affrontare il più grande dolore della sua vita. E questo potrebbe accadere ogni volta che combatto uno Yoma! E’ questo… questo pensiero che mi tormenta e che mi impedisce di abbandonarmi completamente al tuo amore ho… troppa paura di perderti per… per lasciare che tu mi stia a fianco… Certo, ricorderai quello che ci è successo a Rabona, no? E poi… tu sei un attore, un bravo attore, altrimenti credo che le famiglie di Mariotto e Ganozza non ti avrebbero chiamato per allietare il matrimonio di oggi. La tua arte è la tua vita e, per quanto vorrei averti al mio fianco per sempre, come potrei strapparti al tuo mondo, ai tuoi amici, alla tua arte? E in cambio di cosa poi? Di un rifugio precario in una tana per orsi tra le montagne, fino al giorno in cui sarò costretta ad andare da un’altra parte, solo gli dei sanno dove? Di una interminabile attesa patendo probabilmente freddo e fame aspettando, forse vanamente, che io ritorni dall’ennesima caccia? Stephan io… io ti amo con tutta me stessa! Sei e sarai l’unico uomo che amerò nella mia vita ma, proprio per questo grande amore che provo per te, non vorrei che tu rinunciassi alla tua vita per avviarti lungo una strada che, a parte me, non ti riserverebbe nient’altro che disagi e tristezza, visto l’atteggiamento delle persone e dei miei capi nei confronti delle mezze demoni come me. Le mie missioni mi portano spesso a girare per tutte le quattro terre, per questo mi piacerebbe e mi sarebbe di conforto sapere che tu sei qui a Scramen, al sicuro, dedicando te stesso alla tua arte in modo tale da poter tornare da te ogni qualvolta mi sarà possibile, come se tu fossi un faro, il mio faro e io una nave, per trascorrere con te tutto il tempo che potrò dedicarti. Detto questo Seayne, ora con l’animo più leggero dal momento che era riuscita finalmente a confidare a Stephan tutti i suoi dubbi, i suoi tormenti e le sue paure, avrebbe cercato di sciogliersi dall’abbraccio del suo amato, per andare a rinfrescarsi il viso e indossare la sua armatura, concludendo nel frattempo il discorso: Promettimi almeno che ci penserai Stephan e se, alla fine di tutto, deciderai di perseverare nella tua decisione io… Io la accetterò! Poi, una volta che avesse completato la vestizione dell’armatura e sistemata la sua claymore sul gancio apposito, Seayne avrebbe atteso che Stephan la accompagnasse al matrimonio. Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 0/35 I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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02-11-2017, 11:07 PM
Messaggio: #29
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RE: Love is a Losing Game [Nardo]
Io... Io...
Stephan pare molto scosso da quelle parole, il giorno prima sembrava che finalmente il loro sogno d'amore potesse avere una conclusione positiva ma ora quelle parole feroci di Seayne lo stavano dilaniando e lapidando dall'interno. Si sentiva un uomo rotto. Prese un profondo respiro, chiuse gli occhi e quando li riaprì fissò il cielo. Io pensavo, anzi, ero sicuro di averti detto... E promesso, che la mia vita sei tu prima di ogni altra cosa. Posso rinunciare alla vita dell'attore io, lo sai: ho fatto l'attore per tutta la mia vita ma è tutta la mia vita senza di te che mi spaventa. Però... Indietreggiò di qualche passo. Se per un brutto, infausto sogno tu dubiti... Che io possa farcela al tuo fianco. Se per un brutto sogno, tu vuoi abbandonarmi in riva al mare in tua attesa sperando che qualcosa che non arriva mai arrivi... Non lo so. Si voltò, dandole le spalle e meditando attentamente le successive parole che avrebbe detto e alla fine decise, con un macigno nel cuore disse codeste parole: Mi chiedi di pensarci e di decidere definitivamente ma io questo lo avevo già fatto: nei mesi trascorsi a girare per il mondo nella tua ricerca, guadagnandomi il pane come meglio sapevo fare, infine vedendoti ieri avevo già deciso di seguirti ma... ...Ma temo che la persona che deve far chiarezza con i propri sentimenti e con il proprio cuore, senza mettere in dubbio le parole dell'altro, sia tu e non io. Tacque per diversi secondi, estremamente dispiaciuto. Promettimi almeno di pensarci e se alla fine di tutto... Deciderai di perseverare nella tua decisione: io, io la accetterò. Con un cenno del capo iniziò a dileguarsi lungo le scale. Inizio ad avviarmi al matrimonio, conosci la strada. Prenditi il tempo che ti serve... E ciò detto, andò via. |
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04-11-2017, 06:49 PM
Messaggio: #30
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RE: Love is a Losing Game [Nardo]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] [Sogno] Le parole di Stephan la colpirono con la stessa violenza dello Yoma di Durenor: una sensazione di gelo le attanagliò le viscere, mentre i suoi occhi d’argento si spalancavano per lo stupore… Quella che deve riflettere sui suoi sentimenti… sono io? Non aveva mai considerato le cose da quel punto di vista... Ma io… io volevo solo proteggerlo… volevo solo che stesse al sicuro… La porta della stanza si chiuse e il rumore che produsse fece scattare qualcosa in lei NO! Gridò Seayne, senza rivolgersi a nessuno in particolare e, subito dopo, si precipitò fuori dalla stanza, cercando di raggiungere Stephan. Se ci fosse riuscita, avrebbe cercato di mettersi al passo con l’uomo che amava e, a quel punto, avrebbe provato a dirgli: Stephan io… non ho bisogno di altro tempo. Io ti amo e non voglio rinunciare a te. Cerca di capirmi, questi sentimenti che provo per te… non li ho mai provati in vita mia e… mi hanno travolta. Sono felice ma al tempo stesso ho paura di… perderti di nuovo. Ma hai ragione! Tu sei stato forte e sei sopravvissuto là dove altri avrebbero rinunciato. Voglio avere fiducia in te, desidero averti al mio fianco, voglio che tu scacci le mie paure con la tua forza. Ti prego, scusami per la mia debolezza e accettami nella tua vita. Non metterò mai più in dubbio i tuoi sentimenti e la tua determinazione. Detto questo, Seayne avrebbe cercato di tenere il passo di Stephan, mentre si dirigeva con lui al matrimonio, ovviamente se lui glielo avrebbe permesso. Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 0/35 I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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15-11-2017, 10:29 PM
Messaggio: #31
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RE: Love is a Losing Game [Nardo]
Seayne rimane così paralizzata dalle parole di Stephan, così concentrata sulle proprie emozioni, che non riesce o non fa in tempo a raggiungere il suo amato; grida quelle parole al vento, perché il bell'attore ormai purtroppo se ne è già andato.
L'aria, al mattino, è un po' gelida e forse è quello di cui la guerriera ha bisogno: avvolgersi da un sottile manto invernale che la proteggesse dai dolori che il mondo aveva da offrirle. Dopo una quantità di tempo sufficiente alla donna albina per riprendersi, però, deve decidere cosa fare: attendere al matrimonio, nella speranza che il romanticismo di tale celebrazione potesse sciogliere il suo amato? Comunque si accorge che non è l'unica persona in quella stradina deserta, c'è anche una ragazza coperta con un copricapo un po' per proteggersi dal vento e un po' per ripararsi dal sole, che si sta dirigendo verso il matrimonio. Questo, non senza difficoltà: infatti Seayne si accorge della sua presenza per il continuo ticchettio del suo bastone sul selciato della strada; essa è, infatti, cieca e ha gli occhi coperti da uno straccio. Che Seayne intenda aiutarla o meno, questo è ciò che la riporta alla realtà: in un certo senso è quello che potrebbe essere Stephan, una persona che nonostante tutto impiega le proprie forze per arrivare a destinazione. Lei sarebbe stata lo stesso tipo di persona? |
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18-11-2017, 06:20 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 18-11-2017 06:24 PM da Nardo.)
Messaggio: #32
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RE: Love is a Losing Game [Nardo]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Una sferzata di vento gelido fece turbinare in aria i suoi lunghissimi capelli candidi e Seayne si rese conto che aveva parlato… al vento! -Ma che diavolo…?- Infatti Stephan s’era già dileguato in quella fresca brezza mattutina. Sulle prime, la guerriera albina ci rimase male ma poi, assaporando la fredda brezza che le accarezzava il volto e contemplando la radiosità del sole nascente, il suo cuore in subbuglio si placò e la Numero 12 concluse che -Se n’è andato e posso capirlo… devo aver ferito i suoi sentimenti. Cercherò di farmi perdonare… ancora una volta…- In fondo, al matrimonio ci sarebbe dovuto essere anche lui no? E le occasioni per parlarsi, forse prima ma probabilmente dopo la cerimonia, non sarebbero mancate. -E’ ora di andare, non vorrei fare tardi!- Pensò Seayne mentre iniziava ad avviarsi in direzione del padiglione degli sposi. Fu allora che un insistente ticchettio sul selciato attirò la sua attenzione. La guerriera albina buttò un’occhiata dietro le sue spalle -Una ragazza… cieca…?- Così sembrava, visto che la poveretta aveva gli occhi fasciati e, per l’appunto, testava il suo cammino aiutandosi con un bastone, il quale produceva il ticchettio che aveva udito Seayne. D’istinto, la Numero 12 si fermò, allungando un braccio in direzione della poveretta, quasi avesse avuto l’intenzione di avvicinarsi a lei per aiutarla ma poi, all’ultimo momento, si fermò -No, se non è necessario, preferisco non disturbare coloro che possono rimanere ignari del mio passaggio. Lei se la sta cavando anche senza di me e non vorrei che le creassero problemi se qualche cittadino di Scramen meno felice degli altri, vedendomi con lei, le creasse più problemi di quelli che già ha.- Gli eventi di Salt Lake, con le arringhe del Vescovo Elros contro gli impotenti villici, erano infatti ancora ben presenti nella sua memoria e, non conoscendo il Vescovo Tobias, non sapeva ancora se e quanto fidarsi di lui. Così, la guerriera albina riprese a camminare in direzione del padiglione preparato per il matrimonio, pensando agli affari propri ma senza rinunciare a guardare ogni tanto in direzione della ragazza cieca, finché l’avesse avuta in vista o avesse continuato a udire il ticchettio del suo bastone, pronta comunque a tornare sui suoi passi e provare a offrirle aiuto se l’avesse vista in difficoltà. Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 0/35 I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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04-12-2017, 11:21 AM
Messaggio: #33
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RE: Love is a Losing Game [Nardo]
Dunque Seayne decide di non aiutare la giovane con le punte di capelli rossicci, si reca piuttosto al matrimonio e facendo fatica a farsi spazio arriva nella piazza gremita di persone.
Spettacolo! Sembrava di essere precipitati in una fiaba dal finale felice, tutti i damerini vestiti elegantemente e tutti gli ospiti del matrimonio con abiti fini, il vescovo che indossava una toga d'oro e d'argento, una pioggia di petali bianchi: sembrava quasi che anche l'universo volesse celebrare il matrimonio. E poi Seayne lo vide: Stephan, vestito così bene, con un taglio di luce dorata che gli illuminava gli smeraldi che aveva al posto degli occhi; se un angelo avesse dovuto assumere un aspetto, ebbene, sarebbe stato certamente quello. Ma il matrimonio era già cominciato e lei, doveva solo assistere ed infine pronunciò il discorso la sposa estremamente commossa: Grazie! Grazie a tutti! Prima di tutto devo ringraziarvi tutti per l'organizzazione di questo matrimonio, l'incoronazione dei miei sogni: tutti voi, tutta la città, ha voluto festeggiare con me! Avete messo tutti qualcosa di personale in questo e io vi adoro! Poi la voce divenne un po' più triste: Cara madre e caro padre, voi... Voi avete nutrito le nostre differenze, mi avete insegnato che non c'era spazio per la famiglia del mio amato, avete insegnato a mio fratello ad usare la mazza chiodata e non a comporre una rima baciata. E oggi mi rattrista molto che lui non sia qui con noi ma... Sono convinta che ci sorride benevolo. Eppure non posso fare a meno che ringraziarvi perché avete capito i vostri errori e avete acconsentito a tutto questo muovendovi in una direzione totalmente sconosciuta per voi e quasi minacciosa, ringrazio molto anche i parenti del mio sposo che hanno intrapreso lo stesso percorso spaventoso! Perché... Questo può l'amore, unire le genti anche di diverse fazioni: ed è per questo che oggi voglio ringraziare anche la nostra guardia del corpo! La indicò, sì indicò proprio lei. Seayne. Non conosceva il suo nome ma la stava ringraziando semplicemente per essere dov'era lei in quel momento; la gente estremamente commossa iniziò a piangere e a singhiozzare, chi invece applaudiva, poi la voce rauca del vescovo sovrastò tutti. Un discorso molto commuovente. Disse, con un ghigno che non prometteva nulla di buono mentre la sua faccia, sotto gli occhi terrorizzati della gente, sembrava scomporsi e ricomporsi secondo una fisionomia non umana; in un istante fu chiaro a Seayne di cosa si trattasse: uno Yoma! Ecco perché non aveva voluto incontrarla prima, perché doveva nascondere la sua natura demoniaca. Ma io ho in mente un finale differente! In un istante fu abbastanza alto da sovrastare tutti gli uomini e con una manata colpì violentemente lo sposo, che volò distante per diversi metri. Ganozza iniziò ad urlare disperata, così il demone la prese di peso e la sollevò in aria: con un balzo saltò sopra il tetto dell'edificio stringendo a sé la donna. Fu subito panico tra i civili, come si sarebbe comportata Seayne? |
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06-12-2017, 10:58 PM
Messaggio: #34
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RE: Love is a Losing Game [Nardo]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Come Seayne s’era aspettata, il luogo dove doveva svolgersi la cerimonia era a dir poco… spettacolare! -Che bello!- Tutti i colori, tutta l’allegria che aveva visto a Scramen sembravano essersi concentrati in quel padiglione e la guerriera albina dovette lavorare di gomiti per raggiungere il suo posto tra quella gente; cosa per lei strana e nuova visto che, di solito, la gente tendeva a scansarla con malcelato disprezzo. Persino Stephan, vestito a gran festa e illumitato dal sole, sembrava ancora più bello di quanto Seayne avesse mai visto. La Numero 12 non ebbe però il tempo di avvicinarsi all’amato per comunicargli la sua decisione, perché di lì a poco la cerimonia iniziò e la guerriera dovette limitarsi a sorridere all’amato e rivolgergli un cenno d’assenso con la testa. -Spero mi abbia visto e, se sì, che abbia capito…- Alla fine del rito la sposa, evidentemente commossa, pronunciò un breve discorso nel quale prima ringraziò i presenti e coloro che avevano aiutato a rendere quella giornata indimenticabile poi, con tono un po’ più triste, forse al ricordo di un fratello che non sembrava esserci più, ringraziò i suoi genitori e quelli del suo sposo per aver abbandonato la loro profonda rivalità per consentire ai due giovani di sposarsi, perché… Perché... Questo può l'amore, unire le genti anche di diverse fazioni: ed è per questo che oggi voglio ringraziare anche la nostra guardia del corpo! -OMBRE!- No, la guerriera albina non si era sbagliata, Ganozza stava indicando proprio lei… -Che Stephan le abbia raccontato la nostra storia?- Mentre alcuni dei presenti, commossi iniziarono a piangere e altri invece applaudivano, Seayne ringraziò silenziosamente la sposa per le sue belle parole, congiungendo le mani sul petto e chinando la testa con gli occhi socchiusi, un attimo prima che la voce del Vescovo, il quale aveva appena terminato di celebrare le nozze, sovrastasse tutte le altre: Un discorso molto commuovente. Disse, prima che le sue sembianze iniziassero a mutare, assumendo i connotati tipici di… -Uno Yoma! Ombre! Il Vescovo è uno Yoma! Accidenti a me! Se non mi fossi fatta coinvolgere dall’euforia, forse avrei potuto scovarlo prima!- Ma io ho in mente un finale differente! Concluse il demone e, prima che tutti i presenti, Seayne compresa, potessero reagire, lo Yoma completò la sua trasformazione e con una manata colpì violentemente lo sposo, che volò distante per diversi metri. Ganozza iniziò ad urlare disperata, mentre il demone la prese di peso e la sollevò in aria: con un balzo saltò sopra il tetto dell'edificio stringendo a sé la donna. Ma Seayne non aveva nessuna intenzione di farlo scappare: dopo aver tentato di rivolgere uno sguardo fugace verso Stephan, visto che l’avversario sembrava abbastanza agile, la Numero 12 liberò il 10% del suo yoki, estrasse la sua claymore e, cercando di sfruttare gli edifici come sponde, avrebbe provato con una serie di balzi a raggiungere lo Yoma o, quantomeno, a non farsi distanziare da lui, puntando sul demone la sua Percezione e facendo attenzione per essere pronta a cercare di schivare o tagliare via gli artigli che, eventualmente, le fossero stati scagliati contro. La Numero 12 non poteva sapere se Hughes l’avesse mandata a Scramen perché sospettava della presenza dello Yoma o se, viste le parole di Ganozza, i parenti degli sposi avessero pagato per averla qui. Non importava. La guerriera albina aveva deciso di seguire il suo istinto di cacciatrice, tanto più che non voleva che il demone facesse del male alla sposa… Senza contare poi che la sua parte violenta e selvaggia, quella che Seayne si sforzava di domare, gioiva all’idea di uccidere quello che, fino a poco prima, era stato un esponente di spicco del Clero di Rabona. Citazione:Yoki Utilizzato: 10% - Punti Limite: 1/35 I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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12-12-2017, 10:17 AM
Messaggio: #35
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RE: Love is a Losing Game [Nardo]
Sotto di lei la folla strepita e urla in preda al terrore, la massa di persone travolge gli individui e da lì è quasi difficile individuare Stephan ma con la coda dell'occhio lo riconosce mentre tenta di allontanarsi aiutando la ragazza cieca incontrata poco prima.
Nel frattempo, tuttavia, lo Yoma balzella via tra i tetti e tiene stretta a sé la donna che poverina non può fare altro che urlare; il mostro, purtroppo, non è stupido e sa di non poter veramente sperare di colpire la Guerriera in un modo così semplice e diretto. Per cui decide di tenersi la donna come ostaggio e di assaggiare il terreno, in cerca di un'apertura più accettabile per attaccare. Quando ormai Seayne ha distanziato il luogo dove si sarebbero dovute celebrare le nozze, capisce di trovarsi a egual distanza dalla piazza e dallo Yoma; insomma, era a metà del percorso in entrambi i casi. Fu allora che una voce si fece sentire sopra le altre a lei molto familiare ruppe il silenzio fatto di urla; era Stephan, sembrava in difficoltà ma difficile dire per cosa. Ora Seayne doveva prendere una decisione, da un lato doveva eliminare lo Yoma il prima possibile e dall'altro... Il suo amato era in difficoltà. Difficile scegliere quando non si sapeva nemmeno l'entità del danno. |
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13-12-2017, 10:27 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 13-12-2017 10:44 PM da Nardo.)
Messaggio: #36
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RE: Love is a Losing Game [Nardo]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Lo yoma era veloce e, pur stringendo a sé la povera Ganozza, la quale non poteva fare altro se non urlare a pieni polmoni tutto il suo terrore, riusciva per il momento a mantenere la distanza, rinunciando però ad attaccare. Per parte sua Seayne, dopo aver intravisto per un istante Stephan che sembrava voler portare soccorso alla ragazza cieca che la Numero 12 aveva visto mentre si recava al matrimonio e ignorando il caos che era scoppiato nel padiglione, cercava di non farsi distanziare dal demone, finché un grido, un grido emesso non da Ganozza ma da una voce a lei ben conosciuta, le gelò il sangue nelle vene… -STEPHAN!- Era indubbiamente la voce dell’uomo che amava: qualcosa non era andato per il verso giusto e, evidentemente, il suo bell’attore era in difficoltà… -No… No… No! Non può essere! No!- Pensò disperata la guerriera albina, mentre le tornava in mente l’incubo avuto la notte precedente. Da dove si trovava non poteva vedere la zona del padiglione nuziale e quindi, per sapere cosa stesse accadendo al suo amato avrebbe dovuto tornare indietro… abbandonando la sposa a sé stessa… -Io… Io non… non posso abbandonare quella poveretta al suo destino e… e devo prendere quello yoma e avvisare i capi… Stephan, io… io…- Fu in quel momento di profonda indecisione che tutti i mesi di meditazione e disciplina le vennero in aiuto. Infatti, alla guerriera albina sembrò di udire nella sua testa la voce gentile del suo maestro Tahzay, che citava un aforisma a lei ben noto: Colui che ha realizzato la sua identità spirituale non ha interessi personali nell'adempiere i doveri prescritti né ha motivo di non compiere tali doveri. Egli non dipende da alcuno per nessuna cosa. Si devono dunque compiere il proprio lavoro e le proprie azioni per dovere, senza attaccamento ai frutti dell'azione, per quanto piacevoli o spiacevoli essi possano essere, perché agendo senza attaccamento si raggiunge il supremo. Seayne prese la sua dolorosa decisione: a parte Ganozza e il suo matrimonio, la Numero 12 non poteva ignorare quanto stava succedendo; non poteva ignorare che il Vescovo Tobias, il quale avrebbe dovuto essere una persona favorevole a Staph e alle guerriere come lei era, in realtà, uno yoma! -Cosa significa tutto questo? Cosa vuol dire?- La guerriera albina non poteva capire: poteva solo cercare di abbattere il mostro e portare i suoi resti come prova ai suoi superiori. Era una cosa importante, più importante di lei e… Stephan… Così, con il suo cuore e la sua anima ancora lacerati dal senso del dovere, Seayne alzò il suo yoki al 30% e, mentre i suoi lineamenti delicati venivano sostituiti dalla sua forma da demone, stringendo l’elsa della sua claymore si lanciò nuovamente di corsa sulla scia dello yoma, mantenendosi sempre in guardia e pronta a tagliare via eventuali artigli in arrivo, sperando di ridurre la distanza grazie all’incremento di yoki e gridando: PERCHEEEHHHH Con una voce che conservava poco di umano ma che conteneva tutta la sua rabbia e la sua disperazione, con delle lacrime che sgorgavano dai suoi dorati occhi di gatta, perdendosi nell’aria, mentre sperava in cuor suo che Stephan potesse in qualche modo tenere duro fino al suo ritorno. Citazione:Yoki Utilizzato: 30% - Punti Limite: 2,5/35 I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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17-12-2017, 09:28 PM
Messaggio: #37
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RE: Love is a Losing Game [Nardo]
Le urla di Stephan continuano a riempire l'aria circostante ma nonostante tutto Seayne è totalmente concentrata sul suo lavoro e così, rilasciando il 30% di Yoki, si ritrovò in un batter d'occhio proprio difronte al suo nemico.
La sua velocità fu tale da non consentire al suo avversario alcun tempo di reazione ma la Guerriera, per quanto fosse rimasta attenta al lato difensivo delle sue azioni la meticolosa donna albina non aveva pensato a cosa fare una volta giunta a destinazione. Lo Yoma è, infatti, sorpreso di trovarsi la Guerriera così a pochi centimetri dalla sua faccia ma dopo un attimo di incertezza, notando la stessa titubanza nella sua avversaria, decide di agire afferrando per la spalla la Claymore e lanciandola giù, in strada. Purtroppo Seayne non può reagire: la corta distanza impedisce movimenti precisi e fluidi alla sua claymore e il rischio di colpire Ganozza è troppo elevato; di conseguenza la guerriera subisce un danno [LIEVE] a causa della presa dello Yoma sul braccio sinistro ed uno [MEDIO] allo stomaco, purtroppo l'impatto da caduta l'ha fatta atterrare su una bancarella ben allestita di abiti e sfortuna volle che uno dei paletti di metallo incontrasse la sua carne. Forse, più di ogni altra ferita fisica, a ferire la Seayne è il fugace attimo che precede la caduta: infatti, all'orizzonte e in modo confuso, nota altre due figure sui tetti. Uno di essi è, indubbiamente, Stephan ma la seconda... Anch'essa una Guerriera forse? Eppure non avverte alcuno Yoki, oltre a quello dello Yoma. In qualunque caso, Stephan è stato fatto prigioniero e sta venendo portato via dalla figura misteriosa. Beh, ormai non è che abbia occasione di pensarci ancora: si trova a terra con un palo metallico conficcato nello stomaco e ciliegina sulla torta, il divoratore la raggiunge. Atterra pesantemente nelle sue vicinanze e, stringendole il collo con la mano destra, la tiene a terra. Con la mano sinistra sta ancora, ovviamente, stringendo a sé Ganozza. |
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19-12-2017, 11:04 PM
Messaggio: #38
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RE: Love is a Losing Game [Nardo]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] La disperazione che attanagliava il cuore di Seayne non le permise di pensare con lucidità e per questo la guerriera albina si ritrovò addosso allo yoma prima di quanto avesse creduto e lo scaltro demone riuscì ad approfittare della sua momentanea esitazione, afferrandola per la spalla sinistra e buttandola giù dal tetto. Mentre stava per cadere, la Numero 12 udiva ancora le grida di Stepan solo che… le urla non venivano da sotto di lei. D’istinto, Seayne girò la testa in quella direzione, solo per vedere all'orizzonte altre due figure sui tetti: Una di esse la riconobbe come Stephan mentre la seconda… Da come si muoveva, poteva essere un’altra guerriera? Eppure la guerriera albina non percepiva nessun’altro yoki, a parte quello dello Yoma che l’aveva buttata giù dal tetto… -Mi ricorda qualcosa… Dove ho già visto una cosa del genere?- Pensò, mentre cadeva e la sua mano sinistra si protendeva verso il suo uomo, cercando un’impossibile contatto con lui e sue labbra urlavano: STEPHAAAANNNN! L’impatto col suolo o, meglio, con una bancarella piena di abiti la fece tornare alla realtà, anche se più che l’urto fu uno dei paletti di metallo della struttura che, incontrata la sua carne, le inflisse una brutta ferita, l’ennesima, allo stomaco. Seayne quasi non urlò di dolore, tanto era abituata a subire ferite sempre in quel punto, ma non era ancora finita: lo Yoma infatti atterrò pesantemente nelle sue vicinanze e la afferrò con la mano destra per il collo, stringendoglielo e tenendola nel contempo a terra mentre, con la mano sinistra, teneva ancora stretta a sé la povera Ganozza. Però la caduta e, soprattutto, la ferita, anziché fiaccare Seayne, contribuirono a scuoterla, strappandola dalla sua disperazione e costringendola a tornare alla realtà…. -Non sarò d’aiuto a nessuno se mi faccio ammazzare da questo Yoma! Forza, stupida Seayne! Non sei ancora battuta!- Scacciando gli altri pensieri e concentrandosi solo sulla battaglia, Seayne avrebbe tentato di afferrare con la sua mano sinistra il polso destro dello Yoma, stringendolo con tutta la sua forza mentre, vista l’esiguità dello spazio disponibile tra lei e il demone, prestando attenzione alla posizione di Ganozza, avrebbe provato a portare la sua claymore di piatto tra lei e l’avversario, con la punta rivolta verso le loro teste ma tenuta al di sotto delle stesse. Giunta che fosse in quella posizione, stringendo i denti per provare a resistere al dolore che di lì a poco sarebbe seguito, la guerriera albina avrebbe rilasciato il bagliore della sua Polaris al livello inferiore, vista la vicinanza dell’avversario, nel tentativo di accecare il demone, provando contemporaneamente a conficcargli la punta della spada al di sotto della mascella, all’attaccatura del collo, spingendo poi con tutte le sue forze nel tentativo di impalargli il cranio, sperando così di risolvere lo scontro. Citazione:Yoki Utilizzato: 30%+10% - Punti Limite: 5/35 I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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20-12-2017, 10:32 PM
Messaggio: #39
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RE: Love is a Losing Game [Nardo]
Il ricordo e la preoccupazione per la vita di Stephan non sono distanti, anzi, sono un vivido promemoria nella mente della ragazza albina e fanno parte di una ferita aperta e fresca... Persino più di quella che ha allo stomaco.
Anziché buttarsi giù, tuttavia, la ragazza elabora in poco tempo una strategia per poter trovare in qualche modo una via di fuga da quella brutta situazione: Seayne, infatti, sa di avere tra le sue mani non solo il suo destino ma anche quello di tutta la gente che aveva contato e che contava tutt'ora su di lei. Non si tratta di semplice sopravvivenza, non è solo un atto egoistico, non sta facendo tutto quello "solo" per amore; c'è qualcosa di molto di più dietro le sue azioni, una forza non solo interiore la investono come un'armatura di luce. Con il rilascio di Yoki precedente è facile per Seayne stringere e stritolare il braccio del demone, spaccandogli le ossa e facendolo ululare per il dolore. Poi, prima che questo potesse reagire, la Polaris le diede la sua spettacolare entrata in scena. In quel dì, un astro celeste brillò anche di giorno. Lo Yoma fu accecato come previsto ma per mantenere l'effetto sorpresa, Seayne non aveva potuto avvisare a Ganozza di chiudere gli occhi; con un rapido gesto la Guerriera infila la lama della spada nel cranio del suo avversario, terminando così la sua ingloriosa esistenza. Nel frattempo la donna, ormai senza voce, continua ad urlare: AHHH! AHHH I MIEI OCCHI! I-I MIEI OCCHI! NON VEDO NIENTE! AHHHH!!! Non deve essere stato piacevole, ovviamente, e con un po' di sforzo si libera dalla presa dello Yoma e si accuccia a terra con i palmi delle mani davanti agli occhi singhiozzando. ...Che Seayne l'abbia resa cieca? |
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21-12-2017, 10:59 PM
Messaggio: #40
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RE: Love is a Losing Game [Nardo]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Seayne provò una truce soddisfazione quando udì le ossa del braccio dello yoma spezzarsi sotto la sua presa: ignorando il grido di dolore del mostro, la guerriera albina procedette con le altre mosse del suo attacco e l’urlo di dolore del mostro si spense nel momento esatto della sua morte. Ansimando per il dolore e lo sforzo profuso, la Numero 12 si alzò in piedi, cercando di sforzarsi per sentire le urla di Stephan, ma fu inutile: le urla della sposa, nel frattempo liberatasi dalla presa dello yoma oramai morto, sovrastavano qualunque altro suono che, eventualmente, si sarebbe potuto udire -Ombre! Ma quanto strilla!- Pensò Seayne infastidita e contrariata dal fatto che, sia pure involontariamente, Ganozza le impediva di udire qualsiasi cosa, ma poi la guerriera albina capì la ragione di quei lamenti: AHHH! AHHH I MIEI OCCHI! I-I MIEI OCCHI! NON VEDO NIENTE! AHHHH!!! La Numero 12 stava per provare a saltare nuovamente sui tetti nonostante la ferita ma sentire i lamenti di Ganozza, oramai senza voce, riportarono in superficie la sua compassione: -Non ho potuto avvisarla di quello che stavo per fare e, presa dal panico com’era, sicuramente, la cecità indotta da Polaris l’avrà terrorizzata ancora di più però… Seayne rimembrò l’addestramento nella biblioteca con Cort prima e Duran poi, nonché tutte le volte che aveva utilizzato la sua abilità in battaglia: -Ho ideato Polaris apposta per mettere temporaneamente fuori combattimento gli umani senza arrecar loro un vero danno. Credo che la sua cecità sparirà presto solo che lei è ancora spaventata a morte. Vorrei tanto inseguire Stephan ma se lascio Ganozza qui in quello stato potrebbe venirle un accidente e, in questo caso, sarebbe colpa mia. Devo cercare di aiutarla…- Con un sospiro e stringendo i denti per la fitta di dolore che ne sarebbe seguita, Seayne azzerò il suo yoki per cercare di evitare che, nel momento in cui Ganozza avesse ripreso la vista, si spaventasse di nuovo alla vista del suo volto da demone e, rimessa nel fodero la sua claymore, si sarebbe inginocchiata di fronte alla terrorizzata sposa, poggiandole delicatamente le candide mani sulle spalle, per poi parlarle con voce gentile: Non abbiate paura, mia signora! La cecità è temporanea, fra poco riprenderete a vedere come prima, state solo attenta a non fissare luci troppo forte per un po’. Calmatevi ora, lo yoma è morto e non vi farà più del male e io sono vicino a voi, vi proteggerò da tutto finché non sarete di nuovo tra le braccia del vostro sposo e dei vostri cari. Il dolore fisico allo stomaco di Seayne si sommava a quello interiore per la nuova perdita del suo Stephan. Ma la pietà e il senso del dovere della Numero 12 le impedivano di abbandonare la ragazza e quindi la guerriera albina avrebbe continuato a cercare di consolare Ganozza, attendendo con lei che si riprendesse abbastanza da poterla ricondurre dai suoi parenti. Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 5/35 I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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