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TEST Storie di terrore [The Evil One]
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31-05-2018, 08:42 PM
Messaggio: #61
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RE: Storie di terrore [The Evil One]
Sentendosi forse una codarda per non aver ancora dato il colpo di grazia a Giovanna, Bianca decise di correggere quell'errore immediatamente, lasciando che le sue compagne gestissero le due nemiche con cui erano impegnate e lanciandosi invece sulla caposquadra del gruppo due. La novizia dai capelli bianchi però aveva commesso un errore di calcolo: le sue riflessioni includevano la stanchezza delle avversarie... ma non la propria. Per quanto l'adrenalina potesse spingerla a combattere ancora e ancora, c'era un limite oltre il quale non era semplicemente possibile spingere i suoi muscoli, e un altro assalto acrobatico si rivelò al di fuori delle sue capacità. Resasi conto di questo, Bianca si limitò a uno scatto verso Giovanna, su cui poi scatenò una tempesta di colpi brutali. Lei si difese come poteva, ma essendo ancora in ginocchio e non essendo riuscita a chiudere completamente la ferita era in netto svantaggio: almeno un paio di attacchi penetrarono le sue difese, lasciando profondi solchi sanguinanti nelle sue spalle. L'altra novizia della squadra due, quella che Bianca aveva costretto alla ritirata, tentò di avvicinarsi per aiutare, ma non era in condizione di nuocere e dopo un paio di passi preferì tornare a Rigenerarsi.
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01-06-2018, 03:05 AM
Messaggio: #62
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RE: Storie di terrore [The Evil One]
Bianca, sentendo una forte fitta alla gambe, maledisse sé stessa. A causa della sua esuberanza ed inesperienza, non si rese conto che stava chiedendo davvero troppo al suo corpo. Fosse stato per lei, il furore e la determinazione l'avrebbero alimentata senza fine. Ma nonostante ciò riuscì ad infliggere una serie di sferzate a Giovanna, la quale sembrava in balia del suo impeto. La parola fine però non era stata ancora apposta.
Anf… Anf… Il respiro era accelerato ed affannato come non mai, la claymore pareva pesare svariati quintali. Il ritmo delle battaglie intorno a sé diveniva sempre più lento ed i suoni erano ovattati dal pulsare del sangue nelle orecchie. Bianca capì che doveva rischiare il tutto per tutto. Era un momento decisivo: con Giovanna fuori dai giochi, se Viviana e Nora avessero resistito ancora qualche istante, il gruppo uno sarebbe stato leggermente, ma finalmente, in vantaggio. Con un urlo di battaglia, diede fondo al potere demoniaco ancora disponibile dentro di sé. Complice lo scorrere del sangue di Yoma nel corpo, il dolore ai muscoli sembrò aumentare ancora di più e gli occhi cercarono di schizzare dalle orbite per quanto le vene intorno ad essi pulsavano. Voleva compensare la stanchezza accumulata con lo Yoki. Inebriata dal potere e dall'adrenalina, Bianca chiese un ultimo favore alle sue membra: uccidere Giovanna. Si avventò su di lei con gli occhi fiammeggianti. Sferrò un'ulteriore scarica di violenti colpi mezzani con lo scopo di aprire la guardia della nemica. Bianca avrebbe fatto di tutto per farle scoprire il busto e poi ne avrebbe approfittato per cercare di sferrare un singolo e potente fendente a due mani, indirizzato al cuore di Giovanna. MUORIII!!! Citazione:Yoki utilizzato: 20% - Punti Limite: 7/7,5 |
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03-06-2018, 05:25 PM
Messaggio: #63
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RE: Storie di terrore [The Evil One]
Esausta ma furibonda, Bianca chiese aiuto al suo demone interiore per dare il colpo di grazia alla sua avversaria. Sentendosi improvvisamente rinvigorita, la novizia scagliò un brutale assalto a quel poco che restava delle difese della caposquadra del gruppo due, riducendole in polvere nel giro di un istante. Giovanna si lasciò sfuggire la spada di mano, e prima che avesse il tempo di recuperarla Bianca si avventò su di lei, aprendole il torace dalla spalla allo sterno con un fendente in cui mise tutta la sua furia. La sua avversaria era morta prima ancora di toccare terra. Alle sue spalle, i rumori della battaglia stavano scemando poco a poco. Era finita?
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04-06-2018, 09:49 PM
Messaggio: #64
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RE: Storie di terrore [The Evil One]
Gli occhi di Bianca si spalancarono, affamati di vittoria, alla vista dello spadone che squarciava il busto di Giovanna. Gustò il dolce sapore della vendetta e le piacque, più di quanto volesse ammettere. Era una vita intera che cercava disperatamente di essere più forte ed ora lo aveva dimostrato. L'euforia lasciò presto il posto ad un sollievo più composto, che le diede modo di fare i conti con la dura realtà.
…Anf...Anf... Il suo corpo reclamava riposo. Il potere demoniaco smise di fluire con la stessa velocità con cui si era scatenato e Bianca si sentì come svuotata. La bocca respirava avida, i respiri veloci ed affannati. Braccia e gambe le dolevano e non poté trattenere una smorfia di dolore e disappunto. "Maledizione…" Si voltò, guardandosi intorno. Prima alla sua destra, per sincerarsi delle condizioni di Lisa. Poi verso le nemiche ancora in piedi, che ingaggiavano Nora e Viviana. Lanciò un'occhiata anche alla novizia battuta precedentemente, nella navata laterale. Fece appello a quel poco fiato rimastole nei polmoni, gridando come meglio poteva. EHI VOI! La vostra caposquadra... è morta…! Si scostò per mostrare loro il cadavere di Giovanna. Ha senso continuare… questa lotta?! Basta…! Già tante... sono cadute... La voce risuonò rauca, ma si sforzò di non risultare troppo minacciosa. Bianca, in realtà, credeva solo in parte a quelle parole da lei stessa pronunciate. Umanamente, le sembrava assurdo continuare ancora quello scontro. C'erano già diversi corpi sul pavimento ed inoltre, continuava ad interrogarsi sul perché le altre novizie avessero attaccato in quella maniera. A livello personale tuttavia, non riusciva a tollerare che il gruppo due l'avesse ingannata. "Giovanna ha pagato con la vita… ora sta a loro decidere se meritano la mia pietà oppure no…" Ad ogni modo, Bianca aveva bisogno di riprendere le forze per qualche istante e quello le sembrò l'unico modo sensato per farlo. Non perse la presa sulla spada e non smise di controllare le sue nemiche. Cercò di riprendere fiato e recuperare quante più energie possibile, nel caso lo scontro fosse ricominciato da lì a poco. Citazione:Yoki utilizzato: 0% - Punti Limite: 7/7,5 |
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06-06-2018, 04:46 PM
Messaggio: #65
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RE: Storie di terrore [The Evil One]
Lo sguardo a Lisa non fu di molto aiuto: la timida novizia giaceva dove era stata appoggiata prima, immobile, e dalla sua posizione Bianca non poteva essere certa che fosse viva. Dietro di lei, lo scontro stava giungendo a conclusione, e quando le sue parole raggiunsero le novizie del gruppo due ormai era tardi: solo quella che aveva messo fuori combattimento prima era ancora in piedi, e vista la malparata decise di buttare a terra la spada e crollare in ginocchio.
Mi arrendo! Non uccidetemi! Le sue compagne erano tutte morte, ma Bianca si rese presto conto che il prezzo pagato dalla squadra uno era stato immenso: delle sei novizie che erano partite, solo lei e Viviana si muovevano ancora, e quest'ultima era messa decisamente male: tentò di camminare verso l'ultima avversaria rimasta, ma a metà strada le sue gambe cedettero, lasciandola a imprecare a terra mentre tentava di Rigenerarsi, con scarso successo. La battaglia era finalmente conclusa, ma Bianca era l'unica ad aver riportato ferite lievi. Toccava a lei decidere il fato delle poche sopravvissute. |
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09-06-2018, 06:23 PM
Messaggio: #66
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RE: Storie di terrore [The Evil One]
La battaglia sembrava davvero essere giunta al termine ma Bianca era ben lontana dal sentirsi sollevata. L'ultima nemica rimasta aveva gettato l'arma arrendendosi, ed allo stesso modo lei era l'unica in piedi della sua squadra. Vide Viviana cedere, mentre cercava di avvicinarsi alla nemica.
Viviana! Arrancando, si avvicinò a lei preoccupata, brandendo ancora la spada. Cercò di spronarla: con lei aveva avuto più di qualche battibecco ed era arrivata anche ad odiarla, ma ora ne riconosceva il valore. Aveva dimostrato di essere una valida guerriera ed il minimo che ora Bianca potesse fare era di prestarle soccorso. Forza! Non basterà così poco per metterti fuori gioco, vero?! Non muoverti e pensa a Rigenerarti! Pensò che quello sarebbe stato il modo migliore per spingerla a resistere. Nel frattempo, non perse di vista la nemica, guardandola nervosamente ogni volta che poteva. Tu sta' ferma e non muoverti! Le abbaiò puntandole la spada contro, per poi muoversi a soccorrere le sue compagne. Bianca si sforzò di valutare le loro ferite. Cercò con sguardo più attento Nora, forse la novizia con cui aveva legato di più. A causa della stanchezza e della difficile situazione, Bianca andò nel panico. C'era sangue ovunque, le sue compagne erano in bilico fra la vita e la morte - se non già trapassate - e lei non sapeva cosa fare. La confusione sfociò in rabbia, che si scatenò contro la novizia del gruppo due ancora viva. Farai meglio a dirmi subito perché ci avete attaccato! Siete voi le responsabili di questo casino! Cosa cazzo vi è passato per la testa?! Era così su di giri che non pensò nemmeno al linguaggio usato. Le guance si gonfiavano ad ogni parola, mentre la spada puntava nuovamente verso la novizia. Bianca si mantenne però a distanza, rimanendo vicino alle sue compagne cadute. Gli occhi erano ridotti a delle fessure e la bocca era contorta in una smorfia rabbiosa. Citazione:Yoki utilizzato: 0% - Punti Limite: 7/7,5 |
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11-06-2018, 06:19 PM
Messaggio: #67
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RE: Storie di terrore [The Evil One]
Viviana, sfinita ma ancora furiosa, fu convinta ad adagiarsi su una panca e cominciò a Rigenerarsi, anche se prima volle mettere in chiaro una cosa con Bianca.
Smettila di tentare di aiutarmi e pensa a quella stronza.... Ovviamente si riferiva alla sopravvissuta del gruppo due, e nemmeno lei sembrava avere molto a cuore il linguaggio usato. Prima di accontentarla, Bianca decise di sincerarsi delle condizioni delle sue compagne, e nel caos finì anche per ispezionare le nemiche abbattute. Purtroppo, presto si rese conto che non c'era nulla da fare per alcuna di loro: Gioia era stata decapitata, Rona giaceva senza un braccio e trapassata in più punti, e Nora era caduta sotto i fendenti delle avversarie nonostante fosse riuscita a resistere più a lungo. Le altre novizie avevano riportato ferite simili, e nessuna sarebbe potuta sopravvivere. La navata centrale era un lago di sangue in costante espansione. Bianca, spronata dalla rabbia e dalla paura, si rivolse alla "prigioniera" con ferocia, facendole fare un paio di passi indietro per timore. Ferme, ferme, vi prego... ci è stato detto di farlo. Per favore, noi... noi abbiamo solo obbedito agli ordini. Prima che potesse aggiungere altro, dalla porta della chiesa giunse una voce, accompagnata da due figure maschili: gli accoliti che le avevano spedite nella Città Senza Nome. Vedo che qui abbiamo finito... o quasi. Bella prova, scimmiette. Commentò il più grosso con un ghigno. L'altro cominciò ad avvicinarsi, applaudendo con fare sornione. Avanti, mettiamo la parola fine a questa farsa. Uccidila. |
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12-06-2018, 01:12 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 12-06-2018 01:30 AM da The Evil One.)
Messaggio: #68
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RE: Storie di terrore [The Evil One]
Le piante dei piedi sguazzavano nel sangue, emettendo uno sporco e sinistro suono. Bianca indugiò con lo sguardo sulla testa mozzata di Gioia, gli occhi vitrei ed i tessuti che fuoriuscivano macabramente. Sul corpo martoriato della potente Rona. Sul viso gentile, senza vita, di Nora. L'unica a cui aveva mostrato qualcosa più in profondità della sua dura superficie. Sentì una fitta salire lungo la schiena, arrivare fino alle tempie e penetrare negli occhi. Il cervello parve voler schizzare via delle orecchie.
"Mi chiamava eminenza Bianca..." Annuì mentalmente, ma senza mostrare alcun cenno, alle parole di Viviana. Poi avvenne qualcosa che Bianca non aveva lontanamente previsto. La nemica disse qualcosa con poco senso che le fece esplodere il cuore nel petto. Con gli occhi ancora strabuzzati dal furore, si voltò in direzione delle voci maschili provenienti dal portone. Erano Gaul e Peter. "Ordini... scimmiette... uccidila" Frammenti di parole risuonavano in uno spazio nebuloso in cui orientarsi era impossibile. Un fischio ovattato assordava Bianca, impedendole di pensare. L'unica cosa che lo acquietava, ad intervalli regolari e velocissimi, era il pulsare impazzito del sangue nelle vene. Un'ira recondita la scosse dalle fondamenta, facendola riemergere dalla tenebre in cui stava sprofondando. Davanti a lei vi era la novizia. Tu... Bianca non riuscì a finire la frase, il fiato gli si strozzò in gola. Erano state usate, tutte quante loro. Era tutto un maledetto test e non aveva capito un accidenti. Si sentì come accartocciata da una pressione soverchiante. Era tutta sua la colpa. Avrebbe dovuto essere più sveglia, per prevederlo; avrebbe dovuto essere più forte, per difenderle. Aveva sconfitto le sue avversarie ma non era bastato. Le azioni di quei maledetti e viscidi accoliti erano solo il fatto scatenante, il catalizzatore. Ma lei sola era la colpevole. Trovò dentro di sé un'unica via per liberarsi da quel peso. La rabbia la aiutò ad imboccarlo. Tu hai obbedito ai tuoi ordini... così ora io obbedirò ai miei. Pensò che ci fosse qualcosa di tremendamente giusto e seducente nell'applicare la legge del contrappasso e si abbandonò a quel piacere. Era certamente consapevole di aver scelto di esser un burattino, ma non le importava. Doveva liberarsi da quel dolore insopportabile e l'unico modo era la vendetta. Aveva capito di essere una piccola e sacrificabile ruota di un grande ingranaggio, governato da un'oscuro orologiaio i cui strumenti e piani erano ignoti. Prima era cieca, ingenua. Ma ora, per la prima volta, non lo era più. Aveva scelto di obbedire, aveva scelto di non essere più debole e sciocca, seppur al prezzo di essere un cane. Voleva altro sangue. Al di sopra di ogni cosa. Anche al di sopra dell'onore che le sussurrava, supplicandola, che stava per compiere la scelta sbagliata. Si avvicinò, lenta ma inesorabile, alla novizia per fare quello che andava fatto. Non interruppe nemmeno per un'istante il contatto visivo. L'avrebbe guardata negli occhi fino alla fine. Citazione:Yoki utilizzato: 0% - Punti Limite: 7/7,5 |
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14-06-2018, 04:45 PM
Messaggio: #69
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RE: Storie di terrore [The Evil One]
Mentre Peter sogghignava malignamente e Viviana osservava con sguardo freddo, Bianca si avvicinò alla novizia sopravvissuta con macabra dedizione, pronta a eseguire gli ordini. La poveraccia, disperata, tentò di allontanarsi carponi tra i detriti delle varie panche spezzate, un tentativo patetico quanto inutile.
No... no, ti prego... ho solo fatto quel che mi veniva detto.... Ma le sue suppliche erano inutili, e non fu nemmeno necessario che gli accoliti insistessero: Bianca era guidata da un'ira irrefrenabile, che aveva deciso di dirigere verso questa misera pedina. Forse era solo un catalizzatore, forse era una saggia idea per evitare di rivolgersi contro gli Uomini in Nero... o forse era semplicemente rabbia cieca e vendicativa, che vedeva questa stolta come la ragione di tutto. Quale che fosse la risposta, presto il gruppo due venne completamente annientato, e un lento applauso risuonò nella navata insanguinata. Ottimo lavoro. Si complimentò il tozzo accolito con tono quasi divertito, ma senza avvicinarsi: perfino lui aveva stabilito che non fosse una grande idea mettersi a portata di claymore, data la... delicata situazione psicologica di Bianca. Potete restare qui stanotte, ma se preferite tornare al Quartier Generale non c'è problema. Il vostro test è concluso. E con ciò, si allontanò con Gaul verso l'uscita della chiesa, lasciando che le due novizie sopravvissute decidessero il da farsi per conto proprio. |
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15-06-2018, 02:07 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 15-06-2018 02:22 AM da The Evil One.)
Messaggio: #70
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RE: Storie di terrore [The Evil One]
Bianca estrasse lentamente la spada dal corpo della novizia ed osservò il suo sguardo che abbandonava la vita. Dalla lama scivolarono rivoli di sangue, come se sgorgassero dal metallo stesso. Si aspettava di sentirsi appagata dalla vendetta ma non fu così. Percepì solo un enorme vuoto propagarsi dal centro del ventre verso ogni fibra del suo corpo. Quando giunse al capo, la vista si annebbiò.
Spoiler (Click to View) In breve fu accolta da una calda oscurità e divenne un essere senza coscienza. Sprofondò in quel limbo con un movimento lento, rallentato da una sorta di membrana tangibile. Bianca aprì gli occhi e le sembrò di galleggiare in un'abisso. Non vi era un sopra né un sotto. Ad un tratto, scorse un pallido riflesso. La figura, dai contorni sfumati, volteggiava allegra e correva senza peso. Si avvicinò ed assunse le sembianze di una bambina dalla pelle chiarissima e dai capelli raccolti. Spoiler (Click to View) Bianca la riconobbe, benché non si vedessero da molto tempo. La bambina, sulla cui guancia cadeva una singola grossa lacrima, puntò il dito indice contro di lei. Le rivolse un sorriso amaro ma innocente e si dissolse lentamente in un vortice. La spirale abbracciò anche Bianca che iniziò a roteare sempre più ad ogni giro compiuto. Improvvisamente, i suoi piedi toccarono terra ferma. Era nella chiesa. Si guardò intorno, spaesata, ma non riuscì a valutare se si trovasse ancora in quell'oscurità o se ne fosse riemersa. Di una cosa però era certa: non era più la stessa persona. Gli Uomini in Nero stavano uscendo, probabilmente dopo aver detto qualcosa che non aveva udito. Senza dire una parola e senza rivolgersi a Viviana, Bianca si diresse verso l'uscita ed andò nel giardino antistante. Cercò una pala nelle vicinanze - in assenza di essa avrebbe scavato con la sua stessa spada - ed iniziò a scavare laboriosamente nel terreno. Era stremata ma non le importava. Al costo di svenire o di metterci tutta la notte, avrebbe dato una degna sepoltura alle sue compagne. "Hanno combattuto da Guerriere… sono morte da Guerriere… meritano di riposare da Guerriere…" Fece delle pause per rifiatare, sedendosi sul freddo terreno ed osservando le stelle nel cielo del deserto. Avrebbe cercato di preparare quattro buche ed una volta ultimate, sarebbe tornata in chiesa a prendere i corpi di Lisa, Rona, Gioia - di cui ebbe cura di prendere il capo mozzato, senza battere ciglio - e Nora. Sfinita com'era, non avrebbe potuto fare più che trascinarle. Dopo aver ricoperto i corpi con la terra, avrebbe poi posto le rispettive spade sopra i tumuli. Non aveva voglia di chiedere l'aiuto di Viviana. Non sapeva a che punto fosse con la Rigenerazione ma il punto era un altro. Doveva fare quella cosa da sé. Qualsiasi cosa fosse diventata. Citazione:Yoki utilizzato: 0% - Punti Limite: 7/7,5 |
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17-06-2018, 06:33 PM
Messaggio: #71
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RE: Storie di terrore [The Evil One]
Bianca scoprì che i due accoliti avevano effettivamente lasciato lì un paio di vanghe per scavare delle fosse: che fosse un'altra prova o semplicemente un modo per evitare che ci mettessero giorni a preparare le tombe, non l'avrebbe mai scoperto. Viviana si unì a lei senza che lo chiedesse, nel silenzio più assoluto, dopo qualche tempo. Lavorarono per tutta la notte, e l'altra novizia non fece commenti sulla decisione di seppellire soltanto il gruppo uno: non avrebbero avuto tempo di dare riposo alla squadra due in ogni caso. Solo quand'ebbero finito Viviana si decise a rompere il silenzio.
Andiamo. Meglio non fare tardi. E si incamminò verso il Quartier Generale, senza aggiungere altro. TEST CONCLUSO CON SUCCESSO
Hai diritto a un post conclusivo. Provvedi dunque ad aggiornare la tua scheda con il capitolo sul test. Riceverai la tua valutazione al più presto.
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19-06-2018, 03:00 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-06-2018 03:54 PM da The Evil One.)
Messaggio: #72
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RE: Storie di terrore [The Evil One]
Le uniche due sopravvissute scavarono laboriosamente nel religioso silenzio della notte, senza che le parole disturbassero il lavoro ed il sonno dei morti. Bianca alzò lo sguardo quando Viviana si unì a lei e non seppe se fosse più contenta per l'aiuto che stava ricevendo o per il fatto che non avesse aperto bocca. Insieme, posizionarono i corpi delle loro compagne nelle fosse e poi li ricoprirono di terra. Con una certa solennità, conficcarono le spade nei rispettivi tumuli.
Solo un attimo. Ti raggiungo subito. Rispose cosi a Viviana, la quale iniziò ad incamminarsi. Bianca voleva avere qualche istante per sé. Osservò le else delle claymore puntate verso il cielo e rivolse un pensiero alle sue compagne. "Vi ho vendicato… tutte le novizie del gruppo due sono morte. Vorrei che questo fosse abbastanza… ma non è così. Avete pagato un prezzo troppo alto e sono io la responsabile. Ma il vostro riposo ora sarà tranquillo… porterò io il fardello della vostra perdita. Vi prometto che sarò più forte, per me stessa e per le nostre compagne. Terrò gli occhi aperti sui pericoli che verranno… siano essi Yoma o Uomini in Nero Addio, ragazze." Si inginocchiò in segno di rispetto e poi voltò le spalle al cimitero, alla chiesa e a tutto quello che lì dentro aveva lasciato. Mentre anche lei si incamminava verso la Fortezza, non poté fare a meno di interrogarsi sulle reali intenzioni dell'Organizzazione. "Noi siamo solo delle pedine nelle loro mani… non hanno avuto nessuno scrupolo a sacrificarci… probabilmente se non avessi ucciso l'ultima sopravvissuta del gruppo due, avrebbero ordinato a Viviana di farmi fuori. Hanno perfino lasciato delle vanghe affinché sotterrassimo i cadaveri… forse non siamo nemmeno delle pedine, siamo solo dei burattini. La strada da noi solcata era già stata scritta? Abbiamo avuto solo l'illusione della scelta, ma il nostro destino era già stato deciso da loro." Viviana era in vista e Bianca si voltò per un'ultima volta a guardare la Città senza Nome. Era su una bassa duna di sabbia e da lì poteva vedere tutta la cittadina fantasma. "Immagino che ora ci saranno dei fantasmi in più che alleggeranno in questa città… spero che le tombe ed i cadaveri che non abbiamo sepolto facciano da monito alle novizie che avranno la sfortuna di passare di qui. Mi viene addirittura da pensare che gli Uomini in Nero siano direttamente coinvolti nelle stranezze della Città senza Nome e che abbiano architettato tutto questo per fornire cadaveri a chiunque stia facendo esperimenti qui…" L'Organizzazione si poteva davvero spingere così tanto oltre la moralità? In un certo senso, Bianca si ritrovò a ringraziarli. Si sentì una stupida ad aver creduto che l'unico difetto degli Uomini in Nero fosse la scortesia. Ora invece, perlomeno, era cosciente di quello di cui erano capaci e di quello che l'aspettava. Se le novizie del gruppo due fossero ritornate da non morte, le avrebbe uccise ancora. Pensava di essere pronta e forte da fronteggiare qualsiasi diavoleria che gli Uomini in Nero avessero in serbo per lei. La verità però è che si sbagliava di grosso. Persa fra quei pensieri raggiunse la sua compagna, acerrima rivale ma ora sua unica amica, per fare ritorno alla Fortezza. Guardandosi intorno, vide che quell'oscurità nella quale era discesa non si era ancora del tutto dissolta... Citazione:Yoki utilizzato: 0% - Punti Limite: 7/7,5 |
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