Alba di Sangue [Nemas]

[Narratore]

L'uomo esitò per un momento, ma infine annuì.
Mi chiamo Sean, e sono incaricato di assicurarmi che nessuno entri qua dentro a dissacrare i morti. Penso di poterti lasciar entrare.
Le aprì la porta e la accompagnò all'interno, poggiando la lancia contro un muro. L'obitorio era un edificio piccolo, che forse una volta era stato un posto di guardia. Ora ospitava una manciata di letti su cui erano adagiati i cadaveri prima di essere portati a seppellire: Rebecca poté notare rapidamente che ce n'erano una mezza dozzina, due dei quali corrispondevano ai suoi criteri di ricerca. Eppure, la sua Percezione non indicava nulla, e da quella distanza lei era convinta che non potesse sbagliare....

[Nemas]

Sean così si chiamava il responsabile dell'obitorio.
benchè all'inizio fosse riluttante nel aprire per fare entrare una mezzo demone, alla fine acconsentì. In fondo era per il bene del paese. L'interno dell'obitorio era piccolo: c'erano circa una manciata di letti su cui vi erano adagiati i corpi di chi presto sarebbe stato messo sotto la terra. Notò che due dei corpi corrispondevano ai criteri della sua ricerca. Eppure, la sua percezione rimaneva in silenzio. Ora che l'aveva sviluppata in modo così forte non le era difficile capire che dai corpi deposti su quei letti non vi era alcuna traccia di yoki. Di solito i corpi delle vittime uccise dagli yoma tenevano sempre una traccia anche la più piccola di aura diabolica. Rebecca scricchiolò i denti frustrata. Stava camminando alla cieca. Ogni volta che credeva che finalmente avesse trovata una pista ecco che si trovava subito davanti a un vicolo cieco. Possibile allora che non ci fosse nessuno yoma? Forse il responsabile era solo un'uomo da un'indole sanguinaria?
Rebecca si avvicinò ai corpi per esaminare le ferite, almeno per capire se il modo in cui erano state uccise era tipico degli yoma.




Yoki: 0%


Punti limite: 0/31



Fisico: ottimo


Psiche: frustrata. Ogni volta che crede di trovare una pista, Rebecca si ritrova in un vicolo cieco.


Abilità: percezione yoki passiva.

[Narratore]

Mentre Sean osservava con aria vagamente nervosa, Rebecca si avvicinò ai cadaveri per ispezionarli più attentamente. Uno era un uomo di mezz'età, con il ventre squarciato in maniera piuttosto brutale e alcune ferite minori sparse per il corpo. L'altra era una ragazza, e pareva aver subito un colpo alla testa prima di essere sventrata. Il taglio andava giù fino all'inguine, quasi assomigliando a quello che la guerriera stessa nascondeva sotto l'uniforme. In effetti, era quasi troppo netto e preciso per essere stato inferto da un artiglio. Gli Yoma tendevano a lanciarsi sulle vittime senza tante cerimonie, ma in questo caso pareva esserci stata l'intenzione di lasciare una ferita evidente. E naturalmente lo Yoki era completamente assente da entrambi i cadaveri.
Posso aiutarla?
Il guardiano azzardò quelle due parole, probabilmente preso dall'ansia nel non capire cosa Rebecca stesse facendo.

[Nemas]

-Parlato-


Rebecca mentre ispezionò i cadaveri, e ricordò come ultima cosa che gli yoma potevano anche nascondersi nel cadavere di un morto. Ovviamente questa possibilità la scartò subito. Perchè non sentiva nessuna aura diabolica lì. Uno dei cadaveri era quello di un uomo di mezza età. L'altro era di una ragazza giovane. Aveva un profondo taglio verticale che andava fino al linguine. In un certo senso somigliava a quello che le guerriere nascondevano.
Rebecca tutta via, notò che oltre a questo presentava una profonda ferita alla testa. A giudicare dalle ferite sembrava che la ragazza fosse stata prima uccisa con un colpo alla testa per poi essere dilaniata. Rebecca capì subito che uno yoma non agiva in questo modo. Il taglio verticale presente sul corpo della ragazza, sopratutto era troppo fine. Come se avesse usato un'arma da taglio. Gli yoma non erano così accurati nel uccidere le vittime.
Sean si avvicinò in quel momento domandando a Rebecca se avesse avuto bisogno di aiuto.
Rebecca in un primo momento rimase in silenzio.
Non c'era nessuno yoma? Se è così allora come avrebbe catturato il responsabile? Cosa gli rimaneva da fare ora? La sola cosa rimasta era di andare nel luogo dove i corpi erano stati ritrovati.

-Hai detto di chimarti Sean? Dimmi? Sai dove si trova il posto in cui sono stati ritrovati questi corpi?-




Yoki: 0%


Fisico: ottimo


Psiche: studiando le ferite dei cadaveri, Rebecca ritiene che il probabile obiettivo da eliminare non si tratti di uno yoma. Non ne è del tutto sicura però e intende indagare su tutti i punti rimastin in sospeso.



Punti limite: 0/31


Abilità: percezione yoki passiva.

[Narratore]

Sean annuì con aria incerta prima di riflettere sulla domanda di Rebecca.
Be', sì. Gregor, l'uomo, stava andando fuori città per una commissione. Quando sua moglie non l'ha rivisto per troppo tempo, siamo andati a cercarlo e l'abbiamo trovato così, buttato in un fosso poco fuori città. Lei, Clara, è stata invece uccisa proprio qui in città. Un crimine efferato, crediamo che le siano entrati in casa, forse con una scusa, e poi....
L'uomo scosse la testa, cercando di togliersi il pensiero, dopodiché indicò alla guerriera il modo di raggiungere i posti che aveva menzionato.
Le guardie naturalmente hanno interrogato i parenti e gli amici, con scarsi risultati. Se vuole provarci lei, è la benvenuta, anche se temo che non ricaverà molto. Consiglierei di essere molto gentile, soprattutto coi genitori di Clara... era così giovane, non l'hanno presa bene come immaginerà.

[Nemas]

-Parlato-

Ponderando ciò ceh Sean le aveva detto, Rebecca ebbe il presentimento che anche questa volta non avrebbe trovatuo nulla che l'avrebbe portata su una pista giusta. Ma sarebbe stato comunque controproducente lasciare perdere tutti i posti possibili del paese. Prima oh poi qualcosa di sicuro sarebbe venuto fuori. Oh almeno ci sperava.
Gregor e Clara: così si chiamavano le vittime.
Forse i genitori di Clara le avrebbero detto qualcosa di più?
-Grazie Stean, mi sei stato di grande aiuto- disse sinceramente.
-Credo che andrò a parlare con i genitori di Clara-






Yoki: 0%


Punti limite: 0/31


Fisico: ottimo


Psiche: Rebecca sta cercando di trovare tutti gli indizi possibili per cercare una pista.


Abilità: Percezione yoki passiva.

[Narratore]

Congedatasi da Sean, Rebecca si diresse verso casa di Clara: non ci volle molto, ma quando bussò non ricevette risposta. Solo dopo qualche momento arrivò una voce dall'interno.
Lasciaci stare, Strega! Non vogliamo avere a che fare con te!
Evidentemente il guardiano dell'obitorio non aveva esagerato: le persone all'interno non dovevano essere molto propense a parlare, specialmente con una come lei.

[Nemas]

-Parlato-



Parlato altri



Lasciaci stare, Strega! Non vogliamo avere a che fare con te!

Sean non aveva esagerato. I genitori non volevano avere a che fare con lei e sicuramente ancora meno nel rivangare sul ricordo della figlia. Forse Rebecca avrebbe potuto con poche parole a convincerli ad aiutarla. Ma questo sarebbe dipeso dalla loro volontà.
Rebecca batte due poderosi colpi alla porta, affinche all'interno avessero la sua attenzion.

-Volete che Clara possa finalmente riposare in pace?-  Rebecca parlò con tono deciso. -Volete vendetta per ciò che le è stato fatto? Io qui sono la vostra sola possibilità. Rifiutate ora e non avrete più un'altra occassione. A voi la scelta!-


Ora bisognava aspettare un'attimo.


Yoki: 0%

Punti limite: 0/31

Fisico: ottimo.


Psiche: cerca di convincere i genitori di Clara a parlare con lei.


Abilità: Percezione yoki passiva.

[Narratore]

Un attimo passò, e Rebecca poté sentire voci dall'interno: una conversazione breve e concitata, che si concluse con l'apertura della porta da parte di una signora di mezz'età con gli occhi semichiusi a fessura e l'aria sospettosa.
La guardia cittadina non ha fatto nulla. Nulla!
Si lamentò in tono duro.
Non hai tutti i torti. Strega o non Strega, potresti fare quel che loro non hanno saputo fare. Entra.
Con un gesto veloce, la donna invitò la guerriera all'interno di una casa non grande ma ben tenuta, con un salottino dove potersi sedere su dei seggi di legno. Un uomo aspettava su uno di essi con volto preoccupato.
Possiamo davvero fidarci di una Claymore? E se volesse ammazzarci?
Allora riposeremo con Clara.
La signora gli rispose con un sibilo, evidentemente alterata. Poi si rivolse a Rebecca.
Non abbiamo molto da dirti. Ci sono entrati in casa, hanno ucciso nostra figlia. Yoma? Io non lo credo. Bastardi e stupratori, il genere di feccia che ha invaso la nostra bella periferia, ecco cosa penso. E il sindaco non fa nulla al riguardo. Codardo e senza cuore.

[Nemas]

Dal tono della signora che venne ad aprire, Rebecca percepì subito il suo disprezzo e la sua frustrazione.

La guardia cittadina non ha fatto nulla. Nulla!

Rebecce si limitò ad annuire.

-Me ne sono accorta-

Non hai tutti i torti. Strega o non Strega, potresti fare quel che loro non hanno saputo fare. Entra.

-Grazie!- disse cortesemente. Meglio essere un pò educati. Una famiglia che perde qualcuno è una cosa orribile. Un pò come era successo a Rebecca. Si domandò se qualcuno l'avesse pianta da quando era stata mandata via dal suo villaggio?


L'interno della casa non era molto grande ma era ben tenuto.
Un'uomo seduto in un salottino sembrava stesse aspettando la guerriera. Dall'aria sembrava preoccupato.

Possiamo davvero fidarci di una Claymore? E se volesse ammazzarci?


Allora riposeremo con Clara.


Rebecca alzò lentamente la mano destra.


-Noi guerriere non uccidiamo essere umani. E' la nostra prima sacra legge. Ma non ci vieta ovviamente di poterci difendere in caso di aggressione-


Non abbiamo molto da dirti. Ci sono entrati in casa, hanno ucciso nostra figlia. Yoma? Io non lo credo. Bastardi e stupratori, il genere di feccia che ha invaso la nostra bella periferia, ecco cosa penso. E il sindaco non fa nulla al riguardo. Codardo e senza cuore.

Rebecca soppesò le loro parole:

-Si! Potrebbe essere vero che non si tratta di uno yoma. Non percepisco forze diaboliche qui nel vostro villaggio. Ma sto facendo comunque delle indagini-

Rebecca ci pensò un'attimo poi disse:

-Avete detto che sono entrati in casa vostra? Come? Era tutto sprangato? E voi dove eravate?-


Yoki: 0%


Punti limite: 0/31



Fisico: ottimo


Psiche: Rebecca cerca di trovare alcuni indizi dai racconti dei genitori di Clara.


Abilità: percezione yoki passiva.

[Narratore]

L'uomo parve rilassarsi leggermente quando Rebecca gli fece notare che non era autorizzata a fargli del male. La donna preferì ascoltare le domande della guerriera e tentare di darle una risposta esaustiva.
Bene. Forse potresti fare un'eccezione se troverai i colpevoli.
Dopo un momento di riflessione, continuò.
Noi due eravamo fuori città. Eravamo andati a vendere un carico in un centro più grande. Siamo stati via soltanto due giorni, ma quando siamo tornati....
Dopo un sospiro, la donna proseguì.
Purtroppo non so darti molte altre informazioni. Clara non era stupida, dovrebbe aver chiuso la porta. Ma è possibile che l'abbiano seguita e aggredita mentre stava entrando in casa, oppure sono entrati dalla finestra. Capisci che sprangare tutto non è una cosa che viene naturale, in genere... anche se ormai questa città sta andando in malora, e temo che lo diventerà. Non c'era niente di scassinato o rotto in casa, e non è stato nemmeno rubato nulla. Quegli schifosi hanno puntato mia figlia e....
Scosse la testa, frustrata e intristita.
Spero che tu li prenda.

[Nemas]

-Parlato-


Rebecca scosse la testa.

-Se si tratta di yoma non c'è alcun tipo di problema. Ma se sono esseri umani, non posso nuocergli. Ma questo non vuol dire che non possa catturarli. Se davvero come avete detto la guardia cittadinà non farà nulla, ve li porterò qui personalmente e deciderete voi cosa farne-


Rebecca ascoltà in silenzio il resoconto dei genitori di Clara. Grattandosi il capo, trovò la cosa al quanto strana. Stando a quanto avevano detto i genitori, non c'era stato nessun sengo di scassinatura e niente era stato rotto oh rubato. Era tutto strano. Uno yoma al momento, non sembrava fattibile. Forse un'essere umano? Era tutto insolito questa volta. Ma Rebecca si convinse a continuare ad indagare un passo alla volta.



-Nessun segno di infrazione avete detto? E niente è stato rubato- ripetè Rebecca.
-Clara...aveva fatto delle conoscenze nuove? Aveva delle amiche oh amici? Oh si frequentava con qualcuno? Avete mai notato se qualcuno si aggirava intorno alla vostra casa di recente?-




Yoki: 0%


Fisico: ottimo.



Psiche: Riflessiva.


Punti limite: 0/31


Abilità: Percezione yoki passiva.

[Narratore]

Grazie.
Lo spirito vendicativo della madre di Clara lasciò il posto a un sorriso per quella parola: era chiaro che fosse sinceramente grata alla guerriera per la sua promessa di riportarle il colpevole. L'indagine di Rebecca proseguì, ma stavolta fu l'uomo a risponderle.
Non credo che avrebbe frequentato nessuno della periferia, ma si trovava spesso con alcune amiche in un negozio d'abiti. Le avevo sconsigliato di andarci perché è abbastanza defilato, ma mi ha ignorato. E' possibile che l'abbiano seguita da lì.
La donna annuì, pensosa.
Possiamo dirti dove trovare le sue amiche: loro non sono ancora state bersagliate. Ti daremo anche il nome e il luogo del negozio, se vuoi provare a chiedere ai gestori. Sono brava gente, purtroppo però stanno in una brutta posizione vicino alla periferia....

[Nemas]

-Parlato-


Parlato altri.









Non credo che avrebbe frequentato nessuno della periferia, ma si trovava spesso con alcune amiche in un negozio d'abiti. Le avevo sconsigliato di andarci perché è abbastanza defilato, ma mi ha ignorato. E' possibile che l'abbiano seguita da lì.

Rebecca alzò lievemente il capo. Ecco un'altro possibile indizio per trovare la pista.

Possiamo dirti dove trovare le sue amiche: loro non sono ancora state bersagliate. Ti daremo anche il nome e il luogo del negozio, se vuoi provare a chiedere ai gestori. Sono brava gente, purtroppo però stanno in una brutta posizione vicino alla periferia....

La strada della ricerca della guerriera si era divisa in tre.
Le amiche di Clara, i gestori del negozio di vestiti e il luogo dove era stato rinvenuto il corpo. Quale scegliere era meglio farlo dopo, prima bisognava avere tutti le informazioni a riguardo.
Anche se però dentro di sè Rebecca si sentiva seccata. Era la prima volta che un'indagione fosse così infrottuosa. Stava costantemente raccogliendo briciole di pane senza avere trovato la destinazione.


-Va bene. Datemi le informazioni sulle amiche di Clara e suoi gestori del negozio che frequentava, proseguirò le indagini in base a quello che avrò ottenuto-


Yoki: 0%


Punti limite: 0/31



Fisico: ottimo


Psiche: riflessiva. Rebecca cerca di decidere in quale posto continuare la sua ricerca.


Abilità: Percezione yoki passiva.

[Narratore]

I genitori di Clara indicarono a Rebecca come raggiungere le case delle sue tre amiche, tutte intorno al centro città: la "zona sicura", come la definirono loro, anche se ultimamente non era più tanto vero. Il negozio d'abiti si trovava al limitare di tale zona, le spiegarono, facendole anche vedere una mappa dell'abitato. In pratica, Perd era una città cresciuta intorno a una cava di pietra. Ormai i minatori erano la minoranza della popolazione, ma le case si erano espanse a semicerchio dal lato della montagna, e verso Sud c'era il quartiere dei lavoratori con le baracche dei minatori e dei taglialegna, oltre che di vari artigiani che sfruttavano il fabbisogno di utensili da lavoro per guadagnarsi da vivere. Quella che veniva definita la "periferia" era invece l'area a Nord: una zona che in origine era stata ignorata in quanto rocciosa e difficile da liberare per costruire, ma che con il crescere della città era stata invasa da piccole e inospitali casupole incastrate tra i massi. Era la zona dove abitava chi non poteva permettersi una casa decente, una sorta di ghetto che aveva finito con l'attirare il crimine semi-organizzato. Lì si potevano trovare dai rubagalline ai tagliagole, e il negozio di Tom, il venditore d'abiti, era giusto al limitare dell'area. In breve, Rebecca avrebbe potuto seguire le sue tre piste in tre modi: il luogo del delitto era la casa in cui si trovava, quindi avrebbe potuto chiedere di indagare; le amiche di Clara non abitavano lontane, di conseguenza far loro una visita non sarebbe stato difficile; infine avrebbe potuto dirigersi a Nord per interrogare Tom e in caso esplorare la periferia. Stava a lei decidere come muoversi, ora.

[Nemas]

-Parlato-



La guerriera infine ricevette le indicazioni di come raggiungere le case delle tre amiche di Clara. Erano nella zona sicura. Definita così quella parte di città dove sicuramente non c'erano ladri e tagliagole. Per evitare che Rebecca si potesse perdere le fecero vedere una mappa del'abitato. Rebecca non avrebbe avuto comunque grandi difficoltà. Nella sua ultima missione aveva imparato in barca a leggere anche le più complicate delle cartine. Nelle missione si poteva sempre imparare qualcosa di nuovo. Comunque alla fine di tutto questo, Rebecca comprese infine che Pard era una città cresciuta intorno a una cava di pietra. Quella che veniva definita la "periferia" era invece l'area a Nord: una zona che in origine era stata ignorata in quanto rocciosa e difficile da liberare per costruire, ma che con il crescere della città era stata invasa da piccole e inospitali casupole incastrate tra i massi. Era praticamente la zona dove abitava chi non poteva permettersi una casa decente, una specie di ghetto in definitiva ed era lì che si nascondevano i criminali della peggiore specie. C'erano tre piste in generale che si potevano seguire a questo punto: l luogo del delitto. Cioè la casa in cui ora Rebecca si trovava. Effettivamente ci potevano essere ancora degli indizi da trovare. Poi c'erano le amiche di Clara. E non abitavano lontane, di conseguenza far loro una visita non sarebbe stato difficile. Infine dirigersi a Nord per interrogare Tom e in caso esplorare la periferia. Quindi ora cosa era la cosa migliore da fare?
Rebecca non trovò così difficile cosa scegliere.

-Vi ringrazio per le informazioni. Tutta via, vorrei ispezionare la vostra casa. Forse potrei trovare qualche indizio che mi farà proseguire meglio le indagini-

Yoki: 0%


Punti limite: 0/31



Fisico: ottimo


Psiche: valutando le tre possibili piste da seguire, Rebecca sceglie di indagare nella casa in cui si trova.


Abilità: percezione yoki passiva.

[Narratore]

Dopo un momento di incertezza, la coppia annuì e lasciò che Rebecca ispezionasse la casa. La guerriera non ci mise molto a trovare i primi indizi: per quanto avessero tentato di lavarla via, era evidente che la macchia di sangue lasciata sul pavimento da Clara non sarebbe stata difficile da trovare. Infatti, anche se non l'aveva notata entrando, Rebecca capì subito dov'era tornando nell'atrio: gran parte del corridoio che dava sulla porta d'entrata era più scura del normale, e la forma irregolare toglieva ogni dubbio sulla natura della macchia. Controllando le porte e finestre più vicine, la guerriera poté anche dedurre che i genitori della ragazza dicevano la verità: nessun segno di scasso o forzatura, chiunque fosse entrato senza permesso doveva averlo fatto a porta aperta. Dando un'occhiata in camera di Clara, Rebecca non trovò nulla di fuori dall'ordinario: era una normale ragazza senza grosse pretese, con una passione per i begli abiti che si traduceva anche in un piccolo telaio personale, ma niente di che. L'indagine superficiale rivelava questo: se Rebecca avesse voluto cercare altro, avrebbe dovuto concentrarsi su quel che le interessava trovare.

[Nemas]

I genitori di Clara sembravano titubanti. Ma alla fine acconsentirono. Su questo almeno erano chiare entrambe le parti.
Senza fare domande diedero il permesso a Rebecca di fare le sue indagini.
Ma non ci volle molto tempo perchè la guerriera trovasse già qualcosa: Nell'atrio, il corridoio che dava sulla porta principale mostrava una lunga scia scura. Il sangue di Clara. Per quanto avessero cercato di lavarla era stato impossibile rimuoverla completamente. Isprezionando le porte e le finestre vicina, Rebecca comprese che i genitori della ragazza aveva detto la verità. Non c'era segno di scasso o di forzatura. Chiunque fosse entrato era tranquillamente passato dalla porta principale aperta. Ciò però era strano. Questo voleva forse dire che Clara stesse aspettando qualcuno?
La guerriera decise infine di ispezionare la camera della ragazza. Ma non c'era nulla di particolare alla fine: un telaio, un guardaroba pieno di abiti sopraffini. Era una stanza comune. Rebecca non aveva trovato nulla di particolare. Forse si sarebbe dovuto concentrare su una determinata cosa ceh cercava. Ma cosa avrebbe potuto trovare lì? Cercando di fare mente locale, ricordò l'esame che aveva fatto all'obitorio. La ferita di Clara sembrava quella di uno yoma, ma la differenza era che il suo corpo non era stato squarciato, ma più che altro qualcuno sembrava avesse usato un'arma da taglio. Un coltello forse? magari lo aveva abbandonato lì da qualche parte? Oh forse avrebbe pututo qualche pezzo di indumento rimasto di Clara? Rebecca decise come ultima cosa prima di continuare le indagini, di ispezionare accuratamente il corridoio. Era lì che Clara era stata aggredita forse erano rimasti degli indizi nonostante i genitori avessero provato a pulire. Ma poi decise anche di ispezionare la cucina in cerca della possibile arma usata per uccidere Clara. L'assassino era entrato senza problemi in casa dalla porta principale. Quindi era probabile che l'arma c'è l'avesse a portata di mano.



Yoki: 0%


Fisico: ottimo


Psiche: indaga accuratamente la casa di Clara alla ricerca di indizi del delitto.


Fisico: ottimo


Punti limite: 0/31


Abilità: Percezione yoki passiva

[Narratore]

Rebecca si rese presto conto di non aver a che fare con un dilettante o con un omicidio passionale: l'arma del delitto non era da nessuna parte, e a pensarci probabilmente l'assassino l'aveva portata con sé sia entrando che uscendo piuttosto che prenderla dalla cucina - dove comunque avrebbe avuto una vasta scelta, ovviamente. Resti di abito e affini erano stati accuratamente ripuliti dall'atrio, ma la guerriera riuscì a trovare un'indicazione osservando la chiazza di sangue: analizzandone la forma con più attenzione, capì che c'era una macchia molto grande che però ne nascondeva una più piccola. Lavorando di deduzione, arrivò a capire che Clara doveva essere stata colpita alla testa, e cadendo aveva lasciato una prima, piccola chiazza nel punto d'impatto, quasi sicuramente rompendosi il naso. Poi era avvenuto il delitto, e lei doveva essere stata voltata e poi sventrata: la prima macchia quindi restava abbastanza visibile a un occhio attento. Tutto ciò corrispondeva abbastanza bene a quel che aveva trovato ispezionando il corpo: purtroppo non c'era segno di chi fosse il colpevole, ma era chiaro che aveva approfittato di un momento di distrazione per stordire e poi uccidere la povera ragazza.

[Nemas]

Pensato


La guerriera comprese subito che chiunque avesse compiuto l'omicidio non era un dilettante squintternato.
La probabile arma che Rebecca sperò di trovare non era presenta da nessuna parte e i resti di possibili indumenti erano stati totalmente ripuliti. Tutta vai qualcosa anche se piccolo Rebecca riuscì infine a notare: Anche se il sangue era stato pulito la macchia era rimasta. E dnetro quella macchia più grande Rebecca riuscì a scorgerne una più piccola. Il cervello di Rebecca inizio a lavorara, arrivando a dedurre che Clara doveva essere stata colpita alla testa, e cadendo aveva lasciato una prima, piccola chiazza nel punto d'impatto. Sicuramente rompendosi il naso. Poi doveva essere avvenuto il delitto. Clara sicuramente avrà tentato una ultima resistenza, ma poi era stata voltata e infine sventrata. Più oh meno tutto ciò combaciava con quello che Rebecca aveva trovato ispezionando il corpo. Ma chi fosse stato non c'era traccia, ma era chiaro che si era aprofittato di un attimo di distrazione di Clara per poi ucciderla.

Non è uno yoma questo è sicuro perchè non sarebbe così debole e intelligente da fare tutto questo.
Direi che ora è il caso di andare dalle amiche di Clara.


Finendo la sua indagine Rebecca si alzò, uscendo dalla porta di ingresso si diresse nel posto dove vivevano le tre amiche di Clara.

Yoki: 0%


Fisico: ottimo


Punti limite: 0/31


Psiche: Riflessiva. Concentrata sull'indagine.


Abilità: percezione yoki passiva.