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TEST Il Macellaio di Modigliani [GingerAle]
06-08-2021, 07:23 PM
Messaggio: #21
RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle]
Zireael sfrutta il suo olfatto sviluppato per assicurarsi che il contenuto dei barili sia quello che pensa, e scopre che si tratta proprio di birra... anche se a occhio e croce uno o due dei contenitori sono lì da troppo tempo e l'alcool si è rovinato, forse con la pioggia. In ogni caso, la novizia non ha ragione di sospettare i barili e si avvia all'entrata, da dove si fa sentire dai lavoratori. I due sono sorpresi di vederla - evidentemente non l'hanno sentita avvicinarsi - ma dopo essersi scambiati un'occhiata, uno si fa avanti. Zireael non sente Yoki su di lui, ma qualcosa c'è... un vago odore ramato che non riesce a identificare con precisione.
Mi sembri un po' mingherlina per offrirti di portare in giro barili. Senza offesa, ma se cerchi lavoro forse questo non è il posto giusto.
Le si rivolge l'uomo, dopo averla osservata per un attimo. Chiaramente il mantello ha nascosto gli occhi d'argento e la spada, ma non abbastanza della struttura fisica.
Sarò sincero, siamo a corto di personale e l'aiuto ci serve. Quasi quasi ti faccio provare a tirare su uno di quei barili, se ce la fai sei assunta.
Il tono è scherzoso, e il collega ridacchia in sottofondo, ma è ovvio che l'uomo è onesto. Le occhiaie e la barba incolta suggeriscono che sta facendo gli straordinari da giorni e ciò nonostante è indietro con le consegne. A questo punto, come reagirà la novizia?
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07-08-2021, 12:02 AM
Messaggio: #22
RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle]

Il suo olfatto non manda segnali allarmanti né sospetti, a parte il fatto che quella birra sembra messa lì da un po’ e sta cominciando ad andare a male.
Quindi ha potuto fare il suo ingresso silenzioso nella birreria e adocchiare i due lavoranti. È sempre abbigliata con il mantello al momento, quindi deduce da questo che i due non abbiano avuto reazioni ostili o diffidenti come la maggior parte delle persone fa con una della sua specie. La sua struttura fisica però è facilmente intuibile, dato che spuntano due gambe snelle fasciate nella divisa aderente.
Lei lascia che siano loro a fare una prima mossa dunque e mentre ascolta quello più intraprendente che si fa avanti e le risponde ha anche modo di registrare, oltre all’assenza di yoki, un sentore vago e inusuale.
“Non riesco a capire cosa sia. Sembra quasi… ma no, dai. Forse rame? Magari mi sbaglio, e comunque non riesco a dedurre alcunché. Qui sembra tutto piuttosto normale. Se non fosse per le consegne in ritardo.”
Alla proposta divertita che arriva sorride appena.
«Vi piace scommettere?»
Sembra pensarci su lei, intanto.
«Sembrate molto stanco, come mai se lavorate così tanto c’è della birra che va a male in quei barili? Cioè, capisco l’assenza di personale, ovviamente, ma non c’è nessuno che ha voglia di guadagnarsi qualche soldo onestamente?»
La butta lì sempre molto tranquilla.
«Se volete assumermi vorrei prima sapere che aria tira qui.»
Fa spallucce.
«Con chi ho il piacere di parlare? Appartiene a voi questo posto?»
Aggiunge alla fine.
“Che sia quel Simir di cui mi ha parlato Greta?”
Si sofferma nuovamente sulla conversazione avuta poco prima con l'assistente del capovillaggio e non può fare a meno di fare anche quell'ipotesi.
«So che al momento Modigliani non se la passa bene, ma non vorrei che la birra nella taverna scarseggi. Del resto l'alcol è una delle poche gioie che resta, per il momento.»
Non vuole farci ironia, è piuttosto seria mentre lo dice. Nel dirlo prende la decisione di abbassare il cappuccio per rendersi riconoscibile ai due e poi lo risolleva di nuovo. Osserverebbe attentamente le loro reazioni, per poi riprendere parola, mentre tornerebbe a coprirsi il capo.
«Posso aiutarvi sia con i barili che con ciò che sta mettendo fine a molte vite innocenti. Se avete assistito a qualcosa di sospetto o voleste dirmi qualcosa di utile sono tutt'orecchie. Nella taverna poco fa se le davano pesantemente e non ho ritenuto che fosse un bacino di informazioni attendibili, ma qui vedo gente seria e sobria che vorrebbe risollevare la sua attività. Porre fine al massacro aiuterebbe molto anche in quel senso.»
Ed ecco perché ha fatto capolino qui, inoltre non disdegna di accarezzare un pochino l'ego dei due, insomma già la virilità potrebbe essere ferita dal fatto che una ragazzina come lei un barile potrebbe sollevarlo senza faticarci troppo. Non pone ulteriori domande per il momento, quando torna zitta li osserva entrambi, placida.

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Stato fisico: illesa
Stato psicologico: concentrata sulle reazioni del personale della birreria / calma
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09-08-2021, 05:48 PM
Messaggio: #23
RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle]
Non farne parola con mia moglie.
Ribatte l'uomo alla prima domanda di Zireael, prendendo la battuta come un modo per alleggerire la tensione che è ovvia nel villaggio. Il tono torna stanco, quasi sconfitto, al commento successivo.
Tre dei nostri sono stati tra le prime vittime, e da allora abbiamo fatto una certa fatica ad assumere personale. Siamo costretti a scegliere tra il lasciar marcire le piante o il prodotto finito.
L'uomo si stringe a sua volta nelle spalle, e poi annuisce.
Domanda legittima. Il mio nome è Simir, e lui è Dan. Léon gestiva questo posto, ma è stato il primo a lasciarci le penne... quindi adesso tocca a noi.
Entrambi osservano la novizia con curiosità e poi nervosismo quando scopre i suoi capelli e occhi d'argento; Simir fa anche un passo indietro, ma poi si ferma, borbottando una scusa.
Ah, la Claymore... suppongo che non sia necessario farti fare la prova, allora, quei barili sarebbero un gioco da ragazzi per una come te....
L'uomo tenta di mantenere un certo contegno, ma è chiaro che è un po' scosso dalla scoperta.
Hai ragione, ma la gente esagera. Esra era già un ubriacone prima, temo che adesso si stia spingendo ai limiti dell'umano. Onestamente, penso che i nostri ritardi siano un bene per quelli come lui.
Dan annuisce e si fa finalmente avanti per aggiungere la sua parte.
Léon, Grant e Fol erano brava gente, ma il capo si era fatto qualche nemico. Gli altri due erano i suoi fratelli, noi in realtà siamo... in più, se vogliamo. Sai, gestione familiare ma a un certo punto ti servono più braccia.
Simir prende la parola da lì.
Non so se a uno Yoma interessano queste cose, ma come ho detto prima è iniziato da loro tre. Be', e il vecchio Vas. All'inizio pensavamo che fosse morto di vecchiaia, ma poi l'abbiamo trovato... hai presente.
Per un uomo della sua età, Simir sembra non essere molto a suo agio nel parlare di questo. Dan lo sostituisce nuovamente.
Lui non avrebbe potuto far male a una mosca. E tutti lo rispettavano. Quindi non so, forse ai mostri non interessano questi battibecchi tra umani. In ogni caso, è cominciato tutto da lì... e poi è andata di male in peggio. Giusto l'altro giorno stavo facendo una consegna e ho sentito urlare... un'altra vittima, in pieno sole! E se pensi che almeno siano tutti uomini, be', la povera Bea non è l'unica donna. Credo che sia la più giovane, però... almeno non ci sono state morti tra i bambini.
Un lungo momento di silenzio teso segue quelle parole, rotto da Simir.
Purtroppo non abbiamo mai visto lo Yoma direttamente... siamo stati impegnatissimi, e in realtà erano Léon e i suoi fratelli a occuparsi delle consegne quindi noi ci siamo mossi poco. Dan fa il possibile, ma c'è stato poco tempo per adattarci. In ogni caso, se hai altre domande possiamo tentare di darti risposte. So che alcune cose sembrano ovvie a noi ma non lo sono per una straniera.
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10-08-2021, 12:08 AM
Messaggio: #24
RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle]

Quando si scopre il capo mostra una lunga treccia argentea alla quale sfuggono alcune ciocche sottili che non riescono a celare le orecchie "elfiche", i tratti del viso sono quelli di un'adolescente dall'espressione molto grave per la sua età. C'è un velo di diffidenza nelle iridi argentee dinanzi la reazione comprensibilmente turbata dei due interlocutori. Non ha mai mostrato la spada fino ad ora e così continua a fare tenendola sotto al mantello, forse una premura inutile, ma che lei pensa possa rendere la sua presenza meno sgradita ai cittadini di Modigliani.
«Vi chiedo scusa per l'inganno di poc'anzi, ma sto cercando di non attirare troppo l'attenzione e tenere tranquille le persone. Se riesco a non smuovere troppo le acque attorno allo yoma forse potrei riuscire a scovarlo prima. E soprattutto non voglio altre vittime.»
Sospira, e risolleva dunque il cappuccio. Da qui in poi resta in silenzio, l'unica cosa che fa è spostarsi dall'uscio che chiude delicatamente e osserva i due alternandosi tra l'uno e l'altro in base a chi prende la parola, senza interrompere mai.
«Dunque tre fratelli divorati. Il primo a morire era il gestore della birreria. Che tipo di nemici aveva, Léon? Poi il vecchio Vas e la giovane Bea.»
Ricapitola ad alta voce.
«Dove stavate facendo la consegna? In quale zona della città? Mi è stato riferito che le uccisioni accadono in centro.»
Domanda poi a Dan.
«Quella fanciulla, Bea, era sposata? Zan, che è rimasto vedovo a causa dello yoma mi è stato detto, stava facendo a botte con Esra poco fa. Ma non è lui ad averla divorata, né Esra se per questo.»
E tanto le bastava per andarsene dalla taverna alla svelta, in cerca di tracce come un cane da tartufo, ma le toccherà pazientare a quanto pare. Un piedino però batte un paio di volte a terra manifestando una certa impazienza, mentre il pugno destro si appoggia sull'omonimo fianco conferendole una posa un po' buffa. Si acciglia nel tentativo di ricordare ogni nome e ricollegare tutto e annuisce alle ultime parole di Simir.
«Dove vivevano Léon e i suoi fratelli? Hanno famiglia? Mogli, figli?»
Domanda ancora, quando è calato definitivamente il silenzio.
«Credo che potrei fare un'ispezione nelle loro dimore, a volte se lo yoma si nasconde nel nucleo familiare le sue prime vittime sono proprio coloro che vivono con esso. Vorrei sapere lo stesso anche del vecchio Vas, se viveva con qualcuno e dove.»
Spiega tenendo sempre un tono di voce molto tranquillo, perché si sta concentrando e condividere i suoi ragionamenti le da una certa sicurezza in più, o almeno contribuisce a schiarirle la mente.
«Al momento so che lo yoma deve essersi aggirato nei pressi della taverna nell'arco di questi giorni o delle ultime ore, ma adesso non era lì. In ogni caso, la presenza di molte persone in quella zona è un invito a saziare la sua fame ed è ovvio che ci abbia bazzicato.»
Pausa.
«La birreria consta di questo ambiente e basta? C'è un turno durante la notte? Ci sono state effrazioni o intrusioni?»
Lì non ha avvertito alcuna traccia prima, quindi si mette l'anima in pace che quella zona è pulita. Detto questo tace ed esaurisce per il momento le prime domande che cercano risposta.
"Vorrei riuscirci a capire qualcosa. Se solo le persone non mi mettessero un po' a disagio. Ma del resto cosa mi aspettavo? Un tè e biscotti? Se riuscissi a sconfiggere il mostro, il vero mostro, forse non guarderebbero anche me come se lo fossi. Beh, insomma, un po' mostro lo sono anch'io. E comunque io sono più carina. Forse il problema sono le orecchie a punta, sempre detto."
La sua prima escursione prolungata a contatto con gli umani la porta a tutte queste considerazioni, seppure esteriormente appaia concentrata e molto seria, anche preoccupata per le sorti di Modigliani, non lascia trasparire le perplessità circa la propria natura ed il disagio con gli umani, resta in silenzio e si appresta ad ascoltare eventuali risposte.

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13-08-2021, 07:00 PM
Messaggio: #25
RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle]
Citazione:Perdona il ritardo, settimana impegnativa.

I due si scambiano un'occhiata e cominciano a rispondere alle domande. Dan per primo, siccome la domanda da cui Zireael sceglie di partire è rivolta a lui.
Il centro è la zona più trafficata, per cui non c'è da sorprendersi che abbia visto più vittime... se non erro ero diretto a casa del capo villaggio.
Alla domanda successiva risponde Simir.
No, Bea andava per i quindici anni. La moglie di Zan, Moira, è stata uccisa prima... non voglio parlare male dei morti, ma la donna non sapeva tenere la bocca chiusa. In... più di un senso. Zan la adorava, ma non dubito che a qualcuno abbia fatto piacere vederla morta.
Dan gli molla un pugno leggero su una spalla, grugnendo un avvertimento, e prende la parola.
Casa loro è qui accanto, ma solo Fol era sposato. Léon è sempre stato dedicato al suo lavoro, e Grant... non era interessato. La moglie di Fol è morta, però, come sua figlia. Credo che se fossero state vive avrebbero ereditato loro l'attività. Sei libera di ispezionare il posto però, abbiamo le chiavi.
Simir annuisce e va a recuperare un mazzo di chiavi mentre il suo collega prosegue.
Vas viveva con suo figlio, Vas il giovane. Lo so, si fa confusione. In realtà è vecchio anche lui ormai, e la forgia è stata passata a Jerald. Se il nome ti sorprende, è il secondogenito... suo fratello è morto di malattia quand'era ancora piccolo.
Simir torna indietro, annuendo e consegnando le chiavi alla novizia.
Come abbiamo detto la casa di Léon è praticamente annessa. E poi c'è il magazzino. Ma non mi risulta che ci siano state intrusioni... siamo in due, non possiamo permetterci un turno di notte, ma ci accorgeremmo ancora se i barili sparissero. Non siamo così esausti.
La ragazza è libera di fare altre domande o di accontentarsi delle informazioni raccolte e cambiare aria. Onestamente, i due sembrano apprezzare la pausa ed essere disposti a parlare, ma è chiaro che non hanno tutte le risposte.
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16-08-2021, 10:13 PM
Messaggio: #26
RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle]

Li ascolta con attenzione corrugando appena la fronte di tanto in tanto, la spada ancora celata sotto il mantello, la postura dritta e composta da soldatino. Coglie il doppio senso sulla moglie di Zan senza però fare particolari espressioni, non interrompe mai ma non le sfuggono gli atteggiamenti dei due.
«Mmmh»
Unico commento generale, a cui segue un lungo silenzio mentre lei cerca di riordinare le proprie idee.
«Come sono morte la moglie e la figlia di Fol? E Moira con chi era solita aprire la bocca?»
Domanda per mera curiosità e la pignoleria di sapere il più possibile della situazione in cui è andata a cacciarsi. Quanto a Moira inarca appena l'angolo delle labbra in un sorriso fugace, ma in questo caso più che mera curiosità è un tentativo di capire chi fossero le frequentazioni della donna per capire se fosse proprio tra di loro il suo assassino.
«Le chiavi mi faranno comodo, grazie.»
Accetta l'offerta delle chiavi annuendo rapidamente, lo sguardo segue i movimenti di Simir intento a recuperare le chiavi, poi le iridi argentee tornano su Dan.
«Farò una visitina anche alla forgia e scambierò due chiacchiere con Jerald, più tardi. Quanto a Bea, ha parenti che vivevano con lei? Sapete qualcosa di rilevante su di lei? Conoscenze, abitudini, la zona in cui abitava.»
Prosegue sempre con il suo tono pacato, in paziente attesa di risposte qualora ve ne siano.
«Vi ringrazio per tutte le informazioni, a lavoro ultimato mi piacerebbe un piccolo assaggio della vostra birra.»
Tende una mano per intimare ai due di passarle le chiavi dell'abitazione adiacente. Detto questo, una volta ottenute le chiavi, sceglierebbe di cambiare aria per dirigersi verso la casa che intende ispezionare, in quanto ritiene di essere soddisfatta da quanto rivelato dai due.
"La birreria è l'occhio del ciclone, credo. È giusto partire da qui. Per il momento non ho altro da chiedere a loro due."
Un cenno di saluto a Simir e Dan per poi voltarsi e andare via, verso la porta che quelle chiavi dovrebbero aprire.


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19-08-2021, 03:16 PM
Messaggio: #27
RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle]
Malattia. Tre anni fa.
Risponde semplicemente Dan alla prima domanda. Sembra rattristato dall'argomento e taglia corto, assumendo che non abbia nulla a che fare con l'indagine in corso.
Moira... be', con chiunque ascoltasse. Le donne sono pettegole, ma lei era la regina qui. Posso dire che io e Simir non l'ascoltavamo, ma era piuttosto popolare.
La risposta forse è troppo vaga per Zireael, ma riconferma le abitudini della donna. Simir le consegna le chiavi e prende la parola.
Bea era una ragazza amichevole, ma stava perlopiù con altre della sua età. I suoi genitori stanno non lontano dal centro, ma non l'hanno presa bene... comprensibilmente. Se puoi evitare di interrogarli, farai loro un favore. Forse avresti più fortuna con le sue amiche... Chiara, Fila e Jennifer. Le prime due lavorano in taverna, l'ultima è la moglie di Jerald.
Dan si limita ad annuire, ma sorride alla baldanza della novizia.
Sarai la benvenuta! Anche con questo carico di lavoro, la nostra produzione è la migliore in zona, fidati.
Congedatasi quindi dai due, Zireael raggiunge la casa dei precedenti padroni della birreria ed entra senza problemi con le chiavi. Il posto sembra tenuto ancora bene, ma è chiaramente in disuso e l'aria è viziata. C'è un unico piano, ma è abbastanza grande. In fondo ci vivevano almeno cinque persone. L'atrio è spoglio e porta in quelle che sembrerebbero una sala da pranzo e una cucina su un lato, mentre dall'altro si apre in un salotto. Dato che sembra che gli unici visitatori siano Simir e Dan, la ragazza è libera di ispezionare la zona senza timore di essere disturbata.
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19-08-2021, 09:47 PM
Messaggio: #28
RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle]

La giovane novizia resta in ascolto finché Simir e Dan ultimano di fornire le loro risposte.
«Capisco, proverò con le amiche di Bea.»
Promette, anche se intimamente sa di non poter assicurare che non andrà dai genitori della povera ragazza, qualora le indagini lo ritenessero necessario, ma quantomeno proverà ad evitarlo recandosi dalle coinquiline prima.
«Magari sarò fortunata e riuscirò a chiacchierare anche con Jennifer, visto che devo farlo con Jerald.»
Sospira poi, facendo spallucce e appuntandosi mentalmente che le altre due ragazze stanno alla taverna.
Un breve sorriso, timido e poco convinto in risposta all'invito di Dan, che sembra entusiasta all'idea di farle assaggiare la loro birra qualora lei ne esca viva da questa prova.
«Beh, ci vediamo allora…»
Mima un rapido gesto simile al saluto militare, portando una mano di taglio sulla fronte e quindi si avvia in direzione della dimora adiacente al birrificio. Smanetta qualche istante con le chiavi, un gesto a cui non è molto abituata per via degli spazi condivisi a Staph e poi entra, finalmente. Chiude la porta dietro di sé e concentra tutti i propri sensi sul primo ambiente in cui si trova a mettere piede.
"Qui non viene nessuno da un po', ovviamente."
Sniff snaff e annusa l'aria viziata come farebbe un segugio addestrato.
"C'è un odorino delizioso…"
Sta ancora vicino la porta chiusa dietro di sé e getta una rapida occhiata intorno in modo da perlustrare il tutto senza ancora compromettere eventuali indizi.
"Dunque, piano unico, umile, piccolo forse per più di tre persone, ma non claustrofobico. Forse queste mura parleranno con me, beh sempre abbiano qualcosa da dire."
Si acciglia focalizzandosi sulla percezione di qualsivoglia traccia di yoki residua, per ottenere dapprima una conferma che lì vi sia stato o meno il passaggio di uno yoma. Istintivamente si dirige verso la cucina, i passi che risuonano nel silenzio di quella casa ormai lasciata a se stessa.
"Chissà se le manco. Ti sembra vuota la casa senza di me, mamma? Saresti fiera di quello che sono diventata?"
Tutta quella calma le mette un po' di nostalgia che scaccia via come farebbe con una mosca.
"Stupida, concentrati e cerca di sbrigarti."
Osserva la stanza in cui ha messo piede con minuzia, concentrandosi anche sulla disposizione della mobilia, degli oggetti, come se volesse carpire meglio la personalità della gente che viveva in quella casa.

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22-08-2021, 01:01 AM
Messaggio: #29
RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle]
La Percezione non rivela nulla, almeno finora. Che ciò sia dovuto alla mancanza di un passaggio da parte di Yoma o al tempo trascorso, Zireael non riesce a determinarlo. Quel che è certo è che la sala da pranzo e la cucina sono in bell'ordine, ma chiaramente non in uso: non c'è nessuno per cui apparecchiare la tavola o fare i piatti, che tra l'altro sembrano in numero decisamente ridotto per una famiglia di cinque. Con ogni probabilità le stoviglie e altri utensili sono stati venduti, o spostati in un luogo dove potessero essere sfruttati. Ciò che rimane è quello che nessuno voleva, perché danneggiato - e forse tenuto per valore sentimentale - o semplicemente non adatto ai gusti dell'acquirente. Nel complesso, se non si pone troppa attenzione sugli scaffali vuoti e sulla dispensa abbandonata, si può avere l'impressione di uno spazio tenuto impeccabilmente anche se senza amore. E ancora nessuna traccia di Yoki.
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22-08-2021, 10:03 AM
Messaggio: #30
RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle]

Passata in rassegna della cucina la prima conclusione che trae è che lì tracce residue di yoki non ve ne sono.
"Potrei essere arrivata troppo tempo dopo per coglierle."
Ragiona mentre gli occhi argentati si posano qui e lì, nella ricerca di dettagli che possano guidarla verso nuove piste oppure no.
"La cucina è in ordine."
Gira intorno al tavolo, sbircia nel tinello, nella mobilia, sugli scaffali, con garbo, senza violare quella casa che non le appartiene, come se i suoi fantasmi potessero spuntare da un momento all'altro per tormentare gli intrusi come lei.
"Qualche piatto e utensile è stato venduto? Riutilizzato da chi è ancora vivo?"
Conta difatti meno stoviglie di quante persone accogliesse la casa. Tutto ciò che resta non è utile per i vivi, quindi è stato lasciato a imperitura memoria dei morti.
"Difficile abitare con gioia in spazi così poveri e in troppe persone. Casa mia era molto diversa, ma non c'era amore nemmeno tra quelle mura sfarzose, quindi se fossi o meno fortunata dipende dai punti di vista."
I ricordi fluiscono liberamente nella sua solitudine e stavolta non li reprime, le fanno compagnia, seppure non sia piacevole. I pulviscoli di polvere danzano sospesi in quell'aria viziata e rarefatta quasi conferendo al tutto un velo di ulteriore tristezza e miseria.
Fa lo stesso anche nella sala da pranzo visto che si trova sullo stesso lato della casa, anche lì non vi è alcuna traccia e lei si ritrova a oltrepassare di nuovo l'atrio da cui è partita per dirigersi verso il salotto. Mantiene tutti i sensi all'erta, percezione, vista e olfatto. I suoi passi quasi non risuonano sul pavimento dal quale probabilmente solleva nuvolette di polvere. Nel frattempo si è concentrata anche sulla struttura dell'abitazione, eventuali finestre e loro disposizione oltre alla porta d'ingresso. Prima di inoltrarsi nel salotto si ferma sulla soglia e osserva per qualche istante e poi vi entrerebbe definitivamente, per farne un'ispezione accurata come le altre due stanze. La concentrazione le permette di rimanere tranquilla, la propria attenzione è focalizzata sulla ricerca di indizi nella casa, seppure interrotta da brevi ricordi della sua vita precedente.

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23-08-2021, 06:37 PM
Messaggio: #31
RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle]
Alzando un po' di polvere, Zireael sposta l'indagine nel salotto, uno spazio non molto più ampio della sala da pranzo ma più spoglio e aperto. Tutto sommato la casa non è delle più povere, dato che almeno c'è un camino per scaldarla nei mesi più freddi, accompagnato da due poltrone non lussuose ma comode. Il divano sul lato opposto, assieme alla libreria che copre il muro appena dietro, conclude l'arredamento. A giudicare dai segni sul pavimento e sui muri, anche da qui è passato il mercatino dell'usato: mancano il tappeto, un paio di quadri e forse un trofeo sopra il caminetto. I libri sono spariti quasi tutti, fatta eccezione per un paio di pesanti manuali che evidentemente non interessavano a nessuno. Ancora una volta, tracce di Yoki non ce ne sono, ma Zireael può notare due porte chiuse che danno in altri spazi, probabilmente più privati.
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23-08-2021, 08:24 PM
Messaggio: #32
RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle]

Una volta nel salotto il primo elemento che nota è il camino, che riscatta l'abitazione. Semplice ma funzionale, e comoda a giudicare dalle poltrone sistemate appositamente vicino la fonte di calore. Incede lentamente in quella stanza, anch'essa priva di tracce residue di yoki, ma sempre caratterizzata da strati di polvere. Accorcia le distanze col camino fino a chinarsi e guardare, o almeno tentare ad esser più precisi, di sbirciare nella canna fumaria costringendosi a sporgere un pochino e a torcere il busto e il collo per eseguire questa ulteriore ispezione. Fatto questo tornerebbe eretta a rivoltare anche le poltrone, qualora potesse, nel senso di sollevare eventuali cuscini o tappezzeria per frugarci dentro. Sposterebbe anche le poltrone per osservare cosa si cela sotto di esse, a parte batuffoli di polvere. Il tutto sarebbe rimesso in ordine così com'era. Uguale trattamento andrebbe a riservare al divano: prima lo sposterebbe un po' per sbirciare il pavimento sotto di esso e poi passerebbe alla tappezzeria, rimettendo tutto al suo posto. Tra sbuffi e soffiate alle nuvolette di polvere che continuano a sollevarsi.
"Mh, forse sto perdendo tempo. Beh, finito qui andrò da … come si chiama, tutti 'sti nomi mannaggia. Jerald, ah sì."
Conclude un poco sconsolata, accasciandosi sul bracciolo del divano per un attimo, mentre continua a osservare e osservare attorno a se, accorgendosi così della mancanza di un tappeto e dei quadri che erano appesi alle pareti. Ci sono i loro segni sul pavimento e le quattro mura che la circondano.
"Potrebbero avermi rovinato la scena del crimine a furia di svuotare casa. Del tipo, potrebbero aver avvolto un cadavere nel tappeto, sai mai?"
L'ozioso e sarcastico pensiero che si fa spazio nella capoccia della novizia.
"Boh, l'importante è che ci abbiano guadagnato qualcosa. E abbiano tolto il cadavere dal tappeto al momento della vendita."
Si stringe nelle spalle e torna al caminetto, ora si è incuriosita e tramite i segni sulla mobilia si accorge del suppellettile che manca sulla mensola e dei libri che riesce a contare, ma che probabilmente prima erano di più. I libri vengono aperti uno ad uno scorrendo le pagine e rovesciandoli e rimessi ovviamente a posto. La novizia è come un procione che rovista nei rifiuti, in pratica, ma più ordinato.
"Giusto, dove dormiva questa gente?"
Si da una manata sulla fronte e saltella come un grillo verso una delle due porte che la salutano. Istintivamente prende quella a sinistra, impugnando la maniglia con la destra, in quanto la spada non l'ha mai posata ma ora che è sola ha scostato il mantello dal corpo stando meno attenta al passare in inosservata. Per il momento lo stato della percezione di yoki torna passivo, avendo ella certezza che l'ambiente che si lascia alle spalle è "pulito".

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Stato psicologico: dubbiosa sull'indagine nella casa ma propensa a concludere l'ispezione
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31-08-2021, 04:55 PM
Messaggio: #33
RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle]
Dire che la novizia ha messo a soqquadro il salotto sarebbe poco carino, dato che si è impegnata a rimettere a posto ogni cosa dopo averla ispezionata per bene. L'indagine fa saltare fuori un paio di bottoni, quella che sembra la mano di una bambola di pezza e perfino un foglio accartocciato... bianco, con disappunto della ragazza. Ma soprattutto polvere e delusione. D'altro canto, assicurarsi che la zona sia pulita è pur sempre una buona idea: la mancanza di Yoki non è una certezza, soprattutto dato che Zireael è alle prime armi e non ha ancora la Percezione affinata di una veterana. Così lei prosegue, aprendo una delle due porte e andandosi a trovare in quella che parrebbe una stanza matrimoniale: letto a due piazze, armadio, comodini... c'è anche un letto più piccolo e una cassa che contiene un paio di bambole in pessime condizioni. Una delle due dev'essere la proprietaria della mano trovata in salotto. Anche qui, però, l'unica aria che tira è quella stantia dell'abbandono, senza traccia di Yoki. Non ci sono altre uscite, esclusa la finestra che dà sul retro.
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02-09-2021, 12:10 AM
Messaggio: #34
RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle]

Tutto ciò che trova nel salotto non le è utile per le indagini e rimettere in ordine almeno attenua il suo disappunto dovuto pure all'inesperienza e al non sapere per nulla quanto tempo ci voglia per scovare il mostro. Manco il foglio le da soddisfazioni, lo accartoccia buttandolo nel camino con uno sbuffo annoiato. Ma almeno può essere certa che quella stanza sia del tutto pulita da qualsivoglia tracce.
"Anche se questo significa che sto uscendo fuori pista. Ma devo concludere qui, non voglio fare un lavoro sommario."
Si mordicchia il labbro inferiore, mettendo poi un broncio che la rende un po' buffa e più infantile. Nel frattempo ha deciso di aprire la porta a sinistra, che rivela una camera matrimoniale. Un'occhiata attenta all'insieme della mobilia, alla sua disposizione, una sniffata di naso da segugio, la percezione che si attiva come in precedenza per sincerarsi che pure quell'area sia pulita al 100%. La curiosità la spinge ad aprire la cassa contenente le bambole.
«Tu devi essere la proprietaria della mano che ho trovato di là. Piacere.»
Adocchia la bambola mutilata e comincia a fare conversazione con la voce pigra e strascicata.
«Beh, siete molto vissute. Vuol dire che la vostra padroncina vi adorava, no? Mi spiace che vi abbia lasciato così presto.»
Fruga tra le bambole immergendo il braccio libero nella cassa, per poi richiuderla nel caso non vi trovasse altro di rilevante. Poi andrebbe ad aprire eventuali cassetti dei comodini se ve ne sono, farebbe lo stesso con l'armadio, per immergere il braccio libero tra i vestiti se ancora ve ne sono e non li hanno portati via con la mobilia utile, durante il saccheggio. Tutto viene setacciato con metodo e pazienza. Gli ultimi elementi della stanza che decide di controllare sono i letti. Prima il singolo, solleva il pagliericcio, guarda sotto il letto, annusa pure qui, solleva le coperte rimettendole al loro posto alla meno peggio. Sprimaccia il cuscino se ancora c'è alla ricerca di chissà cosa, ormai ci ha preso gusto. Poi si gira verso il letto matrimoniale e fa la stessa identica cosa, magari con un ordine diverso nelle varie ispezioni. Intanto ha avuto modo di accertarsi che pure in questa stanza non ci sono tracce di Yoki e l'aria che annusa rimanda sempre un odore di chiuso.
«Non mi resta che controllare la stanza adiacente.»
Mormora, accostandosi alla finestra ed aprendone un'imposta per sporgere il muso fuori e controllare il retro accuratamente con i suoi occhi d'argento. Se è tutto in ordine e privo di elementi sospetti tornerebbe alla porta e nel farlo darebbe qualche colpetto sul pavimento con gli stivali, pure per controllare che non vi siano cavità nascoste o altro che possa rivelarsi utile. Dunque sarebbe il turno della stanza a destra, a questo punto, e farebbe per entrarvi dopo aver chiuso la porta della stanza matrimoniale dietro di sé, la percezione ancora attiva.
"Fino ad ora non ho percepito nulla che mi faccia pensare a questa casa come teatro di eventi sgradevoli, sì beh morte di mamma e figlia a parte. E non parlo solo della mia percezione dello Yoki, mi sembra tutto molto normale, tutto a posto. Chissà."

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: illesa
Stato psicologico: impaziente di concludere l'ispezione della casa ma ancora concentrata sulle indagini
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Attiva > stanza matrimoniale / stanza adiacente)

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06-09-2021, 06:49 PM
Messaggio: #35
RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle]
Zireael sta ormai perdendo le speranze di trovare indizi, ma d'altra parte non pensa sia il caso di abbandonare l'ispezione a metà, e così passa al setaccio la stanza matrimoniale. Purtroppo per lei, anche in questo caso non c'è molto, anche se effettivamente trova che la scatola delle bambole ha un doppio fondo dove erano stati nascosti alcuni Bera, un fondo di emergenza che dopo la morte dei padroni di casa nessuno aveva ancora trovato. Se volesse, potrebbe portarseli via senza troppi problemi, ma in ogni caso sono l'unico segreto che quella stanza nasconde. Fuori dalla finestra, un vicolo secondario  separa appena il muro da quello della casa di fronte, quindi è probabile che non fosse messa lì per il panorama quanto più per dare aria alla stanza. A occhio e croce, è situata in modo da ricevere abbastanza luce verso sera, e ce n'è una simile anche nella stanza di fianco che è ora diventata l'ultimo obiettivo della novizia. Qui i letti sono separati, due singoli, con un ampio comodino a dividerli. C'è inoltre una scrivania con un paio di volumi ancora presenti. Ancora una volta, però, nessuna presenza di Yoki... a questo punto non c'è che da concludere che nessuno Yoma è passato di qui. D'altra parte, un massacro avrebbe senz'altro lasciato segni più evidenti sulla casa stessa. Quale sarà quindi il prossimo passo della ragazza?
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07-09-2021, 12:11 AM
Messaggio: #36
RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle]

Il denaro nascosto è l'unico elemento che attira la sua attenzione prima di passare all'ultima stanza.
«Uhm»
Soppesa il malloppo con occhio critico pensando a cosa farsene, poi prende una decisione.
"Per ora li prendo, potrebbero tornare utili se continuo a non cavare un ragno da un buco. Oppure potrebbero fare comodo a quei due ragazzi che mi hanno dato un sacco di dritte su come vanno le cose al villaggio. Di certo non serviranno ai morti. Penserò più in là a cosa farne, se ne avrò occasione."
E quindi sistemerebbe il gruzzoletto in una tasca all'interno del mantello, dopo aver rimesso a posto quel doppiofondo.
Fatto questo avanza verso la stanza accanto e può accertarsi che nemmeno lì c'è traccia di Yoki, dunque l'intera casa non ha mai visto passare manco l'ombra di uno yoma.
"Beh, non potevo mica aspettarmi che fosse tutto troppo facile. E se mi sbagliassi? E se non stessi fiutando tracce che potrei aver incrociato prima, per strada, inconsapevolmente? Del resto è la prima volta che faccio tutto questo, in completa autonomia. Ad ogni modo ho ancora delle piste da seguire, meglio concentrarsi su dove andare adesso."
Anche se cerca di affinare la propria concentrazione su quella stanza non percepisce nulla. Non le resta che fidarsi dei propri sensi inesperti.
"Qui non troverò nulla sicuro. Non è partito da qui, il massacro."
Almeno ne è sicura al cento per cento. Fa un bel respiro, procede ugualmente con l'ispezione dedicata alle stanze precedenti, sollevando materassi di entrambi i letti, toccando i cuscini, aprendo i cassetti del comodino, dedicandosi in ultimo alla scrivania con i volumi.
"Ricapitolando c'è questo Jerald, figlio di Vas il giovane, il cui nonno, Vas il vecchio, è una delle vittime. Sarà opportuno andare alla forgia a dare un'occhiatina e fare quattro chiacchiere. Tantopiù che la moglie di Jerald è un'amica di un'altra vittima."
Se non vi fosse altro ad attirare la sua attenzione in quella stanza farebbe il percorso a ritroso, in modo da raggiungere l'ingresso della casa, lasciare le chiavi sotto uno zerbino se presente oppure lasciarle poco dietro la porta socchiusa, in modo che i due dipendenti del birrificio possano recuperarle. Lei andrà dritta spedita alla forgia, mantello chiuso attorno all'esile corpo e alla spada stretta nella mano sinistra e cappuccio sulla testa. Da quello che rammenta dopo la rapida ispezione delle strade intorno alla taverna la forgia dovrebbe essere dalla parte opposta. Si lascerà guidare anche dal proprio olfatto e dall'udito, oltre che dal proprio senso dell'orientamento. L'incertezza dovuta all'inesperienza viene piano piano scansata dalla speranza di poter ancora sondare le piste a disposizione, non ha intenzione di scoraggiarsi, ma più disposta ad imparare dall'inesperienza per mettere a frutto l'esperienza di cui avrà bisogno in futuro.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: illesa
Stato psicologico: decisa a rimanere fiduciosa e concentrata, nonostante qualche incertezza sulle proprie capacità ancora acerbe
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Passiva)

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08-09-2021, 06:42 PM
Messaggio: #37
RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle]
L'ispezione di Zireael si conclude su una nota potenzialmente positiva: uno dei libri rimasti sulla scrivania sembra essere un diario, e sfogliandolo si capisce che i padroni di casa avevano alcuni nemici in città. Uno dei nomi citati è proprio Jerald, il prossimo obiettivo della novizia. A quanto pare le sue costanti critiche alla birra locale e forse un diverbio riguardo la moglie di Fol l'avevano reso poco simpatico, nonostante un inizio abbastanza amichevole nelle relazioni. Insomma, forse non era quel che la ragazza cercava, ma potrebbe tornare utile. In ogni caso, per sua fortuna trovare la forgia si rivela abbastanza facile, e il pezzo d'uomo impegnato a martellare sull'incudine dev'essere il proprietario. L'edificio a cui si appoggia la struttura, invece, è chiaramente l'abitazione che lui condivide con sua moglie. A questo punto a Zireael non rimane altro da fare che decidere come approcciarsi al fabbro.
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08-09-2021, 07:59 PM
Messaggio: #38
RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle]

Poco prima di lasciarsi trasportare dall'impazienza la novizia fa una piccola scoperta interessante, oltre al denaro.
«Ma guarda guarda…»
Quello, una volta aperto, non è un libro come gli altri, ma un diario. Il tempo di leggere tutto per benino non ce l'ha, quindi da una rapida sbirciata alle pagine. Cerca nomi, luoghi che possano risultare utili alle sue ricerche. I nomi ci sono, in effetti. Tutte le informazioni che le avevano dato i due ragazzi poco prima sembrano trovare maggiori spiegazioni.
«Ah Jerry caro, te sei un tipo vivace allora eh.»
Se la mugugna, chiudendo poi il volumetto con un colpo secco una volta che l'ha sfogliato interamente.
«Direi che è proprio ora di incontrarci. Se non fosse per lo Yoma, se non avessi già un lavoro, potrei cimentarmi in quello di scrittrice basandomi su tutti i gli intrighi di questa cittadina.»
Esce dalla casetta, si avvia lungo la strada e va dritta, anche se metaforicamente, verso la forgia. Rallenta giusto quando intravede l'edificio, i colpi del martello sull'incudine l'hanno guidata fin lì ad un certo punto della passeggiata. Si prende qualche istante per osservare la figura di Jerald intento nel proprio lavoro e poi l'edificio della fucina, al quale si attacca quello dove probabilmente vive con la moglie. Riprende a camminare fino a che accorcia definitivamente le distanze.
«Dovete essere Jerald, il nipote di una delle vittime.»
Più che una domanda la sua è una mera affermazione di rito, per attirare la sua attenzione e andare dritta al sodo senza troppi convenevoli. Da sotto il mantello lascia intravedere la grossa lama della spada e solleva il viso quel che basta affinché l'argento delle iridi renda inequivocabile la natura della sua identità, assieme alle ciocche biondo platino che sfuggono alla treccia e le sfiorano una guancia.
«Preferirei che fosse una consulenza per la mia lama, o una riparazione… ma ho bisogno di parlare con voi di quello che sta accadendo qui.»
I modi composti ma non eccessivamente affettati della novizia vorrebbero indurre l'uomo ad essere più disponibile eventualmente. Il tono è gentile, ma lascia intendere anche la fermezza e decisione di un soldatino che difficilmente potrebbe andarsene senza non aver prima insistito. Intanto concentra la Percezione proprio su Jerald e l'area da lavoro dove questi martella incessantemente sull'incudine, essendo più vicina a questa zona.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: illesa
Stato psicologico: calma, intenta a studiare il fabbro
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Attiva > Jerald/area incudine)

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15-09-2021, 04:07 PM
Messaggio: #39
RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle]
Citazione:Perdona il ritardo, settimana impegnativa.

Ci vuole un momento perché Jerald realizzi di essere stato avvicinato, probabilmente a causa del rumore del martello, ma una volta capita la situazione il fabbro mette da parte il suo lavoro e incrocia le braccia, osservando la novizia con l'aria di chi non è felice d'essere stato interrotto.
Mio nonno è stato vittima dello Yoma, sì. Se possibile, fai le tue domande in fretta, Strega. Ho un'ascia da finire e tre dozzine di ordini in attesa.
Nonostante il tono brusco e l'aria poco amichevole, non c'è traccia di Yoki sull'uomo: il suo caratteraccio non dipende da una natura disumana, insomma. Chiarissimo inoltre che ha capito l'antifona e non è stupido, anche se non si esime dal trattare Zireael con la gentilezza che riserva al metallo sulla sua incudine.
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15-09-2021, 11:59 PM
Messaggio: #40
RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle]

Lei aspetta che il fabbro distolga lo sguardo dal proprio lavoro, lo fissa glaciale, pur volendo non può stargli simpatica dato che il suo è un viso innaturale, quello di una Strega dagli occhi d'argento, per l'appunto.
"Temo di non aver vinto il premio simpatia a 'sto giro."
L'incrocio delle braccia abituate al duro lavoro le manda un segnale negativo, di chiusura e poca inclinazione alle chiacchiere forse. Registra il tutto senza dire una parola, dato che a suo parere i convenevoli di prima sono sufficienti e quindi finché il fabbro non spiccica parola lei sta lì a fissarlo impassibile. Quando il fabbro finalmente le si rivolge inclina la testa da un lato, prendendosi l'appellativo di Strega senza fare una piega.
«Mi spiace…»
Commenta laconica in riferimento alla morte di Vas il vecchio.
«Vostro padre si chiama anch'egli Vas, se ho capito bene. Vive con voi e vostra moglie? Vorrei parlare con tutti voi, se possibile.»
Anticipa decisa, o almeno ci prova, sebbene tutta questa attività sociale sia davvero impegnativa per una musona taciturna e solitaria come lei. Doveva pur avvenire questo battesimo prima o poi.
«So che anche vostra moglie ha un legame con una delle vittime, una sua amica, Bea.»
Motiva così l'intento di voler parlare anche con Jennifer.
«Per quanto riguarda voi invece forse sarò banale, ma vorrei sapere se eravate presente al momento della morte di vostro nonno, dov'è accaduto e in quale momento della giornata, insomma tutto quel che potete dirmi di utile sulla sua morte. Se nutrite dei sospetti nei confronti di qualcuno che ultimamente si comporta in modo strano a vostro parere.»
Nel frattempo la sua ricerca di tracce sospetta da esito negativo anche adesso, può escludere anche Jerald dalla lista nera. Il suo corpo resta rilassato, con le braccia distese lungo i fianchi, la spada bassa, impugnata nella sinistra, parzialmente nascosta come la sua figura esile dal mantello, lo sguardo argenteo non molla il viso del fabbro pur non mostrando ostilità, ma bensì un'espressione indagatrice di chi è concentrato sul racimolare informazioni.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
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Stato psicologico: un po' provata da tutte le interazioni sociali, concentrata sulle risposte di Jerald
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Passiva)

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