Il Circo [Nemas]

[Narratore]

Hmm? Davvero? A me non ha dato quell'impressione... insomma, è semplicemente arrivato dalla direzione opposta, no?
L'oste sembrò confuso dalla conclusione raggiunta da Rebecca, ma preferì non discutere oltre: in fondo, era lei la specialista, lì.
Oh, sì, certo....
L'uomo esitò, intimidito dalla guerriera, ma entro breve recuperò le chiavi delle varie stanze e la accompagnò al piano superiore. Rebecca non ebbe nemmeno bisogno di entrare nella camerata per Percepire il netto sentore di Yoki proveniente da lì... ma c'era qualcos'altro. La stanza di Berthold non aveva tracce, poteva esserne ragionevolmente sicura. Lo stesso valeva per quella della donna, Katja. Tuttavia, la camera di Luis, l'ultimo dei viandanti non facenti parte del circo, aveva un che di familiare, dal punto di vista dell'aura. Non era intensa, né chiara, quanto quella nella camerata, eppure la ragazza non aveva dubbi sul fatto che ci fosse. L'oste, che ovviamente invece non poteva capire, si limitò a osservare curiosamente mentre Rebecca investigava, senza trovare nulla di strano nelle stanze... eccetto quell'aura, che per quanto fievole avrebbe potuto costituire un indizio.

[Nemas]

-Parlato-



Rebecca aspettò che l'uomo tornasse con le chiavi per poi andare al piano superiore. Da quando era entrata nella locanda il suo disagio era aumentato. C'èra davvero qualcosa che non funzionava. E quel disagio attenagliava la ragazza in modo insopportabile.
Giunta al secondo piano, Rebecca percepì subito che Berthold era innocente, non c'èra niente provenire dalla sua stanza, questo voleva dire che era umano. Lo stesso valeva per la stanza di Katja. Due individui al momento erano fuori da ogni sospetto adesso.

Ma ci fù qualcos'altro che mise la guerriera in allarme. La camera di Luis: Era un viandante che non faceva parte del circo, da quello che aveva capito Rebecca, eppure sentiva distintamente che dalla sua camera proveniva un'aura.


-Dimmi di più di Luis. C'èra solo lui qui in questa stanza?- Rebecca aveva parlato all'ometto, ma il suo sguardo era puntato sulla sua camera mentre si avvicinava alla porta. -Nel libro dice che non era uno facente parte del circo. E' un viandante giusto? Qui è dove ha soggiornato. Sento distintamente che qui c'è dello yoki. Luis è uno yoma! Dove era diretto?-





Yoki: 0%


Fisico: ottimale


Psiche: Rebecca comprende che qualcuno che non fa parte del circo è uno yoma.



Abilità: Percezione yoki attiva. Concentrata sulla stanza di Luis.

[Narratore]

L'oste rimase per un momento spiazzato dalla grandinata di domande, che dal suo punto di vista erano emerse dal nulla. Dopo un attimo di sorpresa, però, tentò di rispondere:
S-Sì, che mi risulti questa era la sua camera... e no, non faceva parte del circo. Ah... era da solo, un uomo anziano... be', non così anziano da non potersi muovere senza aiuto, però. Ecco. Credo... sì, credo fosse diretto a Pirit, o forse Lusan, ma comunque in quella direzione... la stessa del circo.
L'uomo guardò Rebecca, sperando di aver dato abbastanza informazioni. Era chiaramente scosso dall'intensità dello sguardo della guerriera, per quanto non fosse fisso su di lui. Sicuramente comunque non avrebbe esitato a darle tutte le risposte che poteva, se lei avesse avuto altre domande.

[Nemas]

-Parlato-



-Ho capito- disse infine Rebecca all'oste. Luis era uno yoma questo era certo. Però non faceva parte del circo, lo seguiva e basta. La giovane guerriera, pensò che forse era lui il primo bersaglio da uccidere. Se era lontano dai suoi simili sarebbe stato più facile occupersi di lui. O di loro. Se davvero Rebecca aveva a che fare con un branco di yoma, la mossa più strategica era di eliminarli uno alla volta, quando questi si allontanavano dal gruppo.
Lo yoma Luis aveva preso la stessa strada del circo, ma non vuol dire che li seguisse per forza. Avrebbe potuto imboccare un altra strada poco dopo. Comunque appena lo avrebbe avuto davanti, avrebbe potuto riconoscerlo subito: anche se non aveva ancora perfezzionato la sua abilità illusoria, l'allenamento aveva potenziato incredibilmente la vista di Rebecca, ora poteva vedere i flussi di yoki dentro al corpo degli individui. Nessuno yoma avrebbe potuto nascondersi ai suoi occhi.



-Finiamo di visitare le altre camere- Disse rivolta all'oste mentre cercava di distinguere gli altri yoki che si trovavano lì.


Yoki: 0%


Fisico: ottimo


Psiche: Rebecca è certa che Luis il viandante, sia uno yoma e che non faccia parte del circo.


Abilità: percezione yoki attiva.

[Narratore]

L'oste accompagnò Rebecca a visitare le altre camere, adocchiandola nervosamente di tanto in tanto. La guerriera poté così concludere che sicuramente le stanze individuali - quelle di Katja e Berthold - non riportavano alcun segno del passaggio di uno Yoma. La camerata aveva invece un che di strano... lo Yoki che vi aleggiava era indubbiamente intenso, ma pareva essere una combinazione di tracce singolarmente molto fioche, piuttosto che un'unica aura. La ragazza aveva già concluso che questo poteva significare che ci fossero più demoni, ma se così era si sarebbe aspettata di sentirne l'odore da ben più lontano, data la sua elevata abilità nella Percezione. Qualcosa non tornava, ma era difficile dire cosa esattamente e purtroppo non sembravano esserci molti più indizi negli Yoki in sé... tranne forse una cosa, che Rebecca notò appena prima di lasciare la camerata: tutte le aure si somigliavano, come se fossero in qualche modo imparentate. Era più una sensazione che altro, dato quanto erano vaghe, ma la guerriera era ragionevolmente certa che fosse così.

[Nemas]

-Parlato-


Pensato





Rebecca scrutava attentamente le camere che l'oste gliaveva presentato.



Le stanze di Katja e Berthold non emanavano yoki, quindi almeno loro due erano scartati. La cosa che fermò la guerriera fu quello che percepì nella camerata:
Sentiva distintamente che lì lo yoki era molto intenso, però....non era solo una l'aura che sentiva, erano come molte differenti l'una all'altra ma messe insieme.
L'espressione di Rebecca si fece confusa.



Me lo sentivo. Ho davvero a che fare con più di un demone. Però...che significa? Io ho una percezione incredibile come ho potuto non notare queste aure anche da lunga distanza. Sono dovuta venire qui di persona per accertarmene.



Era ovvio che la pensasse così. Tutto però si stava facendo più complicato.

Quando fu sul punto di andarsene qualcosa la bloccò all'improvviso. Guardò la stanza confusa e al tempo stesso confusa.


-Che significa?- disse fra sè.


Tutte le aure si somigliavano. Sembravano quasi come "imparentate" ma era solo una sensazione, me Rebecca era sicura che fosse così.


Degli yoki imparentati fra loro!? Cosa sifgnifica?? Come possono essere...non ci sto capendo niente. Dovrei semplicemente cercare e uccidere gli yoma, ma tutta questa indagine mi sta friggendo la testa. Devo continuare.


-Oste?- domandò in modo calmo. -Ripetimelo per favore: chi c'èra in questa camerata? Chi ci ha soggiornato?-




Yoki: 0%


Fisico: ottimo


Psiche: Rebecca rimane confusa dalla situazione: sentendo degli yoki che sembrano tutti simili fra loro la lascia confusa e perplessa.



Abilità: percezione yoki passiva.

[Narratore]

L'oste sussultò quando Rebecca gli si rivolse nuovamente, ma dopo un attimo si mise a pensare alla domanda. Contando sulle dita, snocciolò i nomi dei membri del circo:
Marin, Taff, Prinn, Ysolt... Olga... ah, e Quincy. Tutti quelli che lavoravano al circo, almeno che io sappia. Non c'era nessun altro in questa stanza.
Sei nomi, sei tracce. Per quanto fioche fossero, la guerriera poteva esserne ragionevolmente sicura. L'uomo la squadrò con aria dubbiosa.
Se posso chiederlo... come mai le interessa? Pensa che uno di loro possa essere un demone?

[Nemas]

-Parlato-


Pensato


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Luis, Marin, Taff, Prinn, Ysolt... Olga... ah, e Quincy. Sette yoma in tutto. A Rebecca venne un nodo allo stomaco. Una corrente fredda le passò per la schiena.


Sette yoma! Ho a che fare con 7 yoma. Non va bene. Posso da sola farcela contro tutti loro? I miei poteri illusori non li ho ancora perfezzionati. E' meglio se faccio rapporto? No! Non ancora. Devo prima di tutto valutare la situazione. Merda!



Se posso chiederlo... come mai le interessa? Pensa che uno di loro possa essere un demone?



Lentamente Rebecca voltò la testa a guardarlo. Si chiese in un primo momento se era il caso di mentire all'oste, visto che era già terrorizzato di suo. Ma mentire cosa sarebbe servito? Che differenza avrebbe fatto?
Per farlo stare tranquillo? Ma Rebecca era convinta che vivere nell'ignoranza non era un bene. Sopratutto per gli umani.


-Lo vuoi sapere davvero?- domandò calma.



Yoki: 0%


Fisico: ottimo


Psiche: scoprire che c'èrano in tutto sette yoma, mettono Rebecca in allarme. Si domanda se può essere in grado da sola di abbatterli tutti. Ripensa ai suoi poteri illusori ma sa che non sono ancora perfezzionati.


Abilità: percezione yoki passiva.

[Narratore]

L'oste deglutì alla domanda, pensandoci per diverso tempo. Chiaramente non era più così sicuro di volerlo sapere, ma infine annuì.
Sì, c-credo di sì. Non ci sono stati omicidi qui, ma... a questo punto non avere una risposta temo sia peggio.
Tutto sommato il ragionamento non era male: l'uomo era evidentemente in ansia al pensiero di aver ospitato uno Yoma, e una conferma avrebbe almeno messo a tacere i suoi dubbi. Certo, Rebecca aveva i suoi pensieri al riguardo e nessun obbligo di condividerli... quel genere di traccia non era affatto comune, e lei lo sapeva fin troppo bene.

[Nemas]

-Parlato-





-Be- disse infine rivolta all'oste. -Luis è il primo- disse Rebecca. -Poi ci sono tutti quelli qui nella stanza: Marin, Taff, Prinn, Ysolt, Olga e Quincy-


Rebecca drizzò la schiena. -Avete dato ospitalità a sette yoma in totale. Non vi hanno attaccato per non destare sospetti, quindi cacciano e mangiano mentre sono sempre in movimento-



Cosa bisognava fare ora? Cosa si doveva fare?


-Oste? Questa è l'ultima camera?-



Se le camere ispezionate erano tutte qui, allora era arrivato il momento di pensare al piano d'attacco. Rebecca considerò che prima del circo bisognava sistemare Luis per primo. Se lui era sempre separato dal gruppo era dunque l'elemento più debole.
Però arrivava sempre prima del circo. Che fosse uno yoma che veniva mandato in avanscoperta? E controllare il posto dove si dirigeva il circo per poi cacciare la prede? Tutte congetture, eppure la guerriera sentiva di averci preso.


-Dobbiamo riferire al figlio del capovillaggio la situazione presumo?-



Yoki:0%


Fisico: ottimo


Psiche: riflessiva sul da farsi. Rebecca sta pensando alla prossima mossa.


Abilità: percezione yoki passiva.

[Narratore]

Sette...?
Il pover'uomo rimase comprensibilmente sconvolto alla rivelazione di Rebecca: si dovette appoggiare al muro per non crollare, pallido e sudato come un cencio. Quasi non capì la domanda successiva, che infatti ricevette uno sguardo vacuo e una risposta nettamente in ritardo.
S-Sì, l'ultima che ha... preso qualcuno di recente... sì, eh... bisogna... bisogna dirlo a qualcuno....
L'oste non sembrava in grado di camminare, figuriamoci informare il figlio del capo villaggio, perciò la guerriera avrebbe dovuto arrangiarsi mentre lui si riprendeva dalla notizia, a meno che non volesse aspettare che gli fosse passato il momento....

[Nemas]

Parlato

Parlato da altri



Sette...?



L'oste a quella rivelazione rimase sconvolto, Rebecca osservò la sua espressione sconvolta. Non era dispiaciuta nel averglielo detto. Riteneva che bisognava dire la verità per quanto facesse male. Vivere nell'ignoranza portava solo altre conseguenze, secondo il suo parere.



S-Sì, l'ultima che ha... preso qualcuno di recente... sì, eh... bisogna... bisogna dirlo a qualcuno....





La guerriera posò infine una mano sulla spalla dell'oste nel tentativo di tranquilizzarlo. Anche se non era certa di quanto avrebbe funzionato.


-Riferirò io di persona quello che qui ho scoperto, al figlio del capo villaggio- dichiarò con tono di responsabilità. -Sono io che indagò quindi è mio dovere- disse infine con sicurezza. -Se ti può tranquillizzare posso darvi dopo, un piccolo indizio su come scovare uno yoma- Propose Rebecca con tono rassicurante.
Rebecca voleva riferire a quelli del villaggio che uno yoma, anche se ha fattezze umana il suo sangue rimane sempre viola. Non era granchè come cosa ma era sempre meglio di niente, poi gli umani anche se non lo danno a vedere, cercano sempre un modo, per risolvere i loro problemi. Anche se qui però si trattava di yoma ed era una cosa completamente diversa.

-Ma ora concentrati- il tono della guerriera cambiò diventando serio ma calmo. -Sono tutte qui le camere? Se non c'è altro, allora possiamo andarcene-


Yoki: 0%


Fisico: ottimale


Psiche: Rebecca aspetta che l'oste si riprenda. Una volta ricevute le sue ultime risposte, sarebbe andata dal figlio del capovillaggio a riferire quello che aveva scoperto.


Abilità: percezione yoki passiva.

[Narratore]

Rebecca riuscì, seppur con qualche difficoltà, a rassicurare l'oste con il suo tono e atteggiamento. L'uomo ripeté che le stanze che aveva affittato di recente erano tutte lì, ma la portò a controllare anche le tre camere che rimanevano, senza molti risultati. D'altra parte, l'ultima persona che aveva alloggiato in una di esse era andata via da una decina di giorni. A quel punto l'oste insisté per tornare al piano inferiore, dove il figlio del capovillaggio già attendeva con aria vagamente impaziente.
Ho la netta sensazione che abbiate trovato qualcosa.
Commentò il giovane, accennando all'espressione ancora tesa del proprietario della locanda e aspettando che la guerriera spiegasse la situazione.

[Nemas]

-Parlato-


Parlato altri



Rebecca era riuscita a calmare seppur in parte l'oste. Non era sicura di farcela visto che interagie con gli uomini, per lei era abbastanza raro.
Visitò alla fine le ultime tre camere rimaste. Non trovò altro e per tanto tutto le indagini lì, in quel paese erano concluse.
Aveva scoperto molto, e al tempo stesso ora la guerriera, ora aveva molto a cui pensare per compiere la sua missione.
Le sue teorie che il circo fosse gestito dagli yoma alla fine si era rivelata esatta.

Scendendo le scale, rimuginando su quello che avrebbe dovuto fare da lì in poi, ad attendere la guerriera c'èra di nuovo il figlio del capo villaggio.


Ho la netta sensazione che abbiate trovato qualcosa.


-Sei qui. Bene. Stavo venendo proprio a cercarti. Ma non credo che ti piacerà?-
Rebecca si guardò in torno. Forse era perchè era meglio che non ci fossero persone a origliare.


-Vuoi restare qui? O preferisci un altro posto dove nessuno ci ascolti?-


In fondo la guerriera, dimostrò di avere un certo tatto su certe questioni umane. E scatenare il caos nel villaggio, probabilmente non era una buona idea.





Yoki: 0%


Psiche: Rebecca riflette sulla battaglia imminente che dovrà affrontare.


Fisico: ottimale.


Abilità: Percezione yoki passiva.

[Narratore]

L'unica altra persona nella locanda, oltre a Rebecca e al giovane, era l'oste: evidentemente il resto del villaggio era stato convinto a non immischiarsi. Con un gesto, il figlio del capovillaggio invitò la guerriera ad accomodarsi a un tavolo mentre lui prendeva posto sulla sedia opposta, dando un'occhiata al gestore.
Grazie, Art, se vuoi puoi andare ora.
L'uomo non se lo fece ripetere, e dopo uno sguardo alla ragazza si dileguò nel retro. Il giovane sospirò.
Spero non ti dispiaccia... aveva decisamente l'aria di aver bisogno di spazio. Allora, cos'hai scoperto?

[Nemas]

-Parlato-

Parlato altri


-Come vuoi- disse la guerriera quando il ragazzo la invitò a sedersi al tavolo. Guardandosi attorno, sembrava davvero che nessun'altro stesse origliando, meglio così.
Rebecca estrasse la spada e la poggiò davanti al tavolo. Era un segno per lei, di voler dire che la situazione era grave. Ma non era certa che il ragazzo avrebbe capito.

Grazie, Art, se vuoi puoi andare ora.

Rebecca osservò l'oste andarsene, questa giornata l'avrebbe ricordata per sempre forse.

Spero non ti dispiaccia... aveva decisamente l'aria di aver bisogno di spazio. Allora, cos'hai scoperto?

Rebecca picchiettò l'indice sul tavolo guardando il figlio del capovillaggio.

-Luis, Marin, Taff, Prinn, Ysolt, Olga e Quincy- Fu questa la prima cosa che disse. -Sono yoma- le sue ultime parole caddero come macigni nel silenzio che li avvolgeva.
-A eccezzione mi pare del direttore, Il circo è formato da sette yoma. Sette yoma hanno passato la notte qui da voi quando il circo è giunto da voi-



Yoki: 0%

Fisico: ottimale

Psiche: Rebecca non vuole più girare in torno all'argomento e decide di essere diretta col figlio del capo villaggio, raccontandogli infine la verità.

Abilità: Percezione yoki passiva.

[Narratore]

Il ragazzo assorbì le parole bene, ma si lasciò sfuggire un accigliamento che tradiva la sua preoccupazione. Dopo diversi secondi di riflessione, guardò la guerriera seriamente.
Ne sei sicura? Sono sette nomi, se ben ricordo il circo era formato solo da sei persone....
Domanda legittima, che però non metteva in dubbio il fatto che Rebecca sapesse di cosa stava parlando. Insomma, era lei la Claymore.
Qui non ci sono state vittime. Lo saprei. Non per fare il tuo lavoro, ma... non è strano?
Un'altra domanda che ci si poteva aspettare. In fondo, gli Yoma erano ben noti per il loro appetito... e sette in un solo posto erano tanti da tenere a bada. Il giovane stava tentando di capire quale fosse la situazione, e cosa volesse dire per lui e il suo villaggio. Come avrebbe risposto la guerriera?

[Nemas]

-Parlato-


Parlato da altri


Pensato



Il ragazzo mostrò subito la sua preoccupazione alla rivelazione di Rebecca, a differenza dell'oste però, sembrò mantenere di più il sangue freddo.



Ne sei sicura? Sono sette nomi, se ben ricordo il circo era formato solo da sei persone....


Rebecca fece un breve gesto di assenso.


-Luis non ne fa parte. Va sempre avanti prima del circo. Non sò ancora il perchè? Forse vuole visitare il posto in cui si dirigino per essere sicuri che avranno il modo di agire indisturbati?-


Qui non ci sono state vittime. Lo saprei. Non per fare il tuo lavoro, ma... non è strano?



Alla domanda del ragazzo, la guerriera comprese che fino a quel momento non ci aveva dato troppo peso.
In un solo istante il suo cervello si riempì, in un modo che quasi le fece girare la testa.

Doveva avere a che fare con sette yoma, questo è quello che aveva percepito nella camera di sopra. O meglio così credeva. Ma il ragazzo le aveva ricordato che sette yoma sono veramente tanti e avrebbero dovuto uccidere decine, di persone per placare la loro fame. Ricordando quello che le avevano detto in precedenza: il circo si ferma sempre in un villaggio e dopo alcune notti riparte. Ma non c'èrano vittime. I corpi delle possibili vittime, venivano trovati lontani dai villaggi. Soprautto i morti erano solo un paio. Troppo pochi per un gruppo di sette yoma.

Rebecca comprese alla fine  che poteva essersi sbagliata su tutta la sua indagine lì a Grevasse.

Molto probabilmente, lì al villaggio le tracce, si erano indebolite troppo, e non le aveva bene identificate.



Ha ragione! Non ha molto senso. Certo! Ci sono yoma molto astuti, ma possibile che anche qui sia lo stesso? No! Forse non è così. Forse allora lo yoma era solo uno?



Ricordando quando giunse al villaggio, la ragazza dagli occhi d'argento, aveva sentito che lo yoki sparso per il villaggio, in alcuni punti era decisamente, più forte.


No Rebecca! Ragiona affondo! Nella stanza degli ospiti ho percepito perfettamente sette yoki, ma erano come imparentati! Yoma imparentati... Ridicolo! Che cos'è che mi sfugge??
Uno yoma bullimo? UNA RISVEGLIATA???



Rebecca si gratto la testa mostrando un'aria frustrata e tesa.


-Si figlio del capo villaggio. La cosa non ha molto senso. Sette yoma sono un pò troppi, per non lasciare nemmeno un cadavere, svuotato delle sue interiora. Ho percepito sette yoki nella stanza degli ospiti. Ma erano come tutti imparentati fra loro. Una cosa che non avevo mai percepito prima-


Rebecca spostò la sguardo fuori dalla finestre. Senza pensarci, Rebecca estese la sua percezione yoki in torno a se.


-Tutta questa indagine si sta facendo sempre più strana. Devo continuare la mia indagine, se qui non c'è altro. Domanda scontata: avete ritrovato fuori dal vostro paese dei cadaveri?-



Yoki: 0%


Fisico: ottimo


Psiche: la semplice domanda del figlio del capovilaggio, mettono in moto nuove supposizione a Rebecca. Tutta questa indagine sugli yoma erano snervante, poichè non è chiaro nemmeno quanti siano i mostri da abbattere. Ricordando di avere sentito degli yoki imparentati, Rebecca non riesce a trovarvi un senso.


Abilità: percezione yoki attiva- estesa in tutta l'area.

[Narratore]

Il giovane diede a Rebecca il tempo per riflettere, vedendo che sembrava aver avuto un'idea. Quando finalmente la guerriera riprese la parola, per prima cosa le sorrise.
Oh, temo che le presentazioni siano finite in secondo piano. Rod, mi chiamo Rod.
Porse una mano, anche se non pareva molto convinto che la ragazza l'avrebbe stretta.
Imparentati? ... Credo di capire, ma non posso dire di sapere cosa voglia dire. Comunque sembra che il mio commento ti abbia dato da pensare, il che è un bene... giusto?
D'altra parte, sette Yoma erano parecchi. Se Rebecca stava riconsiderando la sua ipotesi, non poteva che essere una buona cosa, o almeno questo era il ragionamento di Rod.
No, non mi risulta.
Rispose lui alla domanda successiva.
Ogni tanto capita che un viandante collassi nei dintorni, o che ci sia un attacco di animali o banditi... ma non ho sentito nulla nemmeno in quel senso ultimamente. Se ci fosse stato un omicidio con il sospetto di uno Yoma, sarei venuto a saperlo.
Il ragazzo le rivolse uno sguardo serio.
Forse il demone è abbastanza furbo da non lasciarsi prendere dalla fame... ma questa è una teoria di qualcuno che fortunatamente non ha mai avuto a che fare con quelle creature. In ogni caso, se qui hai finito dovresti riuscire a raggiungere il circo a Pirit. Forse lì troverai le risposte a queste domande....

[Nemas]

Oh, temo che le presentazioni siano finite in secondo piano. Rod, mi chiamo Rod.



Rebecca era stata troppo impegnata per chiedere il nome del ragazzo. D'altronde non aveva avuto intenzione di fermarsi in quel villaggio, doveva essere una sosta di al massimo un ora. Non credeva che ci sarebbe voluto più tempo del previsto.
Quando Rod porse la mano, Rebecca era rimasta incerta se stringerla o meno. Ricordando però l'educazione che aveva avuto da umana, alla fine gliela strinse.


-Io sono Rebecca- si presentò infine la guerriera dagli occhi d'argento.


Imparentati? ... Credo di capire, ma non posso dire di sapere cosa voglia dire. Comunque sembra che il mio commento ti abbia dato da pensare, il che è un bene... giusto?



La ragazza ci pensò un attimo, prima di dare una risposta a Rod.



-Mi ha dato da ripensare a possibilità, di cui prima non avevo dato molta importanza- disse infine.


Alla domanda se avessero trovato cadaveri fuori dal paese Rod aveva detto:


Ogni tanto capita che un viandante collassi nei dintorni, o che ci sia un attacco di animali o banditi... ma non ho sentito nulla nemmeno in quel senso ultimamente. Se ci fosse stato un omicidio con il sospetto di uno Yoma, sarei venuto a saperlo.



Il ragazzo le rivolse uno sguardo serio.

Forse il demone è abbastanza furbo da non lasciarsi prendere dalla fame... ma questa è una teoria di qualcuno che fortunatamente non ha mai avuto a che fare con quelle creature. In ogni caso, se qui hai finito dovresti riuscire a raggiungere il circo a Pirit. Forse lì troverai le risposte a queste domande....



Rebecca strinse i pugni inguantati, così forte da far sentire ne nocche scricchiolare. La frustrazione del momento era tremenda. Rod poteva avere anche ragione, ma la situazione non era minimamente chiara.


-No Rod. Non è una teoria. Uno yoma lo può fare benissimo per non destare sospetti. Cercare di far passare più tempo prima di nustrirsi di nuovo e rimanere più nascosto. Ma non credo che valga in questa situazione. Sette yoma che cercano di trattenere la propria fame è una cosa davvero insolita. O forse....è un vorace. Uno yoma più forte del normale e molto più affamato.-


In quel momento però, Rebecca ripensò alla possibilità di una risvegliata. Lei però non sapeva davvero come agivano simili mostri. Potevano mangiare di più di uno yoma normale? E poi persone sparite non ne c'ènerano.
Tutta via Rod aveva ipotizzato che forse lo yoma stava trattenendo la sua fame. Forse era un vorace? Uno yoma più forte del normale? Solo una cosa era certa: come aveva detto Rod, la ragazza dagli occhi d'argento doveva andare a Prit per avere risposte alle sue domanda.
Era frustrante però che Rebecca non fosse riuscita, a trovare più indizi per farle capire meglio cosa si celava dentro al circo.


-Si Rod. Devo andare. Grazie per avrmi indicato la prossima destinazione del circo-



Yoki: 0%


Fisico: ottimale


Psiche: Rebecca non ha trovato nemmeno stavolta degli indizi chiari sul possibile yoma che stava cercando. Solo continuando il viaggio riuscirà a trovare risposte alle sue domande.



Abilità: percezione yoki passiva