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Prigione di Ghiaccio [Majin - Clayfax]
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29-06-2011, 07:10 PM
Messaggio: #53
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Prigione di Ghiaccio [Majin - Clayfax]
Legenda:
Spoiler (Click to View) <?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" /><o></o> I suoi sforzi erano inutili. Non era mai stata tanto capace di gestire così tanto yoki tutto in una volta. Cosa poteva fare? Qual'era il sistema per bloccare quel processo? Era disperata. Il suo yoki incontrollabile continuava a salire. Sentiva di aver raggiunto il limite ultimo. La voglia di vivere da umana però era l'ultimo filo che le permetteva di lottare. Era l'unica cosa che la teneva ancora in gioco impedendo allo yoki di crescere a dismisura. Così sottile e così debole. Però c'era! La sua vita stava scivolando nel'oblio più profondo.. ed una forza misteriosa la spingeva sempre più in là ...<o></o> [INDENT]âMa.. gh.. mhamma.."<o></o> [/INDENT]Camillah si vide ripercorrere davanti tutta quella che era stata la sua vita. I momenti più belli. Un flusso di ricordi correvano nella sua mente e non potevano essere anche loro controllati dal demone. In particolare si ricordò di sua madre che in una delle tante lezioni di vita che le aveva impartito quand'era piccola, con quel suo volto solare e sorridente, le diceva sempre di essere determinata se voleva ottenere qualcosa, e di non lasciarsi scoraggiare mai. Infatti fu proprio quella determinazione che l'aveva fatta sopravvivere da sola lontano dalla sua famiglia e quella stessa determinazione che l'aveva fatta diventare una guerriera. Lei voleva continuare ad aiutare gli altri e soprattutto desiderava più di ogni altra cosa ritrovare i suoi familiari a cui era tanto legata. Non poteva buttare via tutto ora.<o></o> <o></o> Questa volta uno spasmo più intenso la fece crollare completamente a terra. La faccia era a contatto col suolo, sporca di terra e di lacrime. Per quel poco che riusciva a vedere scorse anche Lune che si contorceva. Lune era ormai tutto quanto le rimaneva, era una la sua compagna di avventure, un'amica. Quante cose avevano fatto insieme, e quante avrebbero potuto farne se fosse riuscita a uscire da quella situazione. I pensieri turbinavano, ma anche le sensazioni. Il mostro si dibatteva con violenza. Per colpa di quella creatura aveva perso i suoi genitori, suo fratello, le sue amiche, Giada e sempre per colpa sua avrebbe perso la sua umanità e le sue amiche che le rimanevano, Martina e Lune, la sua famiglia. Non poteva sopportarlo! Non poteva! Sentiva che le rimaneva ancora poco tempo, ma sentiva anche che aveva ancora un appiglio solido che l'ancorava alla vita. Quelle sensazioni che le turbinavano dentro si concentrarono in un sentimento di amore intenso per la vita e per quello che stava per perdere. Poi di colpo si tramutò in odio profondo per quel demone che le stava facendo tutto questo per poi diventare rabbia. Con quella forte rabbia che le bruciava dentro sapeva cosa voleva. Bisognava affrontarlo. Bisognava batterlo. Bisognava riconfinarlo. Era lei che comandava sulla sua vita, non il demone. <o></o> [INDENT]" ... Luhg.. hg... Luhnee!!!!.. gh.."<o></o> [/INDENT]Avrebbe voluto parlare a Lune, ma non riusciva... <o></o> [INDENT]"uwhaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhh!!!!"<o></o> [/INDENT]Un urlo disumano e gelido di carica fu lanciato da Camillah. L'ultima battaglia era in atto. Doveva vivere.. doveva vivere anche per salvare l'amica a cui tanto teneva e che solo ora aveva capito.<o></o> <o></o> Citazione:[SIZE=1][b]Yoki Utilizzato: 70%->75%[/SIZE][/b] |
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