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The Wreck [Lochnir - Hankegami]
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12-08-2011, 10:41 PM
Messaggio: #24
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The Wreck [Lochnir - Hankegami]
Citazione:"parlato" Nero. Nero, e blu-verde indistinto ogni volta che decideva d'andare sotto di esso. E, soprattutto, niente da ammazzare. Divina nuotò a rana per ore, tenendosi la claymore ora sulla sinistra ed ora sulla destra quando s'innervosiva, nuotando solo con le gambe ed il braccio libero. Quando si profilò il tramonto all'orizzonte, era scura in volto. ì, Aurora dall'auree ali... ì, e rengrazia Dio che non poteo mozzarte pedi e mani! Divina si guardò allora intorno, ed addocchiò la riva più vicina come se le avesse fatto qualche sgarbo; comprendendo però che non era in caso di dormire in acqua, vi si avvicinò con la funerea allegria di chi aveva saputo della morte del gatto di casa. Raggiunti infine questi scogli, la numero Ventisei si trasse fuori dall'acqua, e solo una volta uscita si rimise la claymore dietro la schiena con una piccola torsione dovuta alla sua bassa statura; Divina si scrollò allora di dosso l'acqua con energia, ed una volta reputatasi abbastanza asciutta s'arrampicò fino ai primi scogli perivi di alghe, cioè presumibilmente mai toccati dall'acqua. Sedutasi quindi su uno di essi, la spada conficcata nella fessura tra un masso e l'altro, la piccola Guerriera s'addormentò in quella posizione a lei assai abituale. Non degnò Laura nemmeno di mezzo sguardo. Il fiume era ghiacciato, ed un cane ci scivolava sopra goffamente; vedendolo, lei rise divertita e cercò di andarci pure lei, ma un ragazzo alle sue spalle le disse qualcosa, e lei gli sorrise e si fermò. Quel ragazzo ora stava tagliando un ramo d'albero con un piccolo coltello, intagliandovi una figurina antropomorfa piena di fronzoli; gliela diede, e lei corse via felice. Ancora lui, questa volta in una stanza piena di carne, una pelle di coniglio appesa ad asciugarsi; lui la tirò giù, ed allora un'anziana donna lì accanto gliela cucì attorno al cappuccio che lei, che li stava guardando, portava. Quella notte, il ramo intagliato era sul suo comò ed il suo mantello col cappuccio nell'armadio; il ragazzo le sorrideva sorridente con un arco incoccato in mano, mentre la vecchia la esortava a scappare ed un'enorme ombra incombeva su tutti loro e lei gridava e piangeva. Nella notte, da un occhio calato nel sonno di Divina scivolò una lacrima. Citazione:Yoki utilizzato: 0% ___________ Di queste case Non è rimasto Che qualche Brandello di muro Di tanti Che mi corrispondevano Non è rimasto Neppure tanto Ma nel cuore Nessuna croce manca E’ il mio cuore Il paese più straziato |
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