Narrato.
«Parlato.»
Pensieri.
Emise un gemito strozzato quando gli artigli la ferirono sul fianco. Una ferita che normalmente l'avrebbe fatta gridare dal panico, più che dal dolore, la lasciò quasi indifferente, per via della crescente eccitazione. Cadde a terra sulle ginocchia e poi rovinò di pancia, mangiando la polvere e finendo in una posizione estremamente sfavorevole. Lune comprese di essere un bersaglio facile e istintivamente liberò altro yoki. I muscoli si tonificarono, le braccia e le gambe si ingrossarono, le vene sul collo e sulla fronte si gonfiarono... In una frazione di secondo, la lama ancora salda in mano, Lune rotolò verso destra e nello stesso tempo fece roteare la spada verso l'alto, tracciando una traiettoria verso dove si aspettava di essere attaccata. In questo modo avrebbe evitato un attacco e contrattaccato allo stesso tempo, facendo affidamento sulla sua rinnovata velocità , sperando di cogliere lo yoma di sorpresa. Poi, avesse avuto il tempo, avrebbe sfruttato l'occasione per rialzarsi, magari con un colpo di reni.
Citazione:Yoki Utilizzato: 50%
Stato Fisico: Occhi dorati e viso deformato, muscoli ingrossati e vene rigonfie (effetti del rilascio dello yoki). Leggera contusione su ambo le spalle e sulle ginocchia, quattro profondi tagli (ferita media) sul fianco. Leggermente stanca ma carica di adrenalina.
Stato Psicologico: Stranamente eccitata, ignora come può il dolore e si concentrata sul nemico che sta combattendo.