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Occhio per Occhio [Lochnir - Hankegami]
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16-10-2012, 03:44 PM
Messaggio: #69
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Occhio per Occhio [Lochnir - Hankegami]
Citazione:"parlato" Luce! Nella notte buia, qualcosa sembrò perforare la Luna, come un fuoco bianco e splendente; non fece rumore: semplicemente investì le sagome nere che stavano avanzando per ucciderla. Queste gridarono, ed alzarono un braccio agli occhi per non vedere la Luce. La più vicina a lei, notò, portava lunghi e lisci capelli biondi che le lambivano il fondoschiena nonostante il movimento del corpo in atto. Ma lei non si soffermò: si alzò, invece, e fuggì. Fuggì lontano, più lontano che poteva, il corpo sempre più leggero; la Luce le venne incontro: le stese una strada liscia, bianca come il latte e luminosa come il giorno, che lei percorse correndo nel terrore che le sagome scure potessero inseguirla. Corse, corse e corse, iniziando così a vedere le stelle lontane, e i pianeti dai mille colori che apparendo iniziarono a danzare intorno a lei. Alla fine, giunse ad un bivio. A più bivi. La strada color latte si dipanava in tutte le direzioni ora, curva si se stessa quasi a formare una spirale ornata da stelle. Quale strada avrebbe potuto prendere? Si domandò impaurita, e temendo d'essere inseguita si voltò ansiosa. Ma non c'era nessuno. Sospirò, e sorrise; quindi tornò a guardare avanti. Le mille strade bianche erano scomparse, ora: la Luce adesso irradiava un giardino verde ricco di profumi e di Sole, dove i toni più accesi delle foglie e dei fiori parevano danzare in un quadro di bellezza. Lontano, oltre il cielo terso, l'Inverno con le sue bufere rimaneva confinato ai margini di quel luogo, dove l'Estate regnava imperitura. Vedendo tutto ciò, lei rise. Rise argentina, e si coprì la bocca sorridente con entrambe le mani. Aveva finalmente trovato il suo posto nel mondo. La luce del Sole filtrò da sotto le sue palpebre, mentre il profumo dei fiori ancora inondava le sue narici. S'era addormentata? Sentì l'acqua lambirla ed accarezzarla... strano, non le pareva ci fosse pure un ruscello, nel giardino. Le membra erano dure, notò, specialmente le braccia: sentiva quasi come se qualcuno gliele stesse tenendo. Una sua sensazione, probabilmente. Ora aprirò gli occhi, si disse, mi toglierò le vesti bagnate e mi godrò il Sole nuda mentre i vestiti si asciugano. Ora aprirò gli occhi. E li aprì. "AaaAAAAaaaaAAAAAaaaaaaaHHHhhhhHHHHHhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"
L'urlo, alto, argentino e squillante, le venne spontaneo quasi appena aperti gli occhi: cos'erano - COS'ERANO! - quegli orrendi ceffi rossastri, calvi, con gli occhi giallo oro, i denti aguzzi e le orecchie a punta?!? Cos'erano, e soprattutto cosa ci facevano nel suo giardino?!?! Prese subito a dimenarsi, agitando gambe e braccia rendendosi conto che quegli esseri - quei MOSTRI! - la tenevano avvinghiata, ferma, come se la stessero trascinando chissà dove. Cosa ci facevano, nel suo angolo di mondo?!?! Erano orrendi, deformi... mostruosi. Mostruosi, ecco: come, come... Le passarono all'improvviso di mente la lei stessa che si trasformava in quel mostro alato coronato di corna e dalle gambe di seta, ed anche l'ombra cornuta che incombeva sul tetto crollato della sua casa. Ricordò, e comprese. "NNNnnnOOOoooooOOOOOooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!" Aumentò la forza nel dimenarsi, cercò con ogni forza di liberarsi: quegli esseri la stavano riportando in quel luogo da cui era fuggita, ne era sicura!!! Cercò allora forza, ancora forza... e le giunse: la sentì fluire dentro di lei, potente, inarrestabile come un fiume in piena; le giunse, e... ne ebbe istintivamente paura. E'... è... è... Non formulò davvero pensieri, ma le passarono di nuovo davanti le figure di quei due immensi mostri... e se stessa, in ginocchio orrendamente deformata ed abbruttita. Cercò istintivamente di reprimerla... anzi, no: l'avrebbe fatto, ma dopo. Dopo. Ora, ne aveva bisogno per colpire, strozzare, penetrare negli occhi, graffiare quei due mostri che aveva davanti. Per ucciderli. Per scacciarli dal suo giardino. Quello, era adesso l'unico orizzonte che vedeva. Via, dal me' giardino! Via!! Citazione:Yoki utilizzato: 20%~10%~20% (fluttuazione dovuta ad una soppressione istintiva e solo momentanea dello Yoki, dovuta allo stato confusionale ed alla paura istintiva e d'esperienza indiretta dello stato che è il Risveglio - pur non sapendo di cosa si tratti effettivamente) ___________ Di queste case Non è rimasto Che qualche Brandello di muro Di tanti Che mi corrispondevano Non è rimasto Neppure tanto Ma nel cuore Nessuna croce manca E’ il mio cuore Il paese più straziato |
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