RICHIEDI IL TUO ACCOUNT PER L'ACCESSO AL SITO SU TELEGRAM
https://telegram.me/joinchat/DoS4Oj88v-PHTj3EZJe9GQ
Per installare: http://www.claymoregdr.org/Thread-Installare-Telegram
https://telegram.me/joinchat/DoS4Oj88v-PHTj3EZJe9GQ
Per installare: http://www.claymoregdr.org/Thread-Installare-Telegram
Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
|
05-01-2013, 03:29 PM
Messaggio: #9
|
|||
|
|||
Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
Le tre Guerriere seguirono prontamente l'invito del Capovillaggio il quale, pur teso e deglutendo mentre addocchiava la folla, le guidò verso una casa nelle vicinanze della piazza stessa, un bell'edificio in legno, mattoni e tegole intonacato color rosso scuro.
Seayne, che temeva ci fossero Yoma tra la folla, usò le sue abilità Percettive per scovarli... ma dovette constatare di aver sottovalutato l'ostilità naturale degli esseri umani verso le Claymore: infatti non Percepì alcunché, non c'era la benchè minima fonte di Yoki nell'intera zona. Nel frattempo, il Capovillaggio aveva aperto la porta, e con movimenti febbrili invitò le tre Guerriere. «Entrate! Entrate!» Pochi istanti dopo, furono tutti dentro l'abitazione, e l'uomo chiuse sonoramente la porta chiudendola poi a doppia mandata; ora le ragazze si trovavano lungo un breve corridoio che sfociava davanti, a destra e sinistra in tre stanze diverse. L'interno era dipinto di giallo canarino e il pavimento era in legno, come di legno erano i mobili che decoravano l'ingresso. Il rumore fatto fece far capolino dalla stanza a destra una donna di mezza età dai capelli grigi avvolti in una crocchia coperta da una cuffia bianca, che indossava un abito blu elettrico e un candido grembiule sopra; mentre si puliva le mani con una strofinaccio bianco e rosso, la signora chiese: «Harold? E' già finita, là fuori, o... Oh!» L'esclamazione di stupore si dovette al fatto che la donna s'era accorta della presenza delle Guerriere, ma il Capovillaggio tagliò corto. «Come vedi sono impegnato, Grace. Mi faresti il favore di fare tu gli onori di casa?» La donna fortunatamente si riprese quasi subito e, mentre il Capovillaggio portava le Guerriere nella stanza di fronte a loro, li seguì rivolgendosi alle tre Claymore. «Oh... certo. Ehm... signorine? Possiamo offrirvi qualcosa da bere o mangiare?» Il gruppo ora di cinque persone fece il suo ingresso in un vero e proprio ufficio, dove campeggiava una scrivania piena di scartoffie e una poltrona dietro, e le pareti erano piene zeppe di scaffali colmi di libri: il Capovillaggio doveva essere un uomo colto. Mentre le tre eventualmente rispondevano alla signora Grace, Harold si accomodò sulla sua poltrona, ed incrociando le mani si schiarì la gola e disse: «Scusate se vi lascio in piedi, ma per motivi d'autorità non tengo altre sedie o poltrone in ufficio... Ad ogni modo, come avrete già intuito il mio nome è Harold, e lei è mia moglie Grace. Sono... mortificato per quanto accaduto.» Harold si prese una pausa, evidentemente amareggiato. «Non che voglia difendere i miei compaesani, ma... immagino sia meglio darvi un quadro completo della situazione. E' da... un mese circa che molte persone scompaiono e vengono ritrovate nei boschi vicini al villaggio, tutte... beh, chiaramente uccise da uno Yoma.» ovvero sbudellate «Può darsi che la cosa duri da un pò di più, perché abbiamo trovato pure dei viandanti uccisi, quindi magari all'inizio il mostro... attaccava... loro.» cioè se ne cibava «Ad ogni modo, il problema grosso era che i miei compaesani avevano già dei colpevoli da accusare: una famiglia di albini, padre, madre e figlia, che vivevano ai margini del villaggio... Vivevano, appunto: due settimane fa, sono stati scacciati via dalla folla, e la loro casa bruciata. Ora vivono in una casetta nel bosco, se non altro lontano dalle teste calde: spero solo che non siano facile preda per lo Yoma, povera gente...» Una casa bruciata, e tre albini scacciati ed odiati da tutti: ora acquisivano un nuovo senso l'odore di bruciato che le Guerriere avevano odorato all'ingresso del villaggio, così come l'orrore della gente per i capelli bianchi di Seayne. Bianchi come quelli degli albini, non come la pelle e gli abiti delle Claymore. Harold si schiarì la voce, e riprese: «Ad ogni modo, è assurdo pensare che siano loro: pensi che addirittura ieri sera è stato trovato morto il povero Jan, il figlio del fornaio... ucciso dallo Yoma, di certo: domani ne faremo i funerali, povero ragazzo. Oggi però parenti ed amici son passati a vederne la salma in chiesa, ed è sfociata la ressa perché alcuni volevano andare proprio ad uccidere gli albini nel bosco: è quello che stavano discutendo con me e don Gerold, il prete del villaggio, quando siete arrivate. Io già non son riusciti a fermarli due settimane fa, e... son davvero contento che siate finalmente giunte.» Harold fece un piccolo, tremulo sorriso, dopodiché aggrottò le sopracciglia. «Che poi, prendersela con dei poveri emarginati... vergognoso; non voglio fare il vostro lavoro, signorine, ma credo di sapere chi sia stato: un mese fa Lem, il falegname, mi disse di aver visto un uomo incappucciato nel bosco che, a vederlo, è fuggito. Chi altri potrebbe essere, se non lo Yoma? Che poi Lem è stato trovato morto due settimane dopo, guarda caso... pover'uomo.» A quel punto, il Capovillaggio tacque: stava alle tre Claymore risolvere il mistero, ora. Turnazione invariata Citazione:@WolfSoul: ~ Tips: Immagino sia stato un refuso. Citazione:@WolfSoul: ~ Tips: Qui invece hai proprio letto davvero male. Citazione:@sagaraluca21: ~ Tips: Leggi bene quel che scrivo. |
|||
« Precedente | Successivo »
|
Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 19 Ospite(i)