Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]

[Nardo]

[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri]

Seayne aveva temuto un giudizio negativo delle compagne al fallimento della sua idea, forse anche per questo aveva subito rilanciato una nuova proposta, cercando forse inconsciamente di deviare l’attenzione di Alicia e, soprattutto di Saphelia verso le sue nuove argomentazioni. Tuttavia le compagne non solo prestarono credito alla sua nuova proposta, ma fecero anche del loro meglio per rincuorare la guerriera albina.
Ad un certo punto, un commento di Alicia sul modo di parlare di Wit, strappò una risata alla caposquadra la quale, fino a quel momento, scoppio d'ira a parte, aveva dato di sé un’immagine seria e compassata. Quell’atto spontaneo e sincero, unito al radioso sorriso che Alicia le aveva rivolto poco prima, fu per Seayne come un raggio di sole che squarciò le nebbie grigie che avvolgevano la sua anima e, per la prima volta dopo tante settimane, le labbra della guerriera albina si dischiusero in un sorriso spontaneo e sincero.

-Grazie ragazze! Voi non sapete quant’è importante per me sentirmi accettata da voi!-

Pensò la ragazza mentre attendeva pazientemente che la caposquadra si riprendesse da quegli istanti di ilarità. Dopodichè, non avendo più nulla da fare in chiesa, le tre guerriere tornarono da padre Gerold, chiedendogli se potesse indicar loro la posizione della vecchia casa dei Whitby

La casa... Sì, so dov'è: un misero cumulo di pietra, legno e cenere ai margini del villaggio. Vi accompagno io: alla chiesa ci baderà il sacrestano.

Rispose il prete, sempre molto disponibile

Grazie padre Gerold. Siete molto… gentile con noi.

Lo ringraziò la guerriera albina, la quale non potè non notare quanto fosse diverso il suo atteggiamento nei confronti delle guerriere, rispetto ai pomposi preti di Rabona.

-Sarà sincero? Oppure è la paura che lo fa agire in maniera così remissiva?-

Incapace di dare una risposta a quella domanda, Seayne si guardò attorno mentre il gruppetto si avviava, notando quello che sempre si vedeva al passaggio di una o più guerriere dell’Organizzazione: strade semivuote e occhiate impaurite da parte dei pochi passanti che incrociavano… Così, per distrarre la sua attenzione, Seayne si affiancò ad Alicia e le disse:

Alicia… per rispondere alla tua domanda di prima: in cambio del suo aiuto Wit vuole da noi una prova del fatto che siamo convinte, così come lo è lui, che lo o gli Yoma si nascondano sotto le fattezze della famiglia Whitby. Non si fida del fatto che, se lo fossero davvero, noi potremmo capirlo grazie ai nostri sensi, teme che lo prendiamo in giro. Inoltre lui sostiene che, essendo morto ieri il giovane Jan, secondo i suoi calcoli passerà un pò di tempo prima che qualcun altro venga attaccato. Inoltre è convinto che la prova della loro colpevolezza la si possa trovare qui in paese ed ecco perché ho proposto cercare questa prova, ammesso che esista davvero, partendo dalle rovine della casa degli albini.

Seayne tacque per alcuni istanti, poi concluse:

Certo… se dovessimo riuscire veramente a trovare quell’indizio sarebbe… una bella cosa, vero? Noi avremmo un’indicazione certa sull’identità dello Yoma e una guida sicura per trovarlo o trovarli, inoltre ciò potrebbe ricomporre la frattura tra le persone di questo paese…

Alla fine raggiunsero il rudere della casa dei Whitby: quand’era in piedi avrebbe potuto essere una casetta piccola, ma essenziale e accogliente

-Quasi come la mia!-

Pensò Seayne, mentre le ritornava in mente la sua perduta casa ancora più a Nord e la nostaglia faceva nuovamente incupire la sua espressione.

Ma ora quella casetta era ridotta a un cumulo di macerie: la sua struttura era ancora intuibile, ma di lei rimaneva in piedi solo la base in pietra e i resti di un caminetto… Tutto il resto: mattoni, tegole, travi di legno era bruciato e crollato.
L’odore dell’incendio era ancora forte e probabilmente era tale da coprire, qualora ci fosse stato, anche l’odore degli Yoma. La percezione naturale di Seayne non rivelava nulla…

-Proprio come temevo… Ombre! E adesso? Aspetta… Non devo avere fretta! Calma… Rifletti… L’incendio ha sicuramente cancellato le tracce più evidenti ma forse, se riusciamo a controllare un pò più a fondo…-

Seayne estrasse la sua claymore e, muovendosi con cautela, entrò in quello che rimaneva della casa dei Whitby, poi si rivolse alle sue compagne e suggerì loro:

Saphelia! Alicia! Fate come me! Concentrate la vostra percezione sull’area immediatamente attorno a voi! State attente a come vi muovete e usate la claymore per spostare le macerie o gli ostacoli che vi intralciano! Giriamo assieme per tutta la casa, e ciascuna di noi faccia un giro completo della stessa, anche se le altre ci sono già passate! Credo che in questo modo dovremmo riuscire a trovare qualche traccia di Yoki, ammesso che ci sia veramente! Cercate anche con gli occhi e.. Siate prudenti!

Senza attendere oltre, Seayne concentrò la sua percezione a sondare l’area tutt’attorno a lei e, pronta comunque a fermarsi se Saphelia gliel’avesse ordinato, iniziò a camminare lentamente in quella che doveva essere in origine la grande stanza che fungeva da cucina e soggiorno, osservando e cercando… cercando…

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Rincuorata dall’atteggiamento amichevole delle compagne. Un attimo di nostalgia l’ha colta alla vista del rudere della casa dei Whitby, molto simile alla sua vecchia casa. Determinata a sondare il rudere a fondo per trovare tracce degli Yoma o fino a essere sicura che non ve ne sono.
Abilità utilizzate: Percezione dello yoki (Attiva a sondare l’area tutt’attorno a lei).