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Il gioco delle carte alla corte del Conte [Hotenshi - Sir_Alric]
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23-03-2013, 03:59 PM
Messaggio: #42
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Il gioco delle carte alla corte del Conte [Hotenshi - Sir_Alric]
E volteggio improvviso fu fatale.
Ad Andrea sul momento parve effettivamente di aver poggiato il piede destro su una superficie inaspettatamente morbida - ma non badandoci troppo, vi caricò il peso prima di farsene una ragione particolare. Fu solo un improvviso, strozzato squittio un attimo dopo a farle avere le prime avvisaglie che ci fosse qualcosa che non andava, sottolineato pure da un improvviso tremolio della mano del Conte. Fu allora che si sentì... mancare l'appoggio, e non poté non guardare in basso: sotto il suo piede destro c'era quello sinistro del Conte, il quale stava energicamente tentando di liberarsi dal peso mastodontico della sedicente pulzella! Gliel'aveva pestato!! Quando il resto dei presenti se ne accorse, la musica s'arrestò; a quel punto, Aloysius de Motmartre, Conte di Gèricault, vedendosi al centro dell'attenzione mormorò pallido. «U... Una mia distrazione... Vi prego di scusarmi... Godetevi un pò di rinfresco... Permesso, prego, scusate... Armand, una mano...» Mentre il Conte s'allontanava zoppicante e pallido da Andrea, giunse pronto a sorreggerlo quel domestico sessantenne che già aveva guidato Hayez e Brera su dove portare la statua: si trattava evidentemente di questo tale Armand. Sorretto da costui, l'augusto ferito prese a zoppicare con maggiore e quasi grottesca lena, allontanandosi dalla sala e percorrendo le stanze con velocità invidiabile,finché non scomparve dalla vista degli attoniti astanti. Un minuto dopo, una forte eco riempì le sale. «AHIAHIAAAAAAHHHHHHHWWAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!» Impossibile non comprendere chi ne fosse l'origine. All'udirlo, l'intera sala scoppiò, educatamente ma inesorabilmente, a ridere. __________________________ Pur turbata, Olivia si riprese con prontezza, e rinunciando - per ora - a investigare, raggiunse Anya al tavolo; l'anziana donna le indicò dove mettere le creme senza parlare, e taciturna tolse invece i vassoi vuoti da sotto. Sorrise quindi ad Olivia. «Bene. Ora torniamo in cucina, e...» E in quel momento la musica si arrestò. Non fu facile per la sedicente domestica capire che stesse succedendo: udì il parlare biascicato del Conte, e lo udì chiamare un tale Armand; neanche a volerlo, un uomo sulla sessantina vestito di nero passò accanto a Olivia - che forse ebbe un brivido, dato il colore dell'abito, ma dovette constatare all'istante una cosa: benché le fosse passato vicino quasi a toccarla, quell'uomo non emanava Yoki - e raggiunse il Conte sorreggendolo. Insieme, i due si allontanarono di gran fretta dalla sala tra lo sconcerto generale, e solo un minuto dopo... ... Un minuto dopo, eruppe di lontano un accorato grido di dolore. Seguito dalle risate generali. «Bontà divina!» le sussurrò Anya deliziata «Avevi ragione!» Che fosse stata opera d'Andrea, quella inaspettata pantomima, allora? E, ora che lo notava, non era vestita di nero pure Anya? Ed anche il suo vestito da cameriera, pizzi a parte, era di quel colore, ora che Olivia ci pensava. Turnazione: Sir_Alric Hotenshi precedenza ad Olivia perché è quella con più opzioni d'azione possibili EDIT: son millemila turni che me ne dimentico. Rimedio: Citazione:Obiettivo sbloccato Le spade! Il mio regno per le mie spade! [Andrea - Olivia / 20 PE] Trova un modo ed un luogo adatti ed alla mano per nascondere le ingombranti ed imbarazzanti claymore prima d'entrare alla festa. |
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