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QUEST Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
16-04-2013, 09:56 PM
Messaggio: #27
Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
Narrato

Pensato

Parlato


Morgana rimase perplessa nell'ascoltare le parole del pittore. Aveva detto che a lui interessavano i loro corpi, glissando quindi sulle presentazioni. Inizialmente l'affermazione del pittore le fece storcere il naso, pensava che le presentazioni fossero comunque d'obbligo dato che "avrebbero lavorato insieme" ma ovviamente lui voleva servirsi del loro aspetto fisico per riprodurre le sue opere. L'espressione "i vostri corpi" iniziò a risuonarle nella mente quasi come fosse un rintocco di campana. Trovò alquanto superficiale quell'affermazione, in quanto le due ragazze non erano semplicemente dei corpi da esporre ma avevano anche un' anima, tuttavia era ben cosciente di trovarsi di fronte ad un pittore, in fin dei conti qual era il suo mestiere se non quello di riprodurre l'esteriorità? Oltre alle parole del pittore, la guerriera notò che la sua compagna era rimasta silenziosamente abbarbicata alla sua gamba. Le sembrava strano l'atteggiamento di Echidna, era quasi come se la ragazzina avesse bisogno di protezione. Sembravano quasi una madre ed una figlia e nel pensare ciò , Morgana non potè far a meno che sorridere. A tratti quella peste di Echidna le faceva tenerezza, forse quella ragazzina così irriverente aveva un fondo di fragilità, forse aveva perso come lei uno dei suoi genitori, e fu soprattutto il silenzio della compagna a sconvolgere Morgana. Quella stretta intorno alla gamba la mise comunque in imbarazzo, non amava il contatto fisico ma quella ragazzina le ispirava dolcezza.

Mi sa che mi ha scambiato per sua mamma, però questa ragazza riesce comunque a spiazzarmi ogni volta, a tratti sembra così ribelle a tratti invece sempre impaurita come un cerbiatto.

Mentre Morgana si interrogava sul comportamento della compagna, pensò che era necessario che le infondesse un pò di sicurezza.

Hai intenzione di starmi attaccata per tutto il tempo, piccola? So che stai comoda così appoggiata sulla mia gamba ma che ne dici se andiamo a seguire quel matto del pittore? Dai dai, che ora verrà il bello, diventeremo delle vere modelle!

Le strizzò l'occhio, tentando di accarezzarle i capelli, sorridendole maliziosamente. Il pittore aveva incominciato a parlare vistosamente, era alquanto logorroico.

Spero che la sua abilità nel dipingere sia pari a quella oratoria. Non fa altro che parlare di continuo , come se si sentisse il protagonista della scena. Quanto sono strani questi artisti! Ma forse non ha ancora capito che le vere attrazioni siamo noi!

Sorrise dentrò di sè a quel pensiero. Era talmente intontita a causa degli strani ed incomprensibili discorsi del pittore, quando ad un tratto le sue due assistenti si presentarono, dicendo i loro nomi.

Almeno queste due ragazze non sono delle bifolche!


Morgana fece un mezzo sorriso, ancora non riusciva a fidarsi di loro. Camminarono per un pò fino a quando giunsero in un'ampia stanza e quello che maggiormente catturò l'attenzione di Morgana, furono i colori sgargianti della tenda ivi contenuta. La ragazza sgranò gli occhi, piacevolmente sorpresa, quando le assistenti sollevarono la tenda , vi si aprì uno spettacolo che agli occhi della ragazza apparì straordinariamente meraviglioso. Era un giardino ricolmo di fiori quello che si apriva innanzi ai suoi occhi, vi erano statue ed uccellini. Il pezzo forte era costituito da una fontana con l'immagine di due gemelle dalle cui mani fuoriscivano dei zampilli. La ragazza rimase per quale minuto ferma, attonita nell'osservare quello scenario e non poteva credere ai suoi occhi. Quel luogo era come se fosse il luogo dei suoi sogni, pieno di verde, di fiori, la natura regnava ovunque. Spalancò la bocca in un'ulteriore espressione di stupore. Per lei quel posto non poteva che evocarle familiarità, amava la natura e sopratutto i fiori.

Spettacolareeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!

Non prestò nemmeno attenzione alle parole del pittore, ma cercò di avanzare subito, trotterellando contenta verso quel giardino così rigoglioso. Sembrava quasi come se fosse invasata, era come se fosse una bambina a cui avevano regalato tutto ciò che potesse desiderare. Morgana era una persona abbastanza semplice, che era vissuta tra le cose semplici e quella vista le ridiede un'immensa gioia. Non potè fare a meno che annusare l'odore che promanava da fiori, si sentiva un pò come se fosse nel suo mondo. Non sapeva se quella fosse un trappola ma in caso lo fosse, per un'istante evitò di pensarci.

Pittoreeee lo sai che ti adoro???Mi hai fatto un gran regalo a portarmi qui! Questo posto è davvero un sogno!

Rientrando nella parte della modella, cominciò ad ancheggiare e rivolgendosi alla sua compagna le disse:

Scimmietta, hai visto in che posto ci hanno portate? Ora si che inizia il divertimento!

Proferì queste parole con un sorriso splendente, un sorriso di quelli che poche volte riusciva a sfoderare ed in questo caso non era un sorriso finto ma assolutamente autentico.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Ottimale
Stato psicologico: Perplessa per l'affermazione del pittore e per l'atteggiamento della sua compagna ma completamente divertita e felice per l'inaspettata sopresa del giardino.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
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Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate] - claire83 - 16-04-2013 09:56 PM

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