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Il gioco delle carte alla corte del Conte [Hotenshi - Sir_Alric]
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26-04-2013, 10:11 PM
Messaggio: #60
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Il gioco delle carte alla corte del Conte [Hotenshi - Sir_Alric]
Nessuno ebbe da ridire, quando Andrea senza troppe cerimonie indicò l'augusta persona di Sua Eccellenza il Generale Maurice Julien de Montmartre, Alto Ordine di Lautrec, Ordine del Santo di Rabona, Membro della Tavola Grande delle Terre Centrali, Nobiluomo, Difensore della Fede, Gran Cordone di Prima Classe del Cavalleresco Ordine di Gèricault e Cardassyne, e molte altre cose che Andrea - per sua fortuna - non sapeva né aveva bisogno di sapere.
L'aristocratico militare fece un mezzo sorriso e chinò un poco la testa al vedersi scelto, quindi ascoltò tutt'orecchi l'indovinello del supposto Capitano la Varalle; udito, infine aggrottò pensoso le sopracciglia. «Ho due teste...» ripeté sottovoce «Un qualcosa con due teste? Ma correre? Bell'enigma...» Rimase così un minuto buono, borbottando e ragionando, finché... non sospirò, e tese la sua carta ad Andrea. «... Alzo bandiera bianca: mi ha colto in castagna, Capitano. Ma quale sarebbe stata, la risposta?» «La clessidra.» rispose Hayez per le due «So che tutti noi amanti del progresso preferiamo tenerci i moderni orologi meccanici in sala, ma... Pensateci: due teste, se la tenete ferma fa scendere la sabbia più veloce.» Ci fu un coro di ovazioni alla comprensione della cosa, educate risate e complimenti ad Andrea per l'arguzia; poi, il gioco riprese. Il secondo a giocare fu il Conte, che chiese al Marchese (Louis Aubert de Maintegnac, come se Andrea avesse bisogno di controllare) qualcosa su cavalli e fantini, a cui quest'ultimo non seppe rispondere - e la sua carta passò al Signor Baffo; poi toccò a Louis stesso, che scelse il Conte per riprendersi la sua carta - ma fallì. Fu poi il turno di Henriette, che puntò... Andrea. «Capitano la Varalle.» le chiese chioccia la ragazzina «Di che colore era il cavallo Bianco del Conte Azzurro?» «Nero.» rispose acido Louis, il dente avvelenato «"Bianco" era il nome del cavallo. Questo non è un indovinello, mademoiselle de Montmartre.» «Ma come?!?» si scandalizzò subito la ragazza «Lo è, invece!» «Mi accoderei al Marchese.» s'intromise Hayez «Un indovinello è qualcosa che ha gli elementi per essere risolto, e il suo non li aveva affatto.» Henriette arrossì, infuriata, ma suo padre le mise una mano sulla spalla. «E' un gioco, Henriette.» le ricordò burbero il Generale «E tu hai sbagliato: dà la tua carta al Capitano, ti rifarai.» Pur chiaramente contrariata, la ragazza però non rispose, e contrita porse la sua carta ad Andrea: la Guerriera si trovò così con un mazzo di ben tre carte. Poi il gioco riprese: la signora Jeanne indicò il Conte, che dovette capitolare e consegnare il 7 di denari di fronte a un indovinello su pizzi e merletti; toccò poi a Claude, che chiese ad Hayez qualcosa sulla geografia: "Il Teo", rispose ineffabile il nostro, che s'intascò il 5 di denari avversario; fu quindi il turno di Amalie, pure lei che attaccò il Conte chiedendogli di vestiti, ma al sentirsi rispondere "Argento" dovette cedergli la sua carta; Hayez, poi, chiese a Jeanne una cosa sugli occhiali, e alla scena muta della signora ingrassò il suo mazzo col 7 di denari. Fu infine il turno del Generale, Maurice Julien de Montmartre. Che indicò Andrea. «Ho una carta da recuperare.» si giustificò «E una figlia da consolare. E' pronta, Capitano?» Che Andrea fosse pronta o no, il Generale iniziò. «Con buoi rosa ara una terra bianca, spargendo seme nero. Chi è?» Turnazione invariata Spoiler (Click to View) |
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