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Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya]
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01-09-2013, 10:09 PM
Messaggio: #1
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Ero anch'io un avventuriero come te... [Elanya]
[SIZE="5"]Ero anch'io un avventuriero come te...[/SIZE]
[SIZE="4"]...poi mi sono beccato una freccia nel ginocchio.[/SIZE] Pareva che Elanya fosse una ragazza parecchio mattiniera: non era ancora l'alba eppure al primo richiamo, oltre la porta della sua celletta, già rispondeva a tono. Indossata la sua tuta, apre la porta esprimendo i suoi pensieri a voce alta, cercando con gli occhi la fonte della voce. La trova solo abbassandoli su un uomo tozzo e segnato da apparentemente molti combattimenti... non che fosse bello nemmeno all'inizio, probabilmente. E' Peter, un accolito che ha visto ogni tanto girare per i corridoi, borbottando. Ora quei borbottii sono rivolti a lei: Presto, mia cara, presto. Seguimi. Così dicendo la precede lungo interminabili corridoi, svoltando a gomito ogni volta che trova un bivio, marciando a passo sostenuto su quelle gambe corte... incredibilmente veloce, tanto che la novizia fatica a seguirlo. La porta a un muro spoglio, solo una porta nera come l'ebano spunta su di esso. Prego.... Apre la porta, ma prima che Elanya possa entrare la spinge dentro senza troppi complimenti, per poi chiudere l'uscio alle sue spalle. La giovane si ritrova in un lungo corridoio adornato di quadri macabri e scuri, alternati a torce che illuminano fiocamente il cammino. Essendoci un'unica strada, non può che seguirla, fino a trovarsi di fronte alla copia esatta della porta di prima... un nuovo richiamo giunge da dietro di essa. Avanti. Entra, trovandosi in una stanza quadrangolare con le pareti coperte da scaffali stracolmi di libri. Sopra ognuno di essi svetta un dipinto, e la parete di fondo è completamente presa da un ritratto di un uomo vestito di nero seduto su una poltrona altrettanto scura, con una benda a coprirgli entrambi gli occhi. Lo stesso uomo, seppur più grigio, siede ai piedi del quadro sulla stessa poltrona, e inizia a parlare intonando con precisione ogni parola: Elanya, benvenuta
novizia assai acuta o forse sol per caso sapevi quando a Laso t'avrei mandata in fretta a sciogliere la stretta che la città minaccia. Mostragli la tua faccia e chi ti ha voluta anche se sarai muta ti spiegherà che fare vai, su, e non sbagliare. Appena termina di parlare, un altro uomo in nero si avvicina alla novizia. Non l'aveva notato prima, ma ora le rivolge alcune parole che forse vogliono spiegare la poesia del vecchio.... Abbiamo ricevuto una richiesta d'aiuto dalla cittadina di Laso, un giorno a ovest di qui. Era... un po' vaga, ma pensiamo sia un lavoro adatto a te. Se tornerai, considerati tra le guerriere. Così dicendo, il nuovo uomo in nero la congeda: Elanya torna indietro attraverso la Galleria e trova Peter ad attenderla con una claymore in mano. Non ha simbolo, ma è affilata: finalmente una spada con cui battersi davvero! Non le resta che arrivare a Laso per scoprire il suo compito.... Citazione:Descrivi il tuo incontro con gli Uomini in Nero e il viaggio verso Laso. Sei libero di descrivere il paesaggio, tenendo però presente che devi rispettare il fatto che sei nelle Terre dell'Est. Termina il post in vista della città : il Narratore provvederà a darti ulteriori istruzioni. |
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