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QUEST Il Calice di Sangue [Vick_Svarta_Blixten-Xyz10]
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06-10-2013, 04:44 PM
Messaggio: #11
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Il Calice di Sangue [Vick_Svarta_Blixten-Xyz10]
Parlato Pensato
Gaia ascoltò con attenzione le parole della compagna, assumendo un'espressione curiosa quando Syhlvia disse perché le stava bene sottostare ancora a Staph. Rimase comunque in silenzio fino alla fine, quindi sorrise soddisfatta; si limitò a quello, poiché poco dopo superò la compagna e ricominciò a correre verso la loro destinazione. ~ Per i successivi tre giorni di viaggio, Gaia viaggiò velocemente, restando in silenzio ed ignorando, in caso, qualsiasi cosa le avrebbe potuto dire Sylvhia. Alla fine del terzo giorno di viaggio si fermò in una piccola radura, che dava spazio ad una bellissima vista del cielo stellato. La guerriera piumata si sdraiò sull'erba umida, guardando con meraviglia quel magnifico cielo. Volse poi lo sguardo verso la propria compagna, sorridendole. Le rivolse quindi la parola, dopo tre giorni di assoluto silenzio, con tono dolce. Mi hanno sorpreso le tue parole. Mi sarei aspettata che rispondessi di aver paura, paura di diventare la preda di guerriere mandate ad ucciderti, paura di dover passare giorni, settimane, mesi a fuggire dall'Organizzazione. Invece il tuo è un pensiero molto più... pragmatico. Si tirò su, mettendosi seduta, ricominciando a guardare le stelle; non smise, comunque, di rivolgersi a Syhlvia. Dici che potresti aver bisogno dell'aiuto dell'Organizzazione per riuscire ad affrontare certi tipi di Yoma... Non so cosa tu intenda, ma... Prima di tutto, sei sicura che otterresti questo aiuto, o è piò probabile che se tu fallissi, o qualcuna prima di te, verrebbero mandate solamente forze maggiori la volta dopo? Prese un attimo di fiato, tornando a guardare la propria compagna con occhi apparentemente tristi. L'aiuto di cui parli, non sono forse le tue compagne? Compagne che, proprio come te e me, vengono considerate solo come numeri, come perdite calcolabili. Alcune di noi servono Staph per una qualche forma di onore, perché credono di dover qualcosa all'Organizzazione... Altre lo fanno in modo disinteressato, altre perché così sono convinte di proteggere nel migliore dei modi gli esseri umani; ci sono pure quelle che non si sono mai chieste il perché lo facciano, strano, non trovi? Gaia non smise di guardare Syhlvia, anche se si alzò tranquillamente da terra, avvicinandolesi. Mi hai chiesto se so qualcosa riguardo al tradimento... Immagino che tutte ne sappiamo qualcosa, no? Se ti rifiuti di eseguire un ordine, sei una traditrice. Se te ne vai, sei una traditrice. Se scopri che l'Organizzazione, quella che professa tanto il dovere di proteggere gli umani, ne rapisce intere famiglie per utilizzarli come esperimenti e decidi di non fare ritorno a Staph, sei una traditrice. La guerriera piumata continuò a sorridere, anche se i suoi occhi esprimevano una determinazione ferrea. Tuttavia, Syhlvia, queste sono tutte ipotesi, congetture, malsani pensieri che potrebbero indebolire una mente già dubbiosa e non dotata di sufficiente risolutezza. La vera domanda è: Quando e se dovesse arrivare il momento di prendere una decisione importante, una decisione che certamente cambierebbe ciò a cui sei abituata, tu cosa faresti? Se ti venisse ordinato di uccidere una tua compagna, fuori da Staph, eseguiresti quell'ordine senza fiatare, o penseresti al fatto che se tentassi di uccidere quella compagna, perderesti realmente una fonte di aiuto affidabile? Lo sguardo della guerriera piumata si addolcì appena, quindi diede le spalle alla propria compagna e guardò ancora in alto, verso il cielo. Gli Yoma si possono cacciare ed uccidere anche senza un ordine, se si è liberi. Nessuna paura di fallire, se non per la tua stessa sopravvivenza, nessuna paura di deludere alcuno, se non te stessa, nessuna restrizione, nessun luogo a cui essere costrette a tornare; ma soprattutto, nessuno a cui sottostare, se non alle proprie decisioni. Se devo morire, non morirò per il diletto di uno degli uomini dell'Organizzazione. Gaia non aveva mentito. Forse aveva eluso ciò che per lei contava davvero, ciò che voleva davvero, ma di certo le sue parole erano permeate di verità. Perlomeno, dal suo punto di vista. Ormai dipendeva da Syhlvia, Gaia poteva dire o fare ben poco altro per riuscire ad averla come alleata. Forse s'era spinta anche troppo oltre; ormai era entrata in gioco anche la possibilità di dover essere costretta ad uccidere la sua compagna, anche se non subito. Se non posso averla come alleata, non posso permettere che diventi una mia nemica in futuro. Citazione:Yoki Utilizzato: 0% |
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