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TEST Braveheart [La X di Miria]
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16-03-2014, 07:47 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 16-03-2014 07:48 PM da La X di Miria.)
Messaggio: #12
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RE: Braveheart [La X di Miria]
Spoiler (Click to View) Raggiunsero una casa con una porta segnata: dentro vi era un grande tavolo attorniato da sedie. Subito, il re la bersagliò con una raffica di parole, riuscì ad afferrarne due o tre, per poi ritrovarsi il suo dito puntato addosso. Lo fissò con un sopracciglio alzato : era impulsivo, pieno di rabbia, pareva proprio un bambino, ma quando stava ormai per convincersene ecco che ribaltava le carte in tavola: La spada in sé non mi intimidisce. Il fatto che tu abbia insistito per portartela dietro, adducendo regole false come scusa, mi insospettisce. Regole false. Soprattutto regole. Che ne sapeva lui delle regole che l'Organizzazione dettava alle sue guerriere? Ripensò alla discussione fuori da Stir: forse si era tradita in qualche modo... ma anche se fosse ormai era dentro, non serviva più rimuginarci sopra. Si ripromise però di non sottovalutare il suo interlocutore. Certo, saresti stata sospetta anche se fossi arrivata senza spada... ma lasciarla fuori? A me pare se non altro cortesia. Angelica non trattenne un mezzo sorriso: stentava a credere che parlasse sul serio, dopo ciò che aveva fatto al primo emissario. Ammesso che Peter avesse detto il vero, era stato bersagliato di pietre. E ora proprio lui era lì a parlarle di cortesia. Sapeva ciò che era successo oppure si divertiva a prenderla in giro? Si sedette: dopo un giorno di cammino senza sosta, aveva una gran voglia di rilassare le gambe. Posò la spada di traverso sulle cosce e accettò la coppa offertale dal re. Io sarò ragionevole, certo. Ciò che vi spetta lo avrete. Solo... potrebbe non essere quel che vi aspettate. La sua mano si fermò a metà tra il tavolo e la bocca: una minaccia, nemmeno tanto celata; l'atmosfera si stava facendo un po' pesante. Bevve un sorso e gli scoccò un'occhiata in tralice. Forse era opportuno cambiare tono: se tutti e due rimanevano asserragliati nelle loro posizioni, sarebbero andati avanti a bisticciare fino all'alba del giorno dopo senza rimediare nulla di buono. Non era venuta per sciocchi litigi, ma per riscuotere il denaro dovuto: se voleva ottenerlo, forse essergli meno ostile avrebbe facilitato le cose. Dopo che il re ebbe terminato, decise quindi di chiarire la questione che più la tormentava, così da risolvere tutte le ambiguità: Avete detto bene: ho mentito, non siamo obbligate a portarci dietro la spada. Ma vi dico subito perché ho agito così: nel momento in cui mi è stato assegnato l'incarico, mi hanno riferito che il primo emissario è stato cacciato in maniera poco rispettosa. Questo era il motivo della mia insistenza: mi serviva una garanzia, per poter essere sicura di venire ricevuta e che una volta dentro non mi avreste attaccata. Solo questo. Fissò la sua immagine riflessa dentro la coppa, l'agitò e bevve ciò che restava. Per quanto riguarda i compensi, ammetto che non si tratta di somme irrisorie, tuttavia, se provate a ragionare, non potrete non ammettere che sia una misura giusta, anzi, necessaria: come prima cosa, tutto ha un costo. Le spade, le armature, i viveri, il vestiario, i libri, i registri, le candele, persino il fieno per i cavalli. Senza dimenticare i contatti che l'Organizzazione deve mantenere su tutto il territorio, il necessario per creare noi guerriere e l'immancabile sperimentazione per perfezionarci. Sono tutte cose che tengono in vita l'Organizzazione e che le consentono di operare al meglio per voi: vedete come ciò che pagate si tramuta in guadagno per voi? E se per caso le cose non dovessero funzionare, sareste proprio voi umani i primi a rimetterci. Difatti, come potremo combattere e difendervi bene senza spade? O senza tute? Lanciò al re un'occhiata d'intesa e proruppe in una gioiosa risata, coprendosi le labbra con la mano. E poi, cosa succederebbe, se il prezzo da noi richiesto fosse troppo basso? La gente non rifletterebbe più prima di chiamarci, anzi, al solo nominare “Yoma” farebbe subito richiesta all'Organizzazione: le domande crescerebbero a dismisura, non ci sarebbero più guerriere sufficienti, i costi sarebbero sempre più alti e i compensi sempre più bassi... diverremmo cacciatrici di ombre e superstizioni e l'Organizzazione colerebbe presto a picco. Ecco perché ciò che chiediamo è giusto e necessario. Chiuse gli occhi e inspirò a fondo. Mi rendo conto che non è facile per voi, ma purtroppo avete fatto richiesta e le richieste vanno pagate. Poco importa se la mia compagna ha solo trovato lo Yoma e siete stati voi a eliminarlo – cosa che stento a credere -: una guerriera è venuta in vostro soccorso e a quest'ora avrebbe potuto aiutare un altro villaggio ben più disposto a pagare del vostro. Per concludere, se mi permettete un consiglio, smettetela di proseguire con questo isolamento: avviate scambi con altri villaggi, comunicate, create legami e amicizie, commerciate. Vi tornerà molto utile nei momenti difficili, come questo, per esempio: se non riuscite a raccogliere il compenso dovuto, perché non chiedere un prestito ad altri villaggi? Sarebbe una buona mossa, poi potreste restituirlo senza fretta. E certo, per forza di cose, gli Yoma arrivano, vanno, tornano, è un circolo spietato e difficile da spezzare, ma se fuggendo dal mondo pensate di fuggire anche a questa legge, purtroppo vi sbagliate. Così facendo potrete ritardare la comparsa dello Yoma per qualche mese, anche anni, perché no? Ma quando ne arriverà uno, che cosa farete? Sarete isolati, in mezzo al deserto, senza nessuno su cui contare eccetto che voi stessi. Siete sicuri di potercela fare? Citazione:Yoki utilizzato: 0% |
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