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QUEST Io sono Leggenda [Morgana, Angela, Semiramide]
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18-06-2014, 02:53 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 18-06-2014 02:55 PM da DarkGreen.)
Messaggio: #31
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RE: Io sono Leggenda [Morgana, Angela, Semiramide]
Parlato | Pensato | --- Subconscio ---
Semiramide non mancò di velocità per attuare il suo attacco. Era qualcosa di inaspettato, ma anche soddisfacente e pieno d’inverosimile fiducia. Fatto sta che fallì miseramente. La ragazza non di accorse che i due “birilli” erano di già entrati nell’abitazione e, di conseguenza, metà parte del piano era vanificata. In più, lo yoma riuscì ad agire in maniera più rapida, sorprendendola dall’alto e perforandola di nuovo con quegli odiati artigli. Spalla, collo, braccio destro, fronte: fu lì che essi andarono a segno. Strinse i denti fin quando poté, ma senza effettuare alcun contrattacco. Il taglio sopra l’occhio sinistro iniziò ad espellere sangue, annebbiandole la vista. Ora sì che ogni sua azione fu del tutto impedita! “Non.. ci vedo.. NIENTE!” cercò di muovere il braccio dolorante e di strofinare via quel sangue dalle palpebre. La neve e le ferite contribuivano a renderle impossibile una posizione stabile e sicura per difendersi da ogni altro eventuale attacco. Di fatti, il mostro piombò su di lei senza alcun intralcio, pressando sugli spallacci di ferro e rompendoli come tavolette di legno. “AH!” gemette dal dolore provocato dalla forte pressione delle unghiacce sulle sue spalle. “ È finita..” manteneva salda la presa sull’elsa, senza muovere un muscolo “Non valgo un bel niente. Cerco sempre di dare del mio meglio, ottenendo come ricompensa solo dolore e risentimento. Perché devo essere così condannata? Perché ogni mia azione deve essere frutto di un ragionamento sbagliato?!” Le lacrime scendevano copiose sul suo viso, facendo comunque scivolare giù il sangue che si ritrovava spalmato sull’occhio. Aveva promesso di non ricadere mai più nel baratro dei sentimenti, ma tutto ciò era evidentemente impossibile da pretendere. Ma arrivò Angela, il cui colpo di spada fece solamente scostare il nemico, non sorpreso dalla sua mossa, dal corpo della povera Semiramide. Non replicò minimamente, non un grazie sfiorò le sue labbra. Solo le mani, anche la mancina libera dalla claymore, andarono a sfregare le orbite sporche, mentre la testa rimaneva a giacere sulla candida neve. “Non merito di vivere, se ogni mio respiro diventa un uragano che va controcorrente, ai danni delle mie compagne e di tutti gli altri.” Chiuse un attimo gli occhi. --- “Semiramide.. Semiramide!” “Cos.. chi mi nomina? Adesso che sono stanca..” “Semiramide, scendi in campo e combatti!” “Cosa vuoi che ne risolva? Lottare non fa per me...” “Ma se è il tuo destino fin da quando sei nata!” “Si può sapere chi sei?” “Tu ci hai sfamati, eravamo solo dei contadini senza vesti, né dignità. Grazie al tuo sacrificio, siamo riusciti a rendere gloria al nostro nome. È solo a causa tua che noi siamo divenuti degni di esser chiamati “persone” ” “Alla fine siete morti tutti! Sono stata io ad aver messo fine alla vostra vita! Non assumere le voci dei miei demoni del passato, mia amata Clelia!” “Sono anch’io una di loro. Non è stata colpa tua. La nostra morte non è stata altro che un passo avanti per te, una nuova sfida in una battaglia senza fine! Tu sei una guerriera, “perdere” non esiste nel tuo cuore! Ne uscirai sempre vincitrice! Combatti! COMBATTI! COMB-” --- Delle urla squartarono l’aria. Provenivano dalla capanna distrutta. Semiramide spalancò le palpebre, mostrando le iridi macchiate di quell’ambra maledetta, riprese la spada in mano e si sollevò da terra, facendo leva sul manico. Sanguinava ancora, il dolore non le dava tregua, ma non le importava. Lasciò scorrere una gran quantità di yoki, che le ingrossò i muscoli, e, spinta da un’assurda forza di volontà, tentò di correre il più svelto possibile verso la costruzione dentro la quale gli yoma erano penetrati. Scorreva in lei un’energia nuova, una voglia di giustizia difficilmente saziabile con poco. Appena vi ci fosse entrata, sarebbe letteralmente saltata addosso al primo yoma che le si fosse trovato davanti, spaccandolo in due con la ferrea lama in un fendente verticale da sopra il cranio. Tentativo assurdo, ma impossibile da non portare a termine, data la sua condizione psichica in quel momento. -------------------------------------- Yoki utilizzato : 20% / 50 % Stato fisico : Ferita leggera al petto/ Ferita leggera alla schiena/ Ferita media al collo / Ferita media al braccio sinistro/ Ferita media alle spalle/ Ferita leggera sopra l'occhio sinistro/ Iridi d'oro, vene marcate intorno al viso, denti aguzzi, massa muscolare raddoppiata Stato psicologico : In bilico tra i suoi risentimenti, il suo pessimismo e le voci interiori che la tormentano / decisa in maniera imperterrita e quasi violenta ad uccidere qualcune yoma le capiti di fronte dentro la capanna Abilità utilizzate : Percezione yoki (attiva) But a desperate fear flows through my blood
That our dead love's buried beneath the mud. |
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